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Il futuro dell’economia è circolare. Nicole Bassett. TedxBend

  • 0:20 - 0:24
    Stamattina, solo vestendoci,
    tutti abbiamo danneggiato il pianeta.
  • 0:26 - 0:28
    (Risate)
  • 0:29 - 0:31
    (Applausi)
  • 0:31 - 0:32
    Sempre peggio.
  • 0:32 - 0:35
    (Risate)
  • 0:37 - 0:39
    L’impatto ambientale stimato
  • 0:39 - 0:43
    nella realizzazione degli indumenti
    indossati in questo auditorium,
  • 0:43 - 0:48
    corrisponde a circa 84.000 kg di carbone.
  • 0:48 - 0:52
    I nostri indumenti hanno richiesto l'uso
    di più di 80 milioni di litrii d'acqua
  • 0:53 - 0:57
    e 42.000 kg
    di sostanze chimiche tossiche.
  • 0:58 - 1:01
    Ci è voluto così tanto per fare qualcosa
  • 1:01 - 1:04
    che di fatto si sta concedendo una pausa
    mentre lo indossiamo,
  • 1:05 - 1:08
    e che richiederà ancora più tempo
    alla Terra per smaltirlo.
  • 1:09 - 1:14
    Il 99% degli indumenti in questa sala
    è destinato a finire in una discarica.
  • 1:14 - 1:16
    Sono circa 2.200 kg.
  • 1:17 - 1:23
    L’America crea 10,5 milioni di tonnellate
    di rifiuti tessili all’anno.
  • 1:25 - 1:27
    Questo incredibile pianeta
  • 1:27 - 1:31
    che ci ha fornito tutte le risorse
    necessarie per creare questi indumenti,
  • 1:31 - 1:34
    è lo stesso al quale
    abbiamo voltato le spalle.
  • 1:34 - 1:36
    Ci ha donato ciò
    di cui abbiamo bisogno per vivere
  • 1:36 - 1:40
    e noi lo stiamo privando
    di ciò che serve a lui per sopravvivere.
  • 1:41 - 1:47
    Ogni giorno, già solo vivendo,
    tutti noi danneggiamo il pianeta.
  • 1:47 - 1:50
    Per questo motivo,
    il nostro pianeta è malato.
  • 1:52 - 1:56
    Quando notiamo che un amico, un bambino
    o un animale domestico stanno male,
  • 1:56 - 1:58
    ci precipitiamo a chiedere:
    “Come posso aiutarti?
  • 1:58 - 2:01
    Cosa posso fare per farti stare meglio?"
  • 2:01 - 2:05
    È ora di porci le stesse domande
    per il bene del nostro pianeta:
  • 2:05 - 2:07
    “Cosa posso fare per farlo stare meglio?”.
  • 2:09 - 2:13
    Possiamo guarire il nostro pianeta
    modificando quella cosa
  • 2:13 - 2:16
    che abbiamo sbagliato nel 1760.
  • 2:16 - 2:22
    Possiamo ricondurre il comportamento umano
    che ha causato questa malattia
  • 2:22 - 2:25
    a uno strumento che usiamo ogni giorno:
  • 2:26 - 2:28
    l’economia.
  • 2:29 - 2:30
    Sono una capitalista,
  • 2:30 - 2:33
    ruolo di cui i miei eco-fanatici
    genitori ambientalisti
  • 2:33 - 2:35
    non vanno molto fieri,
  • 2:36 - 2:41
    credo però che possiamo usare l'economia
    per guarire questo pianeta.
  • 2:42 - 2:44
    Credo anche in un mondo
  • 2:44 - 2:50
    in cui uomini, animali e piante
    hanno diritto a una vita dignitosa.
  • 2:50 - 2:52
    Lo credo nel profondo del cuore.
  • 2:54 - 2:56
    Potrei essere nata così.
  • 2:57 - 3:00
    Sono cresciuta nel nord
    della British Columbia,
  • 3:01 - 3:05
    dove la vita all'aperto era il mio habitat
    e il mio cane mi faceva da babysitter.
  • 3:06 - 3:12
    Sono cresciuta anche nel territorio
    inesplorato del popolo Witsuitan,
  • 3:12 - 3:14
    dove ho appreso
  • 3:14 - 3:18
    che il rapporto che lega
    le persone e la terra
  • 3:18 - 3:22
    è fluido e intriso d’onore.
  • 3:22 - 3:26
    Ho dedicato la mia vita professionale
  • 3:26 - 3:30
    a trasferire tali principi nel commercio,
  • 3:31 - 3:33
    più precisamente a un settore economico
  • 3:33 - 3:35
    che si distingue
  • 3:35 - 3:38
    per essere l'antitesi a quei principi:
  • 3:38 - 3:41
    l’industria del tessile
    e dell’abbigliamento.
  • 3:41 - 3:44
    Lasciate che vi porti indietro al 1760.
  • 3:45 - 3:50
    230 anni fa iniziò
    la Rivoluzione Industriale,
  • 3:50 - 3:54
    e il settore tessile fu l’industria
    dominante di quella rivoluzione.
  • 3:54 - 3:58
    Prima di allora, l'uomo lavorava
    entro i limiti consentiti dalla natura;
  • 3:58 - 4:02
    gestiva risorse
    come alberi, colture e pesci
  • 4:02 - 4:06
    in maniera tale che si rigeneravano
    più in fretta di quanto all’uomo servisse.
  • 4:06 - 4:10
    Nel 1760, tutto questo cambiò.
  • 4:10 - 4:16
    La Rivoluzione Industriale ha cambiato
    il nostro rapporto con la natura,
  • 4:16 - 4:18
    perché abbiamo scoperto cosa succede
  • 4:18 - 4:23
    quando si applicano ritmi vorticosi
    su larga scala usando la Terra.
  • 4:23 - 4:29
    Questi ritmi applicati su larga scala
    hanno dato vita all’economia moderna.
  • 4:31 - 4:35
    Utilizziamo l’economia di scala
    per prelevare materie prime dalla Terra
  • 4:35 - 4:38
    e farne prodotti, come indumenti.
  • 4:39 - 4:42
    Li vendiamo, li indossiamo,
    e infine li gettiamo,
  • 4:42 - 4:44
    creando un percorso lineare.
  • 4:46 - 4:48
    E ha funzionato alla grande;
  • 4:48 - 4:51
    abbiamo introdotto
    alcune delle innovazioni più sorprendenti
  • 4:51 - 4:55
    come i servizi igienico-sanitari,
    la mobilità e l'assistenza sanitaria,
  • 4:55 - 5:01
    ma l’abbiamo spinta al limite,
    creando danni inimmaginabili.
  • 5:03 - 5:05
    Questo perché, in un'economia lineare,
  • 5:05 - 5:09
    fingiamo che esistano risorse infinite
  • 5:09 - 5:13
    quando, di fatto, viviamo
    su un pianeta con dei limiti.
  • 5:13 - 5:15
    In un'economia lineare,
  • 5:15 - 5:22
    facciamo finta di poter gettare le cose
    quando, in realtà, ciò non ha senso.
  • 5:22 - 5:24
    È qui dove abbiamo perso il nesso,
  • 5:24 - 5:27
    dove abbiamo perfezionato un sistema
    di come facciamo le cose
  • 5:27 - 5:29
    in contrasto con quello naturale
  • 5:29 - 5:32
    che ci ha consentito di utilizzarlo
    fin dalle origini.
  • 5:33 - 5:36
    Anche noi pensavamo
    di avere avuto successo,
  • 5:36 - 5:43
    avendolo misurato
    utilizzando un solo parametro:
  • 5:43 - 5:44
    i profitti.
  • 5:44 - 5:49
    Nella corsa ai profitti lineari,
    le imprese scendono a compromessi,
  • 5:49 - 5:55
    laddove lavoratori, fornitori
    e il pianeta stesso sono sfruttati.
  • 5:56 - 6:00
    Il problema non consiste
    nella valutazione del successo economico;
  • 6:00 - 6:03
    consideriamo un solo segno vitale,
  • 6:03 - 6:07
    che non ci spiega la reale condizione
    di un sistema nella sua interezza.
  • 6:08 - 6:10
    I profitti anteposti
    alle persone e al pianeta
  • 6:10 - 6:15
    hanno un impatto reale,
  • 6:15 - 6:17
    non solo sulla nostra economia
    ma sulle nostre vite.
  • 6:18 - 6:21
    La natura sta riaffermando il suo potere
  • 6:21 - 6:26
    attraverso inondazioni, innalzamento
    del livello del mare e incendi.
  • 6:27 - 6:30
    Le economie lineari,
  • 6:30 - 6:34
    non solo stanno creando oneri ambientali
  • 6:34 - 6:37
    ma qualcosa per cui pagheremo
    lo scotto ogni giorno.
  • 6:38 - 6:42
    L’aumento dei prezzi delle materie prime
    rende le cose più costose.
  • 6:42 - 6:48
    I costi reali del cambiamento climatico
    ridurranno il PIL del 10% entro il 2030.
  • 6:48 - 6:51
    Sono i nostri soldi di contribuenti
  • 6:51 - 6:56
    che pagano per i rifiuti gestiti
    da un’economia lineare.
  • 6:56 - 7:03
    Ecco cosa succede quando usiamo
    una mentalità vecchia di 230 anni,
  • 7:03 - 7:08
    dove l’unico modo di aumentare le entrate,
    in un’economia lineare,
  • 7:08 - 7:10
    è quello di aumentare la produzione.
  • 7:10 - 7:12
    È insostenibile.
  • 7:13 - 7:15
    Ma un giorno,
  • 7:15 - 7:18
    Wikipedia segnerà il 2019
  • 7:18 - 7:23
    come l’anno in cui è scoppiata
    una rivoluzione.
  • 7:24 - 7:27
    (Applausi)
  • 7:28 - 7:31
    L’anno in cui l’economia
    è diventata circolare.
  • 7:31 - 7:36
    Se la linearità ci ha fatto del male,
    la circolarità ci guarirà.
  • 7:36 - 7:41
    La sua bellezza e la sua efficienza
    ci girano intorno continuamente,
  • 7:42 - 7:44
    in ogni microsecondo, mese e anno.
  • 7:45 - 7:50
    Circolare è lo scambio di ossigeno
    con anidride carbonica nei polmoni.
  • 7:51 - 7:54
    È il cambiamento dell’acqua
    dall’evaporazione alla condensazione.
  • 7:54 - 7:56
    È il mutare delle stagioni.
  • 7:57 - 8:00
    E se l’economia agisse più come la natura,
  • 8:01 - 8:05
    misurando nel lungo periodo
    la qualità dell’intero sistema
  • 8:05 - 8:10
    mediante la valutazione
    di tutte le sue parti e non solo di una,
  • 8:10 - 8:13
    adottando una strategia
    basata sull'ecosistema
  • 8:13 - 8:16
    per costruire e gestire
    le imprese del futuro?
  • 8:17 - 8:23
    Un’impresa circolare
    tiene conto sin dall’inizio:
  • 8:23 - 8:27
    questo da dove proviene
    e dove andrà a finire?
  • 8:28 - 8:31
    In un’economia circolare non c’è spreco,
  • 8:31 - 8:33
    esiste solo un impatto positivo
  • 8:33 - 8:36
    sul pianeta e sulle persone che producono.
  • 8:36 - 8:41
    Un’economia circolare muove materiali
    attraverso un sistema virtuoso.
  • 8:44 - 8:46
    In un’economia circolare,
  • 8:46 - 8:51
    rivoluzioniamo l’idea di spreco,
    uso e valore.
  • 8:51 - 8:54
    In natura non c’è spreco.
  • 8:54 - 8:55
    Pensateci.
  • 8:55 - 8:57
    In ottobre,
    le foglie che cadono dagli alberi,
  • 8:57 - 8:59
    non le chiamiamo spazzatura.
  • 9:01 - 9:06
    Quelle foglie assumono un nuovo ruolo:
    fornire nutrienti al suolo.
  • 9:06 - 9:10
    In un'economia circolare,
    progettiamo con l’idea di non sprecare
  • 9:10 - 9:14
    e pensiamo: “Come passiamo dall'utilizzo
    di un materiale al successivo?”.
  • 9:15 - 9:17
    Il libro “Dalla culla alla culla”,
  • 9:17 - 9:21
    classifica i materiali
    in base a due sistemi:
  • 9:21 - 9:23
    biologico e tecnico.
  • 9:24 - 9:27
    I materiali biologici sono atossici
  • 9:27 - 9:30
    e possono facilmente
    essere riassorbiti dalla terra.
  • 9:30 - 9:34
    I materiali tecnici come la plastica,
    il poliestere, il nylon e lo spandex,
  • 9:35 - 9:39
    rimangono in circolazione
    in un sistema a circuito chiuso.
  • 9:42 - 9:45
    L'altra caratteristica
    dell’economia circolare è nell’ ”uso”.
  • 9:46 - 9:48
    Potreste già aver partecipato
  • 9:48 - 9:51
    ad alcuni di questi recenti
    modelli d’impresa di condivisione:
  • 9:51 - 9:56
    Airbnb ha trasformato in un’impresa
    la vostra casa vuota,
  • 9:56 - 9:58
    permettendo a qualcun altro di usarla,
  • 9:58 - 10:01
    o un’applicazione di car sharing
    vi dà accesso a un'auto
  • 10:01 - 10:05
    senza doverne acquistare una
    o addirittura farvela costruire.
  • 10:05 - 10:10
    Un altro esempio è prolungare la vita
    di un prodotto attraverso il rinnovamento.
  • 10:10 - 10:15
    Un prodotto esistente viene pulito,
    riparato, collaudato,
  • 10:15 - 10:18
    e rimesso sul mercato
    per un’altra vendita.
  • 10:18 - 10:23
    Più a lungo usiamo qualcosa,
    meno abbiamo bisogno di crearne una nuova.
  • 10:24 - 10:29
    Ci permette di gestire responsabilmente
    le risorse della Terra,
  • 10:29 - 10:32
    e creare nuove imprese innovative.
  • 10:33 - 10:37
    Nell’economia circolare,
    creiamo una diversa strategia di successo.
  • 10:37 - 10:40
    Preleviamo le materie prime
    da una fonte sostenibile,
  • 10:40 - 10:43
    ne realizziamo prodotti come indumenti,
  • 10:43 - 10:46
    che vendiamo, noleggiamo o condividiamo,
  • 10:46 - 10:49
    per poi riusarli ripetutamente.
  • 10:50 - 10:54
    Si muovono lungo
    diverse attività e diverse forme,
  • 10:54 - 10:59
    generando ricchezza fluida
    e colma d’onore, lungo tutto il percorso.
  • 11:02 - 11:03
    In un mondo circolare,
  • 11:04 - 11:07
    la mattina, vestendoci,
    ripristiniamo il pianeta.
  • 11:08 - 11:13
    Risparmiamo l’equivalente in carbonio
    di 84.000 kg di carbone,
  • 11:14 - 11:18
    con quegli 80 milioni di galloni di acqua,
    invece, ci dissetiamo,
  • 11:19 - 11:23
    soprattutto, riduciamo la necessità
    di produrre 42.000 kg
  • 11:23 - 11:25
    di sostanze tossiche.
  • 11:27 - 11:29
    In un mondo circolare,
  • 11:30 - 11:33
    prendiamo quello che ci serve
    e lo rendiamo rigenerativo.
  • 11:35 - 11:39
    Un marchio di abbigliamento
    produce una maglia di cotone e poliestere,
  • 11:40 - 11:43
    il cotone è commercio equo e biologico,
  • 11:43 - 11:45
    il poliestere
    proviene da una fonte riciclata,
  • 11:46 - 11:50
    il lavoro e il design sono valorizzati
    nella sua realizzazione,
  • 11:50 - 11:54
    lo comprate, lo amate
    e lo indossate sempre,
  • 11:54 - 11:56
    fino a quando
  • 11:56 - 11:59
    magari vi stufate o non vi sta più bene.
  • 11:59 - 12:03
    Ma poiché quella maglia è stata realizzata
    all'interno di un'impresa circolare,
  • 12:03 - 12:06
    sapete che potete restituirlo
    al marchio per un suo prossimo utilizzo.
  • 12:07 - 12:10
    Anche il maglione
    porta con sé la sua storia;
  • 12:10 - 12:12
    contiene alcuni dati,
  • 12:12 - 12:16
    che comunicano al marchio
    di cosa è fatto o come si chiama,
  • 12:16 - 12:18
    a quanto viene venduto o come ripararlo.
  • 12:18 - 12:22
    Il marchio ripara, rinnova,
    e rivende quel maglione,
  • 12:23 - 12:27
    forse proprio alla persona
    seduta dietro di te.
  • 12:28 - 12:30
    Questo succede ripetutamente,
  • 12:30 - 12:34
    generando valore finanziario
    per l'azienda e valore ambientale,
  • 12:34 - 12:38
    riducendo la necessità
    di realizzare nuovi maglioni.
  • 12:39 - 12:41
    Nel tempo, il maglione ha una lunga vita,
  • 12:41 - 12:45
    forse cinque di voi in questa sala
    hanno posseduto questo maglione,
  • 12:45 - 12:49
    che però comincia a deteriorarsi,
    ed è ora di passare al suo prossimo uso.
  • 12:50 - 12:53
    Il marchio estrae
    i materiali dal maglione,
  • 12:53 - 12:54
    creando nuove fibre,
  • 12:54 - 12:58
    che generano nuovi filati
    dando vita a un maglione nuovo.
  • 12:59 - 13:02
    Il ciclo continua,
    e il sistema si alimenta da solo,
  • 13:03 - 13:06
    creando valore lungo tutto il percorso,
  • 13:07 - 13:12
    e lo 0% degli indumenti in questa sala
    finisce in una discarica.
  • 13:13 - 13:17
    Oggi, tutti voi siete costretti
    a far parte di un sistema,
  • 13:18 - 13:19
    dove, in qualità di consumatori
  • 13:19 - 13:23
    siete costretti a comprare oggetti
    che sono monouso e creano rifiuti,
  • 13:24 - 13:27
    e siete costretti
    a sovvenzionare quel sistema,
  • 13:27 - 13:31
    per gestire tutti i rifiuti
    che le imprese lineari producono.
  • 13:32 - 13:34
    Ma oggi, le cose cambiano.
  • 13:34 - 13:39
    Tutti noi abbiamo il potere
    di cambiare il sistema.
  • 13:40 - 13:43
    Potete impegnarvi
    a non gettare via di nuovo gli indumenti,
  • 13:45 - 13:50
    contattare il vostro marchio preferito
    invitandolo ad assumersi la responsabilità
  • 13:50 - 13:54
    di tutto quello che produce
    per tutta la vita,
  • 13:55 - 13:58
    e oggi potete sostenere
    modelli di attività circolari,
  • 13:58 - 14:01
    come la condivisione e il rinnovo.
  • 14:03 - 14:06
    C'è un percorso da seguire
    per salvaguardare questo pianeta,
  • 14:06 - 14:08
    e tutti noi siamo la medicina.
  • 14:08 - 14:12
    La vostra voce,
    i vostri dollari sono importanti.
  • 14:12 - 14:17
    L'economia lineare non può sopravvivere
    se non ci sono consumatori per questo.
  • 14:17 - 14:18
    (Pubblico) Sì.
  • 14:18 - 14:19
    (Applausi)
  • 14:23 - 14:25
    Facciamo tutti parte del sistema.
  • 14:26 - 14:30
    Le nostre scelte lo hanno reso possibile,
    le nostre scelte possono cambiare le cose.
  • 14:32 - 14:37
    Rumi dice: "Perché resti in prigione
    quando la porta è spalancata?"
  • 14:37 - 14:39
    Aggiungerei,
  • 14:39 - 14:41
    "Quella porta spalancata è circolare".
  • 14:41 - 14:42
    Grazie.
  • 14:42 - 14:43
    (Applausi) (Approvazioni)
Title:
Il futuro dell’economia è circolare. Nicole Bassett. TedxBend
Description:

La Rivoluzione Industriale ci ha regalato molte innovazioni sorprendenti e ci ha fornito l'economia lineare. Oggi sentiamo ogni giorno gli effetti di questa economia, dai danni ambientali, allo sfruttamento della ricchezza da parte dell’uomo. In un mercato lineare, l'unico modo per realizzare più ricavi è quello di aumentare la produzione, e questo è insostenibile. Il mondo è completamente dipendente da un'economia florida, quindi perché non creare un'economia che arricchisca le persone e il pianeta? Dove adottiamo un approccio basato sull'ecosistema per costruire e gestire le nostre attività del futuro. Guardiamo alla natura dove c'è il successo. E questo successo è circolare.

Nicole Bassett è la co-fondatrice di The Renewal Workshop, un'azienda circolare che sta guidando l'industria dell'abbigliamento e del tessile verso modelli di attività circolari che restituiscono valore e riducono gli sprechi. In precedenza, Nicole ha espresso la sua passione per la responsabilità ambientale e i diritti umani nei prodotti di consumo. Ha ricoperto il ruolo di Direttore della Sostenibilità per prAna, Responsabilità Sociale in Patagonia e Responsabile dei Diritti Umani presso la Specialized Bicycles. Nicole ha conseguito un Master in Studi Ambientali con particolare attenzione alla Strategia Commerciale e alla Sostenibilità presso la York University di Toronto, Canada.

Questo intervento è stato tenuto in occasione di un evento TEDx utilizzando il formato della conferenza TED, ma organizzato in modo indipendente da una comunità locale. Per saperne di più, consultare il sito https://www.ted.com/tedx

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Video Language:
English
Team:
closed TED
Project:
TEDxTalks
Duration:
14:45

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