Violenza sulle donne: capire per cambiare | Manuela Ulivi | TEDxMilano
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0:08 - 0:15Di fronte a questa immagine,
non rimarrete indifferenti, lo so, -
0:15 - 0:19perché questa è un'immagine di guerra
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0:19 - 0:23e ci tira fuori tanti sentimenti.
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0:23 - 0:27Non è solamente la guerra che distrugge,
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0:27 - 0:30la guerra che crea disastri,
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0:30 - 0:33che crea ferite.
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0:33 - 0:37È una guerra che porta fuori
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0:37 - 0:41dei sentimenti molto, molto pesanti.
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0:42 - 0:47Perché ho scelto questo quadro
per parlarvi del mio tema? -
0:47 - 0:52Perché vorrei che vi concentraste
proprio su questi sentimenti, -
0:52 - 0:59che sono non solo la devastazione,
ma sono lo sgomento, -
0:59 - 1:05la disperazione, ma anche
l'incredulità e la paura. -
1:05 - 1:10Ecco, questo è quello
che provano tantissime donne -
1:10 - 1:15in una guerra sotterranea
che abbiamo di fianco tutti i giorni -
1:15 - 1:19e che io ho scoperto
praticamente quasi per caso. -
1:20 - 1:22Era il 1990,
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1:22 - 1:26mi sono avvicinata a degli avvocati
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1:26 - 1:31che contestavano quella che allora
era una decisione dell'America -
1:31 - 1:38di attaccare l'Iraq, di attaccare i paesi
che avevano il petrolio, -
1:38 - 1:41e eravamo avvocati per la pace.
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1:42 - 1:47E lì abbiamo contestato
quel modo prepotente di dominio -
1:47 - 1:49che si voleva imporre.
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1:49 - 1:51Non so se qualcuno di voi ricorda,
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1:51 - 1:54si parlava di una possibile
terza guerra mondiale, -
1:54 - 1:56la guerra del Golfo.
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1:56 - 2:01In quella occasione una donna
mi ha avvicinata in un'assemblea -
2:01 - 2:03in cui parlavamo di tutte queste cose,
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2:03 - 2:08mi ha detto: "Ma perché non vieni
nella nostra associazione? -
2:08 - 2:12Stiamo costruendo un gruppo di donne
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2:12 - 2:17che si occupino di donne
che subiscono violenza". -
2:17 - 2:19Mi ha subito incuriosita.
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2:19 - 2:22Sono andata, ho accettato questo invito
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2:22 - 2:27e ho scoperto veramente
una guerra sotterranea, -
2:27 - 2:31una guerra che le donne raccontavano,
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2:31 - 2:36ma ancora non si conosceva
e non se ne parlava come se ne parla oggi. -
2:37 - 2:39Ma chi erano queste donne?
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2:39 - 2:42Erano tanti tipi di donne.
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2:42 - 2:44C'era molto pregiudizio,
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2:44 - 2:48si pensava che fossero solo
donne disperate, -
2:48 - 2:52senza mezzi, senza capacità,
che non avessero studiato. -
2:52 - 2:55In realtà no,
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2:55 - 2:58mi sono ritrovata addirittura
delle mie colleghe -
2:58 - 3:02che mi raccontavano situazioni di violenze
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3:02 - 3:06che veramente sembrano sempre incredibili.
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3:06 - 3:10Casalinghe, manager,
libere professioniste, -
3:10 - 3:14persone di ceto basso,
di ceto medio, di ceto alto, -
3:14 - 3:16persone con capacità economiche.
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3:16 - 3:19Normalmente si pensa
che se uno ha capacità economiche -
3:19 - 3:22non arrivi a certi livelli. Non è vero.
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3:22 - 3:27Abbiamo subito detto
che questa violenza era trasversale. -
3:27 - 3:31E come mai allora continuava ad esserci?
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3:31 - 3:34Un aforisma mi aiuta, che dice:
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3:34 - 3:38"che è più facile entrare
in quasi ogni cosa che uscirne". -
3:38 - 3:43È proprio vero. Infatti noi ascoltavamo
tutti quei racconti e dicevamo, -
3:43 - 3:50"Come facciamo ad aiutare queste donne
perché possano uscire dalla violenza?". -
3:50 - 3:54Affiancandoci a loro e sostenendole.
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3:54 - 3:57Quindi abbiamo cominciato a studiare
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3:58 - 4:05che cosa si potesse fare
in modo anche attento, competente, -
4:05 - 4:06anche scientifico.
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4:06 - 4:10Tutto però ci è sempre venuto
dai racconti delle donne. -
4:10 - 4:14Il ciclo della violenza è stato studiato
alla fine degli anni '70 in America, -
4:14 - 4:17Leonor Walker che era una terapista,
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4:17 - 4:20avendo ascoltato
tante donne lo ha costruito, -
4:20 - 4:27lo ha proprio, diciamo, portato
perché fosse a conoscenza di tutti -
4:27 - 4:31come si possono sviluppare queste storie.
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4:31 - 4:33E che cos'è il ciclo della violenza?
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4:33 - 4:36Ci racconta come ci si entra
in questo tunnel -
4:36 - 4:39e quanto sia difficile uscirne.
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4:39 - 4:42C'è una prima fase che è quella
della crescita della tensione, -
4:42 - 4:44che è quella della provocazione,
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4:44 - 4:50dove ci sono tanti momenti
molto particolari che... -
4:50 - 4:53Tra l'altro ogni storia fa a sé.
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4:53 - 4:56C'è la donna che ci racconta
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4:57 - 5:01della pasta che non è piaciuta
per un qualsiasi pretesto, -
5:01 - 5:03e magari presa insieme al piatto,
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5:03 - 5:05buttata al cestino.
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5:05 - 5:09La pasta tirata sulla testa della donna.
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5:09 - 5:12Tutti racconti che io ho ascoltato.
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5:12 - 5:16E uno si domanda ma perché una donna
rimane dentro a questa situazione? -
5:16 - 5:19È la prima domanda
che si fa in genere alle donne. -
5:19 - 5:24Beh, io vi vorrei portare qui
la voce di una donna che ho seguito -
5:24 - 5:28e che è uscita dalla violenza
e che mi piaceva lo dicesse -
5:28 - 5:30perché è l'ha detto
in maniera molto chiara -
5:30 - 5:32proprio davanti
ad un giudice questo perché. -
5:33 - 5:36Perché ero innamorata di lui
e pensavo che potesse cambiare. -
5:36 - 5:40"Perché ero innamorata di lui
e pensavo che potesse cambiare." -
5:41 - 5:43È altrettanto tipico.
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5:43 - 5:45Uno dice, "Mah, strano.
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5:45 - 5:47Come mai queste donne
stanno in questa situazione?". -
5:47 - 5:52Eppure dobbiamo fare i conti
anche con il sentimento. -
5:52 - 5:54E l'altra cosa?
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5:54 - 5:58Si passa da una fase
quindi dove cresce la tensione, -
5:58 - 6:01si fanno delle provocazioni
piccole o grandi, -
6:01 - 6:03alla fase dove scoppia la tensione.
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6:03 - 6:05Scoppia con un'aggressione,
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6:05 - 6:08ma attenzione che non è
solo un'attenzione fisica. -
6:08 - 6:11Può essere anche un'aggressione verbale,
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6:11 - 6:14può essere anche un impaurire
attraverso la rotture di oggetti, -
6:14 - 6:17attraverso lo sbattimento delle porte,
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6:17 - 6:22attraverso tutta una serie di atti
che portano a dire, -
6:22 - 6:26"Qui decido io quello che si fa
e come lo si fa". -
6:26 - 6:31E allora questa è la fase in cui,
dallo smarrimento iniziale, -
6:31 - 6:33si arriva proprio allo sgomento,
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6:33 - 6:37perché è una persona che ti vuole bene
che ti sta facendo quella cosa, -
6:37 - 6:40è una persona a cui tu magari
hai affidato tante confidenze, -
6:40 - 6:42un pezzo della tua vita.
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6:42 - 6:45E quindi, se è sgomento, come reagisce?
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6:45 - 6:48Vi voglio portare
ancora la voce di questa donna. -
6:52 - 6:55Ho sempre nutrito la speranza
che fosse anche colpa mia, -
6:55 - 6:59e che comportandomi diversamente
tutto questo non sarebbe successo. -
6:59 - 7:00Ecco, lei dice:
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7:00 - 7:05"Ho nutrito la speranza
che fosse anche colpa mia". -
7:05 - 7:07Addirittura.
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7:07 - 7:09Questa è una frase che fa rabbrividire.
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7:09 - 7:12Io quando l'ho sentita e l'ho letta
nel processo penale -
7:12 - 7:15pensavo di avere sbagliato
anche a leggerla. -
7:15 - 7:17In realtà è proprio così.
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7:17 - 7:22Lei spera che sia così
per darsi la possibilità di uscirne. -
7:22 - 7:26Il problema è che non se ne esce,
perché cosa succede? -
7:26 - 7:29C'è la fase della cosiddetta
"Luna di miele", -
7:29 - 7:32che è quella forse
alla fine anche più pericolosa, -
7:32 - 7:35anche più pericolosa dell'aggressione,
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7:35 - 7:37perché fa pensare ad una donna
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7:37 - 7:40che il pentimento
e le attenzioni amorevoli -
7:40 - 7:45che in quel momento il violento porta
per riuscire a recuperare una situazione -
7:45 - 7:47che forse sta perdendo di mano,
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7:47 - 7:50eh, forse lo faranno cambiare,
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7:50 - 7:53forse succederà qualcosa
per cui non ci sarà più, -
7:53 - 7:56quella situazione lì non si ripeterà.
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7:56 - 8:01Invece Leonor Walker ci dice proprio
che questo è un ciclo che va a ripetersi, -
8:01 - 8:02è un tunnel
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8:02 - 8:06e noi quando intercettiamo le donne
vorremmo che in quella fase, -
8:06 - 8:11tra il secondo momento del maltrattamento
e quello della luna di miele decidessero, -
8:11 - 8:14perché quello è il momento giusto
per poterne uscire, -
8:14 - 8:18è il momento in cui
lo sgomento si trasforma in paura, -
8:18 - 8:21qui tornano i sentimenti di una guerra,
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8:21 - 8:24e si può cambiare qualcosa.
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8:24 - 8:31E invece il ciclo ricomincia
se da lì non se ne esce -
8:31 - 8:34e si crede a quel pentimento.
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8:34 - 8:39Vorrei farvi sentire per l'ultima volta
la voce di questa donna. -
8:39 - 8:42Quello che non capivo è come lui
dopo le liti mostruose -
8:42 - 8:45in cui mi insultava nei modi peggiori,
"Vaffanculo, stronza", -
8:45 - 8:47parolacce di ogni tipo,
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8:47 - 8:50quando si calmava voleva avere
un rapporto sessuale con me, -
8:50 - 8:51e io non potevo dire di no,
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8:51 - 8:53altrimenti sarebbe
ricominciato tutto da capo. -
8:53 - 8:59Ecco, lei aveva già messo in conto
di non potere dire di no, -
8:59 - 9:01perché altrimenti
ricominciava tutto da capo. -
9:01 - 9:08La paura, la paura che paralizza
una donna che sta dentro questa situazione -
9:08 - 9:13è quella che consente al violento
di procedere e di andare avanti. -
9:13 - 9:16In tutte queste fasi,
quando si arriva al maltrattamento, -
9:16 - 9:18quando si riprende il ciclo,
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9:18 - 9:20il maltrattamento che arriva
la volta successiva, -
9:20 - 9:22lo dico sempre, a tutte
le donne che incontro, -
9:22 - 9:26è un maltrattamento
che è sempre più grave, -
9:26 - 9:31e quindi è importantissimo
poter fare il passo di uscita -
9:31 - 9:32il prima possibile.
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9:33 - 9:36E quali sono i numeri della violenza
di genere in Italia? -
9:36 - 9:38Forse li avrete anche già sentiti.
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9:38 - 9:43Una donna su tre, tra i 16 e i 70 anni,
ha subito violenza, -
9:43 - 9:48e alla fine l'ISTAT ha calcolato
che sono 7 milioni queste donne, -
9:48 - 9:53di cui 4,5 milioni
hanno subito violenza sessuale -
9:53 - 9:58e un milione e più ha subito
violenza sessuale ancora più grave, -
9:58 - 10:01cioè stupri o tentati stupri.
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10:01 - 10:04Questa è la situazione dei numeri.
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10:04 - 10:07Sono numeri che non cambiano,
sono numeri che si ripetono, -
10:07 - 10:09sono numeri che abbiamo fatto emergere
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10:09 - 10:13anche con il lavoro
dei centri antiviolenza. -
10:13 - 10:17Ma con il nostro lavoro
abbiamo messo in evidenza anche i costi. -
10:17 - 10:20Perché noi dobbiamo, anche,
porci questa domanda: -
10:20 - 10:24che cosa succede quando
una donna subisce violenza? -
10:24 - 10:28Succedono tantissime cose
comunque anche all'esterno, -
10:28 - 10:31e quindi andare ad un pronto soccorso,
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10:31 - 10:35richiederà un terapeuta,
prenderà dei farmaci, -
10:35 - 10:38chiamerà la polizia,
forse farà una denuncia, -
10:38 - 10:42la denuncia sembra che sia
quella che risolva tutto. -
10:42 - 10:46Non è detto che questo sia,
anzi molto spesso non lo è, purtroppo. -
10:46 - 10:48Ci sono tribunali
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10:48 - 10:52che lavorano costantemente su questi temi.
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10:52 - 10:55Ci sono tutte le spese legali,
le spese dei servizi sociali -
10:55 - 10:57e le spese, anche,
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10:57 - 11:01dei centri antiviolenza
che fanno la loro parte. -
11:01 - 11:06E tutti questi costi, moltiplicati
per il fattore produttività, -
11:06 - 11:09perché una donna che subisce violenza
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11:09 - 11:13non sarà a livello sociale
la stessa persona, -
11:13 - 11:16non potrà essere attiva come lo è
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11:16 - 11:20chi vive serenamente,
più o meno, la propria vita. -
11:21 - 11:24Che risultato dà questa operazione?
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11:24 - 11:29È stata stimata in 26 miliardi di Euro.
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11:29 - 11:31E noi riteniamo
che sia anche sottostimata, -
11:31 - 11:34sto parlando dell'Italia,
non sto parlando del mondo, ovviamente. -
11:35 - 11:39E nel 2017 in Italia,
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11:39 - 11:44circa 50.000 donne si sono rivolte
ad un centro antiviolenza. -
11:45 - 11:48Capite che qui i numeri non tornano.
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11:48 - 11:53I numeri sono tutti da rivedere
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11:53 - 11:56e tra poco vi dirò anche come,
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11:56 - 12:00per coinvolgere tutti noi
in quello che possiamo fare, -
12:00 - 12:05anche se non lavoriamo
in un centro antiviolenza. -
12:05 - 12:06Perché questo?
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12:06 - 12:11Perché noi vi vorremmo anche,
soprattutto le donne, -
12:12 - 12:14vedere nel nostro centro, anche aiutarci.
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12:14 - 12:18In tanti modi si può aiutare
un centro antiviolenza, -
12:18 - 12:23ma qui oggi non voglio chiedervi
questo tipo di aiuto. -
12:23 - 12:27Né un aiuto personale,
né un aiuto economico, -
12:27 - 12:29dal punto di vista dello starci
e del sostenere, -
12:29 - 12:34perché in genere sulla violenza
si fa sempre questo passaggio. -
12:34 - 12:37Quello che vi vorrei chiedere
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12:37 - 12:41invece è quello di aiutarci tutti
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12:41 - 12:46a ridurre questo numero di donne
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12:46 - 12:50che devono rivolgersi
ai centri antiviolenza. -
12:50 - 12:52Come, direte voi?
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12:52 - 12:58Eh, qui la situazione
la dobbiamo valutare tutti insieme, -
12:58 - 13:01perché oggi si parla di cambiamenti
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13:01 - 13:06e noi dobbiamo pensare
che purtroppo su questo tema -
13:06 - 13:09di cambiamento
non ce n'è stato moltissimo, -
13:09 - 13:12perché anche la manager,
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13:12 - 13:18anche la persona che ha disponibilità
economiche, culturali, capacità -
13:18 - 13:22rientra dentro questa situazione,
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13:22 - 13:25perché è una questione
di relazioni intime. -
13:25 - 13:31Si dice che la violenza sia un rapporto,
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13:31 - 13:36sia determinata da un rapporto
di dominio tra generi. -
13:37 - 13:39Se questo è vero allora vediamo un attimo,
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13:39 - 13:44perché c'è la prevenzione
che è importante, per noi. -
13:44 - 13:47In che cosa può consistere la prevenzione?
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13:47 - 13:50La prevenzione la possiamo fare tutti,
incominciando dall'educazione, -
13:50 - 13:53dall'educazione dei nostri figli.
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13:53 - 14:00Io dico sempre, ci sono stereotipi
che noi non riusciamo ancora a scalfire. -
14:00 - 14:04Al maschietto si dice,
"Non piangere come una femminuccia", -
14:04 - 14:08il maschietto lo si iscrive a calcio,
lo si iscrive a rugby, -
14:08 - 14:15gli si fanno fare sport, diciamo,
di una certa forza, virulenza; -
14:15 - 14:19alla femmina si dice,
"Non fare il maschiaccio, -
14:21 - 14:24comportati bene, sii educata, sii carina",
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14:24 - 14:25soprattutto "Sii carina".
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14:25 - 14:27Quando noi facciamo tutto questo...
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14:27 - 14:31Tante femmine, tantissime
ragazzine vanno a danza, -
14:31 - 14:35la danza ormai è
tutto il mondo delle ragazzine. -
14:35 - 14:39Allora quando noi facciamo
questi passaggi, -
14:39 - 14:42rischiamo di avere costruito
-
14:42 - 14:47una struttura che porta
quell'uomo o quella donna, -
14:47 - 14:50quel futuro uomo, quella futura donna
-
14:50 - 14:53a potere entrare dentro questo meccanismo,
-
14:53 - 14:56perché è un meccanismo
dove qualcuno domina -
14:56 - 14:58e qualcun altro rimane sotto.
-
14:58 - 15:01Allora, badate,
-
15:01 - 15:05sicuramente qui in questa sala
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15:05 - 15:10ci saranno persone
che o hanno subito violenza -
15:10 - 15:13o hanno agito in violenza.
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15:13 - 15:17E, se i numeri e la statistica
ce la raccontano giusta, -
15:17 - 15:18come io credo,
-
15:18 - 15:24dovremmo cominciare a farci delle domande
su come noi ci comportiamo, -
15:24 - 15:27e questa è la prima cosa
scomoda che io vi dico, -
15:27 - 15:31perché se noi continueremo
a comportarci in questo modo, -
15:31 - 15:34saremo anche conviventi
con certe forme di violenza. -
15:34 - 15:39Se noi giriamo la testa, ad esempio,
rispetto all'amica, rispetto alla collega, -
15:39 - 15:45rispetto al collega che si può comportare
in maniera non scorretta, di più, -
15:45 - 15:47che si può portare in maniera aggressiva,
-
15:47 - 15:51perché tanto ad una donna
si possono dire tante cose, -
15:51 - 15:55non reagirà nello stesso modo
in cui potrebbe reagire un uomo. -
15:55 - 15:58Ecco, allora mettiamo le basi per questo.
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15:58 - 16:03Quindi quello che vi chiedo è di cambiare,
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16:03 - 16:06di cambiare il nostro modo di pensare,
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16:06 - 16:10sapendo che le donne stanno dentro
quel ciclo della violenza -
16:10 - 16:13perché noi a volte giriamo
anche la faccia dall'altra parte -
16:13 - 16:19o perché noi abbiamo costruito
quel modo di stare delle donne -
16:19 - 16:22dentro alle situazione
e i rapporti di coppia. -
16:22 - 16:26Quindi cambiare le nostre menti
per cambiare le nostre azioni -
16:26 - 16:32e forse per essere
un po' più liberi e felici tutti. -
16:32 - 16:33Grazie.
-
16:33 - 16:34(Applausi)
- Title:
- Violenza sulle donne: capire per cambiare | Manuela Ulivi | TEDxMilano
- Description:
-
"Pensavo di poterlo cambiare": ci sono guerre che entrano nelle case, guerre di tutti i giorni. Sono sotterranee, creano paralisi e smarrimento: sono le azioni degli uomini violenti sulle donne. Manuela Ulivi, avvocata, dal 1991 si occupa dei diritti delle donne e ci porta a capire il ciclo della violenza e perché dobbiamo cambiare non solo a partire dalla società, ma a partire dall'educazione e dalle nostre relazioni.
Questo intervento è stato presentato a un evento TEDx, che utilizza il format della conferenza TED ma è stato organizzato in maniera indipendente da una comunità locale.
Per maggiori informazioni, visita il sito http://ted.com/tedx
- Video Language:
- Italian
- Team:
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- Project:
- TEDxTalks
- Duration:
- 16:47
Michele Gianella approved Italian subtitles for Violenza sulle donne: capire per cambiare | Manuela Ulivi | TEDxMilano | ||
Michele Gianella edited Italian subtitles for Violenza sulle donne: capire per cambiare | Manuela Ulivi | TEDxMilano | ||
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Jacopo Ghislanzoni accepted Italian subtitles for Violenza sulle donne: capire per cambiare | Manuela Ulivi | TEDxMilano | ||
Isabelle Andrieu edited Italian subtitles for Violenza sulle donne: capire per cambiare | Manuela Ulivi | TEDxMilano |