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Un videogioco che ci aiuta a comprendere la solitudine

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    Vi siete mai sentiti soli?
  • 0:05 - 0:07
    Avete mai desiderato
    relazionarvi con gli altri
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    senza però avere qualcuno
    a cui vogliate davvero parlare?
  • 0:12 - 0:14
    Oppure è venerdì sera
    e vorreste passarlo in compagnia,
  • 0:14 - 0:20
    ma non avete l'energia per uscire,
    quindi rimanete a casa
  • 0:20 - 0:22
    a guardare Netflix
  • 0:22 - 0:25
    e a sentirvi più soli che mai?
  • 0:25 - 0:26
    Vi sentite come un mostro
  • 0:26 - 0:29
    in mezzo agli umani
    che sanno come funzionare.
  • 0:30 - 0:34
    Questa era la mia idea di solitudine.
  • 0:36 - 0:37
    Sono un'artista,
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    e processo il mio mondo emozionale
  • 0:40 - 0:42
    condividendo i miei sentimenti
    attraverso la mia arte.
  • 0:43 - 0:46
    Se condividete i vostri
    sentimenti con qualcuno
  • 0:46 - 0:49
    e quel qualcuno comprende
    e condivide quei sentimenti,
  • 0:49 - 0:53
    tra di voi si instaura
    un profondo legame emotivo.
  • 0:53 - 0:57
    Ecco perché potreste essere circondati
    da centinaia di persone
  • 0:57 - 1:00
    e saltare da un candidato all'altro
  • 1:00 - 1:03
    e sentirvi comunque soli.
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    Succede perché non si instaurano
    questi legami profondi.
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    Sono sempre stata una bambina felice.
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    Credo che non esista una sola foto di me
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    in cui non sorrida apertamente
    o rida o scherzi.
  • 1:17 - 1:20
    E ho continuato così fino...
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    Beh, è ancora così.
  • 1:22 - 1:26
    Ma avevo molti gruppi di amici
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    fino a quando, da giovane adulta,
    non mi sono trasferita in un'altra città
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    per il mio primo lavoro da fumettista.
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    E, come molti giovani vitali
    in tutto il mondo,
  • 1:38 - 1:43
    ho incanalato tutta la mia energia
    nel mio lavoro.
  • 1:44 - 1:49
    Ma se dedichi il 90 percento
    della tua prestazione giornaliera
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    a cercare di avere successo al lavoro,
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    ovviamente non ti rimane tempo
  • 1:53 - 1:56
    per prenderti cura di tutti gli altri
    aspetti importanti della tua vita,
  • 1:56 - 1:58
    come le relazioni umane.
  • 1:59 - 2:04
    Coltivare le amicizie da adulti
    è un vero e proprio lavoro.
  • 2:05 - 2:09
    Devi essere coerente con quel legame.
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    Devi essere aperto, devi essere onesto.
  • 2:11 - 2:14
    E io avevo difficoltà con tutto questo,
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    perché tendo a mascherare
    i miei veri sentimenti
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    cercando di apparire sempre felice
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    e cercando anche
    di rendere felici gli altri,
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    cercando di risolvere i loro problemi.
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    So che molti di noi
    sono colpevoli in questo senso,
  • 2:28 - 2:32
    perché è un modo semplice
    per non pensare ai propri problemi.
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    Non è forse così?
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    Mmh? Mmh? Mmh?
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    (Risate)
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    Okay.
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    Il punto di svolta è arrivato
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    quando mi sono ritrovata
    in una relazione emotivamente violenta,
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    qualche anno fa.
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    Lui mi ha isolato,
  • 2:51 - 2:55
    facendomi sentire più sola che mai.
  • 2:56 - 2:58
    È stato il punto più basso della mia vita,
  • 2:58 - 3:01
    ma è stata anche
    la mia presa di coscienza,
  • 3:01 - 3:03
    perché è stata la prima volta
  • 3:03 - 3:07
    che ho sperimentato davvero la solitudine.
  • 3:08 - 3:11
    Molti artisti mettono
    i loro sentimenti nella loro arte.
  • 3:11 - 3:16
    Ci sono innumerevoli libri,
    film, dipinti e canzoni
  • 3:16 - 3:19
    impregnati dei veri
    sentimenti dell'artista.
  • 3:19 - 3:22
    Essendo anch'io un'artista,
    feci la stessa cosa:
  • 3:22 - 3:24
    condivisi i miei sentimenti.
  • 3:25 - 3:29
    Volevo aiutare le persone
    ad affrontare la solitudine.
  • 3:29 - 3:32
    Volevo aiutarle a comprenderla,
  • 3:32 - 3:36
    a viverla attraverso la mia arte
  • 3:36 - 3:40
    sotto forma di una storia interattiva,
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    di un videogioco.
  • 3:43 - 3:45
    Nel nostro gioco,
  • 3:45 - 3:48
    che si chiama "Sea of Solitude",
  • 3:48 - 3:51
    sei questa persona di nome Kay,
  • 3:51 - 3:54
    che soffre di una solitudine così profonda
  • 3:54 - 3:56
    che i suoi sentimenti interiori,
  • 3:56 - 3:58
    la rabbia,
  • 3:58 - 4:02
    la sensazione di disperazione,
    di inutilità,
  • 4:02 - 4:04
    si riversano all'esterno,
  • 4:04 - 4:05
    e lei diventa un mostro.
  • 4:06 - 4:08
    Il gioco, o meglio, Kay
  • 4:08 - 4:11
    è una rappresentazione di me
  • 4:11 - 4:15
    e del cammino che ho percorso
    per superare i miei problemi.
  • 4:16 - 4:18
    Il gioco ha luogo nella mente di Kay,
  • 4:18 - 4:23
    quindi si cammina in un mondo
    inondato dalle sue lacrime
  • 4:23 - 4:27
    in cui il tempo
    cambia in base al suo umore,
  • 4:27 - 4:29
    in base a come cambia il suo umore.
  • 4:30 - 4:35
    L'unica cosa che Kay indossa,
  • 4:35 - 4:37
    l'unica cosa,
  • 4:37 - 4:39
    è il suo zaino.
  • 4:40 - 4:44
    È il bagaglio che tutti noi ci portiamo
    dietro nel corso della nostra vita.
  • 4:45 - 4:48
    Kay non sa come gestire
    le sue emozioni nel modo giusto,
  • 4:48 - 4:51
    quindi il suo zaino
    diventa sempre più grande,
  • 4:51 - 4:52
    finché non esplode
  • 4:52 - 4:57
    e lei non viene infine costretta
    a superare le sue difficoltà.
  • 4:58 - 5:03
    Presentiamo diverse manifestazioni
    di solitudine nella nostra storia.
  • 5:04 - 5:08
    La solitudine derivata
    dall'esclusione sociale è molto comune.
  • 5:09 - 5:13
    Nel nostro gioco, il fratello di Kay
    è vittima di bullismo a scuola
  • 5:13 - 5:15
    e vorrebbe solo nascondersi e volare via.
  • 5:15 - 5:18
    Lo abbiamo rappresentato
    come un enorme volatile mostruoso
  • 5:18 - 5:20
    circondato da una fitta nebbia.
  • 5:21 - 5:23
    Il giocatore deve camminare
    nella sua scuola
  • 5:23 - 5:27
    e vivere, sentire il dolore
  • 5:27 - 5:29
    che il fratello ha provato,
  • 5:30 - 5:33
    perché per molto tempo
    non c'è nessuno che lo ascolta.
  • 5:34 - 5:39
    Ma nel momento in cui i suoi amici
    e la sua famiglia iniziano ad ascoltarlo,
  • 5:39 - 5:44
    compie il primo passo
    per superare questa forma di solitudine.
  • 5:44 - 5:48
    Mostriamo anche
    la solitudine nelle relazioni,
  • 5:48 - 5:53
    come quando i genitori restano insieme
    solo per il bene dei figli,
  • 5:53 - 5:56
    ma finiscono per ferire l'intera famiglia.
  • 5:57 - 6:03
    Mettiamo letteralmente il giocatore
    tra i due genitori che litigano,
  • 6:03 - 6:05
    e lì in mezzo rimane ferito.
  • 6:05 - 6:10
    Non si accorgono nemmeno
    che loro figlia, Kay, è lì
  • 6:10 - 6:12
    finché non crolla.
  • 6:13 - 6:18
    Mostriamo anche la solitudine
    attraverso i problemi mentali,
  • 6:18 - 6:22
    con il ragazzo di Kay,
    che soffre di depressione
  • 6:22 - 6:25
    e che ci mostra che, a volte,
  • 6:25 - 6:30
    è più importante concentrarsi
    prima sul proprio benessere.
  • 6:32 - 6:35
    Anche il ragazzo tende
    a mascherare i suoi sentimenti,
  • 6:35 - 6:39
    e ha le sembianze di un lupo solitario
    color bianco brillante,
  • 6:39 - 6:44
    ma nel momento in cui comincia
    a interagire con la sua ragazza, Kay,
  • 6:44 - 6:45
    la sua maschera cade,
  • 6:45 - 6:49
    e vediamo il cane nero
    che si cela dietro di essa:
  • 6:49 - 6:50
    la depressione.
  • 6:51 - 6:54
    A volte, indossiamo un sorriso
  • 6:54 - 6:58
    invece di occuparci dei nostri problemi,
  • 6:58 - 7:01
    e alla fine, questo peggiora solo le cose,
  • 7:01 - 7:03
    influisce sulle persone che ci circondano
  • 7:03 - 7:05
    e danneggia le nostre relazioni.
  • 7:07 - 7:09
    In quanto a Kay, la rappresentiamo
  • 7:09 - 7:13
    come se fosse frammentata
    nelle sue emozioni fondamentali.
  • 7:14 - 7:16
    Alcune la aiutano,
  • 7:16 - 7:18
    altre cercano di fermarla.
  • 7:19 - 7:22
    L'insicurezza è questa enorme creatura
  • 7:22 - 7:25
    che non fa che ripetere a Kay
    quanto sia inutile
  • 7:25 - 7:28
    e che dovrebbe arrendersi.
  • 7:28 - 7:30
    Come nella vita reale,
  • 7:30 - 7:33
    l'insicurezza blocca il cammino
  • 7:33 - 7:35
    e sembra impossibile da superare.
  • 7:36 - 7:40
    Distruggere l'onnipresenza
    dell'insicurezza è un processo lento.
  • 7:40 - 7:44
    Ma nel gioco, si può
    lentamente farla rimpicciolire,
  • 7:44 - 7:49
    così che si trasformi
    in un'insicurezza sana
  • 7:49 - 7:51
    del cui consiglio ci si può fidare.
  • 7:52 - 7:55
    Mostriamo anche l'autodistruzione,
  • 7:55 - 7:57
    un mostro enorme
  • 7:57 - 8:01
    che sta sempre in agguato
    sotto la superficie dell'acqua.
  • 8:01 - 8:04
    L'autodistruzione è
    la principale antagonista nel gioco,
  • 8:04 - 8:09
    e cerca sempre di trascinarti
    nell'oceano di lacrime.
  • 8:09 - 8:12
    Ma quando riesce a farlo,
  • 8:12 - 8:14
    ti risvegli giusto qualche istante prima,
  • 8:14 - 8:17
    e hai di nuovo la possibilità di avanzare.
  • 8:17 - 8:20
    Volevamo mostrare
  • 8:20 - 8:23
    che tutti affrontiamo
    delle difficoltà nella nostra vita,
  • 8:23 - 8:29
    ma se riusciamo anche solo a rialzarci
    in piedi e a provare ad andare avanti,
  • 8:29 - 8:34
    è molto probabile che riusciamo
    a superare i nostri problemi,
  • 8:34 - 8:36
    passo dopo passo.
  • 8:38 - 8:39
    La gioia...
  • 8:40 - 8:44
    La gioia è qualcosa che Kay
    non può davvero abbracciare o toccare.
  • 8:44 - 8:46
    È qualcosa che rimane sempre a distanza.
  • 8:46 - 8:49
    Abbiamo rappresentato la gioia
    come la versione bambina di Kay,
  • 8:49 - 8:54
    con un impermeabile giallo che la rende
    invulnerabile all'oceano di lacrime.
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    Ma la gioia può trasformarsi in ossessione
  • 8:57 - 8:59
    e rivelarsi nociva per Kay,
  • 8:59 - 9:02
    come quando inizia a diventare
    ossessionata dal suo ragazzo.
  • 9:03 - 9:08
    La gioia non tornerà alla normalità
    fino a quando Kay non realizzerà
  • 9:08 - 9:13
    che la sua felicità
    non deve dipendere da nessun altro
  • 9:13 - 9:16
    se non da se stessa.
  • 9:18 - 9:21
    Quindi, i nostri mostri
    appaiono enormi e spaventosi,
  • 9:21 - 9:24
    ma se riuscite a superare
    la vostra riluttanza e ad affrontarli,
  • 9:24 - 9:28
    vedrete ben presto
    che non sono affatto mostri,
  • 9:28 - 9:30
    ma esseri fragili
  • 9:30 - 9:33
    che sono solo sopraffatti
    da ciò che la vita mette loro davanti.
  • 9:36 - 9:39
    Tutte queste emozioni,
  • 9:39 - 9:42
    siano insicurezza o autodistruzione,
  • 9:42 - 9:45
    non scompaiono del tutto nel nostro gioco.
  • 9:46 - 9:48
    Il messaggio fondamentale
  • 9:48 - 9:52
    è di non cercare solo
    la gioia o la felicità,
  • 9:52 - 9:55
    ma di abbracciare tutte le emozioni
  • 9:55 - 9:57
    e di bilanciarle,
  • 9:59 - 10:03
    e di accettare che ci siano delle volte
    in cui non stiamo bene.
  • 10:05 - 10:09
    Tutti hanno la loro storia
    sulla solitudine da raccontare,
  • 10:09 - 10:13
    e capirlo ha cambiato tutto per me.
  • 10:13 - 10:16
    Mi ha fatto aprire di più
    riguardo alle mie emozioni
  • 10:16 - 10:20
    e mi ha fatto concentrare molto di più
    sulla mia vita privata,
  • 10:20 - 10:22
    sui miei amici e sulla mia famiglia.
  • 10:23 - 10:25
    Quando abbiamo lanciato il gioco,
  • 10:25 - 10:28
    migliaia di fan ci hanno scritto
  • 10:28 - 10:31
    raccontandoci le loro storie
  • 10:31 - 10:35
    e dicendoci che
    non si sentivano più così soli
  • 10:35 - 10:38
    dopo aver giocato al nostro gioco.
  • 10:39 - 10:42
    Molte persone ci hanno scritto
    che speravano in un futuro migliore
  • 10:42 - 10:45
    per la prima volta dopo decenni.
  • 10:46 - 10:49
    In molti ci hanno scritto
    che avevano iniziato ad andare in terapia
  • 10:49 - 10:54
    solo perché avevano giocato
    al nostro gioco
  • 10:54 - 10:57
    e si sentivano fiduciosi
    di riuscire a superare i loro problemi.
  • 10:59 - 11:02
    Il nostro gioco non è una terapia
    e non intende esserlo.
  • 11:02 - 11:05
    Siamo solo io e i miei amici
    che condividiamo le nostre storie
  • 11:05 - 11:08
    attraverso la nostra arte: i videogiochi.
  • 11:08 - 11:12
    Ma siamo profondamente grati
    per ogni singolo messaggio
  • 11:12 - 11:14
    di persone che si sono sentite meglio
  • 11:14 - 11:18
    solo perché abbiamo condiviso
    la nostra storia con loro.
  • 11:19 - 11:21
    Quindi...
  • 11:21 - 11:26
    Non ho del tutto superato
    il mio bisogno di aiutare gli altri,
  • 11:28 - 11:30
    ma non voglio neanche più superarlo.
  • 11:31 - 11:32
    Lo adoro.
  • 11:32 - 11:36
    Dovevo solo riportarlo
    a una dimensione sana,
  • 11:36 - 11:40
    in modo che non ostacolasse più
    le relazioni più profonde,
  • 11:40 - 11:42
    ma che mi aiutasse a connettermi
    con le altre persone.
  • 11:44 - 11:48
    Perciò, se dentro di voi c'è un mostro
  • 11:48 - 11:51
    nato dalle emozioni negative,
  • 11:51 - 11:55
    l'obiettivo non è soltanto ucciderlo,
  • 11:55 - 11:59
    ma anche comprendere
    che noi umani siamo esseri complessi.
  • 12:00 - 12:03
    Pensate a qual è
    quella parte della vostra vita
  • 12:03 - 12:06
    così grande da rendere piccole le altre.
  • 12:07 - 12:10
    Pensate a quali sono le emozioni
    che riuscite a malapena a sentire
  • 12:10 - 12:12
    o che magari sentite troppo,
  • 12:12 - 12:15
    e cercate di ridurre quei picchi.
  • 12:15 - 12:17
    Si tratta soprattutto di comprendere
  • 12:17 - 12:21
    che questa ampia gamma
    di emozioni e sofferenze
  • 12:21 - 12:23
    ci rende ciò che siamo:
  • 12:24 - 12:25
    esseri umani.
  • 12:26 - 12:27
    Grazie.
  • 12:27 - 12:30
    (Applausi)
Title:
Un videogioco che ci aiuta a comprendere la solitudine
Speaker:
Cornelia Geppert
Description:

Addentratevi in "Sea of Solitude", il videogioco visivamente sbalorditivo dell'artista Cornelia Geppert che esplora come combattere i "mostri" della solitudine e dell'insicurezza possa aiutarci ad affrontare in modo migliore le complessità e le difficoltà legate alla salute mentale.

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Video Language:
English
Team:
closed TED
Project:
TEDTalks
Duration:
12:42

Italian subtitles

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