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Perché non c’è vita senza musica | Laura Ferreri | TEDxMilano

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    (Musica)
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    Che cosa accadrebbe,
  • 1:00 - 1:04
    se domani mattina vi svegliaste
    in un mondo senza musica?
  • 1:07 - 1:10
    Vi perdereste sicuramente
    qualcosa di bello,
  • 1:10 - 1:11
    qualcosa che vi piace,
  • 1:11 - 1:14
    ma sarebbe semplicemente rinunciare
    a qualcosa che vi piace
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    come mangiare la pizza il sabato sera,
  • 1:17 - 1:20
    o andreste incontro
    ad un cambio molto più profondo?
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    La musica è ovunque,
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    la ritroviamo in tutte le culture,
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    in ogni angolo del mondo,
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    perché è quello che ci permette
    di connettere gli uni con gli altro.
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    È un collante relazionale,
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    basti pensare a quello che succede
    normalmente nei concerti,
  • 1:35 - 1:39
    ed è la colonna sonora
    delle nostre giornate, dei nostri eventi.
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    La musica sembra proprio qualcosa
    che ci portiamo dietro da sempre.
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    L'oggetto un po' strano
    che vedete alle mie spalle
  • 1:49 - 1:53
    è un reperto archeologico
    e più precisamente si tratta di un osso.
  • 1:53 - 1:59
    È l'osso di un orso delle caverne
    risalente a circa 55.000 anni fa.
  • 1:59 - 2:01
    Cosa c'entra?
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    C'entra perché alcuni studiosi
    si sono concentrati su questo osso,
  • 2:05 - 2:08
    proprio su quei fori,
    e hanno provato a ricostruirlo,
  • 2:08 - 2:12
    formulando un'ipotesi
    che per noi oggi è molto più attraente.
  • 2:12 - 2:15
    Infatti potrebbe trattarsi
    dello strumento musicale
  • 2:15 - 2:17
    più antico della storia,
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    quello che poi è stato soprannominato
    il "Flauto di Neanderthal".
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    Accade spesso che quello che ritroviamo
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    fin dai primi passi
    della nostra evoluzione
  • 2:27 - 2:28
    come esseri umani,
  • 2:28 - 2:31
    in realtà lo troviamo anche
    nei primi passi della nostra evoluzione
  • 2:31 - 2:34
    come singoli individui,
    cioè della nostra vita.
  • 2:34 - 2:36
    E sono proprio degli studi di neuroscienze
  • 2:36 - 2:41
    ad indicarci che noi nasciamo già
    come essere musicali,
  • 2:41 - 2:43
    infatti il nostro cervello
    quando siamo neonati,
  • 2:43 - 2:45
    prime ore di vita,
  • 2:45 - 2:48
    riesce a rispondere
    specificatamente alla musica,
  • 2:48 - 2:52
    alla struttura musicale,
    alla melodia, al ritmo,
  • 2:52 - 2:54
    alle differenti sfumature
    emotive della musica.
  • 2:54 - 2:58
    In effetti la presenza
    della musica nella nostra vita
  • 2:58 - 3:01
    sembra avere a che fare
    proprio con il nostro cervello,
  • 3:01 - 3:02
    e in particolare con dei cambiamenti
  • 3:02 - 3:06
    che avvengono nei suoi circuiti
    più antichi a livello evolutivo,
  • 3:06 - 3:09
    cioè quelli più profondi,
    anche a livello anatomico.
  • 3:09 - 3:13
    A giocare un ruolo chiave,
    qui, è una sostanza
  • 3:13 - 3:18
    che è cruciale per la regolazione
    del nostro comportamento, tutti i giorni.
  • 3:18 - 3:20
    Questa sostanza è la dopamina.
  • 3:20 - 3:24
    La dopamina è un neurotrasmettitore
    che noi di solito liberiamo
  • 3:24 - 3:27
    proprio nelle aree più antiche
    e profonde del nostro cervello
  • 3:27 - 3:31
    in risposta a stimoli
    come il cibo o il sesso.
  • 3:31 - 3:33
    Sono stimoli che ci attraggono,
    che ci danno piacere,
  • 3:33 - 3:36
    che ci motivano, che ci danno ricompensa,
  • 3:36 - 3:39
    e che sono anche in qualche modo
    legati alla nostra sopravvivenza.
  • 3:40 - 3:43
    Quello che però
    abbiamo recentemente scoperto
  • 3:43 - 3:45
    è che in realtà la dopamina
    viene anche liberata
  • 3:45 - 3:47
    anche in risposta alla musica.
  • 3:49 - 3:53
    Allora vediamo un po' quanti di voi
    almeno una volta nella vita,
  • 3:53 - 3:56
    ascoltando una canzone, un brano musicale,
  • 3:56 - 3:59
    hanno provato questa sensazione qui.
  • 4:02 - 4:05
    Ad occhio direi un 90% abbondante.
  • 4:06 - 4:09
    Questi sono brividi, pelle d'oca,
  • 4:09 - 4:13
    sono risposte del nostro corpo
    fisiologiche, o psicofisiologiche,
  • 4:13 - 4:15
    che possiamo associare al piacere intenso.
  • 4:15 - 4:18
    In una parte delle mie ricerche
  • 4:18 - 4:21
    io mi sono focalizzata proprio
    su questo tipo di fenomeni
  • 4:21 - 4:23
    abbordandoli però
    in un modo un po' particolare.
  • 4:23 - 4:26
    Infatti, con dei colleghi
    di Barcellona e di Montreal,
  • 4:26 - 4:31
    siamo andati ad attivare o disattivare
    direttamente nel cervello
  • 4:31 - 4:35
    quelli che pensavamo potessero essere
    i meccanismi alla base di questi fenomeni,
  • 4:35 - 4:39
    e in particolare proprio
    la liberazione di dopamina.
  • 4:39 - 4:42
    L'abbiamo fatto grazie
    ad uno studio farmacologico
  • 4:42 - 4:46
    che ci ha permesso di andare ad aumentare
    o diminuire temporaneamente,
  • 4:46 - 4:48
    quindi non vi preoccupate,
  • 4:48 - 4:50
    la liberazione di dopamina
    nel cervello delle persone
  • 4:50 - 4:54
    e l'abbiamo fatto mentre le persone,
    mentre i nostri partecipanti
  • 4:54 - 4:55
    ascoltavano musica.
  • 4:56 - 4:58
    La musica poteva essere
    la loro musica preferita
  • 4:58 - 5:01
    o della musica pop-rock
    che avevamo scelto noi,
  • 5:01 - 5:03
    quella che normalmente passa in radio.
  • 5:03 - 5:05
    Quello che abbiamo trovato
  • 5:05 - 5:08
    è che quando la dopamina aumentava
    rispetto a quando diminuiva,
  • 5:08 - 5:11
    aumentavano anche
    le loro risposte di piacere.
  • 5:11 - 5:15
    Cioè i partecipanti ci dicevano
    di amare di più un certo brano musicale
  • 5:15 - 5:18
    e avevano anche più risposte
    fisiologiche associate:
  • 5:18 - 5:20
    i brividi, la pelle d'oca.
  • 5:20 - 5:23
    Non solo, quando aumentava la dopamina,
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    aumentavano anche quelle risposte
    che noi chiamiamo motivazionali.
  • 5:27 - 5:30
    In questo caso i partecipanti
    erano disposti a pagare di più
  • 5:30 - 5:33
    per ottenere il brano
    che stavano ascoltando.
  • 5:33 - 5:36
    Cioè erano disposti a dare dei soldi
    per avere quel brano,
  • 5:36 - 5:38
    quella musica nella loro vita.
  • 5:39 - 5:43
    Quindi il piacere, la motivazione
    legati alla liberazione di dopamina
  • 5:43 - 5:46
    sono fondamentali quando
    cerchiamo di capire il ruolo della musica
  • 5:46 - 5:50
    nella nostra vita, o quantomeno
    perché è nella nostra vita.
  • 5:50 - 5:53
    Rimane però aperta
    una domanda fondamentale, cioè:
  • 5:54 - 5:55
    tutto questo piacere così avvolgente,
  • 5:55 - 5:59
    così intenso che cambia
    le nostre giornate in positivo
  • 5:59 - 6:02
    è fine a sé stesso?
  • 6:02 - 6:05
    Cioè, qual è veramente
    il ruolo della musica nella nostra vita?
  • 6:06 - 6:09
    Per provare a rispondere
    vi propongo di continuare insieme
  • 6:09 - 6:14
    un viaggio nelle attivazioni celebrali
    e vi chiedo, per quanto possibile,
  • 6:14 - 6:17
    di provare ad immaginare
    di essere qui da soli,
  • 6:17 - 6:20
    mettervi le vostre cuffie,
    i vostri auricolari
  • 6:20 - 6:24
    e cominciare ad ascoltare
    una delle vostre canzoni preferite.
  • 6:25 - 6:26
    Quello che accadrà,
  • 6:26 - 6:29
    è che il vostro cervello
    comincerà ad accendersi,
  • 6:29 - 6:32
    creando una vera e propria
    costellazione di attivazioni
  • 6:32 - 6:35
    che riguardano aree che si attivano
  • 6:35 - 6:38
    e che regolano le nostre emozioni,
    il nostro comportamento,
  • 6:38 - 6:40
    ma anche altre aree che sono implicate
  • 6:40 - 6:44
    nella percezione, nel movimento,
    nel linguaggio, nella memoria.
  • 6:45 - 6:49
    La musica crea una vera e propria
    sinfonia neurale nel nostro cervello.
  • 6:49 - 6:51
    Lo attiva e lo modula interamente.
  • 6:51 - 6:56
    E così facendo è capace di modularne
    l'anatomia e la funzionalità.
  • 6:58 - 7:01
    Allora adesso possiamo fare
    un passaggio fondamentale.
  • 7:01 - 7:04
    Visto che la maggior parte
    di questi substrati neurali,
  • 7:04 - 7:06
    la maggior parte di queste aree
    che la musica attiva
  • 7:06 - 7:09
    in realtà sono aree
    che noi attiviamo tutti i giorni
  • 7:09 - 7:14
    per compiere tantissime altre attività:
    sentire, leggere, parlare, camminare.
  • 7:14 - 7:18
    Allora possiamo cominciare a pensare
    di usare la musica
  • 7:18 - 7:20
    per stimolare queste altre regioni
  • 7:20 - 7:24
    e quindi queste altre funzioni quotidiane.
  • 7:25 - 7:28
    È quello che ad oggi hanno fatto
    moltissimi studi di psicologia,
  • 7:28 - 7:30
    di neuroscienze.
  • 7:30 - 7:32
    Ad esempio gli studi
    che si sono interessati
  • 7:32 - 7:35
    alla capacità della musica
    di stimolare delle aree
  • 7:35 - 7:37
    implicate nel movimento
  • 7:37 - 7:41
    e come questa possa essere utilizzata
    in caso di deficit di movimento,
  • 7:41 - 7:42
    come nella malattia di Parkinson.
  • 7:43 - 7:45
    O ancora gli studi che si sono focalizzati
  • 7:45 - 7:48
    sul rapporto strettissimo
    che c'è tra la musica e il linguaggio:
  • 7:48 - 7:51
    la musica è un vero e proprio
    linguaggio universale
  • 7:51 - 7:53
    e possiamo utilizzare questo rapporto
  • 7:53 - 7:57
    ad esempio per migliorare le capacità
    di lettura in bambini dislessici.
  • 7:57 - 8:00
    Di ricerca se n'è fatta tanta
  • 8:00 - 8:03
    e come spesso accade
    nella ricerca scientifica
  • 8:03 - 8:06
    tanto ne rimane da fare e da supportare.
  • 8:06 - 8:09
    Io oggi vorrei parlarvi
    di una fetta di questa ricerca.
  • 8:09 - 8:12
    È qualcosa che mi interessa
    particolarmente,
  • 8:12 - 8:15
    ma che in realtà ci tocca
    tutti nel profondo,
  • 8:15 - 8:20
    perché si tratta del rapporto che esiste
    tra la musica e la nostra memoria.
  • 8:21 - 8:24
    Prima però lasciate che si attivi
    un po' nel vostro cervello
  • 8:24 - 8:28
    quella sinfonia neurale
    grazie alle note che vi farà Andrea.
  • 8:28 - 8:32
    [Musica e memoria]
  • 8:45 - 8:52
    (Musica)
  • 9:38 - 9:40
    La musica ha un fortissimo -
  • 9:40 - 9:43
    (Applausi)
  • 9:47 - 9:50
    Ovviamente questa presentazione
    non avrebbe lo stesso valore
  • 9:50 - 9:52
    senza tutto questo.
  • 9:52 - 9:54
    So che è un valore aggiunto.
  • 9:55 - 9:59
    La musica ha un fortissimo
    potere evocativo,
  • 9:59 - 10:02
    cioè un brano musicale
    ha il potere letterale
  • 10:02 - 10:04
    di farci viaggiare nel tempo,
  • 10:04 - 10:08
    perché grazie ad un brano musicale
    noi possiamo recuperare sensazioni,
  • 10:08 - 10:09
    esperienze, persone,
  • 10:09 - 10:12
    emozioni che associamo a quel brano.
  • 10:12 - 10:16
    Magari quello che vi è successo adesso
    con questa versione di Bohemian Rapsody.
  • 10:16 - 10:19
    A giudicare dall'applauso direi di sì.
  • 10:19 - 10:22
    Perché sicuramente
    vi è suonata famigliare.
  • 10:22 - 10:24
    Altri l'hanno riconosciuta.
  • 10:24 - 10:27
    I fan, fin da subito, dalle prime note,
  • 10:27 - 10:28
    e altri ci hanno messo un po' di più.
  • 10:28 - 10:30
    Insieme al riconoscimento,
  • 10:30 - 10:34
    è arrivato il ricordo
    delle parole associate, per alcuni,
  • 10:34 - 10:35
    e altri sono andati oltre
  • 10:35 - 10:38
    e sono riusciti
    ad associare a questo brano
  • 10:38 - 10:40
    dei ricordi della propria vita.
  • 10:40 - 10:43
    Noi questo potere evocativo della musica
  • 10:43 - 10:46
    l'abbiamo preso e portato in laboratorio
  • 10:46 - 10:50
    con il fine di capire
    quali fossero i meccanismi alla base
  • 10:50 - 10:54
    e capire quindi un po' di più
    che cosa ci fosse dietro.
  • 10:54 - 10:57
    Abbiamo condotto vari studi
    su persone giovani,
  • 10:57 - 10:58
    su persone anziane,
  • 10:58 - 11:02
    in cui chiedevamo di memorizzare
    delle informazioni con o senza musica,
  • 11:02 - 11:07
    e nel frattempo però monitoravamo anche
    la loro attività celebrarle.
  • 11:07 - 11:08
    Quello che abbiamo scoperto
  • 11:08 - 11:13
    è che la musica può veramente aiutarci
    a ricordare meglio le informazioni
  • 11:13 - 11:16
    e nel farlo, cioè mentre aiuta
    i nostri processi di memoria,
  • 11:16 - 11:18
    modula il nostro cervello.
  • 11:18 - 11:22
    Andando a modulare quelle aree
    che sì sappiamo essere importanti
  • 11:22 - 11:26
    per memorizzare, mantenere,
    recuperare un'informazione,
  • 11:26 - 11:31
    ma anche aree che sono implicate
    nella regolazione delle nostre emozioni
  • 11:31 - 11:33
    e quindi del nostro piacere.
  • 11:33 - 11:36
    Eccole che le ritroviamo,
    le nostre risposte di piacere.
  • 11:36 - 11:39
    Qui non sono fine a sé stesse,
  • 11:39 - 11:42
    diventano rilevanti,
    diventano fondamentali,
  • 11:42 - 11:44
    perché quello che abbiamo scoperto
  • 11:44 - 11:47
    è che più siamo in grado di attivare
    le nostre risposte di piacere,
  • 11:47 - 11:50
    di ricompensa, di motivazione
    in risposta alla musica,
  • 11:50 - 11:52
    più brividi abbiamo,
  • 11:52 - 11:56
    più queste risposte potranno attivare
    delle regioni che sono importanti
  • 11:56 - 11:58
    nella formazione dei nostri ricordi
  • 11:58 - 12:02
    e quindi maggiori saranno i benefici
    della musica sulla nostra memoria.
  • 12:04 - 12:07
    Questo ovviamente ha
    delle implicazioni importantissime,
  • 12:07 - 12:10
    soprattutto se pensiamo
    ai casi di deficit di memoria,
  • 12:10 - 12:13
    soprattutto se pensiamo
    alla nostra società,
  • 12:13 - 12:16
    che va incontro ad un incremento
    dell'invecchiamento,
  • 12:16 - 12:18
    sia normale sia patologico.
  • 12:19 - 12:22
    Durante le mie ricerche
    ho avuto l'opportunità grandissima
  • 12:22 - 12:24
    di vedere dei pazienti Alzheimer
  • 12:24 - 12:27
    che erano completamenti spenti
    dalla malattia,
  • 12:27 - 12:30
    essere in grado di riconoscere
    un brano del loro passato
  • 12:30 - 12:34
    e anche solo per un secondo
    uscire da quell'apatia.
  • 12:36 - 12:39
    La musica attraverso le emozioni
  • 12:39 - 12:43
    in queste persone riesce a far riaffiorare
    dei ricordi autobiografici,
  • 12:43 - 12:45
    cioè dei ricordi della loro vita
  • 12:45 - 12:50
    che proprio a causa della malattia
    sembravano persi fino all'istante prima.
  • 12:50 - 12:51
    E in alcuni casi
  • 12:51 - 12:55
    riesce anche a facilitare l'apprendimento
    di nuove informazioni.
  • 12:56 - 13:00
    Questo tipo di ricerche ci fa capire
    un po' di più come funzioniamo,
  • 13:00 - 13:01
    come funziona il nostro cervello,
  • 13:01 - 13:05
    che è il nostro organo più complesso
    e forse più affascinante.
  • 13:05 - 13:08
    E io credo che ci insegnino
    anche qualcosa.
  • 13:08 - 13:11
    In questo caso ci insegnano
    che le nostre risposte emozionali,
  • 13:11 - 13:15
    emotive, quelle di piacere,
    quelle che consideriamo più istintive,
  • 13:15 - 13:18
    arcaiche, basse, irrazionali,
  • 13:18 - 13:20
    in realtà le possiamo prendere
  • 13:20 - 13:22
    e le possiamo utilizzare
    per andare a modulare,
  • 13:22 - 13:25
    migliorare, stimolare
    delle funzioni cognitive
  • 13:25 - 13:29
    che invece consideriamo alte, complesse,
    come l'apprendimento e la memoria.
  • 13:31 - 13:35
    Tutti gli studi di neuroscienze e musica
    vanno nella stessa direzione
  • 13:35 - 13:39
    nel sottolineare l'importanza
    della musica nella nostra vita.
  • 13:39 - 13:42
    E nella vita significa
    nella nostra società.
  • 13:42 - 13:45
    Non solo nelle nostre case,
    nelle nostre cuffie,
  • 13:45 - 13:46
    ma anche in ambito educativo,
  • 13:46 - 13:49
    quando muoviamo
    i primi passi nella società,
  • 13:49 - 13:50
    e in abito clinico
  • 13:50 - 13:54
    quando invece abbiamo
    delle difficoltà sul nostro percorso.
  • 13:54 - 13:58
    La musica è uno strumento potente,
    ma questa potenza non è invasiva,
  • 13:58 - 14:03
    è a basso costo, e non solo può,
    ma deve essere accessibile a tutti.
  • 14:04 - 14:07
    Quindi riempiamo la nostra vita di musica,
  • 14:07 - 14:12
    diamo la possibilità al nostro cervello
    di cambiare e trasformarsi nel profondo
  • 14:12 - 14:15
    e di farlo per tutto l'arco
    della nostra esistenza.
  • 14:15 - 14:17
    Diamogli la possibilità di un cambiamento
  • 14:17 - 14:21
    che è fondamentale per il nostro
    funzionamento cognitivo.
  • 14:21 - 14:24
    Ascoltiamo musica, facciamo musica,
  • 14:24 - 14:27
    non ci perdiamo neanche
    un secondo di quel piacere,
  • 14:27 - 14:29
    di quei brividi che ci può dare.
  • 14:29 - 14:31
    Liberiamo tutta la dopamina possibile.
  • 14:32 - 14:36
    Attenzione però, scegliamola bene
    la musica che ascoltiamo oggi,
  • 14:36 - 14:40
    perché potrebbe essere proprio quella
    a riattivarci domani.
  • 14:40 - 14:41
    Grazie.
  • 14:41 - 14:46
    (Applausi)
Title:
Perché non c’è vita senza musica | Laura Ferreri | TEDxMilano
Description:

Quali sono i meccanismi cerebrali alla base della musica, presente durante tutta la nostra vita, e come può questa aiutare le nostre funzioni cognitive? Dalle implicazioni della dopamina nel piacere musicale, al potere della musica nello stimolare i processi di memoria, questa TEDx talk esplora il senso della musica nella nostra vita da una nuova prospettiva neuroscientifica.
(Con la partecipazione del musicista Andrea Fusacchia)

Questo intervento è stato presentato a un evento TEDx, che utilizza il format della conferenza TED ma è stato organizzato in maniera indipendente da una comunità locale.

Per maggiori informazioni, visita il sito http://ted.com/tedx

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Video Language:
Italian
Team:
closed TED
Project:
TEDxTalks
Duration:
14:53

Italian subtitles

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