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Come usare i dati per creare un programma TV di successo | Sebastian Wernicke | TEDxCambridge

  • 0:21 - 0:25
    Roy Price è un signore
    che molti di voi non conosceranno,
  • 0:25 - 0:27
    sebbene possa essere stato responsabile
  • 0:27 - 0:31
    di 22 minuti alquanto mediocri
    della vostra vita
  • 0:31 - 0:34
    il 19 Aprile 2013.
  • 0:34 - 0:38
    Può anche darsi che siano stati
    22 minuti molto piacevoli,
  • 0:38 - 0:40
    ma non per molti di voi.
  • 0:40 - 0:42
    Tutto ciò è legato a una decisione
  • 0:42 - 0:44
    presa da Roy circa tre anni fa.
  • 0:44 - 0:49
    Roy Price è un alto dirigente
    di Amazon Studios,
  • 0:49 - 0:52
    ovvero della società
    di produzione televisiva di Amazon.
  • 0:52 - 0:55
    Ha 47 anni, è magro,
    ha i capelli a spazzola
  • 0:55 - 1:00
    e su Twitter si descrive così:
    "film, TV, tecnologia, tacos".
  • 1:00 - 1:03
    Roy Price ha un lavoro
    di grande responsabilità.
  • 1:03 - 1:09
    È infatti lui a scegliere i programmi TV,
    i contenuti originali che Amazon produrrà.
  • 1:09 - 1:11
    Ovviamente, è un mondo molto competitivo.
  • 1:11 - 1:14
    Insomma, ci sono già tanti programmi TV,
  • 1:14 - 1:17
    Roy non può sceglierne uno a caso.
  • 1:17 - 1:20
    Deve trovare dei programmi
    davvero eccezionali.
  • 1:20 - 1:23
    In altre parole, deve trovare
    dei programmi
  • 1:23 - 1:26
    che raggiungano l'estremo destro
    di questa curva.
  • 1:26 - 1:28
    Questa è la distribuzione
    dell'indice di gradimento
  • 1:28 - 1:33
    di circa 2.500 programmi TV sul sito IMDB.
  • 1:33 - 1:36
    Le valutazioni vanno da uno a 10
  • 1:36 - 1:40
    e sull'asse verticale è indicato
    il numero di programmi corrispondente.
  • 1:40 - 1:43
    Se un programma ottiene una valutazione
    dal nove in su, è un successo.
  • 1:43 - 1:45
    Solo il due percento ci riesce.
  • 1:45 - 1:49
    Parlo di serie come Breaking Bad,
    Il Trono di Spade e The Wire,
  • 1:49 - 1:52
    tutti programmi che creano dipendenza.
  • 1:52 - 1:53
    Quando finite una stagione,
  • 1:53 - 1:57
    il vostro cervello sente subito
    il bisogno di trovare altri episodi.
  • 1:57 - 1:58
    Questo tipo di programma.
  • 1:59 - 2:01
    All'estremo sinistro, per essere chiari,
  • 2:01 - 2:05
    troviamo il programma
    Little Miss America.
  • 2:05 - 2:07
    (Risate)
  • 2:07 - 2:11
    Il nome vi fa già capire
    cosa succede in quel punto della curva.
  • 2:12 - 2:15
    Roy Price, però, non è preoccupato
    di finire a quest'estremo;
  • 2:15 - 2:18
    credo si debba avere
    enormi capacità intellettive
  • 2:18 - 2:20
    per battere Little Miss America.
  • 2:20 - 2:24
    Ciò che lo preoccupa è
    questo picco al centro,
  • 2:24 - 2:26
    il picco della TV mediocre,
  • 2:26 - 2:28
    quei programmi né belli né brutti,
  • 2:28 - 2:30
    che non entusiasmano.
  • 2:30 - 2:35
    Deve dunque assicurarsi
    di raggiungere l'estremo destro.
  • 2:35 - 2:37
    La pressione è tanta
  • 2:37 - 2:39
    e, ovviamente, è anche la prima volta
  • 2:39 - 2:41
    che Amazon fa una cosa del genere,
  • 2:41 - 2:44
    quindi Roy Price non vuole correre rischi.
  • 2:44 - 2:47
    Vuole realizzare un successo.
  • 2:47 - 2:49
    Ha bisogno di un successo assicurato.
  • 2:49 - 2:51
    Perciò, decide di organizzare
    una competizione.
  • 2:51 - 2:54
    Raccoglie un po' di idee
    per dei programmi televisivi
  • 2:54 - 2:57
    e dopo aver valutato queste idee
  • 2:57 - 3:01
    seleziona otto programmi
    candidati alla realizzazione.
  • 3:01 - 3:04
    A quel punto, produce
    il primo episodio di ognuno
  • 3:04 - 3:07
    e lo mette online, rendendolo accessibile
    a tutti gratuitamente.
  • 3:07 - 3:10
    Quando Amazon offre roba gratis,
  • 3:10 - 3:12
    uno ne approfitta, no?
  • 3:12 - 3:16
    Questi episodi vengono visti
    da milioni di persone.
  • 3:16 - 3:18
    Queste persone non sanno, però,
  • 3:18 - 3:22
    che mentre loro guardano il programma,
    qualcuno li osserva.
  • 3:22 - 3:26
    Sono Roy Price e il suo team
    ad osservarli, registrando tutto.
  • 3:26 - 3:29
    Registrano quando qualcuno preme play,
    quando qualcuno preme pausa,
  • 3:29 - 3:32
    le parti che saltano,
    le parti che guardano di nuovo.
  • 3:32 - 3:34
    Raccolgono così milioni di dati.
  • 3:34 - 3:36
    Vogliono infatti usare questi dati
  • 3:36 - 3:39
    per decidere quale programma produrre.
  • 3:39 - 3:42
    Raccolgono dunque tutti i dati,
    fanno i calcoli necessari
  • 3:42 - 3:45
    e ottengono questa risposta:
  • 3:45 - 3:47
    "Amazon dovrebbe fare una sitcom
  • 3:47 - 3:49
    su quattro senatori
    americani repubblicani".
  • 3:50 - 3:52
    L'hanno prodotta davvero.
  • 3:52 - 3:54
    Qualcuno conosce il titolo?
  • 3:55 - 3:56
    Pubblico: Alpha House.
  • 3:56 - 3:57
    SW: Esatto, Alpha House.
  • 3:57 - 4:02
    Sembra però che non siano molti qui
    a ricordare quel programma.
  • 4:02 - 4:05
    Non è venuto molto bene, infatti;
    è solo nella media.
  • 4:05 - 4:10
    In effetti, lo è letteralmente
    perché il punto medio della curva è a 7,4
  • 4:10 - 4:12
    e Alpha House si trova a 7,5,
  • 4:12 - 4:14
    leggermente al di sopra della media.
  • 4:14 - 4:17
    Di certo non è il risultato
    a cui puntava il team di Price.
  • 4:18 - 4:21
    Nel frattempo, tuttavia,
    più o meno contemporaneamente,
  • 4:21 - 4:23
    in un'altra azienda,
  • 4:23 - 4:27
    un dirigente è riuscito a usare i dati
    per ideare un programma di successo.
  • 4:27 - 4:29
    Sto parlando di Ted, Ted Sarandos,
  • 4:29 - 4:32
    il Chief Content Officer di Netflix.
  • 4:32 - 4:36
    Proprio come Roy, è alla costante ricerca
    di programmi di successo.
  • 4:36 - 4:38
    Anche lui usa i dati per farlo,
  • 4:38 - 4:40
    ma lo fa in maniera un po' diversa.
  • 4:40 - 4:42
    Anziché organizzare una competizione,
  • 4:42 - 4:43
    ciò che lui e il suo team fanno
  • 4:43 - 4:47
    è analizzare tutti i dati
    già a disposizione sugli utenti Netflix,
  • 4:47 - 4:50
    cioè i punteggi dati, la cronologia,
  • 4:50 - 4:52
    i programmi che piacciono
    alle persone, ecc.
  • 4:52 - 4:54
    Questi dati vengono poi usati per scoprire
  • 4:54 - 4:56
    vari dettagli riguardanti il pubblico:
  • 4:56 - 4:58
    quali programmi gli piacciono,
  • 4:58 - 5:00
    quali produttori, quali attori...
  • 5:00 - 5:03
    Una volta messi insieme tutti i pezzi,
  • 5:03 - 5:04
    compiono un atto di fede
  • 5:04 - 5:07
    e decidono di autorizzare la produzione
  • 5:07 - 5:09
    non di una sitcom su quattro senatori,
  • 5:09 - 5:12
    ma di una serie drammatica
    su un singolo senatore.
  • 5:13 - 5:14
    Sapete di quale serie si tratta?
  • 5:14 - 5:16
    (Risate)
  • 5:16 - 5:17
    Esatto, House of Cards.
  • 5:17 - 5:20
    Ovviamente, Netflix ha fatto centro,
  • 5:20 - 5:22
    almeno per le prime due stagioni.
  • 5:22 - 5:24
    (Risate)
  • 5:24 - 5:26
    (Applausi)
  • 5:26 - 5:29
    Su questa curva, House of Cards
    ha un punteggio di 9,1,
  • 5:29 - 5:32
    esattamente ciò a cui puntavano.
  • 5:32 - 5:34
    A questo punto, è ovvio chiedersi
    cosa sia successo.
  • 5:34 - 5:37
    Abbiamo due aziende molto competitive
    ed esperte di dati.
  • 5:37 - 5:40
    Mettono insieme milioni di dati
  • 5:40 - 5:42
    e il risultato è fantastico per una,
  • 5:42 - 5:44
    ma non per l'altra.
  • 5:44 - 5:45
    Perché?
  • 5:45 - 5:49
    A rigor di logica, i risultati
    dovrebbero essere sempre positivi.
  • 5:49 - 5:51
    Insomma, se uno raccoglie milioni di dati
  • 5:51 - 5:53
    per prendere poi una decisione,
  • 5:53 - 5:56
    dovrebbe riuscire a prendere
    una decisione giusta.
  • 5:56 - 5:58
    Ha 200 anni di statistiche su cui basarsi.
  • 5:58 - 6:01
    Le amplifica usando computer superpotenti.
  • 6:01 - 6:05
    Ottenere un buon programma
    mi sembra il minimo, no?
  • 6:06 - 6:09
    E se l'analisi dei dati
    non garantisce questi risultati,
  • 6:10 - 6:12
    la situazione inizia a farsi preoccupante.
  • 6:12 - 6:15
    Viviamo infatti in un'epoca
    in cui ci si basa sempre di più sui dati
  • 6:15 - 6:20
    per prendere decisioni molto serie
    che vanno ben oltre la televisione.
  • 6:21 - 6:24
    Qualcuno conosce
    l'azienda Multi-Health Systems?
  • 6:25 - 6:27
    Nessuno. Beh, è una buona cosa.
  • 6:27 - 6:30
    Multi-Health Systems è
    un'azienda di software
  • 6:30 - 6:33
    e spero che nessuno in questa stanza
  • 6:33 - 6:36
    entri mai in contatto con questo software,
  • 6:36 - 6:38
    perché in quel caso sarebbe in prigione.
  • 6:38 - 6:39
    (Risate)
  • 6:39 - 6:43
    Se negli Stati Uniti un detenuto
    richiede la libertà condizionale,
  • 6:43 - 6:47
    è molto probabile
    che il software di quell'azienda
  • 6:47 - 6:51
    venga usato per decidere
    se concedere o meno la condizionale.
  • 6:51 - 6:53
    È lo stesso principio
    usato da Amazon e Netflix,
  • 6:53 - 6:58
    ma invece di stabilire
    se un programma avrà successo,
  • 6:58 - 7:01
    si stabilisce se una persona
    si comporterà correttamente o no.
  • 7:01 - 7:07
    Certo, 22 minuti di TV mediocre
    possono essere piuttosto brutti,
  • 7:07 - 7:10
    ma immagino che passare
    più anni in prigione sia peggio.
  • 7:10 - 7:14
    Purtroppo, vi sono prove dimostranti
    che quest'analisi dei dati,
  • 7:14 - 7:19
    sebbene sia basata su molti dati,
    non sempre dà risultati ottimali.
  • 7:19 - 7:21
    Non perché un'azienda
    come Multi-Health Systems
  • 7:21 - 7:23
    non sappia come trattare i dati.
  • 7:23 - 7:25
    Anche le aziende più esperte sbagliano.
  • 7:25 - 7:28
    Già, anche Google sbaglia a volte.
  • 7:29 - 7:33
    Nel 2009, Google annunciò
    di essere in grado
  • 7:33 - 7:37
    di prevedere le epidemie
    di influenza, quelle gravi,
  • 7:37 - 7:41
    analizzando i dati
    delle ricerche su Google.
  • 7:41 - 7:45
    Funzionò alla grande
    e fece molta notizia sui giornali,
  • 7:45 - 7:47
    raggiungendo l'apice
    del successo scientifico:
  • 7:47 - 7:50
    una pubblicazione sulla rivista "Nature".
  • 7:50 - 7:53
    Funzionò alla grande un anno dopo l'altro,
  • 7:53 - 7:55
    finché un anno si sbagliò.
  • 7:55 - 7:57
    Nessuno seppe spiegarne
    il motivo con esattezza.
  • 7:57 - 7:59
    Quell'anno, non funzionò e basta.
  • 7:59 - 8:00
    Anche questo fece molta notizia,
  • 8:00 - 8:05
    tanto da far ritirare
    una pubblicazione dalla rivista "Nature".
  • 8:06 - 8:10
    Anche le aziende più esperte di dati,
    come Amazon e Google,
  • 8:10 - 8:12
    a volte sbagliano.
  • 8:12 - 8:15
    Nonostante tutti questi fallimenti, però,
  • 8:15 - 8:19
    i dati si stanno rapidamente imponendo
    nei processi decisionali:
  • 8:19 - 8:21
    al lavoro,
  • 8:21 - 8:22
    nell'applicazione della legge,
  • 8:22 - 8:24
    in medicina.
  • 8:24 - 8:28
    Quindi, dovremmo assicurarci
    che i dati funzionino.
  • 8:28 - 8:30
    Ho assistito personalmente
    a molti problemi legati ai dati,
  • 8:30 - 8:33
    poiché mi occupo
    di genomica computazionale,
  • 8:33 - 8:37
    un altro campo in cui persone geniali
    usano incredibili quantità di dati
  • 8:37 - 8:39
    per prendere decisioni importanti,
  • 8:39 - 8:43
    come quelle riguardanti terapie tumorali
    o lo sviluppo di un farmaco.
  • 8:44 - 8:47
    Negli anni, ho notato
    una specie di schema o di regola
  • 8:47 - 8:51
    riguardo alla differenza tra le decisioni
    che hanno avuto successo grazie ai dati
  • 8:51 - 8:53
    e quelle che non lo hanno avuto.
  • 8:53 - 8:55
    Penso valga la pena
    condividere questo schema.
  • 8:55 - 8:57
    Funziona più o meno così.
  • 8:59 - 9:02
    Quando si ha un problema complesso
    da risolvere, si fanno due cose.
  • 9:02 - 9:05
    Per prima cosa, si scompone
    il problema in più parti,
  • 9:05 - 9:08
    in modo da poter analizzare
    nel dettaglio queste parti.
  • 9:08 - 9:12
    Poi, arriva ovviamente la seconda fase,
    in cui si rimettono insieme i pezzi
  • 9:12 - 9:15
    per arrivare a una conclusione.
  • 9:15 - 9:18
    A volte occorre rifare tutto,
    ma i passaggi sono gli stessi:
  • 9:18 - 9:21
    scomporre e ricomporre il tutto.
  • 9:22 - 9:24
    Il punto fondamentale è
  • 9:24 - 9:27
    che i dati e l'analisi dei dati
  • 9:27 - 9:29
    funzionano solo nella prima fase.
  • 9:29 - 9:31
    I dati e l'analisi dei dati,
    per quanto potenti,
  • 9:31 - 9:36
    aiutano solamente a scomporre il problema
    e a comprenderne le parti.
  • 9:36 - 9:40
    Non possono aiutarci a ricomporre il tutto
  • 9:40 - 9:41
    e a trarne poi le conclusioni.
  • 9:41 - 9:45
    Esiste un altro strumento capace di farlo
    e ce l'abbiamo tutti: il cervello.
  • 9:45 - 9:49
    Se c'è una cosa che il cervello sa fare,
    è ricomporre i pezzi,
  • 9:49 - 9:52
    anche quando le informazioni
    sono incomplete,
  • 9:52 - 9:53
    e trarne una corretta conclusione,
  • 9:53 - 9:56
    soprattutto se si tratta
    del cervello di un esperto.
  • 9:56 - 9:59
    Credo sia dovuto a questo
    il successo di Netflix.
  • 9:59 - 10:03
    Hanno usato dati e cervelli
    nei punti giusti del processo.
  • 10:03 - 10:06
    Hanno usato i dati all'inizio
    per capire dettagli sul proprio pubblico
  • 10:06 - 10:09
    che altrimenti non avrebbero potuto capire
    in modo così approfondito.
  • 10:09 - 10:12
    Poi, però, la decisione
    di prendere tutti questi dettagli
  • 10:12 - 10:15
    e ricomporli per produrre
    un programma come House of Cards
  • 10:15 - 10:17
    non è stata presa dai dati.
  • 10:17 - 10:19
    Sono stati Ted Sarandos e il suo team
  • 10:19 - 10:21
    a prendere quella decisione.
  • 10:21 - 10:25
    Ciò significa che hanno anche corso
    un bel rischio personale,
  • 10:25 - 10:26
    prendendo quella decisione.
  • 10:26 - 10:28
    Amazon, invece,
    ha scelto la strada sbagliata,
  • 10:28 - 10:31
    basando sui dati
    l'intero processo decisionale,
  • 10:31 - 10:34
    dalla competizione
    tra programmi televisivi
  • 10:34 - 10:38
    alla scelta di produrre
    la serie Alpha House.
  • 10:38 - 10:41
    In effetti, è stata una scelta prudente,
  • 10:41 - 10:45
    perché avrebbero sempre potuto
    incolpare i dati della decisione.
  • 10:45 - 10:49
    Il risultato, però, non è stato
    all'altezza delle aspettative.
  • 10:50 - 10:55
    I dati sono uno strumento potente
    per migliorare le proprie decisioni,
  • 10:55 - 10:57
    ma credo che le cose vadano storte
  • 10:57 - 11:00
    quando i dati iniziano
    a determinare quelle decisioni.
  • 11:00 - 11:04
    Per quanto possano essere potenti,
    i dati sono solo uno strumento.
  • 11:04 - 11:07
    Per tenerlo bene a mente,
    trovo molto utile questo congegno.
  • 11:07 - 11:08
    Molti di voi lo...
  • 11:08 - 11:09
    (Risate)
  • 11:09 - 11:11
    Quando non esistevano i dati,
  • 11:11 - 11:14
    era questo lo strumento usato
    per prendere le decisioni.
  • 11:14 - 11:15
    (Risate)
  • 11:15 - 11:17
    Molti di voi la conosceranno.
  • 11:17 - 11:19
    Si chiama la magica palla 8
    ed è fantastica.
  • 11:19 - 11:22
    Se dovete prendere una decisione
    e vi serve un sì o un no,
  • 11:22 - 11:25
    non dovete far altro che scuotere la palla
    e otterrete una risposta.
  • 11:26 - 11:29
    "Quasi sicuramente":
    ecco la risposta in tempo reale.
  • 11:29 - 11:31
    La riprenderò dopo
    per delle dimostrazioni.
  • 11:31 - 11:32
    (Risate)
  • 11:32 - 11:36
    Ovviamente, nella vita,
    ho preso delle decisioni
  • 11:36 - 11:39
    per cui, con il senno di poi,
    avrei dovuto ascoltare la palla.
  • 11:39 - 11:42
    Se, però, si dispone dei dati,
  • 11:42 - 11:45
    si preferisce sostituire la palla
    con qualcosa di più sofisticato,
  • 11:45 - 11:49
    come l'analisi dei dati,
    per prendere una decisione migliore.
  • 11:49 - 11:52
    Ciò non cambia comunque lo schema di base.
  • 11:52 - 11:55
    La palla potrà anche diventare
    sempre più intelligente,
  • 11:55 - 11:58
    ma credo tocchi comunque a noi
    prendere le decisioni
  • 11:58 - 12:01
    se vogliamo raggiungere
    risultati straordinari,
  • 12:01 - 12:03
    verso l'estremo destro della curva.
  • 12:03 - 12:08
    Io lo trovo un messaggio
    davvero incoraggiante.
  • 12:08 - 12:11
    Anche in presenza
    di enormi quantità di dati,
  • 12:11 - 12:15
    prendere delle decisioni ripaga,
  • 12:15 - 12:18
    ripaga essere esperti nel proprio campo
  • 12:18 - 12:20
    e correre dei rischi.
  • 12:20 - 12:23
    Alla fine, non sono i dati,
  • 12:23 - 12:27
    ma i rischi a spingerci
    all'estremo destro della curva.
  • 12:28 - 12:29
    Grazie.
  • 12:29 - 12:32
    (Applausi)
Title:
Come usare i dati per creare un programma TV di successo | Sebastian Wernicke | TEDxCambridge
Description:

Raccogliere più dati ci consente di prendere decisioni migliori? Aziende competitive ed esperte di dati come Amazon, Google e Netflix hanno imparato che i dati, da soli, non portano sempre a risultati ottimali. In questo intervento, il data scientist Sebastian Wernicke analizza le criticità delle decisioni basate puramente sui dati, suggerendo un metodo più intelligente per sfruttarli.

Questo intervento è stato presentato a un evento TEDx che utilizza il format della conferenza TED, ma è stato organizzato in maniera indipendente da una comunità locale. Per maggiori informazioni, visita il sito http://ted.com/tedx

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Video Language:
English
Team:
closed TED
Project:
TEDxTalks
Duration:
12:40

Italian subtitles

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