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Cosa possiamo fare per morire bene | Timothy Ihrig | TEDxDesMoines

  • 0:07 - 0:09
    Grazie a tutti.
  • 0:10 - 0:12
    Sono un medico
    in cure paliative
  • 0:12 - 0:15
    e oggi vorrei parlarvi
    di cura della salute.
  • 0:15 - 0:19
    Della salute e della cura
  • 0:20 - 0:23
    della parte più vulnerabile
    della popolazione nel Paese:
  • 0:23 - 0:28
    le persone affette dai casi medici
    più gravi e complessi.
  • 0:29 - 0:32
    Vorrei parlarvi di economia, anche,
  • 0:32 - 0:36
    e l'interazione tra le due cose
    dovrebbe farvi gelare il sangue.
  • 0:37 - 0:38
    Certo fa gelare il sangue a me.
  • 0:39 - 0:42
    Vorrei anche parlarvi
    della medicina palliativa:
  • 0:43 - 0:49
    una modello di cura per queste persone,
    basato sulle loro priorità.
  • 0:50 - 0:53
    Una cura modellata sul paziente
    basata sui suoi valori,
  • 0:53 - 0:56
    che aiuta queste persone
    a vivere meglio e più a lungo.
  • 0:57 - 1:00
    È un modello di cura autentico,
  • 1:00 - 1:02
    che coinvolge i protagonisti a tu per tu,
  • 1:02 - 1:04
    e raggiunge i pazienti dove già sono.
  • 1:06 - 1:10
    Inizierei raccontando la storia
    del mio primo paziente.
  • 1:10 - 1:12
    Era il mio primo giorno da medico,
  • 1:12 - 1:14
    con il lungo camice bianco.
  • 1:15 - 1:16
    Entrai in ospedale,
  • 1:16 - 1:19
    e subito incontrai un signore
    di nome Harold, 68 anni.
  • 1:19 - 1:20
    Venne al pronto soccorso.
  • 1:20 - 1:22
    Aveva mal di testa da sei settimane,
  • 1:22 - 1:25
    che continuava a peggiorare.
  • 1:25 - 1:29
    Gli esami rivelarono
    un cancro diffuso al cervello.
  • 1:30 - 1:35
    Il medico in turno mi incaricò di andare
    a parlare con Harold e la sua famiglia
  • 1:37 - 1:40
    di diagnosi, prognosi
    e delle possibili cure.
  • 1:41 - 1:44
    Avevo solo cinque ore
    di carriera alle spalle,
  • 1:44 - 1:46
    e feci l'unica cosa
    che sapevo fare.
  • 1:47 - 1:48
    Entrai,
  • 1:49 - 1:50
    mi sedetti,
  • 1:51 - 1:52
    presi la mano di Harold,
  • 1:53 - 1:54
    e la mano di sua moglie
  • 1:55 - 1:56
    e solo sospirai.
  • 1:58 - 2:00
    Lui disse "Niente di buono
    vero, figliolo ?"
  • 2:00 - 2:02
    Io dissi : "No".
  • 2:02 - 2:05
    Quindi parlammo e ascoltammo
    e ragionammo
  • 2:06 - 2:07
    e dopo un po' dissi :
  • 2:07 - 2:10
    "Harold, che cos'è che ha
    maggior valore per te?
  • 2:10 - 2:12
    Che cosa consideri sacro?".
  • 2:12 - 2:13
    Lui disse :
  • 2:13 - 2:15
    "La mia famiglia".
  • 2:16 - 2:18
    Io dissi: "Cosa ti piacerebbe fare?"
  • 2:18 - 2:21
    Mi diede una pacca sul ginocchio
    e disse "Andare a pesca".
  • 2:21 - 2:23
    Dissi: "Per quello, so come fare".
  • 2:24 - 2:26
    L'indomani Harold andò a pescare,
  • 2:27 - 2:28
    e morì la settimana dopo.
  • 2:29 - 2:32
    Ora che ne ho viste tante
    nella mia carriera,
  • 2:32 - 2:34
    ripenso ad Harold
  • 2:34 - 2:36
    e penso che questo tipo di conversazioni
  • 2:38 - 2:40
    avvengano troppo raramente.
  • 2:41 - 2:45
    Ed è una conversazione
    che ci ha portato a una crisi,
  • 2:45 - 2:48
    alla peggior minaccia
    per lo stile di vita americano
  • 2:48 - 2:50
    cioè la spesa sanitaria.
  • 2:51 - 2:52
    Che cosa sappiamo ?
  • 2:52 - 2:55
    Sappiamo che questa fascia
    di popolazione, la più malata,
  • 2:55 - 2:58
    prende il 15 per cento
    del Prodotto Interno Lordo:
  • 2:58 - 3:00
    quasi 2,3 trilioni di dollari.
  • 3:01 - 3:05
    Quindi, il 15% più malato
    consuma il 15% del PIL
  • 3:05 - 3:08
    Se proiettiamo questo dato
    sui prossimi vent'anni
  • 3:09 - 3:11
    considerando la generazione
    dei baby boomer,
  • 3:12 - 3:16
    a questo ritmo si tratterà
    del 60 per cento del PIL.
  • 3:17 - 3:19
    Il 60 per cento
    del Prodotto Interno Lordo
  • 3:19 - 3:21
    degli Stati Uniti d'America:
  • 3:21 - 3:24
    a quel punto ha poco
    a che vedere con la sanità.
  • 3:24 - 3:26
    Ha a che vedere con un litro di latte,
  • 3:27 - 3:28
    con le lezioni al college,
  • 3:29 - 3:31
    Ha a che vedere con ciò
    che consideriamo importante,
  • 3:31 - 3:34
    e con tutta la conoscenza
    disponibile ora.
  • 3:36 - 3:39
    È a rischio l'economia
    del libero mercato
  • 3:39 - 3:41
    e il capitalismo
    degli Stati Uniti d'America.
  • 3:44 - 3:47
    Dimentichiamoci per un minuto
    le statistiche e i numeri.
  • 3:47 - 3:51
    Parliamo dei benefici che otteniamo
    con tutti questi dollari.
  • 3:52 - 3:54
    Beh, circa 6 anni fa,
    la Dartmouth Atlas
  • 3:54 - 3:57
    ha analizzato ogni singolo dollaro
    speso da Medicare
  • 3:57 - 3:59
    per questo gruppo di persone.
  • 3:59 - 4:03
    Scoprimmo che i pazienti che avevano
    una più elevata spesa pro capite
  • 4:05 - 4:08
    provavano maggiori sofferenze,
    dolore, depressione.
  • 4:09 - 4:12
    E di norma, morivano prima.
  • 4:13 - 4:14
    Com'è possibile ?
  • 4:15 - 4:16
    Viviamo negli Stati Uniti,
  • 4:16 - 4:19
    abbiamo il miglior
    sistema sanitario al mondo!
  • 4:19 - 4:21
    Per questi pazienti,
    spendiamo 10 volte di più
  • 4:21 - 4:23
    del secondo miglior paese al mondo.
  • 4:24 - 4:26
    Non ha senso.
  • 4:27 - 4:28
    Ma ciò che sappiamo
  • 4:28 - 4:31
    è che tra i migliori 50 paesi al mondo
  • 4:31 - 4:35
    con un sistema sanitario organizzato,
  • 4:35 - 4:37
    siamo al 37° posto.
  • 4:39 - 4:43
    I paesi dell'ex blocco sovietico
    e dell'Africa Subsahariana
  • 4:43 - 4:47
    si posizionano meglio di noi
    in quanto a qualità e valore.
  • 4:49 - 4:52
    Ogni giorno sperimento una cosa,
    nella mia professione,
  • 4:52 - 4:56
    e sono certo che l'avete
    sperimentata anche voi, nella vita:
  • 4:57 - 5:00
    di più non è meglio.
  • 5:01 - 5:05
    Quegli individui che hanno affrontato
    più analisi, più chiamate,
  • 5:05 - 5:07
    più chemio, più interventi, più tutto -
  • 5:07 - 5:09
    più cose facciamo a un individuo,
  • 5:10 - 5:13
    più riduciamo la qualità della sua vita.
  • 5:14 - 5:17
    E spesso gliela accorciamo, pure.
  • 5:19 - 5:21
    Cosa potremo fare in merito, allora?
  • 5:21 - 5:22
    Cosa stiamo facendo, ora?
  • 5:22 - 5:24
    E perché?
  • 5:24 - 5:26
    La dura realtà, signore e signori,
  • 5:26 - 5:29
    è che noi dell'industria della salute,
    medici dai lunghi camici,
  • 5:29 - 5:31
    vi stiamo depredando.
  • 5:32 - 5:34
    Vi stiamo rubando l'opportunità
  • 5:35 - 5:37
    di scegliere come vivere le vostre vite,
  • 5:37 - 5:40
    qualsiasi malattia abbiate.
  • 5:40 - 5:44
    Ci concentriamo su malattia,
    patalogia, chirurgia e farmacologia.
  • 5:46 - 5:48
    Ma trascuriamo la dimensione umana.
  • 5:50 - 5:52
    Come possiamo curare questo,
  • 5:52 - 5:54
    senza comprendere questo?
  • 5:56 - 5:58
    Agiamo su questo,
  • 6:00 - 6:03
    ma dobbiamo fare le cose per questo.
  • 6:05 - 6:07
    Le cure mediche hanno un triplice intento:
  • 6:07 - 6:10
    1 - migliorare l'esperienza
    del paziente;
  • 6:10 - 6:13
    2 - migliorare la salute
    della popolazione;
  • 6:14 - 6:19
    3 - ridurre la spesa pro capite
    nel lungo periodo.
  • 6:20 - 6:22
    Il nostro gruppo,
    quello delle cure palliative,
  • 6:22 - 6:26
    come ha migliorato nel 2012
    l'esperienza dei malati più gravi?
  • 6:28 - 6:33
    Cancro, malattie cardiache,
    polmonari, renali, demenza.
  • 6:35 - 6:37
    Come abbiamo migliorato
    la loro esperienza ?
  • 6:38 - 6:40
    "Voglio stare in casa, Dottore."
  • 6:40 - 6:42
    "Ok, ti mandiamo la cura a casa"
  • 6:42 - 6:44
    Qualità della vita migliorata,
  • 6:45 - 6:46
    pensando all'essere umano.
  • 6:46 - 6:48
    2 - Salute della popolazione.
  • 6:48 - 6:51
    Come abbiamo cambiato
    lo sguardo sulla popolazione,
  • 6:51 - 6:54
    e ci siamo fatti coinvolgere
    su un altro, più profondo livello,
  • 6:54 - 6:57
    e connessi ad un senso più ampio
    del mio, della condizione umana?
  • 6:58 - 7:01
    Come abbiamo gestito questo gruppo,
  • 7:02 - 7:03
    facendo sì che nel nostro ambulatorio
  • 7:03 - 7:08
    il 94 per cento, nel 2012
    non hai mai dovuto andare in ospedale ?
  • 7:09 - 7:11
    Non perché non ci riuscissero,
  • 7:12 - 7:14
    ma perché non era necessario.
  • 7:14 - 7:16
    Abbiamo portato le cure da loro.
  • 7:16 - 7:20
    Abbiamo rispettato la qualità
    e il valore della loro vita.
  • 7:22 - 7:25
    3 - Spesa pro capite.
  • 7:26 - 7:27
    Per questa popolazione,
  • 7:27 - 7:32
    che oggi costa 2,3 miliardi di dollari
    e che tra 20 anni costerà il 60% del PIL,
  • 7:32 - 7:37
    abbiamo ridotto le spese mediche
    di circa il 70%.
  • 7:38 - 7:41
    Hanno ricevuto di più di ciò
    che volevano, stando ai loro valori,
  • 7:41 - 7:43
    hanno vissuto meglio e più a lungo.
  • 7:44 - 7:46
    Il tutto per 2/3 in meno di spesa.
  • 7:52 - 7:54
    Il tempo di Harold era limitato,
  • 7:55 - 7:57
    ma quello delle cure palliative non lo è.
  • 7:57 - 8:02
    Le cure palliative sono un modello
    che va dalla diagnosi a fine vita.
  • 8:04 - 8:08
    Le ore, le settimane,
    i mesi, gli anni.
  • 8:09 - 8:12
    Nel lungo periodo,
    con le medicine o senza.
  • 8:12 - 8:13
    Prendete Christine.
  • 8:14 - 8:17
    Cancro cervicale al terzo stadio,
    quindi metastatico:
  • 8:17 - 8:21
    partito dalla cervice,
    ora è sparso per il corpo.
  • 8:22 - 8:24
    Ha passato i 50 anni, ed è in vita.
  • 8:25 - 8:27
    Non stiamo parlando
    della fine della sua vita,
  • 8:27 - 8:29
    ma della vita.
  • 8:30 - 8:33
    Non si parla solo
    di persone anziane, ma di persone.
  • 8:35 - 8:36
    Lui è Richard,
  • 8:36 - 8:38
    malattia polmonare terminale.
  • 8:39 - 8:42
    "Richard, che cosa
    consideri sacro ?"
  • 8:43 - 8:46
    "I miei ragazzi, mia moglie
    e la mia Harley"
  • 8:46 - 8:47
    (Risate)
  • 8:47 - 8:48
    Bene!
  • 8:50 - 8:53
    Non ti posso portare in moto,
    perché a malapena so usare la bici,
  • 8:53 - 8:54
    ma vediamo cosa possiamo fare.
  • 8:55 - 8:58
    Quando Richard venne da me,
  • 8:58 - 9:01
    era messo male.
  • 9:01 - 9:05
    Sentiva una vocina che gli dava
    solo qualche settimana o mese.
  • 9:06 - 9:08
    Poi parlammo.
  • 9:08 - 9:12
    Lo ascoltai e cercai di sentire ...
  • 9:12 - 9:13
    Fece la differenza.
  • 9:13 - 9:16
    Usare queste (orecchie),
    insieme a questa (bocca).
  • 9:17 - 9:20
    Dissi, ok, affrontiamolo
    un giorno alla volta,
  • 9:20 - 9:23
    così come con ogni altro
    capitolo della vita.
  • 9:24 - 9:28
    E abbiamo seguito Richard
    nel suo viaggio, giorno per giorno
  • 9:28 - 9:31
    Si tratta di una o due
    telefonate alla settimana.
  • 9:32 - 9:36
    E per essere un malato polmonare
    allo stadio finale, ora sta benissimo.
  • 9:40 - 9:43
    La medicina palliativa
    non è solo per gli anziani,
  • 9:43 - 9:45
    né solo per le persone di mezza età.
  • 9:47 - 9:48
    È per tutti.
  • 9:48 - 9:50
    Prendete il mio amico Jonathan.
  • 9:51 - 9:52
    Abbiamo l'onore e il piacere
  • 9:52 - 9:55
    di avere qui con noi Jonathan e suo padre.
  • 9:55 - 9:58
    Jonathan ha più di 20 anni,
    e lo conobbi tanti anni fa.
  • 9:58 - 10:01
    Stava lottando con un cancro
    ai testicoli in metastasi,
  • 10:02 - 10:03
    arrivato al cervello.
  • 10:03 - 10:05
    Ebbe un ictus,
  • 10:05 - 10:07
    un intervento al cervello,
  • 10:07 - 10:09
    radio e chemioterapia.
  • 10:11 - 10:12
    Quando li conobbi,
  • 10:12 - 10:15
    aveva trapiantato il midollo osseo
    da due settimane,
  • 10:15 - 10:18
    e nell'ascoltare e nel coinvolgermi
  • 10:18 - 10:23
    mi dissero: "aiutaci a capire
    che cos'è un tumore".
  • 10:25 - 10:27
    Come potevamo essere
    arrivati a quel punto
  • 10:28 - 10:30
    senza capire cosa stessimo affrontando?
  • 10:30 - 10:34
    Senza aver aiutato qualcuno a sapere
    con cosa stesse avendo a che fare?
  • 10:35 - 10:38
    E senza fare il passo successivo
    interrogandoli come esseri umani
  • 10:38 - 10:40
    per capire se stiamo facendo
    ciò che dovremmo?
  • 10:40 - 10:43
    Il Signore sa che abbiamo
    la capacità di fare qualsiasi cosa.
  • 10:46 - 10:47
    Ma dovremmo farlo ?
  • 10:51 - 10:53
    Non fidatevi solo delle mie parole.
  • 10:53 - 10:57
    Ogni evidenza in merito
    alle cure palliative di oggi
  • 10:57 - 11:01
    dimostrano con assoluta certezza
    che la gente vive meglio e più a lungo.
  • 11:01 - 11:05
    Sul New England Journal of Medicine,
    un articolo del 2010 ha fatto storia.
  • 11:06 - 11:09
    Uno studio fatto a Harvard
    da alcuni miei amici e colleghi.
  • 11:09 - 11:11
    Cancro terminale al polmone:
  • 11:11 - 11:13
    un gruppo con cure palliative
  • 11:14 - 11:15
    e uno simile, senza cure.
  • 11:17 - 11:20
    Il gruppo con cure palliative
    dichiarò meno dolore,
  • 11:21 - 11:22
    meno depressione,
  • 11:23 - 11:25
    necessitarono di meno ricoveri.
  • 11:25 - 11:27
    E signore e signori,
  • 11:28 - 11:31
    vissero dai tre ai sei mesi
    più a lungo.
  • 11:33 - 11:36
    Se le cure palliative
    fossero un farmaco oncologico
  • 11:37 - 11:40
    tutti gli oncologi del pianeta
    le prescriverebbero.
  • 11:42 - 11:43
    Perché non lo fanno?
  • 11:45 - 11:48
    Di nuovo, perché noi medici
    goffi dai lunghi camici bianchi
  • 11:48 - 11:52
    siamo addestrati e veniamo
    dal Mantra dell'affrontare questo,
  • 11:53 - 11:55
    e non questo.
  • 12:00 - 12:03
    Questo è un punto al quale tutti
    arriveremo, prima o poi.
  • 12:05 - 12:09
    Però questa conversazione, oggi,
    non è sul morire, ma sul vivere.
  • 12:09 - 12:11
    Vivere secondo ciò
    a cui diamo importanza,
  • 12:11 - 12:12
    ciò che consideriamo sacro.
  • 12:12 - 12:15
    Ed è sul come scrivere
    i capitoli della nostra vita,
  • 12:15 - 12:16
    sia che si tratti dell'ultimo
  • 12:16 - 12:18
    o degli ultimi cinque.
  • 12:19 - 12:21
    Ciò che sappiamo,
  • 12:21 - 12:23
    e che abbiamo dimostrato,
  • 12:23 - 12:26
    è che questa conversazione
    deve succedere oggi.
  • 12:27 - 12:29
    Non la prossima settimana,
    o il prossimo anno.
  • 12:29 - 12:32
    Ci sono in gioco
    le nostre vite oggi
  • 12:32 - 12:34
    e le nostre vite
    mentre invecchiamo
  • 12:34 - 12:36
    e le vite dei nostri figli
    e nostri nipoti.
  • 12:37 - 12:39
    Non solo in quella stanza di ospedale,
  • 12:39 - 12:41
    o sul divano a casa,
  • 12:41 - 12:44
    ma ovunque andiamo
    e in ogni cosa che vediamo.
  • 12:45 - 12:51
    La medicina palliativa è la risposta
    al coinvolgimento con gli esseri umani,
  • 12:51 - 12:54
    per cambiare il viaggio
    che aspetta tutti noi,
  • 12:55 - 12:57
    per cambiarlo in meglio.
  • 12:59 - 13:01
    Chiedo ai miei colleghi,
  • 13:02 - 13:03
    ai miei pazienti,
  • 13:04 - 13:05
    al mio Governo,
  • 13:05 - 13:07
    a tutti gli esseri umani
  • 13:07 - 13:11
    chiedo di alzarci
    e chiedere a gran voce
  • 13:12 - 13:13
    le migliori cure possibili
  • 13:14 - 13:17
    così da vivere meglio oggi
  • 13:17 - 13:18
    e garantire una vita migliore domani.
  • 13:18 - 13:20
    Dobbiamo cambiare oggi
  • 13:21 - 13:24
    per vivere meglio domani.
  • 13:26 - 13:27
    Grazie mille.
  • 13:27 - 13:28
    (Applausi)
Title:
Cosa possiamo fare per morire bene | Timothy Ihrig | TEDxDesMoines
Description:

Questo intervento è stato presentato a un evento TEDx, che utilizza il format della conferenza TED ma è stato organizzato in maniera indipendente da una comunità locale.

Per maggiori informazioni, visita il sito http://ted.com/tedx

L'industria medica negli USA si concentra così tanto su patologia, chirurgia e farmacologia, su ciò che ci si aspetta che i dottori "facciano" al paziente, da trascurare spesso il valore degli esseri umani di cui dovrebbero prendersi cura.

Timothy Ihrig, specialista in cure palliative, spiega i benefici di un approccio diverso, che favorisca la qualità della vita del paziente nel suo complesso e che accompagni i pazienti gravi, dalla diagnosi alla morte, con compassione e dignità.

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Video Language:
English
Team:
closed TED
Project:
TEDxTalks
Duration:
13:30

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