3 modi per evitare gli esaurimenti da lavoro da remoto

Troppo tempo davanti a uno schermo, troppe videochiamate e pochi confini rendono il lavoro da casa complesso per tutti noi. Morra Aarons-Mele, scrittrice e presentatrice di podcast, condivide consigli pragmatici su come imparare dagli introversi a proteggere la nostra energia e i nostri limiti.

Pensereste che lavorare da remoto
sia il sogno degli introversi:

siete a casa vostra
nascosti dietro uno schermo,

possibilmente in pigiama.

La verità, però,

è che per molti introversi,
lavorare da remoto è quasi un incubo.

[TED: Come Lavoriamo]

[Grazie al supporto di Dropbox]

Adesso che la pandemia ha cacciato
molti di noi dagli uffici,

siamo infastiditi dalle
nuove regole lavorative:

troppo tempo davanti al pc,

nessun confine tra casa e lavoro,

videochiamate interminabili.

Il lavoro da remoto è difficile
tanto per gli introversi

quanto per tutti gli altri.

La cosa peggiore in assoluto
sono le videochiamate.

Stare davanti alla telecamera
è una performance.

Gli orari di lavoro scriteriati
significano praticamente stare in scena

per otto ore al giorno.

Mancano quelle sfumature
che aiutano a capire la reazione generale.

Fissare teste fluttuanti su uno schermo

non è che una scialba imitazione
delle reali connessioni umane.

L'ansia sociale non fa altro
che peggiorare il quadro.

Avere una telecamera puntata in faccia,

può davvero scatenare ansia sociale.

Ci vuole energia.

Dunque la chiave per gestire il lavoro
da remoto è proteggere l'energia.

Primo: prestate attenzione
al "rito" e alla routine.

Per quanto odiassimo gli spostamenti,

erano un rito che stabiliva
un confine tra casa e lavoro.

E ne abbiamo bisogno.

Per molti di noi, quelle brevi pause
durante la giornata lavorativa -

prendere un caffè
o conversare con un collega -

sono svanite.

Per me, quei riti sono necessari
per fare il pieno di energia.

entrare nel mio ruolo lavorativo

e ottenere la giusta concentrazione
per immergermi.

Come è possibile ricreare
quelle pause e quei confini in casa?

La chiave è la volontà.

Può essere la musica o la luce,

un incoraggiamento da un amico.

Una passeggiata vicino casa
a una determinata ora

o anche esercizi di respirazione
o stretching

prima di sedervi;

qualunque cosa vi serva per definire
la transizione tra casa e lavoro.

Secondo: dobbiamo gestire
il ritmo, il luogo e lo spazio.

Pensate al ritmo come
alla gestione delle interazioni

che vi sottraggono energia
e quelle che invece vi ricaricano.

Potreste fissare meno videoconferenze,

perché ricordate, sono performance.

Potreste programmare pause o del tempo
per ricaricarvi dopo ogni performance.

Anche Oprah lo fa,

così come molti performer introversi
e dirigenti aziendali.

Potreste considerare i momenti del giorno.

Pensate a quando riuscite a fare
il pieno di energie per essere presenti

e lasciate il resto del tempo
per lavori leggeri.

Come luogo, create un "posto" di lavoro

che vi aiuti a stabilire dei confini.

Anche se la vostra scrivania è in cucina,

fate sì che diventi
il vostro posto di lavoro.

Come spazio, dedicatevi
del tempo in solitaria ogni giorno.

Il che include tempo senza i vostri figli.

È importantissimo per evitare esaurimenti.

Infine, se siete manager,

dovete ricoprire un ruolo speciale

per aiutare i vostri impiegati
a proteggere ritmo, luogo e spazio.

Gestite la situazione durante
le videochiamate.

Anche da remoto, gli estroversi loquaci
tendono a dominare.

Create uno spazio in cui
tutti vengano ascoltati,

stabilite dei programmi,

assegnate regole di presentazione,

e riducete il brainstorming.

Il brainstorming può scatenare
ansia sociale

e causare panico gli introversi.

Piuttosto, create spazi condivisi
in cui tutti possano scrivere idee

prima di una sessione di brainstorming.

Privilegiate chiamate audio anziché video.

Studi dimostrano che in realtà
comunichiamo più emozioni e sfumature

tramite le chiamate audio.

Provate con la comunicazione asincrona

per quei confronti a due
più complessi e conflittuali.

Potete rubare l'idea all'autore
Robert Glazer:

registrate una nota audio o un video
in cui spiegate il vostro punto di vista

e mandateli a un collega.

In questo modo, potrà rispondere
e reagire con i propri tempi.

Adesso, insieme alle tante sfide,
abbiamo un'opportunità.

Il lavoro da remoto non scomparirà,

quindi non vi limitate a trasporre
vecchie abitudini e culture aziendali

al lavoro da remoto.

Costruite qualcosa di migliore.

Per cominciare,

chiedete ai colleghi introversi
quale sarebbe la loro giornata ideale

e prendete spunto da lì.