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La matematica può aiutare a scoprire i segreti del cancro

  • 0:01 - 0:02
    Sono una traduttrice.
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    Traduco dalla biologia alla matematica
  • 0:06 - 0:07
    e viceversa.
  • 0:08 - 0:09
    Scrivo modelli matematici
  • 0:09 - 0:12
    che nel mio caso sono sistemi
    di equazioni differenziali,
  • 0:12 - 0:14
    per descrivere meccanismi biologici
  • 0:14 - 0:16
    come la crescita cellulare.
  • 0:16 - 0:18
    In pratica, funziona in questo modo.
  • 0:19 - 0:21
    Prima di tutto, identifico
    gli elementi fondamentali
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    che credo influenzino nel tempo
    il comportamento
  • 0:24 - 0:25
    di un meccanismo in particolare.
  • 0:26 - 0:28
    Poi, faccio delle supposizioni
  • 0:28 - 0:31
    su come questi elementi
    interagiscono fra di loro
  • 0:31 - 0:32
    e con il loro ambiente.
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    Questo disegno vi dà un'idea.
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    Poi, traduco questi
    presupposti in equazioni,
  • 0:39 - 0:40
    per esempio come queste.
  • 0:41 - 0:43
    Infine, analizzo le mie equazioni
  • 0:43 - 0:46
    e traduco i risultati di nuovo
    nella lingua della biologia.
  • 0:48 - 0:51
    Un aspetto fondamentale
    dei modelli matematici
  • 0:51 - 0:54
    è che noi, che creiamo i modelli,
    non pensiamo a cosa sono le cose,
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    ma pensiamo a cosa fanno.
  • 0:56 - 0:59
    Pensiamo alla relazione fra gli individui,
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    che siano cellule, animali o persone,
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    e come interagiscono
    fra loro e il loro ambiente.
  • 1:06 - 1:07
    Vi faccio un esempio.
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    Che cosa hanno in comune
    le volpi e le cellule immunitarie?
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    Sono entrambi predatori,
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    solo che le volpi si nutrono di conigli,
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    e le cellule immunitarie si nutrono
    degli invasori, come le cellule tumorali.
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    Ma dal punto di vista matematico,
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    un sistema qualitativo
    di equazioni del tipo predatore-preda
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    descriverà le interazioni
    fra le volpi e i conigli
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    e fra cancro e cellule immunitarie.
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    I sistemi predatore-preda
    sono stati studiati a lungo
  • 1:36 - 1:38
    nella letteratura scientifica,
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    descrivendo le interazioni
    di due popolazioni,
  • 1:40 - 1:43
    dove la sopravvivenza
    dipende dal consumo dell'altro.
  • 1:43 - 1:46
    E queste stesse equazioni
    forniscono un quadro
  • 1:46 - 1:48
    per capire le interazioni
    cancro-immunologia,
  • 1:48 - 1:50
    dove il cancro è la preda
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    e il sistema immunitario è il predatore.
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    E la preda fa di tutto per evitare
    che il predatore la uccida,
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    dal travestimento
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    al furto del cibo del predatore.
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    Questo può avere
    delle implicazioni interessanti.
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    Per esempio, nonostante il grande
    successo nel campo della immunoterapia,
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    l'efficacia è ancora limitata
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    se si parla di tumori solidi.
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    Ma ecologicamente,
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    sia le cellule tumorali
    che quelle immuni--
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    la preda e il predatore--
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    hanno bisogno di sostanze
    come il glucosio per sopravvivere.
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    Se le cellule tumorali superano quelle
    immunitarie per le sostanze necessarie
  • 2:28 - 2:30
    nel microambiente tumorale,
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    allora le cellule immunitarie
    non riusciranno a fare il loro lavoro.
  • 2:34 - 2:37
    Questo modello
    predatore-preda-condivisione delle risorse
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    è una cosa a cui ho lavorato
    nella mia ricerca.
  • 2:40 - 2:42
    Ed è stato recentemente
    dimostrato in modo sperimentale
  • 2:42 - 2:46
    che ripristinare l'equilibrio metabolico
    nel microambiente tumorale,
  • 2:46 - 2:50
    cioè assicurarsi che le cellule
    immunitarie ricevano il cibo,
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    può ridare ai predatori, un vantaggio
    nel combattere il cancro, la preda.
  • 2:56 - 2:59
    Ovvero, in modo astratto,
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    potete pensare al cancro
    come ad un ecosistema,
  • 3:02 - 3:06
    dove popolazioni eterogenee di cellule
    competono e collaborano
  • 3:06 - 3:08
    per lo spazio e le sostanze nutritive,
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    interagiscono con i predatori,
    il sistema immunitario,
  • 3:11 - 3:13
    migrano, le metastasi,
  • 3:13 - 3:16
    tutto all'interno dell'ecosistema
    del corpo umano.
  • 3:16 - 3:20
    E cosa sappiamo degli ecosistemi
    dalla biologia della conservazione?
  • 3:21 - 3:23
    Che uno dei modi migliori
    per far estinguere una specie
  • 3:24 - 3:25
    non è colpirla direttamente,
  • 3:25 - 3:28
    ma colpire il suo ambiente.
  • 3:29 - 3:32
    E così, una volta che abbiamo identificato
    le componenti chiave
  • 3:32 - 3:34
    dell'ambiente tumorale,
  • 3:34 - 3:36
    possiamo fare delle ipotesi
  • 3:36 - 3:39
    e simulare scenari e
    interventi terapeutici
  • 3:39 - 3:42
    in modo del tutto sicuro e conveniente
  • 3:42 - 3:46
    e mirare a componenti diversi
    del microambiente
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    in modo da uccidere il cancro
    senza far male a chi lo ospita,
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    come me o voi.
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    E così, mentre il primo obiettivo
    della mia ricerca
  • 3:56 - 3:58
    è far avanzare la ricerca e l'innovazione
  • 3:58 - 4:00
    e ridurne i costi,
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    il vero scopo è, ovviamente,
    quello di salvare vite.
  • 4:03 - 4:05
    Ed è ciò che provo a fare
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    applicando modelli
    matematici alla biologia,
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    ed in particolare
    allo sviluppo di farmaci.
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    Un campo che fino a poco tempo fa
    ha avuto un ruolo marginale,
  • 4:15 - 4:16
    ma che è cresciuto.
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    E adesso ci sono dei metodi matematici
    molto ben sviluppati,
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    molti strumenti pre programmati,
  • 4:22 - 4:23
    inclusi quelli gratuiti,
  • 4:23 - 4:27
    e una quantità sempre crescente
    di potenza computazionale disponibile.
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    La potenza e la bellezza
    dei modelli matematici
  • 4:32 - 4:35
    si trova nel fatto che ci fa formalizzare,
  • 4:35 - 4:37
    in modo molto rigoroso,
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    ciò che pensiamo di sapere.
  • 4:39 - 4:40
    Facciamo delle supposizioni,
  • 4:40 - 4:42
    le traduciamo in equazioni,
  • 4:42 - 4:43
    facciamo simulazioni,
  • 4:43 - 4:45
    tutto per rispondere alla domanda:
  • 4:45 - 4:47
    In un mondo dove le mie
    supposizioni sono vere,
  • 4:47 - 4:49
    che cosa mi aspetto di vedere?
  • 4:50 - 4:52
    È un contesto concettuale molto semplice.
  • 4:52 - 4:54
    Si tratta solo di fare le domande giuste.
  • 4:55 - 4:59
    Ma può creare numerose opportunità
    per testare ipotesi biologiche.
  • 5:00 - 5:02
    Se le previsioni corrispondono
    alle osservazioni,
  • 5:02 - 5:05
    ottimo! Abbiamo fatto bene, così
    possiamo fare altre previsioni
  • 5:05 - 5:08
    cambiando questo o
    quell'aspetto del modello.
  • 5:09 - 5:12
    Se, invece, le nostre previsioni
    non corrispondono alle osservazioni,
  • 5:12 - 5:15
    allora alcune delle
    nostre supposizioni sono sbagliate
  • 5:15 - 5:17
    e così la comprensione
    dei meccanismi principali
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    della biologia sottostante
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    è ancora incompleta.
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    Fortunatamente, dato che
    questo è un modello,
  • 5:23 - 5:25
    controlliamo tutte le supposizioni.
  • 5:25 - 5:27
    Così le possiamo valutare una ad una,
  • 5:27 - 5:31
    e identificare quale o quali stiano
    causando la discrepanza.
  • 5:32 - 5:35
    E poi possiamo riempire questo
    nuovo vuoto di conoscenza
  • 5:35 - 5:38
    usando sia approcci sperimentali
    che teoretici.
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    Ovviamente, ogni ecosistema è
    estremamente complesso,
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    e identificare tutte le parti
    in movimento, non solo è molto difficile,
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    ma anche poco informativo.
  • 5:48 - 5:50
    C'è anche il problema della tempistica,
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    perché alcuni procedimenti avvengono
    in secondi, alcuni in minuti,
  • 5:53 - 5:55
    alcuni in giorni, mesi e anni.
  • 5:55 - 5:58
    E separarli sperimentalmente potrebbe
    non essere sempre possibile.
  • 5:59 - 6:03
    E alcune cose accadono
    così velocemente o lentamente
  • 6:03 - 6:05
    che non è possibile misurarle fisicamente.
  • 6:05 - 6:08
    Ma da matematici,
  • 6:08 - 6:13
    abbiamo il potere di avvicinarci
    ad ogni sottosistema in ogni tempistica
  • 6:13 - 6:15
    e simulare gli effetti degli interventi
  • 6:15 - 6:18
    che accadono in ogni lasso di tempo.
  • 6:20 - 6:23
    Certamente questo non è il lavoro
    di un solo modellatore.
  • 6:23 - 6:26
    Deve accadere in stretta
    collaborazione con i biologi.
  • 6:26 - 6:29
    E richiede una certa
    capacità di traduzione
  • 6:29 - 6:30
    da entrambe le parti.
  • 6:32 - 6:35
    Ma partire da una formulazione
    teoretica di un problema
  • 6:35 - 6:39
    può creare numerose opportunità
    per testare le ipotesi
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    e simulare scenari e
    interventi terapeutici,
  • 6:42 - 6:44
    in modo del tutto sicuro.
  • 6:45 - 6:50
    Può identificare divari di conoscenza
    e inconsistenze logiche
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    e può farci capire dove
    dovremmo continuare a guardare
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    e dove potrebbe esserci un vicolo cieco.
  • 6:56 - 6:57
    In altre parole:
  • 6:57 - 7:00
    i modelli matematici possono aiutarci
    a trovare risposte a quelle domande
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    che riguardano
    la salute delle persone,
  • 7:04 - 7:07
    in realtà, che riguardano la salute
    di ogni persona,
  • 7:07 - 7:09
    perché i modelli matematici
    saranno la chiave
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    per sviluppare
    la medicina personalizzata.
  • 7:12 - 7:15
    E tutto si riduce a fare la domanda giusta
  • 7:16 - 7:18
    e tradurla nella giusta equazione
  • 7:19 - 7:20
    e viceversa
  • 7:21 - 7:22
    Grazie.
  • 7:22 - 7:25
    (Applausi)
Title:
La matematica può aiutare a scoprire i segreti del cancro
Speaker:
Irina Kareva
Description:

Irina Kareva traduce la biologia in matematica e viceversa. Scrive modelli matematici che descrivono le dinamiche del cancro, con l'obiettivo di sviluppare nuovi farmaci contro i tumori. "Il potere e la bellezza dei modelli matematici giace nel fatto che fanno formalizzare, in un modo estremamente rigoroso, quello che pensiamo di sapere" dice Kareva. "Possono farci capire dove dovremmo continuare a guardare e dove potrebbe esserci un vicolo cieco." Tutto si riduce a fare la giusta domanda e nel tradurla nella giusta equazione, e viceversa.

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Video Language:
English
Team:
closed TED
Project:
TEDTalks
Duration:
07:39

Italian subtitles

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