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Burnout: ecco come la dipendenza dalla distrazione sta indebolendo la nostra capacità | Melanie Sodka | TEDxWindsor

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    Siamo la società più distratta
    che sia mai esistita.
  • 0:11 - 0:15
    In effetti, ci distraiamo
    ogni tre minuti nell'arco della giornata.
  • 0:15 - 0:17
    E ciò che è ancor più interessante
  • 0:17 - 0:19
    è il fatto che,
    secondo l'Università della California,
  • 0:19 - 0:22
    impieghiamo 15 minuti
    per rimetterci al lavoro.
  • 0:22 - 0:27
    Sfioriamo, scorriamo, tocchiamo
    i cellulari più di 3.000 volte al giorno
  • 0:27 - 0:31
    con una media di nove finestre
    o applicazioni costantemente aperte.
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    Ciononostante, desideriamo
    ardentemente altro tempo
  • 0:33 - 0:38
    e ci inventiamo dei sistemi per restare
    sul pezzo, al passo, puntuali e attivi.
  • 0:38 - 0:41
    Usiamo dispositivi,
    portatili e applicazioni,
  • 0:41 - 0:44
    qualsiasi software per incrementare
    la nostra produttività.
  • 0:44 - 0:50
    Ma la cosa strana è che continuiamo
    a lamentarci della mancanza di tempo.
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    Quanti di voi si sono sorpresi
    a dire: "Se avessi più tempo!",
  • 0:54 - 0:57
    "Vorrei trovare più tempo"?
  • 0:57 - 0:58
    Ho qualcosa da obiettare al riguardo.
  • 0:58 - 1:01
    Ho intenzione di arricchire
    il vostro vocabolario.
  • 1:01 - 1:04
    Vorrei che al posto dell'affermazione
    "Vorrei avere più tempo",
  • 1:04 - 1:07
    usaste l'espressione
    "Voglio creare capacità".
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    La capacità è radicata nei nostri valori.
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    È una partita a lungo termine.
  • 1:13 - 1:15
    È alimentata dalla passione,
  • 1:15 - 1:17
    supportata dall'energia
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    e conduce alla realizzazione.
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    Questi elementi sono imprescindibili,
  • 1:21 - 1:25
    perché con la sola passione,
    probabilmente non fareste molto.
  • 1:25 - 1:30
    Con la sola energia, sareste
    stressati e fin troppo impegnati.
  • 1:30 - 1:37
    Pensando solo alla realizzazione,
    forse indebolireste le vostre passioni.
  • 1:38 - 1:42
    È molto interessante osservare
    il comportamento umano, non è vero?
  • 1:43 - 1:47
    Immaginatevi in una giornata impegnativa,
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    con riunioni e impegni
    che si susseguono l'uno dopo l'altro.
  • 1:51 - 1:55
    La nostra reazione è quella
    di cercare di uscire dal precipizio.
  • 1:55 - 1:57
    Siamo a corto di tempo.
  • 1:57 - 2:00
    E la salita è estenuante.
  • 2:01 - 2:04
    Ma alcuni diranno: "Mel, io sono bravo
    a fare più cose contemporaneamente.
  • 2:04 - 2:07
    Quanti di voi direbbero
    di essere bravi nel multitasking?
  • 2:07 - 2:08
    Alzate la mano.
  • 2:08 - 2:09
    Grandioso.
  • 2:09 - 2:13
    Beh, a dire il vero, non ho
    delle belle notizie per voi.
  • 2:13 - 2:14
    (Risate)
  • 2:15 - 2:21
    Il multitasking crea in realtà
    un po' di scompiglio.
  • 2:22 - 2:24
    Guardate questa donna.
    Ho chiesto a mia figlia di otto anni:
  • 2:24 - 2:27
    "Cosa vedi in questa foto?"
  • 2:27 - 2:32
    Lei ha detto: "Mamma, vedo una donna
    che fa la spaccata, legge un libro
  • 2:32 - 2:33
    e gira un film".
  • 2:33 - 2:34
    Ho detto: "Va bene".
  • 2:34 - 2:37
    Dopodiché ha aggiunto: "Mamma,
    non sembra molto felice.
  • 2:37 - 2:39
    Dovrebbe fare una cosa sola".
  • 2:39 - 2:41
    Sono rimasta senza parole!
  • 2:41 - 2:43
    #Supermamma. Non è vero?
  • 2:43 - 2:44
    È stato fantastico.
  • 2:44 - 2:48
    Poi, ho chiesto a mio marito:
    "Caro, cosa vedi in questa foto?"
  • 2:48 - 2:50
    E lui ha risposto:
  • 2:50 - 2:52
    "Una donna".
  • 2:52 - 2:55
    Non ho intenzione di smontare
    subito questa risposta.
  • 2:55 - 2:57
    La lascio per dopo.
  • 2:57 - 3:01
    Il punto è che il multitasking
    e il passaggio da un'attività all'altra
  • 3:01 - 3:02
    in realtà ci rende stupidi.
  • 3:02 - 3:06
    Riduce il nostro QI di 15 punti.
  • 3:06 - 3:10
    È come lavorare durante una notte insonne.
  • 3:10 - 3:14
    È come far scrivere a una bambina
    di otto anni una mail importantissima.
  • 3:14 - 3:16
    Lo faremmo?
  • 3:16 - 3:17
    No.
  • 3:17 - 3:18
    Non è quello che vogliamo fare.
  • 3:19 - 3:20
    Molti diranno:
  • 3:20 - 3:23
    "Sai una cosa, Mel? È così che lavoro.
  • 3:23 - 3:25
    Sono abituato al multitasking.
  • 3:25 - 3:26
    Mi riesce bene.
  • 3:26 - 3:31
    Ma non posso liberarmi di nessuna
    di queste cose, perché sono miei doveri".
  • 3:32 - 3:34
    Allora, rilancio la sfida e aggiungo:
  • 3:34 - 3:38
    "La capacità ce l'avete. È solo
    che qualcosa la sta indebolendo.
  • 3:38 - 3:41
    Dobbiamo trovare le cause
    di questo indebolimento".
  • 3:41 - 3:45
    Tra le principali cause responsabili
    dell'indebolimento della nostra capacità,
  • 3:45 - 3:47
    è la nostra dipendenza dalle notifiche.
  • 3:47 - 3:51
    La nostra dipendenza dalle notifiche
    ci uccide un poco alla volta.
  • 3:51 - 3:55
    Ricerche mostrano come
    la dipendenza dalla notifica,
  • 3:55 - 3:57
    la delusione e l'attesa
  • 3:57 - 4:02
    creino un eccesso di ormoni dello stress
    e cortisolo nei nostri corpi,
  • 4:02 - 4:05
    difficile da riequilibrare
    in tempi rapidi.
  • 4:05 - 4:08
    Di conseguenza, distrugge
    le nostre cellule e i nostri tessuti.
  • 4:08 - 4:11
    Non è così che dovremmo funzionare.
  • 4:11 - 4:14
    Pertanto, dobbiamo essere
    coscienti di cosa ci distrae.
  • 4:14 - 4:18
    Vi racconto una breve storia sull'eccesso
    di capacità che stavo mettendo in campo,
  • 4:18 - 4:20
    sul gran numero di impegni
    che mi opprimeva
  • 4:20 - 4:22
    e sulla mia dipendenza dall'adrenalina
  • 4:22 - 4:23
    e dalla caffeina,
  • 4:23 - 4:25
    una grande quantità di caffeina.
  • 4:25 - 4:29
    Sono andata dal dottore più spesso
    di quanto voglia ammettere
  • 4:29 - 4:32
    perché presentavo sintomi
    che non avevo mai sperimentato prima:
  • 4:32 - 4:39
    sangue di naso, problemi cutanei,
    perdita di capelli, emicranie, cellulite.
  • 4:39 - 4:42
    Sono quindi tornata
    dalla mia dottoressa un'ultima volta.
  • 4:42 - 4:43
    Mi ha guardata.
  • 4:43 - 4:47
    Ha guardato il suo notepad
    e ha scritto... qualcosa
  • 4:47 - 4:48
    e me l'ha fatto vedere.
  • 4:48 - 4:49
    Ho letto.
  • 4:49 - 4:53
    C'era scritto: "La paziente è dispensata
    da tutti i suoi compiti per un mese".
  • 4:54 - 4:56
    Non volevo accettarlo.
  • 4:56 - 4:58
    Volevo contestare.
  • 4:58 - 4:59
    Ma non l'ho fatto.
  • 4:59 - 5:01
    Me lo sono tenuto.
  • 5:01 - 5:03
    Il mondo è strano
  • 5:03 - 5:06
    perché quel giorno, tornando
    a casa, ricevetti una telefonata,
  • 5:06 - 5:09
    probabilmente la migliore
    mai ricevuta in vita mia.
  • 5:09 - 5:14
    Si diceva che ero tra le vincitrici
    di un premio "40 Under 40".
  • 5:14 - 5:18
    Ero felicissima, ma in conflitto
  • 5:18 - 5:22
    perché il mondo mi aveva appena premiato
    per eccesso di capacità produttiva.
  • 5:22 - 5:24
    Richiamai subito la dottoressa
  • 5:24 - 5:26
    e negoziai una settimana,
    anziché un mese.
  • 5:26 - 5:27
    (Risate)
  • 5:27 - 5:29
    Ma, in quella settimana,
  • 5:29 - 5:32
    feci una profonda riflessione
  • 5:32 - 5:35
    e analizzai attentamente
    il mio modo di agire
  • 5:35 - 5:38
    e compresi quanto avessi
    bisogno di cambiare.
  • 5:38 - 5:39
    Perché sapevo
  • 5:39 - 5:42
    di non voler essere alla mercé
    degli impegni e delle richieste altrui
  • 5:42 - 5:44
    e non volevo tornare a casa,
  • 5:44 - 5:47
    sperando di avere la forza necessaria
    per leggere un libro ai miei figli,
  • 5:47 - 5:50
    senza desiderare, invece,
    di andare a riposare.
  • 5:50 - 5:52
    E così, ho fatto qualcosa.
  • 5:53 - 5:56
    Attraverso una profonda
    introspezione, ho creato.
  • 5:57 - 5:59
    Ho creato una struttura,
  • 5:59 - 6:01
    perché sapevo di non essere
    l'unica a soffrirne.
  • 6:01 - 6:04
    Sapevo che altri avrebbero
    potuto beneficiare
  • 6:04 - 6:07
    di ciò che potevo apprendere
    da tutte le mie esperienze.
  • 6:07 - 6:09
    Dopo la ricerca e l'osservazione,
  • 6:09 - 6:13
    la discussione e l'ascolto di come
    le persone parlassero del tempo,
  • 6:13 - 6:16
    ho scoperto che esistono quattro
    stati della capacità nei quali agiamo,
  • 6:16 - 6:18
    in qualsiasi momento.
  • 6:20 - 6:22
    Non dipende dalla personalità.
  • 6:22 - 6:23
    Non dipende dal QI.
  • 6:23 - 6:26
    Non dipende dall'emisfero
    sinistro o destro del cervello.
  • 6:26 - 6:28
    Sono semplicemente le nostre decisioni
  • 6:29 - 6:32
    che ci fanno agire in uno
    di questi stati della capacità.
  • 6:32 - 6:33
    Ce ne sono quattro.
  • 6:33 - 6:35
    Sto per condurvi in un breve viaggio,
  • 6:35 - 6:38
    che potrebbe essere il normale percorso
  • 6:38 - 6:42
    con il quale si può fluidamente scorrere
  • 6:42 - 6:44
    attraverso questi quattro
    stati della capacità.
  • 6:44 - 6:49
    Sono l'indulgenza, la stanchezza,
    la riservatezza e l'ottimizzazione.
  • 6:49 - 6:52
    Iniziamo dallo stato
    indulgente, d'accordo?
  • 6:52 - 6:55
    Lo stato indulgente della capacità
    è quello in cui diciamo di sì
  • 6:55 - 6:56
    e diventiamo adrenalina-dipendenti.
  • 6:56 - 6:59
    Vogliamo confermare il nostro talento.
  • 6:59 - 7:01
    Diciamo molti "sì".
  • 7:01 - 7:04
    Ma quando diciamo troppi "sì",
    veniamo sopraffatti dagli impegni
  • 7:04 - 7:07
    e non ci prendiamo cura di noi stessi.
  • 7:07 - 7:08
    Molti di voi sapranno
  • 7:08 - 7:10
    che succede questo.
  • 7:10 - 7:14
    È il secondo stato della capacità,
    quello della fatica e del burnout.
  • 7:14 - 7:16
    Non è dove vogliamo arrivare.
  • 7:16 - 7:18
    Il riavvio è d'obbligo.
  • 7:18 - 7:21
    Dobbiamo abbandonare
    alcune di queste abitudini.
  • 7:21 - 7:26
    Non abbiamo capacità da dedicare
    a qualcuno o a qualcosa.
  • 7:27 - 7:29
    Il burnout, in effetti,
  • 7:29 - 7:33
    è un qualcosa che è stato da poco
    riconosciuto come patologia
  • 7:33 - 7:38
    dall'Organizzazione Mondiale della Sanità,
    proprio la settimana scorsa.
  • 7:39 - 7:42
    Molto interessante e, al contempo,
    molto preoccupante.
  • 7:42 - 7:45
    Quindi vogliamo venirne fuori.
    Vogliamo uscire da questo stato.
  • 7:45 - 7:47
    Vogliamo passare a un altro stato,
  • 7:47 - 7:50
    al terzo, definito stato riservato
    della capacità.
  • 7:50 - 7:52
    Qui possono verificarsi
    due cose diverse,
  • 7:52 - 7:55
    perché, a questo punto, abbiamo
    recuperato la nostra capacità,
  • 7:55 - 7:57
    ma esitiamo a renderla disponibile
  • 7:57 - 8:00
    dal momento che non vogliamo
    più ricadere nella stanchezza.
  • 8:00 - 8:05
    È anche il momento in cui possiamo
    dedicarci ad attività rigeneranti
  • 8:05 - 8:06
    per conservare
  • 8:06 - 8:08
    e costruire capacità.
  • 8:09 - 8:12
    Lo stato in cui vorremmo passare
    la maggior parte del tempo
  • 8:12 - 8:14
    è il quarto, quello dell'ottimizzazione.
  • 8:14 - 8:17
    È qui che diciamo "sì" con giudizio
    e "no" senza sentirci in colpa.
  • 8:17 - 8:19
    È qui che siamo collegati
    al nostro perché.
  • 8:19 - 8:21
    È qui che vogliamo essere.
  • 8:21 - 8:24
    È qui che vorremmo passare
    la maggior parte del nostro tempo.
  • 8:24 - 8:25
    Come docente di economia,
  • 8:25 - 8:29
    insegno gestione del tempo, definizione
    delle priorità e processo decisionale.
  • 8:29 - 8:32
    Ma, da studentessa, non sapevo
    niente sulla capacità.
  • 8:32 - 8:33
    E così, la insegno.
  • 8:33 - 8:34
    È importante.
  • 8:35 - 8:39
    Siamo così bravi a organizzarci.
  • 8:39 - 8:44
    Potremmo riempire qualsiasi
    buco che troviamo nel calendario.
  • 8:45 - 8:51
    Mi auguro che la prossima generazione
    riesca a evitare la diagnosi di burnout
  • 8:51 - 8:55
    e riesca a stare saldamente
    sulle proprie gambe,
  • 8:55 - 8:58
    concentrandosi sui propri valori,
    decidendo con giudizio,
  • 8:58 - 9:00
    nel rispetto della propria capacità.
  • 9:01 - 9:06
    Vorrei che usassimo un nuovo linguaggio.
  • 9:06 - 9:08
    Vorrei che fossimo capaci di dirci:
  • 9:08 - 9:11
    "Mi dispiace, non posso farlo per ora".
  • 9:12 - 9:13
    È diverso.
  • 9:13 - 9:15
    C'è un cambiamento.
  • 9:15 - 9:18
    C'è una comprensione reciproca.
  • 9:19 - 9:23
    In parole povere, la capacità
    è l'abilità di dire "sì" a qualcosa,
  • 9:23 - 9:25
    con tutto il cuore,
  • 9:25 - 9:29
    ma anche di dire "no" a qualcos'altro.
  • 9:29 - 9:30
    [SÌ. NO]
  • 9:30 - 9:32
    Oggi, avete detto "sì"
    all'ascolto del mio discorso
  • 9:32 - 9:35
    e ve ne sarò per sempre grata.
  • 9:35 - 9:39
    Ma avete anche detto "no" a qualcos'altro
    che avreste potuto fare oggi.
  • 9:40 - 9:41
    È di questo che si tratta.
  • 9:41 - 9:45
    Sta cambiando il modo
    in cui prendiamo degli impegni.
  • 9:45 - 9:46
    Quindi, ora,
  • 9:46 - 9:51
    voglio darvi una dimostrazione
    del funzionamento della capacità.
  • 9:51 - 9:53
    Immaginate di avere degli elastici
  • 9:53 - 9:55
    e di volerli mettere intorno a due dita,
  • 9:55 - 9:58
    intorno agli indici, per la precisione.
  • 9:59 - 10:00
    Bene,
  • 10:01 - 10:03
    questa è l'elasticità della capacità
  • 10:03 - 10:05
    perché la nostra capacità è elastica.
  • 10:05 - 10:08
    Possiamo estendere la nostra capacità.
  • 10:08 - 10:10
    Vi farò una serie di domande
  • 10:10 - 10:12
    e voi mi risponderete sì,
    che lo vogliate o meno.
  • 10:12 - 10:14
    Ma state calmi,
    non vi costringerò a farlo.
  • 10:14 - 10:15
    Va bene? Ci state?
  • 10:15 - 10:17
    Fantastico, ok.
  • 10:17 - 10:20
    Ehi, pensate di potervi
    unire a questo comitato?
  • 10:20 - 10:21
    Ci farebbe veramente piacere.
  • 10:21 - 10:22
    Sì.
  • 10:22 - 10:23
    Ok, fantastico.
  • 10:23 - 10:25
    Pensate di poter presiedere
    la prima riunione?
  • 10:25 - 10:27
    Siete le persone più indicate.
  • 10:27 - 10:28
    Sì.
  • 10:28 - 10:29
    Ci servono dei caffè.
  • 10:29 - 10:32
    Potete prenderli voi prima della riunione?
  • 10:32 - 10:33
    Grandioso, ok.
  • 10:33 - 10:35
    La prossima settimana,
    faremo una grigliata.
  • 10:35 - 10:37
    Ci piacerebbe se veniste
    con la vostra famiglia.
  • 10:37 - 10:38
    Venite, ok?
  • 10:38 - 10:39
    Ah, e già che ci siete,
  • 10:39 - 10:42
    ci sarebbero dei mobili da spostare.
    Ci dareste una mano?
  • 10:42 - 10:43
    Ok, sì.
  • 10:44 - 10:46
    Il vostro elastico si dovrebbe allungare.
  • 10:46 - 10:49
    Le vostre dita dovrebbero
    iniziare a tremare, ok?
  • 10:49 - 10:52
    È così che ci muoviamo
    quando abbiamo troppi impegni.
  • 10:52 - 10:54
    È questa la sensazione.
  • 10:54 - 10:56
    In questo momento, i vostri volti
    sono un po' contratti.
  • 10:56 - 10:59
    Non so se è perché il vostro elastico
    sta per rompersi...
  • 10:59 - 11:01
    Se vi fate male non è colpa mia.
  • 11:01 - 11:04
    Però, è così che ci muoviamo
    e ci presentiamo.
  • 11:04 - 11:09
    Ora allentate l'elastico
    e trovate la giusta tensione.
  • 11:09 - 11:12
    Perché quando la nostra
    capacità è intenzionale,
  • 11:12 - 11:14
    siamo a nostro agio con la tensione.
  • 11:14 - 11:17
    Ma esiste anche uno stato
    di sottoutilizzazione
  • 11:17 - 11:20
    in cui non c'è abbastanza tensione.
  • 11:20 - 11:22
    Quindi fate bene attenzione.
  • 11:24 - 11:26
    Troviamo il tempo per la spesa!
  • 11:26 - 11:28
    Troviamo il tempo
    per le varie commissioni!
  • 11:28 - 11:31
    Troviamo il tempo per le riunioni
    e per prendere un caffè al volo!
  • 11:31 - 11:34
    Non dovremmo trovare
    il tempo per momenti simili.
  • 11:34 - 11:38
    È qui che dovremmo creare
    capacità per i nostri cari,
  • 11:38 - 11:42
    per i momenti irripetibili.
  • 11:42 - 11:45
    Questo è quello che dobbiamo
    tutelare e regolare.
  • 11:45 - 11:47
    Misuriamo tutto il resto.
  • 11:47 - 11:49
    Misuriamo le calorie, il peso.
  • 11:49 - 11:52
    Misuriamo il macro, il micro,
    i conti bancari.
  • 11:52 - 11:54
    Misuriamo il tempo.
  • 11:54 - 12:00
    Ma quanti di noi pensano sul serio
    di misurare la nostra capacità?
  • 12:00 - 12:02
    È come se qualcuno vi chiedesse:
  • 12:02 - 12:05
    "Ehi, ti va di venire a questa festa
    o a questo evento?"
  • 12:05 - 12:09
    Controllate la vostra agenda
    e vi accorgete di essere pieni di impegni.
  • 12:10 - 12:11
    Ma rispondete comunque:
  • 12:11 - 12:15
    "Sai una cosa? Sono impegnato,
    ma troverò il tempo".
  • 12:15 - 12:18
    In qualche strano modo,
    desideriamo adulare quella persona,
  • 12:18 - 12:20
    dicendo che "troveremo il tempo".
  • 12:20 - 12:22
    È questo che faremo?
  • 12:22 - 12:24
    Vorrei contestare questo pensiero,
  • 12:24 - 12:26
    perché non è affatto lusinghiero.
  • 12:28 - 12:32
    È così che ci presentiamo
    quando siamo pieni di impegni.
  • 12:32 - 12:36
    Quanti di voi si riconoscono in questa
    foto quando vi presentate a un evento,
  • 12:36 - 12:38
    perché siete appena scappati
    da un altro evento
  • 12:38 - 12:41
    per cercare di essere al successivo
  • 12:41 - 12:42
    e a quello dopo
  • 12:42 - 12:44
    e a quello dopo ancora?
  • 12:45 - 12:47
    Non fatevi più vedere in questo stato.
  • 12:47 - 12:48
    [Torta dell'Ego]
  • 12:48 - 12:49
    E adesso?
  • 12:49 - 12:50
    Cosa facciamo?
  • 12:50 - 12:51
    Beh,
  • 12:52 - 12:56
    attraverso l'auto-riflessione,
    ho creato qualcosa.
  • 12:56 - 12:59
    Il tutto è nato
    da una conversazione con mia madre.
  • 12:59 - 13:01
    La composizione si intitola
    "Torta dell'ego".
  • 13:01 - 13:05
    Il titolo è nato dalla discussione,
    che è andata così,
  • 13:05 - 13:07
    mia madre mi disse:
  • 13:07 - 13:10
    "Mel, la tua vita somiglia
    a un voluttuoso tavolo di dolci,
  • 13:10 - 13:14
    pieno di dessert che fanno
    venire l'acquolina in bocca".
  • 13:14 - 13:18
    Le risposi: "Sì, è così. Grazie".
  • 13:18 - 13:24
    Lei aggiunse: "Hai assaggiato
    un morso di ogni dolce".
  • 13:25 - 13:29
    Mi chiedevo dove volesse arrivare.
    Non mi aspettavo che andasse così.
  • 13:29 - 13:30
    Risposi: "Ok".
  • 13:30 - 13:34
    Mi chiese: "Quale ti è piaciuto di più?"
  • 13:35 - 13:37
    Non sapevo cosa rispondere.
  • 13:37 - 13:40
    Non sapevo se ce ne fosse uno
    che mi era piaciuto in particolare.
  • 13:40 - 13:43
    Non avrei mai potuto
    apprezzarne uno in particolare.
  • 13:43 - 13:45
    Li avevo assaggiati tutti ed ero sazia
  • 13:45 - 13:48
    per tutte le opportunità di cui
    avevo tentato di approfittare.
  • 13:48 - 13:50
    Avevo troppi impegni.
  • 13:50 - 13:54
    Al mio rientro, ho creato una struttura
  • 13:54 - 13:56
    che ci aiutasse a scomporre
    il modo in cui ci impegniamo,
  • 13:56 - 14:00
    a osservare
    i nostri comportamenti accondiscendenti.
  • 14:00 - 14:04
    Proprio come in una torta,
    ci sono cinque strati
  • 14:04 - 14:06
    e si comincia dal fondo.
  • 14:07 - 14:10
    Troppe opzioni portano allo stallo.
  • 14:11 - 14:14
    Siamo sempre, costantemente disponibili.
  • 14:14 - 14:16
    "Compra questo", "Fai questo", "Sii così".
  • 14:16 - 14:18
    In che modo potremmo decidere?
  • 14:19 - 14:24
    La distrazione è la morte
    della produttività e della creatività.
  • 14:25 - 14:28
    Quando siamo distratti,
    non lavoriamo al meglio.
  • 14:29 - 14:30
    Il terzo strato è la rinuncia.
  • 14:30 - 14:33
    È questo lo strato più intrigante
    della struttura,
  • 14:33 - 14:36
    perché è qui che dobbiamo
    dire "no" con giudizio.
  • 14:36 - 14:40
    Dobbiamo rinunciare alle cose
    che non ci servono più.
  • 14:40 - 14:42
    Perché, facendo così,
  • 14:42 - 14:45
    diventiamo più consapevoli
    di ciò che abbiamo davanti,
  • 14:45 - 14:50
    delle opportunità che ci danno gioia
    e appagano i nostri spiriti.
  • 14:50 - 14:53
    Una volta che lo avremo fatto,
    potremo prendere impegni,
  • 14:53 - 14:55
    che è il quinto strato.
  • 14:55 - 14:56
    Desidero che lo teniate a mente
  • 14:56 - 15:00
    e che lo facciate ovunque
    e in qualsiasi momento.
  • 15:00 - 15:02
    Vi chiederò di unirvi a me,
  • 15:02 - 15:05
    alzando la mano sinistra,
    con il palmo rivolto verso il petto,
  • 15:06 - 15:09
    mignolo in basso, dita tese.
  • 15:09 - 15:11
    Ok, perfetto.
  • 15:11 - 15:15
    Il mignolo rappresenta le opzioni,
    gli obblighi e le opportunità.
  • 15:15 - 15:19
    Notate quanto il mignolo sia corto.
  • 15:19 - 15:21
    Quindi, fate una scelta saggia.
  • 15:21 - 15:24
    Il secondo strato è l'anulare
    e rappresenta la distrazione.
  • 15:24 - 15:27
    Normalmente, lo adorniamo con gioielli,
  • 15:27 - 15:29
    facendoci esclamare:
    "Caspita, come luccicano!"
  • 15:29 - 15:31
    Scusatemi, mi sono distratta un attimo.
  • 15:33 - 15:35
    Il medio rappresenta la rinuncia.
  • 15:35 - 15:38
    Non è un caso che sia il dito medio
  • 15:38 - 15:42
    a dire "no" alle cose
    che non ci servono più.
  • 15:42 - 15:43
    (Risate)
  • 15:43 - 15:46
    Il quarto strato è il nostro indice,
  • 15:46 - 15:47
    è la consapevolezza
  • 15:47 - 15:49
    e rappresenta la creatività
    e l'osservazione
  • 15:49 - 15:54
    e la consapevolezza di tutto lo spazio
    che abbiamo appena creato
  • 15:54 - 15:55
    attraverso la rinuncia.
  • 15:55 - 15:57
    Infine, l'impegno.
  • 15:57 - 16:02
    Ricordate che quando
    diciamo "sì" a qualcosa,
  • 16:02 - 16:05
    dobbiamo anche dire "no" a qualcos'altro.
  • 16:05 - 16:07
    Grazie infinite.
  • 16:07 - 16:09
    Spero che oggi rispettiate
    la vostra capacità.
  • 16:09 - 16:11
    (Applausi) (Acclamazioni)
  • 16:11 - 16:12
    Grazie.
Title:
Burnout: ecco come la dipendenza dalla distrazione sta indebolendo la nostra capacità | Melanie Sodka | TEDxWindsor
Description:

Vi è mai capitato di desiderare di avere più tempo a disposizione? Che ne dite invece di augurarvi di trovare il tempo per fare qualcosa? Melanie Sodka è un'appassionata del comportamento umano che aiuta le persone distratte e con troppi impegni. Attraverso le sue strutture e i suoi schemi, ci rivela quanto la nostra dipendenza dalla distrazione stia letteralmente distruggendo i nostri corpi. Nel corso della conferenza, ci conduce in un divertente e provocatorio viaggio che ci farà comprendere meglio la nostra capacità e le nostre tendenze all'impegno.

Melanie Sodka è la fondatrice di Capacity Creator Corp., relatrice, scrittrice, podcaster e docente di economia.

Questa conferenza si è tenuta a un evento TEDx che usa il formato delle conferenze TED ma è organizzato indipendentemente da una comunità locale. Più informazioni su https://www.ted.com/tedx

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Video Language:
English
Team:
closed TED
Project:
TEDxTalks
Duration:
16:14

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