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Non si molla mai! | Federica Lisi | TEDxMantova

  • 0:11 - 0:15
    A me non mi ammazza più nessuno,
    io vivo cent'anni ancora.
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    Non so perché lo dico e perché lo penso,
  • 0:19 - 0:23
    ma forse per dichiarare guerra al destino
    dopo che l'ha dichiarata lui a me.
  • 0:24 - 0:27
    O forse parlo semplicemente a me stessa,
    ai miei figli e a Bobo:
  • 0:27 - 0:30
    ora che tu non ci sei più,
    io ci sarò per sempre.
  • 0:31 - 0:37
    Leggo queste frasi in un libro,
    e mi rendo conto
  • 0:37 - 0:40
    che "Non mi ammazza più nessuno"
    lo sto dicendo io.
  • 0:42 - 0:44
    È il mio libro, e la mia vita.
  • 0:45 - 0:47
    E cosa succede?
  • 0:47 - 0:53
    Che in un attimo è cambiato tutto quanto.
  • 0:53 - 0:55
    24 marzo 2012:
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    esci, finalmente una serata
    che uno non riesce mai a fare
  • 1:01 - 1:04
    ma in quel momento
    vai a ballare con le tue amiche,
  • 1:04 - 1:07
    saluti a pranzo tuo marito
    che va a giocare,
  • 1:07 - 1:13
    dopo una carriera fatta
    di due Olimpiadi e tantissime cose.
  • 1:13 - 1:15
    Ci vediamo stasera!
  • 1:15 - 1:21
    Lasci quattro figli a casa:
    Alessandro, sette anni; Arianna, tre;
  • 1:21 - 1:24
    e due gemelline,
    Angelica e Aurora, di uno.
  • 1:25 - 1:27
    E mentre sei in questa serata
    tranquilla e serena,
  • 1:28 - 1:30
    ti arriva una telefonata.
  • 1:30 - 1:33
    E in quella telefonata dicono,
    Bobo si è sentito male.
  • 1:34 - 1:35
    Quindi prendi la macchina,
  • 1:35 - 1:38
    fai questo viaggio allucinante
    fino a Macerata,
  • 1:38 - 1:41
    perché lui stava giocando là.
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    E ti senti dire che era un film.
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    Ti vedi la squadra fuori,
    'sto corridoio lungo del Pronto Soccorso,
  • 1:53 - 1:55
    e due medici che stanno
    aspettando solamente te.
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    Perché poi alla fine
    tutto il mondo sapeva, tranne io.
  • 1:59 - 2:02
    Stavo dentro questa campana,
    sempre, di vetro:
  • 2:02 - 2:04
    lui mi aveva sempre messo,
    dentro la campana,
  • 2:04 - 2:07
    perché lui era capofamiglia.
  • 2:07 - 2:09
    Quindi va bene così, accetti.
  • 2:09 - 2:12
    Perché poi nella vita
    uno accetta anche dei ruoli.
  • 2:14 - 2:17
    E da là ti dicono, è andato via.
  • 2:18 - 2:19
    E io mi sono alzata,
  • 2:19 - 2:23
    mi è arrivato un qualcosa
    che faccio fatica a spiegare
  • 2:23 - 2:26
    perché l'emozione ce l'hai dentro.
  • 2:27 - 2:28
    C'è stato un fuoco, dentro di me:
  • 2:29 - 2:33
    è come se Federica fosse andata via,
    e in quel momento Federica è rinata.
  • 2:33 - 2:36
    Perché è giusto che Federica era rinata.
  • 2:37 - 2:40
    Quindi io mi alzo, vado a casa,
  • 2:41 - 2:45
    e prendo i quattro miei angioletti -
  • 2:45 - 2:48
    che con fatica abbiamo voluto,
  • 2:48 - 2:52
    che con fatica siamo riusciti ad ottenere
  • 2:52 - 2:56
    perché a noi, da giovani, hanno detto
    che non potevamo avere figli.
  • 2:57 - 3:01
    E il "non potere"
    a me non appartiene proprio.
  • 3:01 - 3:04
    "Non posso": io faccio di tutto
  • 3:04 - 3:08
    perché in quell'obiettivo,
    da quella parte ci devo andare.
  • 3:08 - 3:12
    Quindi abbiamo alzato le mani
    e ci siamo fatti aiutare,
  • 3:12 - 3:14
    e grazie alla fecondazione assistita
  • 3:14 - 3:19
    io e Bobo abbiamo avuto
    i nostri quattro angioletti.
  • 3:19 - 3:23
    Quindi te li prendi, te li metti accanto,
  • 3:23 - 3:26
    e quella cosa negativa che era successa
  • 3:26 - 3:30
    mi sono sentita
    di trasmetterla in maniera -
  • 3:30 - 3:32
    positiva forse è un parolone,
  • 3:32 - 3:36
    però in maniera diversa
    da quello che ci era successo.
  • 3:36 - 3:43
    Dal dolore che, poi, ce l'hai
    ma lo metti, forse, nella parte giusta.
  • 3:43 - 3:45
    Dove deve essere,
    perché uno deve guardare avanti,
  • 3:45 - 3:46
    oramai già era andato.
  • 3:46 - 3:48
    Le cose passate,
    uno non ci può fare niente.
  • 3:49 - 3:53
    Assolutamente, le devi
    solamente affrontare.
  • 3:53 - 3:56
    E ho preso tutti quanti, e ho detto loro:
    è successa una figata stratosferica!
  • 3:57 - 4:02
    Papà è andato a giocare
    nella squadra più importante che c'è,
  • 4:02 - 4:04
    è la squadra del cielo.
  • 4:05 - 4:08
    E quindi, da là comincia la mia partita.
  • 4:09 - 4:13
    Io ho iniziato a giocare a nove anni.
  • 4:14 - 4:17
    E a giocare a pallavolo, poi.
  • 4:17 - 4:21
    Uno sport in cui sei
    in uno spazio tanto piccolo,
  • 4:21 - 4:23
    ma siete in tanti, perché si è in sei.
  • 4:23 - 4:27
    E quindi inizi a fare questo percorso
  • 4:27 - 4:31
    in cui tu ti devi fidare
    delle persone che hai accanto.
  • 4:31 - 4:34
    Tu devi andare e dare il massimo,
  • 4:34 - 4:39
    perché alla fine della partita
    tu puoi vincere o perdere,
  • 4:39 - 4:41
    però devi uscire dal campo
  • 4:41 - 4:44
    che con la maglia sudata
    tu ce la puoi fare.
  • 4:44 - 4:46
    E da là quel libro,
  • 4:47 - 4:49
    quelle frasi del libro
    con cui ho iniziato:
  • 4:49 - 4:53
    "A me non mi ammazza più nessuno"
    si era chiuso, e ne ho aperto un altro.
  • 4:54 - 4:57
    Ed era il mio libro, con i miei bambini,
  • 4:57 - 5:01
    e con tutte le persone
    che poi avrei incontrato
  • 5:01 - 5:03
    e sicuramente mi sarei presa per mano.
  • 5:04 - 5:08
    Perché poi, anche l'aiuto non è -
  • 5:08 - 5:13
    l'essermi fatta aiutare
    non lo vedo come una debolezza,
  • 5:13 - 5:16
    ma forse è stata la mia più grande forza.
  • 5:17 - 5:18
    Cioè alzare la mano e dire:
  • 5:18 - 5:21
    in questo momento,
    da sola non ce la faccio.
  • 5:21 - 5:24
    E in questo momento arriva qualcosa
  • 5:24 - 5:28
    che è arrivato nel momento giusto
    dentro la persona giusta,
  • 5:28 - 5:32
    perché il 24 marzo Bobo se ne va,
  • 5:32 - 5:37
    e vado a fare una visita
    di controllo dal ginecologo -
  • 5:39 - 5:42
    apro la parentesi,
    non potevamo avere figli -
  • 5:43 - 5:48
    e in quella ecografia la ginecologa
    mi dice che dentro di me c'è una vita.
  • 5:50 - 5:55
    Alzi gli occhi al cielo e dici:
    forse qualcosa devo fare?
  • 5:55 - 5:57
    Sì, forse qualcosa devo fare.
  • 5:57 - 5:58
    Perché c'era un anello -
  • 5:58 - 6:01
    c'erano troppi anelli
    che si erano incastrati.
  • 6:02 - 6:06
    Bobo era un giocatore famoso;
    non puoi avere figli, ce ne hai quattro.
  • 6:06 - 6:08
    Se ne è andato in campo.
  • 6:08 - 6:11
    E non mi sento l'unica
  • 6:11 - 6:14
    che ha perso il marito
    e che è rimasta per terra.
  • 6:14 - 6:18
    Ma la mia voce, forse,
    è un insieme di voci.
  • 6:18 - 6:23
    Però sto qua e riesco a parlare
    perché quegli anelli mi hanno portato qua.
  • 6:24 - 6:27
    E l'anello era stato Andrea,
    il quinto figlio.
  • 6:27 - 6:31
    Quindi c'è stato un seguire,
  • 6:31 - 6:36
    e un rendermi conto
    che qualcosa io dovevo fare.
  • 6:36 - 6:38
    E cominci a organizzare.
  • 6:38 - 6:41
    Cominci a organizzare eventi,
    cominci a organizzare delle feste,
  • 6:41 - 6:47
    cominci a organizzare
    tutto ciò che è vita e che non è morte.
  • 6:47 - 6:52
    Perché tanto, alla fine,
    vita e morte si intrecciano
  • 6:52 - 6:54
    e vita e morte ci accomunano.
  • 6:54 - 6:57
    Non c'è nessuno di famoso o non famoso -
  • 6:57 - 7:01
    sì, puoi scoprire qualsiasi cosa,
  • 7:03 - 7:05
    puoi fare qualsiasi cosa,
  • 7:05 - 7:07
    ma alla fine siamo tutti
    nella stessa barca.
  • 7:07 - 7:12
    Alla fine siamo tutti qua
    che ci guardiamo, che abbiamo un cuore
  • 7:12 - 7:15
    e che abbiamo tante emozioni.
  • 7:15 - 7:19
    Io ho cominciato a seguire
    queste emozioni,
  • 7:19 - 7:22
    io ho cominciato
    ad ascoltare il mio cuore.
  • 7:22 - 7:28
    E durante tutti questi eventi,
    tutto questo gran girare,
  • 7:30 - 7:33
    cominci a conoscere
    e a condividere la tua storia
  • 7:33 - 7:36
    con le persone che hai davanti.
  • 7:36 - 7:40
    E tante volte, quando io giravo -
    sono andata nelle scuole,
  • 7:40 - 7:46
    ho fatto un sacco
    di condivisioni con la gente,
  • 7:46 - 7:48
    ti rendi conto che stai
    in macchina e dici:
  • 7:49 - 7:52
    sì è capitato a me,
    è capitato troppo presto a lui -
  • 7:52 - 7:56
    perché a 37 anni è un po' prestino,
  • 7:56 - 8:02
    e con cinque figli a casa
    è veramente anti-natura.
  • 8:02 - 8:04
    E invece, però, poi ti rendi conto
  • 8:04 - 8:11
    che ci sono così tante storie,
    intorno a te, che sono allucinanti.
  • 8:11 - 8:14
    Ma che - da chi dipendono? Non lo so.
  • 8:15 - 8:17
    Però una cosa dipende da noi.
  • 8:17 - 8:22
    È come facciamo vita - morte. Il percorso.
  • 8:23 - 8:26
    Perché noi abbiamo
    un percorso da fare, tutti.
  • 8:27 - 8:29
    E tante volte succedono delle cose
  • 8:29 - 8:31
    per cui noi alziamo le mani
    e non possiamo farci niente.
  • 8:32 - 8:36
    Però il modo in cui
    facciamo questo percorso
  • 8:36 - 8:38
    dipende, quello sì, da noi.
  • 8:38 - 8:45
    Quindi fai un evento
    e incontri Red Ronnie,
  • 8:45 - 8:48
    che vedevi forse in televisione,
  • 8:48 - 8:50
    con tutte le sue trasmissioni musicali -
  • 8:50 - 8:53
    io un'appassionata,
    assolutamente di musica,
  • 8:53 - 8:56
    e appassionata di musica italiana.
  • 8:56 - 9:00
    Perché poi io quando sento le canzoni
    io devo capire quello che dicono,
  • 9:00 - 9:04
    perché sennò non ce la posso fare.
  • 9:04 - 9:08
    Quindi ti immergi nelle note,
    ti immergi nelle parole.
  • 9:08 - 9:15
    C'erano dei cantautori
    che veramente mi erano entrati dentro,
  • 9:15 - 9:18
    e non era aria ma era proprio ossigeno.
  • 9:18 - 9:22
    Tra cui una cantautrice,
    di nome Pia Tuccitto.
  • 9:22 - 9:25
    Quindi, quando Red Ronnie
    mi invita alla sua trasmissione,
  • 9:25 - 9:31
    e mi dice che c'è Pia,
    allora ho detto: alla grande, vado.
  • 9:31 - 9:37
    E questo incontro
    è stato fatto di sguardi,
  • 9:37 - 9:39
    è stato fatto di ascolto
  • 9:39 - 9:42
    perché lei presentava un suo singolo,
  • 9:42 - 9:46
    io parlavo della mia storia,
    e del mio evento,
  • 9:46 - 9:48
    e da là ecco l'anello:
  • 9:48 - 9:54
    forse era destino che due donne,
  • 9:54 - 9:58
    con una vita totalmente diversa,
  • 9:59 - 10:02
    perché poi la Federica sportiva
  • 10:04 - 10:07
    che ha deciso di smettere
    molto presto di giocare,
  • 10:07 - 10:10
    a 26 anni forse stavo
    al culmine della mia carriera,
  • 10:10 - 10:15
    e ho deciso di buttarmi
    dentro questa creazione della famiglia,
  • 10:15 - 10:17
    e quindi questo istinto materno,
  • 10:17 - 10:21
    e una persona che ha seguito
    la sua passione sempre e comunque
  • 10:21 - 10:23
    che era la musica, le note.
  • 10:23 - 10:30
    Tutto ciò che arrivava da là sopra,
    e che le faceva scrivere
  • 10:30 - 10:35
    delle poesie e delle canzoni
    che poi entravano dentro la gente.
  • 10:36 - 10:38
    E quando questo incontro c'è stato,
  • 10:38 - 10:44
    è scattato un qualcosa
    che si è unito perfettamente,
  • 10:44 - 10:48
    perché tutto ciò che lei
    ha scritto nelle sue canzoni,
  • 10:49 - 10:50
    alla fine era la sua vita.
  • 10:51 - 10:57
    Erano tutte le emozioni che lei
    ha provato, e continua a provare e prova.
  • 10:57 - 11:00
    E quello che avevo scritto io
    nella mia vita, era la mia vita.
  • 11:01 - 11:04
    Ma non passata, anche presente e futura.
  • 11:04 - 11:08
    Quindi, in un viaggio
    in macchina, ci siamo guardate,
  • 11:08 - 11:11
    e a me è venuto spontaneamente -
  • 11:11 - 11:14
    si è accesa quella luce
    che dicevo prima, no?
  • 11:14 - 11:18
    Da quella sera, dal 24 marzo
    si sono accese delle luci:
  • 11:18 - 11:20
    io sento proprio la forza
  • 11:20 - 11:23
    che una persona che mi prende
    e mi dice: te devi andare.
  • 11:23 - 11:27
    E mi mette proprio tutto
    quanto il percorso fatto.
  • 11:27 - 11:30
    Io devo solo camminare
    e avere la voglia di farlo.
  • 11:30 - 11:35
    E da là l'ho guardata e le ho detto:
    Pia, facciamo qualcosa insieme?
  • 11:36 - 11:38
    E da là mi ha messo
    quelle canzoni che io sentivo
  • 11:38 - 11:43
    ma che non mi sembrava di avere
    una cantante accanto a me
  • 11:43 - 11:48
    che metteva quelle canzoni
    che io sentivo alla radio.
  • 11:49 - 11:52
    E mentre le ascoltavo attentamente,
    sempre di più attentamente,
  • 11:52 - 11:54
    io l'ho guardata e gli ho detto:
  • 11:54 - 11:58
    Pia, siamo identiche,
    perché la tua vita s'intreccia con la mia.
  • 11:59 - 12:02
    E da là abbiamo -
  • 12:02 - 12:07
    in mezza giornata
    ci siamo trovate a casa sua,
  • 12:07 - 12:12
    e abbiamo buttato giù dieci canzoni.
  • 12:12 - 12:16
    E quando io sentivo le note
    delle sue canzoni che passavano,
  • 12:16 - 12:21
    io come un'indemoniata prendevo -
    ho preso il mio libro
  • 12:21 - 12:24
    e ho cominciato a girare
    e a scrivere i pezzi.
  • 12:24 - 12:26
    E da là nasce "Io e lei".
  • 12:27 - 12:32
    Io e lei sono due persone.
    Ed è la forza dello stare insieme.
  • 12:34 - 12:36
    Io e lei, però, può essere
    anche la persona sola.
  • 12:37 - 12:40
    Cioè quando uno la sera,
    o la mattina, si sveglia,
  • 12:41 - 12:44
    ti metti davanti allo specchio
    e ti guardi, e ti vedi,
  • 12:46 - 12:49
    perché poi alla fine
    lo stare insieme è fondamentale
  • 12:49 - 12:55
    perché la condivisione, secondo me
    è la cosa più bella che la vita ci offre:
  • 12:55 - 12:57
    il conoscere persone.
  • 12:58 - 12:59
    Ma alla fine,
  • 12:59 - 13:04
    chi ci dà le risposte giuste
    siamo solamente noi.
  • 13:05 - 13:08
    Solamente guardandoci
    veramente negli occhi -
  • 13:08 - 13:11
    o fermandoci un secondo.
  • 13:11 - 13:16
    Adesso si va, adesso uno deve correre,
    deve lavorare, deve fare -
  • 13:16 - 13:17
    non ti fermi mai.
  • 13:17 - 13:19
    Sei sempre o col telefono o col computer
  • 13:19 - 13:24
    o - devo lavorare, devo fare la spesa,
    quello o quell'altro.
  • 13:24 - 13:26
    Invece, un secondo, se uno si ferma
  • 13:26 - 13:31
    riesce ad apprezzare
    quello che è importante.
  • 13:32 - 13:36
    Perché non c'è niente
    di scontato, nella vita.
  • 13:37 - 13:41
    "Non succede mai a me";
    "Ma guarda lei, adesso sta qua... "
  • 13:41 - 13:42
    E invece ti rendi conto
  • 13:42 - 13:45
    che dall'oggi al domani,
    in un istante, in un attimo,
  • 13:45 - 13:48
    tu stai qua, e quindi
    la protagonista sei tu.
  • 13:49 - 13:53
    E devi solamente andare avanti,
    e cercare, con coraggio,
  • 13:53 - 13:58
    di fare questo percorso
    nella maniera più bella possibile.
  • 13:58 - 14:00
    E lo spettacolo è questo:
  • 14:00 - 14:04
    lo spettacolo è un insieme di emozioni
    dove parli - di cosa?
  • 14:04 - 14:10
    Parli di morte, parli di dolore,
    ma parli principalmente di rinascita,
  • 14:10 - 14:16
    di risveglio, di amore, di amicizia,
  • 14:16 - 14:23
    di un qualcosa che tu hai -
    perché ce l'abbiamo tutti, dentro di noi -
  • 14:23 - 14:24
    e con Pia ci siamo prese per mano
  • 14:24 - 14:29
    e lo stiamo portando in giro per l'Italia
    a condividerlo con la gente.
  • 14:29 - 14:31
    Sposiamo progetti sociali,
  • 14:31 - 14:34
    perché poi andiamo anche
    a prenderci per mano
  • 14:34 - 14:38
    con delle associazioni
    che portano dei messaggi:
  • 14:38 - 14:40
    e il nostro è: "Non molliamo mai".
  • 14:40 - 14:43
    Qualsiasi cosa che ti capita, qualsiasi,
  • 14:43 - 14:47
    una tragedia o un ostacolo,
    qualsiasi cosa.
  • 14:47 - 14:49
    Guardare avanti e andare dritto,
  • 14:49 - 14:53
    perché ci sarà sempre qualcuno
    che ti accompagna per essere vincente.
  • 14:54 - 14:57
    Io mi sento una donna
    molto fortunata e molto vincente.
  • 14:58 - 15:03
    Non potevo avere figli e ne ho cinque;
    Pia è nella stessa identica [situazione]:
  • 15:03 - 15:05
    ha lavorato per 15 anni con Vasco Rossi.
  • 15:05 - 15:09
    Dopo 15 anni, l'icona della musica
    le ha detto "Ciao",
  • 15:09 - 15:10
    perché non è caduta in compromessi.
  • 15:11 - 15:15
    E lei sta facendo, e sta seguendo
    il suo cuore, la sua passione
  • 15:15 - 15:17
    che è scrivere canzoni,
  • 15:17 - 15:20
    e scrivere la musica
    e condividerle con la gente,
  • 15:20 - 15:25
    passando anche dei momenti difficili.
  • 15:26 - 15:28
    Noi stiamo portando dei messaggi,
  • 15:28 - 15:33
    che sono quelli che arrivano
    e ti portano veramente ad accendere -
  • 15:33 - 15:35
    noi accendiamo delle scintille.
  • 15:35 - 15:37
    Poi le persone vanno a casa,
  • 15:37 - 15:40
    e alimentare la scintilla
    spetta solamente a noi.
  • 15:40 - 15:41
    Diamo dei messaggi,
  • 15:41 - 15:48
    che possono essere anche quelli
    di un'attenzione anche a livello medico.
  • 15:48 - 15:53
    Bobo è andato a giocare [che] stava bene;
    non è più ritornato a casa.
  • 15:54 - 15:57
    Visita medica? Boh, ne aveva fatte.
  • 15:58 - 16:02
    Mi sono ritrovata che, però,
    lui si è sentito male in campo.
  • 16:02 - 16:06
    Il discorso di essere coraggiosi
    nella donazione degli organi -
  • 16:06 - 16:11
    a Pia le è morta, purtroppo,
    una sorella con la sindrome di Down,
  • 16:12 - 16:13
    un po' di tempo fa.
  • 16:13 - 16:16
    E la mamma, la famiglia
    ha deciso di donare il fegato.
  • 16:17 - 16:19
    Che nessuno poteva immaginare
  • 16:19 - 16:23
    che una bambina con la sindrome di Down
    potesse fare una cosa del genere.
  • 16:23 - 16:26
    Tutto si può: è solamente
    [una questione di] coraggio.
  • 16:27 - 16:30
    Il coraggio di guardarsi,
    il coraggio di andare avanti
  • 16:31 - 16:35
    e il coraggio di dire:
    io, veramente, ce la posso fare.
  • 16:36 - 16:43
    E se uno riesce ad entrare,
    e a valorizzare tutto quello che hai -
  • 16:44 - 16:47
    Io non voglio essere quella che dice:
  • 16:47 - 16:54
    guardo il sole, che meraviglia il sole,
    oh che meraviglia il prato, la Luna.
  • 16:54 - 16:58
    Tutto ciò è bellissimo:
    ma veramente è bello
  • 16:59 - 17:05
    perché tante situazioni
    e tante volte noi andiamo -
  • 17:05 - 17:07
    questo viaggio è come andare in treno.
  • 17:09 - 17:12
    Rallentiamo, e cominciamo
    a guardare il paesaggio.
  • 17:13 - 17:19
    Cominciamo a condividere anche,
    con le persone che ci sono accanto,
  • 17:19 - 17:22
    un abbraccio, un bacio,
    un "ti voglio bene".
  • 17:23 - 17:27
    Può svoltare la giornata,
  • 17:27 - 17:30
    a te e principalmente
    alla persona che ti sta accanto.
  • 17:31 - 17:34
    Quindi è un qualcosa che,
  • 17:34 - 17:38
    qua dentro, il silenzio parla.
  • 17:39 - 17:41
    E ascoltatevi.
  • 17:41 - 17:44
    Grazie infinite, buona vita a tutti.
  • 17:44 - 17:47
    (Applausi)
Title:
Non si molla mai! | Federica Lisi | TEDxMantova
Description:

“Non si molla mai”, questo è il messaggio di Federica, che ha trovato nel dolore la spinta per rinascere e nell’amore la forza per guardare sempre avanti.

Federica è stata una giocatrice di pallavolo della nazionale italiana e la compagna di vita di Vigor Bovolenta, un campione del volley scomparso prematuramente per un malore in campo. Autrice del best seller “Noi non ci lasceremo mai”, oggi porta in giro per l’Italia “Ioelei”, uno spettacolo di musica e parole che trasmettono la sua straordinaria esperienza di vita.

Questo intervento è stato presentato a un evento TEDx, che utilizza il format della conferenza TED ma è stato organizzato in maniera indipendente da una comunità locale.

Per maggiori informazioni, visita il sito http://ted.com/tedx

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Video Language:
Italian
Team:
closed TED
Project:
TEDxTalks
Duration:
17:52

Italian subtitles

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