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La noncuranza dell'America verso i neo-genitori -- ed i loro figli

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    Che aspetto ha una lavoratrice madre?
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    Se chiedi a Internet,
    questo è ciò che ti verrà mostrato.
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    Peccato che nella vita reale
    questo sia il risultato
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    se provi a lavorare al computer
    con un bimbo in braccio.
  • 0:14 - 0:15
    (Risate)
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    No, questa non è una lavoratrice madre.
  • 0:18 - 0:22
    Queste foto - ne vedremo molte -
    hanno un elemento in comune.
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    Una stupenda luce naturale
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    che, come sappiamo tutti,
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    è il marchio di fabbrica di ogni singolo
    luogo di lavoro americano.
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    Ci sono migliaia di foto come queste.
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    Basta cercare "mamma che lavora"
    su Google immagini
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    o siti di archiviazione.
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    Sono dappertutto su Internet,
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    sono tra i post nei blog
    più popolari e nelle notizie,
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    e mi sono un po' fissata con queste foto e
    con la bugia che ci raccontano
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    e la consolazione che ci danno,
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    che per quanto riguarda
    le lavoratrici madri in America
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    va tutto bene.
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    Ma non va tutto bene.
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    Ogni anno nel nostro paese
    facciamo tornare al lavoro
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    milioni di donne incredibilmente
    e orribilmente presto,
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    dopo che hanno partorito.
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    È un problema etico,
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    ma oggi sono qui per dirvi perchè
    è anche un problema economico.
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    Sono così seccata e ossessionata
    dalla falsità di queste foto,
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    così diverse da ciò che vivo,
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    che di recente ho deciso di realizzare
    un mio servizio fotografico satirico,
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    che speravo fosse utile al mondo,
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    che illustri davvero quanto
    è complicato tornare al lavoro
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    quando la fonte di cibo per tuo figlio
    si trova nel tuo corpo.
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    Ve ne mostro giusto un paio.
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    (Risate)
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    Non c'è nulla di meglio
    che macchiarsi i vestiti
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    perdendo latte durante una riunione.
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    Notate anche l'assenza
    del bimbo in questa foto,
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    perchè è quello che succede
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    a buona parte delle
    lavoratrici madri.
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    Tanto per guastarvi la giornata,
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    sapevate che tirando lo sciacquone
    nebulizzate i rifiuti del water,
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    e che rimarranno nell'aria per ore?
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    Eppure, per molte lavoratrici madri,
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    questo è l'unico posto che possono
    usare per produrre cibo
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    per il proprio neonato.
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    Ho pubblicato dozzine di queste foto.
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    Volevo fare chiarezza.
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    Non sapevo però che stavo anche
    creando un'opportunità,
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    perchè ora complete sconosciute,
    di ogni ceto sociale,
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    mi scrivono in continuazione
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    solo per raccontarmi cosa significa
    per loro tornare al lavoro
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    alcuni giorni o settimane
    dopo il parto.
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    Oggi voglio condividere con voi
    10 di queste storie.
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    Sono storie vere,
    alcune molto crude,
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    e nessuna di esse assomiglia
    a foto del genere.
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    Ecco la prima.
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    "Ero in servizio attivo
    presso una prigione federale.
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    Sono tornata al lavoro dopo le 8 settimane
    di maternità date per il cesareo.
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    Un mio collega maschio, infastidito
    dal fatto che fossi stata in "ferie",
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    ha deliberatamente aperto la porta
    mentre stavo tirando il latte
  • 2:56 - 3:00
    ed è rimasto sulla soglia
    con i detenuti in corridoio."
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    Molti dei racconti
    che mi mandano queste sconosciute
  • 3:03 - 3:05
    non riguardano nemmeno l'allattamento.
  • 3:05 - 3:07
    Una donna mi ha scritto per dirmi:
  • 3:07 - 3:12
    "Ho avuto due gemelli, e sono tornata
    al lavoro dopo 7 settimane non retribuite.
  • 3:12 - 3:14
    Ero psicologicamente distrutta.
  • 3:14 - 3:18
    Durante il parto ho avuto una forte
    emorragia ed una lacerazione così grave
  • 3:18 - 3:21
    che a malapena potevo alzarmi,
    sedermi o camminare.
  • 3:21 - 3:25
    Il mio capo mi ha impedito di usare
    i giorni di ferie che avevo accumulato
  • 3:25 - 3:27
    perchè si era sotto bilancio."
  • 3:28 - 3:32
    Secondo me non osiamo guardare
    in faccia situazioni come questa
  • 3:32 - 3:34
    perché ne saremmo inorriditi,
  • 3:34 - 3:37
    e se lo fossimo dovremmo
    fare qualcosa al riguardo.
  • 3:37 - 3:41
    Perciò abbiamo di scelto di credere
    a quadretti come questo.
  • 3:41 - 3:44
    Non voglio sapere
    cosa sta accadendo in questa foto
  • 3:44 - 3:46
    perché la trovo strana
    e un po' inquietante.
  • 3:46 - 3:48
    (Risate)
  • 3:48 - 3:49
    Ma che sta facendo, poi?
  • 3:49 - 3:53
    Però so cosa ci sta dicendo.
  • 3:53 - 3:56
    Ci sta dicendo che va tutto bene.
  • 3:56 - 3:59
    Questa madre sta bene, tutte stanno bene,
    e i loro bambini pure.
  • 3:59 - 4:01
    Non c'è niente da vedere qui.
  • 4:01 - 4:05
    E ad ogni modo, queste donne
    hanno fatto la propria scelta,
  • 4:05 - 4:07
    quindi non è un problema nostro.
  • 4:07 - 4:10
    Ora, dividiamo questa teoria
    della scelta in due parti.
  • 4:10 - 4:14
    La prima implica che queste donne
    abbiano scelto di lavorare.
  • 4:14 - 4:16
    Non è vero.
  • 4:16 - 4:21
    Al giorno d'oggi le donne in America
    compongono il 47% della forza lavoro,
  • 4:21 - 4:23
    e nel 40% delle famiglie americane
  • 4:23 - 4:27
    una donna è la sola o
    la principale fonte di sostentamento.
  • 4:27 - 4:31
    Il nostro lavoro retribuito è parte
    vitale di questa economia,
  • 4:31 - 4:34
    ed è essenziale per il sostentamento
    delle nostre famiglie.
  • 4:34 - 4:38
    A livello nazionale,
    il nostro lavoro non è un optional.
  • 4:38 - 4:41
    La seconda afferma che le donne
    scelgono di essere madri,
  • 4:41 - 4:44
    e quindi solo loro dovrebbero
    sopportarne le conseguenze.
  • 4:46 - 4:48
    Così di primo acchito può sembrare
  • 4:48 - 4:50
    che questa logica abbia senso.
  • 4:50 - 4:52
    Non ti ho costretto
    ad avere un bambino.
  • 4:52 - 4:54
    Sicuramente non ero lì
    quand'è successo.
  • 4:54 - 5:00
    Ma questa linea di pensiero
    non considera una realtà fondamentale,
  • 5:00 - 5:05
    cioè che per la nostra nazione
    avere delle nascite non è un optional.
  • 5:05 - 5:09
    I neonati che tante lavoratrici madri
    stanno partorendo oggi
  • 5:10 - 5:13
    saranno la forza lavoro del futuro,
    proteggeranno il nostro paese,
  • 5:13 - 5:15
    pagheranno le tasse.
  • 5:15 - 5:19
    A livello nazionale
    la procreazione non è un optional.
  • 5:19 - 5:20
    Queste non sono scelte.
  • 5:20 - 5:24
    C'è bisogno che le donne lavorino,
    e c'è bisogno che abbiano figli.
  • 5:24 - 5:27
    Quindi fare queste due cose
    assieme dovrebbe essere
  • 5:27 - 5:28
    perlomeno accettabile, no?
  • 5:29 - 5:32
    Ok, ecco un test a sorpresa:
  • 5:32 - 5:35
    quale percentuale di lavoratrici
    in America non dispone
  • 5:35 - 5:38
    di un congedo di maternità retribuito?
  • 5:39 - 5:41
    È l'88%.
  • 5:42 - 5:45
    L'88% delle lavoratrici non avrà
    un minuto di permesso retribuito
  • 5:45 - 5:47
    dopo aver avuto un bambino.
  • 5:47 - 5:50
    E ora parliamo di permesso non retribuito.
  • 5:50 - 5:54
    È vero, lo abbiamo in America.
    Si chiama FMLA. Ma non funziona.
  • 5:54 - 5:57
    Metà delle neomamme non possono
    usufruire di questa legge
  • 5:57 - 6:01
    così com'è, a causa di ogni
    genere di eccezioni.
  • 6:01 - 6:03
    Ecco come funziona.
  • 6:04 - 6:06
    "Abbiamo adottato nostro figlio.
  • 6:06 - 6:10
    Quando sono stata chiamata il giorno
    in cui è nato, non sono andata al lavoro.
  • 6:10 - 6:14
    Non avevo maturato sufficiente
    anzianità di servizio per il FMLA,
  • 6:14 - 6:16
    e non potevo disporre
    di un permesso retribuito.
  • 6:16 - 6:19
    Così, per conoscere
    mio figlio appena nato
  • 6:19 - 6:20
    ho perso il lavoro."
  • 6:22 - 6:27
    Queste foto aziendali
    nascondono una realtà ben diversa.
  • 6:27 - 6:30
    La maggior parte delle donne che
    dispone dei permessi non retribuiti
  • 6:30 - 6:34
    non può permettersi di approfittarne.
  • 6:34 - 6:37
    Un'infermiera ha detto "Non avevo
    i requisiti per l'inabilità temporanea
  • 6:37 - 6:41
    perchè la gravidanza è stata ritenuta
    condizione medica preesistente.
  • 6:41 - 6:44
    Abbiamo speso tutte le nostre entrate
    e metà dei risparmi
  • 6:44 - 6:46
    durante le 6 settimane di permesso.
  • 6:46 - 6:47
    Non ce la facevamo più.
  • 6:48 - 6:50
    Era dura fisicamente,
    e mentalmente anche peggio.
  • 6:50 - 6:53
    Ho sofferto per mesi
    stando lontana da mio figlio."
  • 6:53 - 6:56
    Quindi questa scelta di tornare
    al lavoro così presto
  • 6:56 - 7:00
    viene motivata da necessità
    economiche famigliari,
  • 7:00 - 7:02
    ma spesso è fisicamente durissima
  • 7:02 - 7:06
    perché mettere al mondo
    un essere umano è complicato.
  • 7:06 - 7:07
    Una cameriera mi ha detto:
  • 7:07 - 7:11
    "Sono tornata al lavoro 5 settimane
    dopo il mio primo parto.
  • 7:11 - 7:14
    Dopo il secondo ho subito
    un'importante operazione chirurgica,
  • 7:14 - 7:17
    perciò ho aspettato 6 settimane
    prima di rientrare al lavoro.
  • 7:17 - 7:19
    Avevo lacerazioni di terzo grado."
  • 7:21 - 7:24
    Il 23% delle neo mamme
    lavoratrici in America
  • 7:24 - 7:29
    torna al lavoro entro
    due settimane dal parto.
  • 7:30 - 7:35
    "Facevo in media 75 ore a settimana
    come cuoca e barista in gravidanza.
  • 7:35 - 7:38
    Sono rientrata prima che
    mio figlio compisse un mese,
  • 7:38 - 7:40
    lavorando 60 ore a settimana.
  • 7:40 - 7:45
    Una collega si è potuta permettere
    solo 10 giorni a casa con il figlio."
  • 7:45 - 7:49
    Ma tutto questo non comporta solo
    conseguenze fisiche ed economiche.
  • 7:49 - 7:54
    La nascita di un bambino ha, e
    avrà sempre, un forte impatto psicologico.
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    Una maestra mi ha detto:
  • 7:56 - 7:59
    "Sono tornata al lavoro 8 settimane
    dopo la nascita di mio figlio.
  • 7:59 - 8:01
    Già soffrivo d'ansia,
  • 8:01 - 8:06
    ma gli attacchi di panico che ho avuto
    in quel periodo erano insopportabili."
  • 8:06 - 8:08
    Statisticamente parlando,
  • 8:08 - 8:11
    più è corto il congedo di maternità,
  • 8:11 - 8:14
    più è probabile che la donna
    soffra di disturbi post parto
  • 8:14 - 8:16
    come ansia o depressione,
  • 8:17 - 8:21
    e tra le possibili conseguenze
    di questi disturbi
  • 8:21 - 8:24
    il suicidio è la seconda causa
    di morte più comune
  • 8:24 - 8:26
    nel primo anno dopo il parto.
  • 8:27 - 8:29
    Attenti al prossimo racconto -
  • 8:29 - 8:33
    fatico a sopportarlo anche senza
    avere mai incontrato questa donna.
  • 8:33 - 8:38
    "Sono furiosa e amareggiata per aver perso
    un periodo cruciale della vita
  • 8:38 - 8:41
    di mio figlio, che mai potrò recuperare.
  • 8:42 - 8:45
    Mi sentivo distrutta
    dopo il travaglio e il parto.
  • 8:45 - 8:50
    Tutto ciò che mi ricordo di quei mesi
    sono le grida: coliche, dicevano.
  • 8:50 - 8:52
    Dentro di me mi sentivo soffocare.
  • 8:52 - 8:55
    Ogni mattina mi chiedevo
    quanto avrei potuto resistere.
  • 8:56 - 8:59
    Mi consentivano di portare
    il bimbo in ufficio.
  • 8:59 - 9:02
    Chiudevo la porta mentre lo cullavo
  • 9:02 - 9:05
    supplicandolo di smetterla
    di strillare per non mettermi nei guai.
  • 9:05 - 9:07
    Ogni dannato giorno,
    nascosta nel mio ufficio,
  • 9:07 - 9:09
    piangevo, e lui strillava.
  • 9:09 - 9:13
    Piangevo nel bagno
    ripulendo il tiralatte.
  • 9:13 - 9:16
    Piangevo andando al lavoro,
    e piangevo tornando a casa.
  • 9:16 - 9:19
    Promisi al mio capo che avrei
    recuperato la sera a casa il lavoro
  • 9:19 - 9:21
    che non avevo fatto durante il giorno.
  • 9:21 - 9:25
    Credevo ci fosse qualcosa di sbagliato
    in me per non riuscire a farcela."
  • 9:27 - 9:29
    E così queste sono le madri.
  • 9:29 - 9:31
    E che mi dite dei figli?
  • 9:31 - 9:33
    Il nostro paese si occupa
    dei milioni di bambini
  • 9:33 - 9:35
    nati ogni anno da lavoratrici madri?
  • 9:35 - 9:37
    Io dico di no,
  • 9:37 - 9:40
    non prima di raggiungere l'età
    per lavorare e pagare le tasse.
  • 9:40 - 9:42
    Gli diciamo "Ci vediamo fra 18 anni",
  • 9:42 - 9:44
    e come arrivarci è un problema loro.
  • 9:46 - 9:49
    Uno dei motivi per cui lo dico
    è che i bimbi le cui madri
  • 9:49 - 9:51
    hanno trascorso almeno 3 mesi
    a casa con loro
  • 9:51 - 9:55
    hanno più probabilità di fare le visite
    e le vaccinazioni del primo anno,
  • 9:55 - 10:00
    e perciò sono più protetti
    da malattie mortali o disabilitanti.
  • 10:00 - 10:03
    Ma la realtà viene nascosta
    dietro a foto come questa.
  • 10:06 - 10:12
    L'America lancia un messaggio alle mamme
    che lavorano e i loro bimbi.
  • 10:12 - 10:16
    Dovreste essere grate di trascorrere
    assieme il tempo che vi viene concesso,
  • 10:16 - 10:18
    e siete una seccatura
  • 10:18 - 10:21
    per l'economia e per i datori di lavoro.
  • 10:21 - 10:26
    Il tema della gratitudine permea
    parecchi dei racconti che ricevo.
  • 10:26 - 10:28
    Una donna mi ha detto:
  • 10:28 - 10:30
    "Sono rientrata due mesi
    dopo il cesareo
  • 10:30 - 10:32
    perchè mio marito era disoccupato.
  • 10:32 - 10:34
    In mia assenza mia figlia
    accusava un ritardo di crescita.
  • 10:34 - 10:36
    Rifiutava il biberon.
  • 10:36 - 10:37
    Ha cominciato a perdere peso.
  • 10:37 - 10:40
    Per fortuna il mio capo
    si è mostrato comprensivo.
  • 10:40 - 10:42
    Lasciava che mia madre mi portasse
  • 10:42 - 10:44
    in ufficio mia figlia,
    tenuta sotto ossigeno,
  • 10:44 - 10:46
    quattro volte a turno per nutrirla.
  • 10:48 - 10:51
    Al mondo c'è un piccolo club di nazioni
  • 10:51 - 10:55
    che non offrono il congedo
    di maternità retribuito.
  • 10:55 - 10:58
    Volete indovinare quali?
  • 10:58 - 11:02
    Le prime otto fanno in tutto
    otto milioni di abitanti.
  • 11:02 - 11:05
    Sono Papua Nuova Guinea,
    Suriname e certe micronazioni insulari;
  • 11:05 - 11:11
    Micronesia, Isole Marshall, Nauru,
    Niue, Palau e Tonga.
  • 11:11 - 11:14
    La nona sono gli Stati Uniti d'America,
  • 11:14 - 11:16
    con 320 milioni di abitanti.
  • 11:17 - 11:20
    Oh, tutto qui.
  • 11:20 - 11:22
    Fine della lista.
  • 11:22 - 11:24
    Ogni altra economia del pianeta
  • 11:24 - 11:28
    ha trovato un modo per fornire
    un congedo di maternità pagato
  • 11:28 - 11:31
    a coloro che garantiscono
    il futuro del loro paese,
  • 11:31 - 11:35
    mentre noi diciamo:
    "Non lo possiamo assolutamente fare".
  • 11:35 - 11:37
    Crediamo che il libero mercato
    risolverà il problema,
  • 11:37 - 11:42
    ed esultiamo quando certe società
    offrono permessi pagati più lunghi
  • 11:42 - 11:45
    alle donne meglio retribuite e
    meglio educate fra tutte noi.
  • 11:45 - 11:47
    Ricordate di quel 88%?
  • 11:47 - 11:51
    Tutte quelle donne a reddito medio-basso
    non riceveranno permessi pagati.
  • 11:52 - 11:57
    Sappiamo che questa politica
    comporta costi fisici, economici,
  • 11:57 - 12:00
    finanziari e psicologici pesantissimi.
  • 12:00 - 12:04
    Abbiamo deciso -
    consapevolmente, non per caso,
  • 12:04 - 12:08
    di accollare questi costi
    direttamente a madri e figli.
  • 12:08 - 12:11
    Sappiamo che sono più gravosi
    per le donne a basso reddito,
  • 12:11 - 12:13
    quindi soprattutto per
    le donne di colore.
  • 12:13 - 12:16
    Glieli diamo comunque.
  • 12:16 - 12:18
    Tutto questo è
    una vergogna per l'America.
  • 12:19 - 12:22
    Ma è anche un grosso rischio.
  • 12:22 - 12:24
    Perchè cosa succederebbe
  • 12:24 - 12:28
    se questa cosiddetta scelta personale
    di avere figli
  • 12:28 - 12:32
    venisse sostituita dalla scelta
    di non averli?
  • 12:33 - 12:35
    Un'altra donna mi ha detto:
  • 12:35 - 12:38
    "Diventare madre è difficile.
    Non dovrebbe essere traumatico.
  • 12:38 - 12:41
    Quando valutiamo se allargare la famiglia,
  • 12:41 - 12:45
    ci concentriamo su quanto tempo potrei
    dedicare al bimbo e a me stessa.
  • 12:45 - 12:48
    Se dovessimo rivivere la stessa
    esperienza trascorsa con il primo,
  • 12:48 - 12:50
    potremmo non volerne altri."
  • 12:51 - 12:55
    Il tasso di natalità per mantenere
    la popolazione costante in America
  • 12:55 - 12:57
    è di 2,10 figli per donna.
  • 12:57 - 13:01
    Al momento siamo a 1,86.
  • 13:01 - 13:03
    Abbiamo bisogno
    che le donne abbiano bambini,
  • 13:03 - 13:08
    ma stiamo attivamente
    disincentivando le lavoratrici a farlo.
  • 13:08 - 13:11
    Cosa accadrebbe alla forza lavoro,
    all'innovazione, al PIL,
  • 13:11 - 13:15
    se, una dopo l'altra, le lavoratrici
    di questo paese decidessero
  • 13:15 - 13:19
    che non possono sopportare
    di avere più di un figlio?
  • 13:20 - 13:23
    Io sono qui oggi con un'idea
    che vale la pena di diffondere,
  • 13:23 - 13:25
    e potete immaginare qual è.
  • 13:25 - 13:29
    È finalmente tempo che
    la nazione più potente della Terra
  • 13:29 - 13:31
    offra il congedo di maternità pagato
  • 13:31 - 13:34
    a coloro che assicurano
    un futuro a questa nazione,
  • 13:34 - 13:37
    e ai bambini che rappresentano
    questo futuro.
  • 13:37 - 13:39
    Le nascite sono un bene comune.
  • 13:39 - 13:41
    La maternità dovrebbe essere
    finanziata dallo stato,
  • 13:42 - 13:44
    senza eccezioni che riguardino
    piccole imprese,
  • 13:44 - 13:46
    imprenditori ed anzianità di servizio.
  • 13:47 - 13:49
    Dovrebbe potere essere
    condivisa dai genitori.
  • 13:49 - 13:51
    Oggi ho parlato tanto delle madri,
  • 13:51 - 13:54
    ma anche l'altro genitore
    è importante per tantissime ragioni.
  • 13:56 - 13:59
    Nessuna donna dovrebbe
    tornare al lavoro
  • 13:59 - 14:02
    zoppicante e sanguinante.
  • 14:02 - 14:05
    Nessuna famiglia dovrebbe
    dare fondo ai propri risparmi
  • 14:06 - 14:09
    per avere qualche giorno di riposo,
    di guarigione, di vicinanza.
  • 14:09 - 14:11
    Nessun fragile neonato
  • 14:12 - 14:14
    dovrebbe passare direttamente
    dall'incubatrice all'asilo nido
  • 14:14 - 14:17
    perché i genitori hanno speso
    il misero periodo di permesso
  • 14:17 - 14:19
    seduti in neonatologia.
  • 14:19 - 14:22
    A nessuna famiglia dovrebbe
    essere detto che il conflitto
  • 14:22 - 14:26
    tra l'essere genitori ed il lavoro,
    quel lavoro di cui hanno bisogno,
  • 14:26 - 14:28
    è soltanto un problema loro.
  • 14:29 - 14:33
    Il problema è che quando questo capita
    a una nuova famiglia, la sfinisce
  • 14:33 - 14:36
    e una famiglia con un neonato
    è finanziariamente più vulnerabile
  • 14:36 - 14:38
    più di quanto lo sia mai stata,
  • 14:38 - 14:42
    per questo una neomamma non riesce
    a fare sentire la propria voce.
  • 14:42 - 14:44
    Ma noi tutti abbiamo una voce.
  • 14:44 - 14:47
    Io ho chiuso con l'avere figli;
  • 14:48 - 14:49
    voi potreste volerne,
  • 14:49 - 14:51
    potreste averne già avuti,
  • 14:51 - 14:52
    potreste non volerne affatto.
  • 14:52 - 14:54
    Non dovrebbe avere importanza.
  • 14:54 - 14:57
    Smettiamola di considerarlo
    un problema delle madri,
  • 14:57 - 14:58
    e neanche un problema delle donne.
  • 14:58 - 15:00
    È un problema dell'America.
  • 15:02 - 15:06
    Dobbiamo smetterla di credere alle bugie
    raccontate da queste foto,
  • 15:06 - 15:08
    e di farci consolare da loro.
  • 15:08 - 15:11
    Dobbiamo chiederci perchè
    ci dicono che non si può fare,
  • 15:11 - 15:14
    quando l'abbiamo visto fare
    da ogni altro paese al mondo.
  • 15:14 - 15:18
    Dobbiamo riconoscere che
    questa realtà americana
  • 15:18 - 15:21
    ci porta vergogna e pericolo.
  • 15:21 - 15:24
    Perchè questa,
  • 15:24 - 15:25
    questa,
  • 15:25 - 15:29
    e questa non sono
    vere lavoratrici madri.
  • 15:30 - 15:32
    (Applausi)
Title:
La noncuranza dell'America verso i neo-genitori -- ed i loro figli
Speaker:
Jessica Shortall
Description:

Ci servono donne che lavorano, e che le donne che lavorano abbiano figli.
Ma allora perchè l'America è uno dei pochi paesi al mondo che non offre un congedo di maternità retribuito alle neo-madri? Durante questo incisivo intervento, Jessica Shortall espone in modo appassionato come la verità sulle lavoratrici madri sia allo stesso tempo terribile e nascosta alla vista: ogni anno milioni di donne sono costrette a tornare al lavoro poche settimane dopo il parto. La sua idea che vale la pena diffondere; è giunto il momento di riconoscere i sacrifici fisici, economici e psicologici imposti alle lavoratrici madri ed ai loro figli da questa politica, e di assicurarci un futuro migliore garantendo un permesso retribuito ai neo-genitori che lavorano.

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Video Language:
English
Team:
closed TED
Project:
TEDTalks
Duration:
15:45

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