-
♪ (Musica) ♪
-
Voce narrante: Come includere studenti
diversamente abili in corsi d'informatica?
-
I nostri smartphone, computer e molti
altri dispositivi ci sembrano ormai ovvi.
-
Ma dietro a tutta questa tecnologia
c'è una forza-lavoro qualificata
-
composta da sviluppatori di software,
amministratori di sistema,
-
web designer e programmatori.
-
La richiesta di personale con competenze
tecniche è in continuo aumento.
-
La comprensione dell'informatica
è importante per queste opportunità.
-
Spesso si parla di ampliare
la partecipazione delle donne
-
così come delle minoranze etniche
e di popolazione nei corsi di computer,
-
ma cosa dire dell'inclusione
di persone diversamente abili?
-
Richard Ladner: In tutto il mondo ci sono
un miliardo di persone,
-
circa il 15% della popolazione
internazionale ha una disabilità,
-
secondo le stime dell'Organizzazione
Mondiale della Salute.
-
Quindi, possiamo dire, che sono molti
gli utenti potenzialmente interessati
-
e con una forza-lavoro diversificata
è più probabile ottenere prodotti
-
che soddisfino i bisogni e gli interessi
di un numero maggiore di persone.
-
Voce narrante: Persone diversamente abili,
incluse quelle nello spettro autistico,
-
con deficit dell'attenzione, disturbi
di apprendimento, deficit uditivi,
-
deficit visivi e deficit
delle competenze motorie,
-
possono eccellere nello studio e
nella carriere dell'industria informatica.
-
Cynthia Bennet: È importante
indirizzarsi verso carriere scientifiche
-
perché noi viviamo esperienze di vita
uniche e incredibili e abbiamo competenze
-
che possiamo offrire ed è importante
per noi essere portatori di interessi
-
in progetti e avere
rappresentanza sul mercato.
-
Michael Forzano: Il problem-solving
è sicuramente molto importante
-
per lo sviluppatore di software.
-
Con una disabilità
-
è qualcosa che dovete fare
sistematicamente
-
visto che affrontiamo sfide ogni giorno.
Dobbiamo trovare soluzioni
-
per loro e questo probabilmente
ci rende migliori problem-solver.
-
È decisamente una qualità
da avere in questo campo.
-
Sheryl Burgstahler: È vitale
-
attirare studenti diversamente abili
in informatica.
-
Una delle ragioni
è una questione di giustizia.
-
Ci sono molte opportunità
in questi settori
-
e loro dovrebbero avere le stesse
opportunità di avviare queste carriere.
-
Ma un'altra cosa importante
è che ne possono beneficiare,
-
questi settori possono trarre vantaggio
dalla prospettiva delle persone disabili.
-
Voce narrante: Con un'adeguata
assistenza e sistemazione
-
gli individui diversamente abili possono
conseguire con successo un'educazione
-
e una carriera in ambito informatico.
-
Michael Forzano: Lavoro come
sviluppatore di software per Amazon.
-
Il mio gruppo di lavoro è su Trade-In,
-
il programma che permette ai clienti
-
di rivendere le loro vecchie cose,
-
come libri, elettronica, DVD, videogiochi.
-
Eccomi, al lavoro come sviluppatore
per Amazon
-
e ora sono quasi due anni che sono qui.
-
Ci sono state nuove sfide ogni giorno
che dovevo affrontare
-
e per le quali trovare una soluzione.
-
Jessie Shulman: Mi chiamo Jessie Shulman
e sono una Program Manager per i siti web
-
e mi sono laureata
all'Università di Washington
-
Ho un disturbo dell'apprendimento.
Ho difficoltà con il linguaggio.
-
Apprendere la sintassi dei linguaggi
informatici, come Java,
-
tutti i problemi
che ho avuto con l'inglese,
-
si sono ripresentati con Java.
-
Cynthia Bennet: Frequento il primo anno
di Dottorato
-
presso l'"Human Centered Design
and Engineering Department"
-
dell'Università di Washington.
-
Mi interessa una carriera
in progettazione centrata sull'utente
-
perché ho lavorato come assistente
-
nel Dipartimento di Scienze Informatiche
dell'Università di Washington
-
per due anni.
-
Sono stata assunta perché ho
una formazione in Psicologia
-
ed esperienza nella gestione di progetti.
-
Kevin Oree: Sono dislessico; vuol dire
che ho difficoltà nella lettura
-
e una calligrafia non proprio eccellente.
-
Jessie Shulman: Il metodo che usavo
a scuola includeva l'uso di nastri
-
usavo un raccoglitore di note
per alcune lezioni,
-
usavo un software
-
un programma per la scrittura di testi.
-
Michael Forzano: Usavo libri
in formato elettronico o Braille,
-
questo dipendeva dalla situazione;
-
per il corso di matematica
usavo il Braille
-
per vedere i diagrammi,
qualsiasi cosa trattassero
-
e un goffratore per il Braille
in grado di tracciare diagrammi
-
un display Braille per prendere
appunti a lezione
-
per copiare note e diagrammi e trascrivere
in Braille, che è ottimo.
-
Tutto ciò di cui avevo bisogno
era accessibile.
-
Un adeguato e principale adattamento
per me è un tempo maggiore sui testi
-
avendo i miei libri disponibili
in formato elettronico
-
così posso usare uno screen reader
-
che possa leggermi il contenuto.
Quindi se li leggo autonomamente
-
e incontro difficoltà, il computer
mi dice esattamente quali parole sono.
-
(Voci in sottofondo)
-
Cynthia Bennet: uso un computer comune,
come tutti,
-
ma con un software aggiuntivo
chiamato Screen Reader
-
Lo screen reader mi informa
sui contenuti dello schermo
-
Docente: Non sentitevi sotto pressione...
-
Voce narrante: I docenti possono
incoraggiare studenti disabili a studiare
-
informatica tenendo lezioni accessibili
a questo gruppo sotto-rappresentato
-
Vincent Martin: Se non
cominciate in giovane età,
-
dopo non potrete capire.
Anche se non siete dei tecnici
-
dovete capire l'informatica, perché tutto
quello che avete ha un computer.