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Perché il vostro medico ha bisogno del vostro aiuto per contrastare l'eccesso di cure| Christer Mjåset | TEDxOslo

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    Sono un neurochirurgo
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    e oggi sono qui per dirvi
    che la gente come me ha bisogno di voi.
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    E tra pochi istanti vi dirò perché.
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    Ma prima, vorrei iniziare
    parlandovi di una mia paziente.
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    Era una donna sulla cinquantina,
    tutto sommato in buona forma,
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    ma era stata in ospedale più volte
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    per curare un tumore al seno.
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    Ora presentava un prolasso
    a un disco cervicale
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    che le procurava un intenso dolore
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    che le si irradiava al braccio destro.
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    Vedendo la risonanza prima della visita,
    decisi di consigliarle un intervento.
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    Interventi al collo come questo
    sono standardizzati e rapidi,
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    ma comportano un certo rischio.
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    Si fa un'incisione proprio qui,
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    e si seziona con cautela
    oltre la trachea e l'esofago
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    cercando di non incidere
    l'arteria carotide interna.
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    Poi si inserisce il microscopio
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    e si rimuovono il disco e il prolasso
    nel canale radicolare del nervo
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    senza danneggiare il fascio e la radice
    del nervo, distanti solo pochi millimetri.
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    Uno degli scenari peggiori
    è un danno al fascio nervoso,
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    che può causare paralisi dal collo in giù.
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    Mentre le spiegavo ciò,
    la paziente si zittì.
  • 1:29 - 1:30
    E dopo pochi istanti,
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    pronunciò poche parole
    molto decisive, per me e per lei.
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    "Dottore, è davvero necessario?"
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    E sapete cosa ho capito
    proprio in quel momento?
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    Che non lo era.
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    In realtà, quando ricevo pazienti
    come questa donna,
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    tendo a consigliare di non operare.
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    Allora perché l'ho fatto quella volta?
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    Vedete, quel prolasso era così delicato
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    che già mi vedevo mentre lo estraevo
    dal canale radicolare del nervo,
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    ancora prima che la paziente
    entrasse nell'ambulatorio.
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    Lo ammetto, io volevo operarla.
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    Desideravo operarla.
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    Operare in questo modo è, dopotutto,
    la parte più divertente del mio lavoro.
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    Penso possiate capire questa sensazione.
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    Il mio vicino architetto dice
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    che ama stare seduto
    a disegnare e progettare case.
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    Lo farebbe tutto il giorno,
    piuttosto che parlare con la gente,
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    con i clienti che lo pagano,
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    che potrebbero anche imporgli
    delle limitazioni su cosa fare.
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    Ma come ogni architetto,
    anche ogni chirurgo
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    ha bisogno di guardare
    il paziente negli occhi,
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    e insieme al paziente,
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    decidere la soluzione migliore
    per chi subisce l'intervento.
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    Potrebbe sembrare facile,
    ma analizziamo alcune statistiche.
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    Le tonsille sono i due organi
    nella parte posteriore della gola;
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    possono essere rimosse chirurgicamente,
    tramite la tonsillectomia.
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    Questo grafico mostra il tasso degli
    interventi di tonsillectomia in Norvegia
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    in diverse regioni.
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    Potete notare che c'è il doppio
    di possibilità che vostro figlio,
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    perché riguarda solo i bambini,
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    subisca una tonsillectomia nel Finnmark
    rispetto alla città di Trondheim.
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    Le indicazioni in entrambe
    le aree sono le stesse.
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    Non ci dovrebbero essere differenze,
    ma ci sono.
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    Ecco un altro grafico.
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    Il menisco aiuta
    a stabilizzare il ginocchio
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    e può essere consumato o
    frammentato gravemente,
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    di solito durante sport come il calcio.
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    Quello che vedete qui
    è il tasso di interventi
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    per questo problema,
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    e vedete che il tasso di intervento
    a Møre og Romsdal
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    è cinque volte il tasso di intervento
    a Stavanger.
  • 3:42 - 3:43
    Cinque volte.
  • 3:44 - 3:45
    Com'è possibile?
  • 3:45 - 3:48
    I calciatori di Møre og Romsdal
    giocano più sporco
  • 3:48 - 3:50
    di quelli in altre parti del paese?
  • 3:50 - 3:51
    (Risate)
  • 3:52 - 3:53
    Probabilmente no.
  • 3:54 - 3:56
    Ho aggiunto alcune informazioni.
  • 3:56 - 4:00
    Quelle che vedete ora sono le procedure
    eseguite negli ospedali pubblici
  • 4:00 - 4:01
    che sono celesti.
  • 4:01 - 4:04
    Quelle nelle cliniche private
    sono verde chiaro.
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    C'è molta attività nelle cliniche private
    di Møre og Romsdal, no?
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    Che cosa indica?
  • 4:11 - 4:15
    Una possibile motivazione economica
    per curare i pazienti.
  • 4:15 - 4:16
    Ma non solo.
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    Studi recenti hanno dimostrato
    che non c’è alcuna differenza di efficacia
  • 4:20 - 4:25
    tra la normale fisioterapia
    e gli interventi al ginocchio.
  • 4:25 - 4:29
    Significa che
    la maggior parte delle procedure
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    nel grafico che vi ho appena mostrato
  • 4:31 - 4:33
    si sarebbero potute evitare,
    anche a Stavanger.
  • 4:34 - 4:37
    Cosa sto cercando di dirvi?
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    Anche se nel mondo
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    la maggior parte delle indicazioni
    per le cure sono standardizzate,
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    ci sono molte variazioni non necessarie
    nelle decisioni sulla terapia,
  • 4:46 - 4:48
    soprattutto in Occidente.
  • 4:48 - 4:51
    Alcune persone non ricevono
    la terapia di cui hanno bisogno,
  • 4:51 - 4:56
    ma in percentuale sono molti di più quelli
    che tra di voi vengono sovratrattati.
  • 4:56 - 4:59
    "Dottore, è davvero necessario?"
  • 4:59 - 5:02
    Ho sentito questa domanda
    una sola volta nella mia carriera.
  • 5:02 - 5:06
    I miei colleghi dicono di non aver
    mai sentito queste parole da un paziente.
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    Per metterla in un altro modo,
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    quanto spesso pensate che riceverete
    un "no" da un dottore
  • 5:11 - 5:13
    se farete una domanda del genere?
  • 5:14 - 5:16
    I ricercatori hanno indagato,
  • 5:16 - 5:20
    e hanno trovato ovunque più o meno
    lo stesso tasso di "no",
  • 5:20 - 5:21
    cioè il 30 percento.
  • 5:21 - 5:25
    Il che significa che tre volte su dieci
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    il medico vi prescrive
    o consiglia qualcosa
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    che è totalmente inutile.
  • 5:32 - 5:35
    E sapete come lo motivano?
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    Pressione da parte del paziente.
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    In altre parole, voi.
  • 5:42 - 5:44
    Voi volete che sia fatto qualcosa.
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    Un mio amico è venuto da me
    per un parere medico.
  • 5:48 - 5:49
    È un ragazzo sportivo,
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    fa molto sci di fondo in inverno,
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    d'estate corre,
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    e aveva un forte mal di schiena
    ogni volta che andava a fare jogging,
  • 5:58 - 6:00
    tanto che fu costretto a smettere.
  • 6:00 - 6:02
    L'ho visitato,
  • 6:02 - 6:03
    l'ho interrogato a fondo.
  • 6:04 - 6:05
    Quello che ho scoperto
  • 6:05 - 6:08
    è che forse aveva un disco degenerato
    nella parte bassa della colonna.
  • 6:09 - 6:12
    Ogni volta che veniva sollecitato,
    gli faceva male.
  • 6:13 - 6:15
    Aveva già iniziato a nuotare
    al posto di fare jogging.
  • 6:15 - 6:18
    Non c'era davvero niente da fare,
    così gli ho detto:
  • 6:18 - 6:21
    "Devi essere più attento
    quando si tratta di allenamento.
  • 6:21 - 6:23
    Alcune attività ti fanno bene,
    altre no."
  • 6:25 - 6:27
    La sua risposta fu:
  • 6:27 - 6:29
    "Voglio una risonanza alla schiena."
  • 6:31 - 6:33
    "Perché vuoi una risonanza?"
  • 6:33 - 6:37
    "Posso farla gratis grazie
    alla copertura sanitaria aziendale. "
  • 6:37 - 6:39
    "Suvvia", gli dissi
    - in fondo era mio amico -
  • 6:40 - 6:41
    "non è un vero motivo."
  • 6:41 - 6:46
    "Penso che sarà bene vedere
    cosa c'è di brutto là dietro. "
  • 6:47 - 6:50
    "Quando hai iniziato a interpretare
    le risonanze? " gli chiesi.
  • 6:50 - 6:51
    (Risate)
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    "Fidati di me,
    non avrai bisogno della risonanza. "
  • 6:56 - 7:01
    "Sai", disse, e poi, dopo un attimo:
    "potrebbe essere un cancro."
  • 7:02 - 7:03
    (Risate)
  • 7:04 - 7:06
    Ha fatto la risonanza, ovviamente.
  • 7:06 - 7:10
    E, sempre con l'assicurazione,
    si è fatto visitare da un mio collega
  • 7:10 - 7:13
    che gli ha detto del disco degenerato,
    che non c'era niente da fare,
  • 7:13 - 7:16
    che doveva continuare a nuotare
    e smettere di fare jogging.
  • 7:16 - 7:18
    Dopo un po' l'ho incontrato
    di nuovo, e mi ha detto:
  • 7:18 - 7:20
    "Almeno ora so di cosa si tratta."
  • 7:21 - 7:23
    Ma lasciate che vi faccia una domanda.
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    E se tutti voi, con gli stessi sintomi,
    aveste fatto una risonanza?
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    E se tutte le persone in Norvegia
    facessero una risonanza
  • 7:31 - 7:33
    per occasionali dolori alla schiena?
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    La lista d'attesa per una risonanza
    quadruplicherebbe, forse anche di più.
  • 7:38 - 7:40
    E in quella lista tutti voi prendereste
  • 7:40 - 7:42
    il posto a qualcuno
    che ha davvero un cancro.
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    Un bravo dottore a volte dice di no
  • 7:46 - 7:50
    ma anche un paziente ragionevole
    a volte rifiuta
  • 7:50 - 7:54
    l'opportunità di ricevere
    una diagnosi o una terapia.
  • 7:54 - 7:57
    "Dottore, è davvero necessario?"
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    So che questa può essere
    una domanda difficile da fare.
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    In realtà, se tornate indietro di 50 anni,
    ciò era considerato persino scortese.
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    Se il dottore aveva deciso
    cosa fare, tu accettavi.
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    Una mia collega,
    che ora è medico di base,
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    fu stata mandata
    in un sanatorio per la tubercolosi
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    quando era piccola.
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    Per sei mesi.
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    Fu un trauma terribile per lei.
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    In seguito, da adulta, ha scoperto
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    che i suoi test per la tubercolosi
    erano stati sempre negativi.
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    Il dottore l'aveva mandata via solo
    per un sospetto sbagliato.
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    Nessuno aveva osato, o solo considerato,
    confrontarsi con lui al riguardo.
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    Nemmeno i suoi genitori
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    Oggi, il Ministro della Salute norvegese
  • 8:43 - 8:46
    parla di Servizio Sanitario dei Pazienti.
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    Dove il paziente dovrebbe ricevere
    dal medico consigli su cosa fare.
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    È un grande progresso,
  • 8:54 - 8:58
    ma vi carica anche
    di più responsabilità.
  • 8:58 - 9:01
    Dovete fare da co-pilota,
    insieme al vostro medico,
  • 9:01 - 9:03
    e iniziare a condividere le decisioni
    su dove andare.
  • 9:03 - 9:06
    La prossima volta che sarete
    in uno studio medico
  • 9:06 - 9:07
    voglio che chiediate:
  • 9:08 - 9:11
    "Dottore, è davvero necessario?"
  • 9:12 - 9:17
    E potrete percepire che in molti casi
    la risposta sarebbe "no".
  • 9:17 - 9:20
    Ma un'operazione potrebbe
    anche essere giustificata.
  • 9:21 - 9:26
    Allora dottori, quali sono i rischi
    correlati a questo intervento?
  • 9:26 - 9:32
    Il 5-10 per cento dei pazienti
    vedrà peggiorare i sintomi dolorosi.
  • 9:32 - 9:36
    Tra l'1 e il 2 percento dei pazienti
    avrà un'infezione alla ferita
  • 9:36 - 9:40
    o anche una nuova emorragia che
    potrebbe portare a una nuova operazione.
  • 9:41 - 9:44
    Lo 0,5 per cento dei pazienti
    avrà raucedine permanente
  • 9:44 - 9:48
    e pochi, ma comunque un certo numero,
    avranno una ridotta funzionalità
  • 9:48 - 9:51
    del braccio o anche delle gambe.
  • 9:51 - 9:54
    "Dottore, ci sono altre opzioni?"
  • 9:54 - 9:56
    Sì: riposo e fisioterapia
  • 9:56 - 10:00
    prolungata nel tempo
    vi potrebbero fare bene.
  • 10:01 - 10:03
    "E cosa succede se non faccio niente?"
  • 10:03 - 10:06
    Non è consigliato
    ma anche così c'è una piccola possibilità
  • 10:06 - 10:08
    di tornare a stare bene.
  • 10:08 - 10:11
    Quattro, semplici domande.
  • 10:11 - 10:14
    Consideratele la vostra
    nuova cassetta degli attrezzi
  • 10:14 - 10:16
    per aiutarci.
  • 10:16 - 10:18
    È davvero necessario?
  • 10:18 - 10:20
    Quali sono i rischi?
  • 10:20 - 10:21
    Ci sono altre opzioni?
  • 10:21 - 10:25
    Cosa succede se non faccio niente?
  • 10:25 - 10:29
    Fatele, quando il vostro medico
    vuole farvi fare una risonanza,
  • 10:29 - 10:34
    quando prescrive antibiotici
    o consiglia un intervento.
  • 10:34 - 10:38
    Ciò che sappiamo dagli studi
    è che uno su cinque tra di voi,
  • 10:38 - 10:39
    il 20 per cento,
  • 10:39 - 10:42
    cambierà la propria opinione su cosa fare.
  • 10:43 - 10:48
    E in questo modo non solo renderete
    la vostra vita molto più facile
  • 10:48 - 10:50
    e forse anche migliore,
  • 10:50 - 10:52
    ma l'intero settore sanitario
  • 10:52 - 10:55
    avrà beneficiato della vostra decisione.
  • 10:56 - 10:57
    Grazie.
  • 10:57 - 10:59
    (Applausi)
Title:
Perché il vostro medico ha bisogno del vostro aiuto per contrastare l'eccesso di cure| Christer Mjåset | TEDxOslo
Description:

L’intervento di Christer Mjåset affronta uno dei maggiori problemi della medicina occidentale: l'eccesso di cure. Sebbene i medici facciano riferimento a standard e raccomandazioni per la medicina a qualsiasi livello, l'uso di diversi strumenti diagnostici e di diverse terapie è un fenomeno diffuso. Cosa possiamo fare come pazienti per contrastare l'eccesso di cure e quali vantaggi possono derivare da un serio approccio in questo senso?
Christer Mjåset è un neurochirurgo e il vicepresidente della Norwegian Medical Association. È autore di cinque libri e docente esperto in diverse aree della medicina.

Questo intervento è stato presentato a un evento TEDx che utilizza il format della conferenza TED, ma è stato organizzato in maniera indipendente da una comunità locale. Per maggiori informazioni, visita il sito http://ted.com/tedx

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English
Team:
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TEDxTalks
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11:06

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