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La Casa della Storia è costruita su fondamenta di sabbia? | Graham Hancock | TEDxReading

  • 0:06 - 0:09
    Non penso ci sia bisogno
    di un'introduzione.
  • 0:10 - 0:11
    Graham Hancock!
    (Applausi)
  • 0:11 - 0:13
    GH: Grazie.
  • 0:13 - 0:15
    (Sospira) Ah!
  • 0:16 - 0:19
    Grazie signore e signori.
  • 0:19 - 0:24
    Consideriamo una possibilità
    fuori dall'ordinario.
  • 0:25 - 0:28
    Potrebbe esserci una civiltà perduta,
    nascosta e passata inosservata
  • 0:28 - 0:32
    da qualche parte, molto tempo fa,
    nella preistoria più remota?
  • 0:32 - 0:34
    E se i miti di un'antica età dell'oro,
  • 0:34 - 0:38
    distrutta da un immenso
    cataclisma globale, fossero veri?
  • 0:40 - 0:43
    Platone ce ne dà un archetipo
    con la storia di Atlantide,
  • 0:43 - 0:45
    per la quale lui è la fonte
    più antica giunta a noi.
  • 0:45 - 0:51
    Descrive Atlantide come una civiltà
    con avanzate tecniche di architettura,
  • 0:51 - 0:54
    agricoltura, cantieristica e navigazione
  • 0:54 - 0:57
    insieme a una complessa
    organizzazione sociale e politica.
  • 0:57 - 1:01
    Un tempo è stata una cultura
    ispirata alla bellezza e alla generosità,
  • 1:01 - 1:05
    ma negli anni divenuta arrogante,
    crudele e materialista.
  • 1:06 - 1:08
    Con una frase memorabile, che ricorda
  • 1:08 - 1:12
    il comportamento delle società di oggi
    tecnologicamente avanzate,
  • 1:12 - 1:19
    Platone ci dice che ha cessato di portare
    la propria prosperità con moderazione
  • 1:19 - 1:23
    e, come punizione per questa arroganza,
    l'universo inabissò Atlantide
  • 1:23 - 1:27
    in un giorno e una notte terribili
    di fuoco, terremoti e inondazioni.
  • 1:27 - 1:30
    Fu inghiottita dal mare e svanì.
  • 1:30 - 1:37
    L'umanità dovette ricominciare daccapo,
    come bambini senza memoria di ciò che fu.
  • 1:38 - 1:43
    Gli storici e gli archeologi pensano
    che Platone abbia inventato questa storia.
  • 1:43 - 1:46
    Oggi, chiunque consideri
    seriamente Atlantide
  • 1:46 - 1:50
    può aspettarsi di essere accusato
    di fantasia archeologica
  • 1:50 - 1:52
    o peggio, di frode.
  • 1:53 - 1:55
    Gli archeologi hanno calcolato
    linee temporali
  • 1:55 - 1:58
    per costruire ciò che io chiamo
    la "Casa della Storia".
  • 1:58 - 2:03
    Queste linee temporali delineano
    un'evoluzione lenta e continua
  • 2:03 - 2:07
    e sono usate per sostenere
    che non siano potuti esistere
  • 2:07 - 2:10
    una civiltà preistorica
    avanzata come Atlantide
  • 2:10 - 2:14
    o un cataclisma abbastanza grande
    da averla spazzata via.
  • 2:14 - 2:18
    Ma nuove prove scientifiche,
    non ancora valutate da storici e archeologi
  • 2:18 - 2:20
    dovrebbero darci motivo di riflettere.
  • 2:20 - 2:23
    Come vedremo, aumenta il numero
    di coloro che credono
  • 2:23 - 2:29
    che un cataclisma globale
    si sia verificato molto recentemente,
  • 2:29 - 2:32
    proprio agli albori
    della Casa della Storia,
  • 2:32 - 2:36
    fra i 20.800 e gli 11.600 anni fa.
  • 2:36 - 2:40
    È possibile che questo cataclisma
    sia legato in qualche modo
  • 2:40 - 2:44
    al cataclisma causa di terremoti,
    inondazioni e fuoco
  • 2:44 - 2:47
    che Platone dice
    abbia distrutto Atlantide?
  • 2:48 - 2:52
    Gli eventi catastrofici smuovono
    e rimodellano il mondo
  • 2:52 - 2:55
    e permettono a nuove storie
    di emergere.
  • 2:55 - 3:00
    65 milioni di anni fa i dinosauri
    furono eliminati da un cataclisma globale.
  • 3:00 - 3:05
    Se la loro stirpe sopravvive oggi,
    lo fa solo in polli e altri uccelli.
  • 3:05 - 3:06
    Ma nello stesso momento
  • 3:06 - 3:11
    una creatura simile a un toporagno,
    antenato della stirpe dei mammiferi
  • 3:11 - 3:15
    si aggirava nelle foreste primordiali
    senza meta precisa.
  • 3:15 - 3:18
    Però, una volta tolti di mezzo i dinosauri
  • 3:18 - 3:23
    quel toporagno iniziò a evolversi
    e, 65 milioni di anni dopo,
  • 3:23 - 3:26
    siamo noi a dominare il mondo.
  • 3:26 - 3:28
    A rischio di semplificare troppo,
  • 3:28 - 3:33
    ciò che accadde 65 milioni di anni fa
    fu così enorme
  • 3:33 - 3:37
    da trasformare i dinosauri in polli
    e i toporagni in esseri umani.
  • 3:38 - 3:41
    Ora tutti convengono sul fatto
    che il cataclisma fu causato
  • 3:41 - 3:44
    da una roccia di circa 9,5 km
    proveniente dallo spazio
  • 3:44 - 3:48
    che colpì la Terra
    a circa 112.000 km all'ora.
  • 3:48 - 3:54
    Se il colpevole sia stato un asteroide
    o una cometa fa discutere gli scienziati,
  • 3:54 - 3:56
    ma che sia stato l'uno o l'altra,
  • 3:56 - 4:00
    ha lasciato un'impronta
    distinta sulla Terra,
  • 4:01 - 4:04
    uno strato di cenere e fuliggine
    che definisce il Limite K-T,
  • 4:04 - 4:07
    il Limite Cretacico-Terziario,
  • 4:07 - 4:10
    pieno di iridio, microsfere di carbonio
  • 4:10 - 4:14
    nano-diamanti, vetro fuso
    simile alla trinitite
  • 4:14 - 4:20
    e altri minerali sottoposti
    a temperature che superano i 2.200°C,
  • 4:20 - 4:25
    il punto di ebollizione del quarzo,
    in aree molto estese della Terra.
  • 4:25 - 4:30
    Queste sono le caratteristiche chimiche
    tipiche di un impatto cosmico colossale.
  • 4:30 - 4:35
    Non possono essere spiegate altrimenti
    e sono definite "Indicatori di impatto".
  • 4:36 - 4:39
    Luis e Walter Alvarez, padre e figlio,
  • 4:39 - 4:42
    hanno rivelato
    la vera natura dell'evento K-T.
  • 4:43 - 4:44
    Per più di un decennio
  • 4:44 - 4:48
    sono stati bersaglio di attacchi feroci
    da parte degli altri scienziati
  • 4:48 - 4:52
    che rifiutavano di riconoscere
    le prove rivelatrici dell'impatto.
  • 4:52 - 4:55
    Soltanto quando il cratere
    lasciato dall'impatto
  • 4:55 - 4:58
    fu trovato sepolto in profondità
    sotto il Golfo del Messico,
  • 4:58 - 5:00
    le critiche cessarono.
  • 5:00 - 5:03
    La tesi degli Alvarez a favore
    dell'impatto cosmico
  • 5:03 - 5:06
    e della relativa estinzione
    avvenuta 65 milioni di anni fa
  • 5:06 - 5:09
    è ora ritenuta confermata.
  • 5:09 - 5:12
    Tenetelo a mente
    mentre vi presento il lavoro
  • 5:12 - 5:15
    di un altro gruppo
    di scienziati altamente qualificati.
  • 5:15 - 5:17
    La loro squadra è formata
    da più di 30 persone.
  • 5:17 - 5:21
    Le menti alla sua guida incluse
    in questa diapositiva sono Jim Kennett,
  • 5:21 - 5:26
    Allen West, Richard Firestone,
    James Wittke e Albert Goodyear.
  • 5:26 - 5:30
    Inizialmente hanno unito le loro forze
    per fare luce su un mistero
  • 5:30 - 5:33
    del millennio che chiudeva
    l'ultima era glaciale.
  • 5:33 - 5:35
    L'ultimo picco glaciale,
    se guardate il grafico,
  • 5:35 - 5:38
    fu raggiunto 21.000 anni fa.
  • 5:38 - 5:40
    In seguito, le temperature
    iniziarono ad alzarsi.
  • 5:40 - 5:44
    Ma all'improvviso, con lastre di ghiaccio
    spesse ancora 2 km,
  • 5:44 - 5:47
    nelle zone più a nord
    dell'America e dell'Europa
  • 5:47 - 5:51
    si verificò un impressionante
    e drammatico calo delle temperature,
  • 5:51 - 5:53
    una breve ma profonda glaciazione
  • 5:53 - 5:58
    approssimativamente
    fra i 20.800 e gli 11.600 anni fa.
  • 5:58 - 6:02
    Questo periodo di freddo
    estremo e anomalo
  • 6:02 - 6:05
    è indicato dai geologi
    come il "Dryas recente".
  • 6:05 - 6:09
    Il mistero è: cosa l'ha causato?
  • 6:09 - 6:13
    È saltato fuori che proprio
    al limite del Dryas recente
  • 6:13 - 6:15
    c'è uno strato di cenere
    e fuliggine nel suolo
  • 6:15 - 6:17
    chiamato "viluppo nero" (black mat),
  • 6:17 - 6:21
    distribuito su una vasta area
    della superficie terrestre
  • 6:21 - 6:24
    e riempito in abbondanza
    con gli stessi indicatori di impatto
  • 6:24 - 6:27
    che testimoniano l'evento K-T.
  • 6:27 - 6:31
    Al contrario dell'evento K-T,
    il cataclisma del Dryas recente
  • 6:31 - 6:35
    è sorprendentemente vicino:
    soltanto 12.800 anni fa.
  • 6:36 - 6:40
    Inizialmente, l'evento è stato
    fatto risalire a 12.900 anni fa,
  • 6:40 - 6:41
    ma ricerche successive
  • 6:41 - 6:45
    l'hanno riposizionato a 12.800 anni fa.
  • 6:45 - 6:49
    Questo è il primo articolo pubblicato
    dalla squadra del Dryas recente.
  • 6:49 - 6:51
    È apparso sulla rivista PNAS,
  • 6:51 - 6:54
    (Atti dell'Accademia
    Nazionale delle Scienze)
  • 6:54 - 6:55
    nell'ottobre del 2007.
  • 6:55 - 6:57
    Il titolo parla da sé:
  • 6:57 - 7:01
    "Prove di un impatto extra-terrestre
    avvenuto 12.900 anni fa,
  • 7:02 - 7:05
    concorrente all'estinzione
    della megafauna
  • 7:05 - 7:06
    e al raffreddamento
    nel Dryas recente".
  • 7:06 - 7:09
    Vi mostro degli articoli di altri membri
    di quella squadra per chiarire
  • 7:09 - 7:14
    che si tratta di ricerca approvata
    dal resto della comunità scientifica
  • 7:14 - 7:17
    e non di idee di fanatici.
  • 7:17 - 7:22
    PNAS 2009: "Diamanti esagonali
    sintetizzati per impatto
  • 7:22 - 7:25
    nei sedimenti del limite
    del Dryas recente".
  • 7:26 - 7:28
    "Prodotti di alte temperature da impatto
  • 7:28 - 7:32
    provano un'esplosione cosmica
    e degli impatti avvenuti 12.900 anni fa".
  • 7:32 - 7:36
    Prove dal Messico e da carote
    di ghiaccio in Groenlandia.
  • 7:36 - 7:39
    "Prove della sedimentazione
    di 10 milioni di tonnellate
  • 7:39 - 7:44
    di sepolture da impatto,
    in 4 continenti, 12.800 anni fa".
  • 7:45 - 7:49
    Questo è il Journal of Geology
    del 5 settembre 2014:
  • 7:49 - 7:52
    "Uno strato ricco di nano-diamanti
    in tre continenti,
  • 7:52 - 7:57
    compatibile con un considerevole
    impatto cosmico di 12.800 anni fa".
  • 7:58 - 8:02
    Atti della National Academy
    of Sciences, luglio 2015.
  • 8:02 - 8:06
    Le prove presentate in questo articolo
    escludono ogni possibilità
  • 8:06 - 8:10
    che gli indicatori di impatto
    del Dryas recente siano frutto
  • 8:10 - 8:12
    di un processo graduale
    di centinaia di anni.
  • 8:13 - 8:15
    L'analisi cronologica bayesiana mostra
  • 8:15 - 8:20
    che il cataclisma si scatenò
    in un istante geologico
  • 8:20 - 8:23
    di fatto, in un giorno
    e una notte terribili.
  • 8:23 - 8:26
    Con queste prove si può identificare
    l'impronta del cataclisma
  • 8:26 - 8:30
    su più di 50 milioni di chilometri
    quadrati della superficie terrestre.
  • 8:30 - 8:32
    Molteplici palle di luce,
    ritenute frammenti
  • 8:32 - 8:34
    di una gigante cometa disintegratasi,
  • 8:34 - 8:38
    percorsero una traiettoria
    da nord-ovest a sud-est.
  • 8:38 - 8:41
    Gli impatti primari avvennero
    sulla calotta glaciale americana
  • 8:41 - 8:44
    e giunsero a più di 2 km di profondità.
  • 8:44 - 8:47
    Ci furono altri impatti
    sulla calotta glaciale europea.
  • 8:47 - 8:49
    Le tracce più a est degli impatti,
  • 8:49 - 8:52
    al momento sono state trovate in Siria.
  • 8:53 - 8:56
    Visto che i primi impatti
    sono stati sulla calotta americana,
  • 8:56 - 9:00
    è stato difficile trovare crateri,
    per via della transitorietà degli stessi,
  • 9:00 - 9:04
    scavati a 2 km di profondità
    in ghiaccio scioltosi successivamente.
  • 9:05 - 9:07
    A dispetto dell'abbondanza
    di indicatori di impatto,
  • 9:07 - 9:12
    l'assenza di crateri ha esposto
    la squadra allo stesso tipo di attacchi
  • 9:12 - 9:15
    toccati a Luis e Walter Alvarez.
  • 9:15 - 9:18
    Però, negli ultimi anni
    sono stati trovati dei crateri
  • 9:18 - 9:21
    in aree oltre i confini
    dell'ex calotta glaciale
  • 9:21 - 9:23
    o dove il ghiaccio era più sottile.
  • 9:23 - 9:27
    I crateri, gli ultimi pezzi del puzzle,
    dovrebbero terminare il dibattito.
  • 9:27 - 9:29
    12.800 anni fa
  • 9:29 - 9:33
    molteplici frammenti di una gigante cometa
    in disintegrazione colpirono la Terra
  • 9:33 - 9:37
    e l'epicentro del cataclisma
    fu la calotta glaciale americana.
  • 9:37 - 9:40
    Perché gli impatti di 12.800 anni fa
  • 9:40 - 9:41
    causarono il calo globale
    di temperature
  • 9:42 - 9:45
    riscontrato all'inizio del Dryas recente?
  • 9:45 - 9:48
    La spiegazione migliore
    è che inondazioni di acqua gelida,
  • 9:48 - 9:51
    scioltasi per via del calore
    e dell'energia cinetica degli impatti,
  • 9:51 - 9:55
    sia rifluita dalla calotta glaciale
    americana verso l'Oceano Atlantico
  • 9:55 - 9:57
    dove ha interferito
    con la Corrente del Golfo,
  • 9:57 - 10:00
    un elemento chiave
    nel riscaldamento del nostro pianeta.
  • 10:00 - 10:03
    Ed ecco spiegato il raffreddamento
    repentino e drammatico.
  • 10:04 - 10:08
    Perché il Dryas recente terminò
    ugualmente all'improvviso, 11.600 anni fa,
  • 10:08 - 10:10
    con un aumento drammatico
    delle temperature?
  • 10:10 - 10:12
    Tempo fa, negli anni '80,
  • 10:12 - 10:15
    l'astrofisico britannico
    Sir Fred Hoyle rimase affascinato
  • 10:15 - 10:19
    dal brusco aumento delle temperature
    alla fine del Dryas recente.
  • 10:19 - 10:22
    Propose che l'impatto della cometa
    in un oceano avrebbe causato
  • 10:22 - 10:24
    non solo maremoti,
  • 10:24 - 10:29
    ma avrebbe anche spedito nell'atmosfera
    superiore una vasta nuvola di vapore
  • 10:29 - 10:32
    la quale avrebbe avvolto la Terra
    creando un effetto serra
  • 10:32 - 10:36
    così intenso da essere responsabile
    per il drammatico riscaldamento.
  • 10:37 - 10:39
    È possibile che altri frammenti
    della scia di detriti
  • 10:39 - 10:44
    della stessa cometa disintegrata
    che colpì la Terra 12.800 anni fa
  • 10:44 - 10:48
    siano coinvolti anche negli eventi
    di 11.600 anni fa.
  • 10:49 - 10:51
    Gli astronomi hanno calcolato
    che la cometa,
  • 10:51 - 10:55
    in origine entrò nel sistema solare
    interno circa 20.000 anni fa
  • 10:55 - 10:58
    e iniziò a sgretolarsi
    in molteplici frammenti,
  • 10:58 - 11:00
    che si sparsero intorno alla sua orbita
  • 11:00 - 11:04
    e formarono un toro di detriti letali
    che ha attraversato l'orbita della Terra
  • 11:04 - 11:07
    e ha interagito in maniera catastrofica
    con la storia umana
  • 11:07 - 11:11
    in più di un'occasione
    negli ultimi 13.000 anni.
  • 11:12 - 11:17
    Le cause scientifiche della fine
    del Dryas recente, 11.600 anni fa,
  • 11:17 - 11:20
    non sono tanto chiare
    quanto quelle del suo inizio.
  • 11:20 - 11:22
    Però, indipendentemente dalle cause,
  • 11:22 - 11:24
    i fatti dispiegati
    non sono messi in discussione.
  • 11:24 - 11:29
    Il Dryas recente terminò
    bruscamente 11.600 anni fa.
  • 11:29 - 11:30
    Le temperature mondiali salirono
  • 11:30 - 11:34
    e i residui delle calotte di ghiaccio
    collassarono rapidamente nel mare,
  • 11:34 - 11:37
    causando un drammatico
    innalzamento del livello del mare
  • 11:37 - 11:41
    chiamato dai geologi "MWP-1B"
    (Meltwater pulse 1B).
  • 11:41 - 11:47
    È una coincidenza che 11.600 anni fa,
    la data dell'MWP-1B,
  • 11:47 - 11:50
    sia anche la data che Platone assegna
  • 11:50 - 11:53
    alla distruzione
    e all'inabissamento di Atlantide?
  • 11:54 - 11:56
    Ricontrolliamo le date di Platone.
  • 11:56 - 11:59
    La storia che ci racconta
    fu tramandata nella sua famiglia
  • 11:59 - 12:03
    dal suo antenato, il famoso
    legislatore greco Solone,
  • 12:03 - 12:06
    che visitò l'Egitto intorno al 600 a.C.,
  • 12:06 - 12:09
    e affermò di aver sentito
    la storia di Atlantide dai sacerdoti
  • 12:09 - 12:12
    del tempio di Neith, a Sais, nel Delta.
  • 12:12 - 12:15
    Solone chiese ai sacerdoti
    quando accadde il disastro,
  • 12:15 - 12:19
    ed essi, senza esitare, risposero:
    "9.000 anni fa".
  • 12:19 - 12:22
    Ricordate che era il 600 a.C.
  • 12:22 - 12:28
    Nel 600 a.C., 9.000 anni fa corrispondono
    al 9.600 a.C. del nostro calendario.
  • 12:28 - 12:30
    In altre parole, 11.600 anni fa,
  • 12:30 - 12:35
    l'epoca precisa a cui la scienza moderna
    data il disgelo MWP-1B
  • 12:35 - 12:38
    e l'improvviso aumento
    del livello del mare.
  • 12:38 - 12:42
    Se Platone si fosse inventato tutto,
    come ci dicono gli storici,
  • 12:42 - 12:46
    allora era straordinariamente al passo
    con la scienza del XXI secolo,
  • 12:46 - 12:51
    che ha datato a 11.600 anni fa
    un'inondazione globale.
  • 12:51 - 12:53
    Un altro fatto interessante
  • 12:53 - 12:57
    è che la stessa data
    viene ora additata dagli archeologi
  • 12:57 - 13:01
    con grande interesse come la data
    a cui, per la prima volta nel mondo,
  • 13:01 - 13:04
    l'invenzione sia dell'architettura,
    sia dell'agricoltura megalitica,
  • 13:04 - 13:08
    vada fatta risalire.
  • 13:08 - 13:13
    Il luogo in cui ciò accadde
    è Göbekli Tepe, in Turchia.
  • 13:14 - 13:16
    E questo sono io a Göbekli Tepe,
  • 13:16 - 13:19
    con il defunto professor Klaus Schmidt,
    che scoprì il sito
  • 13:19 - 13:22
    e iniziò gli scavi per conto
    dell'Istituto archeologico germanico
  • 13:23 - 13:25
    dalla seconda metà degli anni '90 in poi.
  • 13:25 - 13:27
    Mi sta dicendo tre cose.
  • 13:27 - 13:31
    La prima è che i megaliti di Göbekli Tepe,
    ritrovati durante gli scavi,
  • 13:31 - 13:36
    non sono stati coperti negli anni
    da sedimentazione naturale.
  • 13:36 - 13:39
    Invece, dopo essere stati usati
    per circa mille anni,
  • 13:39 - 13:42
    sono stati deliberatamente
    e meticolosamente sepolti
  • 13:42 - 13:44
    da una collina artificiale
    di terra e detriti.
  • 13:44 - 13:48
    Infatti, proprio il nome
    "Göbekli Tepe", in turco
  • 13:48 - 13:50
    significa "collina panciuta".
  • 13:50 - 13:56
    Poi mi dice che la sommità del sito
    non è contaminata da culture successive,
  • 13:56 - 14:00
    cosa che permette di essere sicuri
    della data di fondazione di Göbekli Tepe:
  • 14:00 - 14:06
    11.600 anni fa, quindi 7.000 anni
    prima della fondazione di Stonehenge
  • 14:06 - 14:10
    e circa 6.000 anni addietro
    rispetto ai più antichi siti megalitici
  • 14:10 - 14:14
    finora individuati ovunque sulla Terra.
  • 14:14 - 14:18
    La terza cosa è che 50 volte più di quanto
    è stato dissotterrato nel sito
  • 14:18 - 14:20
    aspetta di essere portato alla luce.
  • 14:20 - 14:23
    Il georadar ha rivelato
  • 14:23 - 14:27
    che centinaia e centinaia di giganti
    pilastri megalitici giacciono sepolti,
  • 14:27 - 14:32
    facendo di questo sito megalitico
    il più grande e il più antico.
  • 14:32 - 14:36
    Eppure sembra saltare fuori dal nulla,
    senza una storia alle spalle
  • 14:36 - 14:40
    e nessuna prova dell'evoluzione
    delle tecniche architettoniche necessarie.
  • 14:41 - 14:45
    La cosa più strana di tutte
    è che l'Istituto archeologico germanico
  • 14:45 - 14:48
    ritiene anche che Göbekli Tepe
    fungesse da centro di innovazione
  • 14:48 - 14:51
    da cui le conoscenze agricole
    furono distribuite a una popolazione
  • 14:51 - 14:56
    che fino a quel momento era stata composta
    solo da cacciatori e raccoglitori nomadi.
  • 14:56 - 15:00
    Piuttosto che un'invenzione repentina
    e misteriosamente precoce,
  • 15:00 - 15:02
    7.000 anni prima del suo tempo,
  • 15:02 - 15:04
    ciò che accadde a Göbekli Tepe
    mi sembra molto più simile
  • 15:04 - 15:09
    alle tecnologie tramandate
    dai sopravvissuti di una civiltà perduta
  • 15:09 - 15:12
    che sapevano già come lavorare
    megaliti di grosse dimensioni
  • 15:12 - 15:15
    e che già capivano appieno l'agricoltura.
  • 15:16 - 15:20
    Prima degli scavi di Göbekli Tepe
    non avevamo nessun contesto per capire
  • 15:20 - 15:24
    i siti megalitici scoperti
    di recente, in questa diapositiva.
  • 15:24 - 15:28
    È sommerso a una profondità
    di 40 metri sotto il Mediterraneo,
  • 15:28 - 15:32
    ed è rimasto emerso,
    per l'ultima volta, più di 9.000 anni fa.
  • 15:32 - 15:34
    Non sappiamo per quanto tempo
    il sito sia stato lì
  • 15:34 - 15:36
    prima che i mari in rialzo lo coprissero.
  • 15:36 - 15:40
    Fin dai primi anni '90
    le domande si sono susseguite
  • 15:40 - 15:43
    riguardo all'età della grande Sfinge
    di Giza in Egitto.
  • 15:43 - 15:47
    Gli egittologi pensano
    che risalga a circa 4.500 anni fa
  • 15:47 - 15:49
    sebbene non ci sia
    uno straccio di iscrizione
  • 15:49 - 15:51
    a confermare questa data.
  • 15:51 - 15:53
    Il ricercatore indipendente,
    John Anthony West,
  • 15:53 - 15:57
    e Robert Schoch, professore
    di geologia all'Università di Boston,
  • 15:57 - 16:00
    hanno sostenuto la tesi che la sfinge
    deve essere molto più antica
  • 16:00 - 16:03
    sulla base del suo distintivo
    tipo di erosione.
  • 16:03 - 16:05
    Schoch afferma che la sfinge sopportò
  • 16:05 - 16:08
    un periodo molto lungo di piogge pesanti
  • 16:08 - 16:12
    e che tali piogge non sono precipitate
    in Egitto negli ultimi 5.000 anni.
  • 16:12 - 16:15
    Infatti, per trovare in Egitto
    il tipo di piogge pesanti
  • 16:15 - 16:18
    che potrebbero aver creato
    queste profonde fessure verticali,
  • 16:18 - 16:21
    tipiche di erosione
    causata da precipitazioni,
  • 16:21 - 16:25
    bisogna tornare indietro
    ai disordini climatici del Dryas recente,
  • 16:25 - 16:29
    fra i 12.800 e gli 11.600 anni fa.
  • 16:29 - 16:32
    Quando Shock e West proposero la loro tesi
  • 16:32 - 16:35
    furono respinti dagli egittologi
    con la motivazione
  • 16:35 - 16:39
    che nessun altro sito megalitico
    risale a quel periodo.
  • 16:39 - 16:44
    Ma era il 1992, quando si potevano
    ancora dire queste cose.
  • 16:44 - 16:47
    In seguito,
    nella seconda metà degli anni '90,
  • 16:47 - 16:52
    iniziarono gli scavi a Göbekli Tepe,
    che datarono il sito a 11.600 anni fa.
  • 16:53 - 16:57
    Inutile dirlo, se vale per Göbekli Tepe,
    allora può valere anche per la Sfinge.
  • 16:57 - 17:01
    Questi due siti non erano molto distanti.
  • 17:01 - 17:03
    In sintesi, suggerisco che,
  • 17:03 - 17:07
    sebbene molte delle costruzioni
    più recenti siano di alta qualità,
  • 17:07 - 17:11
    l'edificio del nostro passato,
    fabbricato da storici e archeologi
  • 17:11 - 17:14
    si erge su fondamenta
    che potrebbero rivelarsi difettose
  • 17:14 - 17:16
    e pericolosamente malferme.
  • 17:16 - 17:19
    Un cataclisma, causa di estinzione,
    si riversò sul nostro pianeta
  • 17:19 - 17:23
    fra i 12.800 e gli 11.600 anni fa.
  • 17:24 - 17:30
    L'evento ebbe conseguenze globali
    e influenzò profondamente l'umanità.
  • 17:31 - 17:34
    Poiché le prove scientifiche
    a sostegno di questa tesi
  • 17:34 - 17:39
    hanno iniziato a emergere solo dal 2007,
    e poiché le loro implicazioni
  • 17:39 - 17:44
    non sono ancora state prese
    in considerazione da storici e archeologi,
  • 17:44 - 17:47
    ci vediamo costretti
    a contemplare la possibilità
  • 17:47 - 17:52
    che tutto quello che ci è stato insegnato
    sull'origine della civiltà
  • 17:52 - 17:54
    potrebbe essere errato.
  • 17:54 - 17:55
    Grazie.
  • 17:55 - 17:57
    (Applausi)
Title:
La Casa della Storia è costruita su fondamenta di sabbia? | Graham Hancock | TEDxReading
Description:

Dal 2007, prove convincenti sono state pubblicate nelle maggiori riviste scientifiche a conferma del fatto che i frammenti di una gigantesca cometa in disgregazione colpì la terra circa 12.800 anni fa. Gli impatti diedero il via a una misteriosa e profonda glaciazione, che causò l'estinzione di varie specie in tutto il mondo. Teorie accreditate sulla nascita della civiltà datano l'invenzione dell'agricoltura e dell'architettura monumentale a circa 11.600 anni fa, subito dopo il disgelo. In questo intervento, l'autore di successo Graham Hancock sostiene che gli archeologi, non prendendo in considerazione il cataclisma, hanno interpretato male la Storia. Ciò che attestano i reperti non è l'invenzione improvvisa di tecnologie, ma un trasferimento di conoscenze ai cacciatori e raccoglitori da parte di una civiltà di gran lunga più avanzata.

Lo scrittore e giornalista britannico Graham Hancock è specializzato in teorie non convenzionali che riguardano antiche civiltà, monumenti di pietra o megaliti, stati di coscienza alterata, miti antichi e informazioni astronomiche e astrologiche del passato. Uno dei temi principali, che si ritrova in molti suoi libri, è un ipotizzato legame globale con una "cultura madre", dalla quale egli crede che tutte le antiche civiltà storiche siano scaturite.

Graham si considera un giornalista che pone domane basate sull'osservazione, qualcuno che offre un contrappeso, sia a ciò che egli percepisce come un'accettazione "incontestata", sia al supporto dato alle opinioni ortodosse da parte del sistema scolastico, dei mezzi di comunicazione e della società in generale. I suoi libri hanno venduto più di 5 milioni di copie nel mondo e sono stati tradotti in 27 lingue.

Questo intervento è stato dato ad un evento TEDx modellato sulle conferenze TED, ma organizzato indipendentemente da una comunità locale. Scopri di più su http://ted.com/tedx

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Video Language:
English
Team:
closed TED
Project:
TEDxTalks
Duration:
18:05

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