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Asperger: i miei obiettivi sono più grandi della mia paura | Gretchen McIntire | TEDxNatick

  • 0:17 - 0:20
    È davvero un miracolo
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    che sia qui su questo palco
    davanti a tutti voi.
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    Infatti, da bambina,
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    probabilmente me ne sarei andata
    in giro per tutto l'auditorium
  • 0:29 - 0:30
    o mi sarei nascosta.
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    Ma stare su un palco, essere coraggiosa...
  • 0:37 - 0:40
    Non avrei mai immaginato di riuscirci.
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    I miei anni scolastici
    sono stati tutt'altro che facili.
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    Ho frequentato 12 scuole diverse,
    prima di diplomarmi;
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    e sapevo che c'era
    qualcosa di diverso, in me.
  • 0:51 - 0:55
    In seconda elementare, ero una bimba
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    che correva in infermeria
    per la sirena strillante dei pompieri.
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    All'ultimo anno di scuola superiore,
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    ho cominciato a tremare e a urlare
    per dei rumori da costruzione forti
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    fuori dall'aula.
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    Parlando di aule,
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    stare seduta in aula
    era una tortura, per me.
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    Le sedie erano scomode,
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    le luci fluorescenti
    mi davano fastidio agli occhi
  • 1:20 - 1:25
    e la maggior parte del tempo
    volevo piangere per l'ansia.
  • 1:27 - 1:30
    Mi nascondevo quasi ogni giorno
    nell'ufficio del consulente scolastico
  • 1:30 - 1:33
    per evitare i bimbi
    che mi tiravano addosso il cibo,
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    che mi spintonavano,
  • 1:35 - 1:37
    che mi toglievano la sedia,
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    o peggio.
  • 1:40 - 1:41
    Finalmente,
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    quei 12 anni terminarono.
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    Pensavo che il problema fosse la scuola.
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    Indovinate un po'?
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    Non lo era.
  • 1:52 - 1:53
    Anzi, sapete che altro c'è?
  • 1:54 - 1:56
    Niente è diventato più semplice.
  • 1:57 - 2:00
    Al contrario, tutto è diventato difficile.
  • 2:01 - 2:05
    Ansia sociale e problemi sensoriali
    mi hanno seguito sul posto di lavoro.
  • 2:06 - 2:09
    Sono passata dall'essere
    una bambina che si vergognava
  • 2:09 - 2:14
    a una donna che si sentiva
    in imbarazzo e fuori luogo.
  • 2:15 - 2:19
    Spesso fraintendevo
    i segnali sociali del mio capo.
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    Ho anche avuto un crollo.
  • 2:22 - 2:25
    Tremavo e mi coprivo le orecchie
    durante un'esercitazione antincendio.
  • 2:26 - 2:28
    Poi, è accaduto qualcosa
  • 2:28 - 2:30
    che mi ha cambiato,
    drammaticamente, la vita.
  • 2:31 - 2:36
    A 23 anni mi è stata diagnosticata
    la sindrome di Asperger,
  • 2:36 - 2:38
    che è parte del disturbo
    dello spettro autistico.
  • 2:39 - 2:43
    A primo impatto, questa diagnosi
    non era semplice da digerire,
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    ma poi qualcosa è cambiato.
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    Ho iniziato a vedere la diagnosi
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    come un'opportunità
    per imparare, crescere e ricambiare.
  • 2:55 - 2:58
    Un modo per ricambiare
    era la mia scrittura.
  • 2:58 - 3:00
    Ho deciso di scrivere
    libri per bambini
  • 3:00 - 3:04
    per offrire qualcosa a quelli
    che si sentivano soli come me,
  • 3:05 - 3:08
    e agli adulti che vivevano,
    lavoravano e giocavano
  • 3:08 - 3:11
    con bambini che lottavano
    con l'essere diversi.
  • 3:12 - 3:16
    Nel 2012 ho scritto
    "Really, Really Like Me",
  • 3:16 - 3:19
    e nel 2014 "The Quiet Bear"
  • 3:19 - 3:24
    per aiutare i bambini a trovare
    compassione per loro e gli altri.
  • 3:26 - 3:29
    "The Quiet Bear"
    è la storia di una bambina
  • 3:29 - 3:32
    che incontra un orsacchiotto
    a Central Park
  • 3:33 - 3:36
    e insieme affrontano avventure
    per tutta la città,
  • 3:36 - 3:38
    fino all'ora della nanna,
  • 3:38 - 3:40
    senza bisogno di parole.
  • 3:41 - 3:45
    Ero così contenta per questi due libri.
  • 3:45 - 3:49
    Cominciai a donare delle copie
    in tutto il mondo.
  • 3:49 - 3:52
    Sembra che tutto andasse alla grande, no?
  • 3:53 - 3:55
    Non così in fretta.
  • 3:56 - 3:57
    Dal nulla,
  • 3:58 - 4:00
    ho toccato il fondo.
  • 4:01 - 4:04
    Per un po', tutto è andato a rotoli.
  • 4:05 - 4:06
    Ho affrontato un divorzio,
  • 4:07 - 4:09
    ho perso un altro lavoro.
  • 4:10 - 4:13
    La mia vita sembrava piuttosto buia.
  • 4:14 - 4:18
    Poi è accaduto qualcosa di straordinario.
  • 4:19 - 4:24
    Ho incontrato Chris, amico di un amico,
    che mi ha cambiato la vita per sempre.
  • 4:25 - 4:30
    Non dimenticherò mai quel dì d'autunno
    quando ci sedemmo a un tavolo turchese
  • 4:30 - 4:33
    e lui ascoltò la mia storia.
  • 4:34 - 4:35
    Per la prima volta,
  • 4:36 - 4:39
    mi sono sentita ascoltata.
  • 4:41 - 4:44
    Con i miei libri,
    mi impegnavo a fondo
  • 4:44 - 4:48
    a dare agli altri qualcosa
    che non avevo mai sperimentato io:
  • 4:48 - 4:52
    accettazione, compassione ed empatia.
  • 4:53 - 4:58
    Volevo diffondere questa sensazione
    di gioia e gratitudine ovunque.
  • 4:59 - 5:04
    Ma ero quella ragazza
    spaventata da tutto, ricordate?
  • 5:05 - 5:08
    Chris mi ha sfidato
    ad affrontare le mie paure
  • 5:08 - 5:10
    e a gestire i miei problemi sensoriali,
  • 5:10 - 5:12
    poco a poco,
  • 5:12 - 5:14
    un'avventura alla volta.
  • 5:15 - 5:18
    Siamo andati in un parco giochi,
  • 5:18 - 5:19
    e in una sala giochi,
  • 5:20 - 5:24
    posti non proprio facili
    per chi soffre di problemi sensoriali.
  • 5:26 - 5:28
    Le luci, i suoni -
  • 5:28 - 5:30
    le montagne russe, dio mio -
  • 5:30 - 5:33
    erano così travolgenti.
  • 5:33 - 5:36
    All'inizio, ho messo in dubbio
    la sua sanità mentale,
  • 5:37 - 5:39
    poi la mia,
  • 5:39 - 5:41
    non appena le luci e i suoni
  • 5:41 - 5:44
    mi hanno fatto venire voglia
    di correre a nascondermi.
  • 5:44 - 5:46
    E lo confesso:
  • 5:46 - 5:49
    l'ho afferrato a morte
    su quella montagna russa.
  • 5:50 - 5:54
    Anche guidare è una sfida per me.
  • 5:54 - 5:57
    Avere a che fare con cose
    come traffico, direzioni
  • 5:57 - 6:01
    e altre cose normali per gli altri,
    come controllare gli specchietti,
  • 6:01 - 6:04
    non le ho mai fatte in modo naturale.
  • 6:05 - 6:07
    Devo ancora seguire tutti i passaggi:
  • 6:07 - 6:10
    mettere la cintura,
  • 6:10 - 6:13
    sistemare gli specchietti
    e accendere le luci
  • 6:13 - 6:15
    ogni volta che guido.
  • 6:16 - 6:19
    Le corse ai go-kart, quindi,
  • 6:19 - 6:23
    non sarebbero mai state
    la mia idea di divertimento.
  • 6:24 - 6:26
    Ma ce l'abbiamo fatta!
  • 6:26 - 6:31
    E sì, ho sbattuto contro il muro
    cinque secondi dopo la gara.
  • 6:31 - 6:33
    Nessuno si è fatto male.
  • 6:33 - 6:37
    E sì, sono stata l'ultima
    del gruppo ad arrivare.
  • 6:38 - 6:39
    Ma ce l'ho fatta.
  • 6:41 - 6:42
    Cominciavo a capire
  • 6:42 - 6:46
    che le cose non erano
    così spaventose come pensavo.
  • 6:47 - 6:51
    Piano piano, stavo trovando dei modi
    per affrontare quei problemi sensoriali.
  • 6:52 - 6:54
    Non è stato facile.
  • 6:55 - 7:00
    Ci vuole un sacco di lavoro e di energie,
  • 7:00 - 7:02
    ogni singolo giorno,
  • 7:02 - 7:04
    solo per provarci.
  • 7:05 - 7:10
    Ci sono ricadute, fallimenti
    e un sacco di nuove sfide.
  • 7:11 - 7:13
    Andare sui go-kart
  • 7:13 - 7:17
    non mi ha fatto diventare
    una guidatrice calma e sicura,
  • 7:17 - 7:21
    e di sicuro non ha "aggiustato"
    i miei problemi sensoriali;
  • 7:21 - 7:24
    ma mi ha dato un po' di fiducia.
  • 7:25 - 7:27
    Per esempio,
  • 7:27 - 7:29
    quando vivevo in Carolina del Nord,
  • 7:29 - 7:33
    mi sono trovata in una situazione
    in cui sono dovuta andare via subito.
  • 7:33 - 7:38
    Ho dovuto prendere tutte le mie cose
    e tornare a Boston,
  • 7:39 - 7:43
    guidando da sola per mille miglia.
  • 7:44 - 7:49
    Diciamocelo: con la mia ansia da guida,
    non fu per niente un viaggio panoramico.
  • 7:50 - 7:54
    Per evitare di perdere la mia strada
    o la fiducia in me stessa,
  • 7:54 - 7:57
    mi sono fermata
    solo ai bagni in autostrada.
  • 7:57 - 8:01
    Ma ci furono alcuni ostacoli
    piuttosto grandi lungo il tragitto
  • 8:01 - 8:05
    che erano ancora più grandi
    di quanto avessi mai previsto.
  • 8:06 - 8:09
    Uno di questi era il ponte Tappan Zee.
  • 8:09 - 8:11
    (Risate)
  • 8:11 - 8:15
    Ricordo ancora di essere uscita
    dall'autostrada a White Plains, New York,
  • 8:15 - 8:16
    per chiedere indicazioni.
  • 8:16 - 8:20
    Sono abbastanza sicura che sembravo
    un cervo con i fari addosso
  • 8:20 - 8:25
    quando la donna mi ha sorriso
    dicendomi di ripercorrere "quel ponte".
  • 8:26 - 8:29
    La mia mente ha iniziato a correre.
  • 8:29 - 8:34
    Per un momento mi sono
    seriamente chiesta se fosse vero.
  • 8:35 - 8:37
    Sì.
  • 8:37 - 8:40
    Ho persino considerato l'idea di restare
  • 8:40 - 8:43
    e vivere a White Plains.
  • 8:43 - 8:44
    (Risate)
  • 8:44 - 8:49
    Finché non ho capito
    che non solo non avrei potuto vivere lì,
  • 8:49 - 8:50
    (Risate)
  • 8:50 - 8:54
    ma si stava riferendo a un ponte
    di tre metri in fondo alla strada.
  • 8:55 - 8:57
    Inutile dire
  • 8:57 - 9:01
    che quando ho visto il cartello
    "Benvenuti in Massachusetts",
  • 9:01 - 9:03
    ho pianto.
  • 9:04 - 9:07
    Per prevenire attacchi d'ansia
    durante il viaggio,
  • 9:07 - 9:11
    sono ricorsa a Mel Robbins
    e alla sua "regola dei cinque secondi".
  • 9:12 - 9:14
    Ho ripetuto le parole,
  • 9:14 - 9:15
    "Cinque...
  • 9:15 - 9:16
    quattro...
  • 9:16 - 9:18
    tre...
  • 9:18 - 9:19
    due...
  • 9:19 - 9:21
    uno.
  • 9:21 - 9:24
    Non sono ansiosa, sono solo eccitata".
  • 9:26 - 9:31
    Questo trucco riattiva
    la corteccia prefrontale del cervello
  • 9:31 - 9:32
    e lenisce l'amigdala.
  • 9:34 - 9:36
    Con un po' di questo nuovo coraggio,
  • 9:36 - 9:39
    ero più in grado di pensare
    ad aiutare di nuovo gli altri.
  • 9:40 - 9:44
    Per esempio, la casa
    di una mia conoscente si bruciò.
  • 9:44 - 9:48
    Era una mamma single
    con un figlio autistico.
  • 9:48 - 9:51
    Volevo regalare loro un bel Natale,
  • 9:51 - 9:54
    ma non avevo i soldi.
  • 9:54 - 10:00
    Ho chiamato amici,
    organizzazioni di servizio e aziende.
  • 10:00 - 10:03
    E c'è una cosa che devo dirvi su di me:
  • 10:04 - 10:10
    mi viene l'ansia se solo penso
    di chiamare per ordinare una pizza!
  • 10:11 - 10:13
    Ma è andato tutto bene.
  • 10:13 - 10:15
    La madre mi disse:
  • 10:15 - 10:20
    "Penso che questo è quello
    che sei destinata a fare ogni anno.
  • 10:21 - 10:24
    Non per me, ma per altre famiglie".
  • 10:26 - 10:29
    Volevo focalizzarmi sulla compassione,
  • 10:29 - 10:32
    e non la mia paura
    di come potrebbe sembrare.
  • 10:33 - 10:37
    Ho ricevuto un buon consiglio
    quando ho chiesto cosa fare.
  • 10:38 - 10:40
    Il consiglio era:
  • 10:40 - 10:42
    "Comincia".
  • 10:43 - 10:44
    Così ho fatto.
  • 10:44 - 10:47
    All'inizio del 2019,
  • 10:47 - 10:49
    io e Chris abbiamo cofondato
    un'organizzazione no profit
  • 10:49 - 10:51
    chiamata BostonCalm.
  • 10:51 - 10:56
    L'obiettivo è dare speranza e compassione
    agli altri sullo spettro autistico
  • 10:56 - 10:59
    fornendo oggetti come copertine ponderate,
  • 10:59 - 11:01
    tappi per le orecchie
  • 11:01 - 11:03
    e lettere di incoraggiamento
  • 11:03 - 11:05
    scritte da altre persone
    affette dallo stesso disturbo.
  • 11:11 - 11:15
    Tornando al miracolo di cui parlavo prima,
  • 11:16 - 11:23
    sono così grata di essere qui
    a condividere questo momento con voi,
  • 11:24 - 11:28
    perché la mia missione va oltre l'autismo.
  • 11:29 - 11:33
    La mia missione è continuare
    a combattere la mia paura.
  • 11:34 - 11:37
    Sto imparando sempre di più
    giorno dopo giorno,
  • 11:37 - 11:39
    proprio come ora,
  • 11:39 - 11:42
    con le ginocchia e le gambe tremanti.
  • 11:43 - 11:45
    Sto imparando che speranza e compassione
  • 11:45 - 11:49
    sono più grandi di qualunque paura
    che potremo mai affrontare,
  • 11:50 - 11:55
    e che il mio scopo
    è più grande della mia paura.
  • 11:56 - 12:01
    Per tutti noi, il nostro scopo
    è più grande della nostra paura.
  • 12:02 - 12:04
    Abbiamo solo bisogno
    di qualcuno, a volte,
  • 12:04 - 12:06
    per ricordarci che non siamo soli.
  • 12:07 - 12:10
    Nelle sagge parole del mio amico Chris:
  • 12:10 - 12:11
    "Ce la puoi fare".
  • 12:12 - 12:13
    E sapete che c'è?
  • 12:14 - 12:15
    Ce la faccio.
  • 12:16 - 12:18
    Grazie.
  • 12:18 - 12:21
    (Applausi)
Title:
Asperger: i miei obiettivi sono più grandi della mia paura | Gretchen McIntire | TEDxNatick
Description:

A 23 anni, a Gretchen è stato diagnosticato un disturbo dello spettro autistico (meglio conosciuto come sindrome di Asperger), motivo che l'ha spinta a trovare la propria voce e ad infondere speranza in coloro che si sentono soli. Gretchen condivide i suoi personali e spesso arguti aneddoti circa le sue difficoltà e i suoi traguardi. È autrice di libri per l'infanzia con lo pseudonimo di Gretchen Leary, portavoce e Direttrice Esecutiva di un'organizzazione no profit chiamata BostonCalm, a supporto delle persone con autismo e con sindrome di Tourette.

Questo intervento è stato presentato a un evento TEDx, che utilizza il format della conferenza TED ma è stato organizzato in maniera indipendente da una comunità locale.

Per maggiori informazioni, visita il sito http://ted.com/tedx

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Video Language:
English
Team:
closed TED
Project:
TEDxTalks
Duration:
12:33

Italian subtitles

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