Return to Video

Il mito degli occhi rubati - Nathan D. Horowitz

  • 0:08 - 0:11
    Nel cuore della foresta amazzonica,
    nel fiume Nea'ocoyà,
  • 0:11 - 0:14
    viveva, secondo un mito Siekopai,
  • 0:14 - 0:17
    un banco di pesci assai grandi e saporiti.
  • 0:19 - 0:24
    Comparivano con le piogge,
    all'innalzarsi delle acque
  • 0:24 - 0:27
    e sparivano non appena
    il livello tornava alla normalità.
  • 0:27 - 0:32
    Le genti del fiume
    celebravano questa caccia eccezionale,
  • 0:32 - 0:34
    e ne volevano di più.
  • 0:34 - 0:37
    Li seguirono risalendo il fiume
    nel profondo della giungla,
  • 0:37 - 0:41
    fino a una laguna che risuonava
    con il fragore di pesci saltellanti.
  • 0:43 - 0:46
    L'intero villaggio si accampò
    sulla rive della laguna,
  • 0:46 - 0:51
    portando con sé il barbasco,
    un veleno per stordire i pesci.
  • 0:51 - 0:55
    Nel frattempo, il giovane sciamano
    fece due passi.
  • 0:55 - 0:58
    Aveva la sensazione
    di non essere completamente solo.
  • 0:58 - 1:03
    Giunse fino a un albero
    dal quale usciva un mormorio così forte
  • 1:03 - 1:07
    da sovrastare persino
    il fragore dei pesci.
  • 1:07 - 1:11
    Era la prova certa
    che fosse abitato dagli spiriti.
  • 1:13 - 1:17
    Tornato al campo base, avvertì gli altri
    che i pesci avevano un proprietario.
  • 1:17 - 1:18
    Decise che lo avrebbe trovato.
  • 1:18 - 1:22
    Fino al suo ritorno,
    nessuno avrebbe dovuto pescare.
  • 1:23 - 1:25
    Si recò all'albero bisbigliante.
  • 1:25 - 1:30
    Il grande tronco cavo ospitava
    una casa piena di indaffarati tessitori.
  • 1:31 - 1:33
    Il loro capo lo invitò ad entrare,
  • 1:33 - 1:37
    spiegandogli che i piccoli e succosi
    frutti di siripia erano quasi maturi,
  • 1:37 - 1:40
    e intrecciavano ceste per la raccolta.
  • 1:41 - 1:44
    Sebbene avessero sembianze e modi umani,
  • 1:44 - 1:48
    lo sciamano sapeva che erano Juri,
    o goblin dell'aria,
  • 1:48 - 1:51
    capaci di volare e controllare i venti.
  • 1:51 - 1:54
    Gli insegnarono l'arte dell'intreccio.
  • 1:54 - 1:56
    Prima che lo sciamano se ne andasse,
  • 1:56 - 2:00
    il capo goblin gli sussurrò all'orecchio
    alcune misteriose indicazioni.
  • 2:00 - 2:05
    Infine gli suggerì di legare
    un ciuffo d'ananas fuori da un tronco cavo
  • 2:05 - 2:08
    e ripararcisi durante quella notte.
  • 2:17 - 2:23
    Tornato al campo, vide gli altri pescare
    con il barbasco, cucinare e mangiare.
  • 2:24 - 2:28
    Solo sua sorella minore si era astenuta.
  • 2:29 - 2:33
    Infine, tutti gli altri
    caddero in un sonno profondo.
  • 2:34 - 2:37
    Lo sciamano e sua sorella
    gridarono e li scossero,
  • 2:37 - 2:39
    ma nessuno si svegliò.
  • 2:41 - 2:44
    Stava per calare la notte,
    così lo sciamano e sua sorella
  • 2:44 - 2:48
    annodarono il ciuffo d'ananas
    a un tronco e si intrufolarono dentro.
  • 2:48 - 2:53
    Si alzò un forte vento,
    segno dell'arrivo dei goblin d'aria.
  • 2:53 - 2:56
    Spezzò rami e abbattè alberi.
  • 2:56 - 2:59
    Si udirono le grida
    di caimani, boa e giaguari.
  • 2:59 - 3:02
    L'acqua iniziò a salire.
  • 3:02 - 3:06
    I pesci balzarono giù
    dagli essicatori e fuggirono via.
  • 3:06 - 3:09
    Il ciuffo d'ananas si trasformò in cane.
  • 3:09 - 3:14
    Abbaiò tutta la notte, tenendo alla larga
    le creature della giungla dall'albero caduto.
  • 3:14 - 3:18
    Alle prime luci dell'alba,
    le acque si ritirarono.
  • 3:18 - 3:21
    I pesci erano spariti,
    come quasi tutte le persone:
  • 3:21 - 3:24
    gli animali selvaggi li avevano divorati.
  • 3:26 - 3:29
    Sopravvissero solo
    i familiari dello sciamano.
  • 3:29 - 3:31
    Quando si volsero verso di lui,
  • 3:31 - 3:37
    lo sciamano comprese quali frutti
    intendessero davvero cogliere i goblin:
  • 3:37 - 3:40
    non erano interessati
    ai frutti di siripia,
  • 3:41 - 3:42
    bensì agli occhi umani.
  • 3:43 - 3:45
    La sorella maggiore
    chiamò a sé lo sciamano,
  • 3:45 - 3:49
    cercando di toccargli il viso
    con le lunghe unghie affilate.
  • 3:50 - 3:54
    Egli indietreggiò
    e ricordando le parole del capo goblin
  • 3:54 - 3:57
    lanciò semi di palma
    sul volto della sorella.
  • 3:57 - 3:59
    I semi si tramutarono in occhi.
  • 3:59 - 4:05
    Ma lei divenne
    un pecari dalle labbra bianche e fuggì;
  • 4:05 - 4:08
    ancora viva, ma non più umana.
  • 4:09 - 4:13
    La comunità dello sciamano
    e della sorella minore era sparita.
  • 4:13 - 4:15
    Si spostarono in un altro villaggio,
  • 4:15 - 4:18
    dove insegnarono a tutti
    a intrecciare ceste,
  • 4:18 - 4:20
    come i goblin avevano fatto con loro.
  • 4:20 - 4:24
    Ma non dimenticò
    le ultime parole del capo goblin
  • 4:24 - 4:27
    su come ottenere vendetta.
  • 4:27 - 4:32
    Ritornò alla dimora dei goblin dell'aria
    con dei peperoncini avvolti in foglie.
  • 4:32 - 4:35
    Mentre i goblin scrutavano
    dai fori nel tronco,
  • 4:35 - 4:39
    lo sciamano appiccò un fuoco
    e vi gettò dentro i peperoncini.
  • 4:39 - 4:42
    Le fiamme ben presto
    iniziarono a fumigare l'albero.
  • 4:42 - 4:45
    I goblin che si erano cibati
    degli occhi umani morirono.
  • 4:45 - 4:49
    Quelli che non l'avevano fatto,
    erano abbastanza leggeri da volare via.
  • 4:49 - 4:53
    Perciò sia goblin che umani,
    pagarono un prezzo molto alto.
  • 4:53 - 4:57
    Tuttavia vissero per raccontare la storia,
    proprio come lo sciamano.
  • 4:57 - 4:59
    Nei miti Siekopai,
  • 4:59 - 5:02
    dove il mondo degli uomini
    e degli spiriti si incontrano,
  • 5:02 - 5:04
    non esistono vincitori indiscussi,
  • 5:04 - 5:08
    e persino la morte
    è un'occasione per il rinnovamento.
Title:
Il mito degli occhi rubati - Nathan D. Horowitz
Speaker:
Nathan D. Horowitz
Description:

Segui la lezione integrale su: https://ed.ted.com/lessons/the-amazonian-myth-of-the-goblins-revenge-nathan-d-horowitz

Nel cuore della foresta amazzonica, lungo il fiume Nea'ocoyá viveva un banco di pesci particolarmente grossi e appetitosi. Apparivano con le piene dovute alla piogge e scomparivano una volta ritirate le acque. Le genti lungo le rive li inseguirono fino a una laguna e si accamparono. Ma un giovane sciamano presto presagì che non erano affatto soli. Nathan D. Horowitz racconta i dettagli della leggenda Siekopai sui goblin dell'aria.

Lezione curata da Nathan D. Horowitz, diretto da Yijia Cao & Mohammad Babakoohi, narrato da Jack Cutmore-Scott].

more » « less
Video Language:
English
Team:
closed TED
Project:
TED-Ed
Duration:
05:12

Italian subtitles

Revisions