Connessioni al cubo | Tommaso Calarco | TEDxBustoArsizio
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0:17 - 0:21Sono qui per parlarvi un po'
delle connessioni quantistiche. -
0:21 - 0:23Perché "connessioni al cubo"?
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0:24 - 0:26Beh, quello che stiamo facendo adesso
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0:27 - 0:31è utilizzare, anche se magari
non vi sembra, la tecnologia quantistica. -
0:31 - 0:35Perché solo conoscendo
le leggi della meccanica quantistica -
0:35 - 0:38possiamo avere un laser
che mi permette di puntare qui sopra, -
0:38 - 0:42possiamo avere un calcolatore,
dei transistor, dei processori e così via. -
0:42 - 0:44Però, la storia che vi voglio raccontare
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0:44 - 0:46è quella della "Seconda
Rivoluzione Quantistica". -
0:46 - 0:48Perché oggi, quello che noi abbiamo
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0:48 - 0:50nei nostri bit,
nella nostra società digitale, -
0:50 - 0:52i bit sono zeri e uni,
accendo e spengo dei circuiti, -
0:52 - 0:54sono elettroni che vanno e vengono,
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0:54 - 0:58sono fotoni che stanno
in una fibra ottica, e che si muovono. -
0:58 - 1:00Cos'è la seconda rivoluzione quantistica?
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1:00 - 1:01Per raccontarvelo,
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1:01 - 1:04voglio partire da una cosa
che mi è successa ormai 20 anni fa, -
1:04 - 1:07quando la mia prima settimana,
finito il dottorato, -
1:07 - 1:10il mio primo lavoro
all'Università di Innsbruck, -
1:10 - 1:13prendo la bici, esco dalla cantina,
mi viene incontro una limousine nera. -
1:14 - 1:16Esce il Dalai Lama, che è qui.
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1:16 - 1:19E lui era venuto in cantina -
non c'era solo la bici, -
1:19 - 1:22ma c'erano anche i laboratori
del mio collega Rainer Blatt. -
1:23 - 1:26E lì, Sua Santità ha potuto fare una cosa
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1:26 - 1:27che a lui, a scuola -
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1:28 - 1:31a tutti noi a scuola,
e anche a mio figlio recentemente - -
1:31 - 1:33è stato insegnato che non è possibile:
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1:33 - 1:37ci è stato, a tutti, detto:
non è possibile vedere un singolo atomo. -
1:37 - 1:39Allora ti dicono: sì, c'è
il microscopio elettronico, -
1:39 - 1:41forse puoi avere
una cosa indiretta, eccetera, -
1:41 - 1:43anche quel buco nero dell'altro ieri
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1:43 - 1:45non è veramente una foto,
ma è una cosa ricostruita; -
1:45 - 1:48ma all'atomo non puoi fare la foto,
non lo vedi con gli occhi. -
1:48 - 1:52Allora, nel laboratorio del mio collega,
c'è una piccola trappola. -
1:52 - 1:54Vuol dire che sono
degli elettrodi di metallo, insomma, -
1:54 - 1:57dentro uno scatolotto vuoto
con un vetro sopra. -
1:58 - 2:01E tra lo scatolotto e il mio occhio
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2:01 - 2:03c'è un microscopio,
ci sono solo delle lenti. -
2:03 - 2:06E io aspetto alcuni minuti,
e così ha fatto anche Sua Santità. -
2:06 - 2:09Dopo tre, quattro minuti,
si abitua l'occhio al buio. -
2:09 - 2:12Appoggio l'occhio sull'oculare,
e dentro lo vedo. -
2:13 - 2:15Un piccolo atomino verdolino:
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2:15 - 2:19tutto solo, in mezzo al buio,
e però io lo vedo, direttamente. -
2:19 - 2:22Quello che i padri fondatori
della meccanica quantistica -
2:22 - 2:23pensavano fosse impossibile -
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2:23 - 2:27dicevano: più facile che fare
un esperimento con un singolo atomo -
2:27 - 2:30è allevare un dinosauro in uno zoo,
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2:30 - 2:32come dire che non succederà mai -
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2:32 - 2:34succede oggi, succede tutti i giorni,
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2:34 - 2:37succede in una montagna
di laboratori in giro per il mondo, -
2:37 - 2:39in giro per l'Europa
e anche in giro per l'Italia. -
2:39 - 2:43L'Italia è anche molto avanti,
su questo campo di ricerca. -
2:43 - 2:46E questo per me è il punto di partenza
perché, in qualche modo, -
2:48 - 2:51costruire questo atomino è una cosa
che è fondamentalmente inutile: -
2:51 - 2:55è solo per la meraviglia,
solo per essere affascinante se si vuole; -
2:55 - 2:57ma questo è la base,
-
2:57 - 2:58è il fondamento su cui si sviluppano
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2:58 - 3:01tutta una serie di cose
che vanno molto in là, -
3:01 - 3:03e questo è quello che vorrei raccontarvi.
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3:04 - 3:08Un passo indietro: ho parlato, prima,
della tecnologia digitale di oggi. -
3:08 - 3:11Questo è il primo transistor
che è stato costruito nel '47, -
3:11 - 3:13era una cosa grande così;
-
3:13 - 3:16poi è stato miniaturizzato,
miniaturizzato, miniaturizzato; -
3:16 - 3:18oggi abbiamo milioni
e miliardi di transistor -
3:18 - 3:21su ciascuno dei chip
che ci portiamo dietro in tasca, -
3:21 - 3:22nei nostri telefoni e così via.
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3:22 - 3:26La legge di Moore è stata formulata
più di 50 anni fa, e dice: -
3:27 - 3:31ogni paio d'anni riusciamo
a mettercene il doppio, -
3:31 - 3:34di questi piccoli elementi
per i circuiti digitali, -
3:34 - 3:35sullo stesso spazio.
-
3:36 - 3:37E ci costa sempre uguale.
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3:37 - 3:40E quindi abbiamo computer
sempre più potenti, sempre più potenti. -
3:40 - 3:42E questo lo vediamo qui, ad esempio:
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3:42 - 3:46il numero di transistor che ci sono
a seconda del tempo -
3:46 - 3:50è cresciuto enormemente,
da un migliaio a 20 miliardi, -
3:50 - 3:52questo è quello che vi portate
tutti quanti in tasca. -
3:52 - 3:55E però, adesso, questa cosa sta finendo.
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3:55 - 3:59Questa è, di fatto, la base
per tutte le tecnologie che utilizziamo, -
3:59 - 4:01per tutti i nostri social media.
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4:01 - 4:04I vostri social media, facebook e twitter,
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4:04 - 4:06senza la meccanica quantistica
non sarebbero possibili. -
4:06 - 4:07Ora, si può discutere
-
4:07 - 4:10se sarebbe una cosa positiva
o negativa, naturalmente; -
4:10 - 4:12ma comunque questo ci indica chiaramente
-
4:12 - 4:15che ha un impatto molto importante
su quello che noi facciamo. -
4:15 - 4:18Ma adesso, andare molto in là
non è possibile, -
4:18 - 4:21perché se lo rendo sempre più piccolo
alla fine arrivo all'atomo; -
4:21 - 4:27e l'atomo è "ciò che non si può tagliare a
metà" più piccolo dell'atomo è impossibile -
4:27 - 4:29È un quanto. Più piccolo non c'è.
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4:29 - 4:30Allora, cosa vuol dire?
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4:30 - 4:32Che quando facciamo
le cose sempre più piccole, -
4:32 - 4:33raggiungiamo un limite:
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4:33 - 4:37questa crescita enorme, a un certo punto,
si romperà e si interromperà. -
4:38 - 4:40E noi possiamo o disperarci,
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4:40 - 4:45oppure, come se fossimo
una grande industria di computer, -
4:45 - 4:47oppure come alcune
grandi industrie di computer -
4:47 - 4:50come Microsoft, IBM, Intel, Google
-
4:50 - 4:54che stanno investendo centinaia
di milioni, ciascuna, ogni anno - -
4:54 - 4:56e tra alcune settimane ci sarà
-
4:56 - 4:59un annuncio molto importante
da parte di Google, in questo senso - -
4:59 - 5:03dicono: vabbè, è caduta,
non c'è più questa crescita enorme, -
5:03 - 5:05inventiamoci qualcosa di nuovo.
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5:05 - 5:07Questo è uno stimolo
per l'innovazione futura. -
5:07 - 5:09E questa è l'idea
delle tecnologie quantistiche. -
5:10 - 5:15Allora, qui passiamo
dalle connessioni alla prima potenza - -
5:15 - 5:18quelle normali, di tutti i giorni:
facebook, Internet - -
5:18 - 5:20alle connessioni alla seconda.
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5:21 - 5:24E "connessioni da paura"
è una cosa che aveva detto Einstein. -
5:24 - 5:25Einstein non credeva
-
5:25 - 5:28che la meccanica quantistica fosse giusta,
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5:28 - 5:30lui era convintissimo che fosse sbagliata
-
5:30 - 5:34e ha detto: adesso io vi dimostro
che non può altro che essere sbagliata. -
5:34 - 5:36Perché prevede queste connessioni assurde,
-
5:36 - 5:38"connessioni da paura"
lui aveva proprio detto; -
5:38 - 5:39e qui c'è un disegnino.
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5:39 - 5:43Naturalmente non vi faccio le formule,
ma la differenza non è tantissima. -
5:43 - 5:45Qui ho un disegnino
di un piccolo sistema quantistico, -
5:45 - 5:47come quell'atomino di prima.
-
5:47 - 5:50In qualche modo dentro,
come in questo disegno di un cubo, -
5:50 - 5:53c'è sia la figura, la possibilità
del cubo con la faccia in su -
5:53 - 5:56che la possibilità del cubo
con la faccia in giù. -
5:56 - 5:57Ci sono tutte e due.
-
5:57 - 5:59Quando provate a guardarlo,
-
6:00 - 6:02non siete in grado di vederlo,
nello stesso momento, -
6:02 - 6:03da una parte e dall'altra.
-
6:03 - 6:07In qualche modo, fa clic avanti e
indietro o vi si stabilizza da una parte, -
6:07 - 6:09poi dovete pensarci:
forse c'è anche dall'altra. -
6:09 - 6:12Quando lo guardate, "cade"
in una delle due possibilità. -
6:12 - 6:15Se io ne ho più di uno di questi,
questa è una figura presa in prestito -
6:15 - 6:18da un collega Premio Nobel
nel 1997, Bill Phillips - -
6:19 - 6:22quello che succede, in questi due,
anche lì ci sono le due possibilità, -
6:22 - 6:25e quando li guardo anche lì collassano:
-
6:25 - 6:27ora faccia in giù, ora faccia in su.
-
6:27 - 6:29Ma il trucco, qui,
è che non conosco nessuno - -
6:29 - 6:30provate questo esercizio -
-
6:30 - 6:33che riesca a vederli uno in giù
e uno in su nello stesso tempo: -
6:33 - 6:36o li vedete tutti e due in giù,
o tutti e due in su. -
6:36 - 6:40Einstein diceva: è assurdo questo,
perché nella meccanica quantistica -
6:40 - 6:43posso preparare degli stati così che,
-
6:43 - 6:47se io poi questi due cubetti,
questi due elettroni, li separo, -
6:48 - 6:49loro sono sempre connessi.
-
6:50 - 6:53E anche se ho un elettrone qui,
e l'altro è su Alpha Centauri, -
6:53 - 6:56io subito ne guardo uno,
-
6:56 - 6:58e so immediatamente
che cosa succederà lassù -
6:58 - 7:02quando il mio collega lo va a controllare.
-
7:02 - 7:03Istantaneamente.
-
7:04 - 7:07E questa è una cosa che serve
per fare il teletrasporto. -
7:07 - 7:09E questa può sembrare una barzelletta.
-
7:10 - 7:11E io vi posso dire che,
-
7:11 - 7:14perché avete sentito sicuramente
che c'è il teletrasporto su "Star Trek", -
7:14 - 7:17e io vi posso dire tranquillamente
-
7:17 - 7:20che nessuna persona
verrà teletrasportata su "Star Trek" -
7:20 - 7:21perché per essere trasportati
-
7:21 - 7:25bisogna essere raffreddati molto,
tipo verso lo zero assoluto, -
7:25 - 7:28quindi non è facile ricordarsene
dopo che è successo; -
7:28 - 7:29ma comunque -
-
7:30 - 7:32vi posso dire che quello di "Star Trek"
-
7:32 - 7:34è molto più noioso
di quello vero, quantistico, -
7:34 - 7:38perché in Star Trek quello che succede
è "Beam me up, Scottie", -
7:38 - 7:41che significa: trasmetti me,
-
7:41 - 7:43io so che cosa viene trasmesso,
e so dove viene trasmesso; -
7:44 - 7:47ma nel teletrasporto quantistico
non ha nessuna importanza -
7:47 - 7:50dov'è andato a finire
quest'altro elettrone o fotone: -
7:50 - 7:53potrebbe essere su Alpha Centauri,
potrebbe essere a Milano Lambrate, -
7:53 - 7:56potrebbe essere dove volete voi,
e comunque questa cosa funziona. -
7:56 - 8:01E viene trasportato un messaggio segreto,
uno stato non conosciuto - -
8:01 - 8:04perché non posso sapere qual è
prima di averlo misurato - -
8:04 - 8:06e viene trasportato
in un posto che non conosciamo. -
8:07 - 8:10E questo, ancora una volta,
sembra una cosa inutile, -
8:10 - 8:15magari fantasiosa, ma non tanto realistica
e magari neanche tanto pratica; -
8:15 - 8:17e invece, quello che possiamo fare -
-
8:17 - 8:21e qui arriviamo alle connessioni al cubo,
il terzo strato, il terzo livello - -
8:22 - 8:26è quello nel quale possiamo utilizzare
queste cose come tecnologia. -
8:26 - 8:28Partono da chiedersi,
-
8:28 - 8:32come ha fatto Einstein
in maniera completamente filosofica, -
8:32 - 8:34se la realtà esiste o non esiste:
-
8:34 - 8:36ad esempio, ci sono stati
esperimenti, fatti da colleghi, -
8:36 - 8:38che hanno realizzato
questa cosa di Einstein -
8:38 - 8:40chiedendosi se la realtà
esiste localmente. -
8:40 - 8:43La risposta è: la realtà,
localmente, non esiste. -
8:43 - 8:44Ora non abbiamo tempo,
-
8:44 - 8:46serve un altro talk
per per raccontare questa cosa, -
8:47 - 8:50ma quello che interessa qui
è che possiamo usare queste cose. -
8:50 - 8:51Perché?
-
8:51 - 8:54Perché se io il mio stato lo uso
per trasmettere un messaggio, -
8:55 - 8:58e se questo messaggio,
che può essere Zero o Uno, -
8:58 - 9:02può essere un bit di una lunga stringa
di un messaggio che voglio trasmettere, -
9:02 - 9:07se questo messaggio, questo dato
non c'è prima che io lo misuri, -
9:07 - 9:10allora non può essere
intercettato da nessuno, -
9:10 - 9:11semplicemente perché non c'è.
-
9:13 - 9:15Lo stato, la lettera, lo zero o l'uno,
-
9:15 - 9:18appare solo dopo che io ho fatto
quella misura di prima. -
9:19 - 9:21E questo sembra una cosa fantascientifica,
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9:22 - 9:26e invece ci sono ditte che vi vendono
dispositivi che fanno queste cose. -
9:26 - 9:30C'è una ditta, a Ginevra,
che è leader mondiale di questi temi, -
9:30 - 9:31si chiama AdQuantic.
-
9:31 - 9:33E non sto facendo pubblicità
a quella ditta: -
9:33 - 9:36sto dicendo che qui, in Europa,
-
9:36 - 9:41siamo riusciti, partendo da queste idee
fondamentali, basilari, -
9:42 - 9:43a sviluppare delle tecnologie
-
9:43 - 9:46che adesso veramente hanno la supremazia
in giro per il mondo. -
9:47 - 9:49E a Vienna il collega Zeilinger
-
9:49 - 9:52è riuscito a fare, per la
prima volta, il teletrasporto. -
9:52 - 9:54Lo stato a cui siamo adesso
-
9:54 - 9:57è che è possibile
comprare questi dispositivi, -
9:57 - 10:01che banche e governi stanno comprando
per realizzare comunicazioni sicure: -
10:01 - 10:04vi mando un fotone,
nessuno può intercettarlo -
10:04 - 10:06perché se lo intercetta
lo rovina, lo distrugge; -
10:06 - 10:09se qualcuno ci ha provato
ci accorgiamo che ha provato a misurarlo, -
10:09 - 10:13e quindi se verifichiamo
che nessuno ha intercettato -
10:13 - 10:15abbiamo una comunicazione sicura
che protegge i vostri dati, -
10:15 - 10:18che protegge la vostra carta
di credito su Internet, -
10:18 - 10:21che protegge i dati sensibili
medici, e così via. -
10:22 - 10:24E questa è una cosa che adesso succede
-
10:24 - 10:26su una distanza di alcune
centinaia di chilometri, -
10:27 - 10:29e i colleghi che,
per la prima volta, hanno fatto - -
10:29 - 10:33questa è una figurina di fantasia
di una decina di anni fa - -
10:33 - 10:35hanno realizzato questo per la prima volta
-
10:35 - 10:38si sono accorti che magari
si poteva mandarlo sul satellite, -
10:38 - 10:41e hanno provato a proporlo
all'Agenzia Spaziale Europea, -
10:41 - 10:43la quale, nei successivi dieci anni,
ci ha dormito sopra. -
10:43 - 10:46E nel frattempo,
il primo autore del lavoro -
10:46 - 10:48che ha fatto questo,
che ha proposto questa idea - -
10:48 - 10:49si chiama Jian-Wei Pan:
-
10:49 - 10:52non è esattamente tirolese,
come potete immaginare - -
10:52 - 10:54Lui è tornato a Shanghai,
-
10:54 - 10:58e dal presidente Xi ha ricevuto
due miliardi di dollari -
10:58 - 11:01che gli hanno permesso
di realizzare questa cosa qui, -
11:01 - 11:04che è un satellite cinese
che in questo momento è in orbita -
11:04 - 11:08e con il quale sono già state fatte
delle videochiamate quantistiche sicure -
11:08 - 11:11a migliaia di chilometri di distanza
tra la Cina e l'Austria. -
11:12 - 11:13E questa è una conseguenza
-
11:13 - 11:17del prendere queste particelle,
singole, strane, inaspettate, -
11:17 - 11:21con questi comportamenti
che non sono normali, -
11:21 - 11:23e utilizzarle per farci
qualcosa di tecnologico. -
11:24 - 11:25E questo è un esempio.
-
11:26 - 11:30E adesso un altro esempio,
che coinvolge Milano, qui vicino a noi. -
11:30 - 11:31Non lo vediamo ancora,
-
11:32 - 11:37ma se io uso un fotone
e lo spedisco sulla fibra ottica, -
11:37 - 11:39possiamo comunicare delle informazioni;
-
11:39 - 11:40se invece uso degli atomi,
-
11:41 - 11:44posso usarli per elaborare
delle informazioni. -
11:44 - 11:46Al posto di un transistor prendo un atomo,
-
11:46 - 11:48quindi come ho detto
lo faccio sempre più piccolo, -
11:48 - 11:49arrivando al singolo atomo.
-
11:49 - 11:53Lui si comporta, anche lui, l'atomo,
in questo modo strano quantistico. -
11:53 - 11:54Se ne ho tanti, di questi atomi,
-
11:55 - 11:58loro sono nello stesso momento
in tutti i possibili stati, -
11:58 - 12:00tutte le possibili combinazioni.
-
12:00 - 12:04Quindi, se io ho un computer quantistico
che riesce a manipolarli - -
12:04 - 12:07mantenendoli belli freddi,
come abbiamo detto prima - -
12:07 - 12:09quello che posso fare è:
-
12:09 - 12:13ho un certo problema,
pongo una domanda al mio computer, -
12:13 - 12:16ma invece di porre una domanda alla volta
e ogni volta ottenere la risposta, -
12:16 - 12:20io posso scrivere in questo
computer quantistico, contemporanamente, -
12:20 - 12:21tutte le domande possibili,
-
12:21 - 12:24e ottenere tutte le risposte
nello stesso momento. -
12:24 - 12:26È come cercare in un labirinto.
-
12:26 - 12:29Invece di andare: provo qui;
dopo provo lì; dopo provo là, -
12:29 - 12:32andare nello stesso tempo in tutti
i possibili cammini del labirinto, -
12:32 - 12:35e voi capite che in un giro solo
io arrivo alla soluzione. -
12:35 - 12:40E questa è una potenza di calcolo enorme,
che può servire per l'ottimizzazione. -
12:40 - 12:43La Volkswagen ha usato
un simulatore quantistico -
12:43 - 12:46per ottimizzare il traffico
dei taxi a Pechino: -
12:47 - 12:49e questo, come ripeto spesso,
-
12:49 - 12:53è una cosa che a un fisico, quale sono io,
non verrebbe in mente -
12:53 - 12:56neanche sotto l'effetto
di un influsso molto imponente di vodka, -
12:57 - 12:59perché è come dire - il fisico
non sta a pensare queste cose, -
12:59 - 13:01noi pensiamo ai nostri giochini,
-
13:01 - 13:03ai nostri atomini eccetera;
-
13:03 - 13:04però poi viene gente che dice:
-
13:04 - 13:06ah, aspetta che si può fare
qualcosa di utile. -
13:06 - 13:08Due settimane fa mi ha chiamato Adidas
-
13:08 - 13:11per sapere che cosa si può fare
con un simulatore quantistico -
13:11 - 13:12ci torno tra un attimo.
-
13:12 - 13:19Allora, qui c'è un chip della Intel,
con sette, 17, 49 bit quantistici -
13:19 - 13:20che lo hanno presentato
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13:20 - 13:23alla fiera dell'elettronica
di Las Vegas l'anno scorso. -
13:24 - 13:27Quest'anno, la IBM ha presentato
-
13:27 - 13:29il primo calcolatore
quantistico commerciale, -
13:29 - 13:31potete comprarvelo.
-
13:31 - 13:34È stato fatto a Milano,
in modo che fosse abbastanza elegante -
13:34 - 13:37non è uno scherzo, la cosa esterna
è stata realizzata a Milano, -
13:37 - 13:39in modo che avesse un impatto visivo,
-
13:39 - 13:42e quindi penso che anche qui a Busto
possiamo essere orgogliosi di questo - -
13:42 - 13:44ma quello che è rilevante
-
13:44 - 13:46è che queste cose
stanno entrando nella realtà. -
13:46 - 13:49Dieci anni fa, quando ho cominciato
a insegnare queste cose, -
13:49 - 13:52dicevo agli studenti: sì, forse,
magari un giorno, ma insomma, boh; -
13:52 - 13:53e invece, oggi, ci sono.
-
13:53 - 13:56Questo è forse, per me,
la cosa più incredibile di tutte. -
13:56 - 13:59Ho altre due trasparenze
che vi voglio mostrare, -
13:59 - 14:00su altre due possibilità.
-
14:00 - 14:02Una è la simulazione quantistica:
-
14:02 - 14:05uso appunto questi atomini singoli,
-
14:05 - 14:09li metto in una struttura regolare,
come un cartone di uova, uno a uno, -
14:09 - 14:13e riesco a riprodurre
il comportamento di nuovi materiali, -
14:13 - 14:15magari uno dei composti chimici,
-
14:15 - 14:19li posso utilizzare per sviluppare
dei nuovi sistemi chimici -
14:19 - 14:20da nuove sostanze,
-
14:20 - 14:22magari di sostanze superconduttive
ad alta temperatura -
14:22 - 14:26con cui potrei fare delle linee elettriche
che non disperdano elettricità, -
14:26 - 14:30e quindi subito avrei, gratis,
il 50 percento in più di elettricità; -
14:30 - 14:33e invece, un altro esempio è:
-
14:33 - 14:37se io utilizzo dei singoli elettroni,
li posso usare come sensori, -
14:37 - 14:40posso mettere un singolo elettrone
vicino a un neurone, -
14:40 - 14:44e si accorge se il singolo neurone
si è acceso o si è spento, in tempo reale. -
14:44 - 14:48La Bosch, in Germania,
sta creando un progetto pilota -
14:48 - 14:50per mettere sensori di questo tipo
-
14:50 - 14:55su un casco che dovrebbe aiutarci
a leggere l'attività cerebrale -
14:55 - 14:57per, ad esempio, guidare un computer;
-
14:57 - 15:00oppure, persone che non possono comunicare
per problemi neurologici -
15:00 - 15:02possono riuscire
a comunicare con l'esterno; -
15:02 - 15:04per le diagnosi, per la medicina;
-
15:04 - 15:06c'è una montagna
di applicazioni possibili. -
15:07 - 15:11E questi sono i motivi
per cui la Commissione Europea -
15:11 - 15:15ha deciso di mettere i piedi
in questo programma molto grosso -
15:15 - 15:16di cui stavamo parlando prima.
-
15:16 - 15:18E se ne sta aggiungendo un altro,
-
15:18 - 15:21ne stiamo discutendo
proprio in questi giorni, -
15:21 - 15:24per creare una rete sicura
di comunicazione a livello europeo, -
15:24 - 15:26quindi un altro miliardo di euro
proprio per questo, -
15:26 - 15:28e per la protezione dei dati di tutti noi.
-
15:28 - 15:32C'è un grande numero
di ricercatori coinvolti: -
15:32 - 15:33i dettagli non sono importanti,
-
15:33 - 15:38quello che è importante
è che non solo c'è una connessione -
15:38 - 15:41tra questi quattro campi
che vi ho fatto vedere prima - -
15:41 - 15:45la comunicazione, la simulazione,
la computazione e la sensoristica - -
15:45 - 15:49ma che tutto quanto si appoggia
-
15:49 - 15:54su una fondamentale scienza di base.
-
15:54 - 15:57Perché queste cose sono possibili,
su questo torno tra poco, -
15:57 - 16:00soltanto se continuiamo a chiederci,
a porci le domande fondamentali, -
16:00 - 16:02quelle che sembrano completamente inutili.
-
16:02 - 16:05E l'idea, l'obiettivo,
la speranza che abbiamo -
16:05 - 16:08è di poter arrivare
in qualche modo, come una missione, -
16:08 - 16:09di portare l'uomo sulla luna:
-
16:09 - 16:14ma qui vedete, appunto, una bandiera,
come abbiamo visto un attimo fa, -
16:14 - 16:17di altri continenti
che sono molto avanti su questo tema. -
16:17 - 16:20E magari, la nostra speranza
è di poter sostituire quelle bandiere, -
16:20 - 16:23o accompagnarle con una bandiera nostra.
-
16:23 - 16:24Io so che l'Unione Europea
-
16:24 - 16:27non è sempre percepita
come la cosa più vicina ai cittadini; -
16:27 - 16:30ma questo è sicuramente un esempio
in cui l'Unione Europea -
16:30 - 16:32può fare davvero, qualcosa di forte
-
16:32 - 16:34per tutti noi, per il futuro
delle nuove generazioni, -
16:34 - 16:37perché, appunto,
le fondamenta di questa cosa -
16:37 - 16:40vanno esattamente in questa direzione.
-
16:40 - 16:42Il futuro, il futuro anche professionale,
-
16:42 - 16:46non solo di servizi
e di possibilità tecnologiche -
16:46 - 16:49ma anche di posti di lavoro
per le nuove generazioni. -
16:50 - 16:55E questo mi permette di arrivare,
di nuovo, al fondamento delle cose. -
16:55 - 16:58Questa è una slide
che potrebbe sembrare stucchevole, -
16:58 - 17:01invece l'ho messa su,
ho concluso la mia presentazione -
17:01 - 17:05davanti a una dozzina di ministri
dell'Unione Europea, alcuni mesi fa. -
17:05 - 17:06Ho affittato la Hoffburg di Vienna-
-
17:06 - 17:09il palazzo imperiale di Vienna,
non vi dico il costo -
17:09 - 17:11per fare la giornata iniziale
di questi progetti -
17:11 - 17:13che abbiamo appena cominciato.
-
17:13 - 17:15E la mia slide finale era questa:
-
17:15 - 17:17ricostruire una flagship,
una nave ammiraglia. -
17:17 - 17:20E il punto fondamentale,
forse l'unica cosa -
17:20 - 17:25che mi piacerebbe che ciascuno di voi
si portasse a casa oggi, è questa. -
17:26 - 17:28E questo ci collega, appunto,
con le nuove generazioni -
17:28 - 17:31ed è qualche cosa
che possiamo fare tutti noi, -
17:31 - 17:33possiamo imparare da loro
nel seguente senso: -
17:34 - 17:38che non importa quanto una cosa
sembra complicata, misteriosa, esoterica: -
17:39 - 17:41non importa neanche
quanto una cosa sembra utile. -
17:42 - 17:49Quello che importa, se vogliamo avere
non solo l'innovazione di domani -
17:49 - 17:51ma anche quella del giorno dopo,
e delle generazioni dopo, -
17:51 - 17:54è di non smettere mai
di guardare la realtà -
17:54 - 17:56con curiosità, con meraviglia.
-
17:57 - 18:00Lasciandoci sorprendere,
lasciandosi affascinare. -
18:01 - 18:02Grazie mille.
-
18:02 - 18:05(Applausi)
- Title:
- Connessioni al cubo | Tommaso Calarco | TEDxBustoArsizio
- Description:
-
Viviamo in un mondo sempre più interconnesso. Ma dobbiamo ancora imparare a sfruttare la forma di connessione più profonda esistente in natura: le correlazioni quantistiche. Già oggi le tecnologie digitali sono possibili solo grazie al dominio del mondo dell’infinitamente piccolo, regolato dalle leggi della meccanica quantistica. Le future tecnologie quantistiche ci permetteranno cambiamenti radicali nella potenza di calcolo, nelle misure di precisione e nella sicurezza delle comunicazioni, elevando a una potenza mai vista prima le connessioni della nostra società digitale.
Questo intervento è stato presentato a un evento TEDx, che utilizza il format della conferenza TED ma è stato organizzato in maniera indipendente da una comunità locale.
Per maggiori informazioni, visita il sito http://ted.com/tedx
- Video Language:
- Italian
- Team:
- closed TED
- Project:
- TEDxTalks
- Duration:
- 18:15
Michele Gianella edited Italian subtitles for Connessioni al cubo | Tommaso Calarco | TEDxBustoArsizio | ||
Michele Gianella approved Italian subtitles for Connessioni al cubo | Tommaso Calarco | TEDxBustoArsizio | ||
Michele Gianella edited Italian subtitles for Connessioni al cubo | Tommaso Calarco | TEDxBustoArsizio | ||
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Nicoletta Pedrana accepted Italian subtitles for Connessioni al cubo | Tommaso Calarco | TEDxBustoArsizio | ||
Nicoletta Pedrana edited Italian subtitles for Connessioni al cubo | Tommaso Calarco | TEDxBustoArsizio | ||
SILVIA ALLONE edited Italian subtitles for Connessioni al cubo | Tommaso Calarco | TEDxBustoArsizio | ||
SILVIA ALLONE edited Italian subtitles for Connessioni al cubo | Tommaso Calarco | TEDxBustoArsizio |