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♪ (Musica) ♪
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Narratore: Sheryl Burgstalher
condivide risultati precedenti
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e consigli per creare attività
formative online accessibili a tutti.
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♪ (Musica) ♪
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Cosa progettisti e docenti dovrebbero
sapere sull'accessibilità online dei corsi
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Sheryl Burgstalher: Oggi vi parlerò
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brevemente dell'accessibilità
dell'apprendimento online,
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aspetti che progettisti e docenti
universitari dovrebbero sapere.
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Spesso quando affronto questo argomento,
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docenti universitari dicono:
"Non ho abbastanza tempo,"
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oppure, in alternativa:
"Non ho fondi sufficienti."
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Come supporto alle attività.
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"E non ho un supporto tecnico adeguato."
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Bene, in questi casi, ovviamente
in maniera molto diplomatica, dico
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che ci sono alcune cose
che tutti noi possiamo fare.
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Non dobbiamo fare tutto subito.
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Possiamo rendere i corsi accessibili
facendo un passo dopo l'altro.
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Ciò porta a questa specifica
pubblicazione dal titolo:
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[Trad.] "20 Consigli per Insegnare
un Corso Accessibile Online".
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Parlerò di questo, brevemente.
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È parte di un progetto chiamato
"AccessCyberlearning"
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una delle nostre risorse
per altri progetti.
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Devo tornare indietro al 1995.
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Ho insegnato il primo corso online
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qui all'Università di Washington.
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C'è un piccolo aneddoto che mi riguarda.
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Era il 1995 e sono ancora
in stato di shock
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del fatto che abbiano assunto
una diciottenne
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che voleva fare questi corsi!
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(Risate)
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Ma ero abbastanza precoce
così ho tenuto il corso
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con il Dr. Norm Coombs
al Rochester Institute of Technology.
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Abbiamo fatto conferenze
sulla tecnologia accessibile
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in tutto il paese
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e l'Università di Washington
aveva un ampio
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programma di apprendimento a distanza
basato sul sistema di posta elettronica.
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Quindi inviavano materiali
agli studenti, inclusi video.
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e facevano esami in sedi abilitate
dislocate in tutto il paese,
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era tutto abbastanza sviluppato
quando abbiamo iniziato.
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Per chiarire, il mio obiettivo segreto
in qualche modo era,
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volevo assicurarmi che questi corsi online
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fossero accessibili alle persone disabili
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ma volevo anche capire se potevamo
davvero avere una classe online
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molto simile a quelle in sede.
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Qualcosa come la tecnologia assistiva,
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dove le persone toccano
e manipolano oggetti.
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Ho assunto Norm Coombs
ad insegnare con me in questo corso:
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[Trad.] "Tecnologie Adattive
per persone con disabilità."
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Per quelli abbastanza
vecchi da ricordare,
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le persone comunicavano usando email,
liste di discussione basate su email
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un server Gopher, dell'Università
del Minnesota, ovviamente.
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Era una sorta di directory online,
interamente basati su testi.
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Si entrava nel proprio account,
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e c'erano collegamenti ipertestuali
di materiali dislocati in tutto il paese.
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Abbiamo anche ricevuto un premio
per il server Gopher più completo
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al mondo, rivolto a persone disabili.
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E non sapevo che esistesse una gara.
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Comunque, è stato grazie
alla nostra documentazione.
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Dopo abbiamo usato Telnet
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che ci ha permesso di accedere
in molti sistemi importanti, come la NASA.
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Gli studenti hanno dovuto apprendere
un linguaggio differente
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per comunicare con ognuno
di questi sistemi,
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perché tutti avevano
un loro sistema operativo.
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Dopo abbiamo usato un protocollo
FTP per far girare i file nella rete,
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per avere immagini, o altro
che volevamo trasferire.
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Era prettamente una tecnologia di base.
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Avevamo convertito
il materiale in Text Format.
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Dovreste farlo. Era su Gopher.
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Noi l'abbiamo fatto.
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Usammo la posta elettronica.
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Abbiamo inviato pubblicazioni e video.
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DO-IT era dietro l'angolo.
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Avevamo già fatto alcuni video DO-IT
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e ci crediate o no, erano sottotitolati
e c'era una descrizione audio.
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E li abbiamo inviati ai corsisti.
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Abbiamo quasi creato il corso con loro.
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Ho dato loro il CV di Norm Coombs
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e lo hanno accolto come istruttore
qui all'Università di Washington.
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E una volta durante un incontro
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dove l'ordine del giorno
era esami di abilitazione
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e dissi: "Non possiamo fare
esami di abilitazione
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in queste differenti località
perché le persone scrivono
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e Norm Coombs è cieco
e non può leggerle
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se non sono in forma elettronica
e quindi dovrei correggerli da sola
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e non sono molto interessata
ad avere tutto quel carico di lavoro.
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O dobbiamo assumere qualcuno
che possa leggerle a lui.
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Devo dire che le persone
non erano entusiaste dal fatto
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dal fatto che abbia lanciato questa idea,
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questa piccola informazione
sulla cecità di Noorm Combs.
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Volevo essere ironica
e non pensavo davvero
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di influenzare la loro decisione
di assumerlo come istruttore
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perfino allora.
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Quindi ci permisero di andare avanti
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e rendemmo questo corso
totalmente accessibile
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e quasi alla fine del programma
di apprendimento a distanza,
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disse: "Bene.
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Dimmi, Sheryl, dopo tutto questo lavoro,
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quanti disabili hanno
frequentato il corso?
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Come fai a sapere
se ha avuto successo?"
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Risposi: "Sono molto orgogliosa
di dire che non ho la minima idea
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del numero delle persone disabili,
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perché è stato progettato
per essere accessibile.
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Nessuno ha dovuto comunicarlo.
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Non erano molto entusiasti
ma il corso è continuato.
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Sono felice di dirvi che il nostro
primo corso era totalmente accessibile.
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Con questi principi universali
per l'apprendimento online,
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abbiamo dato metodi per apprendere,
interagire e padroneggiare la conoscenza.
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Abbiamo questa pubblicazione
basata sul corso,
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[Trad]: 20 suggerimenti per un corso
online interamente accessibile
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alle persone disabili.
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Nove dei consigli riguardano pagine web,
documenti, immagini, video;
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e altri 11 sono strategie di insegnamento.
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Quando lavoro con docenti
che sono riluttanti ad ammettere
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che potrebbero adottare alcune pratiche
di tecnologia accessibile,
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chiedo loro di accettare la sfida
di prenderne almeno un paio
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per rendere i loro corsi accessibili.
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Questo rivela ciò che è utile ai docenti,
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lavorare con tecnici informatici
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ma anche con progettisti
per lo sviluppo di corsi online.
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Ci ritornerò a breve.
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Ma solo per darvi un'idea
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di ciò che diciamo a docenti e istruttori
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di creare per l'apprendimento online.
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Fornire progetti e schemi
descrittivi chiari ed affidabili.
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È qualcosa che ogni istruttore
dovrebbe fare
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presentare il materiale in modo chiaro.
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Queste presentazioni dovrebbero essere
evidenti anche a chi è cieco.
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quindi strutturiamo i titoli
per assicurare l'accessibilità
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usando screen readers
e organizzazione dei contenuti
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invece di depositare un gruppo di parole
che devono essere lette
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dall'inizio alla fine.
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I docenti di questa facoltà descrivono
anche i collegamenti ipertestuali.
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Poiché chi usa lo screen reader
usa il tasto tab per spostarsi
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e per andare in ciascuna delle risorse
fornite dalla pagina web
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per decidere da dove
iniziare la navigazione
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e andare ovunque vogliono.
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Quindi, se si usa la dizione
su ciascun testo sottolineato:
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"Clicca qui"
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la persona potrà leggere tutto
senza alcun problema
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ma ciò che leggerà è:
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"clicca qui, clicca qui,
clicca qui, clicca qui".
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Al contrario, assegnando
un breve testo descrittivo al link,
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si potrebbe precisare:
"Sito Web DO-IT".
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Quindi la persona saprebbe
dove effettuerà il collegamento
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e potrà decidere
se è lì dove vuole andare.
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Una cosa molto semplice.
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Non richiede più tempo
dello scrivere solo "clicca qui".
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Ma permette l'accessibilità
alle persone che usano lo screen reader.
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I PDF, quasi uno scherzo.
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Potete renderli accessibili,
ma dovreste chiedervi,
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perchè ho di nuovo creato quel PDF?
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A volte è necessario crearli
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perché si trovano su Internet.
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Ma se state creando una lezione o solo
il programma della vostra classe online
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volete includerlo come file PDF
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o tagliare ed incollare i contenuti
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all'interno del sistema stesso come testo?
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Dopo usiamo la configurazione
di apprendimento Canvas o altro
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per strutturare i titoli
e per renderli accessibili.
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È quello che faccio io.
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Il testo descrive il contenuto
quando viene fornita un'immagine.
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Ovunque ci sia un'immagine,
viene descritto solo il testo.
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Alcuni sistemi di apprendimento
vi permettono di farlo prontamente.
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Quindi, sia che ve lo ricordate o meno,
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potete risolverlo.
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Qualche volta le persone obiettano:
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"Ma è solo un piccolo logo.
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Non vuol dir niente.
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Perché devo descrivere il testo?"
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Chi è cieco e vuole
frequentare il vostro corso
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non sa che quell'immagine
non include un'altra specifica.
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Per il nostro sito web DO-IT abbiamo
il logo e la descrizione "Logo DO-IT"
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in alternativa a quella immagine.
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Per alcuni dovremmo raccontare l'immagine.
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Ad altre persone
non importa l'apparenza,
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ciò che importa è che la persona cieca
comprenda che è un logo
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al quale non devono
dedicare molta attenzione.
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Usando caratteri molto grandi, su pagine
ordinate e sfondi semplici.
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Con il Power Point che stiamo usando,
presumiamo che la loro visione
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gli renda difficile leggere i contenuti
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e quindi stiamo automaticamente
fornendo caratteri molto grandi
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su pagine ordinate
con sfondi semplici.
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Una combinazione di colori
ad alto contrasto.
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Potete capirlo da voi.
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A volte trovate un sito web
che è verde chiaro su sfondo nero.
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Cosa pensano le persone di questo?
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E per evitare problematiche
a chi è cieco ad alcuni colori,
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come rosso e verde, per esempio.
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Nel web sono presenti delle risorse
con cui valutare alcune di queste cose
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quindi non è difficile da trovare.
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I contenuti e la navigazione
sono accessibili anche solo da tastiera.
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A volte non c'è molto che si può fare
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se il problema è il prodotto
che state usando.
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Ma se ci sono cose
che potete controllare,
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allora dovete esserne consapevoli.
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Ma dovete anche ricordare
che quel problema,
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e il lavoro continuo
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in questo gruppo di lavoro Canvas
che ha attraversato tutta la nazione
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per dare input agli sviluppatori Canvas
e ad altri su qualcosa inaccessibile.
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È buono conoscere questi aspetti.
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Assicurarsi che i video contengano
sottotitoli e descrizione audio.
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Innanzi tutto, sottotitoli. La descrizione
audio è anche importante, ma come ho detto
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se state creando il vostrro video,
spesso lo create in modo
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equamente accessibile per le persone
cieche fin dall'inizio.
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Probabilmente avrete bisogno
di un supporto tecnico.
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Potete leggere i contenuti
nel nostro sito web accessibile,
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ma potreste aver bisogno
dell'aiuto di qualcuno.
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Assicuratevi che il vostro corso sia
progettato per molti aspetti tecnici??
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Non c'è bisogno di un ingegnere
aerospaziale per capire come fare
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ma spesso ci abituiamo alla tecnologia
che stiamo usando
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e non diciamo agli studenti
come utilizzarla.
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Dobbiamo ricordarci che anche se ci sono
studenti esperti in tecnologia nel corso
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potrebbero non conoscere il prodotto.
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Potrebbe essere il primo corso Canvas
che stanno frequentando.
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Dare una panoramica
della tecnologia che state usando
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per fare il corso
e dove possono chiedere aiuto.
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ma includetelo nei documenti o nelle
lezioni preliminari in una volta o due.
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Assicurati che i contenuti
siano presentati in varie forme
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quindi se state usando un video,
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assicuratevi che sia sottotitolato.
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Va bene la trascrizione ma consiglio anche
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di dare anche una versione diversa
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peché i contenuti sono diversi
quando scriviamo
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da quando sono presentati in un video.
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Molti dei video hanno una brochure??
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Forse non è una brochure
ma è una pubblicazione con quel contenuto.
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Scritto in un modo
in cui si scriverebbe normalmente.
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Avere un video non significa
non avere quell'altro
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può essere fatto durante una lezione
o può essere un documento separato.
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Quindi fornisce quel contenuto
in molti modi.
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Acronomi ed espressioni gergali,
ne abbiamo già parlato.
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Fate lo spelling o non usateli del tutto.
E definiteli.
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Istruzioni e aspettative.
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Assicuratevi che siano davvero chiare.
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A volte inserire contenuti
nel programma di studi
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di anni fa???
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potrei pensare che questo compito
richiede solo una settimana
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quindi lo assegno a metà del corso.
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Ma forse ci vuole più tempo
-
quindi date quel compito all'inizio.
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Non dovrebbero essere penalizzati
per aver anticipato un compito.
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Anche se non lo completano,
ci possono almeno pensare
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nei termini dell'insegnamento.
Chiarite le aspettative.
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Usate ?? o altre tecniche
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per assicurarvi che conoscono
cosa dovrebbero essere capaci di produrre.
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Assicuratevi che esempi e compiti
siano applicabili per tutti.
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Quindi sedete e pensateci.
Non dovete analizzare i vostri studenti.
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Dovete solo riflettere sulla varietà di
persone che potrebbe frequentare.
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Potrebbe essere uno studente più vecchio.
Avete studenti maschi e femmine.
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Potrebbero provenire da diverse discipline
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ma sia che accada o meno,
provate ad avere alcuni esempi
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di un concetto che fa appello
a una platea diversificata.
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Assicuratevi che sia fornito
un supporto adeguato
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che possa essere applicato
all'apprendimento online.
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Assicuratevi di fornire opportunità
adeguate di lavoro pratico
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io a volte metto dei compiti obbligatori
ad esempio una lettura obbligatoria
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e poi, se qualcuno vuole approfondire,
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o anche deviare un po' dal discorso,
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allora metto in stampatello
il titolo della lezione
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e tra parentesi "opzionale"
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in modo da dare uno spunto
per chi vuole approfondire,
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chi ha bisogno di più pratica
o maggiori informazioni.
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Ma non lo richiedo
come obbligo per tutti.
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Le persone che seguono un corso
hanno vari livelli di cultura generale
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e varie modalità di apprendimento
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e potrebbero impiegare
più o meno tempo
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a imparare qualcosa.
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Inoltre, alcuni necessitano di più pratica
rispetto ad altri.
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Date tempistiche adeguate
per le attività, progetti e test.
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Come ho detto, molto si risolve
inserendo un piano di studio.
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Un'altra cosa che faccio
nei miei corsi online
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è chiedere alla direzione didattica
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di dare accesso alle lezioni
una settimana prima dell'inizio.
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Ed ho sempre ottenuto
di poterlo fare.
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Complica un po' la vita
all'insegnante, certo,
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perchè alcuni studenti iniziano prima
e si portano avanti.
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Ma questo è un mio problema, direi.
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Quindi non voglio scoraggiare gli studenti
che si vogliono portare avanti.
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Magari due settimane dopo
avranno troppo da fare
-
perciò si portano avanti, ma
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chiarisco sempre per bene
di cosa ci occupiamo
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e quando si discutono
determinati argomenti
-
quindi in questo devono seguire
il resto della classe.
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Mando sempre un avviso
a tutta la classe
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che dice "Il corso è partito in anticipo
così chi vuole può cominciare,
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se no, non siete rimasti indietro.
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Il corso parte oggi."
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Perciò non lascio andare
il corso per conto suo
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anche se permetto ad alcuni
di portarsi avanti.
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Date riscontro sui compiti per casa
-
e occasione di correggere.
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Quindi, se assegnate un grosso progetto
alla classe
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almeno invitate i corsisti
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a farvi avere una bozza
di ciò che vogliono fare
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per poterla commentare, anche solo
in parte, e dare la disponibilità,
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o potete inserire nel progetto
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l'obbligo di fornire una bozza,
qualcosa di simile
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entro un determinato termine.
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In questo modo, si evita
che gli studenti
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finiscano un progetto
e nel correggerlo vi dite:
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"Oddio, non hanno capito
cosa dovevano fare."
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Per quanto riguarda le possibilità
di comunicazione e collaborazione
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e le prove di apprendimento,
a volte potete dare delle opzioni
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dare un test che prevede
tre possibilità diverse.
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Si può esporre quanto appreso
in tre modi diversi.
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Lo stesso vale per i progetti.
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Potete permettere loro di scegliere
a che progetto dedicarsi.
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Oppure potete combinare
le diverse alternative durante il corso
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dato che a volte è bene che tutti
facciano le cose in un certo modo.
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Quindi vanno bene i progetti,
ma anche i test a domanda e risposta,
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quelli vero/falso e a scelta multipla,
o altro,
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o i corsisti che creano un video,
o qualsiasi cosa stiano imparando.
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Fate in modo di variare, cosicché
chi non è molto brave
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in qualcosa, possa comunque
avere un risultato positivo in classe.
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Questo è un semplice sommario
di ciò che si può fare in un corso online
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per enderlo più accessibile
ai portatori di disabilità.
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Nulla di troppo difficile,
né troppo tecnico.
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Quello che incoraggio i membri
delle facoltà a fare in seguito,
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specie coloro che dicono
"Beh, io proprio non ne ho il tempo"
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è date un occhiata qui
e cerchiate alcuni punti,
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alcune cose che potete fare
anche immediatamente.
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Nessuno ha problemi a trovarle,
ma anche se ne faceste solo alcune,
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dato che al momento mancano,
sarebbe già un miglioramento.