Cosa può insegnarci un vaccino per i pipistrelli vampiri sulle pandemie
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0:01 - 0:03La storia che vi racconto oggi
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0:03 - 0:05è iniziata per me nel 2006,
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0:06 - 0:08quando per la prima volta
ho sentito parlare -
0:08 - 0:12dello scoppio di una misteriosa malattia
nella foresta amazzonica del Perù. -
0:13 - 0:15Le persone si ammalavano
di questa malattia, -
0:15 - 0:18avevano sintomi orribili, da incubo.
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0:18 - 0:20Avevano mal di testa fortissimi,
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0:20 - 0:21non potevano mangiare, né bere.
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0:21 - 0:24Alcuni di loro avevano perfino
delle allucinazioni, -
0:24 - 0:25erano confusi e aggressivi.
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0:25 - 0:27La parte più tragica
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0:27 - 0:29era che molte delle vittime erano bambini.
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0:29 - 0:32E di tutti quelli che si ammalavano,
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0:32 - 0:33nessuna sopravviveva.
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0:35 - 0:37Scoprimmo che a uccidere
le persone era un virus, -
0:37 - 0:40ma non era l'Ebola, né il virus Zika,
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0:40 - 0:43o nessun altro virus noto alla scienza.
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0:44 - 0:47Queste persone stavano morendo
a causa di un antico killer, -
0:47 - 0:48che conosciamo da secoli.
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0:48 - 0:50Stavano morendo di rabbia.
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0:51 - 0:54E ciò che avevano in comune
era che mentre dormivano, -
0:54 - 0:59erano stati tutti morsi da un mammifero
che si nutre esclusivamente di sangue: -
0:59 - 1:00il pipistrello vampiro.
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1:01 - 1:04Questi tipi di epidemia che si trasmettono
dai pipistrelli alle persone -
1:04 - 1:07sono diventati sempre più comuni
negli ultimi due decenni. -
1:07 - 1:09Nel 2003 c'è stata la SARS.
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1:09 - 1:12Si è presentata nei mercati di bestiame
cinesi e si è diffusa globalmente. -
1:12 - 1:17Quel virus, come quello del Perù,
alla fine veniva dai pipistrelli, -
1:17 - 1:19che probabilmente
l'hanno preservato per secoli. -
1:20 - 1:25Poi, 10 anni dopo, vediamo l'Ebola
presentarsi nell'Africa occidentale, -
1:25 - 1:27e ciò ha sorpreso tutti
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1:27 - 1:29perché, secondo la scienza, all'epoca,
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1:29 - 1:32l'Ebola non si sarebbe
dovuta presentare in Africa. -
1:32 - 1:35Ciò ha finito per causare l'epidemia
di Ebola più grande e diffusa -
1:35 - 1:37della storia.
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1:38 - 1:40È dunque una tendenza preoccupante, no?
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1:40 - 1:44Virus mortali stanno apparendo in posti
in cui non ce l'aspettavamo, -
1:44 - 1:46e la comunità medica globale,
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1:46 - 1:47è presa alla sprovvista.
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1:47 - 1:50Siamo costantemente a caccia
della nuova emergenza virale -
1:50 - 1:52in questo ciclo infinito,
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1:52 - 1:56cercando sempre di estinguere
le epidemie quando sono già iniziate. -
1:56 - 1:59Quindi con nuove malattie
che compaiono ogni anno. -
1:59 - 2:01è arrivato il momento
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2:01 - 2:04di cominciare a pensare
cosa possiamo fare a riguardo. -
2:04 - 2:06Se aspettiamo che arrivi di nuovo l'Ebola,
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2:06 - 2:09potremmo non essere
così fortunati la prossima volta. -
2:09 - 2:11Potremmo confrontarci con un virus diverso
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2:11 - 2:12più letale,
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2:12 - 2:14che si trasmette meglio tra le persone,
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2:14 - 2:17o magari che riesce a essere
completamente immune ai vaccini, -
2:17 - 2:19lasciandoci indifesi.
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2:20 - 2:23Dunque, è possibile
anticipare le pandemie? -
2:23 - 2:24Possiamo fermarle?
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2:24 - 2:28Sono domande davvero difficili
a cui rispondere, -
2:28 - 2:30e questo perché le pandemie ,
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2:30 - 2:32quelle che si diffondono
a livello globale, -
2:32 - 2:34quelle che vogliamo davvero prevenire,
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2:34 - 2:36sono molto rare.
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2:36 - 2:39E per la nostra specie
è una cosa positiva, -
2:39 - 2:40ecco perché siamo tutti qui.
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2:41 - 2:46Ma da un punto di vista scientifico,
è un po' un problema. -
2:47 - 2:49Questo perché se succede
qualcosa solo una volta o due, -
2:49 - 2:51non basta come modello su cui basarsi.
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2:51 - 2:55Modelli che possano indicarci quando
o come scoppierà la prossima pandemia. -
2:56 - 2:57Quindi cosa facciamo?
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2:58 - 3:03Beh, penso che una delle soluzioni
che abbiamo è studiare alcuni virus -
3:03 - 3:06che si trasmettono regolarmente
dagli animali selvatici alle persone, -
3:07 - 3:09o ai nostri animali domestici,
o al nostro bestiame, -
3:10 - 3:12anche se non si tratta degli stessi virus
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3:12 - 3:14che pensiamo causeranno
delle pandemie. -
3:14 - 3:17Se possiamo usare quei
comuni virus letali -
3:17 - 3:18per riuscire a capire
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3:18 - 3:22cosa innesca l'iniziale salto
cruciale da una specie all'altra, -
3:22 - 3:25e, potenzialmente,
come potremmo fermarlo -
3:25 - 3:26allora saremo più preparati
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3:26 - 3:30per quei virus che si trasmettono
tra specie più raramente -
3:30 - 3:32ma che rappresentano
una minaccia più grave delle pandemie. -
3:32 - 3:35Ora, per quanto sia terribile la rabbia,
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3:35 - 3:39si rivela essere alquanto
gradevole in questo caso. -
3:40 - 3:43Vedete, la rabbia è un virus
letale spaventoso. -
3:44 - 3:46Ha un tasso di mortalità del 100%.
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3:46 - 3:49Ciò significa che se prendeste la rabbia
e non vi curereste in tempo, -
3:49 - 3:51non c'è più niente da fare.
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3:51 - 3:52Non c'è cura.
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3:52 - 3:53Morireste.
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3:55 - 3:58E la rabbia non è più
solo un problema del passato. -
3:59 - 4:03Anche oggi, la rabbia uccide
da 50 a 60.000 persone ogni anno. -
4:05 - 4:07Mettete in prospettiva quel numero.
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4:07 - 4:10Immaginate l'epidemia di Ebola
nell'Africa Occidentale -- -
4:10 - 4:12circa due anni e mezzo;
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4:12 - 4:14concentrate tutte le persone
morte in quell'epidemia -
4:14 - 4:15in un solo anno.
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4:15 - 4:17È grave.
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4:17 - 4:19Poi, moltiplicatelo per quattro,
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4:19 - 4:21e ottenete ciò che succede
con la rabbia ogni anno. -
4:24 - 4:27Quindi ciò che distingue
la rabbia da un virus come l'ebola -
4:28 - 4:30è che quando la gente la prende,
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4:30 - 4:32tende a non diffonderla.
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4:33 - 4:37Ciò significa che ogni volta
che una persona prende la rabbia, -
4:37 - 4:39è perché è stata morsa
da un animale rabbioso, -
4:39 - 4:41e di solito è o un cane o un pipistrello.
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4:41 - 4:44Ma ciò significa anche
che quei salti tra specie, -
4:44 - 4:49così importanti da comprendere,
ma rari per molti virus, -
4:49 - 4:51per la rabbia, stanno in realtà
accadendo a migliaia. -
4:53 - 4:57Quindi in un certo senso, la rabbia
è come il moscerino della frutta -
4:57 - 4:59o il topo da laboratorio dei virus letali.
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4:59 - 5:03Questo è un virus che possiamo usare
e studiare per trovare dei modelli -
5:03 - 5:06e magari testare nuove soluzioni.
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5:06 - 5:09Quindi, quando ho sentito
dell'epidemia di rabbia -
5:09 - 5:10nell'Amazzonia peruviana,
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5:10 - 5:12mi è sembrato qualcosa di potente
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5:12 - 5:16perché era un virus che saltava
dai pipistrelli ad altri animali -
5:16 - 5:18abbastanza spesso da poterlo prevedere.
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5:19 - 5:21Magari anche fermarlo.
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5:21 - 5:24Quindi come specializzando del primo anno
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5:24 - 5:27con vaghi ricordi delle lezioni
di spagnolo alle superiori, -
5:27 - 5:29sono salito su un aereo per il Perù,
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5:29 - 5:31alla ricerca di pipistrelli vampiri.
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5:32 - 5:35I primi due anni di questo progetto
sono stati molto duri. -
5:36 - 5:40Non mi mancavano piani ambiziosi
per liberare l'America Latina dalla rabbia -
5:40 - 5:42ma allo stesso tempo,
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5:42 - 5:46sembrava ci fosse una riserva infinita
di colate di fango e gomme bucate, -
5:46 - 5:49blackout, virus intestinali
che volevano fermarmi. -
5:50 - 5:52Ma questo era abbastanza normale,
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5:52 - 5:53lavorando in Sudamerica,
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5:53 - 5:55e per me, faceva parte dell'avventura.
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5:56 - 5:58Ma ciò che mi ha fatto andare avanti
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5:58 - 6:01era la consapevolezza
che per la prima volta -
6:01 - 6:03ciò che stavo facendo
avesse un impatto reale -
6:03 - 6:05a breve terminesulla vita della gente.
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6:05 - 6:07E ciò mi ha colpito molto
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6:07 - 6:09quando siamo andati
proprio in Amazzonia -
6:09 - 6:12e cercavamo di catturare
i pipistrelli vampiri. -
6:12 - 6:15Dovevamo semplicemente
chiedere in giro nel villaggio: -
6:15 - 6:18"Chi è stato morso da
un pipistrello ultimamente?" -
6:18 - 6:20E le persone alzavano le mani,
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6:20 - 6:22perché in queste comunità,
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6:22 - 6:25essere morsi da un pipistrello
è all'ordine del giorno, -
6:25 - 6:26succede tutti i giorni.
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6:27 - 6:29Quindi dovevamo semplicemente
individuare la casa giusta, -
6:29 - 6:31aprire una rete,
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6:31 - 6:32arrivare di notte,
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6:32 - 6:36e aspettare che il pipistrello volasse
dentro per nutrirsi di sangue umano. -
6:37 - 6:42Per me, vedere un bambino con un morso
in testa o del sangue sulle lenzuola -
6:43 - 6:45era più che motivante
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6:45 - 6:47per superare qualsiasi mal di testa
fisico o logistico -
6:47 - 6:50avessi avuto quel giorno.
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6:51 - 6:53Avendo lavorato tutta la notte, però,
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6:53 - 6:57avevo tutto il tempo per pensare
a come risolvere il problema, -
6:57 - 7:00e ho notato subito
che c'erano due questioni scottanti. -
7:00 - 7:04La prima era che sappiamo
che la gente viene morsa di continuo, -
7:04 - 7:06ma le epidemie di rabbia
non succedono sempre; -
7:06 - 7:09ogni due anni, anche ogni dieci anni,
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7:09 - 7:10c'è un'epidemia di rabbia.
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7:10 - 7:14Quindi se potevamo prevedere
quando e dove sarebbe scoppiata, -
7:14 - 7:16sarebbe stata una vera opportunità
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7:16 - 7:18di vaccinare in anticipo la gente,
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7:18 - 7:19prima che qualcuno morisse.
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7:20 - 7:23Ma d'altra parte
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7:23 - 7:26il vaccino è solo un cerotto.
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7:26 - 7:29È una specie di strategia
per limitare i danni. -
7:29 - 7:31Ovviamente è un importante salvavita
e dobbiamo farlo, -
7:31 - 7:32ma a fine giornata,
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7:32 - 7:35non importa quante mucche
e persone vacciniamo, -
7:35 - 7:38nei pipistrelli ci sarà
la stessa quantità di rabbia. -
7:39 - 7:41Il rischio di essere morsi
è rimasto invariato. -
7:41 - 7:43Quindi la seconda questione era:
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7:43 - 7:47Possiamo stroncare il virus sul nascere?
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7:47 - 7:50Se potessimo ridurre
la quantità di rabbia nei pipistrelli, -
7:50 - 7:52ciò cambierebbe le carte in tavola.
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7:52 - 7:55Stavamo parlando di passare
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7:55 - 7:58da una strategia di limitazione dei danni
a una basata sulla prevenzione. -
7:59 - 8:01Quindi, come cominciamo a farlo?
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8:01 - 8:03La prima cosa che dovevamo capire
-
8:03 - 8:06era come questo virus funzionasse
nel suo habitat naturale: -
8:06 - 8:07i pipistrelli.
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8:07 - 8:10E questo è un compito arduo
per qualsiasi malattia infettiva, -
8:10 - 8:13particolarmente in una specie
solitaria come i pipistrelli, -
8:14 - 8:16ma dovevamo pur cominciare
da qualche parte. -
8:16 - 8:19Così cominciammo a guardare
qualche dato storico. -
8:20 - 8:23Quando e dove erano scoppiate
queste epidemie in passato? -
8:23 - 8:26E divenne chiaro
che la rabbia era un virus -
8:26 - 8:27che doveva essere in circolazione.
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8:27 - 8:30Non poteva stare fermo.
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8:30 - 8:32Il virus poteva circolare
in un'area per un anno, forse due, -
8:32 - 8:36ma fin quando non avesse trovato
altri pipistrelli da infettare altrove, -
8:36 - 8:39sarebbe scomparso.
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8:39 - 8:43Con questo, risolvemmo una parte chiave
della trasmissione della rabbia. -
8:44 - 8:46Sapevamo di avere a che fare
con un virus in movimento, -
8:46 - 8:49ma non sapevamo ancora
dove stesse andando. -
8:49 - 8:53In pratica, volevo più
di una previsione stile Google Maps, -
8:53 - 8:56ovvero "Qual è la destinazione del virus?
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8:56 - 8:58Quale percorso intraprenderà?
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8:58 - 9:00Quanto velocemente si muoverà?"
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9:01 - 9:05Per farlo, sono ricorso
ai genomi della rabbia. -
9:05 - 9:09La rabbia, come molti virus,
ha un genoma minuscolo, -
9:09 - 9:12che però si evolve
molto rapidamente. -
9:12 - 9:16Così rapidamente che prima che il virus
sia passato da un punto all'altro, -
9:16 - 9:19ha subito già un paio di mutazioni.
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9:19 - 9:22E quindi dobbiamo solo unire i puntini
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9:22 - 9:24di un albero evolutivo,
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9:24 - 9:26che ci dirà dov'è stato
il virus in passato -
9:26 - 9:28e come si è diffuso nella zona.
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9:29 - 9:32Così ho raccolto cervelli di mucca,
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9:32 - 9:35perché è da lì che si propaga
il virus della rabbia. -
9:35 - 9:40E dalle sequenze genomiche
dei virus nei cervelli delle mucche, -
9:40 - 9:41ho potuto constatare
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9:41 - 9:44che è un virus che si propaga
tra i 15 e i 30 km circa ogni anno. -
9:45 - 9:49Quindi ciò significa che abbiamo
il limite di velocità del virus, -
9:49 - 9:53ma non sappiamo ancora
quale sia la sua direzione. -
9:54 - 9:59Per questo, dovevo pensare
un po' più come un pipistrello, -
9:59 - 10:00perché la rabbia è un virus,
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10:00 - 10:01non si muove da solo,
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10:01 - 10:04si muove attraverso
il pipistrello che l'accoglie, -
10:04 - 10:09quindi dovevo pensare
a quanto lontano volare e quanto spesso. -
10:09 - 10:11La mia immaginazione
non mi ha portato lontano -
10:11 - 10:14e neanche un localizzatore
che avevamo messo sui pipistrelli. -
10:14 - 10:17Non riuscivamo proprio
a trarre le informazioni necessarie. -
10:17 - 10:20Così siamo ricorsi
ai modelli di accoppiamento. -
10:20 - 10:23Potevamo osservare alcune parti
del genoma del pipistrello, -
10:23 - 10:26che ci mostravano che alcuni gruppi
di pipistrelli si stavano accoppiando -
10:26 - 10:28e altri erano più isolati.
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10:28 - 10:32E il virus stava seguendo
la traccia lasciata dal genoma. -
10:33 - 10:37Eppure una di quelle tracce
si distinse, alquanto inaspettata, -
10:37 - 10:38difficile da credere.
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10:38 - 10:42A quanto pare era quella
che attraversava le Ande peruviane, -
10:42 - 10:45passando dal Rio delle Amazzoni
alla costa del Pacifico, -
10:45 - 10:47e ciò era difficile da credere,
-
10:47 - 10:48come dicevo,
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10:48 - 10:52perché le Ande erano davvero elevate,
circa 6.700 metri, -
10:52 - 10:55e un pipistrello non vola così in alto.
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10:56 - 10:57Eppure
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10:57 - 10:58(Risate)
-
10:58 - 10:59guardando meglio,
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10:59 - 11:02abbiamo visto, al nord del Perù,
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11:02 - 11:05un gruppo di valli non molto alte
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11:05 - 11:08in cui i pipistrelli potevano
accoppiarsi ai due lati. -
11:08 - 11:10E abbiamo guardato ancora meglio
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11:10 - 11:13difatti, la rabbia si stava diffondendo
attraverso le valli, -
11:13 - 11:14a circa 16 km ogni anno.
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11:14 - 11:18In pratica, proprio come
affermavano i modelli evolutivi. -
11:19 - 11:20Non vi ho detto però
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11:20 - 11:22che è una cosa abbastanza importante
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11:22 - 11:26perché la rabbia non era mai stata vista
sui versanti occidentali delle Ande, -
11:26 - 11:29o sulla costa pacifica del Sudamerica,
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11:29 - 11:33quindi stavamo assistendo in tempo reale
a una prima storica invasione -
11:33 - 11:35in una parte abbastanza estesa
del Sudamerica, -
11:36 - 11:37il che solleva la questione:
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11:37 - 11:40"Cosa faremo a riguardo?"
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11:40 - 11:43Beh, possiamo dire subito alla gente:
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11:43 - 11:46dovete vaccinare voi stessi
e i vostri animali, -
11:46 - 11:48la rabbia sta arrivando.
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11:48 - 11:49Ma in seguito,
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11:49 - 11:53sarebbe stato ancora meglio se avessimo
potuto usare quella nuova informazione -
11:53 - 11:56per fermare il virus
prima che arrivasse completamente. -
11:56 - 11:59Ovviamente non potevamo dire
ai pipistrelli: "Non volate oggi" -
11:59 - 12:04ma forse potevamo impedire
che il virus arrivasse con i pipistrelli. -
12:04 - 12:08E questo ci porta alla lezione
chiave che abbiamo imparato -
12:08 - 12:10dai programmi di gestione della rabbia
in tutto il mondo, -
12:10 - 12:15che siano cani, volpi, puzzole, procioni,
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12:15 - 12:18Nordamerica, Africa, Europa.
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12:18 - 12:22Vaccinare l'animale che diffonde la rabbia
è l'unica soluzione per fermarla. -
12:22 - 12:26Possiamo vaccinare i pipistrelli?
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12:27 - 12:29Si sente sempre parlare
delle vaccinazioni di cani e gatti, -
12:29 - 12:31ma non dei pipistrelli.
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12:32 - 12:35Potrebbe sembrare una domanda strana,
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12:35 - 12:40ma la buona notizia è che abbiamo
già dei vaccini commestibili per la rabbia -
12:40 - 12:42fatti apposta per i pipistrelli.
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12:42 - 12:44E la cosa bella
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12:44 - 12:49è che questi vaccini
si trasmettono tra pipistrelli. -
12:49 - 12:51Basta spalmarlo su un pipistrello
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12:51 - 12:53e lasciare che l'abitudine
di strofinarsi tra loro -
12:53 - 12:55faccia il resto.
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12:55 - 12:58Ciò significa, perlomeno,
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12:58 - 13:00che non dobbiamo vaccinare
milioni di pipistrelli uno per uno -
13:00 - 13:03con delle minuscole siringhe.
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13:03 - 13:04(Risate)
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13:04 - 13:07Ma avere questo strumento
non significa che sappiamo usarlo. -
13:07 - 13:10Ora abbiamo un'intera lista di domande.
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13:10 - 13:12Quanti pipistrelli dobbiamo vaccinare?
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13:12 - 13:15In quale periodo dell'anno dobbiamo farlo?
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13:15 - 13:17Quante volte all'anno?
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13:18 - 13:20Tutte queste domande sono fondamentali
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13:20 - 13:23per lanciare qualsiasi
campagna di vaccini, -
13:23 - 13:26ma sono domande a cui non possiamo
rispondere in laboratorio. -
13:26 - 13:28Quindi, stiamo adottando
un approccio più vivace. -
13:29 - 13:33Usiamo pipistrelli veri e vaccini falsi.
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13:34 - 13:36Usiamo gel commestibili
che ne fanno brillare il pelo -
13:36 - 13:40e polveri UV che si diffondono
tra i pipistrelli quando si scontrano, -
13:40 - 13:43e ciò ci aiuta a studiare l'efficacia
di diffusione di un vero vaccino -
13:43 - 13:45in queste colonie di pipistrelli.
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13:46 - 13:48Siamo ancora nella fase iniziale
di questo lavoro, -
13:48 - 13:51ma i risultati finora
sono molto incoraggianti. -
13:51 - 13:54Ci suggeriscono che usando
i vaccini che abbiamo già, -
13:54 - 13:58potremmo ridurre drasticamente
l'entità delle epidemie di rabbia. -
13:59 - 14:01E ciò conta, perché, come ricorderete,
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14:01 - 14:04la rabbia è un virus
che deve stare sempre in movimento, -
14:04 - 14:08e quindi ogni volta che riduciamo
l'entità di un'epidemia, -
14:08 - 14:09riduciamo anche la possibilità
-
14:09 - 14:11che il virus arrivi alla prossima colonia.
-
14:11 - 14:14Spezziamo un anello
nella catena di trasmissione. -
14:15 - 14:16E quindi ogni volta che lo facciamo,
-
14:16 - 14:19facciamo un passo verso
l'estinzione del virus. -
14:19 - 14:24E quindi per me, il pensiero di un mondo
in un futuro non troppo lontano -
14:24 - 14:27in cui parliamo davvero
di sbarazzarci della rabbia, -
14:27 - 14:29è estremamente incoraggiante, emozionante.
-
14:30 - 14:32Allora torniamo alla domanda iniziale.
-
14:32 - 14:34Possiamo prevenire le pandemie?
-
14:34 - 14:37Non c'è nessuna soluzione
miracolosa al problema, -
14:38 - 14:42ma le mie esperienze con la rabbia
mi hanno reso molto ottimista a riguardo. -
14:42 - 14:45Penso che non siamo
molto lontani da un futuro -
14:45 - 14:48in cui avremo la genomica
per prevedere le epidemie -
14:48 - 14:50e avremo nuove tecnologie
più intelligenti, -
14:50 - 14:53come i vaccini commestibili
ad autodiffusione, -
14:53 - 14:56che possono distruggere
quei virus alla radice -
14:56 - 14:57prima che arrivino alle persone.
-
14:59 - 15:01Quindi quando si tratta
di combattere le pandemie -
15:01 - 15:03la regola d'oro è fare un passo avanti.
-
15:04 - 15:05E se me lo chiedete,
-
15:05 - 15:07penso che uno dei modi
in cui possiamo farlo -
15:07 - 15:09è usando alcuni dei problemi
che abbiamo già, -
15:09 - 15:11come la rabbia.
-
15:11 - 15:14Come un astronauta userebbe
un simulatore di volo, -
15:14 - 15:16per capire cosa funziona e cosa no,
-
15:16 - 15:18e costruire i nostri strumenti
-
15:18 - 15:20così che quando la posta in gioco è alta,
-
15:20 - 15:21non andiamo alla cieca.
-
15:21 - 15:22Grazie.
-
15:22 - 15:25(Applausi)
- Title:
- Cosa può insegnarci un vaccino per i pipistrelli vampiri sulle pandemie
- Speaker:
- Daniel Streicker
- Description:
-
Possiamo prevedere la prossima grande epidemia e fermare un virus come l'Ebola ancor prima che colpisca? In questo discorso sulla ricerca scientifica in prima linea, l'ecologista Daniel Streicker ci porta nell'Amazzonia peruviana, dove segue i movimenti dei pipistrelli vampiri al fine di prevedere e prevenire epidemie di rabbia. Studiando questi modelli, Streicker mostra come potremmo imparare a stroncare sul nascere la prossima pandemia.
- Video Language:
- English
- Team:
- closed TED
- Project:
- TEDTalks
- Duration:
- 15:39
Elena Montrasio approved Italian subtitles for What vaccinating vampire bats can teach us about pandemics | ||
Elena Montrasio accepted Italian subtitles for What vaccinating vampire bats can teach us about pandemics | ||
Elena Montrasio edited Italian subtitles for What vaccinating vampire bats can teach us about pandemics | ||
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Nathalie Pegoli edited Italian subtitles for What vaccinating vampire bats can teach us about pandemics | ||
Nathalie Pegoli edited Italian subtitles for What vaccinating vampire bats can teach us about pandemics | ||
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