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Noi vediamo il mondo, non come è, ma come siamo noi, o come siamo condizionati a vederlo.
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Il Mito della natura umana
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In una società fondata sulla competizione
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e spesso sullo sfruttamento spietato di un essere umano
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da parte di un altro, l’approfittarsi dei problemi degli altri
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e molto spesso la creazione di problemi con il solo scopo di trarne profitto,
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l’ideologia dominante spesso giustificherà questo comportamento
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appellandosi a qualche fondamentale e inalterabile natura umana
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Così il mito nella nostra società diventa che le persone sono competitive per natura e che sono
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individualisti e egoisti.
La realtà è invece l’opposto.
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Noi abbiamo certi bisogni umani.
L’unico modo in cui si può parlare della natura
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umana in modo concreto
è riconoscere invece che ci sono certi bisogni umani.
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Abbiamo un bisogno umano di amicizia, di contatto intimo, di essere amati e di essere connessi,
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di essere accettati, di essere visti e di ricevere sostegno per quello che siamo.
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Se questi bisogni sono soddisfatti noi ci trasformiamo in persone compassionevoli,
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cooperative e che hanno empatia per le altre persone.
Così, l’opposto che noi spesso vediamo
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nella nostra società è infatti una distorsione della natura umana, proprio perché pochissime persone
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hanno soddisfatto i loro bisogni.
Così, si, si può parlare della natura umana ma
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solo nel senso di essenziali bisogni umani,
che possono portare a particolari caratteristiche se sono soddisfatti, e
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ad altri diversi tipi di caratteristiche se sono negati.