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Title:
La crisi dei prodotti ittici in California
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Description:
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La crisi dei prodotti ittici in California
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L'anno scorso i pescatori californiani
hanno guadagnato
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100 milioni di dollari in meno
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rispetto all'anno precedente.
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Ci sono anni in cui ancora peschiamo,
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ma nell'insieme sembra
che ci sia molto meno pesce.
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La catena alimentare al largo della costa
della California del Nord
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dipende dall'acqua fredda.
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C'è grande abbondanza di organismi
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a causa di questo processo
chiamato upwelling.
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Lungo il margine occidentale
del continente ci sono venti sull'acqua,
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che costantemente la spazzano via
dalla superficie.
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Quest'acqua viene sostituita dall'acqua
che proviene dalle profondità.
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L'acqua di profondità tende ad essere
ricca di nutrienti.
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Acqua più calda significa
povera di nutrienti,
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che significa l'inedia di molti organismi
nella catena alimentare.
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Perdiamo molti animali dai quali
le nostre riserve di pesca dipendono.
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Ho sentito delle acque più calde
negli ultimi due o tre anni.
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E se dovremo adattarci per sempre,
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penso che molti ragazzi sperano forse
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in tre o quattro anni di acque fredde
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di poter guadagnare di nuovo,
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magari incassando qualche colpo qua e là.
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Ma se sarà come quest'anno,
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che non sappiamo se andremo a pescare,
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nessuno ce la farà.
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Lo scorso anno l'acqua più calda
ha causato un'enorme fioritura di alghe
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lungo la costa occidentale,
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che ha infettato i granchi
con una tossina, l'acido domoico,
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che può nuocere all'uomo se li mangia.
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L'anno scorso anche la stagione
dei salmoni non è stata buona.
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E' stato anche un problema
di acqua più calda,
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ma in questo caso,
a causa della siccità
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e delle deviazioni dell'acqua
alle fattorie ed alle città
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invece che alle aree dove il salmone
depone le uova.
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Ci sono molte altre specie
che stanno avendo problemi.
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La popolazione di sardine del Pacifico,
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è crollata circa due anni fa.
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Al momento è ad un decimo
della sua grandezza stimata dal 2007.
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C'è anche una certa indicazione
che ciò sia dovuto all'acqua più calda.
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I pescatori sono speranzosi,
e tutto quello che possono fare
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è sperare che le cose ritornino normali,
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e pescare quanto più possono
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e fare quello che sanno fare meglio.
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Devono provvedere alle loro famiglie
e pagare le bollette.
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Non cercano di distruggere
una riserva di pesca.
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Cercano di mantenerla sostenibile
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così da poterlo fare a lungo.
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I pescatori rispettano le regole
e fanno la cosa giusta.
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Vogliono che questo funzioni,
non vogliono vederlo fallire.
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E' importante ricordare
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che ci sono molte altre riserve di pesca
che sono abbondanti.
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Ed anche quando il salmone è disponibile,
il salmone che peschiamo
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è gestito molto bene,
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così non scoraggerei le persone
dal mangiarlo quando possono.