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Una IA nello smartwatch rileva le crisi epilettiche

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    Questo è Henry,
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    un bel bambino.
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    Quando aveva 3 anni,
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    sua mamma notò
    che aveva degli attacchi febbrili,
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    attacchi che avvengono quando
    si ha la febbre.
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    Il medico le disse:
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    "Non si preoccupi, di solito
    vanno via con la crescita."
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    Quando Henry aveva 4 anni,
    ebbe una crisi convulsiva,
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    di quelle in cui
    si perde conoscenza e si trema...
  • 0:31 - 0:34
    Una crisi generalizzata
    di tipo tonico-clonico.
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    Sebbene la diagnosi fosse "epilessia",
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    una mattina la mamma andò
    a svegliare Henry
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    e, una volta entrata nella stanza,
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    trovò il suo corpo freddo e privo di vita.
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    Henry era morto di SUDEP,
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    morte improvvisa e inattesa
    di soggetti epilettici
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    Sono curiosa: quanti di
    voi conoscono la SUDEP?
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    Il pubblico qui è molto colto,
    eppure vedo solo poche mani alzate.
  • 1:10 - 1:14
    SUDEP è quando una persona
    epilettica ma sana
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    muore,
    e l'autopsia non sa spiegare perché.
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    C'è una SUDEP ogni 7-9 minuti.
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    In media, due per TED Talk.
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    Un cervello normale
    ha attività elettrica.
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    Potete vedere alcune onde cerebrali
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    che escono da questa immagine
    di un cervello.
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    Così dovrebbe apparire
    una tipica attività elettrica
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    che un EEG registra sulla superficie.
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    Quando si ha un attacco,
    l'attività elettrica è un po' insolita
  • 1:51 - 1:52
    e può essere di tipo focale,
  • 1:52 - 1:55
    cioè avvenire solo
    in una piccola parte del cervello.
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    Quando è così,
    si può percepire una strana sensazione.
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    Se qualcuno nel pubblico
    avesse un attacco simile ora,
  • 2:02 - 2:04
    la persona seduta accanto
    potrebbe non accorgersene.
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    Ma se durante la crisi
    quel fuocherello si espande,
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    come un incendio boschivo,
    nell'intero cervello,
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    si ha una crisi generalizzata.
  • 2:12 - 2:16
    Questa crisi generalizzata
    fa perdere conoscenza
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    e provoca convulsioni.
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    Ci sono più casi di SUDEP
    negli Stati Uniti, ogni anno,
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    che sindromi della morte improvvisa
    infantile.
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    Quanti di voi hanno già
    sentito parlare di quest'altra sindrome?
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    Vedete? Quasi tutte le mani
    sono alzate.
  • 2:31 - 2:33
    Cosa sta succedendo allora?
  • 2:33 - 2:38
    Perché, la SUDEP è molto più frequente,
    eppure le persone non ne sanno niente?
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    Cosa si può fare per prevenirla?
  • 2:41 - 2:43
    Ci sono due modi,
    scientificamente provati,
  • 2:43 - 2:46
    per prevenire o ridurre
    il rischio di SUDEP.
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    Il primo è: " Segui
    le istruzioni del medico,
  • 2:50 - 2:51
    prendi delle medicine."
  • 2:51 - 2:53
    Due terzi delle persone
    affette da epilessia
  • 2:53 - 2:55
    la tengono sotto controllo
    con le medicine.
  • 2:56 - 3:00
    Il secondo modo per ridurre
    il rischio di SUDEP è stare in compagnia.
  • 3:00 - 3:05
    Ossia, avere qualcuno vicino
    nel preciso momento della crisi.
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    La SUDEP, sebbene molti di voi
    non l'abbiano mai sentita,
  • 3:09 - 3:14
    è in realtà la seconda causa
    di morte prematura
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    tra tutti i disturbi neurologici.
  • 3:17 - 3:21
    L'asse verticale si riferisce
    al numero di morti
  • 3:22 - 3:25
    moltiplicato per l'aspettativa
    di vita rimanente,
  • 3:25 - 3:28
    quindi più è alto,
    più grave è l'impatto.
  • 3:29 - 3:31
    La SUDEP, tuttavia,
    diversamente dalle altre,
  • 3:32 - 3:37
    è qualcosa che le persone sedute qui
    potrebbero aiutare a ridurre.
  • 3:38 - 3:44
    Che ci fa Roz Picard, ricercatrice in IA,
    qui a parlarvi di SUDEP?
  • 3:45 - 3:47
    Non sono un neurologo.
  • 3:47 - 3:52
    Quando lavoravo al Media Lab
    sulla misurazione delle emozioni,
  • 3:52 - 3:55
    cercando di rendere le macchine
    più emotivamente intelligenti,
  • 3:55 - 3:57
    abbiamo iniziato
    a misurare lo stress.
  • 3:59 - 4:01
    Abbiamo costruito svariati sensori
  • 4:01 - 4:04
    che lo misuravano
    in molti modi diversi.
  • 4:04 - 4:06
    Uno di questi in particolare
  • 4:06 - 4:10
    si ispirava ad un vecchio studio
    in cui si misuravano i palmi sudati
  • 4:10 - 4:12
    con un segnale elettrico.
  • 4:12 - 4:14
    Questo rileva la conduttanza cutanea
  • 4:14 - 4:16
    che sappiamo aumenti quando si è nervosi,
  • 4:16 - 4:19
    ma anche, come abbiamo scoperto,
    in molte altre interessanti condizioni.
  • 4:19 - 4:22
    Però, misurarla con dei fili
    sulla mano è piuttosto scomodo.
  • 4:22 - 4:26
    Perciò abbiamo inventato una serie
    di nuovi sistemi al MIT Media Lab.
  • 4:26 - 4:28
    Si indossano, e con essi
  • 4:28 - 4:31
    per la prima volta siamo stati in grado
  • 4:31 - 4:34
    di raccogliere
    dati clinici di qualità 24/7.
  • 4:34 - 4:36
    Qui vedete un'immagine della prima volta
  • 4:36 - 4:42
    che uno studente del MIT ha misurato la
    conduttanza cutanea del suo polso 24/7.
  • 4:43 - 4:46
    Ingrandiamo un po'.
  • 4:46 - 4:48
    Qui vedete 24 ore
    da sinistra a destra
  • 4:48 - 4:51
    e questi sono i dati di due giorni.
  • 4:51 - 4:53
    All'inizio, ciò che ci ha sorpresi
  • 4:53 - 4:57
    è stato che il sonno dava
    i picchi più alti della giornata.
  • 4:57 - 4:58
    Sembra impossibile, vero?
  • 4:58 - 5:03
    Si è tranquilli nel sonno,
    perciò cosa sta succedendo?
  • 5:03 - 5:05
    A quanto pare, la nostra
    fisiologia durante il sonno
  • 5:05 - 5:08
    è molto diversa da quella
    delle ore di veglia
  • 5:08 - 5:10
    e, sebbene non sappiamo
    ancora bene
  • 5:10 - 5:14
    perché i picchi più alti
    si verifichino durante il sonno,
  • 5:14 - 5:17
    ora crediamo che siano legati
    al consolidamento della memoria
  • 5:17 - 5:19
    e alla sua formazione
    durante il sonno.
  • 5:20 - 5:23
    Abbiamo osservato anche cose
    che erano proprio come ci aspettavamo.
  • 5:23 - 5:26
    Se uno studente del MIT
    lavora duro in laboratorio
  • 5:26 - 5:27
    o sui compiti a casa,
  • 5:27 - 5:32
    c'è non solo stress emotivo
    ma anche carico cognitivo.
  • 5:32 - 5:37
    A quanto pare, il carico cognitivo,
    lo sforzo cognitivo, l'impegno mentale,
  • 5:37 - 5:39
    l'eccitazione dell'imparare qualcosa...
  • 5:39 - 5:41
    anche queste cose fanno salire il segnale.
  • 5:43 - 5:47
    Sfortunatamente, per l'imbarazzo di noi
    professori del MIT,
  • 5:47 - 5:48
    (Risate)
  • 5:48 - 5:52
    il punto più basso ogni giorno
    è l'attività in classe.
  • 5:53 - 5:55
    Qui vi sto mostrando
    i dati di una sola persona,
  • 5:55 - 5:58
    ma sfortunatamente è così per tutti.
  • 6:00 - 6:05
    In questo polsino abbiamo inserito
    un sensore di conduttanza cutanea,
  • 6:05 - 6:10
    e un giorno uno dei nostri studenti
    è venuto a bussare alla mia porta
  • 6:10 - 6:13
    alla fine del semestre invernale,
  • 6:13 - 6:15
    e mi ha detto: "Prof. Picard,
  • 6:15 - 6:18
    posso prendere in prestito
    uno dei sensori a polsino?
  • 6:18 - 6:21
    Mio fratello minore è autistico,
    non sa parlare,
  • 6:21 - 6:23
    e vorrei capire
    cosa lo stressa."
  • 6:24 - 6:27
    Io gli ho detto: "Certo, anzi,
    prendine due, invece che uno"
  • 6:27 - 6:30
    perché all'epoca si rompevano facilmente.
  • 6:30 - 6:33
    Così, li ha portati a casa
    e li ha messi al fratellino.
  • 6:33 - 6:36
    Io ero al MIT, e guardavo
    i dati sul mio portatile,
  • 6:36 - 6:39
    il primo giorno, ho pensato:
    "Mmm, che strano,
  • 6:39 - 6:42
    li ha messi entrambi
    anziché aspettare che uno si rompa.
  • 6:42 - 6:44
    D'accordo, non seguire le mie istruzioni."
  • 6:44 - 6:46
    Sono contenta non l'abbia fatto.
  • 6:46 - 6:50
    Il secondo giorno: calma piatta.
    Come se fosse in classe.
  • 6:50 - 6:51
    (Risate)
  • 6:51 - 6:53
    Passano alcuni giorni.
  • 6:53 - 6:58
    E poi, un giorno, il segnale
    di un polso era piatto
  • 6:58 - 7:02
    mentre l'altro aveva il picco
    più alto che avessi mai visto.
  • 7:02 - 7:05
    Ho pensato: "Cosa succede?
  • 7:05 - 7:08
    Abbiamo stressato le persone qui
    al MIT in ogni modo immaginabile.
  • 7:09 - 7:11
    Non ho mai visto un picco simile."
  • 7:12 - 7:14
    E poi era su un lato solo.
  • 7:14 - 7:18
    Come si può essere stressati solo da
    un lato del proprio corpo?
  • 7:18 - 7:20
    Ho pensato che uno o entrambi i
    sensori fossero rotti.
  • 7:21 - 7:23
    Io sono un ingegnere elettronico
  • 7:23 - 7:26
    per cui ho provato in mille modi
    a risolvere il problema,
  • 7:26 - 7:28
    e in poche parole,
    non ne sono venuta a capo.
  • 7:29 - 7:32
    Allora ho fatto ricorso
    a metodi più all'antica.
  • 7:32 - 7:35
    Ho chiamato lo studente a casa in vacanza.
  • 7:35 - 7:40
    "Ciao, come sta il tuo fratellino?
    Come state passando il Natale?
  • 7:40 - 7:43
    Ehi, hai qualche idea
    su cosa possa essergli successo?"
  • 7:43 - 7:45
    E gli ho fornito data e ora specifiche,
  • 7:45 - 7:46
    E i dati.
  • 7:46 - 7:50
    Lui mi ha detto: "Non lo so,
    controllo il diario."
  • 7:51 - 7:54
    Diario? Uno studente del MIT
    tiene un diario?
  • 7:54 - 7:56
    Ho aspettato e lui è tornato.
  • 7:56 - 7:57
    Aveva data e ora esatti,
  • 7:57 - 8:01
    e mi ha detto: "Era subito prima
    di una forte una crisi epilettica."
  • 8:03 - 8:06
    All'epoca, non sapevo niente
    di epilessia.
  • 8:06 - 8:08
    Ho fatto delle ricerche, e ho scoperto
  • 8:08 - 8:12
    che il padre di un altro studente
    era primario di neurochirurgia
  • 8:12 - 8:14
    al Children's Hospital di Boston,
  • 8:14 - 8:16
    ho preso coraggio
    e ho chiamato Dr. Joe Madsen.
  • 8:16 - 8:18
    "Salve, Dr. Madsen,
    mi chiamo Rosalind Picard.
  • 8:18 - 8:22
    È possibile che qualcuno abbia
  • 8:22 - 8:27
    un'altissima attivazione
    del sistema nervoso simpatico",
  • 8:27 - 8:29
    quello che modifica
    la conduttanza cutanea,
  • 8:29 - 8:32
    "20 minuti prima di una crisi epilettica?"
  • 8:32 - 8:34
    Mi ha risposto: "Probabilmente no.
  • 8:36 - 8:37
    È interessante.
  • 8:37 - 8:40
    Ad alcune persone si rizzano
    i peli di un braccio
  • 8:40 - 8:42
    20 minuti prima di una crisi."
  • 8:43 - 8:44
    E io: "Su un solo braccio?"
  • 8:44 - 8:47
    Non gliene volevo parlare, all'inizio,
  • 8:47 - 8:49
    perché credevo fosse troppo ridicolo.
  • 8:49 - 8:51
    Mi spiegò come ciò potesse
    accadere nel cervello
  • 8:51 - 8:54
    e si è interessato.
    Gli ho mostrato i dati.
  • 8:54 - 8:56
    Abbiamo creato altri sensori,
    con certificati di sicurezza.
  • 8:56 - 8:59
    90 famiglie hanno preso
    parte a uno studio;
  • 8:59 - 9:02
    i loro bambini sarebbero stati
    monitorati 24/7
  • 9:02 - 9:05
    con un EEG di altissima qualità
    sullo scalpo per rilevare
  • 9:05 - 9:07
    l'attività cerebrale,
  • 9:07 - 9:09
    video per osservare
    i loro comportamenti,
  • 9:09 - 9:12
    e poi ECG (elettrocardiogramma)
    e EDA (attività elettrodermica)
  • 9:12 - 9:15
    per verificare se in quest'area
    avvenisse qualcosa
  • 9:15 - 9:17
    di evidente legato alle convulsioni.
  • 9:18 - 9:25
    E abbiamo rilevato, nel 100%
    delle crisi epilettiche nel primo gruppo,
  • 9:25 - 9:28
    queste macroscopiche reazioni
    nella conduttanza cutanea.
  • 9:28 - 9:30
    La sezione in azzurro al centro, il sonno,
  • 9:30 - 9:32
    di solito è il picco più alto.
  • 9:32 - 9:36
    Le tre crisi indicate qui
    sbucano fuori dalla foresta
  • 9:36 - 9:38
    come sequoie.
  • 9:39 - 9:43
    Inoltre, se si unisce
    alla conduttanza cutanea
  • 9:43 - 9:46
    ai movimenti provenienti dal polso,
  • 9:46 - 9:51
    e si raccolgono tantissimi dati
    con cui calibrare macchine intelligenti,
  • 9:51 - 9:56
    si possono creare IA automatiche
    che riconoscano questi schemi
  • 9:56 - 10:00
    molto meglio di un semplice
    rilevatore di tremori.
  • 10:00 - 10:04
    Così ci siamo accorti
    che dovevamo diffonderli
  • 10:04 - 10:07
    e con il lavoro di dottorato
    di Ming-Zher Poh
  • 10:07 - 10:10
    e, più tardi, i grandi miglioramenti
    apportati da Empatica
  • 10:10 - 10:14
    il progetto è avanzato e la rilevazione
    delle crisi è molto più accurata.
  • 10:14 - 10:17
    Nel corso dello studio, abbiamo
    imparato altro sulla SUDEP,
  • 10:17 - 10:20
    Abbiamo imparato che la SUDEP,
  • 10:20 - 10:23
    seppure rara dopo una crisi
    generalizzata tonico-clonica,
  • 10:23 - 10:26
    è comunque lì che rischia di avvenire,
    dopo una crisi di quel tipo.
  • 10:26 - 10:29
    E quando arriva,
    non arriva durante la crisi
  • 10:29 - 10:32
    e di solito neppure subito dopo.
  • 10:32 - 10:34
    Ma subito dopo, piuttosto,
  • 10:34 - 10:37
    quando la persona sembra
    ferma e tranquilla,
  • 10:37 - 10:42
    può iniziare un'altra fase
    in cui la respirazione si ferma.
  • 10:42 - 10:45
    E dopo la respirazione,
    si ferma il cuore.
  • 10:45 - 10:47
    Quindi c'è tempo
    per far arrivare qualcuno.
  • 10:48 - 10:53
    Abbiamo visto che c'è una regione
    nel centro del cervello, l'amigdala,
  • 10:53 - 10:56
    che abbiamo studiato a lungo
    nelle ricerche sulle emozioni.
  • 10:56 - 10:58
    Abbiamo due amigdale
  • 10:58 - 10:59
    e stimolando quella di destra
  • 10:59 - 11:02
    si ottiene una grande risposta
    cutanea sulla destra.
  • 11:02 - 11:06
    Bisogna sottoporsi a una craniotomia
    per vedere questo risultato dal vivo,
  • 11:06 - 11:09
    non proprio una procedura
    che attiri molti volontari,
  • 11:09 - 11:12
    ma sappiamo che causa
    una risposta cutanea a destra.
  • 11:12 - 11:16
    Stimolando l'amigdala sinistra,
    grande risposta sul palmo sinistro.
  • 11:16 - 11:20
    E per di più, se qualcuno stimola
    la vostra amigdala,
  • 11:20 - 11:23
    mentre ve ne state seduti
    e magari state solo lavorando
  • 11:23 - 11:25
    non mostrate segni di disagio,
  • 11:26 - 11:27
    ma smettete di respirare.
  • 11:28 - 11:32
    E non ricominciate finché qualcuno
    non vi stimola.
  • 11:33 - 11:34
    "Ehi, Roz, ci sei?"
  • 11:34 - 11:36
    E allora aprite la bocca
    per parlare.
  • 11:37 - 11:39
    Quando prendete fiato per parlare,
  • 11:39 - 11:41
    ricominciate a respirare.
  • 11:43 - 11:46
    Dunque, il lavoro sullo stress
    con cui avevamo iniziato
  • 11:46 - 11:49
    ci ha permesso di costruire
    moltissimi sensori
  • 11:49 - 11:51
    e raccogliere dati di qualità,
    sufficiente da permetterci
  • 11:51 - 11:54
    di lasciare il laboratorio
    e provarli all'esterno.
  • 11:54 - 11:56
    Per caso, abbiamo rilevato
    un'enorme reazione alle crisi,
  • 11:56 - 12:01
    attivazioni neurologiche molto più potenti
    dei normali fattori di stress.
  • 12:01 - 12:04
    Molte collaborazioni con ospedali
    e unità di controllo delle crisi
  • 12:04 - 12:07
    specialmente al Children's Hospital
    di Boston e al Brigham;
  • 12:07 - 12:10
    E, indispensabili, IA
    e apprendimento automatico
  • 12:10 - 12:13
    per raccogliere ancora più dati,
  • 12:13 - 12:15
    con lo scopo di comprendere questi eventi
  • 12:15 - 12:17
    e se è possibile, evitare la SUDEP.
  • 12:18 - 12:22
    Tutto questo ora è in commercio
    grazie a Empatica,
  • 12:22 - 12:24
    una start-up che ho avuto
    il privilegio di co-fondare.
  • 12:25 - 12:29
    La squadra lì ha fatto un ottimo lavoro,
    migliorando la tecnologia
  • 12:29 - 12:31
    per creare un sensore davvero bello
  • 12:31 - 12:34
    che non solo segna l'ora, conta i passi
    registra il sonno, eccetera...
  • 12:34 - 12:38
    ma consiste in una IA che funziona
    e apprende in tempo reale
  • 12:38 - 12:40
    per identificare crisi generalizzate
    tonico-cloniche
  • 12:40 - 12:42
    e invia un segnale di allarme
  • 12:42 - 12:46
    in caso di crisi e perdita di conoscenza.
  • 12:46 - 12:48
    Il sistema è appena stato approvato
    dalla FDA
  • 12:48 - 12:53
    come primo smartwatch
    approvato in neurologia.
  • 12:54 - 13:01
    (Applausi)
  • 13:03 - 13:06
    La prossima diapositiva ha fatto
    salire la conduttanza della mia pelle.
  • 13:07 - 13:09
    Una mattina, controllavo la mail
  • 13:09 - 13:11
    e ho trovato la storia di una mamma
  • 13:11 - 13:13
    che racconta come fosse sotto la doccia
  • 13:13 - 13:16
    quando il suo telefono,
    su un ripiano lì vicino, disse
  • 13:16 - 13:18
    che sua figlia poteva essere in pericolo.
  • 13:18 - 13:22
    Così, interrompe la doccia
    e corre in camera della figlia,
  • 13:22 - 13:26
    la trova a faccia in giù nel letto;
    blu, che non respira.
  • 13:26 - 13:29
    La gira -- stimolazione umana --
  • 13:29 - 13:32
    e sua figlia fa un respiro,
    poi un altro respiro.
  • 13:32 - 13:36
    Torna rosa ed è tutto ok.
  • 13:38 - 13:41
    Io credo di essere diventata bianca,
    alla vista di questa email.
  • 13:41 - 13:43
    La mia prima reazione è
    "Oh no, non è perfetto.
  • 13:43 - 13:45
    Il Bluetooth può rompersi,
    la batteria esaurirsi.
  • 13:45 - 13:48
    Può fallire in mille modi.
    Non puoi fidarti troppo."
  • 13:48 - 13:51
    E lei risponde: "Ok. So che
    nessuna tecnologia è perfetta.
  • 13:51 - 13:54
    Nessuno di noi può essere sempre presente.
  • 13:55 - 13:59
    Ma questo dispositivo con IA
  • 13:59 - 14:03
    mi ha permesso di arrivare in tempo
    per salvare mia figlia."
  • 14:06 - 14:08
    Finora mi sono riferita ai bambini,
  • 14:08 - 14:14
    ma in realtà la SUDEP ha un picco
    nei 20enni, 30enni e 40enni.
  • 14:14 - 14:15
    La prossima frase che vi mostrerò
  • 14:15 - 14:18
    probabilmente metterà qualcuno a disagio,
  • 14:18 - 14:20
    ma sarà comunque meno grave del fatto
  • 14:20 - 14:24
    che questa lista potrebbe estendersi
    a delle persone che conoscete.
  • 14:24 - 14:27
    Potrebbe succedere
    a qualcuno che conoscete?
  • 14:27 - 14:30
    Il motivo per cui vi pongo
    questa domanda scomoda
  • 14:30 - 14:35
    è che, tra voi, 1 ogni 26
    avrà una crisi epilettica nella vita.
  • 14:35 - 14:37
    E da quello che ho imparato
  • 14:37 - 14:42
    spesso chi è affetto da epilessia
    non dice ad amici e vicini di esserlo.
  • 14:42 - 14:47
    Quindi, se volete che loro
    possano usare una IA o altro
  • 14:47 - 14:51
    per chiamarvi in un eventuale
    momento di bisogno,
  • 14:51 - 14:53
    e se fate in modo che lo sappiano,
  • 14:53 - 14:55
    potete fare la differenza nella loro vita.
  • 14:56 - 14:59
    Perché tutto questo lavoro
    per costruire IA?
  • 15:00 - 15:01
    Un paio di ragioni:
  • 15:01 - 15:03
    una è Natasha, la bimba sopravvissuta.
  • 15:04 - 15:06
    La famiglia voleva
    che vi dicessi il suo nome.
  • 15:07 - 15:09
    Un'altra è la sua famiglia
  • 15:09 - 15:11
    e le persone stupende
  • 15:11 - 15:14
    che vogliono supportare
    chi ha problemi di salute,
  • 15:14 - 15:17
    problemi che in passato hanno sentito
    di dover nascondere.
  • 15:18 - 15:20
    L'altra ragione siete tutti voi,
  • 15:20 - 15:25
    perché noi abbiamo la possibilità
    di modellare il futuro dell'IA.
  • 15:25 - 15:28
    Possiamo cambiarla,
  • 15:28 - 15:30
    perché siamo quelli
    che la stanno costruendo.
  • 15:30 - 15:32
    Quindi, costruiamo IA
  • 15:32 - 15:35
    che possano migliorare la vita di tutti.
  • 15:36 - 15:37
    Grazie.
  • 15:37 - 15:42
    (Applausi)
Title:
Una IA nello smartwatch rileva le crisi epilettiche
Speaker:
Rosalind Picard
Description:

Ogni anno, nel mondo, più di 50.000 persone sane ma affette da epilessia muoiono all'improvviso; una condizione nota come SUDEP. Queste morti potrebbero essere in gran parte prevenute, secondo la ricercatrice in Intelligenza Artificiale Rosalind Picard. Scoprite come Picard ha aiutato a sviluppare uno smartwatch di ultima generazione, in grado di rilevare le crisi epilettiche mentre si verificano ed avvisare le persone vicine in tempo per permettere il soccorso.

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Video Language:
English
Team:
closed TED
Project:
TEDTalks
Duration:
15:54

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