Return to Video

BS-Giuli

  • 0:17 - 0:22
    Questo è il luogo più isolato,
    remoto e inospitale
  • 0:22 - 0:25
    che possiamo trovare sul pianeta Terra.
  • 0:25 - 0:27
    Questo è l'Antartide.
  • 0:28 - 0:31
    Io ho trascorso qua un anno,
  • 0:31 - 0:36
    da novembre 2018 a novembre 2019.
  • 0:36 - 0:38
    Ero qua per lavoro:
  • 0:38 - 0:43
    ma è stata un'esperienza,
    con i suoi lati positivi e negativi,
  • 0:43 - 0:46
    che mi ha permesso di reagire,
  • 0:47 - 0:51
    di capire quanto l'uomo sia piccolo
    rispetto alla natura,
  • 0:52 - 0:56
    di quanto sia importante
    fare rete tra di noi
  • 0:56 - 1:02
    e se è importante reagire per migliorare
    le nostre condizioni di vita.
  • 1:03 - 1:07
    Io ho trascorso il mio anno a Concordia:
  • 1:07 - 1:13
    è una stazione italo francese
    gestita dal Pnra e Ipev,
  • 1:13 - 1:16
    la quale è collocata
  • 1:16 - 1:22
    a più di mille chilometri dalla costa
    e a 3000 metri sul livello del mare.
  • 1:23 - 1:27
    Essa è stata costruita
    agli inizi degli anni Duemila,
  • 1:27 - 1:31
    e ovviamente ha al suo interno
    tutto il necessario per sopravvivere.
  • 1:32 - 1:38
    Quindi l'ospedale, la zona radio
    per le comunicazioni, il ristorante
  • 1:38 - 1:42
    e la zona tecnica
    per riscaldamento e acqua.
  • 1:43 - 1:48
    Vivere qua significa affrontare
    dei problemi, ad esempio, fisici.
  • 1:48 - 1:52
    Pensiamo che non c'è
    alternanza giorno-notte,
  • 1:52 - 1:55
    l'altitudine significa
    carenza di ossigeno:
  • 1:56 - 2:02
    significa anche aria secca, qua;
    ma soprattutto, ovviamente, il freddo.
  • 2:02 - 2:06
    D'estate, quindi da novembre a febbraio,
  • 2:06 - 2:11
    le temperature hanno una media
    all'incirca di -25:
  • 2:11 - 2:14
    nel periodo di Natale 2018,
  • 2:14 - 2:19
    abbiamo avuto un record di caldo di -14,7.
  • 2:20 - 2:23
    D'inverno, invece, da febbraio a novembre
  • 2:23 - 2:27
    le temperature scendono
    anche fino ai - 80:
  • 2:27 - 2:30
    la media è più o meno - 60.
  • 2:30 - 2:33
    Io ho potuto sperimentare
  • 2:33 - 2:38
    - 83 misurati e - 104 percepiti.
  • 2:39 - 2:44
    Quindi, ovviamente, quando usciamo
    siamo dei pupazzi irriconoscibili,
  • 2:44 - 2:48
    abbiamo vari strati
    di abbigliamento tecnico
  • 2:48 - 2:52
    e possiamo impiegare
    anche cinque minuti per vestirci.
  • 2:53 - 2:55
    Questa foto è stata presa
  • 2:55 - 3:00
    dopo pochi minuti in cui
    avevo scoperto gli occhi.
  • 3:00 - 3:01
    Sono stati sufficienti
  • 3:01 - 3:05
    perché le ciglia si gelassero
    e si appicicassero tra di loro,
  • 3:05 - 3:07
    e la pelle iniziasse a bruciare.
  • 3:08 - 3:10
    Altri problemi sono, ad esempio,
  • 3:10 - 3:13
    problemi psicologici
    come la lontananza da casa:
  • 3:13 - 3:17
    io ero lontana 15.000 chilometri
    dalla mia famiglia,
  • 3:17 - 3:21
    ed è impossibile tornare
    durante questo anno.
  • 3:21 - 3:24
    Ma soprattutto la convivenza:
  • 3:24 - 3:28
    un po' abbiamo sperimentato
    la convivenza durante lockdown.
  • 3:28 - 3:34
    Quindi pensate questo luogo,
    in 60-70 persone, d'estate.
  • 3:34 - 3:39
    D'inverno, invece,
    rimaniamo per nove mesi in 13.
  • 3:39 - 3:42
    Quindi un gruppo ristretto,
    quasi una famiglia;
  • 3:42 - 3:47
    in cui però dobbiamo ricreare delle regole
    per convivere pacificamente
  • 3:48 - 3:50
    e quindi, oltre al lavoro,
  • 3:50 - 3:53
    è importante avere anche
    dei momenti di svago.
  • 3:54 - 3:56
    Questi momenti ci fanno un po' ricordare
  • 3:56 - 3:59
    quella che per voi
    è la vita di tutti i giorni,
  • 3:59 - 4:01
    e noi perdiamo invece questa normalità.
  • 4:02 - 4:06
    Uno dei momenti erano
    le guide al simulatore della Soyuz,
  • 4:07 - 4:11
    che in realtà è la navicella
    che trasporta gli astronauti
  • 4:11 - 4:14
    dalla Terra alla Stazione
    Spaziale Internazionale.
  • 4:15 - 4:19
    L'Agenzia Spaziale Europea
    ha questo simulatore a Concordia
  • 4:20 - 4:23
    per studiare come il nostro cervello,
    e i nostri muscoli,
  • 4:23 - 4:27
    cambiano e reagiscono
    durante il periodo di isolamento.
  • 4:28 - 4:31
    Per noi era diventato
    come giocare a dei videogame.
  • 4:32 - 4:35
    Altri momenti di svago
    che permettono, anche, di fare team
  • 4:35 - 4:37
    in realtà sono, ad esempio,
  • 4:37 - 4:42
    i momenti in cucina, la palestra,
    le pulizie della stazione
  • 4:43 - 4:45
    e il mio momento preferito:
  • 4:45 - 4:51
    quando abbiamo girato un film
    per l'Anctartic Winter Film Festival
  • 4:52 - 4:55
    in cui abbiamo fatto una parodia antartica
  • 4:55 - 4:58
    di "Call me maybe"
    delle Cheerleader di Miami.
  • 4:59 - 5:04
    E poi ultimo, che non è stato, in realtà,
    un momento di divertimento,
  • 5:04 - 5:10
    in cui il cuoco ad aprile ci ricorda
    che questo è l'ultimo cartone di latte
  • 5:10 - 5:13
    e non l'avremmo rivisto fino a novembre.
  • 5:14 - 5:15
    Ma perché ero là?
  • 5:16 - 5:19
    Ero là per lavorare, ovviamente.
  • 5:19 - 5:22
    Ero il primo anello
    di questa lunga catena
  • 5:22 - 5:26
    che è la ricerca
    per il cambiamento climatico.
  • 5:26 - 5:29
    Ero là per raccogliere campioni di neve
  • 5:29 - 5:33
    in superficie e in profondità
    fino a un metro,
  • 5:33 - 5:37
    e per raccogliere campioni
    di particolato atmosferico
  • 5:37 - 5:38
    su appositi filtri.
  • 5:39 - 5:42
    Ma perché è importante fare questo?
  • 5:42 - 5:44
    Questo significa studiare l'aria,
  • 5:44 - 5:47
    ed è importante studiare l'aria
  • 5:47 - 5:51
    perché la respiriamo
    e perché essa dipende da noi.
  • 5:52 - 5:56
    L'aria, anche se non lo vediamo
    a occhio nudo, è composta da gas.
  • 5:56 - 6:00
    L'ossigeno ovviamente,
    anidride carbonica, altri;
  • 6:00 - 6:04
    ed è composta anche
    da particolato atmosferico
  • 6:04 - 6:07
    quindi particelle solide come il Pm 10.
  • 6:08 - 6:14
    E questi hanno una concentrazione naturale
    e sono in equilibrio tra di loro;
  • 6:14 - 6:16
    equilibrio molto delicato
  • 6:16 - 6:23
    che noi possiamo, e stiamo alterando
    introducendo e emettendo sostanze.
  • 6:23 - 6:28
    La sostanza più famosa,
    di cui parliamo sempre,
  • 6:28 - 6:29
    è l'anidride carbonica,
  • 6:29 - 6:35
    quindi immettendo grandi concentrazioni
    di anidride carbonica
  • 6:35 - 6:37
    provochiamo l'effetto serra,
  • 6:37 - 6:42
    che ha come conseguenza principale
    quella dell'aumento delle temperature.
  • 6:43 - 6:48
    Ma a questo punto vi chiedete:
    perché andiamo in Antartide?
  • 6:48 - 6:49
    Perché così lontano?
  • 6:50 - 6:54
    Perché là con i campioni
    che raccogliamo adesso,
  • 6:54 - 7:00
    capiamo se l'inquinamento
    che produciamo noi, nei nostri continenti,
  • 7:00 - 7:02
    riesce ad arrivare fin là.
  • 7:02 - 7:05
    L'Antartide è un laboratorio
    all'aria aperta,
  • 7:05 - 7:07
    il continente più isolato;
  • 7:08 - 7:13
    e quindi è importante capire
    se e come il nostro inquinamento arriva.
  • 7:13 - 7:16
    Ma soprattutto, è fondamentale
  • 7:16 - 7:20
    perché possiamo studiare
    il clima del passato.
  • 7:20 - 7:23
    Cioè possiamo avere informazioni
  • 7:23 - 7:28
    sulla composizione atmosferica
    e le condizioni climatiche
  • 7:28 - 7:32
    fino a migliaia, o addirittura
    un milione di anni fa.
  • 7:32 - 7:34
    Questo si fa tramite carotaggi.
  • 7:34 - 7:39
    Carotaggio significa prelevare
    dal ghiacciaio una "carota",
  • 7:39 - 7:41
    quindi un cilindro di ghiaccio
  • 7:42 - 7:46
    all'interno del quale
    possiamo trovare quei gas
  • 7:46 - 7:48
    e quel particolato atmosferico
    che dicevamo prima,
  • 7:49 - 7:54
    perché esiste uno scambio
    tra l'aria e la neve superficiale
  • 7:54 - 7:57
    e quindi questi rimangono intrappolati
  • 7:57 - 8:01
    nel ghiaccio che si forma, poi,
    a partire da questa neve.
  • 8:02 - 8:06
    Uno dei progetti più importanti,
    che è stato fatto proprio a Concordia,
  • 8:06 - 8:07
    è Epica.
  • 8:07 - 8:13
    Progetto che ha previsto il carotaggio
    fino a 3000 metri di profondità
  • 8:14 - 8:19
    e che ha permesso di studiare il clima
    fino a 800.000 anni fa.
  • 8:21 - 8:23
    Questo è un grafico
  • 8:23 - 8:26
    che è stato prodotto, poi,
    dalle analisi della carota,
  • 8:27 - 8:29
    il quale fa vedere appunto
  • 8:29 - 8:31
    come in questi 800.000 anni
  • 8:32 - 8:36
    la temperatura e la concentrazione
    di anidride carbonica
  • 8:36 - 8:37
    siano cambiati nel tempo.
  • 8:38 - 8:44
    E sono stati individuati
    otto cicli glaciali e interglaciali,
  • 8:44 - 8:48
    cioè otto cicli in cui la temperatura,
    come possiamo vedere,
  • 8:48 - 8:51
    si alza e si abbassa di molto;
  • 8:51 - 8:54
    ma le cause sono naturali.
  • 8:54 - 8:57
    Le teorie di queste cause, ad esempio,
  • 8:57 - 9:00
    riguardano la teoria
    della tettonica a placche
  • 9:00 - 9:05
    o dell'inclinazione dell'asse terrestre
    rispetto alla radiazione solare.
  • 9:05 - 9:11
    E vediamo che, comunque, l'andamento
    è un andamento ciclico, appunto.
  • 9:11 - 9:16
    Da notare, è importante,
    il valore massimo della CO2
  • 9:16 - 9:18
    che è di 300 parti per milione;
  • 9:18 - 9:23
    quindi per cause naturali
    in un periodo interglaciale,
  • 9:23 - 9:25
    che è un periodo
    che stiamo vivendo anche noi.
  • 9:25 - 9:27
    Questo è importante
  • 9:27 - 9:31
    perché questi dati "vecchi",
    prima dell'uomo,
  • 9:31 - 9:36
    li possiamo confrontare con i dati di oggi
    per capire cosa sta succedendo.
  • 9:37 - 9:40
    Questo è un grafico che è
    sul sito della NASA, pubblico,
  • 9:41 - 9:44
    che ci fa vedere come, giorno per giorno,
  • 9:44 - 9:48
    aumenta la concentrazione
    di anidride carbonica nell'atmosfera.
  • 9:49 - 9:55
    Quest'anno abbiamo già raggiunto
    420 parti per milioni,
  • 9:55 - 10:02
    cioè abbiamo già superato
    il massimo causato da cause naturali:
  • 10:02 - 10:08
    e lo abbiamo superato in decenni,
    non in centinaia, non migliaia di anni.
  • 10:09 - 10:12
    Così la temperatura: siamo a + 1°.
  • 10:13 - 10:18
    Il valore soglia di pericolo
    è posto a +1,5 °;
  • 10:18 - 10:23
    è il valore oltre il quale
    la comunità scientifica prevede
  • 10:23 - 10:28
    che le condizioni di vita per l'uomo
    diventino quasi invivibili.
  • 10:28 - 10:31
    Temperature che continuano a crescere.
  • 10:31 - 10:34
    E sia molto, molto
    più complicato di adesso
  • 10:35 - 10:39
    cambiare rotta e bloccare
    questo riscaldamento.
  • 10:40 - 10:43
    Quindi, a questo punto,
    voi giustamente potreste dire:
  • 10:43 - 10:44
    quindi?
  • 10:44 - 10:45
    E io?
  • 10:45 - 10:51
    Be', noi innanzitutto
    siamo attori attivi nella causa,
  • 10:51 - 10:54
    in ciò che provoca
    il cambiamento climatico;
  • 10:55 - 10:58
    ma siamo anche le vittime
    delle conseguenze.
  • 10:58 - 11:00
    Nessuno di noi, ovviamente,
  • 11:00 - 11:04
    è escluso dalle conseguenze
    del cambiamento climatico.
  • 11:04 - 11:09
    Conseguenze che riguardano noi,
    questi sono solo alcuni dei settori;
  • 11:10 - 11:13
    ma ad esempio, appunto,
    pensiamo alla salute umana.
  • 11:13 - 11:18
    Comunque noi, l'aria la respiriamo,
    entra nel nostro sistema respiratorio.
  • 11:18 - 11:19
    Questo vuol dire
  • 11:19 - 11:24
    che se sono presenti molecole pericolose
    possono causare malattie,
  • 11:24 - 11:27
    a partire, anche, dalla asma ed allergie.
  • 11:28 - 11:30
    Pensiamo che la natura è resiliente:
  • 11:30 - 11:34
    gli antibiotici su alcuni batteri
    non funzionano più.
  • 11:34 - 11:37
    I batteri sono diventati
    antibiotico resistenti,
  • 11:37 - 11:39
    i virus sono in grado di adattarsi;
  • 11:40 - 11:43
    quindi possono causare malattie
    che è difficile affrontare.
  • 11:44 - 11:49
    La malnutrizione,
    la povertà, le migrazioni,
  • 11:49 - 11:52
    ovviamente per cercare
    condizioni migliori.
  • 11:53 - 11:57
    quindi problemi politici,
    problemi di aiuti umanitari.
  • 11:58 - 12:01
    Lo scioglimento dei ghiacci nell'Artico
  • 12:01 - 12:05
    è quello che comunque
    viene discusso più frequentemente,
  • 12:05 - 12:11
    è un problema enorme sia per gli animali
    che per le popolazioni dell'Artico
  • 12:11 - 12:14
    ma anche dal punto di vista
    economico e commerciale.
  • 12:15 - 12:17
    Scioglimento dei ghiacciai
    anche nelle Alpi,
  • 12:18 - 12:23
    che ha come conseguenza principale
    l'innalzamento del livello del mare,
  • 12:23 - 12:26
    perché questo ghiaccio sciolto
    deve andare da qualche parte.
  • 12:27 - 12:31
    Le alte temperature, poi,
    causano desertificazione,
  • 12:31 - 12:35
    quindi perdiamo terreno
    che non possiamo coltivare.
  • 12:35 - 12:38
    Perdiamo, quindi, una risorsa di cibo.
  • 12:39 - 12:42
    Quindi, a questo punto,
    cosa dobbiamo fare?
  • 12:42 - 12:43
    Reagire.
  • 12:43 - 12:47
    Questa è la foto che per me rappresenta
  • 12:47 - 12:51
    la mia reazione personale in Antartide;
  • 12:52 - 12:56
    e mi piace associare una citazione
    di un libro di Noacco
  • 12:56 - 12:58
    che parla del silenzio,
  • 12:58 - 13:03
    perché in questo luogo
    il silenzio è quasi assordante,
  • 13:03 - 13:05
    senti solo il tuo respiro e il tuo cuore.
  • 13:06 - 13:09
    E in questo passo, Noacco dice:
  • 13:09 - 13:11
    "Il cielo e la terra si mescolavano.
  • 13:11 - 13:17
    Il deserto fa questo, ci pone davanti
    ai nostri pensieri più intimi
  • 13:17 - 13:21
    e sembra sussurrarci all'orecchio:
    Conosci te stesso"
  • 13:22 - 13:24
    Ed è quello che succede.
  • 13:24 - 13:26
    Hai molto tempo da trascorrere con te:
  • 13:26 - 13:31
    e quindi io sono riuscita
    a capire, nel bene e nel male,
  • 13:31 - 13:34
    le mie debolezze, i miei punti di forza.
  • 13:34 - 13:36
    Sono anche riuscita a capire, appunto,
  • 13:36 - 13:40
    quanto l'uomo sia piccolo
    rispetto alla natura,
  • 13:40 - 13:44
    ma quanto male, quindi anche
    quanto bene, possa fargli;
  • 13:44 - 13:47
    e quanto sia importante fare rete sociale
  • 13:47 - 13:53
    sia per la vita di tutti i giorni,
    quindi le amicizie o la famiglia,
  • 13:53 - 13:57
    sia però, anche,
    stare insieme per reagire.
  • 13:57 - 14:02
    Aiutarci l'un l'altro per migliorare
    le nostre condizioni di vita.
  • 14:02 - 14:06
    E qui, quindi, poi si passa
    a un react professionale,
  • 14:07 - 14:13
    che parte dal voler divulgare,
    dal voler aiutare le persone
  • 14:13 - 14:17
    a capire, a interessarsi e a reagire.
  • 14:17 - 14:20
    Soprattutto con le scuole, con i bambini
  • 14:20 - 14:24
    perché comunque loro
    saranno gli attori del domani.
  • 14:24 - 14:28
    Ed è giusto lasciare
    alle future generazioni
  • 14:28 - 14:29
    una terra vivibile.
  • 14:30 - 14:32
    Il progetto a cui tengo particolarmente
  • 14:32 - 14:36
    è stato fatto con una scuola
    elementare del mio paese.
  • 14:36 - 14:41
    Ho incontrato i bambini prima di partire,
    quando sono tornata a gennaio.
  • 14:41 - 14:46
    E li ho contattati, poi,
    durante l'anno a distanza.
  • 14:46 - 14:51
    Ed è stato importante, appunto,
    incuriosirli alla scienza, all'ambiente
  • 14:51 - 14:54
    e spiegargli cosa stesse succedendo.
  • 14:54 - 14:58
    E fare in modo, appunto,
    che sin da piccoli si attivino.
  • 15:00 - 15:04
    A questo, poi, si associa
    un "React" della vita quotidiana,
  • 15:04 - 15:06
    che è quello che tutti noi dovremmo avere.
  • 15:07 - 15:10
    È basilare, chiamiamolo così.
  • 15:10 - 15:13
    Quindi: fare attenzione a cosa mangiamo,
  • 15:13 - 15:17
    seguire la stagionalità
    della frutta e della verdura,
  • 15:17 - 15:19
    o del pesce anche;
  • 15:19 - 15:24
    stare attenti alla fonte
    da cui prendiamo il nostro cibo.
  • 15:24 - 15:27
    Stare attenti agli imballaggi, ridurli;
  • 15:27 - 15:32
    evitare l'eccessivo consumismo;
    ridurre il consumo di plastica;
  • 15:32 - 15:38
    usare prodotti per la persona e l'ambiente
    che siano più sostenibili possibile.
  • 15:38 - 15:41
    È difficile: ho difficoltà anch'io
  • 15:41 - 15:44
    che sono straconvinta
    di quello che faccio.
  • 15:44 - 15:47
    Ma difficile non significa impossibile.
  • 15:48 - 15:52
    E non pensate di essere uno fra tanti.
  • 15:52 - 15:57
    Perché se ci sommiamo siamo una comunità
    e dobbiamo agire come tale.
  • 15:58 - 16:03
    Sì, lo so: i grandi cambiamenti
    devono provenire dalle politiche.
  • 16:03 - 16:08
    Quindi l'energia, le aziende,
    gli allevamenti intensivi.
  • 16:08 - 16:12
    Ma noi dobbiamo mostrare
    che tipo di società vogliamo.
  • 16:12 - 16:15
    Che tipo di vita sostenibile vogliamo.
  • 16:16 - 16:17
    Dobbiamo dare l'esempio.
  • 16:18 - 16:23
    Questo perché ci dobbiamo ricordare
    due cose fondamentali.
  • 16:23 - 16:26
    La prima è che la natura è resiliente:
  • 16:26 - 16:30
    si adatta, cambia,
    sopravvive - anche all'uomo.
  • 16:31 - 16:36
    La seconda, come ha detto Parmitano, è che
    "la cosa più fragile siamo noi uomini".
  • 16:36 - 16:37
    Grazie.
  • 16:37 - 16:39
    (Applausi)
Title:
BS-Giuli
Video Language:
Italian
Duration:
16:42
Michele Gianella edited Italian subtitles for BS-Giuli
Michele Gianella edited Italian subtitles for BS-Giuli

Italian subtitles

Incomplete

Revisions