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Cosa serve per un'alfabetizzazione razziale

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    Priya Vulchi: Quattro anni fa, pensavamo
    di aver davvero capito il razzismo.
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    Proprio come molti di voi qui oggi,
    abbiamo vissuto e ascoltato storie
  • 0:09 - 0:12
    su razza, pregiudizi,
    discriminazioni e stereotipi
  • 0:12 - 0:15
    e pensavamo: "Ok,
    il razzismo, abbiamo capito".
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    Ma non era affatto così.
  • 0:20 - 0:23
    Winona Guo: Così abbiamo deciso
    di ascoltare e imparare di più.
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    Abbiamo parlato con più persone possibili
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    e collezionato centinaia
    di storie personali sulla razza,
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    storie che rivelavano come l'ingiustizia
    razziale sia un'epidemia nazionale
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    che noi stessi diffondiamo
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    e non riusciamo a riconoscere o eliminare.
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    PV: Non ci siamo ancora riusciti.
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    Oggi siamo qui per aumentare
    l'alfabetizzazione razziale
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    per ridefinire il significato
    di istruzione razziale.
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    WG: Siamo state dappertutto
    negli Stati Uniti
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    in modo da dare
    alle future e più giovani generazioni
  • 0:55 - 0:58
    gli strumenti per capire,
    esplorare e migliorare
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    un mondo strutturato
    sulle divisioni razziali.
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    Vogliamo che tutti immaginino
    la comunità come un posto
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    dove non solo ci sentiamo orgogliosi
    delle nostre storie,
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    ma in cui possiamo investire nelle
    esperienze altrui come fossero le nostre.
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    PV: Ci siamo appena diplomate al liceo,
    lo scorso giugno.
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    WH: E potreste pensare --
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    (Applausi)
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    E voi potreste pensare che, dopo 12 anni,
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    qualcuno, dentro o fuori
    dalla classe, ci abbia aiutato a capire --
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    PV: Almeno al livello base --
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    WG: La società in cui viviamo.
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    PV: La realtà è che quasi nessuno
    dei nostri compagni la capisce.
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    WG: Nelle comunità del nostro paese,
    spesso razzialmente divise,
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    PV: Se non vai alla ricerca
    di un'educazione sulla razza,
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    di un'alfabetizzazione razziale,
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    WG: Non la otterrai.
  • 1:44 - 1:46
    Non verrà da te.
  • 1:46 - 1:48
    PV: Anche dopo aver avuto
    conversazioni sulla razza,
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    la nostra comprensione era superficiale.
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    Abbiamo capito che c'erano
    due grosse lacune
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    nella nostra alfabetizzazione razziale.
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    WG: Primo, la lacuna del cuore:
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    un'incapacità nel capire
    ciascuna delle nostre esperienze,
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    nell'avere un forte e sicura empatia
    che non sia solo a parole.
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    WG: E secondo, la lacuna della mente:
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    un'incapacità nel capire il modo sistemico
    e generale in cui funziona il razzismo.
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    WG: Primo, la lacuna del cuore.
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    Per essere onesti, la razza ha fatto
    capolino più volte durante la scuola.
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    Tutti difendiamo la nostra istruzione
    sulla giustizia sociale
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    perché abbiamo studiato
    Martin Luther King Jr.
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    e Harriet Tubman e Rosa Parks.
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    Ma anche in tutte quelle conversazioni,
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    il discorso razziale sembrava obsoleto:
  • 2:40 - 2:43
    "Sì, la schiavitù è successa
    molto tempo fa,
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    ma perché dovrebbe importarci ora?".
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    E quindi non ci importava davvero.
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    Se il nostro insegnante ci avesse parlato
    invece di una storia attuale,
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    per esempio, come quando Treniya
    ci disse a Pittsburgh che:
  • 2:58 - 3:02
    PV: "Mia sorella scorreva Facebook
    e ha digitato il nostro cognome.
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    Compare un uomo bianco,
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    e abbiamo scoperto che il suo
    trisavolo aveva degli schiavi
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    e che la mia quadrisavola era una di loro.
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    Il mio cognome non è ciò che sono.
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    Abbiamo vissuto con il cognome
    di un uomo bianco.
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    Senza la schiavitù, chi sarei stata?".
  • 3:20 - 3:23
    WG: Adesso sembra rilevante, immediato,
  • 3:23 - 3:28
    perché il legame duraturo
    con la schiavitù è lampante, no?
  • 3:28 - 3:32
    O cosa sarebbe accaduto se ci avessero
    mostrato queste fredde statistiche.
  • 3:32 - 3:35
    Avete probabilmente visto
    qualcuna di queste sui giornali.
  • 3:35 - 3:37
    PV: Gli afro-americani sono incarcerati
  • 3:37 - 3:39
    con frequenza cinque volte maggiore
    rispetto ai bianchi.
  • 3:40 - 3:42
    WG: Adesso parliamo di Ronnie, a Seattle.
  • 3:43 - 3:45
    PV: "Mio padre è tutto per me.
  • 3:46 - 3:48
    È tutto ciò che ho, non conosco mia madre.
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    Mio padre è ingiustamente
    in carcere da 12 anni.
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    Ho una figlia e ho provato a essere
    quella stessa figura di padre per lei:
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    sempre coinvolto in tutto ciò fa,
    potrebbe anche dar noia a un certo punto.
  • 4:01 - 4:04
    Ma ho paura di scomparire dalla sua vita
  • 4:04 - 4:06
    proprio mio padre è scomparso dalla mia".
  • 4:09 - 4:12
    WG: Prendere solo le statistiche,
    solamente i fatti,
  • 4:12 - 4:14
    scollegati dalle persone reali,
  • 4:14 - 4:18
    può portare a una comprensione
    pericolosamente incompleta di quei fatti.
  • 4:18 - 4:22
    Non si capisce che per molta gente
    che non capisce il razzismo
  • 4:22 - 4:24
    il problema non è
    una mancanza di conoscenza
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    nel parlare del dolore che portano
    la supremazia bianca e l'oppressione,
  • 4:27 - 4:31
    il problema è che non riconoscono affatto
    l'esistenza di questo dolore.
  • 4:31 - 4:35
    Non prendono atto degli esseri umani
    che ne soffrono,
  • 4:35 - 4:38
    e non lo percepiscono a sufficienza
    per darsene cura.
  • 4:38 - 4:40
    PV: Secondo, la lacuna mentale.
  • 4:40 - 4:42
    Non possiamo nemmeno
    ignorare le statistiche.
  • 4:42 - 4:45
    Non possiamo comprendere
    la situazione di Ronnie
  • 4:45 - 4:50
    senza capire che cose
    come leggi ingiuste e polizia di parte,
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    razzismo sistematico, abbiano portato
  • 4:53 - 4:56
    a tassi d'incarcerazione sproporzionati
    nel corso del tempo.
  • 4:56 - 4:58
    O proprio come ad Honolulu,
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    la grande popolazione carceraria
    di nativi hawaiani come Kimmy
  • 5:01 - 5:05
    è profondamente influenzata
    dalla lunga storia dell'isola
  • 5:05 - 5:06
    con la colonizzazione USA
  • 5:06 - 5:09
    col suo impatto arrivato ad oggi
    attraverso le generazioni.
  • 5:10 - 5:11
    In classe parlavamo a volte
  • 5:11 - 5:15
    delle esperienze uniche
    e personali di ognuno di noi.
  • 5:15 - 5:17
    Come quello che ci raccontò Justin:
  • 5:18 - 5:23
    WG: "Sto lavorando su come reclamare
    psicologicamente il mio posto in città.
  • 5:23 - 5:27
    Perché per me, la mia Chicago
    non è la bella architettura del centro
  • 5:27 - 5:28
    non è il North Side.
  • 5:28 - 5:33
    La mia Chicago è la orange line, la pink
    line, la classe lavoratrice immigrata
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    che viaggia in treno".
  • 5:36 - 5:39
    PV: E anche se abbiamo preso atto
    della sua esperienza personale,
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    non abbiamo parlato di come il redlining
  • 5:41 - 5:44
    e la segregazione legalizzata
    del nostro passato
  • 5:44 - 5:48
    abbiano creato quei vicinati
    divisi per razza in cui viviamo oggi.
  • 5:48 - 5:49
    Non avremmo potuto capire compiutamente
  • 5:49 - 5:53
    come il razzismo sia integrato
    nel substrato di tutto ciò che circonda,
  • 5:53 - 5:58
    perché ci limitavamo
    alle esperienze isolate della gente.
  • 5:58 - 6:03
    Altro esempio, a Washington,
    Sandra ci disse:
  • 6:03 - 6:06
    WG: "Quando sto con la mia famiglia
    coreana so come comportarmi con loro.
  • 6:06 - 6:10
    So cosa fare in modo che sentano
    che mi importa di loro.
  • 6:10 - 6:12
    Cucinare e condividere il cibo
  • 6:12 - 6:15
    è uno dei modi fondamentali
    di mostrare amore.
  • 6:16 - 6:18
    Quando sono col mio partner
    che invece non è coreano,
  • 6:18 - 6:20
    dobbiamo fare i conti col fatto
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    che io sono molto cibo-centrica
    mentre lui non lo è.
  • 6:23 - 6:25
    Una volta mi disse
    che non voleva mi aspettassi
  • 6:25 - 6:27
    che cucinasse per me,
  • 6:27 - 6:29
    e io mi arrabbiai moltissimo".
  • 6:29 - 6:31
    PV: Questa potrebbe sembrare
    una reazione strana,
  • 6:31 - 6:36
    ma solo se non capiamo che rappresenta
    in realtà qualcosa di più grande,
  • 6:36 - 6:37
    qualcosa di più profondo.
  • 6:37 - 6:39
    Un trauma intergenerazionale.
  • 6:39 - 6:42
    Nella famiglia di Sandra,
    fame e povertà diffuse
  • 6:42 - 6:46
    erano presenti nella generazione
    dei suoi genitori
  • 6:46 - 6:48
    e questo si ripercuote su Sandra, oggi.
  • 6:48 - 6:50
    Quando qualcuno le dice:
  • 6:50 - 6:51
    WG: "Non voglio nutrirti".
  • 6:51 - 6:52
    PV: Per lei significa:
  • 6:52 - 6:54
    WG: "Non voglio abbracciarti".
  • 6:54 - 6:57
    PV: E siccome lei e il suo partner
    non capiscono allo stesso modo
  • 6:57 - 7:00
    la sua reazione e il contesto
    storico che ci sta dietro,
  • 7:00 - 7:03
    è facile litigare senza motivo.
  • 7:03 - 7:06
    Per questo è così importante
    che noi attivamente
  • 7:06 - 7:08
    (Entrambe): Co-creiamo
  • 7:08 - 7:09
    PV: Una cultura americana condivisa
  • 7:09 - 7:13
    che identifica e abbraccia
    i diversi valori e norme
  • 7:13 - 7:16
    nelle nostre comunità eterogenee.
  • 7:16 - 7:18
    WG: Per un'alfabetizzazione razziale
  • 7:18 - 7:22
    PV: Per capire chi siamo
    in modo da poter guarire insieme --
  • 7:22 - 7:24
    WG: Non possiamo trascurare il cuore --
  • 7:24 - 7:25
    PV: O la mente.
  • 7:25 - 7:27
    Così, con le nostre centinaia di storie,
  • 7:27 - 7:30
    abbiamo pubblicato un libro
    di alfabetizzazione razziale
  • 7:30 - 7:33
    per creare un ponte
    tra i nostri cuori e i nostri cervelli.
  • 7:33 - 7:36
    WG: Il nostro ultimo libro,
    "The Classroom Index",
  • 7:36 - 7:38
    racconta storie molto personali.
  • 7:38 - 7:40
    PV: E accoppia queste storie personali
  • 7:40 - 7:43
    alla brillante ricerca
    di statisti e studiosi.
  • 7:43 - 7:47
    WG: Ogni giorno, ci stupiamo ancora
    delle esperienze della gente,
  • 7:47 - 7:51
    dalla complessità della nostra
    realtà razziale collettiva.
  • 7:51 - 7:54
    PV: Quindi oggi, vi chiediamo --
  • 7:54 - 7:55
    WG: Siete alfabetizzati sulle razze?
  • 7:55 - 7:57
    Lo siete già?
  • 7:57 - 7:59
    PV: Capite davvero
    le persone intorno a voi,
  • 7:59 - 8:02
    le loro storie, storie come queste?
  • 8:02 - 8:05
    Non è soltanto sapere
    che Louise da Seattle
  • 8:05 - 8:08
    è sopravvissuta ai campi
    di internamento nippo-americani.
  • 8:08 - 8:10
    È sapere che, nel frattempo,
  • 8:10 - 8:15
    suo marito era uno dei 33.000
    nippo-americani stimati
  • 8:15 - 8:18
    che combatterono
    per la nostra terra in guerra,
  • 8:18 - 8:23
    una patria che stava nel frattempo
    internando le loro famiglie.
  • 8:23 - 8:27
    Per molti di noi, quei nippo-americani
    sia nei campi che in servizio,
  • 8:27 - 8:32
    ora vedono il loro coraggio, resilienza,
    la loro storia, dimenticate.
  • 8:32 - 8:34
    Sono diventati solo vittime.
  • 8:34 - 8:37
    PV: Non è soltanto sapere
    che i matrimoni interrazziali
  • 8:37 - 8:39
    come Shermaine e Paul
    a Washington esistono,
  • 8:39 - 8:44
    è rendersi conto che la nostra società
    è stata programmata per farli fallire.
  • 8:44 - 8:46
    Che al loro primo appuntamento
    qualcuno gridò:
  • 8:46 - 8:49
    "Perché sei con quella prostituta negra?".
  • 8:49 - 8:53
    Che secondo uno studio della Columbia
    nelle relazioni eterosessuali
  • 8:53 - 8:55
    nero è spesso associato
    alla mascolinità,
  • 8:55 - 8:57
    asiatico alla femminilità,
  • 8:57 - 9:02
    portando molti uomini a disprezzare donne
    di colore e a idealizzare le asiatiche.
  • 9:02 - 9:06
    Tra i matrimoni misti neri-bianchi
    nell'anno 2000,
  • 9:06 - 9:09
    il 73% aveva un marito nero
    e una moglie bianca.
  • 9:09 - 9:12
    Paul e Shermaine sfidano la statistica.
  • 9:12 - 9:14
    Nero è bello,
  • 9:14 - 9:17
    ma ci si arriva con difficoltà
    perché la società dice il contrario.
  • 9:18 - 9:21
    WG: Non è solo sapere
    che gente bianca come Lisa di Chicago
  • 9:21 - 9:23
    ha privilegi bianchi,
  • 9:23 - 9:26
    è riflettere con coscienza
    sul termine "bianco" e la sua storia,
  • 9:26 - 9:30
    sapere che "bianco"
    non corrisponde ad americano.
  • 9:31 - 9:34
    È sapere che Lisa non può dimenticare
    la sua storia familiare personale
  • 9:34 - 9:36
    di oppressione ebraica.
  • 9:36 - 9:38
    Che non dimentica come, crescendo,
  • 9:38 - 9:41
    la chiamassero sporca ebrea
    con corna e coda.
  • 9:41 - 9:43
    Ma Lisa sa che può passare per bianca
  • 9:44 - 9:47
    così da beneficiare di grandi privilegi
    sistemici ed interpersonali,
  • 9:47 - 9:49
    e così trascorre le giornate
  • 9:49 - 9:52
    cercando di sfruttare il privilegio bianco
  • 9:52 - 9:54
    per avere giustizia sociale.
  • 9:54 - 9:59
    Per esempio parlando di razza
    con altre persone privilegiate.
  • 9:59 - 10:02
    O spostando il potere,
    nella sua classe, agli studenti
  • 10:02 - 10:07
    imparando ad ascoltare le loro esperienze
    di razzismo e povertà.
  • 10:07 - 10:10
    PV: Non è soltanto sapere
    che i dialetti nativi stanno scomparendo.
  • 10:10 - 10:14
    È capire che la conoscenza
    della lingua Cherokee,
  • 10:14 - 10:17
    che oggi viene parlata
    da meno di 12.000 persone,
  • 10:17 - 10:21
    è un atto di sopravvivenza,
    di conservazione di cultura e storia.
  • 10:22 - 10:26
    È sapere che la lingua Cherokee,
    priva di genere,
  • 10:26 - 10:29
    ha consentito l'accettazione di Ahyoka
    come donna trans
  • 10:29 - 10:31
    a Tahlequah, in Oklahoma.
  • 10:31 - 10:34
    Sua nonna le disse con fermezza
    un proverbio Cherokee:
  • 10:34 - 10:37
    "Non dico a me stessa chi sei,
  • 10:37 - 10:39
    sei tu a dirmi chi sei.
  • 10:39 - 10:40
    E questo è ciò che sei".
  • 10:40 - 10:43
    WG: Questi sono solo frammenti di storie.
  • 10:43 - 10:47
    Ci sono approssimativamente
    323 milioni di persone in America.
  • 10:47 - 10:50
    PV: E 7,4 miliardi sull'intero pianeta.
  • 10:50 - 10:52
    WG: Quindi c'è tanto da ascoltare.
  • 10:52 - 10:53
    PV: E tanto da imparare.
  • 10:53 - 10:55
    WG: Dobbiamo alzare l'asticella.
  • 10:55 - 10:57
    PV: Alzare gli standard
    di alfabetizzazione razziale.
  • 10:57 - 11:00
    Perché se non si investe
    in un'educazione che valorizzi
  • 11:00 - 11:02
    WG: Le storie
    PV: E le statistiche.
  • 11:02 - 11:04
    WG: La gente
    PV: E i numeri.
  • 11:04 - 11:06
    WG: L'interpersonale
    PV: E il sistemico.
  • 11:06 - 11:09
    WG: Ci sarà sempre un pezzo mancante.
  • 11:09 - 11:13
    PV: Oggi, così pochi tra di noi
    capiscono gli altri.
  • 11:13 - 11:15
    WG: Non sappiamo come comunicare,
  • 11:15 - 11:17
    PV: Vivere insieme
    WG: Amarci l'un l'altro.
  • 11:17 - 11:20
    Dobbiamo lavorare insieme
    per creare una nuova comunità nazionale.
  • 11:20 - 11:23
    PV: Una nuova cultura condivisa
    di mutua sofferenza e celebrazione.
  • 11:23 - 11:27
    WG: Dobbiamo iniziare a imparare
    nelle nostre comunità locali,
  • 11:27 - 11:30
    costruendo ponti tra i nostri cuori
    e le nostre menti
  • 11:30 - 11:32
    per un'alfabetizzazione sulla razza.
  • 11:32 - 11:35
    PV: Dopo averlo fatto tutti,
    saremo molto più vicini
  • 11:35 - 11:41
    a vivere in spazi e sistemi che lottano
    e hanno cura di tutti equamente.
  • 11:41 - 11:44
    WG: Allora, nessuno di noi
    potrà rimanere distante.
  • 11:44 - 11:47
    PV: Ci spiace, mamma e papà,
    il college può attendere.
  • 11:47 - 11:50
    WG: È il nostro anno sabbatico
    prima del college, viaggiamo per 50 stati
  • 11:50 - 11:52
    raccogliendo storie per il prossimo libro.
  • 11:52 - 11:55
    PV: E abbiamo ancora 23 stati
    in cui fare interviste.
  • 11:55 - 11:57
    (Entrambe) Torniamo tutti a lavoro.
  • 11:57 - 11:59
    Grazie.
  • 11:59 - 12:03
    (Applausi)
Title:
Cosa serve per un'alfabetizzazione razziale
Speaker:
Priya Vulchi e Winona Guo
Description:

Durante lo scorso anno Priya Vulch ie Winona Guo hanno viaggiato in tutti i 50 stati americani collezionando storie personali su razza e intersezionalità.
Ora stanno cercando di fornire a ogni americano gli strumenti per capire, navigare e migliorare un mondo organizzato sulle divisioni razziali.
In una presentazione dinamica, Vulchi e Guo alternano le storie personali che hanno collezionato con la ricerca e le statistiche, per rivelare due lacune fondamentali nella nostra cultura sulle razze e come possiamo porvi rimedio.

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Video Language:
English
Team:
closed TED
Project:
TEDTalks
Duration:
12:22

Italian subtitles

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