Innovare è difficile, ma disimparando s’impara | Marco Dussin | TEDxMilano
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0:06 - 0:09Quando veniamo a conoscenza di un segreto,
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0:09 - 0:12generalmente stupiamo
i bambini dicendo loro, -
0:12 - 0:13"Me l'ha detto un uccellino".
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0:13 - 0:18E in realtà chi è soltanto capace
di ripetere le stesse cose -
0:18 - 0:21viene in genere additato
più o meno come un pappagallo. -
0:21 - 0:23Secondo la cultura contadina,
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0:23 - 0:26le rondini sono degli animali sacri,
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0:26 - 0:30invece la civetta
è portatrice di sventura. -
0:30 - 0:31In Mozambico,
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0:31 - 0:35alcune tribù hanno imparato
a dialogare con i passeri -
0:35 - 0:38per andare con loro alla ricerca di miele.
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0:40 - 0:41Figure come Icaro,
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0:41 - 0:46piuttosto che Leonardo da Vinci
si sono ispirate al volo degli uccelli -
0:46 - 0:50e hanno sognato
di poter finalmente volare. -
0:51 - 0:53I corvi della Nuova Caledonia
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0:53 - 0:56hanno una capacità
di astrazione incredibile. -
0:56 - 0:59Loro si fabbricano,
utilizzando rametti e foglie, -
0:59 - 1:03gli strumenti necessari
per andare alla ricerca di cibo. -
1:03 - 1:08Ora, questo presuppone
una capacità cognitiva enorme. -
1:08 - 1:10Perché? Perché in realtà lo sanno fare
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1:10 - 1:14semplicemente per aver visto
altri corvi utilizzare gli strumenti, -
1:14 - 1:17ovvero sanno costruire
i loro strumenti di lavoro -
1:17 - 1:19pur non avendo mai visto
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1:19 - 1:22il processo necessario
a poterli fabbricare. -
1:22 - 1:24Questo fenomeno è interessantissimo,
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1:24 - 1:27perché permette l'evoluzione stessa
degli strumenti di lavoro -
1:27 - 1:31e anche l'evoluzione stessa
della specie dei corvi. -
1:31 - 1:34E in realtà questo fenomeno
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1:34 - 1:38si riteneva solo un puro appannaggio
della specie umana. -
1:39 - 1:42E basandomi su questo
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1:42 - 1:46che vi chiedo di frugare
all'interno della vostra borsa TED, -
1:46 - 1:50cercate, guardate dentro,
c'è una piccola busta. -
1:50 - 1:53Ok? Su cui c'è scritto,
"Aspetta ad aprire". -
1:53 - 1:57Dentro questa busta ci trovate
sei mattoncini colorati. -
1:58 - 2:00Siccome, appunto vi ho detto,
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2:00 - 2:03i corvi sanno fabbricarsi
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2:03 - 2:09i loro strumenti pur non avendo mai visto
le istruzioni necessarie a poterlo fare, -
2:10 - 2:15l'esperimento che faremo qui dentro
è di cercare di fare la stessa cosa. -
2:15 - 2:17Pensate ad una papera.
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2:17 - 2:20Voi avete mai visto una papera dal vivo?
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2:20 - 2:21Se non l'avete vista dal vivo,
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2:21 - 2:24di sicuro l'avete vista
in qualche documentario, -
2:24 - 2:27l'avete vista nei cartoni animati,
l'avete vista nei fumetti, ok? -
2:27 - 2:28Com'è fatta una papera?
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2:28 - 2:33Come sono fatte le sue zampe,
com'è fatto il suo petto, il suo collo? -
2:33 - 2:35Vola o non vola una papera?
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2:35 - 2:39Immaginatela, costruitela
nella vostra mente. -
2:39 - 2:42Ora vi chiedo con i sei pezzettini,
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2:43 - 2:46con i sei mattoncini
che avete tra le mani, -
2:46 - 2:48di costruire una papera.
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2:48 - 2:52Non copiate dai vostri vicini.
Vi do tempo più o meno un minuto. -
2:52 - 2:56Montate i vostri sei mattoncini
e costruite una papera. Prego. -
2:58 - 3:02Quando avete finito di costruirla,
sollevatela in alto, -
3:02 - 3:04così posso vedere chi ha finito.
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3:04 - 3:08Ora vi chiedo un po' di attenzione,
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3:08 - 3:10perché questa parte
è estremamente divertente. -
3:11 - 3:13Allora, osservate.
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3:13 - 3:16Osservate le vostre papere,
osservate le papere dei vostri vicini. -
3:16 - 3:18Tenetele su, tenetele su.
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3:18 - 3:20Ci sono papere uguali?
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3:20 - 3:23I vostri vicini hanno fatto
delle papere uguali alla vostra? -
3:23 - 3:25(Trambusto)
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3:27 - 3:31So che vi ho fatto fare
è un esercizio estremamente interessante, -
3:31 - 3:34ovvero vi ho fatte costruire una papera,
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3:34 - 3:37non vi ho dato le istruzioni
per poterlo fare, -
3:37 - 3:40vi ho chiesto di osservare le papere,
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3:40 - 3:44non vi ho detto che poteva esistere
una papera giusta e una papera sbagliata, -
3:44 - 3:47e probabilmente, se le osservassimo bene,
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3:47 - 3:52gran parte delle papere all'interno
di questo teatro sono diverse tra di loro. -
3:52 - 3:53Ok?
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3:53 - 3:57In realtà, ciò che vi ho chiesto
di fare è qualcosa di più. -
3:57 - 4:03Vi ho chiesto di sfruttare
il vostro modello mentale di papera. -
4:03 - 4:05Tutti voi avete in testa
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4:05 - 4:07un modello mentale
di che cosa sia una papera, -
4:07 - 4:10ovvero avete osservato
le papere nella realtà. -
4:10 - 4:13Le papere nella realtà
sono molteplici, ok? -
4:13 - 4:15Ci sono papere di tanti tipi diversi,
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4:15 - 4:17ma voi li avete sintetizzate
nella vostra testa -
4:17 - 4:19e semplificate in un modello.
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4:19 - 4:21Ora, il vostro modello
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4:21 - 4:24non contiene tutti
i dettagli di una papera. -
4:24 - 4:27Non sapete esattamente
quante piume ha una papera, non lo so, -
4:27 - 4:29ma il vostro modello è sufficiente
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4:29 - 4:33da poter distinguere una papera
da un airone o da un gallo. -
4:33 - 4:39Ora ci sono persone che innovano
esattamente come avete fatto voi, -
4:39 - 4:41ovvero sanno osservare la realtà,
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4:41 - 4:45si rendono conto
che la realtà è molteplice -
4:45 - 4:48e riescono a sintetizzare
in testa dei modelli -
4:48 - 4:52che gli permettono di produrre
a loro volta dei prodotti o dei servizi -
4:52 - 4:56da consegnare all'umanità
che siano nuovi, che siano mai visti prima -
4:56 - 5:00e soprattutto che migliorino la vita
degli esseri umani. -
5:00 - 5:01La creatività spinge in questo,
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5:01 - 5:03la vostra creatività vi ha portato a fare
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5:03 - 5:06un numero altissimo di papere diverse.
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5:06 - 5:09Ora vi faccio fare un esercizio in più.
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5:12 - 5:16Questo disegno è uno
dei tanti studi di Pablo Picasso -
5:16 - 5:19in cui ha cercato
di studiare e semplificare -
5:19 - 5:23il modo in cui potesse essere
rappresentata la realtà -
5:23 - 5:26e tramite un semplice tratto,
una semplice linea, -
5:26 - 5:29è riuscito a produrre
quello che effettivamente -
5:29 - 5:32può essere facilmente
identificato come un gallo. -
5:33 - 5:36Ok? Ora che processo è questo?
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5:36 - 5:38È un processo di
ulteriore semplificazione. -
5:38 - 5:42I modelli mentali sono comodissimi
perché ci permettono davvero, -
5:42 - 5:45da un semplice tratto,
da un semplice dettaglio, -
5:45 - 5:47di poter decifrare la realtà.
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5:47 - 5:51Ci sono persone
che innovano in questo modo, -
5:51 - 5:54ovvero sanno guardare
nel profondo delle cose, -
5:54 - 5:58o meglio sanno guardare
nel profondo dell'animo delle persone. -
5:58 - 6:01Sanno cogliere qual è
l'essenza dei vostri sogni, -
6:01 - 6:03qual è l'essenza
di ciò che vi piace di più, -
6:03 - 6:05qual è l'essenza della felicità
-
6:05 - 6:08e la riescono a sintetizzare
-
6:08 - 6:15in qualcosa che chiamiamo comunemente
un'icona, ovvero un prodotto, un servizio, -
6:15 - 6:19un qualcosa che utilizzate
e che riconoscete da un semplice tratto. -
6:22 - 6:26Rendiamo più complicato e divertente
il nostro esercizio. -
6:26 - 6:30Se vi avessi chiesto
di costruire una non papera, -
6:30 - 6:32che cosa avreste costruito?
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6:32 - 6:36Sareste partiti da un progetto
o avreste cominciato a muovere le mani? -
6:36 - 6:38Aumento la difficoltà:
-
6:38 - 6:41se vi avessi chiesto
di spiegare al vostro vicino di posto -
6:41 - 6:46che cosa sia un aeroplano
e lui non l'avesse mai visto? -
6:46 - 6:49Gli avreste detto: "Un aeroplano
è più o meno simile ad una papera". -
6:49 - 6:53Può avere lo stesso colore di una papera,
vola più o meno come una papera, -
6:53 - 6:55non fa l'uovo.
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6:55 - 7:00Quindi a volte cerchiamo di utilizzare
i modelli mentali per spiegare agli altri -
7:00 - 7:02qualcosa che loro non hanno mai visto.
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7:02 - 7:04Aumento la difficoltà:
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7:04 - 7:08se vi avessi chiesto di raccontare
al vostro vicino di posto -
7:08 - 7:12un qualcosa che non esiste nella realtà,
-
7:12 - 7:16ma che vorreste fare
perché è il vostro prodotto innovativo. -
7:16 - 7:19Che cosa gli avreste raccontato?
Beh, la difficoltà aumenta. -
7:19 - 7:24È difficile pensare nella vostra testa,
decifrare ciò che state pensando, -
7:24 - 7:26ed è ancora più difficile
raccontarlo agli altri -
7:26 - 7:28o farvi aiutare dagli altri.
-
7:28 - 7:31Ci sono persone
che innovano in questo modo, -
7:31 - 7:35ovvero riescono a concepire
nella loro testa -
7:35 - 7:40prodotti, servizi, innovazioni così nuove
-
7:40 - 7:44da essere non soltanto
difficili da pensare -
7:44 - 7:47ma anche difficili
da raccontare agli altri. -
7:47 - 7:51Ora, come fanno queste persone?
-
7:51 - 7:54Come fanno a riuscire
a portare a bordo altre persone? -
7:54 - 7:56Come fanno a raccontare tutto questo?
-
7:56 - 8:00Beh, sono persone che hanno capito appieno
come funzionano i nostri tempi. -
8:00 - 8:02Sono persone che li sanno cavalcare.
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8:02 - 8:04Sono persone cha hanno capito
che il cambiamento -
8:04 - 8:07è la misura dei tempi di oggi.
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8:07 - 8:08Perché?
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8:08 - 8:11Perché i tempi di oggi
sono caratterizzati dalla velocità. -
8:11 - 8:14Che cosa significa "tempi veloci"?
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8:14 - 8:17Tempi veloci sono tempi
in cui ti sembra sempre, -
8:17 - 8:20perennemente di essere in ritardo, certo.
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8:20 - 8:24O sono quei tempi per cui chi si trova
a dover fare prodotti e servizi -
8:24 - 8:27arriva sul mercato
sempre un po' troppo tardi. -
8:27 - 8:29Se i nostri tempi sono veloci,
-
8:29 - 8:33ci hanno anche permesso
di renderci conto di un'altra cosa, -
8:33 - 8:38ovvero che i tempi
in cui viviamo sono non lineari. -
8:38 - 8:40Che cosa significa non lineari?
-
8:41 - 8:43Ve lo spiego con un esempio.
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8:43 - 8:46Provate a pensare ai vostri nonni,
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8:46 - 8:50quanti cambiamenti epocali
avranno vissuto nella loro vita. -
8:50 - 8:53Certo alcuni cambiamenti
vissuti dai vostri nonni -
8:53 - 8:57probabilmente sono stati davvero epocali
e stravolgenti per l'intera umanità. -
8:57 - 8:58Davvero impattanti.
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8:58 - 9:03Ma quanti in tutto? Forse cinque?
Forse dieci nella loro vita? -
9:03 - 9:06I loro nonni quanti ne avranno vissuti?
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9:06 - 9:07Forse di meno.
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9:07 - 9:10Ora pensate a voi,
pensate ai vostri figli. -
9:10 - 9:12Gli analisti dicono
che nei prossimi 20 anni, -
9:12 - 9:14il genere umano cambierà
-
9:14 - 9:18più di quanto non abbia fatto
negli scorsi 300. -
9:19 - 9:22Quindi che cosa significa
che il nostro tempo è non lineare? -
9:22 - 9:25Significa che non segue
a tutti i costi una linea retta. -
9:25 - 9:27La linea retta è quella che ti fa pensare
-
9:27 - 9:30che domani andrà più o meno
come oggi e come ieri. -
9:30 - 9:33Ma è chiaro a tutti che alcune linee
non sono rette, sono esponenziali, -
9:33 - 9:37se non addirittura completamente
imprevedibili e impreviste. -
9:38 - 9:41I nostri tempi, poi, sono complessi.
-
9:41 - 9:43Che cosa significa complesso?
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9:43 - 9:47"Complesso" significa
che la quantità di relazioni tra le parti -
9:47 - 9:51è talmente alta da non
permetterci di semplificare. -
9:51 - 9:53È complessa la natura:
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9:53 - 9:56pensate alla foresta,
pensate agli ecosistemi naturali. -
9:56 - 9:59È complesso il corpo umano,
è complesso il nostro cervello. -
9:59 - 10:00Non è così facile,
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10:00 - 10:04non è neppure possibile
isolare una parte e semplificare. -
10:04 - 10:08Ora, ciò che è importante
all'interno della complessità -
10:08 - 10:10è che appunto le reti e le relazioni
-
10:10 - 10:15ne sono la misura
davvero importante e interessante. -
10:15 - 10:20E ultima cosa, i nostri tempi
sono caratterizzati dall'imprevedibilità. -
10:20 - 10:23Ora, l'imprevedibilità
è sempre stata considerata, -
10:23 - 10:26o è spesso stata considerata
dalle nostre aziende -
10:26 - 10:27come un qualcosa di negativo.
-
10:27 - 10:29Abbiamo cercato di pianificare ogni cosa,
-
10:29 - 10:33ci ha sempre spaventato
pensare che il futuro sia imprevedibile. -
10:33 - 10:38In realtà l'imprevedibilità
è un buonissimo motore di innovazione. -
10:38 - 10:39Ce lo racconta Darwin,
-
10:39 - 10:43ci racconta che è l'imprevedibilità
a permettere alle specie di evolversi -
10:43 - 10:46e di adattarsi al mondo
in cui stiamo vivendo. -
10:48 - 10:51Ora quindi come fare?
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10:51 - 10:56Io nella mia esperienza ho avuto modo
di incontrare centinaia di imprenditori -
10:56 - 10:59che si stanno facendo questa domanda.
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10:59 - 11:04Alcuni hanno capito come fare,
altri non lo sanno, alcuni ci riescono, -
11:04 - 11:06altri non ci riescono.
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11:06 - 11:09Tutti riconoscono
che è estremamente difficile, -
11:09 - 11:12ma c'è un'altra cosa
che invece io riconosco in tutti loro -
11:12 - 11:15e sono due caratteristiche
che accomunano le persone -
11:15 - 11:17che cercano di innovare oggi,
-
11:17 - 11:21e sono una deliberata, sconfinata,
un desiderio fortissimo, -
11:21 - 11:25una voglia fortissima
di poter fare sperimentazione, -
11:25 - 11:31e di nuovo un deliberato e sconfinato
desiderio fortissimo di poter disimparare. -
11:31 - 11:34Che cosa significano queste due cose?
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11:35 - 11:37Ora, ci siamo detti,
-
11:37 - 11:41"Il mondo di oggi, i nostri tempi
sono caratterizzati dall'incertezza -
11:41 - 11:45e l'incertezza è una misura positiva
dei nostri tempi". -
11:45 - 11:49Se sei incerto che cosa puoi fare?
Come ti puoi comportare? -
11:49 - 11:52Cosa puoi fare, se non puoi
prevedere sempre tutto? -
11:52 - 11:56Un'idea buona è cominciare
a scommettere, anziché promettere; -
11:56 - 11:58e per scommettere bene,
-
11:58 - 12:03una buona idea è di cominciare
a muoverci un passo dopo l'altro. -
12:03 - 12:05Ovvero, faccio un piccolo passo
-
12:05 - 12:08verso la direzione
in cui penso di voler andare, -
12:08 - 12:10poi mi chiedo come sta andando.
-
12:10 - 12:13Se mi chiedo come sta andando,
lo chiedo anche agli altri. -
12:13 - 12:16Questo capite che presuppone
una estrema gentilezza -
12:16 - 12:19nei confronti di noi stesse
e delle altre persone, -
12:19 - 12:23ovvero devo davvero accettare
di domandarmi come sta andando. -
12:23 - 12:26Ora non vi sto dicendo
che tutto è allo sbando, -
12:26 - 12:27davvero non vi sto dicendo
-
12:27 - 12:31che andare a caso è più o meno
come muoversi con un obiettivo, -
12:31 - 12:35ma vi sto dicendo che gli obiettivi
si raggiungono per piccoli passi -
12:35 - 12:37tramite i quali continuare a imparare.
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12:39 - 12:40Questa cosa dell'imparare
-
12:40 - 12:44è un secondo termine
estremamente importante, -
12:44 - 12:48ovvero per anni abbiamo trasformato
le nostre organizzazioni -
12:48 - 12:50in learning organisations,
-
12:50 - 12:54cioè abbiamo cominciato a pensare
che imparare fosse una misura buona -
12:54 - 12:57per poterci muovere
nei nostri tempi, ed è vero. -
12:57 - 12:58Per fortuna è stato così,
-
12:58 - 13:02per fortuna ci siamo resi conto
che imparare è importante, -
13:02 - 13:04ma ad un certo punto è anche successo,
-
13:04 - 13:07e lo fanno alcune
delle aziende con cui lavoro, -
13:07 - 13:12che tutto ciò che avevano imparato,
chiamateli data o chiamateli big data, -
13:12 - 13:14tutto ciò che avevano imparato
-
13:14 - 13:18ogni tanto gli ha fatto pensare
di poter predire il futuro. -
13:18 - 13:20L'uomo da sempre ha sperato
di poter predire il futuro; -
13:20 - 13:24ma in realtà predire il futuro,
lo sappiamo, non si può fare. -
13:24 - 13:27Non riusciamo neppure
a predire che tempo farà domani, -
13:27 - 13:28per cui probabilmente,
-
13:28 - 13:32anziché concentrarvi
su come diventare learning organisation, -
13:32 - 13:34ciò che vi voglio proporre
-
13:34 - 13:37è di concentrarvi su come diventare
unlearning organisation, -
13:37 - 13:42ovvero a volte è più difficile
disimparare che imparare. -
13:42 - 13:47Disimparare significa spostarsi
in una condizione di leggero disagio. -
13:47 - 13:50Guardare il mondo,
guardare le cose che stai facendo -
13:50 - 13:52e renderti conto che forse
-
13:52 - 13:55ciò che avevi imparato
per ieri e per oggi, -
13:55 - 13:58oggi non vale più per domani,
-
13:58 - 14:02ovvero non puoi riapplicare
vecchie regole a mondi nuovi -
14:02 - 14:05e disimparare fa spazio
a un nuovo imparare. -
14:06 - 14:08Serve molto coraggio per poterlo fare.
-
14:08 - 14:12È davvero una sfida entusiasmante
per il mondo dell'imprenditoria -
14:12 - 14:15ma anche per il mondo,
al di fuori del mondo del lavoro. -
14:15 - 14:17Magari ciò che fate normalmente
nella vostra vita -
14:17 - 14:19portatelo nel vostro mondo del lavoro,
-
14:19 - 14:23perché lo lasciate confinato
allo spazio al di fuori del vostro lavoro? -
14:24 - 14:28Ora, la domanda importante per tutti noi
-
14:28 - 14:30però è quella che ci siamo
fatti all'inizio, -
14:30 - 14:34ovvero, voi che tipo di innovatori siete?
-
14:34 - 14:39Siete innovatori che guardano il mondo
e riconoscono quanto è variopinto -
14:39 - 14:44e sanno aggiungere prodotti nuovi
per creare ancora più felicità -
14:44 - 14:48o siete innovatori che sanno guardare
nel profondo dell'essere umano -
14:48 - 14:53e riconoscerne i tratti fondamentali
che accomunano tutte le persone -
14:53 - 14:56e produrre quelle che chiamiamo
appunto delle icone. -
14:56 - 14:59Siete innovatori
che sanno fare esperimenti? -
14:59 - 15:01Sapete sperimentare ed essere gentili
-
15:01 - 15:03nei confronti dei risultati
dei vostri esperimenti? -
15:03 - 15:06O siete innovatori che sanno disimparare
-
15:06 - 15:07e che quindi ogni tanto
-
15:07 - 15:10riconoscono di poter lasciare alcune
vecchie tradizioni -
15:10 - 15:13per far spazio a nuove idee
e nuove modalità. -
15:15 - 15:19Qualsiasi tipo di innovatori voi siate,
-
15:19 - 15:22il motivo per cui lo fate è importante.
-
15:22 - 15:25Ovvero, nella mia esperienza
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15:25 - 15:29vedo innovatori che in genere
non innovano solo per sé stessi -
15:29 - 15:33e non innovano neppure
per l'innovazione fine a sé stessa. -
15:33 - 15:36Non innovi solo
per modificare dei processi -
15:36 - 15:40e non innovi neppure soltanto
per guadagnare di più. -
15:41 - 15:47Il motivo principale per cui innovi
è la linfa vitale dell'innovazione, -
15:47 - 15:52è la quantità di relazioni
che hai saputo creare attorno a te. -
15:52 - 15:55È la linfa che ti spinge a voler innovare
-
15:55 - 15:59ed è anche la misura
di quanto bravo sei stato a farlo. -
15:59 - 16:03Più relazioni hai, più innoverai,
e più relazioni hai, più hai innovato. -
16:06 - 16:08Non è mai esistito prima, un periodo,
-
16:08 - 16:11un momento migliore
per poter fare innovazione -
16:11 - 16:14e in realtà, se non mi credete,
-
16:15 - 16:17ritirate su le vostre papere
che avete costruito. -
16:19 - 16:21Ascoltate questa cosa,
-
16:21 - 16:25ascoltate il sorriso che vi è nato
sul volto quando le avevate costruite, -
16:25 - 16:29ascoltate il sorriso che è nato
sul volto delle persone -
16:29 - 16:31che le avevano costruite vicino a voi.
-
16:31 - 16:33Ecco, questa è la misura
-
16:33 - 16:38di quanto oggi valga la pena di innovare
e creare nuove relazioni. -
16:38 - 16:39Grazie.
-
16:39 - 16:42(Applausi)
- Title:
- Innovare è difficile, ma disimparando s’impara | Marco Dussin | TEDxMilano
- Description:
-
Capacità cognitiva, modelli mentali e innovazione: la creatività ci porta a costruire sempre cose nuove. Ma in tempi sempre più veloci, non lineari, come possiamo rimanere in equilibrio? Marco Dussin ci porta a mettere al centro noi stessi e gli altri per capire come muoverci e come innovare con uno sguardo nuovo, abbracciando l'imprevedibilità: la vera spinta che ci permette di cambiare e di evolvere.
Questo intervento è stato presentato a un evento TEDx, che utilizza il format della conferenza TED ma è stato organizzato in maniera indipendente da una comunità locale.
Per maggiori informazioni, visita il sito http://ted.com/tedx
- Video Language:
- Italian
- Team:
- closed TED
- Project:
- TEDxTalks
- Duration:
- 17:00
Michele Gianella approved Italian subtitles for Innovare è difficile, ma disimparando s’impara | Marco Dussin | TEDxMilano | ||
Michele Gianella edited Italian subtitles for Innovare è difficile, ma disimparando s’impara | Marco Dussin | TEDxMilano | ||
Michele Gianella edited Italian subtitles for Innovare è difficile, ma disimparando s’impara | Marco Dussin | TEDxMilano | ||
Claudia Di Lorenzo accepted Italian subtitles for Innovare è difficile, ma disimparando s’impara | Marco Dussin | TEDxMilano | ||
Isabelle Andrieu edited Italian subtitles for Innovare è difficile, ma disimparando s’impara | Marco Dussin | TEDxMilano |