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1.5 The Trojan War & The World of Homer (16:08)

  • 0:06 - 0:10
    Nelle lezioni precedenti abbiamo esaminato
    le idee sul mito.
  • 0:10 - 0:14
    Abbiamo ripercorso, dall'Antichità sino
    al nostro tempo, i modi in cui
  • 0:14 - 0:18
    la gente ha pensato ai miti,
    durante lunghi lassi di tempo.
  • 0:18 - 0:20
    In questa lezione torneremo
    indietro nel tempo
  • 0:20 - 0:27
    e partiremo dall'epoca attuale
    verso i tempi che verranno
  • 0:27 - 0:31
    rappresentati nelle storie mitiche
    che esamineremo adesso.
  • 0:31 - 0:34
    È importante che teniamo in mente
    certe epoche.
  • 0:34 - 0:36
    "Adesso" è ovviamente
    un momento importante.
  • 0:36 - 0:40
    Quel che sta avvenendo nel mondo attuale
    colorerà ed influenzerà ovviamente il modo
  • 0:40 - 0:43
    in cui ci appropriamo e leggiamo questi
    midi, e dobbiamo starvi attenti.
  • 0:43 - 0:44
    Epoca romana:
  • 0:44 - 0:48
    qui ho scelto il secolo I aEV
    come la Roma classica,
  • 0:48 - 0:53
    perciò se mi sentirete riferire alla Roma
    classica, intendo Roma in quel periodo.
  • 0:53 - 0:56
    Ovviamente, Roma ha avuto molti anni
    prima e dopo in cui era capobranco
  • 0:56 - 1:00
    nel Mediterraneo, però quando parlerò
    della Roma classica, mi riferirò
  • 1:00 - 1:05
    più o meno al periodo tra secolo I aEV e secolo I EV.
  • 1:05 - 1:10
    Un altro momento importante per noi
    sarà l'Atene classica,
  • 1:10 - 1:13
    secolo V aEV, perciò quando parlo
    dell'Atene classica, è quel che intendo.
  • 1:13 - 1:17
    Poi quando parlo di tempi omerici,
    mi riferisco al secolo VIII aEV.
  • 1:17 - 1:22
    Omero scriveva intorno all'anno 750,
    secondo quanto possiamo accertare, quindi
  • 1:22 - 1:26
    diciamo secolo VII come definizione
    generica di quella data.
  • 1:26 - 1:29
    E Omero stesso scriveva
    molti anni dopo gli avvenimenti,
  • 1:29 - 1:30
    come potete vedere nel nostro schema qui.
  • 1:30 - 1:36
    Scrive in realtà circa 500 anni
    dopo il tema che copre,
  • 1:36 - 1:39
    la Guerra di Troia che,
    secondo i testi delle legende,
  • 1:39 - 1:45
    avvenne intorno al secolo XIII aEV.
  • 1:45 - 1:50
    Ripercorrendo quei periodi all'indietro,
    esamineremo Omero
  • 1:50 - 1:55
    nella prima sezione di questo corso,
    concentrandoci sull'Odissea.
  • 1:55 - 1:57
    Quando avremo finito con questa,
  • 1:57 - 2:01
    passeremo ad alcuni altri poeti epici
    antichissimi, Esiodo incluso.
  • 2:01 - 2:07
    Esamineremo alcuni Inni Omerici che
    emergono durante questo periodo omerico.
  • 2:07 - 2:08
    Passando all'Atene classica
  • 2:08 - 2:11
    esamineremo in particolare
    le tragedie greche.
  • 2:11 - 2:15
    I drammaturghi rielaborano storie che
    conoscevano da Omero e da poeti anteriori
  • 2:15 - 2:18
    in modi che rimangono definitivi per
    le epoche successive.
  • 2:18 - 2:18
    E dopo,
  • 2:18 - 2:23
    quando passeremo ai romani,
    esamineremo Virgilio e Ovidio.
  • 2:23 - 2:25
    Le storie che vedremo popolare,
  • 2:25 - 2:31
    questo lungo lasso di tempo, sono molto
    simili ma anche molto diverse.
  • 2:31 - 2:34
    L'Atene classica non è identica
    alla Grecia omerica, e
  • 2:34 - 2:37
    la Grecia Omerica, di sicuro,
    non è identica alla Roma classica.
  • 2:37 - 2:42
    perciò staremo attenti a tutti questi
    particolari, com'è necessario.
  • 2:42 - 2:47
    La Guerra di Troia -- proseguiamo
    affermando -- avvenne nel secolo XIII aEV,
  • 2:47 - 2:51
    E il motivo per cui lo affermiamo
    è fortemente connesso a quest'uomo.
  • 2:51 - 2:57
    Se questo corso fosse insegnato 150
    anni fa -- se ci fosse stato l'internet --
  • 2:57 - 2:59
    il professore di quell'epoca direbbe:
    beh, la Guerra di Troia è una legenda,
  • 2:59 - 3:03
    non abbiamo nessuna prova
    che sia mai veramente avvenuto.
  • 3:03 - 3:05
    Heinrich Schliemann era incuriosito
    da questo.
  • 3:05 - 3:08
    Le sue date sono 1822-1890.
  • 3:08 - 3:13
    Portò una squadra sulla costa
    settentrionale turca, in Asia Minore e
  • 3:13 - 3:17
    scoprì che nei siti dove si supponeva che
    dovesse essere la grande cittadella di Troia,
  • 3:17 - 3:18
    scoprì che davvero
  • 3:18 - 3:24
    c'erano rovine di una città stupenda,
    ricchissima.
  • 3:24 - 3:28
    E sembrava che quella città
    fosse stata conquistata
  • 3:29 - 3:33
    molte volte lungo
    il corso della storia
  • 3:33 - 3:39
    e una specie di grande conquista
    cataclismica di questa cittadella
  • 3:39 - 3:43
    avvenne all'incirca intorno
    all'epoca
  • 3:43 - 3:47
    in cui, secondo le leggende greche,
    avvenne la Guerra di Troia.
  • 3:47 - 3:52
    Perciò adesso, dopo Schliemann,
    diciamo che ci fu probabilmente
  • 3:52 - 3:56
    una Guerra di Troia di cui parlano
    Omero e le sue leggende.
  • 3:56 - 3:58
    Veramente, Schliemann non trovò mai
    niente che dicesse:
  • 3:58 - 4:04
    "Questo scudo appartiene ad Agamennone"
    o "Qui sta la spada di Achille."
  • 4:04 - 4:08
    Nelle tracce archeologiche,
    non è stato ritrovato nulla che
  • 4:08 - 4:13
    comprovi un particolare qualsiasi
    -- carattere, personaggio o avvenimento --
  • 4:13 - 4:17
    un qualsia particolare registrato nelle
    legende omeriche e in materiali più recenti.
  • 4:17 - 4:20
    Tuttavia possiamo procedere dicendo
    che ci fu una Guerra di Troia
  • 4:20 - 4:22
    e la versione che ne dà Omero forse
  • 4:22 - 4:27
    si ricollega a un qualsiasi evento che
    avvenne veramente, o forse no.
  • 4:27 - 4:32
    Nel tuffarci nel mondo di Omero,
    forse è necessario
  • 4:32 - 4:36
    essere avvertiti:
  • 4:36 - 4:39
    è un mondo tetro,
  • 4:39 - 4:45
    percorso dall'energia della guerra,
    dall'energia negativa della guerra.
  • 4:45 - 4:50
    È un luogo molto duro in cui
    le cose che vanno fatte vengono fatte
  • 4:50 - 4:53
    a volte molto bruscamente e sommariamente,
  • 4:53 - 4:57
    e spesso con esiti violenti e veloci.
  • 4:57 - 5:00
    Stiamo parlando di un luogo dove
  • 5:01 - 5:06
    l'esibizione dei talenti umani
    avviene tipicamente
  • 5:06 - 5:10
    all'interno una singola dimensione
    dell'esperienza umana:
  • 5:10 - 5:12
    nel campo del conflitto.
  • 5:12 - 5:17
    Noi tutti ci chiederemo se
  • 5:17 - 5:22
    l'epopea di Omero è contro la guerra
    o a favore della guerra.
  • 5:22 - 5:25
    In realtà essa non rientra in nessuna
    categoria del genere.
  • 5:25 - 5:28
    L'epopea di Omero, credo, si libra
    al di sopra di esse.
  • 5:28 - 5:31
    Invece quel che lui osserva
    è una vera esperienza umana, cioè
  • 5:31 - 5:35
    l'esperienza del conflitto armato tra
    gruppi della nostra specie che
  • 5:35 - 5:37
    decidono di scagliarsi gli uni
    contro gli altri,
  • 5:37 - 5:40
    poi lui prova a capire qual è
    l'esperienza umana in questo?
  • 5:40 - 5:43
    Cosa significa per la nostra umanità?
  • 5:43 - 5:46
    Esaminando la Guerra di Troia,
    incontreremo molta gente
  • 5:46 - 5:51
    che ne percorre lo sfondo, in particolare
    nel nostro studio dell'Odissea.
  • 5:51 - 5:52
    Ed è importante per noi
  • 5:52 - 5:55
    conoscere alcuni di questi personaggi
    che provengono dall'Iliade di Omero,
  • 5:55 - 5:57
    che è la sua narrazione
    della Guerra di Troia.
  • 5:58 - 6:01
    L'Iliade è un poema sulla rabbia
  • 6:01 - 6:02
    e pensando alla rabbia,
  • 6:02 - 6:08
    essa viene ovviamente trattata in
    questa epopea sulla guerra.
  • 6:08 - 6:12
    Però la cosa interessante è che Omero
    parla di un tipo specifico di rabbia.
  • 6:12 - 6:16
    È alla rabbia di Achille
    che lui si interessa di più.
  • 6:16 - 6:20
    Certo Achille, in quanto greco, prova
    una rabbia guerriera contro i suoi nemici
  • 6:20 - 6:26
    troiani, però la rabbia che anima davvero
    l'epopea è una rabbia inter-greca,
  • 6:26 - 6:28
    la rabbia di Achille contro Agamennone.
  • 6:28 - 6:33
    Achille e Agamennone hanno una lite
    che segna l'inizio dell'Iliade
  • 6:33 - 6:36
    e questi due grandi guerrieri greci --
    Agamennone il generale più anziano e
  • 6:36 - 6:41
    Achille, il più giovane -- questi due
    guerrieri molto talentuosi s'insultano.
  • 6:41 - 6:44
    Non riescono a patteggiare
    in modo appropriato.
  • 6:44 - 6:50
    L'autorità di Agamennone non basta
    a gestire questa situazione
  • 6:50 - 6:55
    e così Agamennone perde il suo
    più forte guerriero perché
  • 6:55 - 6:59
    decide di insultare Achille
    davanti a tutti i suoi pari.
  • 6:59 - 7:03
    E quando questo avviene
    Achille decide di ritirarsi.
  • 7:03 - 7:06
    Achille rimane nella sua tenda per la
    maggior parte dell'azione dell'epopea e
  • 7:06 - 7:10
    auspica la morte ai propri
    compagni greci.
  • 7:12 - 7:17
    La sua è una rabbia così amara e tremenda
    che adesso, lui odia Agamennone,
  • 7:17 - 7:23
    il suo proprio capo greco e perciò
    auspica che tutti i suoi compatriati
  • 7:23 - 7:28
    paghino il prezzo della stupidità
    di Agamennone.
  • 7:28 - 7:31
    Perciò la sua rabbia è rivolta a uno
    dei suoi
  • 7:31 - 7:36
    e ne subiscono gli effetti
  • 7:36 - 7:40
    tutti i guerrieri greci che subiscono
    l'attacco dei troiani.
  • 7:40 - 7:44
    Vediamo grandi personaggi in questa lotta.
  • 7:44 - 7:48
    Ripetiamolo: Achille sta nella sua tenda
    ma al posto suo si ergono altri
  • 7:48 - 7:52
    grandi guerrieri greci, ad occupare il
    rango di capobranco tra i contendenti.
  • 7:52 - 7:57
    Ci sono personaggi chiamati Aiace,
    Diomede, dal lato greco.
  • 7:57 - 8:00
    Presto ne incontreremo un altro,
    chiamato Odisseo.
  • 8:00 - 8:06
    Dal lato troiano, i principi e i re
    che dirigono l'esercito sono condotti
  • 8:06 - 8:12
    dal re Priamo, con i figli Ettore e
    Paride come capi dell'altra parte.
  • 8:12 - 8:15
    è una guerra tetra, cattiva,
    con la morte in ogni pagina,
  • 8:15 - 8:20
    ed è anche un pezzo incredibilmente
    bello di poesia epica.
  • 8:21 - 8:28
    Alla fine della storia, Achille rinuncia
    finalmente alla sua rabbia.
  • 8:28 - 8:33
    Non riesce esattamente a fare pace
    mentre vive con il vecchio,
  • 8:33 - 8:35
    con il personaggio greco autorevole:
  • 8:35 - 8:38
    non si riconcilia mai completamente
    con Agamennone
  • 8:38 - 8:42
    e le cose tremende che Agamennone gli
    aveva fatto per umiliarlo pubblicamente
  • 8:42 - 8:45
    ma invece, verso la fine dell'epopea
    vi è un momento dove Achille
  • 8:45 - 8:49
    si rappacifica e mette fine in parte
    alla propria rabbia.
  • 8:49 - 8:54
    E quando lo fa, non è con il suo
    capo Agamennone.
  • 8:54 - 8:59
    Invece, stranamente,
    il momento in cui Achille
  • 8:59 - 9:05
    esprime dimensioni della
    sua umanità diverse
  • 9:05 - 9:11
    dalla sua rabbia guerriera avviene con
    il più grande dei troiani.
  • 9:11 - 9:14
    Priamo ha un incontro con Achille
  • 9:14 - 9:18
    in cui ha l'opportunità di riscattare
    il corpo del suo amato figlio Ettore
  • 9:18 - 9:23
    sul quale Achille si è vendicato
    con tutta la sua rabbia guerriera.
  • 9:23 - 9:29
    Priamo si reca nella tenda di Achille,
    bacia le mani che hanno ucciso suo figlio
  • 9:29 - 9:34
    e supplica Achille di mostrare
    un po' di pietà.
  • 9:34 - 9:39
    Achille decide che i suoi compatrioti
    greci, e in particolare Agamennone,
  • 9:39 - 9:41
    non ne sono degni
  • 9:41 - 9:44
    però Priamo, il generale, il re di Troia
  • 9:44 - 9:47
    è giudicato degno della pietà
    di Achille.
  • 9:47 - 9:52
    Perciò cede con quel bacio sulle mani,
    restituisce il corpo e Priamo
  • 9:52 - 10:00
    può seppellire Ettore, e così finisce
    la Guerra di Troia nell'Iliade di Omero.
  • 10:00 - 10:03
    Può sembrare che io abbia saltato
    alcune cose:
  • 10:03 - 10:06
    forse vi state chiedendo
    che fine ha fatto il Cavallo di Troia.
  • 10:06 - 10:12
    Abbiamo storie su Odisseo e
    il suo coinvolgimento nella guerra,
  • 10:12 - 10:14
    e su altri tipi di stratagemmi
    adoperati.
  • 10:14 - 10:18
    È una guerra di dieci anni e abbiamo
    parlato soltanto di una sua piccola parte.
  • 10:18 - 10:23
    È vero: l'Iliade di Omero si concentra
    soltanto su un periodo brevissimo.
  • 10:23 - 10:28
    La maggior parte dell'epopea tratta
    soltanto di tre giorni di battaglie
  • 10:28 - 10:32
    e non dà una panoramica sinottica
    dell'intera Guerra di Troia.
  • 10:32 - 10:38
    La storia viene completata
    invece da altri poeti epici
  • 10:38 - 10:44
    intorno ad Omero che approfondiscono
    questa storia e ne narrano altri pezzi.
  • 10:44 - 10:46
    E in effetti c'è un'altra storia dietro.
  • 10:46 - 10:49
    Vedremo che nei miti c'è sempre
    un'altra storia dietro.
  • 10:49 - 10:52
    Per adoperare il linguaggio del cinema
    contemporaneo, stiamo parlando
  • 10:52 - 10:57
    di quei "prequel", quei film che emergono
    dopo l'uscita di quello principale.
  • 10:57 - 11:01
    E forse c'erano già in giro versioni di
    "prequel", di narrazioni degli antefatti,
  • 11:01 - 11:06
    prima di Omero, però gran parte della
    legenda che conosciamo inizia a tapare
  • 11:06 - 11:10
    i buchi dopo che un grande poeta come
    Omero ne dà il proprio enunciato:
  • 11:10 - 11:15
    dopo, arrivano gli altri e riempiono tutti
    i particolari che vanno riempiti.
  • 11:15 - 11:18
    Esempio: come diamine è iniziata
    tutta questa Guerra di Troia?
  • 11:18 - 11:21
    Beh, ci ritroviamo con una legenda
    che precede Omero, in realtà.
  • 11:21 - 11:25
    Viene codificata nella sua epopea ma
    non è su questa che lui si concentra.
  • 11:25 - 11:26
    C'è questo personaggio, Paride.
  • 11:26 - 11:31
    Dalla diapositiva precedente, saprete che
    è un principe, un figlio di Priamo.
  • 11:31 - 11:34
    È anche un personaggio
    un po' imbarazzante.
  • 11:34 - 11:36
    Come guerriero, non è granché:
  • 11:36 - 11:40
    padroneggia meglio le arti dell'amore
    di quelle della guerra.
  • 11:40 - 11:43
    In effetti, attraversa il mare e decide
    che la cosa che gli si adisce
  • 11:43 - 11:47
    è rapire la moglie di Menelao.
  • 11:47 - 11:49
    E si dà il caso che la moglie di Menelao
    è Elena,
  • 11:49 - 11:52
    la più bella donna del mondo.
  • 11:52 - 11:56
    E quando Paride la rapisce, irrita
    il capo dei generali greci, Agamennone
  • 11:56 - 11:59
    il quale, si dà il caso,
    è il fratello di Menelao.
  • 11:59 - 12:03
    Quando Paride rapisce Elena
    e la riporta a Troia, beh,
  • 12:03 - 12:05
    succede il finimondo:
  • 12:05 - 12:07
    inizia la Guerra di Troia.
  • 12:07 - 12:13
    La vergogna che colpisce Menelao rimbalza
    sul fratello Agamennone
  • 12:13 - 12:16
    e allora Agamennone usa di tutti
    i mezzi di cui dispone.
  • 12:16 - 12:21
    Lui è il più potente dei re greci di allora
    allora ne approfitta e
  • 12:21 - 12:25
    dice a tutti gli altri capi suoi colleghi
    che è tempo di
  • 12:25 - 12:27
    andare a menare quei troiani.
  • 12:27 - 12:28
    E ci vanno.
  • 12:29 - 12:31
    Elena, come avrete forse
    sentito dire
  • 12:31 - 12:34
    è davvero "il volto
    che fece salpare mille navi".
  • 12:34 - 12:38
    Questa è una rappresentazione medievale
    di come quelle navi potevano apparire.
  • 12:38 - 12:39
    Piuttosto riuscita, in effetti.
  • 12:39 - 12:43
    Tracce archeologiche confermano a cosa
    somigliava una nave di guerra greca
  • 12:43 - 12:44
    e questa rappresentazione
    non è mica male.
  • 12:44 - 12:48
    Dunque Elena è il volto che
    fa salpare mille navi.
  • 12:48 - 12:54
    Nella legenda, questo è il numero navi
    necessarie per contenere la grandiosità,
  • 12:54 - 12:56
    l'enormità dell'esercito di Agamennone.
  • 12:56 - 13:00
    Da certe parti dell'Iliade possiamo
    calcolare che tutte le persone coinvolte
  • 13:00 - 13:02
    -- il famoso Catalogo delle Navi nell'Illiade --
  • 13:02 - 13:07
    possiamo calcolare più o meno il numero
    delle persone coinvolte: circa 100'000.
  • 13:07 - 13:11
    Omero afferma che un esercito di
    100'000 soldati parte dalle coste greche
  • 13:11 - 13:14
    verso Troia per compiervi
    il proprio lavoro sporco.
  • 13:14 - 13:18
    A questo punto intervengono
    quelli che si interessano di miti
  • 13:18 - 13:19
    e dicono:
    "Ehi, aspettate un attimo!
  • 13:19 - 13:21
    "Ci deve essere un'altra storia
    dietro questa:
  • 13:21 - 13:27
    "Come mai Menelao si è fatto rubare
    la moglie Elena da quel tizio Paride?
  • 13:27 - 13:29
    "Perché Paride ha pensato
    che fosse in ordine attraversare il mare
  • 13:29 - 13:33
    "per rubare la moglie del fratello
    del più potente dei greci?"
  • 13:33 - 13:37
    Allora comincia a filtrare una storia
    per rispondere a questo tipo di domande,
  • 13:37 - 13:41
    e abbiamo la storia sulla
    Mela della Discordia.
  • 13:41 - 13:43
    Alcuni di voi l'avranno sentita.
  • 13:43 - 13:46
    La potete vedere qui, in un grazioso
    quadro che dà tutto il contesto.
  • 13:46 - 13:49
    Peleo e Teti si stanno sposando.
  • 13:49 - 13:57
    Peleo è un grande mortale, un uomo
    celebre e preminente.
  • 13:57 - 14:01
    Gli capita di sposare una dea, Teti.
  • 14:01 - 14:02
    E tutti e due assieme,
    Peleo e Teti
  • 14:02 - 14:07
    -- e quando si sposano, fanno una festa
    e invitano tutti quanti.
  • 14:07 - 14:11
    È uno di quei tempi quando dèi ed umani
    potevano convivere, infatti.
  • 14:11 - 14:12
    Così vennero gli dèi,
  • 14:12 - 14:16
    vennero gli umani, e tutti fecero una
    grande festa in quel periodo molto antico.
  • 14:16 - 14:21
    Peleo e Teti -- tutti sono invitati,
    salvo quella dea, Eride
  • 14:21 - 14:27
    che è la dea della discordia, che
    si offende di non essere stata invitata
  • 14:27 - 14:31
    Non è autorizzata a venire, perciò decide
    di prendere una mela e di incidervi
  • 14:31 - 14:35
    una sola parola greca che significa
    "per la più bella",
  • 14:35 - 14:38
    la butta in mezzo alla nozza
    e Atena,
  • 14:38 - 14:42
    Era ed Afrodite pensano subito
    che la mela spetti a loro.
  • 14:42 - 14:44
    Iniziano a litigare.
  • 14:44 - 14:47
    Si guardano intorno e dicono:
    "Ecco un umano,
  • 14:47 - 14:50
    "chiediamogli di risolvere
    il dilemma per noi."
  • 14:50 - 14:51
    Paride accetta.
  • 14:51 - 14:52
    Di nuovo: non una cosa molto intelligente.
  • 14:52 - 14:56
    Un uomo più furbo avrebbe probabilmente
    scaricato quel giudizio a qualcun altro.
  • 14:56 - 15:01
    E Paride emette il suo giudizio,
    il suo giudizio famoso, dicendo:
  • 15:01 - 15:04
    "Beh, guardando voi tre, certo,
    siete tutte belle.
  • 15:04 - 15:07
    "Era, mi hai offerto un grande potere
    su tutta la terra.
  • 15:07 - 15:09
    "Atena, mi hai offerto la saggezza infinita."
  • 15:09 - 15:13
    "Ma tu Afrodite, mi hai offerto
    la donna più bella del mondo,
  • 15:13 - 15:17
    "perciò ti farò vincere questa mela
    e tu devi
  • 15:17 - 15:20
    "darmi il mio premio, che sarà
    la donna più bella del mondo."
  • 15:20 - 15:25
    Così a questo punto
    Paride pensa: "Elena è tutta mia,"
  • 15:25 - 15:27
    E parte a dare inizio
    a tutta questa storia.
  • 15:27 - 15:30
    Perciò tutta la Guerra di Troia,
  • 15:30 - 15:36
    la grandezza di quell'evento magnifico
    si riduce tutta a un affare di cuore,
  • 15:36 - 15:39
    una piccolezza che --
  • 15:39 - 15:42
    potete immaginare le fibre del cuore di
    un solo umano che vengono pizzicate:
  • 15:42 - 15:47
    è questa passione a mettere in moto
    tutta questa grandezza che
  • 15:47 - 15:53
    finisce con l'esibirsi in quella rabbia
    guerriera che definisce veramente
  • 15:53 - 15:58
    la percezione che i greci avranno
    del loro passato mitico.
Title:
1.5 The Trojan War & The World of Homer (16:08)
Description:

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Video Language:
English

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