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I cambiamenti climatici faranno spostare milioni di persone. Ecco come prepararci

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    Circa due anni dopo l'uragano Katrina
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    ho visto le mappe
    delle alluvioni della Louisiana.
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    Queste mappe sono usate
    per mostrare la perdita di terre avvenuta
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    e la perdita di terre che accadrà.
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    In questo particolare giorno,
    durante una riunione cittadina,
  • 0:17 - 0:19
    le mappe sono state usate per spiegare
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    come un aumento della marea di 9 metri
    che ha accompagnato l'uragano Katrina
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    abbia potuto inondare comunità
    come la mia nel sud Louisiana
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    e comunità lungo le coste
    del Mississippi e dell'Alabama.
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    Risulta che le terre che stiamo perdendo
    erano la nostra protezione dal mare.
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    Ho fatto volontariato
    per interagire con i grafici sul muro
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    e in un istante la mia vita è cambiata
    per la seconda volta in due anni.
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    Il grafico mostrava che nel sud Louisiana
    c'è stata una grave perdita di terre
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    e un mare soverchiante,
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    ma nello specifico, il grafico mostrava
    la scomparsa della mia comunità
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    e di molte altre comunità
    prima della fine del secolo.
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    Non ero sola sul davanti della stanza.
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    Ero in piedi con altri membri
    delle comunità del sud Louisiana,
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    di colore, autoctoni, poveri.
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    Pensavamo di essere ora vincolati
    da una ripresa temporanea dalla tragedia,
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    ma abbiamo capito che siamo ora vincolati
    dall'impresa impossibile
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    di assicurare che le nostre comunità
    non verranno cancellate dall'alta marea
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    dovuta ai cambiamenti climatici.
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    Amici, vicini, famiglia, la mia comunità:
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    ho dedotto che sarebbero sempre stati lì.
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    Terre, alberi, paludi, bayou:
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    ho dedotto che sarebbero stati lì
    come è sempre stato per migliaia di anni.
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    Mi sbagliavo.
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    Per capire cosa stesse succedendo
    alla mia comunità,
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    ho dovuto parlare con altre comunità
    in giro per il mondo.
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    Ho iniziato nel sud della Louisiana
    con le United Houma Nation.
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    Ho parlato con delegati per la gioventù
    a Shishmaref, in Alaska.
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    Ho parlato con pescatrici
    sulle coste del Vietnam,
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    combattenti per la giustizia nelle Fiji,
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    nuove generazioni di leader
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    nelle antiche culture
    dello Stretto di Torres.
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    Comunità che esistevano
    da migliaia di anni
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    stavano soffrendo lo stesso destino
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    e stavamo tutti pensando
    a come sopravvivere i prossimi 50 anni.
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    Per la fine del prossimo secolo,
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    è previsto
    che più di 180 milioni di persone
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    saranno sfollate a causa
    del cambiamento climatico
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    e, nel sud della Louisiana,
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    coloro che possono permetterselo
    stanno già traslocando,
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    perché il sud della Louisiana
    sta perdendo terre
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    a uno dei tassi più veloci del pianeta.
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    La scomparsa è ciò
    che la mia comunità del bayou
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    ha in comune
    con altre comunità costiere.
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    La cancellazione è ciò per cui comunità
    intorno al mondo stanno lottando
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    mentre noi ci accorgiamo
    degli effetti dei cambiamenti climatici.
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    Ho passato gli ultimi 14 anni
    difendendo comunità
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    che sono già state colpite
    dalla crisi climatica.
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    Queste comunità
    combattono la discriminazione
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    all'interno della ripresa
    del disastro climatico
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    e cercano di bilanciare
    l'evacuazione di persone
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    con un afflusso di altri
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    che vedono un'opportunità
    nell'iniziare da capo.
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    Dal 2005, persone
    sono state chiamate "rifugiati"
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    quando se ne vanno
    a causa del disastro climatico,
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    anche quando non attraversano
    i confini internazionali.
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    Questi termini impropri
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    che servono a identificare l'altro,
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    la vittima,
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    la persona che non dovrebbe trovarsi qui,
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    questi termini sono ostacoli
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    alla ripresa economica,
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    all'integrazione sociale
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    e al rimedio richiesto dalla crisi
    e dal trauma climatico.
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    Le parole contano.
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    Conta anche come trattiamo
    le persone che passano i confini.
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    Dovrebbe importarci come le persone
    che attraversano i confini oggi
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    per cercare rifugio e sicurezza
    vengono trattate,
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    in quanto potresti essere tu
    o qualcuno che ami
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    ad avere il bisogno
    di esercitare il diritto alla migrazione
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    nel prossimo futuro.
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    Dobbiamo iniziare a prepararci
    a una migrazione globale da oggi.
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    Ora è una realtà.
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    Le nostre città e le nostre comunità
    non sono preparate.
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    Difatti, il nostro sistema economico
    e i nostri sistemi sociali
  • 4:33 - 4:37
    sono solo pronti a realizzare profitti
    grazie alle persone che migrano.
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    Ciò causerà una gentrificazione climatica,
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    e penalizzerà
    la circolazione delle persone,
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    di solito attraverso lavori forzati
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    e criminalizzazione.
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    La gentrificazione climatica che accade
    in vista dell'aumento del livello del mare
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    è ciò che vediamo in posti come Miami,
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    dove le comunità
    tenute lontane dal lungomare
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    non possono permettersi
    le posizioni di vantaggio
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    dove erano collocate originariamente
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    mentre le persone abbandonano la costa.
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    Queste persone vengono costrette
    a spostarsi lontano
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    dai sistemi sociali ed economici
    che gli servono per sopravvivere.
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    La gentrificazione climatica accade
    anche a seguito di un disastro climatico.
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    Quando enormi quantità
    di persone lasciano un luogo
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    per un periodo di tempo indefinito,
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    ne vediamo arrivare delle altre.
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    Vediamo accadere
    la gentrificazione climatica
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    anche quando case danneggiate
    sono ora "sostenibilmente costruite".
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    Però ora hanno un valore maggiore,
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    generalmente al di fuori della portata
    di persone povere e di colore
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    che desiderano
    tornare a casa.
  • 5:46 - 5:50
    La differenza di prezzo negli affitti
    o il possesso di una casa
  • 5:50 - 5:54
    è la differenza
    tra poter esercitare il tuo diritto,
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    il diritto umano di una comunità
    di tornare a casa
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    o di essere costretta
    a reinsediarsi in una altro luogo,
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    meno resiliente al clima,
  • 6:02 - 6:03
    meno costoso
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    e da solo.
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    La crisi climatica
    è una conversazione più ampia
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    del ridurre le emissioni di CO2
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    ed è una conversazione diversa
    dal solo clima estremo.
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    Stiamo affrontando un cambiamento
    in ogni aspetto della realtà globale.
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    E le migrazioni climatiche
    sono solo una piccola parte,
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    ma avranno effetti a catena
  • 6:26 - 6:29
    sia in città costiere
    che in città dell'entroterra.
  • 6:29 - 6:31
    Quindi, cosa facciamo?
  • 6:31 - 6:32
    Io ho qualche idea.
  • 6:32 - 6:34
    (Risate)
  • 6:34 - 6:39
    Primo, dobbiamo ripensare
    alla nostra conoscenza del problema.
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    Il cambiamento climatico
    non è il problema.
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    Il cambiamento climatico
    è il più orribile sintomo
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    di un sistema economico
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    che è stato costruito affinché alcuni
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    estraessero ogni prezioso valore
    da questo pianeta e dai suoi abitanti,
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    dalle nostre risorse naturali
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    ai frutti del nostro lavoro umano.
  • 7:00 - 7:03
    Questo sistema ha creato la crisi.
  • 7:03 - 7:05
    (Applausi)
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    Dobbiamo avere il coraggio
    di ammettere che abbiamo preso troppo.
  • 7:12 - 7:15
    Non possiamo chiudere gli occhi
    davanti al fatto
  • 7:15 - 7:18
    che il mondo intero sta pagando un prezzo
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    per il privilegio e il comfort
    di poche persone sul pianeta.
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    Per noi è arrivato il momento di fare
    dei cambiamenti sociali
  • 7:29 - 7:32
    a un sistema che incentiva il consumo
  • 7:32 - 7:35
    fino a un punto di squilibrio globale.
  • 7:35 - 7:40
    Il nostro sistema di estrazione sociale,
    politica ed economica
  • 7:40 - 7:44
    deve essere trasformato
    in sistemi che rigenerano la terra
  • 7:44 - 7:47
    e promuovono la libertà umana globalmente.
  • 7:48 - 7:52
    È arrogante pensare
    che la tecnologia ci salverà.
  • 7:53 - 7:56
    È egoismo pensare che possiamo continuare
  • 7:56 - 8:00
    questo ingiusto ed estrattivo approccio
    di vita su questo pianeta
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    e sopravvivere.
  • 8:02 - 8:08
    (Applausi)
  • 8:08 - 8:11
    Per sopravvivere alla prossima fase
    della nostra vita umana,
  • 8:11 - 8:14
    dobbiamo ristrutturare
    i nostri sistemi economici e sociali
  • 8:14 - 8:16
    per sviluppare
    la nostra resilienza collettiva.
  • 8:17 - 8:22
    La ristrutturazione sociale deve andare
    verso il ripristino e il risanamento
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    della terra
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    e delle comunità
    che vi sono state allontanate,
  • 8:27 - 8:28
    criminalizzate
  • 8:28 - 8:30
    e prese di mira da generazioni.
  • 8:31 - 8:33
    Questa è la prima linea.
  • 8:33 - 8:35
    Qui è da dove iniziamo.
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    Dobbiamo creare un nuovo atteggiamento
    sociale, con la migrazione come beneficio,
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    una necessità per la sopravvivenza,
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    non una minaccia
    ai nostri privilegi individuali.
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    Resilienza collettiva significa sviluppare
    città che possano accogliere persone
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    e fornire alloggio,
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    cibo, acqua, assistenza sanitaria
  • 8:56 - 8:58
    e la libertà da troppa sorveglianza
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    per tutti,
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    non importa chi siano,
  • 9:01 - 9:02
    non importa da dove vengano.
  • 9:04 - 9:08
    Cosa significherebbe se iniziassimo
    a pianificare la migrazione climatica ora?
  • 9:09 - 9:13
    Città sterminate o in declino
    la vedrebbero come un'opportunità
  • 9:13 - 9:18
    per ricostruire una struttura sociale
    basata su giustizia ed equità.
  • 9:18 - 9:21
    Potremmo veramente spendere soldi
    per ospedali pubblici
  • 9:21 - 9:22
    e aiutarli a prepararsi
  • 9:22 - 9:24
    per ciò che accadrà
    con la migrazione climatica,
  • 9:24 - 9:28
    incluso il trauma
    che affianca perdita e trasferimento.
  • 9:29 - 9:32
    Possiamo investire più tempo
    nella giustizia,
  • 9:32 - 9:35
    ma non potrà essere
    per un guadagno temporaneo,
  • 9:35 - 9:37
    non potrà essere per aiutare
    il deficit di bilancio,
  • 9:37 - 9:39
    deve essere
    per un cambiamento a lungo termine
  • 9:39 - 9:42
    e deve essere per promuovere la giustizia.
  • 9:42 - 9:44
    È già possibile.
  • 9:44 - 9:46
    Dopo l'uragano Katrina,
  • 9:46 - 9:50
    università e licei degli USA
    hanno ammesso studenti
  • 9:50 - 9:54
    per aiutarli a finire il semestre
    o l'anno senza perdere niente.
  • 9:54 - 9:58
    Quegli studenti sono ora
    risorse produttive della nostra comunità
  • 9:58 - 10:01
    quello di cui le nostre comunità,
    le nostre imprese e le istituzioni
  • 10:01 - 10:03
    hanno bisogno per prepararsi.
  • 10:03 - 10:05
    Il momento è arrivato.
  • 10:06 - 10:10
    Quindi, mentre riformuliamo il problema
    in un modo più sincero
  • 10:10 - 10:14
    e ristrutturiamo i nostri sistemi sociali
    in un modo più giusto,
  • 10:14 - 10:18
    tutto ciò che ci rimane da fare
    è renderci più indigeni
  • 10:18 - 10:22
    ed evocare un potere
    del genere più antico.
  • 10:22 - 10:27
    Questo necessariamente significa
    che dobbiamo imparare a seguire,
  • 10:27 - 10:32
    non dividere, allontanare,
    rendere esotiche,
  • 10:32 - 10:34
    la leadership
    e le conoscenze tradizionali
  • 10:34 - 10:36
    di un particolare luogo.
  • 10:37 - 10:41
    Significa che dobbiamo conformarci
    a standard di equità ecologica
  • 10:41 - 10:44
    e di giustizia climatica e diritti umani
  • 10:44 - 10:46
    come la base, lo standard,
  • 10:46 - 10:47
    un punto di partenza
  • 10:47 - 10:49
    verso dove sta andando la nostra società.
  • 10:50 - 10:56
    Tutto ciò ci richiede di riconoscere
    un potere più grande di noi stessi
  • 10:56 - 10:59
    e una vita più lunga
    di quella che vivremo.
  • 10:59 - 11:03
    Ci richiede di credere in cose
    che siamo abbastanza privilegiati
  • 11:03 - 11:05
    da non dover vedere.
  • 11:06 - 11:09
    Dobbiamo onorare i diritti della natura.
  • 11:09 - 11:13
    Dobbiamo promuovere
    i diritti umani per tutti.
  • 11:13 - 11:16
    Dobbiamo trasformarci da una società
  • 11:16 - 11:18
    usa e getta e individualista
  • 11:18 - 11:22
    a una che vede la nostra collettività,
    l'umanità nel lungo termine
  • 11:22 - 11:24
    o non ce la faremo.
  • 11:25 - 11:31
    Dobbiamo vedere che anche i migliori
    sono bloccati in un sistema ingiusto
  • 11:31 - 11:33
    e dobbiamo ammettere
  • 11:33 - 11:36
    che l'unico modo in cui soppravviveremo
  • 11:36 - 11:39
    è quello di capire
  • 11:39 - 11:42
    come raggiungere insieme
    una libertà condivisa.
  • 11:43 - 11:44
    La buona notizia
  • 11:44 - 11:46
    è che discendiamo da figure potenti.
  • 11:46 - 11:49
    Veniamo da coloro che sono,
    in un modo o nell'altro,
  • 11:49 - 11:53
    sopravissuti finora per essere noi oggi.
  • 11:53 - 11:55
    Questa è una ragione sufficiente
    per combattere.
  • 11:55 - 11:58
    E fidatevi, amici del Sud Louisiana
  • 11:58 - 12:01
    le lotte più difficili
    sono quelle da celebrare.
  • 12:01 - 12:06
    Scegliamo di rendere questa prossima fase
    della nostra esistenza planetaria stupenda
  • 12:06 - 12:07
    e, già che ci siamo,
  • 12:07 - 12:10
    rendiamola giusta ed equa per tutti.
  • 12:11 - 12:13
    Possiamo farcela.
  • 12:13 - 12:14
    Possiamo farcela,
  • 12:14 - 12:16
    perché dobbiamo.
  • 12:16 - 12:19
    Dobbiamo o perderemo il nostro pianeta
  • 12:19 - 12:21
    e perderemo noi stessi.
  • 12:21 - 12:22
    Il lavoro comincia qui.
  • 12:22 - 12:24
    Il lavoro comincia insieme.
  • 12:24 - 12:26
    Questa è la mia offerta.
  • 12:26 - 12:28
    Grazie di averla ascoltata. Merci.
  • 12:28 - 12:32
    (Applausi)
Title:
I cambiamenti climatici faranno spostare milioni di persone. Ecco come prepararci
Speaker:
Colette Pichon Battle
Description:

Gli scienziati prevedono che cambiamenti climatici faranno spostare più di 180 milioni di persone entro il 2100. È una crisi di "migrazione climatica" per la quale il mondo non è pronto, afferma l'avvocato per la ripresa dalle catastrofi e nativa della Louisiana, Colette Pichon Battle. In questo discorso, appassionato e lirico, ci sollecita a ristrutturare radicalmente i sistemi economici e sociali che danno origine alla migrazione climatica, e che l'hanno causata fin dall'inizio, e condivide come possiamo coltivare una resilienza collettiva, prepararci al meglio prima che avvenga la catastrofe e promuovere diritti umani per tutti.

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Video Language:
English
Team:
closed TED
Project:
TEDTalks
Duration:
12:47

Italian subtitles

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