-
Title:
Come l'IA può potenziare la nostra memoria, il nostro lavoro e le nostre vite sociali
-
Description:
Quanto possono renderci intelligenti le nostre macchine? Tom Gruber, co-creatore di Siri, vuole creare "IA umanistiche" che potenzino e collaborino con noi, invece che competere con noi (o rimpiazzarci). Condivide la sua visione di un futuro dove l'IA ci aiuti a raggiungere delle prestazioni sovrumane nella percezione, nella creatività e nelle funzioni cognitive - dal potenziare al massimo le nostre abilità progettuali all'aiutarci a ricordare tutto quello che abbiamo letto e il nome di tutte le persone conosciute. "Siamo nel bel mezzo di un rinascimento dell'IA", afferma Gruber. "Ogni volta che una macchina diventa più intelligente, lo diventiamo anche noi."
-
Speaker:
Tom Gruber
-
Sono qui per offrirvi un nuovo modo
di pensare al mio settore:
-
l'intelligenza artificiale.
-
Penso che lo scopo dell'IA
-
sia rendere forte gli umani
con l'intelligenza delle macchine.
-
E quando le macchine
diventano più intelligenti,
-
noi diventiamo più intelligenti.
-
Chiamo ciò "IA umanistica":
-
l'intelligenza artificiale
pensata per i bisogni umani
-
da persone collaborative e potenziate.
-
Oggi, sono felice di vedere
-
che l'idea di un assistente virtuale
-
sia la tendenza dominante.
-
È la metafora benaccetta
dell'interfaccia tra esseri umani e IA.
-
E quella che ho aiutato a creare
si chiama Siri.
-
-
Siri è quella cosa che conosce
le vostre intenzioni
-
e vi aiuta a svilupparle,
-
vi aiuta a fare le cose.
-
Ma quello che forse non sapete,
è che abbiamo progettato Siri
-
come un'IA umanistica,
-
per potenziare le persone
con un'interfaccia conversazionale,
-
che le rende in grado
di usare i computer portatili,
-
indipendentemente da chi sono
e dalle loro capacità.
-
-
l'impatto di questa tecnologia
-
è quello di rendere le cose
un po' più semplici.
-
Ma per il mio amico Daniel,
-
l'impatto dell'IA in questi sistemi
gli ha cambiato la vita.
-
Vedete, Daniel è un ragazzo
molto socievole,
-
ma è cieco e tetraplegico,
-
il che rende difficile usare questi
dispositivi che noi diamo per scontati.
-
L'ultima volta che andai a casa sua,
suo fratello mi disse:
-
"Aspetta perché Daniel non è pronto.
-
È al telefono con una donna
conosciuta in internet."
-
Io dico: "Forte, come ci è riuscito?"
-
Beh, Daniel usa Siri
per gestire la sua vita sociale,
-
le sue email, messaggi e telefonate,
-
senza dipendere dai suoi accompagnatori.
-
Tutto questo è interessante, vero?
-
Qui c'è della forte ironia:
-
un uomo la cui relazione con l'IA
-
lo aiuta ad avere relazioni
con esseri umani veri e propri.
-
Questa è IA umanistica.
-
Altro esempio con conseguenze
che cambiano la vita
¶
-
è il diagnosticare il cancro.
-
Quando un dottore sospetta
un caso di cancro,
-
preleva un campione
e lo manda a un patologo,
-
che lo analizza con un microscopio.
-
Ora, i patologi analizzano
migliaia di vetrini
-
e milioni di cellule ogni giorno.
-
Così, per sostenere questo compito,
-
alcuni ricercatori hanno creato
un'IA classificatrice.
-
Ora, la classificatrice dice:
"È cancro o non è cancro?",
-
analizzando le immagini.
-
La classificatrice era piuttosto corretta,
-
ma non quanto una persona,
-
che non sbagliava quasi mai.
-
Ma, quando si combina l'abilità
della macchina con quella umana,
¶
-
la precisione saliva al 99,5%.
-
Aggiungere quell'IA a una collaborazione
eliminava l'85% degli errori
-
che il patologo umano avrebbe commesso
lavorando da solo.
-
Si tratta di un sacco di cancro
che, altrimenti, non sarebbe stato curato.
-
Ora, per i curiosi, pare
-
che l'uomo sia più bravo
a scartare i falsi positivi,
-
e la macchina a riconoscere
i casi difficili da individuare.
-
Ma la lezione qui non riguarda
quale agente sia il migliore
-
nella classificazione dell'immagine.
-
Quelle cose cambiano tutti i giorni.
-
La lezione qui
-
è che, combinando le abilità
dell'uomo con quelle della macchina,
-
si crea una collaborazione
dalla prestazione sovrumana.
-
E questa è IA umanistica.
-
Ora, vediamo un altro esempio
¶
-
di sovralimentazione.
-
Questo è design.
-
Ora, supponiamo che siate degli ingegneri.
-
Volete ideare una nuova struttura
per un drone.
-
Aprite i vostri software preferiti,
i vostri CadTools,
-
e inserite la forma e i materiali,
per poi analizzarne la prestazione.
-
Questo vi fornisce un progetto.
-
Se date gli stessi strumenti a un'IA,
-
vi genererà migliaia di progetti.
-
Questo video di Autodesk è meraviglioso.
¶
-
Questa è roba vera.
-
Questo trasforma il modo
in cui progettiamo.
-
L'ingegnere umano ora
-
decide l'obiettivo del progetto,
-
e la macchina dice:
-
"Ecco le possibilità."
-
Ora, il lavoro dell'ingegnere
-
è scegliere quella che meglio
raggiunge gli obiettivi del progetto,
-
dato che, come umano,
lo sa meglio di chiunque altro,
-
usando il giudizio e la competenza umana.
-
In questo caso, la forma vincente
-
assomiglia a qualcosa
che la natura avrebbe ideato,
-
meno qualche milione di anni di evoluzione
-
e tutta quell'inutile pelliccia.
-
Ora vediamo dove quest'idea
di IA umanistica potrebbe portarci,
¶
-
se la seguiamo oltre l'ipotetico.
-
Cosa ci piacerebbe potenziare?
-
Beh, che ne dite
di un potenziamento cognitivo?
-
Invece di chiederci: "Quanto possiamo
rendere intelligenti le nostre macchine?"
-
chiediamoci:
-
"Quanto possono renderci
intelligenti le nostre macchine?"
-
Prendete la memoria, per esempio.
-
La memoria è la base
dell'intelligenza umana.
-
Ma la memoria umana
è notoriamente imperfetta.
-
Siamo bravissimi a raccontare storie,
-
ma non a descrivere bene i dettagli.
-
E la nostra memoria
si deteriora con il tempo.
-
Cioè, dove sono finiti gli anni '60?
Posso ritornarci?
-
-
Ma se potessimo avere una memoria valida
come quella di un computer,
¶
-
che riguardasse le nostre vite?
-
Se potessimo ricordare
tutte le persone incontrate,
-
come si pronunciano i loro nomi,
-
le loro famiglie, i loro sport preferiti,
-
l'ultima conversazione avuta con loro?
-
Se potessimo avere questa memoria
per tutta la vita,
-
l'IA potrebbe osservare
tutte le nostre interazioni
-
con le persone nel tempo,
-
e farci riflettere sul lungo arco
dei nostri rapporti.
-
Se l'IA potesse leggere
tutto quello che abbiamo letto
-
e ascoltare ogni canzone
che abbiamo sentito?
-
Con il più piccolo indizio,
potrebbe aiutarvi a recuperare
-
tutto quello che avete visto
o sentito prima.
-
Pensate a cosa comporterebbe
per la capacità di creare nuovi rapporti
-
e creare nuove idee.
-
E che dire dei nostri corpi?
¶
-
Se potessimo ricordare le conseguenze
di ogni cibo ingerito,
-
di ogni pillola presa,
-
di ogni notte in bianco?
-
Potremmo creare la nostra scienza
e i nostri dati
-
su quello che ci fa stare bene
e ci mantiene sani.
-
E pensate a come ciò
potrebbe rivoluzionare
-
il modo in cui gestiamo allergie
e malattie croniche.
-
Credo che l'IA renderà reale
il potenziamento della memoria personale.
¶
-
Non posso dire quando
o quali fattori forma saranno coinvolti,
-
ma penso che sia inevitabile,
-
perché ciò che rende
un successo l'IA oggi,
-
la disponibilità di dati esaustivi
-
e la capacità delle macchine
di dare un senso a quei dati,
-
può essere applicato ai dati
delle nostre vite.
-
E quei dati sono qui oggi,
disponibili a tutti,
-
perché conduciamo vite
mediate digitalmente,
-
sul cellulare e online.
-
Secondo me, la memoria personale
è la memoria privata.
¶
-
Possiamo scegliere cosa viene
ricordato e conservato e cosa no.
-
È essenziale che questo venga
tenuto al sicuro.
-
-
l'impatto di una memoria
personale potenziata
-
corrisponderà a una crescita
mentale migliorata,
-
forse, a un po' più di buone maniere.
-
Ma per quei milioni di persone
che hanno l'Alzheimer e la demenza,
-
la differenza che può fare
la memoria potenziata
-
sta tra una vita vissuta in isolamento
-
e una vita dignitosa e connessa.
-
Ora siamo nel mezzo di un rinascimento
dell'intelligenza artificiale.
¶
-
Solo negli ultimi anni,
-
abbiamo visto soluzioni
ai problemi dell'IA,
-
con cui avevamo combattuto
letteralmente per decenni:
-
comprensione del parlato,
comprensione del testo,
-
comprensione visiva.
-
Possiamo scegliere come usare
questa potente tecnologia.
-
Possiamo scegliere di usare l'IA
per automatizzare e competere con noi,
-
o possiamo usarla per potenziare
e collaborare con noi,
-
per superare i nostri limiti cognitivi
-
e per aiutarci a fare quello che vogliamo,
-
ma meglio.
-
E mentre scopriamo nuovi modi
per rendere intelligenti le macchine,
-
possiamo distribuire quell'intelligenza
-
a tutti gli assistenti virtuali del mondo,
-
e di conseguenza a ogni persona,
indipendentemente dalle circostanze.
-
E questo è il motivo
-
per cui ogni volta che una macchina
diventa più intelligente,
-
anche noi lo diventiamo.
-
Questa è un'IA
che vale la pena diffondere.
¶
-
-