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Una poesia d'amore per i numeri primi solitari

  • 0:01 - 0:04
    Mi chiamo Harry Baker.
    Harry Baker è il mio nome.
  • 0:04 - 0:09
    Se Harry Baker è anche il tuo nome,
    avremmo allora gli stessi nomi.
  • 0:09 - 0:10
    (Risate)
  • 0:10 - 0:12
    È una breve introduzione.
  • 0:13 - 0:14
    Sì, sono Harry.
  • 0:14 - 0:17
    Studio matematica.
    Scrivo poesie.
  • 0:17 - 0:21
    Ho pensato di iniziare
    con una poesia d'amore sui numeri primi.
  • 0:21 - 0:23
    (Risate)
  • 0:24 - 0:26
    Si chiama "59."
  • 0:26 - 0:29
    Stavo per chiamarla
    "Amore nel primo tempo."
  • 0:29 - 0:31
    Tale reazione è il motivo
    per cui non l'ho fatto.
  • 0:31 - 0:33
    (Risate)
  • 0:33 - 0:35
    Dunque, "59."
  • 0:37 - 0:39
    59 si sveglia col piede sbagliato.
  • 0:39 - 0:42
    Intuisce che ha i capelli
    tutti da un lato.
  • 0:43 - 0:46
    Capisce in un minuto
    che è per come ha dormito.
  • 0:46 - 0:48
    Trova dei vestiti e se li mette addosso.
  • 0:48 - 0:51
    Non può non guardarsi allo specchio
    e restare appena scosso
  • 0:51 - 0:53
    dal suo aspetto poco curato
    eppure disordinatamente goffo.
  • 0:53 - 0:57
    E buttando un occhio fuori,
    vede l'immagine che ha fissa in mente
  • 0:57 - 0:58
    di 60 del palazzo di fronte.
  • 0:58 - 1:00
    60, bellezza indicibile.
  • 1:00 - 1:03
    Curava perfettamente le cuticole,
    vestiva in maniera impeccabile.
  • 1:03 - 1:05
    Mai scortese né deprecabile.
  • 1:05 - 1:08
    Insuperabile, sempre puntuale,
    di un tempismo quasi incredibile
  • 1:08 - 1:10
    ma mostrandosi sempre adorabile.
  • 1:10 - 1:13
    59 voleva dirle che sapeva
    qual era il fiore che lei amava
  • 1:13 - 1:16
    Ogni secondo, ogni minuto,
    ogni ora, solo a lei pensava.
  • 1:16 - 1:19
    Ma capiva che era un'illusione,
    non sarebbe mai accaduto
  • 1:19 - 1:21
    perché pur vivendo
    di fronte alla sua casa,
  • 1:21 - 1:22
    appartenevano a mondi diversi.
  • 1:22 - 1:25
    Mentre 59 ammirava
    quella cifra perfettamente tonda,
  • 1:25 - 1:30
    60 pensava che 59 fosse... inferiore.
    (Risate)
  • 1:32 - 1:36
    Lui adorava "La carica dei 101."
  • 1:36 - 1:39
    Lei preferiva il film successivo.
  • 1:39 - 1:42
    Lui fantasticava sull'idea di loro
    come amanti sfortunati
  • 1:42 - 1:45
    che contro ogni probabilità
    sarebbero rimasti sempre uniti.
  • 1:45 - 1:48
    Invece lei aveva principi rigidi
    come la madre glieli aveva impartiti:
  • 1:48 - 1:50
    quello dei pari è un gruppo esclusivo.
  • 1:50 - 1:52
    E pur sentendosi
    stupido e ottuso all'epoca
  • 1:52 - 1:55
    ad amare una ragazza
    controllata dalla madre isterica,
  • 1:55 - 1:57
    avrebbe dovuto trarre conforto
    dalla somma numerica.
  • 1:57 - 2:00
    Portando via 59 da 60
    ti rimane una cifra unica.
  • 2:00 - 2:02
    Certo, dopo due mesi
    in stato di depressione avanzato,
  • 2:02 - 2:05
    61 giorni dopo, è 61 che l'ha incontrato.
  • 2:05 - 2:07
    Aveva perso le chiavi,
    i suoi non erano in casa.
  • 2:07 - 2:09
    perciò un giorno, dopo scuola
    bussò a una casa
  • 2:09 - 2:12
    e notando alla porta
    dei numeri un po' sciupati
  • 2:12 - 2:14
    si chiese come mai
    non si fossero ancora presentati.
  • 2:14 - 2:16
    Lei lo accolse,
    lui restò a bocca aperta.
  • 2:16 - 2:19
    61 era come 60, ma un passo più evoluta.
    (Risate)
  • 2:19 - 2:23
    Aveva gli occhi più belli
    e un sorriso rilassato
  • 2:23 - 2:25
    e come lui l'aspetto un po' goffo
    e non molto curato,
  • 2:25 - 2:28
    e come lui, tutto
    era in pile disorganizzate
  • 2:28 - 2:30
    e come lui, a sua madre piaceva
    se un amico veniva ospitato.
  • 2:30 - 2:32
    Perché lei era come lui
    e a lui piaceva lei.
  • 2:32 - 2:35
    Lui cercò di piacere a lei,
    mostrandole che erano simili,
  • 2:35 - 2:38
    e stavolta fu un'altra cosa.
    Cioè, era una ragazza senza pari
  • 2:38 - 2:41
    e lui le chiese il numero
    prendendo il coraggio a due mani.
  • 2:41 - 2:45
    Lei disse: "Sono 61."
    "Sono 59" rispose lui con un gran sorriso.
  • 2:45 - 2:47
    Oggi mi sono proprio divertito,
  • 2:47 - 2:50
    perciò se domani ti va
    magari ti invito.
  • 2:50 - 2:50
    Lei fece: "Certo."
  • 2:50 - 2:53
    Amava parlare con gente
    altrettanto particolare
  • 2:53 - 2:55
    e accettò l'appuntamento non ufficiale.
  • 2:55 - 2:57
    Alla fine lui era pronto
    solo un minuto prima
  • 2:57 - 2:59
    ma lei arrivò un minuto dopo,
    quindi era uguale.
  • 2:59 - 3:02
    E da quel momento,
    chiacchierate senza malumori
  • 3:02 - 3:04
    sull'amato "X Factor",
    sul fatto di avere due fattori,
  • 3:04 - 3:08
    sul fatto che non importava:
    erano diversi dagli altri là fuori,
  • 3:08 - 3:11
    a fine serata era chiaro
    che avevano sintonizzato i cuori.
  • 3:11 - 3:14
    E un giorno lei, parlando
    di 60, quella spocchiosa,
  • 3:14 - 3:16
    notò che a lui
    non era indifferente la cosa.
  • 3:16 - 3:18
    spiegandole il motivo
    lui arrossì:
  • 3:18 - 3:21
    "Non poteva andarmi meglio:
    ci siamo incontrati così."
  • 3:21 - 3:23
    61 era intelligente, vedete,
    non era gelosa,
  • 3:23 - 3:26
    lo guardò negli occhi
    dicendo, tenera e gioiosa:
  • 3:26 - 3:31
    "Tu sei 59, io 61 e uniti
    valiamo il doppio di 60, quella boriosa."
  • 3:31 - 3:34
    (Risate)
  • 3:34 - 3:37
    Allora 59 con le lacrime
    agli occhi dall'emozione
  • 3:37 - 3:39
    fu grato per questa ragazza
    speciale nella sua vita.
  • 3:39 - 3:42
    Le disse che l'essenza
    dei numeri primi è era che
  • 3:42 - 3:44
    solo con sé e un altro
    la sua anima poteva essere divisa.
  • 3:44 - 3:47
    Ed era con lei che lui
    la voleva dividere in realtà,
  • 3:47 - 3:50
    lei disse di sentire lo stesso
    e ora sapeva che i film sono veri a metà
  • 3:50 - 3:53
    perché quello non era vero amore,
    ne era solo un campione,
  • 3:53 - 3:56
    ma parlando di vero amore,
    loro erano i primi, l'esempio migliore.
  • 3:56 - 3:58
    Evviva.
  • 3:58 - 4:03
    (Applausi)
  • 4:09 - 4:10
    Questa è la prima poesia
    che ho scritto
  • 4:10 - 4:15
    ed era per una serata di poesia
    a tema numerico -- (Risate) --
  • 4:15 - 4:18
    che alla fine in realtà
    era una gara di poesie sui numeri primi.
  • 4:18 - 4:21
    E sono diventato campione
    di una gara di poesie sui numeri primi,
  • 4:21 - 4:25
    o come mi piace chiamarmi,
    un primo ministro. (Risate)
  • 4:25 - 4:28
    E così ho scoperto
    queste cose chiamate poetry slam,
  • 4:28 - 4:30
    per chi non sa cosa siano i poetry slam,
  • 4:30 - 4:32
    è un formato creato in America
    30 anni fa
  • 4:32 - 4:35
    come modo per attirare gente
    agli eventi poetici
  • 4:35 - 4:38
    inserendo una parola
    entusiasmante come "slam" alla fine.
  • 4:38 - 4:40
    (Risate)
  • 4:40 - 4:43
    E ogni performer aveva tre minuti,
  • 4:43 - 4:45
    le persone del pubblico a caso
    avevano cartelli coi punti
  • 4:45 - 4:48
    per arrivare a un punteggio finale,
  • 4:48 - 4:49
    che stava a indicare
  • 4:49 - 4:52
    che si era un po' rotta la barriera
    tra performer e pubblico
  • 4:52 - 4:55
    e incoraggiava una specie
    di relazione con l'ascoltatore.
  • 4:55 - 4:57
    E indica anche che puoi vincere.
  • 4:57 - 5:01
    E se vinci un poetry slam
    sei automaticamente un campione di slam
  • 5:01 - 5:03
    e puoi fingere di fare il wrestler.
  • 5:03 - 5:07
    Mentre se perdi un poetry slam puoi dire:
    "Che? La poesia è un'arte soggettiva,
  • 5:07 - 5:10
    non puoi dare un voto a queste cose."
  • 5:10 - 5:11
    (Risate)
  • 5:11 - 5:14
    Ma io lo adoravo
    e partecipavo agli slam
  • 5:14 - 5:16
    e sono diventato il campione
    del Regno Unito
  • 5:16 - 5:19
    e sono stato invitato
    alla Poetry World Cup a Parigi,
  • 5:19 - 5:21
    che era incredibile.
  • 5:21 - 5:24
    C'era gente da tutto il mondo
    che parlava tante lingue diverse
  • 5:24 - 5:27
    e veniva giudicata
    da cinque stranieri francesi.
  • 5:27 - 5:29
    (Risate)
  • 5:29 - 5:33
    E in qualche modo ho vinto, stupendo,
  • 5:33 - 5:36
    e ho potuto girare il mondo
    da allora, facendo poetry slam
  • 5:36 - 5:38
    ma ciò implica anche che il prossimo pezzo
  • 5:38 - 5:41
    è tecnicamente la poesia
    migliore al mondo.
  • 5:41 - 5:45
    (Risate)
  • 5:45 - 5:47
    Dunque...
  • 5:47 - 5:52
    (Applausi)
  • 5:52 - 5:55
    Secondo cinque stranieri francesi.
  • 5:55 - 5:59
    Dunque, ecco "Persone di carta."
  • 5:59 - 6:01
    Mi piacciono le persone.
  • 6:01 - 6:03
    Mi piacerebbero
    delle persone di carta.
  • 6:03 - 6:06
    Persone di carta color porpora.
    O persone di carta porpora pop-up.
  • 6:06 - 6:09
    Persone per bene di carta porpora pop-up.
  • 6:09 - 6:12
    "Come puntellare persone per bene
    di carta porpora pop-up?"
  • 6:12 - 6:14
    Vi sento piangere. Beh io...
  • 6:14 - 6:17
    probabile puntellerei per bene
    le persone per bene di carta
  • 6:17 - 6:21
    porpora pop-up con una pinzatrice
    per persone porpora pop-up,
  • 6:21 - 6:23
    ma preparerei appropriatamente
    delle alternative adesive:
  • 6:23 - 6:26
    un pezzo appiccicoso di Pata Fix,
    in caso di carta scivolosa.
  • 6:26 - 6:28
    Perché potrei costruire
    una metropoli pop-up
  • 6:28 - 6:31
    ma non mi immischierei nelle politiche
    delle persone di carta.
  • 6:31 - 6:33
    I politici di carta
    con le loro politiche vuote,
  • 6:33 - 6:36
    promesse infrante
    senza un appropriato perché.
  • 6:36 - 6:40
    Ci sarebbe un piccolo me di carta.
    E un piccolo te.
  • 6:40 - 6:43
    E guarderemmo la TV di carta
    e sarebbe tutto pay-per-view.
  • 6:43 - 6:44
    (Risate)
  • 6:44 - 6:48
    Vedremmo i rapper di carta
    rappare sui loro pacchi di carta
  • 6:48 - 6:53
    o guarderemmo trasportatori di persone
    di carta imbottigliati in fila sull'A4,
  • 6:53 - 6:55
    (Risate) il giornale.
  • 6:55 - 7:00
    Ci sarebbe la principessa Kate di carta
    ma tutti ammireremmo Pippa di carta
  • 7:00 - 7:03
    e vivremmo con la paura
    di Al Cartone che ci accoppa
  • 7:03 - 7:06
    perché la propaganda sui giornali
    propaga i pregiudizi delle persone,
  • 7:06 - 7:09
    giornali che rappresentano
    pittoreschi terroristi.
  • 7:09 - 7:12
    Un piccolo me di carta.
    E un piccolo te di carta.
  • 7:12 - 7:14
    In una popolazione pop-up
    spuntano problemi per le persone.
  • 7:14 - 7:17
    Ci sarebbe un pomposo parlamento
    di carta intoccabile
  • 7:17 - 7:20
    che ignora le proteste delle persone
    sui tagli da bordo pagina,
  • 7:20 - 7:24
    poi le proteste pacifiche di carta
    verrebbero fatta a pezzetti,
  • 7:24 - 7:26
    da spara-coriandoli
    operati da preventivi poliziotti.
  • 7:26 - 7:30
    E sì, avremmo ancora soldi di carta,
    e avremmo ancora avidità di carta,
  • 7:30 - 7:32
    e porci bancari di carta afferrano
    più soldi possibili
  • 7:32 - 7:35
    e prendono potpourri per abbellire
    le loro proprietà di carta,
  • 7:35 - 7:38
    altri vivono poveramente,
    non riconosciuti propriamente.
  • 7:38 - 7:40
    Appropriata economia di povertà
    dove troppi sono i poveri
  • 7:40 - 7:43
    e ignorati i loro bisogni,
    i soldi vanno per le guerre.
  • 7:43 - 7:45
    Eserciti di carta spiegano
    le loro armi di carta,
  • 7:45 - 7:48
    noi restiamo prigionieri,
    in catene di carta
  • 7:48 - 7:51
    ma la vergogna maggiore
    è che niente sembra mai cambiare
  • 7:51 - 7:54
    cambia chi è al potere,
    che sceglie chi incolpare,
  • 7:54 - 7:58
    loro fanno nomi
    dimenticando che sono nomi di persone
  • 7:58 - 8:01
    perché alla fine
    si torna sempre alle persone.
  • 8:01 - 8:02
    Mi piacciono le persone.
  • 8:02 - 8:04
    Perché anche in situazioni amare
  • 8:04 - 8:06
    sono sempre solo le persone
    che sanno ispirare
  • 8:06 - 8:09
    e sulla carta è difficile vedere,
    come ognuno lotta ancora,
  • 8:09 - 8:12
    ma c'è ancora speranza
    in fondo al vaso di Pandora
  • 8:12 - 8:15
    e io ancora spero
    perché credo nelle persone.
  • 8:15 - 8:17
    Persone tipo i miei nonni.
  • 8:17 - 8:19
    Che ogni giorno da quando sono nato,
  • 8:19 - 8:22
    dedicano una parte della mattinata
    a pregare per me.
  • 8:22 - 8:26
    Sono 7892 giorni di fila che
    controllano come va la mia vita
  • 8:26 - 8:28
    ed è una figata.
  • 8:28 - 8:30
    Persone come mia zia
    che fa pezzi teatrali coi prigionieri.
  • 8:30 - 8:33
    Persone che sono capaci
    di perdoni sinceri.
  • 8:33 - 8:35
    Persone come i palestinesi perseguitati.
  • 8:35 - 8:37
    Persone che si fanno in quattro
    per migliorarti la vita
  • 8:37 - 8:39
    e non vogliono essere ricambiati.
  • 8:39 - 8:41
    Le persone hanno il potenziale
    di avere potere.
  • 8:41 - 8:44
    Solo perché le persone al potere
    tendono a fare le vittime
  • 8:44 - 8:46
    non si può soccombere alle loro tattiche.
  • 8:46 - 8:49
    E una popolazione di carta
    non è diversa.
  • 8:49 - 8:52
    C'è un piccolo me di carta.
    E un piccolo te di carta.
  • 8:52 - 8:55
    In una popolazione pop-up
    spuntano problemi per le persone
  • 8:55 - 8:58
    ma anche se il mondo andasse a pezzi
    sopravviveremmo all'avversione.
  • 8:58 - 9:01
    Perché siamo persone.
  • 9:01 - 9:03
    Grazie.
  • 9:03 - 9:07
    (Applausi)
  • 9:19 - 9:22
    Grazie mille.
    Ho tempo solo per un'altra.
  • 9:22 - 9:25
    Per me, la poesia è stata il canale
    principale delle idee senza confini.
  • 9:25 - 9:26
    Quando ho cominciato,
  • 9:26 - 9:29
    le persone che mi ispiravano
    erano quelle con storie fantastiche,
  • 9:29 - 9:33
    e pensavo, da diciottenne con una vita
    felice, che fosse troppo normale,
  • 9:33 - 9:37
    ma che potevo creare quei mondi
    in cui poter parlare delle mie esperienze,
  • 9:37 - 9:38
    dei miei sogni e dei miei valori.
  • 9:38 - 9:41
    Perciò è fantastico essere qui
    davanti a voi oggi.
  • 9:41 - 9:43
    Grazie di essere qui.
  • 9:43 - 9:44
    Se non ci foste
  • 9:44 - 9:47
    sarebbe stato praticamente
    come le prove di ieri.
  • 9:47 - 9:49
    (Risate)
  • 9:49 - 9:51
    E questo è più divertente.
  • 9:51 - 9:54
    Dunque, l'ultimo pezzo:
    "Il ragazzo splendente"
  • 9:54 - 9:57
    Grazie mille dell'attenzione.
  • 9:57 - 10:00
    Era orgoglioso di suo figlio il sole,
    il vecchio splendore
  • 10:00 - 10:03
    e gli si illuminavano gli occhi
    a vederlo scorrazzare
  • 10:03 - 10:05
    non per i progressi fatti
    né per gli sbagli corretti,
  • 10:05 - 10:08
    ma perché nonostante l'indole,
    rimaneva un tipo solare.
  • 10:08 - 10:11
    Non era sempre stato così.
  • 10:11 - 10:13
    Aveva vissuto tentando
    di nascondere il suo bagliore,
  • 10:13 - 10:16
    vedete, ogni stella
    ha un periodo di sventure
  • 10:16 - 10:19
    e serve una luce più brillante
    per ispirarle nel buio del dolore.
  • 10:19 - 10:21
    Se torniamo nella nebulosa
    al suo giorno natale,
  • 10:21 - 10:23
    sappiamo che non fu
    concepita per essere normale
  • 10:23 - 10:25
    perché aveva un certo stile:
  • 10:25 - 10:27
    dire che era re Mida è esagerato
  • 10:27 - 10:29
    ma ovunque se ne andasse
    lasciava un tocco abbronzato
  • 10:29 - 10:32
    sì, questo sole veniva
    sia amato che odiato
  • 10:32 - 10:35
    come fu per Giuseppe,
    dai suoi fratelli ripudiato
  • 10:35 - 10:38
    perché distinguersi tra la folla
    ha i suoi pro e i suoi contro
  • 10:38 - 10:40
    e l'invidia gli inimicava
    quelli che metteva in ombra
  • 10:40 - 10:41
    come il Popolo del Buio.
  • 10:41 - 10:44
    Il Popolo del Buio
    non amava il Ragazzo Splendente
  • 10:44 - 10:47
    perché mostrava i lati oscuri
    di quel popolo decadente
  • 10:47 - 10:50
    e lui brillando, rivelava
    dove si nascondeva quella gente
  • 10:50 - 10:52
    perciò il Popolo del Buio
    voleva rispedirlo al mittente.
  • 10:52 - 10:55
    Prima cosa: risero delle macchie solari
  • 10:55 - 10:58
    precipitando i suoi sogni dal cielo,
    quelle parole erano spari,
  • 10:58 - 11:00
    pensate per ricordargli
    che non era molto amato
  • 11:00 - 11:03
    e che a scuola non era certo
    nel gruppo più ammirato.
  • 11:03 - 11:06
    Dicevano che aveva la testa tra le nuvole,
    tenerlo a terra era ciò che ci voleva
  • 11:06 - 11:09
    essenzialmente: veniva dal nulla
    e nulla era quanto valeva,
  • 11:09 - 11:11
    altro che titoli di studio
    di grado elevato,
  • 11:11 - 11:14
    di gradi avrebbe avuto solo
    quelli delle ustioni che ha causato
  • 11:14 - 11:16
    a chi gli si era avvicinato.
  • 11:16 - 11:17
    La sua mente era troppo brillante
  • 11:17 - 11:20
    dicevano, e nessuno
    lo fissava direttamente,
  • 11:20 - 11:21
    Il giudizio gli si era annebbiato
  • 11:21 - 11:23
    come il cielo
    col vapore delle lacrime
  • 11:23 - 11:24
    versate dal sole piangente
  • 11:24 - 11:29
    perché era caldo e accogliente,
    quel geniale Ragazzo Splendente
  • 11:29 - 11:31
    e dentro aveva un fuoco ardente
  • 11:31 - 11:34
    ferito dagli insulti
    di quell'oscura gente
  • 11:34 - 11:36
    che in lui scavava solchi
    e lasciava conche
  • 11:36 - 11:40
    e mentre il suo cuore si induriva
    la sua scintilla si spegneva.
  • 11:40 - 11:43
    A ogni nome affibbiato
    una fiamma si affievoliva,
  • 11:43 - 11:45
    credeva di potersi far amare
    tenendo a bada il suo calore
  • 11:45 - 11:48
    ma avevano altro da fare
    nel dire a fulmine che non sapeva mirare
  • 11:48 - 11:51
    lui non riusciva ad afferrare
    quello che dicevano
  • 11:51 - 11:54
    perciò si lasciò eclissare
    da quanto affermavano,
  • 11:54 - 11:56
    e cadde in Texas,
    stato della stella solitaria
  • 11:56 - 11:59
    come per un colpo
    al plesso solare a perenne memoria
  • 11:59 - 12:03
    ma è qui che entrò in scena
    Stella Nascente,
  • 12:03 - 12:06
    cantando allegramente
    di come siamo tutti forti internamente
  • 12:06 - 12:09
    e per integrarsi non va spenta la mente,
    basta essere quello che si è
  • 12:09 - 12:11
    perché siamo tutti stelle nel cuore.
  • 12:11 - 12:15
    Stella Nascente era roba che scotta,
  • 12:15 - 12:17
    il tipo di ragazza che a guardarla
  • 12:17 - 12:19
    svieni tipo pera cotta,
  • 12:19 - 12:21
    ma quando si riprese
    lui l'aveva impressa
  • 12:21 - 12:24
    dal momento che la vide
    marchiata a fuoco nell'iride,
  • 12:24 - 12:26
    era di un'altro mondo
    e lo accettò senza remore
  • 12:26 - 12:29
    c'era qualcosa in lei, lui lo sapeva:
    anche solo standole accanto
  • 12:29 - 12:32
    vedeva che il buio non era poi tanto,
    faceva dei sogni un vanto,
  • 12:32 - 12:35
    dell'ombra era sparito il manto,
    con lei splendeva alquanto.
  • 12:35 - 12:38
    Gli brillavano gli occhi
    in modi che non puoi fingere,
  • 12:38 - 12:41
    un sorriso smagliante poteva estinguere
    le parole brucianti che l'odio infligge
  • 12:41 - 12:44
    si davano nomignoli affettuosi
    tipo "Super Supernova" e "Sole solare"
  • 12:44 - 12:47
    e pian piano le ferite buie
    lasciarono posto al bagliore,
  • 12:47 - 12:51
    lei era una su un quadrilione
    ed era una benedizione,
  • 12:51 - 12:53
    anche i rettili dal sangue più freddo
    restavano in adorazione
  • 12:53 - 12:56
    amata da miliardi di persone,
    dal Mali a Manila in ogni nazione
  • 12:56 - 12:59
    insegnò al Ragazzo Splendente
    il significato di resiliente.
  • 12:59 - 13:02
    Disse: "Tutto il buio del mondo
  • 13:02 - 13:05
    non può oscurare la luce
    di una singola fiamma
  • 13:05 - 13:07
    come diavolo fanno
    a farla franca con la tua luce?
  • 13:07 - 13:10
    Solo tu scegli come servirtene,
    il cielo è l'unico limite
  • 13:10 - 13:12
    perciò folgora le critiche bruciando."
  • 13:12 - 13:15
    E se gli occhi sono finestra dell'anima
    lei aveva aperto le tende
  • 13:15 - 13:17
    al sole che splende
    sulle ferite tremende.
  • 13:17 - 13:19
    In un universo di avversità,
    i due astri rimasero uniti
  • 13:19 - 13:22
    e anche se il buio seguì la luce
    i ricordi sarebbero durati per sempre,
  • 13:22 - 13:25
    Qualunque cosa dicesse il meteo,
    andava bene lo stesso
  • 13:25 - 13:28
    perché, pur dietro le nubi
    il ragazzo restava splendente.
  • 13:28 - 13:31
    Sì, era caldo e accogliente,
    quel geniale Ragazzo Splendente
  • 13:31 - 13:32
    e dentro aveva un fuoco ardente
  • 13:32 - 13:36
    alimentato dalla fiamma
    ispirata da galassie distanti
  • 13:36 - 13:38
    da colei che in lui
    aveva creduto ciecamente.
  • 13:38 - 13:41
    Grazie mille.
  • 13:41 - 13:48
    (Applausi)
Title:
Una poesia d'amore per i numeri primi solitari
Speaker:
Harry Baker
Description:

Harry Baker, poeta (e studente di matematica) interpreta una poesia d'amore sul suo tipo di numeri preferiti: i solitari e disperati numeri primi. Da non perdere anche le altre due stimolanti e vivaci composizioni di questo avvincente performer.

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Video Language:
English
Team:
closed TED
Project:
TEDTalks
Duration:
14:05

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