Le vite sociali segrete dei pipistrelli |Nicolas Perony | TEDxZurich
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0:19 - 0:21La scienza.
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0:21 - 0:24La scienza ci ha permesso
di conoscere tantissime cose -
0:24 - 0:27sulle parti più remote dell'universo,
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0:27 - 0:29che è allo stesso tempo
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0:29 - 0:32tremendamente importante
ed estremamente lontano. -
0:32 - 0:35Eppure, molto più vicino,
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0:35 - 0:37molto più direttamente connesse a noi,
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0:37 - 0:39ci sono molte cose
che non capiamo del tutto. -
0:39 - 0:43Una di esse è la straordinaria
complessità sociale -
0:43 - 0:45degli animali che ci stanno attorno.
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0:45 - 0:49E oggi voglio raccontarvi
alcune storie sulla complessità animale. -
0:49 - 0:52Ma prima: che cos'è la complessità?
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0:52 - 0:54Cosa è complesso?
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0:54 - 0:57Beh, complesso non vuol dire complicato.
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0:57 - 1:00Qualcosa di complicato
è composto di molte piccole parti, -
1:00 - 1:03tutte diverse, e ognuna di esse
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1:03 - 1:06ha un proprio ruolo ben preciso
all'interno del meccanismo. -
1:06 - 1:09Al contrario, un sistema complesso
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1:09 - 1:12è fatto di molte, moltissime parti simili
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1:12 - 1:14ed è la loro interazione
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1:14 - 1:17che produce un comportamento
armonioso a livello globale. -
1:17 - 1:21I sistemi complessi hanno
molte parti che interagiscono tra loro -
1:21 - 1:24e che si comportano secondo
regole semplici e individuali. -
1:24 - 1:27Questo ha come risultato
delle proprietà emergenti. -
1:27 - 1:29Il comportamento del sistema
nel suo insieme -
1:29 - 1:33non può essere previsto
osservando solo le regole individuali. -
1:33 - 1:35Come scrisse Aristotele:
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1:35 - 1:38"Il tutto è maggiore
della somma delle sue parti". -
1:38 - 1:40Ma, da Aristotele, spostiamoci
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1:40 - 1:44a un esempio più concreto
di sistema complesso. -
1:44 - 1:46Questi sono degli Scottish Terrier.
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1:46 - 1:50All'inizio, il sistema è disorganizzato.
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1:50 - 1:54Poi arriva una perturbazione: il latte.
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1:54 - 1:56Ciascun individuo comincia a spingere
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1:56 - 1:58in una direzione -- (Risate)
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1:58 - 2:01-- e questo è quel che succede.
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2:01 - 2:04Questa girandola
è una proprietà emergente -
2:04 - 2:06dell'interazione tra i cuccioli,
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2:06 - 2:10la cui unica regola è cercare
di mantenere l'accesso al latte -
2:10 - 2:13e quindi di spingere
in una direzione casuale. -
2:13 - 2:17Si tratta solo di trovare
delle semplici regole -
2:17 - 2:20da cui emerge la complessità.
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2:20 - 2:22Lo chiamo "semplificare la complessità".
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2:22 - 2:25E questo è quel che facciamo
a Chair of Systems Design -
2:25 - 2:27a ETH Zurich.
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2:27 - 2:31Raccogliamo dati
sulle popolazioni animali, -
2:31 - 2:34analizziamo modelli complessi,
tentiamo di spiegarli. -
2:34 - 2:37Per fare questo servono fisici
che lavorano con biologi, -
2:37 - 2:40matematici e informatici.
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2:40 - 2:42È la loro interazione
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2:42 - 2:44che produce delle competenze
multidisciplinari -
2:44 - 2:46in grado di risolvere questi problemi.
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2:46 - 2:49Perciò, di nuovo: il tutto è più
della somma delle sue parti. -
2:49 - 2:55In un certo senso, la collaborazione
è un altro esempio di sistema complesso. -
2:55 - 2:58E forse vi starete chiedendo
da che parte sto io. -
2:58 - 3:00Biologia o fisica?
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3:00 - 3:02In realtà, la cosa è un po' diversa.
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3:02 - 3:06Per spiegarvelo, devo raccontarvi
una breve storia su di me. -
3:06 - 3:09Quando ero bambino
amavo costruire cose -
3:09 - 3:12e creare macchinari complicati.
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3:12 - 3:16Perciò, decisi di studiare
ingegneria elettronica e robotica. -
3:16 - 3:18E il mio progetto finale
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3:18 - 3:21consisteva nel costruire
un robot denominato ER1 -
3:21 - 3:23che aveva questo aspetto.
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3:23 - 3:25Avrebbe dovuto raccogliere
informazioni dal suo ambiente -
3:25 - 3:29e procedere nel lavoro seguendo
una linea bianca sul pavimento. -
3:29 - 3:31Era molto, molto complicato,
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3:31 - 3:34ma funzionò magnificamente
nella stanza in cui facevamo i test. -
3:34 - 3:38Il giorno della prova i professori
si erano riuniti per valutare i progetti, -
3:38 - 3:40perciò portammo ER1
nella stanza della prova. -
3:40 - 3:43Scoprimmo che la luce della stanza
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3:43 - 3:45era un po' diversa.
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3:45 - 3:47Il sistema visivo del robot si confuse.
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3:47 - 3:49Alla prima curvatura della linea,
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3:49 - 3:53abbandonò il percorso
e si schiantò contro il muro. -
3:53 - 3:56Avevamo passato settimane a costruirlo
e per distruggerlo bastò semplicemente -
3:56 - 4:01un sottile cambiamento
nel colore della luce della stanza. -
4:01 - 4:02Fu allora che capii che
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4:02 - 4:04più complicata rendi la macchina
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4:04 - 4:06più facilmente quella fallirà
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4:06 - 4:09a causa di qualcosa
di assolutamente inaspettato. -
4:09 - 4:11E decisi che in realtà
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4:11 - 4:14non volevo davvero
creare cose complicate. -
4:14 - 4:17Volevo capire la complessità:
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4:17 - 4:18la complessità del mondo che ci circonda,
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4:18 - 4:21specie quello del regno animale.
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4:21 - 4:24Il che ci porta ai pipistrelli.
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4:24 - 4:27I pipistrelli di Bachstein sono una specie
comune di pipistrello in Europa. -
4:27 - 4:29Sono animali molto sociali.
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4:29 - 4:32Per la maggior parte, si appollaiano
o dormono assieme. -
4:32 - 4:35E vivono in colonie materne.
Il che significa che, ogni primavera, -
4:35 - 4:38le femmine s'incontrano
dopo il letargo invernale -
4:38 - 4:41e restano assieme per circa sei mesi
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4:41 - 4:43per allevare i piccoli.
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4:43 - 4:46E portano tutte un piccolissimo chip,
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4:46 - 4:48il che significa che ogni volta
che una di loro -
4:48 - 4:51entra una di queste speciali
casette per pipistrelli, -
4:51 - 4:53noi sappiamo dove si trova.
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4:53 - 4:56E cosa più importante,
sappiamo con chi si trova. -
4:56 - 5:00Insomma studio le abitudini
di riposo dei pipistrelli. -
5:00 - 5:03Ed è così che sono.
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5:03 - 5:07Durante il giorno, i pipistrelli riposano
in diversi sottogruppi in casette diverse. -
5:07 - 5:12Può capitare che, un giorno,
la colonia si divida tra due casette. -
5:12 - 5:15Ma, un altro giorno, può stare
tutta insieme in un'unica casetta, -
5:15 - 5:17o divisa tra tre o più casette.
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5:17 - 5:20Tutto questo può sembrare
piuttosto erratico. -
5:20 - 5:23Si chiama dinamica di fissione-fusione.
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5:23 - 5:27È la proprietà di un gruppo animale
di separarsi regolarmente -
5:27 - 5:29e unirsi in sottogruppi diversi.
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5:29 - 5:32Quindi quel che facciamo
è raccogliere tutti questi dati -
5:32 - 5:33da tutti questi giorni diversi
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5:33 - 5:35e metterli assieme
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5:35 - 5:38per estrapolare un modello
associativo a lungo termine -
5:38 - 5:40applicando tecniche di network analysis
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5:40 - 5:41per ottenere un disegno completo
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5:41 - 5:44della struttura sociale della colonia.
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5:44 - 5:48Ok? Ecco che aspetto ha questo disegno.
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5:48 - 5:53In questo network tutti i cerchi
sono nodi, singoli pipistrelli, -
5:53 - 5:56e le linee tra di loro
sono legami sociali: -
5:56 - 5:58associazioni tra individui.
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5:58 - 6:02Questa è un'immagine molto interessante.
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6:02 - 6:05Questa colonia di pipistrelli
è organizzata in due comunità -
6:05 - 6:07che non possono essere previste
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6:07 - 6:09dalle dinamiche giornaliere
di fissione-fusione. -
6:09 - 6:13Le chiamiamo unità sociali criptiche.
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6:13 - 6:17Cosa ancor più interessante:
ogni anno attorno a ottobre -
6:17 - 6:21la colonia si separa e tutti i pipistrelli
vanno in letargo separatamente. -
6:21 - 6:23Ma anno dopo anno,
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6:23 - 6:25quando i pipistrelli si raggruppano
di nuovo in primavera, -
6:25 - 6:28le comunità rimangono le stesse.
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6:28 - 6:33Perciò questi pipistrelli ricordano
i loro amici per lunghissimo tempo. -
6:33 - 6:35Col cervello delle dimensioni
di una nocciolina, -
6:35 - 6:40mantengono connessioni sociali
individuali a lungo termine. -
6:40 - 6:41Non sapevamo che fosse possibile.
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6:41 - 6:45Sapevamo che primati, elefanti
e delfini possono farlo -
6:45 - 6:48ma in confronto ai pipistrelli
hanno dei cervelli enormi. -
6:48 - 6:52Perciò, com'è possibile che i pipistrelli
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6:52 - 6:54mantengano questa complessa
e stabile struttura sociale -
6:54 - 6:58con abilità cognitive tanto limitate?
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6:58 - 7:01E qui è dove la complessità
ci fornisce una risposta. -
7:01 - 7:03Per capire questo sistema
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7:03 - 7:05abbiamo costruito un modello
digitale delle modalità di riposo -
7:05 - 7:07basato su semplici regole individuali
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7:07 - 7:10e abbiamo simulato migliaia
e migliaia di giorni -
7:10 - 7:12in una colonia virtuale di pipistrelli.
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7:12 - 7:14È un modello matematico,
-
7:14 - 7:16ma non è complicato.
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7:16 - 7:19Ciò che il modello ci ha detto
è che, in sostanza, -
7:19 - 7:23ciascun pipistrello riconosce come amici
pochi altri membri della colonia, -
7:23 - 7:27ed è un po' più facile che scelga
di riposare in una casetta con loro. -
7:27 - 7:30Semplici regole individuali.
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7:30 - 7:31Questo è tutto ciò che serve per spiegare
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7:31 - 7:34la complessità sociale
di questi pipistrelli. -
7:34 - 7:36Ma c'è di meglio.
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7:36 - 7:38Tra il 2010 e il 2011
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7:38 - 7:42la colonia perse
più di due terzi dei suoi membri -
7:42 - 7:45probabilmente a causa
dell'inverno molto rigido. -
7:45 - 7:49La primavera successiva,
non formò due comunità come ogni anno, -
7:49 - 7:51il che avrebbe potuto significare
la morte dell'intera colonia -
7:51 - 7:54a causa delle ridotte dimensioni.
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7:54 - 7:59Invece, formò una singola
unità sociale coesa -
7:59 - 8:02che permise alla colonia
di sopravvivere alla stagione -
8:02 - 8:05e prosperare ancora i due anni successivi.
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8:05 - 8:08Ciò che sappiamo è che
i pipistrelli non sono consapevoli -
8:08 - 8:09che la loro colonia sta facendo questo.
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8:09 - 8:13Ciò che si limitano a fare
è seguire semplici regole d'associazione -
8:13 - 8:17e da questa semplicità
emerge una complessità sociale -
8:17 - 8:19che permette alla colonia di resistere
-
8:19 - 8:23ai drammatici cambiamenti
della struttura della popolazione. -
8:23 - 8:25E io lo trovo incredibile.
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8:25 - 8:27Ora voglio raccontarvi un'altra storia.
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8:27 - 8:29Ma per farlo, dobbiamo
viaggiare dall'Europa -
8:29 - 8:32al Deserto del Kalahari, in Sudafrica.
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8:32 - 8:34Qui è dove vivono i suricati.
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8:34 - 8:38Sono certo che conoscete i suricati:
sono creature affascinanti. -
8:38 - 8:41Vivono in gruppi con una
gerarchia sociale molto rigida. -
8:41 - 8:43C'è una coppia dominante
e molti subordinati: -
8:43 - 8:47alcuni agiscono come sentinelle,
altri come babysitter, -
8:47 - 8:48altri insegnano ai cuccioli
e così via. -
8:48 - 8:53Mettiamo un piccolissimo
collare GPS a questi animali -
8:53 - 8:55per studiare come si muovono in gruppo
-
8:55 - 8:59e come questo ha a che fare
con la loro struttura sociale. -
8:59 - 9:00E qui c'è un esempio molto interessante
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9:00 - 9:03dei movimenti collettivi dei suricati.
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9:03 - 9:06Al centro della riserva
in cui vivono c'è una strada. -
9:06 - 9:10Su questa strada passano le automobili,
quindi è pericoloso. -
9:10 - 9:12Ma i suricati devono attraversarla
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9:12 - 9:15per spostarsi tra le zone
dove c'è cibo. -
9:15 - 9:19Perciò ci siamo chiesti:
"Come lo fanno esattamente?" -
9:19 - 9:22Abbiamo scoperto che
la femmina dominante -
9:22 - 9:24è spesso quella che guida
il gruppo alla strada, -
9:24 - 9:27ma quando è la volta di attraversarla,
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9:27 - 9:29cede il passo ai suoi subordinati.
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9:29 - 9:33È come se stesse dicendo:
"Andate avanti, ditemi se è sicuro!" -
9:33 - 9:34(Risate)
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9:34 - 9:36Quel che non sapevo, in realtà,
-
9:36 - 9:39era quali regole di comportamento
i suricati seguono -
9:39 - 9:42perché questo cambiamento
al margine del gruppo abbia luogo. -
9:42 - 9:46E queste semplici regole
bastavano a spiegarlo. -
9:46 - 9:47Così ho costruito un modello:
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9:47 - 9:52un modello di suricati simulati
che attraversavano una strada simulata. -
9:52 - 9:54È un modello semplicistico.
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9:54 - 9:56I suricati che si muovono
sono come particelle casuali -
9:56 - 9:58la cui unica regola è
quella di allinearsi tra loro. -
9:58 - 10:01Si muovono assieme, tutto qui.
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10:01 - 10:04Quando queste particelle
arrivano alla strada -
10:04 - 10:06avvertono un qualche tipo di ostacolo
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10:06 - 10:08e gli rimbalzano contro.
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10:08 - 10:11L'unica differenza tra
la femmina dominante in rosso -
10:11 - 10:13e gli altri individui
-
10:13 - 10:15è che per lei l'altezza dell'ostacolo,
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10:15 - 10:18che è in realtà il rischio percepito
dalla strada, -
10:18 - 10:20è un po' più alto.
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10:20 - 10:23E questa piccola differenza nella regola
individuale del movimento -
10:23 - 10:26è sufficiente a spiegare
ciò che osserviamo: -
10:26 - 10:30che la femmina dominante
guida il gruppo alla strada -
10:30 - 10:34e cede il passo agli altri perché
siano loro ad attraversare per primi. -
10:34 - 10:39George Box, uno statistico inglese,
una volta ha scritto: -
10:39 - 10:43"Tutti i modelli sono falsi,
ma alcuni modelli sono utili". -
10:43 - 10:46E in effetti, questo modello
è ovviamente falso, -
10:46 - 10:50perché nella realtà i suricati
sono tutto meno che particelle casuali. -
10:50 - 10:52Ma è anche utile, perché ci dice
-
10:52 - 10:58che la regola dell'estrema semplicità
nei movimenti a livello individuale -
10:58 - 11:00può portare a un'estrema complessità
-
11:00 - 11:02a livello di gruppo.
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11:02 - 11:06Perciò, di nuovo:
si tratta di semplificare la complessità. -
11:06 - 11:07Vorrei concludere
-
11:07 - 11:10con ciò che questo significa
per l'intera specie. -
11:10 - 11:14Quando la femmina dominante
cede il passo a un subordinato, -
11:14 - 11:16non lo fa per cortesia.
-
11:16 - 11:18Infatti, la femmina dominante
è estremamente importante -
11:18 - 11:20per la coesione del gruppo.
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11:20 - 11:23Se muore sulla strada,
l'intero gruppo è in pericolo. -
11:23 - 11:26Perciò, questo comportamento
dell'evitare i pericoli -
11:26 - 11:28è una risposta evolutiva molto antica.
-
11:28 - 11:32Questi suricati stanno replicando
una tattica evoluta -
11:32 - 11:34che è vecchia di migliaia di generazioni
-
11:34 - 11:37e la stanno adattando
a un rischio moderno; -
11:37 - 11:40in questo caso: una strada
costruita dagli uomini. -
11:40 - 11:43Adattano regole molto semplici
-
11:43 - 11:45e il comportamento complesso che ne deriva
-
11:45 - 11:48permette loro di resistere
all'intrusione dell'uomo -
11:48 - 11:50nel loro habitat naturale.
-
11:50 - 11:55Alla fine, possono essere i pipistrelli
che cambiano la loro struttura sociale -
11:55 - 11:57in risposta al crollo della popolazione.
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11:57 - 12:02O i suricati che mostrano un nuovo
modo di adattarsi a una strada. -
12:02 - 12:04O magari sarà un'altra specie.
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12:04 - 12:07Il mio messaggio qui
non è un messaggio complicato, -
12:07 - 12:10ma uno di meraviglia e speranza.
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12:10 - 12:16Il messaggio è che gli animali esibiscono
una complessità sociale straordinaria -
12:16 - 12:20e ciò permette loro di adattarsi
e di rispondere ai cambiamenti -
12:20 - 12:21nel loro ambiente.
-
12:21 - 12:24In tre parole: nel regno animale
-
12:24 - 12:29la semplicità porta alla complessità
e quindi alla sopravvivenza. -
12:29 - 12:30Grazie.
-
12:30 - 12:33(Applausi)
- Title:
- Le vite sociali segrete dei pipistrelli |Nicolas Perony | TEDxZurich
- Description:
-
"La semplicità porta alla complessità e quindi alla sopravvivenza", dice Nicolas Perony, un ingegnere che si è dato allo studio dei sistemi complessi e che si occupa della struttura sociale dei gruppi animali. Perony condivide le sue scoperte sulle connessioni sociali durature dei pipistrelli e su come i suricati del Kalahari si siano adattati per far fronte all'invasione dell'uomo, offrendoci uno scorcio sulla meravigliosa complessità che si nasconde nel regno animale.
- Video Language:
- English
- Team:
- closed TED
- Project:
- TEDxTalks
- Duration:
- 12:45
Anna Cristiana Minoli approved Italian subtitles for The secret social lives of bats: Nicolas Perony at TEDxZurich | ||
Anna Cristiana Minoli edited Italian subtitles for The secret social lives of bats: Nicolas Perony at TEDxZurich | ||
Anna Cristiana Minoli edited Italian subtitles for The secret social lives of bats: Nicolas Perony at TEDxZurich | ||
Anna Cristiana Minoli edited Italian subtitles for The secret social lives of bats: Nicolas Perony at TEDxZurich | ||
Valentina Buda accepted Italian subtitles for The secret social lives of bats: Nicolas Perony at TEDxZurich | ||
Valentina Buda edited Italian subtitles for The secret social lives of bats: Nicolas Perony at TEDxZurich | ||
Valentina Buda edited Italian subtitles for The secret social lives of bats: Nicolas Perony at TEDxZurich | ||
Stefania Venturetti edited Italian subtitles for The secret social lives of bats: Nicolas Perony at TEDxZurich |