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Title:
Perché dovresti leggere "Il Maestro e Margherita"?
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Description:
Guarda la lezione intera: https://ed.ted.com/lessons/why-should-you-read-the-master-and-margarita-alex-gendler
Il Diavolo è arrivato in città. Ma non preoccuparti, tutto quello che vuole fare è mettere in scena uno spettacolo di magia. Questa assurda premessa costituisce la trama del capolavoro di Mikhail Bulgakov "Il Maestro e Margherita". La combinazione di satira politica, racconto storico e misticismo occulto è considerato uno dei più grandi romanzi del XX secolo, e uno dei più insoliti. Alex Gendler esplora questo suggestivo romanzo.
Lezioni di Alex Gendler, diretto Adriatic Animation.
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Speaker:
Alex Gendler
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Il demonio è arrivato in città.
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Niente paura, tutto quello che vuole fare
è mettere in scena uno spettacolo magico.
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L'assurda premessa è la trama centrale
del capolavoro di Mikhail Bulgakov,
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"Il Maestro e Margherita".
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Scritto a Mosca negli anni '30,
questo surreale miscuglio
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di satira politica, romanzo storico,
misticismo e occultismo
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è considerato uno dei migliori
romanzi del XX secolo
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e uno dei più strani.
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La storia racconta l'incontro di 2 membri
dell'élite letteraria di Mosca
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interrotto da uno strano gentiluomo
di nome Woland,
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che si presenta
come un accademico straniero
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invitato a fare una presentazione
sulla magia nera.
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Mentre lo straniero coinvolge i due amici
in un dibattito filosofico
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e fa inquietanti previsioni
sui loro destini,
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il lettore viene trasportato di colpo
nella Gerusalemme del I secolo,
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dove un tormentato Ponzio Pilato,
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con riluttanza,
condanna a morte Gesù di Nazareth.
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Con il racconto ambientato
in due scenari diversi,
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Woland e il suo seguito,
Azazello, Koroviev, Hella
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e un enorme gatto di nome Behemoth,
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possiedono poteri magici misteriosi,
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che usano per il loro spettacolo teatrale
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lasciandosi alle spalle
scompiglio e confusione.
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Gran parte dell'humor nero
giunge non solo dal demoniaco misfatto
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ma anche dallo sfondo
sul quale si svolge.
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La storia di Bulgakov si svolge
nello stesso posto in cui è stata scritta,
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l'URSS al culmine del periodo Stalinista.
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Artisti e autori lavoravano
sotto una severa censura,
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puniti con la prigione,
l'esilio o l'esecuzione
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se considerati una minaccia
per l'ideologia di stato.
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Anche se approvati, il loro lavoro,
l'abitazione, i viaggi
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e tutto ciò a loro legato,
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venivano controllati
da un'intricata burocrazia.
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Nel romanzo Woland manipola il sistema
e ne fabbrica la realtà
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con risultati esilaranti.
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Le teste vengono separate dai corpi
e il denaro piove dal cielo,
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i cittadini di Mosca reagiscono
con meschino interesse personale,
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mostrando come la società sovietica fosse
avida e cinica nonostante gli ideali.
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E la narrazione in pratica
coniuga volutamente
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le stramberie degli eventi soprannaturali
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con l'assurdità di tutti i giorni
della vita sovietica.
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Allora come riuscì Bulgakov a pubblicare
un romanzo così sovversivo
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sotto un regime talmente oppressivo?
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Beh, non lo fece.
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Lavorò a "Il Maestro e Margherita"
per oltre dieci anni.
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Ma mentre il favore personale di Stalin
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probabilmente evitò
a Bulgakov gravi persecuzioni,
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molte delle opere e dei testi
non vennero resi pubblici,
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tenendolo al sicuro
ma riducendolo al silenzio.
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Dopo la morte dell'autore nel 1940,
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il manoscritto rimase inedito.
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Una versione censurata
fu infine pubblicata negli anni '60,
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mentre copie del manoscritto integrale
continuarono a circolare
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tra i circoli letterari clandestini.
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Il testo completo fu pubblicato
solo nel 1973,
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oltre 30 anni dopo la stesura.
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L'esperienze di Bulgakov con la censura
e le frustrazioni artistiche
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donano alla seconda parte del romanzo
un'atmosfera autobiografica,
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quando il suo omonimo
viene finalmente presentato ai lettori.
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"Il Maestro" è un autore senza nome
che ha lavorato per anni a un romanzo
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quindi brucia il manoscritto
una volta rifiutato dall'editore,
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proprio come Bulgakov
fece con il suo lavoro.
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Tuttavia, la vera protagonista
è Margherita, l'amante del Maestro.
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La sua devozione per il sogno
abbandonato dell'amante
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crea uno strano uno strano legame
con le bravate della compagnia diabolica
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e porterà la storia
a un crescendo surreale
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a dispetto della sua satira
e della complessa struttura
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"Il Maestro e Margherita", è, nel cuore,
una riflessione su arte, amore, redenzione
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che non si perde mai nel cinismo.
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La pubblicazione del libro tanto attesa,
la sua sopravvivenza a discapito di tutto,
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sono la testimonianza
di quello che Woland racconta al Maestro:
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"I manoscritti non bruciano".