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Alice Dreger: Il destino è scritto nell'anatomia?

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    Provate a immaginare due coppie
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    che intorno alla metà del 79,
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    nel medesimo giorno e nello stesso momento
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    concepiscono un bambino -- bene.
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    Dunque due coppie entrambe con un bambino.
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    Ora vorrei che non pensiate troppo ai dettagli del concepimento,
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    perché se passate il tempo a pensarci
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    non presterete attenzione a quello che vi voglio dire.
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    Pensateci solo un attimo.
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    In questa situazione
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    provate a pensare che in un caso
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    il cromosoma Y dello sperma
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    si unisce al cromosoma X dell'ovulo.
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    Nell'altro caso, invece,
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    il cromosoma X dello sperma
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    si fonde col cromosoma X dell'ovulo.
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    Funziona in entrambi i casi, e inizia la vita.
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    Torneremo a parlare di loro più tardi.
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    Di solito rivesto due ruoli
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    nelle mie attività.
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    Da un lato
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    sono una storica dell'anatomia.
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    Sono storica per formazione,
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    e in questo ruolo studio
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    il modo in cui le persone hanno affrontato l'anatomia --
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    intendo corpi di esseri umani e di animali --
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    come hanno considerato i fluidi corporei, il concetto di corpo:
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    cosa hanno pensato del corpo.
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    L'altro mio ruolo è quello
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    di attivista,
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    una che sta dalla parte dei pazienti --
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    o, come dico io, un impaziente difensore --
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    di persone che sono pazienti di dottori.
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    In questo ruolo ho lavorato con
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    persone le cui caratteristiche fisiche
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    sono a stento tollerate dalle norme sociali.
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    Questo lavoro mi ha portato a contatto, ad esempio,
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    con casi di gemellaggio siamese,
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    due individui in un solo corpo.
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    Oppure con casi di nanismo --
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    persone molto più piccole della media.
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    Ma per la maggior parte ho trattato casi
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    di persone con un sesso atipico --
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    individui la cui tipologia fisica non rientra
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    negli schemi del maschio o della femmina.
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    Per descriverli possiamo usare il termine di intersessualità.
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    L'intersessualità ha molte forme diverse.
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    Vi darò alcuni esempi
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    di sesso che non rientra
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    negli stereotipi maschili e femminili.
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    Ad esempio c'è il caso
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    dell'individuo con base cromosomica XY,
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    il cui gene SRY del cromosoma Y
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    ordina alle proto-gonadi, che tutti noi abbiamo nella nostra vita uterina,
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    di diventare testicoli.
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    E quindi già nella vita fetale i testicoli producono testosterone.
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    Ma siccome a questo individuo mancano i recettori
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    del testosterone,
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    il corpo non reagisce al testosterone.
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    Questa è la sindrome da insensibilità agli androgeni.
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    Dunque livelli alti di testosterone ma assenza di reazione.
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    Come conseguenza l'organismo si sviluppa
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    maggiormente sul lato femminile.
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    Alla nascita il bambino ha le caratteristiche di una femmina.
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    E' una femmina e viene educata come tale.
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    E spesso è solo nella pubertà,
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    quando cresce il seno
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    ma non arriva il ciclo mestruale,
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    che qualcuno si rende conto che qualcosa non funziona.
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    E dopo alcuni esami ci si accorge
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    che al posto di ovaio e utero, all'interno si sono sviluppati
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    i testicoli, e che ha un cromosoma Y.
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    Ora quello che è importante capire è che
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    nonostante possiate ritenere questa persona un maschio,
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    in realtà non lo è.
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    Sia femmine che maschi
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    hanno le ghiandole surrenali.
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    Si trovano nella parte posteriore.
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    Queste ghiandole producono androgeni,
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    gli ormoni che rendono maschi.
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    La maggior parte delle femmine come me -- credo di essere una femmina tipica --
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    non conosco la mia struttura cromosomica
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    ma ritengo di essere nella norma --
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    la maggior parte delle femmine sono sensibili agli androgeni.
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    Noi produciamo androgeni e il nostro organismo reagisce ad essi.
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    La conseguenza è che il nostro cervello
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    è stato esposto a più androgeni di quanto lo sia stato
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    quello della donna con i testicoli
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    affetta dalla sindrome di insensibilità agli androgeni.
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    Dunque il sesso è davvero complicato; e non è che gli intersessuali
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    si trovino solo al centro dello spettro sessuale --
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    anzi, si possono trovare in diversi punti dello spettro.
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    Un altro esempio:
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    qualche anno fa mi chiama un ragazzo di 19 anni,
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    nato maschio e cresciuto come tale,
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    era fidanzato e aveva rapporti con la sua ragazza,
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    insomma una vita normale,
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    ma aveva scoperto di avere ovaio e utero.
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    Presentava una forma estrema
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    di una condizione detta iperplasia surrenale congenita.
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    Aveva i cromosomi XX,
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    ma nel suo grembo
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    le ghiandole surrenali erano tanto attive
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    da creare in pratica un ambiente ormonale maschile.
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    Di conseguenza anche i suoi genitali sono diventati maschili
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    e il suo cervello era esposto
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    al più tipico dei componenti ormonali maschili.
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    Il suo aspetto era decisamente maschile -- nessuno poteva sospettare un'anomalia.
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    Ma è solo al raggiungimento dei 19 anni, quando
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    cominciò ad avere problemi medici,
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    provocati da mestruazioni interne,
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    che i dottori realizzarono che all'interno era donna.
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    Bene, un altro esempio
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    di casi di intersessualità.
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    Alcune persone con cromosomi XX
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    sviluppano dei cosiddetti ovotesticoli,
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    ossia tessuto ovarico
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    avvolto da tessuto testicolare.
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    Non sappiamo bene come ciò possa succedere.
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    Dunque il sesso può avere molte sfaccettature.
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    Il motivo per cui
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    bambini con corpi simili --
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    si tratti di nanismo, gemellaggio siamese
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    o intersessualità --
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    vengano resi normali chirurgicamente
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    non è perché possano godere
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    di una salute migliore.
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    In molti casi queste persone sono assolutamente sane.
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    Il motivo dell'intervento chirurgico risiede nello scongiurare
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    la minaccia che rappresentano per le nostre categorie sociali.
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    Il nostro sistema si basa sull'idea
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    che a un certo tipo di anatomia corrisponda una determinata identità.
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    Ecco quindi il concetto che essere donna significhi
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    avere un'identità femminile;
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    essere un nero, similarmente, significa
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    avere un'anatomia africana
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    in termini storici.
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    Un'idea terribilmente semplicistica.
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    E quando vediamo un corpo che
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    mostra qualcosa di molto diverso,
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    abbiamo problemi di classificazione.
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    Nella nostra cultura abbiamo molte idee romantiche
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    sull'individualismo.
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    Il concetto fondante, molto romantico, della nostra nazione.
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    E allora capirete come ci possa spiazzare
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    vedere due bambini che alla nascita
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    condividono lo stesso corpo.
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    Il caso più scottante che ho avuto di recente è stato
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    lo scorso anno con l'atleta Sudafricana Caster Semenya,
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    il cui sesso era stato messo in discussione ai Giochi Internazionali di Berlino.
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    Molti giornalisti mi chiedevano:
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    "A quali esami sottoporranno Caster Semenya
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    per scoprire
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    se sia femmina o maschio?"
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    E dovetti spiegar loro che non esiste un esame simile.
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    Infatti ora sappiamo
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    che il sesso è talmente complicato
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    che dobbiamo riconoscere che
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    la natura non traccia una linea marcata tra maschi e femmine,
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    o tra intersessuali maschili e femminili;
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    siamo noi a tracciare quella linea.
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    E così ci ritroviamo a un punto in cui
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    più si avanza con le scoperte scientifiche,
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    più dobbiamo riconoscere
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    che queste categorie
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    che ritenevamo anatomicamente stabili,
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    tracciate sulla base molto semplice
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    di categorie di identità stabili,
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    sono molto più aleatorie di quanto avessimo pensato.
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    E non parlo solo di sesso.
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    Anche di razza,
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    che risulta essere enormemente più complessa
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    della terminologia che abbiamo coniato.
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    Ovunque guardiamo scopriamo degli ambiti scomodi.
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    Pensiamo ad esempio al fatto
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    che almeno il 95% del nostro DNA è in comune
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    con gli scimpanzé.
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    Come la mettiamo con il fatto
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    che differiamo da essi solo per alcuni nucleotidi?
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    E man mano che progrediamo nelle scienze
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    ci imbattiamo sempre più in zone scomode
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    per cui siamo costretti ad ammettere
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    che le categorie semplicistiche di cui disponiamo
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    sono probabilmente insufficienti.
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    E questo capita
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    in tutti gli ambiti della vita umana.
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    Una di queste aree 'scomode', per esempio,
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    nella nostra cultura odierna negli Stati Uniti,
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    è la disputa su dove inizi e termini la vita.
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    E' difficile argomentare
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    sull'istante in cui un corpo cominci ad essere considerato un uomo,
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    nella misura in cui acquisisca un diritto diverso da quello del feto.
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    Oggi abbiamo anche conversazioni molto difficili --
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    che hanno luogo principalmente nell'ambiente medico --
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    sulla questione del momento della morte.
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    Nel passato i nostri antenati non dovevano arrovellarsi tanto
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    con questo problema.
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    Al massimo poggiavano una piuma sotto il naso della persona
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    e se si muoveva non era ancora ora di seppellirla.
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    Se rimaneva ferma, allora si procedeva con la sepoltura.
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    Ma oggi possiamo per esempio
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    espiantare degli organi da un corpo
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    per impiantarli in altri esseri umani.
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    E di conseguenza
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    dobbiamo affrontare il dilemma di stabilire chi veramente
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    sia morto.
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    E ci imbattiamo quindi nella difficile situazione
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    in cui non esistono più semplici categorie come nel passato.
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    Ora potreste credere che tutte queste classificazioni possano
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    rendere felice gente come me.
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    Politicamente sono progressista, difendo persone con corpi insoliti,
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    ma devo ammettere che mi sento a disagio.
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    Constatare come queste categorie
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    siano in realtà molto più instabili di quanto avessi creduto mi rende tesa.
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    Tesa dal punto di vista
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    del concetto di democrazia.
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    Per spiegarvi questo mio essere tesa
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    devo confidarvi che sono una grande fan dei Padri Fondatori.
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    So che erano razzisti, che erano sessisti,
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    ma erano dei grandi.
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    Cioè, per me erano così coraggiosi e spavaldi
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    e così radicali in quello che facevano
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    che mi ritrovo ogni tanto a guardare di nuovo lo scadente musical "1776",
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    e non per via della musica, che è tutt'altro che memorabile.
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    E' per quello che nel 1776
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    fecero i Padri Fondatori.
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    Per me essi sono stati
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    i primi attivisti dell'anatomia,
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    e vi spiego perché.
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    Quello che non avevano accettato era un concetto anatomico,
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    che avevano sostituito con un altro,
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    radicale e bellissimo, che è rimasto saldo per 200 anni.
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    Come ricorderete,
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    i Padri Fondatori avevano respinto il concetto di monarchia.
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    La monarchia si reggeva fondamentalmente
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    su un concetto molto semplice di anatomia.
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    I monarchi del vecchio mondo
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    non conoscevano il DNA,
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    ma avevano chiaro il concetto del diritto di nascita.
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    Avevano il concetto del sangue blu.
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    Pensavano che il potere politico
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    fosse acquisito
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    per diritto di sangue trasmesso
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    da nonni a padri a figli e così via.
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    I Padri Fondatori respinsero questa idea
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    e la sostituirono con un nuovo concetto anatomico,
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    e il concetto era
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    che tutti gli uomini sono stati creati uguali.
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    Avevano fatto tabula rasa
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    e avevano deciso che la sola anatomia che importasse
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    fosse l'uguaglianza dell'anatomia,
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    non la sua differenza.
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    Una presa di posizione davvero radicale.
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    In parte lo fecero
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    perché appartenevano a un sistema illuministico
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    in cui stavano nascendo due cose nuove.
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    Cioè la democrazia
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    e la scienza.
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    E lo capirete chiaramente se rileggete la storia dei Padri Fondatori,
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    molti di loro erano interessati alle scienze,
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    come pure a un'idea
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    di mondo naturalistico.
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    Si stavano lasciando alle spalle spiegazioni di tipo soprannaturale
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    e rifiutavano quindi il concetto di potere soprannaturale
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    trasmesso per via
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    di un vago concetto di diritto di nascita.
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    Si stavano spostando verso una concezione naturalistica.
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    Se per esempio date un'occhiata alla Dichiarazione di Indipendenza,
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    vedrete che si parla di Natura e del Dio della Natura.
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    Non di Dio e della sua natura divina.
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    Ci parlano del potere della natura
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    per dirci chi siamo noi.
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    E di conseguenza
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    ci stavano trasmettendo la concezione
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    della comunanza anatomica.
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    Così facendo stavano proprio gettando le basi, un modo elegante,
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    per il futuro movimento dei Diritti Civili.
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    Forse non la pensavano esattamente così, ma lo facevano per noi, ed è grandioso.
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    E cos'è accaduto di lì a pochi anni?
  • 10:41 - 10:43
    Per esempio che alcune donne
  • 10:43 - 10:45
    che volevano il diritto al voto
  • 10:45 - 10:47
    ripresero il concetto dei Padri Fondatori,
  • 10:47 - 10:49
    basato sull'uguaglianza anatomica
  • 10:49 - 10:51
    piuttosto che sulla differenza,
  • 10:51 - 10:53
    e dissero:"Il fatto che abbiamo utero e ovaie
  • 10:53 - 10:56
    non giustifica una differenza tale
  • 10:56 - 10:58
    che ci impedisca di votare,
  • 10:58 - 11:00
    di essere cittadini a pieno titolo,
  • 11:00 - 11:02
    di possedere delle proprietà, e così via"
  • 11:02 - 11:04
    E l'ebbero vinta.
  • 11:04 - 11:07
    Poi venne il turno del movimento per i Diritti Civili,
  • 11:07 - 11:09
    con persone del calibro di Sojourner Truth
  • 11:09 - 11:11
    che diceva: "Non sono una donna?"
  • 11:11 - 11:13
    Troviamo uomini
  • 11:13 - 11:15
    tra le fila del movimento che dicevano:
  • 11:15 - 11:17
    "Io sono un uomo."
  • 11:17 - 11:19
    E poi il turno della gente di colore
  • 11:19 - 11:21
    che si appellava alla comunanza anatomica e non alla differenza,
  • 11:21 - 11:23
    e di nuovo ebbero successo.
  • 11:23 - 11:26
    Lo stesso per il movimento per i diritti dei disabili.
  • 11:27 - 11:29
    Naturalmente il problema è che,
  • 11:29 - 11:31
    partendo dal presupposto dell'uguaglianza,
  • 11:31 - 11:33
    dobbiamo cominciare a chiederci
  • 11:33 - 11:35
    perché ancora sussistano delle divisioni.
  • 11:35 - 11:37
    Ora, per carità, non vorrei cancellare tutte le differenziazioni
  • 11:37 - 11:39
    anatomiche della nostra cultura.
  • 11:39 - 11:41
    Ad esempio non vorrei
  • 11:41 - 11:43
    dare ai pesci gli stessi diritti degli umani.
  • 11:43 - 11:45
    Non dico che dovremmo cancellare tutte le divisioni.
  • 11:45 - 11:47
    Non voglio dire che si permetta a un bambino di 5 anni
  • 11:47 - 11:50
    di acconsentire a rapporti sessuali o al matrimonio.
  • 11:50 - 11:52
    Dunque ci sono delle differenze che per me
  • 11:52 - 11:55
    hanno ragione d'essere e che dovremmo mantenere.
  • 11:55 - 11:58
    Ma la sfida è capire quali esse siano
  • 11:58 - 12:01
    e perché dovremmo conservarle e se abbiano un senso.
  • 12:01 - 12:03
    Ora torniamo ai due bambini del cui concepimento
  • 12:03 - 12:05
    vi parlavo all'inizio.
  • 12:05 - 12:07
    Abbiamo due individui, entrambi concepiti
  • 12:07 - 12:10
    verso la metà del '79, nello stesso giorno.
  • 12:10 - 12:12
    Immaginiamo che uno di loro, Mary,
  • 12:12 - 12:14
    sia nata prematura di 3 mesi,
  • 12:14 - 12:16
    diciamo l'1 giugno 1980.
  • 12:16 - 12:18
    Invece l'altro, Henry, nasce nel tempo previsto,
  • 12:18 - 12:21
    diciamo l'1 marzo 1980.
  • 12:21 - 12:23
    Per il solo fatto che
  • 12:23 - 12:25
    Mary è nata prematuramente,
  • 12:25 - 12:27
    le si attribuiscono tutti i diritti
  • 12:27 - 12:30
    tre mesi prima di Henry --
  • 12:30 - 12:32
    il diritto ad avere rapporti sessuali consenzienti,
  • 12:32 - 12:34
    il diritto al voto, di bere alcolici.
  • 12:34 - 12:36
    Henry dovrà aspettare
  • 12:36 - 12:39
    non perché abbia un'età biologica diversa
  • 12:39 - 12:41
    ma perché è nato dopo.
  • 12:41 - 12:44
    E troviamo anche altre stranezze riguardo ai propri diritti.
  • 12:44 - 12:47
    Henry, per il solo fatto di essere ritenuto maschio --
  • 12:47 - 12:49
    sebbene non vi abbia detto che è un individuo XY --
  • 12:49 - 12:52
    solo per questo fatto
  • 12:52 - 12:54
    è passibile di arruolamento obbligatorio,
  • 12:54 - 12:56
    cosa di cui Mary non si deve preoccupare.
  • 12:56 - 12:58
    Mary, d'altro canto, potrebbe non avere in tutti gli stati
  • 12:58 - 13:00
    gli stessi diritti di cui potrebbe godere Henry,
  • 13:00 - 13:02
    ad esempio il diritto al matrimonio.
  • 13:02 - 13:05
    Henry può sposare una donna in ogni stato,
  • 13:05 - 13:09
    ma Mary potrebbe sposare una donna solo in alcuni stati.
  • 13:09 - 13:12
    Dunque ecco ancora la persistenza di queste categorie anatomiche
  • 13:12 - 13:15
    che per molti aspetti sono problematiche e non trasparenti.
  • 13:15 - 13:17
    Ora per me la domanda è:
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    Che cosa facciamo
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    ora che la scienza sta progredendo così tanto
  • 13:21 - 13:23
    nel campo dell'anatomia,
  • 13:23 - 13:26
    che arriveremo al punto di dover ammettere
  • 13:26 - 13:29
    che una democrazia basata sull'anatomia
  • 13:29 - 13:31
    potrebbe non essere più adatta?
  • 13:31 - 13:33
    Non voglio rinunciare alla scienza,
  • 13:33 - 13:35
    ma allo stesso tempo sembra quasi che
  • 13:35 - 13:37
    la scienza ci stia scivolando via.
  • 13:37 - 13:39
    E allora dove si va?
  • 13:39 - 13:41
    Sembra che quello che emerge nella nostra cultura
  • 13:41 - 13:43
    sia una specie di atteggiamento pragmatico:
  • 13:43 - 13:45
    "Bene, da qualche parte dobbiamo tracciare una linea,
  • 13:45 - 13:47
    per cui la tracceremo da qualche parte."
  • 13:47 - 13:49
    Ma a volte ci si trova incastrati in qualche strana posizione.
  • 13:49 - 13:51
    Ad esempio
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    il Texas a un certo punto ha deciso
  • 13:53 - 13:55
    che per sposare un uomo
  • 13:55 - 13:57
    si debba non avere un cromosoma Y,
  • 13:57 - 13:59
    e che per sposare una donna si debba invece avere un cromosoma Y.
  • 13:59 - 14:02
    Ma in pratica a nessuno viene richiesto di fare un esame cromosomico.
  • 14:02 - 14:04
    E la cosa potrebbe diventare bizzarra
  • 14:04 - 14:06
    se pensiamo alla storia che vi raccontavo
  • 14:06 - 14:08
    sulla sindrome da insensibilità agli androgeni.
  • 14:08 - 14:11
    Se guardiamo a uno dei padri fondatori della moderna democrazia,
  • 14:11 - 14:13
    il Dott. Martin Luther King,
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    nel suo discorso "I have a dream" ci offre una qualche soluzione.
  • 14:16 - 14:19
    Ci dice che non dovremmo giudicare le persone "dal colore della pelle,
  • 14:19 - 14:21
    ma in base alla natura del loro carattere,"
  • 14:21 - 14:23
    andando oltre il concetto di anatomia.
  • 14:23 - 14:26
    E vorrei dire, "Sì, l'idea sembra davvero buona."
  • 14:26 - 14:28
    Ma in pratica come si può realizzare?
  • 14:28 - 14:31
    Come si giudica qualcuno basandosi sul carattere?
  • 14:31 - 14:33
    Ma vi vorrei anche dire
  • 14:33 - 14:36
    che non sono sicura che è su questa base che dovremmo dare i diritti alle persone,
  • 14:36 - 14:39
    perché, devo dirlo, so di alcuni golden retriever
  • 14:39 - 14:41
    che probabilmente meriterebbero i servizi sociali
  • 14:41 - 14:43
    più di alcune persone di mia conoscenza.
  • 14:43 - 14:46
    Vorrei anche dirvi che forse alcuni Labrador che ho visto
  • 14:46 - 14:49
    sono in grado di prendere decisioni intelligenti e mature circa le proprie
  • 14:49 - 14:52
    relazioni sessuali, più di quanto lo siano dei 40enni che frequento.
  • 14:52 - 14:55
    E allora come possiamo mettere in pratica
  • 14:55 - 14:57
    la questione delle caratteristiche caratteriali?
  • 14:57 - 14:59
    Risulta essere molto difficile.
  • 14:59 - 15:01
    E una parte di me si chiede,
  • 15:01 - 15:03
    cosa accadrebbe se il carattere di una persona
  • 15:03 - 15:06
    potesse in futuro essere rilevato con uno strumento --
  • 15:06 - 15:08
    magari con una risonanza magnetica?
  • 15:08 - 15:10
    Vogliamo davvero arrivare a quel punto?
  • 15:10 - 15:12
    Non ne sono sicura.
  • 15:12 - 15:14
    Quello che so è che mi sembra importante
  • 15:14 - 15:17
    che gli Stati Uniti rimangano alla guida di questa corrente di pensiero
  • 15:17 - 15:19
    riguardo alle implicazioni per la democrazia.
  • 15:19 - 15:22
    Finora abbiamo fatto un buon lavoro in difesa della democrazia,
  • 15:22 - 15:24
    e ritengo che dovremmo continuare a farlo.
  • 15:24 - 15:27
    Non viviamo, per esempio, in un contesto come quello iraniano
  • 15:27 - 15:29
    in cui un uomo attratto da un altro uomo
  • 15:29 - 15:31
    rischia la pena di morte,
  • 15:31 - 15:33
    a meno che non opti per un cambiamento di sesso,
  • 15:33 - 15:35
    cosa che gli permetterebbe di salvarsi.
  • 15:35 - 15:37
    Da noi tutto questo non esiste.
  • 15:37 - 15:40
    Mi fa piacere dire che da noi non esistano situazioni come --
  • 15:40 - 15:42
    la storia di un chirurgo che ho conosciuto qualche anno fa,
  • 15:42 - 15:45
    che aveva fatto arrivare una coppia di gemelli siamesi
  • 15:45 - 15:47
    per separarli chirurgicamente, e in parte per accrescere la sua fama.
  • 15:47 - 15:49
    Quando al telefono
  • 15:49 - 15:51
    gli ho chiesto il motivo dell'operazione --
  • 15:51 - 15:53
    un intervento ad alto rischio --
  • 15:53 - 15:55
    lui mi rispose che, nella loro nazione,
  • 15:55 - 15:58
    questi bambini sarebbero altrimenti stati trattati molto male, per cui doveva farlo.
  • 15:58 - 16:01
    E gli risposi: "Beh, ma ha considerato la possibilità di chiedere per loro
  • 16:01 - 16:04
    asilo politico anziché intervenire chirurgicamente?"
  • 16:04 - 16:06
    Gli Stati Uniti concedono enormi possibilità
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    alle persone per poter essere quel che sono,
  • 16:09 - 16:12
    senza obbligarli a cambiare per il bene dello stato.
  • 16:12 - 16:14
    Ecco perché penso che dovremmo continuare a rimanere in prima linea.
  • 16:14 - 16:17
    Bene, per concludere, è vero che mi sono basata
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    molto su ciò che hanno detto i Padri Fondatori.
  • 16:19 - 16:22
    Ma vorrei pensare a come
  • 16:22 - 16:24
    potrebbe essere la democrazia, o a come sarebbe potuta essere,
  • 16:24 - 16:27
    se avessimo dato ascolto alle madri.
  • 16:27 - 16:30
    Vorrei dire qualcosa di abbastanza radicale per una femminista,
  • 16:30 - 16:32
    cioè che credo ci possano essere
  • 16:32 - 16:34
    diversi punti di vista
  • 16:34 - 16:36
    che derivano da tipologie anatomiche differenti,
  • 16:36 - 16:39
    in particolare quando le persone pensano per gruppi.
  • 16:39 - 16:41
    Ora per diversi anni, dato che mi sono interessata di intersessualità,
  • 16:41 - 16:43
    sono stata anche attratta dalla ricerca sulle diversità sessuali.
  • 16:43 - 16:45
    Una delle cose per me più interessanti
  • 16:45 - 16:48
    è analizzare le differenze tra maschi e femmine
  • 16:48 - 16:51
    sulla base di come pensano ed agiscono nella vita.
  • 16:51 - 16:54
    E quello che abbiamo scoperto con questi studi
  • 16:54 - 16:56
    è che le donne, in media --
  • 16:56 - 16:58
    non tutte, ma mediamente --
  • 16:58 - 17:00
    hanno tendenza a prestare maggiore attenzione
  • 17:00 - 17:02
    a relazioni sociali complesse
  • 17:02 - 17:04
    e ad occuparsi di coloro che
  • 17:04 - 17:07
    sono più vulnerabili all'interno del gruppo.
  • 17:07 - 17:09
    Perciò, se ci pensiamo,
  • 17:09 - 17:11
    ci ritroviamo in una situazione interessante.
  • 17:11 - 17:13
    Anni fa, al termine delle superiori,
  • 17:13 - 17:15
    un consigliere studentesco che sapeva del mio interesse per il femminismo --
  • 17:15 - 17:18
    allora, come ora, mi consideravo una femminista --
  • 17:18 - 17:20
    mi fece una strana domanda.
  • 17:20 - 17:23
    Mi disse: "Dimmi cosa c'è di femminile nel femminismo."
  • 17:23 - 17:25
    E io ho pensato: "Beh, è la domanda più sciocca che abbia mai ascoltato.
  • 17:25 - 17:28
    Il femminismo consiste nello sfatare gli stereotipi associati al genere,
  • 17:28 - 17:31
    dunque non c'è nulla di femminile nel femminismo."
  • 17:31 - 17:33
    Ma più pensavo a questa domanda,
  • 17:33 - 17:36
    più mi sembrava potesse esistere qualcosa di femminile nel femminismo.
  • 17:36 - 17:39
    Cioè, ci potrebbe essere, in media,
  • 17:39 - 17:42
    qualcosa di diverso tra cervello maschile e femminile
  • 17:42 - 17:44
    che ci rende più sensibili
  • 17:44 - 17:47
    alle relazioni sociali complesse
  • 17:47 - 17:50
    e pronte ad aiutare i più deboli.
  • 17:50 - 17:53
    Quindi mentre i Padri si ponevano il problema
  • 17:53 - 17:56
    di come proteggere gli individui dallo stato,
  • 17:56 - 17:58
    è possibile che se anche le donne fossero state rese partecipi
  • 17:58 - 18:00
    nella formulazione di questo concetto,
  • 18:00 - 18:02
    forse avremmo arricchito il concetto
  • 18:02 - 18:04
    di protezione
  • 18:04 - 18:06
    con quello di aiuto reciproco.
  • 18:06 - 18:09
    E forse è questa la direzione da prendere per il futuro,
  • 18:09 - 18:11
    portando la democrazia oltre le frontiere dell'anatomia --
  • 18:11 - 18:13
    pensare meno all'individuo
  • 18:13 - 18:15
    in termini di identità,
  • 18:15 - 18:17
    e più alle relazioni interpersonali.
  • 18:17 - 18:20
    Cosicché mentre cerchiamo di creare un'unione più perfetta,
  • 18:20 - 18:23
    pensiamo anche a cosa possiamo fare gli uni per gli altri.
  • 18:23 - 18:25
    Grazie.
  • 18:25 - 18:28
    (Applausi)
Title:
Alice Dreger: Il destino è scritto nell'anatomia?
Speaker:
Alice Dreger
Description:

Alice Dreger si occupa di persone con rilevanti problemi anatomici, come i gemelli siamesi e gli intersessuali. Come ci fa notare, spesso non esiste una demarcazione netta tra maschio e femmina, oltre ad altre differenze di tipo anatomico. Il che solleva la difficile questione del perché consentiamo che la nostra anatomia determini il nostro destino.

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English
Team:
closed TED
Project:
TEDTalks
Duration:
18:28
Daniele Buratti added a translation

Italian subtitles

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