Come l'Antartide mi ha insegnato a essere resiliente | Chiara Montanari | TEDxLakeComo
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0:14 - 0:18Che cosa vuol dire essere alla guida
di una missione scientifica in Antartide? -
0:21 - 0:24La base di ricerca
internazionale "Concordia" -
0:24 - 0:27si trova in cima alla calotta polare.
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0:27 - 0:30È un luogo estremamente remoto:
si trova a 1.200 km -
0:30 - 0:34dalle basi sulla costa
che le forniscono un supporto logistico. -
0:34 - 0:38E le condizioni di vita sono estreme:
siamo a 4.000 metri di altitudine. -
0:38 - 0:42E la temperatura, in estate,
è di - 50 gradi centigradi; -
0:42 - 0:45e in inverno scende
sotto gli 80 gradi sotto zero. -
0:47 - 0:50La "Prince Elizabeth Station",
dove mi trovo adesso, invece, -
0:50 - 0:51è una base belga.
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0:52 - 0:55Si trova dalla parte dell'Antartide
che si affaccia sul Sudafrica, -
0:57 - 1:00ed è il primo edificio
a emissioni zero dell'Antartide. -
1:03 - 1:05I progetti da realizzare sono molti:
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1:05 - 1:08oltre ai carotaggi sul ghiaccio,
ci sono le misurazioni in quota, -
1:09 - 1:10gli strumenti da installare
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1:10 - 1:13che permettono, anche,
di campionare l'area a varie altezze; -
1:14 - 1:17organizzare le spedizioni alla costa,
per studiare l'ice shelf; -
1:19 - 1:23i telescopi da installare,
per cercare pianeti extrasolari: -
1:23 - 1:26la neve da sciogliere,
per catturare i micro meteoriti; -
1:26 - 1:30strumenti da installare
per studiare le interazioni terra-sole -
1:30 - 1:31e prevenire le tempeste solari,
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1:31 - 1:35che possono essere devastanti
per un telescopio in orbita nello spazio, -
1:35 - 1:38e poi, naturalmente,
c'è una base da gestire -
1:38 - 1:41e le manutenzioni da fare,
in qualsiasi condizione. -
1:42 - 1:44Questo sulla maschera
è il mio respiro congelato. -
1:45 - 1:48Le competenze da mettere in gioco,
in questo genere di missioni, -
1:48 - 1:50sono moltissime,
e le risorse decisamente limitate. -
1:50 - 1:53Il gruppo è formato
da specialisti di ogni genere, -
1:53 - 1:56e nello stesso team ti puoi trovare:
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1:56 - 1:58un ex militare che è stato, per anni,
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1:58 - 2:00responsabile della sala macchine
di un sommergibile, -
2:00 - 2:02un ricercatore celebre per essere stato
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2:02 - 2:05il precursore nello sviluppo
dei modelli climatici, -
2:05 - 2:08l'ex cuoco di una famosa
star hollywoodiana, -
2:08 - 2:13un incursore esperto di arti marziali,
un ex ingegnere della Formula 1, -
2:14 - 2:16un pilota canadese e un esploratore.
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2:17 - 2:19Ma è incredibile che sia qui.
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2:19 - 2:22Insomma, il gruppo è evidentemente
multiculturale, multidisciplinare -
2:22 - 2:26e soprattutto composto da individui
dalle personalità più disparate. -
2:26 - 2:29L'Antartide è il regno dell'incertezza:
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2:29 - 2:33la natura è forte, le nostre conoscenze
sono ancora molto limitate -
2:34 - 2:36e la logistica di una missione
è estremamente complessa. -
2:36 - 2:38Essere alla guida di un progetto
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2:38 - 2:41che si vuole realizzare
nell'estrema incertezza -
2:41 - 2:43significa molto di più
che navigare a vista. -
2:44 - 2:47Vuol dire avere molti scopi,
poco tempo, risorse limitate -
2:47 - 2:51e una situazione da considerare
costantemente con attenzione, -
2:51 - 2:53perché gli imprevisti drammatici
sono sempre in agguato -
2:53 - 2:57e le nostre azioni devono essere
tempestive, precise e adattive. -
2:58 - 3:01E a pensarci meglio, essere alla guida
di una missione scientifica in Antartide -
3:02 - 3:04è come essere il capitano
di una nave di pirati -
3:04 - 3:07che viaggia senza motore
in mezzo al mare in tempesta. -
3:11 - 3:12(Applausi)
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3:17 - 3:18In effetti,
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3:18 - 3:20il capitano di una nave dei pirati
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3:20 - 3:23che viaggia in mezzo al mare in tempesta -
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3:23 - 3:26io lo so, ora tra voi c'è qualcuno
che si sta domandando: -
3:27 - 3:29meno 50 gradi: che freddo!
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3:30 - 3:334.000 metri di altitudine,
la mancanza d'aria, -
3:33 - 3:37una base da gestire, mille problemi,
e un ambiente estremamente pericoloso. -
3:39 - 3:41Perché vai in Antartide?
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3:42 - 3:45Beh, intanto dovete sapere
che esiste una malattia -
3:45 - 3:48che è il mal d'Antartide,
che è una specie di mal d'Africa. -
3:48 - 3:51E chi è stato in Antartide
per la prima volta, -
3:51 - 3:53poi inevitabilmente ci vuole tornare.
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3:54 - 3:58Certo, certi paesaggi
fai un po' fatica a dimenticarteli: -
3:58 - 4:00paesaggi come questo, le dry valley,
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4:00 - 4:03che sono una zona
dell'Antartide talmente arida -
4:03 - 4:05che non si forma neppure il ghiaccio.
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4:06 - 4:09E poi ci vivono
delle creature straordinarie: -
4:09 - 4:10qui vivono dei licheni
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4:10 - 4:13che sono in grado di arrestare
i loro processi vitali -
4:13 - 4:15quando le condizioni di vita
sono troppo estreme. -
4:16 - 4:18Ma non vanno in letargo:
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4:18 - 4:21mettono, letteralmente,
la loro vita in pausa. -
4:22 - 4:25E poi la riprendono,
quando le condizioni sono più gradevoli. -
4:26 - 4:29Ma il mal d'Antartide
è fatto di un sacco di cose: -
4:29 - 4:33ci sono gli incontri
con le persone, la sfida, -
4:34 - 4:35la bellezza di fare un progetto comune,
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4:36 - 4:41la convivenza, e forse la convivenza
non è la prima cosa a cui pensi, -
4:41 - 4:43quando pensi con nostalgia all'Antartide.
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4:44 - 4:48Però, tra i vari aspetti
che ci spingono a tornare -
4:48 - 4:51questa sera vi voglio parlare
di uno in particolare, -
4:51 - 4:54ed è il fatto che l'Antartide
-
4:54 - 4:58ci espone continuamente,
ma continuamente, all'incertezza. -
4:59 - 5:00E questa cosa fa sì
-
5:00 - 5:04che la nostra consapevolezza
della complessità di cui è fatto il mondo -
5:04 - 5:05aumenti.
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5:05 - 5:08È una specie di palestra,
una palestra di complessità. -
5:09 - 5:13Per esempio, una delle caratteristiche
che si sviluppano in Antartide -
5:13 - 5:14è la resilienza.
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5:15 - 5:16La resilienza, lo sapete,
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5:16 - 5:20è una proprietà naturale
di tutti gli esseri viventi. -
5:21 - 5:24In pratica, un essere vivente
che perde la resilienza -
5:25 - 5:26difficilmente riesce a sopravvivere.
-
5:27 - 5:29E ho trovato questa definizione:
-
5:30 - 5:35sono due ricercatori che hanno dedicato
un intero volume alla resilienza, -
5:35 - 5:36e la definiscono così:
-
5:36 - 5:38la capacità di un sistema,
di un'impresa, di una persona, -
5:38 - 5:41di mantenere il suo scopo principale,
e la sua integrità, -
5:41 - 5:44di fronte a circostanze
drasticamente mutate. -
5:45 - 5:48In pratica, a livello psicologico
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5:48 - 5:52è la capacità di adattarsi
alle trasformazioni mentre si trasformano. -
5:52 - 5:56In pratica, è la capacità
di saper trasformare le situazioni, -
5:56 - 5:58e trasformare anche noi stessi,
-
5:58 - 6:02pur rimanendo radicati,
conservando il nostro centro. -
6:03 - 6:07Un po' come un albero che,
in mezzo alla turbolenza della tempesta, -
6:07 - 6:09si piega ma non si spezza.
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6:11 - 6:18Ecco, credo che la resilienza
sia un elemento veramente importante. -
6:18 - 6:23Perché in Antartide ti trovi sempre
in balia dell'incertezza. -
6:23 - 6:25E all'inizio è veramente difficile
-
6:25 - 6:28perché le spedizioni
non si organizzano più come una volta, -
6:28 - 6:31quando ai tempi
di Shackleton, per esempio, -
6:31 - 6:36si sentivano i discorsi dei balenieri
per indirizzare il percorso della nave: -
6:36 - 6:39oggi siamo abituati
ad avere tutto sotto controllo, -
6:39 - 6:42per esempio,
anche una spedizione in Antartide -
6:42 - 6:45può far affidamento
sulle tecnologie più sofisticate, -
6:45 - 6:47come le immagini satellitari
-
6:47 - 6:51con le quali possiamo vedere, per esempio,
l'andamento del pack in mezzo al mare, -
6:51 - 6:52o i crepacci in tempo reale.
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6:54 - 6:56Però, anche se ci prepariamo,
-
6:56 - 6:59anche se utilizziamo tutte le tecnologie
che abbiamo a disposizione, -
7:01 - 7:04alla fine, in Antartide
succede sempre qualcosa di inaspettato. -
7:04 - 7:07Sempre qualcosa che poi scatena
tutta una serie di eventi a catena, -
7:07 - 7:09e distrugge tutti i nostri piani,
-
7:09 - 7:11non importa se li abbiamo
fatti perfettamente. -
7:12 - 7:14Ed è un'esperienza
abbastanza scioccante. -
7:14 - 7:19Come per esempio due anni fa:
mi trovavo alla base "Concordia", -
7:19 - 7:21è la base che si trova
in cima alla calotta polare, -
7:22 - 7:24è la base dove sono stata più spesso,
-
7:24 - 7:26dove ho più spesso fatto
il capo spedizione. -
7:26 - 7:31E quell'anno sembrava
che tutto andasse secondo i nostri piani. -
7:31 - 7:34Stavamo aspettando il rifornimento
di carburante dalla costa. -
7:35 - 7:38Di solito, per sicurezza,
abbiamo una riserva di carburante -
7:38 - 7:42che ci garantisce, ovviamente,
di avere un'autonomia per un anno: -
7:42 - 7:46però quell'anno, per la prima volta
da quando è stata costruita la base, -
7:46 - 7:48non l'avevamo, perché l'anno precedente
-
7:48 - 7:51avevamo deciso di dare
tutta la nostra scorta -
7:51 - 7:53a un grande progetto di ricerca.
-
7:53 - 7:55Era un campionamento di ghiaccio,
-
7:55 - 7:58fatto con una traversa
che doveva attraversare il plateau. -
7:59 - 8:01Ma avevamo calcolato tutti i rischi:
-
8:01 - 8:04e del resto, poi, a giorni
sarebbe arrivata la nostra nave, -
8:04 - 8:05avrebbe attraccato alla costa
-
8:05 - 8:09poi il carburante sarebbe arrivato a noi,
come avveniva effettivamente -
8:09 - 8:11da 15 anni, tutti gli anni.
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8:12 - 8:18Invece, in quei giorni, una nave russa
che non c'entrava niente con noi, -
8:19 - 8:23che si trovava a più
di 1.300 km di distanza, -
8:23 - 8:24lancia un sos.
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8:24 - 8:29E questo evento si è scatenato su di noi
come il battito d'ali di una farfalla -
8:29 - 8:31che scatena un uragano
dall'altra parte del mondo. -
8:32 - 8:36Perché la nostra nave
è stata richiamata in soccorso, -
8:37 - 8:39e quando l'emergenza è finita,
dopo 14 giorni, -
8:39 - 8:43e fortunatamente, tutti i passeggeri
sono stati tratti in salvo, -
8:43 - 8:46e la nostra nave ha cercato
di fare rotta, di nuovo, -
8:46 - 8:48verso la base francese
che la stava aspettando, -
8:49 - 8:51questa è la situazione che ha trovato.
-
8:52 - 8:54Il pallino rosso
indica la posizione della nave, -
8:54 - 8:58quello giallo quello
della base francese, in cui era attesa. -
8:58 - 9:01In mezzo c'erano 100 km di pack.
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9:02 - 9:05Una situazione che i francesi
di quella base -
9:05 - 9:08non avevano mai visto
in 50 anni di spedizione. -
9:10 - 9:11Noi, a Concordia,
-
9:11 - 9:14siamo rimasti senza carburante
per tutta la stagione. -
9:15 - 9:17E ovviamente, tutta
la nostra pianificazione, -
9:17 - 9:20tutto il nostro lavoro di un anno
è andato in fumo. -
9:21 - 9:24Abbiamo dovuto riorganizzarci
con quello che avevamo, -
9:25 - 9:26e rifare tutto da capo.
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9:27 - 9:32Ecco, a me sembra che l'Antartide
assomigli molto alla vita, -
9:32 - 9:35molto di più delle nostre
esperienze urbane, -
9:36 - 9:40perché anche nella vita ci capita
che facciamo i piani, ci organizziamo, -
9:41 - 9:44pensiamo tutti gli scenari possibili,
cominciamo a costruire, -
9:44 - 9:46e poi, all'improvviso,
accade l'inaspettato, -
9:46 - 9:48qualcosa che manda tutto all'aria.
-
9:49 - 9:51E dobbiamo riorganizzarci
con quello che abbiamo. -
9:56 - 9:58Effettivamente è un'esperienza scioccante,
-
9:58 - 10:03ma è più scioccante quando sei
il capo spedizione in Antartide, -
10:05 - 10:07perché lì hai la responsabilità
anche di tutti gli altri. -
10:09 - 10:13E all'inizio confesso
che è stata abbastanza dura, -
10:13 - 10:15è stato un po' stressante.
-
10:15 - 10:18Solo che dopo un po'
ho cominciato a rendermi conto -
10:18 - 10:21che avevo familiarizzato
con questa incertezza, con l'imprevisto. -
10:22 - 10:24E che avevo capito qualcosa
-
10:24 - 10:26magari un qualcosa di più
sulla complessità del mondo. -
10:27 - 10:29Per esempio, mi ero accorta
di essere resiliente. -
10:33 - 10:35Quella di cui vi parlo
è la resilienza mentale. -
10:36 - 10:37Che cos'è?
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10:38 - 10:40In realtà è un concetto molto complesso,
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10:40 - 10:44ed è molto difficile definirlo,
chiuderlo in una definizione: -
10:44 - 10:50però io ho pensato di sintetizzarlo
in tre elementi fondamentali. -
10:50 - 10:53Il primo è la capacità
di leggere le trasformazioni. -
10:55 - 10:57Perché si sa: in natura tutto cambia,
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10:57 - 11:02e magari siamo noi che ci illudiamo
che le cose siano sempre le stesse. -
11:04 - 11:08E allora bisogna imparare a leggere
quelli che si chiamano i segnali deboli, -
11:08 - 11:11cioè quei segnali che stanno nel presente
-
11:11 - 11:14e che hanno in sé
un embrione del futuro che verrà. -
11:14 - 11:16E in Antartide, questo è obbligatorio.
-
11:16 - 11:19E allora abbiamo imparato
a stare sempre un po' in allerta, -
11:19 - 11:22anche quando la situazione
è la più tranquilla possibile. -
11:22 - 11:24Sapete, come fanno gli animali,
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11:24 - 11:28che si rilassano, sembra
che si stiano godendo il momento, -
11:28 - 11:31ma sono sempre pronti
a drizzare le orecchie, -
11:31 - 11:33sempre pronti a scattare
se qualcosa non va. -
11:35 - 11:39E qui veniamo al secondo punto:
la capacità di reagire rapidamente, -
11:40 - 11:42senza nascondersi dietro alibi,
-
11:42 - 11:45senza stare a pensare
a quello che sarebbe dovuto essere. -
11:46 - 11:48E questo ci serve
per la nostra lucidità mentale, -
11:49 - 11:52perché noi, purtroppo,
non possiamo fare come i licheni, -
11:52 - 11:55e mettere la nostra vita in pausa
se qualcosa non va. -
11:56 - 12:00Effettivamente lo stanno studiando,
ma per ora bisogna aspettare. -
12:00 - 12:03E dobbiamo agire rapidamente.
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12:03 - 12:05E poi c'è il terzo elemento,
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12:05 - 12:08che è la capacità di esplorare
e ricombinare con creatività -
12:08 - 12:10le cose che abbiamo trovato
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12:10 - 12:12lungo il cammino
della nostra esplorazione. -
12:14 - 12:16Esplorare per me è fondamentale.
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12:17 - 12:19E lo so, non è facile,
-
12:19 - 12:22perché, per esplorare,
bisogna uscire dalla "comfort zone". -
12:23 - 12:25Bisogna mettersi in gioco,
-
12:25 - 12:28bisogna aprirsi,
bisogna mettersi in dubbio. -
12:29 - 12:31E delle volte,
può essere anche pericoloso. -
12:32 - 12:38Però, esplorando ci si espone
ai nuovi punti di vista, -
12:39 - 12:41alle nuove esperienze,
a nuove emozioni, nuove idee. -
12:43 - 12:46E questo è importante,
perché crea diversità dentro di noi. -
12:47 - 12:48Crea risorse.
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12:49 - 12:51E quelle risorse ci saranno molto utili
-
12:51 - 12:55quando la nostra zona di comfort
si starà trasformando, -
12:55 - 12:56si starà evolvendo in qualcos'altro.
-
12:57 - 13:02E allora dovremo affrontare un problema,
e lì attingeremo a quelle risorse -
13:02 - 13:05che abbiamo sviluppato
nella nostra esplorazione. -
13:05 - 13:07E dovremmo ricombinarli in modo creativo,
-
13:07 - 13:10per trovare una soluzione
al problema che dobbiamo affrontare. -
13:11 - 13:13Magari anche un problema
che non si era mai visto. -
13:14 - 13:16Questa foto è la foto
-
13:16 - 13:18della mia ultima spedizione
alla Princess Elizabeth Station, -
13:18 - 13:19dell'anno scorso.
-
13:20 - 13:22Anche in quel caso ero il capospedizione,
-
13:23 - 13:27e forse è la spedizione più difficile
che ho dovuto affrontare. -
13:28 - 13:31Perché, quando siamo arrivati,
ci siamo accorti -
13:31 - 13:34che la nostra base
era stata sabotata e saccheggiata. -
13:35 - 13:39Qualcuno aveva organizzato
una spedizione parallela, -
13:39 - 13:42e aveva portato via
gran parte della nostra attrezzatura. -
13:42 - 13:44Tra cui tutta la scorta di cibo,
-
13:44 - 13:46e gran parte dell'attrezzatura
dell'infermeria. -
13:50 - 13:53Allora, vi confesso,
ho pensato davvero che fosse finita. -
13:55 - 13:58E soprattutto, mi sono stupita.
-
13:58 - 14:01E pensavo che in 12 anni
di esperienza in Antartide -
14:01 - 14:06mi fossi abituata anche a essere stupita:
ma questa non me la sarei mai immaginata. -
14:08 - 14:14Però, poi, ho fatto
una riunione con il mio team, -
14:14 - 14:17abbiamo analizzato le risorse
che ci erano rimaste, -
14:17 - 14:20incluse le competenze
che avevamo all'interno del team. -
14:20 - 14:21E abbiamo deciso
-
14:21 - 14:24che non era ancora arrivato
il momento di mollare. -
14:24 - 14:28E così, oltre che una spedizione
di quattro mesi -
14:28 - 14:31in condizioni veramente molto difficili,
-
14:31 - 14:34siamo riusciti a portare a termine
tutti i programmi di ricerca. -
14:35 - 14:36E in particolare, ce n'è stato uno
-
14:36 - 14:42che si è trasformato nel classico problema
che diventa un'opportunità. -
14:42 - 14:45Perché tra le varie modifiche
che abbiamo fatto, -
14:45 - 14:48abbiamo fatto una modifica
alla pianificazione di ricerca -
14:48 - 14:50e abbiamo accorpato
due programmi scientifici -
14:50 - 14:52che inizialmente
dovevano lavorare separatamente. -
14:53 - 14:57E quella contaminazione
si è rivelata molto efficace. -
14:57 - 15:01Per cui i ricercatori
hanno trovato dei risultati di ricerca -
15:01 - 15:05molto più interessanti insieme,
che se avessero lavorato separatamente. -
15:08 - 15:12E allora, tutto questo
per dire che, secondo me, -
15:12 - 15:16la capacità di affrontare l'incertezza,
di non perdersi d'animo, -
15:16 - 15:21di sapere che il mondo è complesso
e di essere resilienti -
15:21 - 15:26sono veramente competenze fondamentali,
soprattutto in questo momento storico: -
15:26 - 15:28viviamo in un mondo
che è sempre più complesso -
15:28 - 15:30ed è sempre più incerto.
-
15:32 - 15:35E sviluppare competenze
come la resilienza è fondamentale. -
15:35 - 15:40E così, io sto scommettendo su questo:
in questo momento sto lavorando, -
15:40 - 15:44unendo lo studio del pensiero complesso
alle esperienze di vita in Antartide. -
15:44 - 15:48E li sto portando nelle aziende,
nelle organizzazioni -
15:48 - 15:51e al contatto quotidiano delle persone.
-
15:53 - 15:57Perché essere resilienti, per esempio,
significa sapere che, -
15:57 - 15:59anche se la situazione fuori
-
15:59 - 16:02si sta trasformando in un modo
che sembra caotico, -
16:03 - 16:04tu hai un'altra scelta,
-
16:04 - 16:07oltre che subirla perché non sai
dove sta andando la situazione. -
16:09 - 16:10Puoi trasformare quella situazione,
-
16:10 - 16:15oppure puoi trasformare te stesso
pur rimanendo ancorato al tuo centro. -
16:17 - 16:18E credo che queste competenze
-
16:18 - 16:20siano veramente importanti
per il nostro futuro, -
16:22 - 16:25perché sono fondamentali
per sentirci attori del nostro futuro, -
16:25 - 16:28che è quello che noi costruiamo
tutti i giorni con le nostre scelte. -
16:29 - 16:31Vi ringrazio.
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16:31 - 16:33(Applausi)
- Title:
- Come l'Antartide mi ha insegnato a essere resiliente | Chiara Montanari | TEDxLakeComo
- Description:
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L'esperienza di una donna, a capo di una missione di ricerca in Antartide, come processo per imparare quanto le persone, in situazioni critiche estreme, possano dimostrarsi resilienti, capaci di concentrarsi sul loro scopo e la loro integrità e di trasformare i problemi in opportunità.
Questo intervento è stato presentato a un evento TEDx, che utilizza il format della conferenza TED ma è stato organizzato in maniera indipendente da una comunità locale.
Per maggiori informazioni, visita il sito http://ted.com/tedx
- Video Language:
- Italian
- Team:
- closed TED
- Project:
- TEDxTalks
- Duration:
- 16:36
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