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Come superare i nostri pregiudizi? Affrontarli senza paura

  • 0:01 - 0:03
    Ho fatto un lungo viaggio quest'estate
  • 0:03 - 0:06
    e ho passato dei momenti
    meravigliosi ascoltando
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    il fantastico "Al calore di soli lontani"
    di Isabel Wilkerson.
  • 0:11 - 0:16
    Documenta la migrazione da Sud
  • 0:16 - 0:21
    di sei milioni di afroamericani
    dal 1915 al 1970
  • 0:21 - 0:24
    in cerca di una tregua
    da tutta la brutalità,
  • 0:24 - 0:28
    migliori opportunità al Nord
  • 0:28 - 0:32
    ed è pieno di storie
    sulla resilienza e sul fulgore
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    degli afroamericani.
  • 0:34 - 0:39
    Ascoltare tutte le storie
    di orrori, di umiltà
  • 0:39 - 0:43
    e di tutte le umiliazioni
    è stato veramente duro.
  • 0:44 - 0:49
    In particolare è stato duro ascoltare
    delle percosse, dei roghi
  • 0:49 - 0:51
    e dei linciaggi degli afroamericani.
  • 0:51 - 0:55
    Mi sono detta: "Questo è troppo,
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    ho bisogno di una pausa.
    Accenderò la radio."
  • 0:59 - 1:02
    L'accesi ed eccoli:
  • 1:02 - 1:04
    a Ferguson, nel Missouri,
  • 1:04 - 1:06
    Michael Brown,
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    un 18enne afroamericano disarmato,
  • 1:09 - 1:15
    giaceva a terra senza vita,
    colpito da poliziotto bianco,
  • 1:15 - 1:18
    a dissanguarsi per quattro ore,
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    mentre sua nonna, i bambini
    e i vicini guardavano con orrore.
  • 1:23 - 1:25
    Ho pensato:
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    ci risiamo di nuovo.
  • 1:29 - 1:33
    Questa violenza, questa brutalità
    contro gli afroamericani
  • 1:33 - 1:36
    va avanti da secoli.
  • 1:36 - 1:40
    È sempre la stessa storia, per me,
    solo con nomi diversi.
  • 1:40 - 1:44
    Sarebbe potuto essere Amadou Diallo.
  • 1:44 - 1:47
    Sarebbe potuto essere Sean Bell.
  • 1:47 - 1:50
    Sarebbe potuto essere Oscar Grant.
  • 1:50 - 1:53
    Sarebbe potuto essere Trayvon Martin.
  • 1:54 - 1:57
    Questa violenza, questa brutalità,
  • 1:57 - 2:00
    è davvero parte integrante
    della nostra psiche.
  • 2:00 - 2:03
    È parte della nostra storia collettiva.
  • 2:03 - 2:07
    Cosa stiamo facendo per questo?
  • 2:07 - 2:12
    Conosciamo quella parte di noi
    che ancora cambia strada,
  • 2:13 - 2:15
    che chiude a chiave le porte,
  • 2:15 - 2:17
    che stringe la borsa
  • 2:17 - 2:20
    quando vediamo un giovane uomo nero?
  • 2:20 - 2:22
    Quella parte.
  • 2:22 - 2:26
    So che noi non spariamo
    alle persone in strada,
  • 2:26 - 2:30
    ma penso che gli stessi stereotipi
    e pregiudizi
  • 2:30 - 2:33
    che alimentano quei tragici incidenti
  • 2:33 - 2:35
    sono radicati in noi.
  • 2:35 - 2:39
    Siamo anche stati educati così.
  • 2:39 - 2:46
    Penso che possiamo evitare
    che questo tipo di incidenti,
  • 2:46 - 2:49
    che queste Ferguson accadano,
  • 2:49 - 2:54
    cercando e volendo
    cambiare noi stessi.
  • 2:54 - 2:57
    Quindi ho un appello da farvi.
  • 2:57 - 3:01
    Vorrei che riflettessimo su tre cose oggi,
  • 3:01 - 3:07
    come modi per fermare
    il ripetersi di Ferguson;
  • 3:07 - 3:09
    tre cose che credo ci possano aiutare
  • 3:09 - 3:12
    a cambiare l'immagine
    dei giovani afroamericani;
  • 3:12 - 3:17
    tre cose che spero non solo
    li possano proteggere,
  • 3:17 - 3:21
    ma aprire il mondo
    perché crescano bene.
  • 3:21 - 3:23
    Riuscite ad immaginarlo?
  • 3:23 - 3:28
    Riuscite ad immaginare la nostra nazione
    che accoglie giovani afroamericani,
  • 3:28 - 3:33
    considerandoli parte del nostro futuro,
    dando loro quel tipo di apertura,
  • 3:33 - 3:37
    quel tipo di favori che riserviamo
    alle persone che amiamo?
  • 3:37 - 3:41
    Come migliorerebbero le nostre vite?
    Come migliorerebbe la nostra nazione?
  • 3:41 - 3:44
    Iniziamo dalla numero uno.
  • 3:44 - 3:47
    Dobbiamo uscire dalla negazione.
  • 3:49 - 3:51
    Smettere di cercare di essere buoni.
  • 3:51 - 3:54
    Abbiamo bisogno di persone vere.
  • 3:54 - 3:55
    Sapete, faccio molti workshop
  • 3:55 - 3:58
    sulla diversità e le persone
    all'inizio mi chiedono:
  • 3:58 - 4:02
    "Oh, Sig.ra Diversità,
    siamo molto felici di averla qui" --
  • 4:02 - 4:04
    (Risate) --
  • 4:04 - 4:07
    "ma in noi non c'è traccia
    di pregiudizio."
  • 4:07 - 4:09
    E io: "Davvero?
  • 4:09 - 4:13
    Faccio questo mestiere ogni giorno,
    vedo tutti i miei pregiudizi."
  • 4:13 - 4:17
    Non molto tempo fa,
    ero su un areoplano
  • 4:17 - 4:21
    e ho sentito la voce di una donna
    pilota dall'impianto di comunicazione
  • 4:21 - 4:23
    ed ero così eccitata ed entusiasta.
  • 4:23 - 4:26
    Tipo: "Sì, donne,
    dai che ce la facciamo.
  • 4:26 - 4:28
    Ora siamo nella stratosfera."
  • 4:28 - 4:31
    Andava tutto bene, poi ha iniziato
    a diventare turbolento e instabile,
  • 4:31 - 4:33
    e mi sono detta,
  • 4:33 - 4:35
    "Spero che sappia guidare."
  • 4:35 - 4:37
    (Risate.)
  • 4:37 - 4:38
    Sì, lo so.
  • 4:38 - 4:40
    Ma non sapevo
    che fosse un pregiudizio
  • 4:40 - 4:44
    fino a quando dall'altra parte
    c'era un uomo a pilotare
  • 4:44 - 4:45
    ed era sempre turbolento e instabile
  • 4:45 - 4:48
    e non ho mai dubitato della fiducia
    nel pilota maschile.
  • 4:48 - 4:50
    Il pilota è bravo.
  • 4:50 - 4:53
    Questo è il punto.
  • 4:53 - 5:00
    Se me lo chiedete esplicitamente,
    direi: "Piloti femmine; fantastico."
  • 5:00 - 5:05
    Ma sembra che in casi strani,
    problematici, un po' rischiosi,
  • 5:05 - 5:08
    mi appoggio a pregiudizi
    che non sapevo di avere.
  • 5:09 - 5:11
    Sapete, aerei che si muovono
    veloci nel cielo:
  • 5:11 - 5:13
    voglio un uomo.
  • 5:13 - 5:16
    È il mio standard.
  • 5:16 - 5:18
    Gli uomini sono il mio standard.
  • 5:18 - 5:21
    Chi è il vostro standard?
  • 5:21 - 5:23
    In chi avete fiducia?
  • 5:23 - 5:25
    Chi vi fa paura?
  • 5:25 - 5:29
    Con chi vi sentite
    implicitamente connessi?
  • 5:29 - 5:32
    Da chi fuggite?
  • 5:32 - 5:34
    Vi racconterò
    quello che abbiamo imparato.
  • 5:34 - 5:40
    Il test di associazione implicita,
    che misura i pregiudizi inconsapevoli,
  • 5:40 - 5:41
    potete farlo online.
  • 5:41 - 5:44
    Cinque milioni di persone l'hanno fatto.
  • 5:44 - 5:50
    Il risultato: il nostro difetto è bianco.
    Preferiamo le persone bianche.
  • 5:50 - 5:52
    Cosa intendo dire?
  • 5:52 - 5:58
    Quando vengono mostrate
    immagini di uomini neri e bianchi,
  • 5:58 - 6:02
    siamo più veloci ad associare
  • 6:02 - 6:06
    l'immagine di una persona bianca
    con una parola positiva,
  • 6:06 - 6:08
    rispetto ad associare
  • 6:08 - 6:12
    parole positive con un volto nero,
    e viceversa.
  • 6:12 - 6:14
    Quando vediamo un viso nero,
  • 6:14 - 6:20
    è più facile per noi collegare
    il nero con il negativo
  • 6:20 - 6:22
    piuttosto che il bianco con il negativo.
  • 6:22 - 6:27
    Il 70 per cento delle persone bianche
    che fanno il test preferiscono bianco.
  • 6:29 - 6:34
    Il 50% delle persone nere
    che fanno il test preferiscono bianco.
  • 6:34 - 6:39
    Vedete, eravamo tutti fuori
    quando la contaminazione è scesa.
  • 6:39 - 6:46
    Cosa possiamo fare se il nostro cervello
    associa automaticamente?
  • 6:46 - 6:51
    Una delle cose a cui state pensando,
  • 6:51 - 6:53
    probabilmente è questa:
  • 6:53 - 6:57
    raddoppierò il mio daltonismo.
  • 6:57 - 6:59
    Sì, mi devo impegnare in questo.
  • 6:59 - 7:01
    Non ve lo consiglio.
  • 7:01 - 7:04
    Siamo andati più in là possibile
    cercando di fare la differenza,
  • 7:04 - 7:06
    cercando di non vedere il colore.
  • 7:06 - 7:08
    Il problema non è mai stato
    vedere il colore.
  • 7:08 - 7:11
    È quello che abbiamo fatto
    quando l'abbiamo visto.
  • 7:11 - 7:14
    È un falso ideale.
  • 7:14 - 7:17
    E mentre eravamo occupati
    a non vedere,
  • 7:17 - 7:21
    non eravamo consci dei modi
    in cui la differenza razziale
  • 7:21 - 7:26
    cambia le possibilità delle persone,
    impedendo loro di svilupparsi
  • 7:26 - 7:31
    e, a volte, causandone
    una morte prematura.
  • 7:31 - 7:37
    Questo è, in effetti, quello
    che gli scienziati ci stanno dicendo:
  • 7:37 - 7:39
    non bisogna pensare al daltonismo.
  • 7:39 - 7:42
    In effetti, quello che consigliano,
  • 7:42 - 7:46
    è di fissare persone nere meravigliose.
  • 7:46 - 7:48
    (Risate)
  • 7:48 - 7:53
    Guardatele negli occhi e memorizzatele,
  • 7:53 - 7:58
    perché quando guardiamo
    persone meravigliose che sono nere,
  • 7:58 - 8:01
    aiuta a sciogliere
  • 8:01 - 8:06
    l'associazione che si verifica
    automaticamente nel nostro cervello.
  • 8:06 - 8:12
    Perché pensate che vi mostri questi
    bellissimi uomini neri dietro di me?
  • 8:12 - 8:14
    Sono così tanti, ho dovuto ridurli.
  • 8:14 - 8:17
    OK, questo è il fatto:
    sto cercando di resettare la vostra
  • 8:17 - 8:22
    associazione automatica
    su chi sono gli uomini neri.
  • 8:22 - 8:25
    Sto cercando di ricordarvi
  • 8:25 - 8:30
    che giovani uomini neri crescono
    come fantastici esseri umani
  • 8:30 - 8:35
    che hanno cambiato
    le nostre vite e le hanno migliorate.
  • 8:35 - 8:38
    Questo è il fatto.
  • 8:38 - 8:40
    L'altra possibilità nella scienza
  • 8:40 - 8:43
    e modifica solo temporaneamente
    le i nostri presupposti automatici,
  • 8:43 - 8:46
    ma una cosa la sappiamo:
  • 8:46 - 8:51
    se si prende una persona bianca
    notoriamente odiosa
  • 8:51 - 8:54
    e la si mette vicino
    ad una persona di colore,
  • 8:54 - 8:56
    un nero, favoloso,
  • 8:56 - 9:00
    questo a volte causa in effetti
    una dissociazione.
  • 9:00 - 9:05
    Pensate a Jeffrey Dahmer e Colin Powell.
  • 9:05 - 9:07
    Fissateli, Ok?
    (Risate.)
  • 9:07 - 9:11
    Ma questi sono fatti.
    Continuate a cercare i vostri pregiudizi.
  • 9:11 - 9:14
    Per piacere, superiamo la negazione
    e cerchiamo i dati contrastanti
  • 9:14 - 9:19
    che provino che nei fatti
    i vostri vecchi pregiudizi sono sbagliati.
  • 9:19 - 9:21
    Ok, questo era il primo. Secondo:
  • 9:21 - 9:25
    vi dico di avvicinarvi ai giovani neri
    invece di allontanarvene.
  • 9:25 - 9:28
    Non è la cosa più difficile da fare,
  • 9:28 - 9:32
    ma è anche una di quelle cose
  • 9:32 - 9:35
    in cui bisogna avere consapevolezza
    e intenzionalità.
  • 9:35 - 9:38
    Ero nell'area di Wall Street
    una volta, molti anni fa
  • 9:38 - 9:41
    con una mia collega.
    Lei è meravigliosa,
  • 9:41 - 9:45
    lavora con me sulla diversità
    ed è una donna di colore, coreana.
  • 9:45 - 9:47
    Era tarda notte ed eravamo fuori
  • 9:47 - 9:50
    ci chiedevamo dove stessimo andando,
    ci eravamo perse.
  • 9:50 - 9:54
    Ho visto questa persona in strada
    e ho pensato: "Fantastico, un nero."
  • 9:54 - 9:57
    Mi stavo avvicinando a lui
    senza pensarci.
  • 9:57 - 10:00
    E lei fa:
    "Oh, interessante."
  • 10:00 - 10:03
    Il ragazzo dall'altra parte della strada
    era un ragazzo di colore.
  • 10:03 - 10:07
    Penso che i ragazzi di colore in genere
    sappiano dove vanno.
  • 10:07 - 10:11
    Non so perché esattamente,
    ma è quello che penso.
  • 10:11 - 10:16
    Quindi lei stava dicendo:
    "Tu facevi, 'Evviva, un nero'?"
  • 10:16 - 10:19
    Disse: "Io facevo,
    'Oh, un nero.'"
  • 10:19 - 10:22
    Altra direzione. Stessi bisogni,
    stesso ragazzo, stessi vestiti,
  • 10:22 - 10:26
    stesso momento, stessa strada,
    reazioni differenti.
  • 10:26 - 10:28
    Disse: "Sto così male.
    Sono una consulente per la diversità.
  • 10:28 - 10:32
    Ho fatto quella cosa del nero.
    Io, una donna di colore. Mio Dio!"
  • 10:32 - 10:35
    Ho risposto: "Sai una cosa? Dobbiamo
    veramente rilassarci su questa cosa."
  • 10:35 - 10:39
    Cioè, devi realizzare che
    ho dei precedenti con ragazzi neri.
  • 10:39 - 10:42
    (Risate)
  • 10:42 - 10:45
    Mio papà è di colore.
    Capite cosa voglio dire?
  • 10:45 - 10:49
    Ho un figlio di colore alto due metri.
    Sono stata spostata con un nero.
  • 10:49 - 10:51
    La cosa del ragazzo nero
    è così diffusa e profonda
  • 10:51 - 10:56
    che posso anche immaginarmi
    chi sia quel ragazzo nero.
  • 10:56 - 10:58
    Era il mio ragazzo nero.
  • 10:58 - 11:02
    Lui disse: "Sì, signore, so dove
    state andando. Vi accompagno."
  • 11:02 - 11:05
    Sapete, i pregiudizi sono le storie
    che ci facciamo sulle persone
  • 11:05 - 11:08
    prima di sapere chi sono in effetti.
  • 11:08 - 11:11
    Ma come facciamo a sapiere chi sono
  • 11:11 - 11:14
    se ci è stato detto di evitarli
    e di avere paura di loro?
  • 11:14 - 11:19
    Quindi vi sto dicendo
    di andare incontro al disagio.
  • 11:19 - 11:23
    E non vi sto chiedendo
    di assumervi qualsiasi folle rischio.
  • 11:23 - 11:27
    Vi chiedo solo di farvi una lista,
  • 11:27 - 11:31
    di ampliare le vostre cerchie sociali
    e professionali.
  • 11:31 - 11:33
    Chi c'è nella vostra cerchia?
  • 11:33 - 11:35
    Chi manca?
  • 11:36 - 11:40
    Quante relazioni autentiche
  • 11:40 - 11:46
    avete con giovani persone, gente,
    uomini e donne di colore?
  • 11:46 - 11:50
    O qualsiasi altra importante differenza
    con chi siete o come ve la passate,
  • 11:50 - 11:53
    per così dire?
  • 11:53 - 11:56
    Perché, sapete che c'è?
    Guardatevi intorno
  • 11:56 - 11:59
    Ci sarà qualcuno sul lavoro,
    nella vostra classe,
  • 11:59 - 12:02
    in chiesa, ovunque,
    là ci sarà un giovane ragazzo nero.
  • 12:02 - 12:03
    Siete gentili. Dite ciao.
  • 12:03 - 12:10
    Vi dico di andare più a fondo, più vicino,
    oltre e costruire quei tipi di relazioni,
  • 12:10 - 12:15
    quei tipi di relazioni che permettono
    di vedere una persona olisticamente
  • 12:15 - 12:19
    e superare davvero gli stereotipi.
  • 12:19 - 12:20
    Conosco qualcuno di voi là fuori,
  • 12:20 - 12:23
    lo so perché ho qualche amico bianco
    in particolare che direbbe:
  • 12:23 - 12:25
    "Non hai idea di quanto
    sia difficile per me.
  • 12:25 - 12:28
    Non credo che possa funzionare per me.
  • 12:28 - 12:30
    Sono sicuro di non farcela."
  • 12:30 - 12:36
    OK, forse, ma qui non si tratta
    di perfezione. Si tratta di connessioni.
  • 12:36 - 12:41
    E non si può essere a proprio agio
    senza prima essere stati a disagio.
  • 12:41 - 12:43
    Intendo dire che dovete proprio farlo.
  • 12:43 - 12:45
    Mi rivolgo ai giovani ragazzi neri:
  • 12:45 - 12:50
    se qualcuno vi si avvicina, in modo
    genuino e autentico, accettate l'invito.
  • 12:50 - 12:52
    Non tutti vi sono contro.
  • 12:52 - 12:57
    Cercate queste persone
    che riescono a vedere la vostra umanità.
  • 12:57 - 13:00
    Sapete, è l'empatia e la compassione
  • 13:00 - 13:05
    che emergono nelle relazioni con persone
    che sono diverse da voi.
  • 13:05 - 13:08
    Succede qualcosa
    di veramente potente e bello:
  • 13:08 - 13:10
    inizi a realizzare che loro sono te,
  • 13:10 - 13:16
    che loro sono parte di te,
    che fanno parte della tua famiglia,
  • 13:16 - 13:19
    e dopo smettiamo di essere spettatori
  • 13:19 - 13:23
    e diventiamo attori,
    diventiamo sostenitori
  • 13:23 - 13:26
    e diventiamo degli alleati.
  • 13:26 - 13:31
    Quindi uscite dal vostro comfort
    verso qualcosa di più grande, più luminoso,
  • 13:31 - 13:36
    perché questo è il modo di impedire
    che accada un'altra Ferguson.
  • 13:36 - 13:38
    È così che creiamo una comunità
  • 13:38 - 13:41
    dove tutti, specialmente i giovani
    uomini neri, possono crescere.
  • 13:41 - 13:44
    Quest'ultima cosa sarà più dura,
  • 13:44 - 13:47
    e io lo so, ma ve la devo dire
    in ogni caso.
  • 13:47 - 13:52
    Quando vediamo qualcosa, dobbiamo
    avere il coraggio di dire qualcosa,
  • 13:52 - 13:56
    anche alle persone che amiamo.
  • 13:56 - 14:00
    Ci sono le vacanze
    e ci sarà un momento in cui
  • 14:00 - 14:03
    saremo seduti a tavola
    e ci staremo divertendo.
  • 14:03 - 14:05
    Molti di noi, in ogni caso,
    saranno in vacanza
  • 14:05 - 14:10
    e dovranno ascoltare
    le conversazioni a tavola.
  • 14:10 - 14:17
    Inizierete a dire cose del tipo:
    "La nonna è una bigotta."
  • 14:17 - 14:19
    (Risate)
  • 14:19 - 14:22
    "Lo zio Giovanni è razzista."
  • 14:22 - 14:26
    E sapete, noi amiamo nonna
    e amiamo zio Giovanni. Sì.
  • 14:26 - 14:32
    Sappiamo che sono brave persone,
    ma quello che stanno dicendo è sbagliato.
  • 14:33 - 14:39
    Dobbiamo essere in grado di dire qualcosa,
    perché sapete chi altro è seduto a tavola?
  • 14:40 - 14:43
    I bambini siedono a tavola.
  • 14:43 - 14:48
    Perché questi pregiudizi non muoiono
    e passano da una generazione all'altra?
  • 14:48 - 14:52
    Perché noi non stiamo dicendo nulla.
  • 14:52 - 14:58
    Dobbiamo essere disposti a dire: "Nonna,
    le persone non si chiamano più così."
  • 14:58 - 15:03
    "Zio Giovanni, non è vero
    che se l'è meritata.
  • 15:03 - 15:06
    Nessuno si merita questo."
  • 15:06 - 15:10
    Non dobbiamo voler proteggere
  • 15:10 - 15:15
    i nostri figli dallo schifo del razzismo
  • 15:15 - 15:18
    quando i genitori neri
    non hanno il lusso per farlo,
  • 15:18 - 15:23
    in particolare quelli che hanno
    giovani figli neri.
  • 15:23 - 15:26
    Dobbiamo prendere i nostri cari
    e il nostro futuro
  • 15:26 - 15:33
    e dire loro che abbiamo una nazione
    stupenda con ideali incredibili,
  • 15:33 - 15:37
    che abbiamo lavorato molto duramente
    e abbiamo fatto qualche progresso,
  • 15:37 - 15:40
    ma non abbiamo finito.
  • 15:40 - 15:44
    Abbiamo ancora questa roba vecchia
  • 15:44 - 15:47
    sulla superiorità che ci porta
  • 15:47 - 15:50
    ad integrarle sempre più
    nelle nostre istituzioni,
  • 15:50 - 15:52
    società e generazioni,
  • 15:52 - 15:56
    causando disperazione,
  • 15:56 - 16:03
    disparità e una svalorizzazione
    devastante dei giovani uomini neri.
  • 16:03 - 16:06
    Continuiamo a lottare, dovete dire loro,
  • 16:06 - 16:08
    vedendo entrambi i colori
  • 16:08 - 16:12
    e il carattere dei giovani uomini neri,
  • 16:12 - 16:16
    ma che ci aspettiamo che siano
  • 16:16 - 16:20
    parte delle forze per cambiare
    in questa società
  • 16:20 - 16:27
    che si ergerà contro l'ingiustizia
    e vorrà, più di ogni altra cosa,
  • 16:27 - 16:32
    creare una società in cui
    giovani uomini neri
  • 16:32 - 16:37
    sono considerati per quello che sono.
  • 16:37 - 16:42
    Quindi molti uomini neri favolosi,
  • 16:42 - 16:50
    alcuni dei quali sono i più favolosi
    statisti che siano mai vissuti,
  • 16:50 - 16:53
    soldati coraggiosi,
  • 16:53 - 16:57
    meravigliosi e gran lavoratori.
  • 16:57 - 17:02
    Queste sono persone che sono
    potenti predicatori.
  • 17:02 - 17:08
    Sono scienziati incredibili,
    artisti e scrittori.
  • 17:08 - 17:12
    Sono comici dinamici.
  • 17:12 - 17:16
    Sono nonni che supportano,
  • 17:16 - 17:19
    figli che sostengono.
  • 17:19 - 17:24
    Sono padri forti
  • 17:24 - 17:29
    e sono giovani uomini
    con i loro sogni.
  • 17:29 - 17:32
    Grazie.
  • 17:32 - 17:36
    (Applausi)
Title:
Come superare i nostri pregiudizi? Affrontarli senza paura
Speaker:
Vernā Myers
Description:

I nostri pregiudizi possono essere pericolosi, anche mortali, come abbiamo visto nei casi di Michael Brown a Ferguson, Missouri, e di Eric Garner, a Staten Island, New York. La sostenitrice della diversità Vernā Myers indaga sugli atteggiamenti che mettiamo in pratica inconsciamente nei confronti di chi non appartiene al nostro gruppo. Fa un appello a tutti: riconoscete i vostri pregiudizi. Quindi avvicinatevi ai gruppi, non molto distanti, che vi mettono a disagio. Quello che ci presenta è un intervento divertente, appassionato, importante.

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Video Language:
English
Team:
closed TED
Project:
TEDTalks
Duration:
17:49

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