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Il potere curativo della lettura

  • 0:01 - 0:06
    Oggi voglio parlare di come
    la lettura può cambiare le vostre vite
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    e dei limiti di questo cambiamento.
  • 0:10 - 0:14
    Voglio parlarvi di come leggere
    può donarci un mondo condivisibile
  • 0:14 - 0:17
    di potenti connessioni umane.
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    Ma anche di come quella connessione
    sia sempre parziale.
  • 0:21 - 0:26
    Di come leggere sia in sostanza
    un'attività solitaria e idiosincratica.
  • 0:28 - 0:31
    Lo scrittore che ha cambiato la mia vita
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    era il grande romanziere afroamericano
    James Baldwin.
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    Sono cresciuta nel Michigan
    dell'ovest negli anni '80
  • 0:38 - 0:41
    e all'epoca non c'erano
    molti scrittori asioamericani
  • 0:41 - 0:43
    interessati al cambiamento sociale.
  • 0:43 - 0:47
    Quindi credo di aver scelto James Baldwin
  • 0:47 - 0:51
    per riempire questo vuoto, per sentirmi
    sensibile ai problemi razziali.
  • 0:52 - 0:56
    Ma forse perché sapevo
    di non essere afroamericana,
  • 0:56 - 1:00
    mi sono anche sentita sfidata
    e accusata dalle sue parole.
  • 1:00 - 1:03
    In particolare queste:
  • 1:03 - 1:07
    "Ci sono liberali che hanno
    tutti gli atteggiamenti corretti,
  • 1:07 - 1:09
    ma nessuna reale opinione.
  • 1:10 - 1:14
    Alla resa dei conti, quando ti aspetti
    che concludano in qualche modo,
  • 1:14 - 1:17
    in qualche modo non sono lì."
  • 1:17 - 1:19
    In qualche modo non sono lì.
  • 1:19 - 1:22
    Ho preso molto alla lettera quelle parole.
  • 1:22 - 1:23
    Quale posizione dovrei assumere?
  • 1:24 - 1:27
    Sono andata nel Mississippi Delta,
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    una delle regioni più povere
    degli Stati Uniti.
  • 1:30 - 1:33
    Questo è un posto influenzato
    da un storia potente.
  • 1:33 - 1:37
    Negli anni 60, gli afroamericani
    rischiarono le loro vite per combattere
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    per l'istruzione,
    per il diritto al voto.
  • 1:41 - 1:43
    Volevo essere parte
    di quel cambiamento,
  • 1:43 - 1:47
    per aiutare gli adolescenti a diplomarsi
    e andare all'università.
  • 1:48 - 1:51
    Quando sono arrivata
    nel Mississippi Delta,
  • 1:51 - 1:53
    era una zona ancora povera,
  • 1:53 - 1:55
    ancora isolata,
  • 1:55 - 1:58
    ancora terribilmente
    bisognosa di un cambiamento.
  • 1:59 - 2:02
    La mia scuola, dove lavoravo,
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    non aveva una biblioteca,
    né un consulente scolastico,
  • 2:07 - 2:09
    ma aveva un agente di polizia.
  • 2:10 - 2:12
    Metà degli insegnanti erano supplenti
  • 2:12 - 2:14
    e quando gli studenti facevano una rissa,
  • 2:14 - 2:18
    la scuola li mandava nel carcere locale.
  • 2:20 - 2:23
    Questa è la scuola
    in cui ho incontrato Patrick.
  • 2:23 - 2:28
    Aveva 15 anni ed era stato bocciato
    due volte, era in terza media.
  • 2:28 - 2:31
    Era silenzioso, introverso,
  • 2:31 - 2:34
    come se fosse sempre
    immerso in pensieri profondi.
  • 2:34 - 2:36
    Odiava vedere altre persone picchiarsi.
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    Una volta l'ho visto separare due ragazze
    che si stavano picchiando
  • 2:41 - 2:44
    e lui stesso è stato sbattuto a terra.
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    Patrick aveva solo un problema.
  • 2:48 - 2:50
    Non veniva a scuola.
  • 2:51 - 2:54
    Diceva che a volte la scuola
    era troppo deprimente
  • 2:54 - 2:57
    perché le persone facevano sempre a botte
    e i professori andavano via.
  • 2:58 - 3:04
    In più, sua madre faceva due lavori
    ed era troppo stanca per farlo venire.
  • 3:04 - 3:07
    Così farlo venire a scuola
    è diventato il mio lavoro.
  • 3:07 - 3:11
    Dato che ero pazza, avevo 22 anni
    ed ero zelantemente ottimista,
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    la mia strategia era
    di presentarmi a casa sua
  • 3:13 - 3:16
    e dire: "Hey, perché non vieni a scuola?"
  • 3:17 - 3:18
    In realtà questa strategia funzionò,
  • 3:18 - 3:21
    cominciò a venire a scuola tutti i giorni.
  • 3:21 - 3:23
    Cominciò ad andare
    benissimo nella mia classe.
  • 3:23 - 3:26
    Scriveva poesie, leggeva libri.
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    Veniva a scuola tutti i giorni.
  • 3:31 - 3:33
    Nello stesso periodo
  • 3:33 - 3:35
    in cui ho capito come entrare
    in sintonia con Patrick,
  • 3:35 - 3:38
    sono stata presa alla facoltà
    di legge ad Harvard.
  • 3:40 - 3:43
    Mi sono trovata di nuovo col dilemma
    di quale posizione assumere,
  • 3:43 - 3:45
    dove metto il mio corpo?
  • 3:45 - 3:48
    E ho pensato
  • 3:48 - 3:52
    che il Mississippi Delta era il posto
    in cui la gente con i soldi,
  • 3:52 - 3:54
    la gente con delle opportunità,
  • 3:54 - 3:55
    quelle persone se ne andavano.
  • 3:56 - 3:58
    Le persone che rimangono indietro
  • 3:58 - 4:00
    sono le persone che non hanno
    la possibilità di andarsene.
  • 4:01 - 4:04
    Non volevo essere una
    delle persone che se ne vanno.
  • 4:04 - 4:06
    Volevo essere una persona che resta.
  • 4:06 - 4:09
    D'altra parte, ero sola e stanca.
  • 4:09 - 4:13
    Così mi sono convinta
    che potevo apportare più cambiamenti
  • 4:14 - 4:18
    su una scala più ampia, se avessi avuto
    una prestigiosa laurea in legge.
  • 4:20 - 4:21
    Così me ne sono andata.
  • 4:23 - 4:24
    Tre anni dopo,
  • 4:24 - 4:27
    quando stavo per laurearmi in legge,
  • 4:27 - 4:29
    un amico mi chiamò
  • 4:29 - 4:33
    e mi disse che Patrick
    aveva ucciso qualcuno in una rissa.
  • 4:35 - 4:37
    Ero devastata.
  • 4:37 - 4:39
    Una parte di me non ci credeva,
  • 4:40 - 4:43
    ma una parte di me sapeva che era vero.
  • 4:44 - 4:46
    Andai lì per vedere Patrick.
  • 4:47 - 4:49
    Gli feci visita in carcere.
  • 4:51 - 4:54
    Mi disse che era vero.
  • 4:54 - 4:57
    Che aveva ucciso qualcuno.
  • 4:57 - 4:59
    E non voleva parlarne più.
  • 5:00 - 5:02
    Gli chiesi cosa
    fosse successo con la scuola
  • 5:02 - 5:05
    e lui disse che aveva lasciato la scuola
    l'anno dopo la mia partenza.
  • 5:06 - 5:09
    Poi volle dirmi qualcos'altro.
  • 5:09 - 5:12
    Abbassò lo sguardo e mi disse
    che aveva avuto una figlia
  • 5:12 - 5:14
    che era appena nata.
  • 5:14 - 5:16
    Sentiva di averla delusa.
  • 5:19 - 5:22
    Tutto qui, la nostra conversazione
    fu veloce e imbarazzante.
  • 5:23 - 5:28
    Quando uscii dal carcere,
    una voce dentro di me disse,
  • 5:28 - 5:30
    "Ritorna.
  • 5:30 - 5:33
    Se non torni ora, non tornerai mai più."
  • 5:36 - 5:40
    Così mi sono laureata e sono tornata.
  • 5:41 - 5:43
    Sono tornata a vedere Patrick,
  • 5:43 - 5:46
    sono tornata a vedere se potevo
    aiutarlo col suo caso legale.
  • 5:47 - 5:49
    Questa volta, quando l'ho visto
    per la seconda volta,
  • 5:50 - 5:53
    pensavo di aver avuto
    un'idea grandiosa, ho detto:
  • 5:53 - 5:56
    "Hey, Patrick, perché non scrivi
    una lettera a tua figlia,
  • 5:56 - 5:59
    così puoi continuare a ricordarla?"
  • 6:00 - 6:02
    Gli ho dato una penna e un foglio,
  • 6:04 - 6:06
    e lui ha cominciato a scrivere.
  • 6:07 - 6:09
    Ma quando ho visto il foglio
    che mi ha restituito,
  • 6:09 - 6:11
    sono rimasta scioccata.
  • 6:13 - 6:15
    Non riconoscevo la sua scrittura,
  • 6:15 - 6:18
    aveva fatto errori di semplice ortografia.
  • 6:19 - 6:22
    Ho pensato che come insegnante,
  • 6:22 - 6:25
    sapevo che uno studente
    può migliorare moltissimo
  • 6:25 - 6:28
    in un breve lasso di tempo,
  • 6:28 - 6:32
    ma non avevo mai pensato che uno studente
    potesse regredire così tanto.
  • 6:34 - 6:36
    Ciò che mi ha fatto ancora più male,
  • 6:36 - 6:39
    era vedere ciò che
    aveva scritto a sua figlia.
  • 6:40 - 6:41
    Aveva scritto:
  • 6:41 - 6:45
    "Mi dispiace per i miei errori,
    mi dispiace di non essere lì per te."
  • 6:46 - 6:49
    Questo era tutto ciò
    che si sentiva di doverle dirle.
  • 6:50 - 6:55
    Mi sono chiesta come potevo convincerlo
    che aveva di più da dire,
  • 6:55 - 6:58
    parti di se stesso
    di cui non si doveva scusare.
  • 6:59 - 7:00
    Volevo che sentisse
  • 7:00 - 7:04
    che aveva qualcosa che valeva la pena
    di condividere con sua figlia.
  • 7:06 - 7:09
    Ogni giorno per i sette mesi seguenti,
  • 7:09 - 7:12
    gli ho fatto visita
    e gli ho portato dei libri.
  • 7:12 - 7:16
    La mia grande borsa è diventata
    una piccola biblioteca.
  • 7:16 - 7:18
    Ho portato James Baldwin,
  • 7:18 - 7:22
    Walt Whitman, C.S. Lewis.
  • 7:23 - 7:27
    Ho portato manuali
    sugli alberi, sugli uccelli,
  • 7:28 - 7:31
    e quello che è diventato
    il suo libro preferito, il dizionario.
  • 7:32 - 7:33
    Alcuni giorni,
  • 7:33 - 7:37
    sedevamo per ore in silenzio, leggendo.
  • 7:38 - 7:40
    E altri giorni,
  • 7:40 - 7:43
    leggevamo insieme,
    leggevamo poesie.
  • 7:44 - 7:47
    Abbiamo cominciato leggendo
    degli haiku, centinaia di haiku,
  • 7:47 - 7:50
    un capolavoro apparentemente semplice.
  • 7:50 - 7:53
    Gli chiedevo: "Condividi con me
    i tuoi haiku preferiti."
  • 7:53 - 7:56
    Alcuni erano molto divertenti.
  • 7:56 - 7:58
    C'è questo di Issa:
  • 7:58 - 8:02
    "Non vi preoccupate, ragni,
    bado alla casa occasionalmente."
  • 8:03 - 8:07
    E questo: "Ho dormito mezza giornata,
    nessuno mi ha punito!"
  • 8:09 - 8:13
    Poi c'è questo stupendo, che parla
    del primo giorno di neve.
  • 8:13 - 8:18
    "I cervi leccano il primo gelo
    sul manto l'uno dell'altro."
  • 8:19 - 8:22
    C'è qualcosa di misterioso e meraviglioso
  • 8:22 - 8:25
    anche solo nell'aspetto di una poesia.
  • 8:25 - 8:30
    Lo spazio vuoto è importante
    quanto le parole stesse.
  • 8:31 - 8:34
    Abbiamo letto questa poesia
    di W.S. Merwin,
  • 8:34 - 8:38
    che scrisse dopo aver visto
    sua moglie lavorare in giardino
  • 8:38 - 8:42
    e aver realizzato che avrebbero passato
    il resto delle loro vite insieme.
  • 8:43 - 8:46
    "Lasciami immaginare che torneremo ancora
  • 8:46 - 8:49
    quando vorremo e sarà primavera.
  • 8:49 - 8:52
    Non saremo più vecchi
    di quanto lo siamo mai stati.
  • 8:52 - 8:56
    Le pene logore si saranno alleviate
    come le prime nuvole
  • 8:56 - 8:59
    attraverso le quali il mattino
    arriva lentamente".
  • 9:00 - 9:03
    Ho chiesto a Patrick quale fosse
    il suo verso preferito, e lui disse:
  • 9:03 - 9:07
    "Non saremo più vecchi
    di quanto lo siamo mai stati."
  • 9:08 - 9:13
    Ha detto che gli faceva venire in mente
    un posto dove il tempo si ferma,
  • 9:13 - 9:15
    dove il tempo non conta più.
  • 9:16 - 9:18
    Gli ho chiesto se aveva
    un posto come quello,
  • 9:18 - 9:20
    dove il tempo dura per sempre.
  • 9:20 - 9:22
    E lui disse: "Mia madre."
  • 9:24 - 9:28
    Quando leggi una poesia
    a fianco di qualcuno,
  • 9:28 - 9:30
    la poesia cambia di significato.
  • 9:31 - 9:34
    Siccome diventa personale
    per quella persona,
  • 9:34 - 9:36
    diventa personale per te.
  • 9:38 - 9:40
    Poi abbiamo letto dei libri,
    ne abbiamo letti così tanti,
  • 9:40 - 9:43
    abbiamo letto le memorie
    di Frederick Douglass,
  • 9:43 - 9:47
    uno schiavo americano che imparò
    da solo a leggere e scrivere
  • 9:47 - 9:50
    e che riuscì a liberarsi
    per merito delle sue competenze.
  • 9:52 - 9:55
    Ero cresciuta pensando
    a Frederick Douglass come a un eroe
  • 9:55 - 9:58
    e pensavo che questa fosse una storia
    di conforto e di speranza.
  • 9:59 - 10:02
    Ma questo libro fece cadere Patrick
    in una specie di panico.
  • 10:03 - 10:08
    Si era fissato su una storia in cui
    Douglass raccontava di come, a Natale,
  • 10:08 - 10:11
    i padroni davano agli schiavi del gin
  • 10:11 - 10:15
    come prova del fatto
    che non riuscivano a gestire la libertà.
  • 10:15 - 10:17
    Perché gli schiavi sarebbero
    andati barcollando per i campi.
  • 10:20 - 10:22
    Patrick disse che si rivedeva in questo.
  • 10:22 - 10:26
    Disse che ci sono persone in carcere
    che, come gli schiavi,
  • 10:26 - 10:28
    non vogliono pensare alla loro condizione,
  • 10:28 - 10:30
    perché è troppo doloroso.
  • 10:30 - 10:32
    Troppo doloroso pensare al passato,
  • 10:32 - 10:35
    troppo doloroso pensare
    a quanto lontano dobbiamo andare.
  • 10:37 - 10:40
    Il suo verso preferito era questo:
  • 10:40 - 10:44
    "Qualsiasi cosa, non importa cosa,
    per liberarsi del pensiero!
  • 10:44 - 10:49
    Era questo perenne pensiero
    della mia condizione che mi tormentava."
  • 10:50 - 10:54
    Patrick disse che Douglass era coraggioso
    a scrivere, a continuare a pensare.
  • 10:55 - 11:01
    Ma Patrick non seppe mai
    quanto assomigliasse a Douglass, per me.
  • 11:01 - 11:04
    Il modo in cui continuava a leggere,
    anche se lo faceva sprofondare nel panico.
  • 11:05 - 11:08
    Finì il libro prima di me,
  • 11:08 - 11:12
    leggendolo in una scalinata
    di cemento senza luce.
  • 11:14 - 11:16
    Poi andammo avanti a leggere
    uno dei miei libri preferiti,
  • 11:16 - 11:19
    "Gilead" di Marilynne Robinson,
  • 11:19 - 11:23
    che è una lunga lettera
    da un padre a suo figlio.
  • 11:23 - 11:25
    Amava questo verso:
  • 11:25 - 11:27
    "Sto scrivendo in parte per dirti
  • 11:27 - 11:31
    che se mai tu dovessi chiederti
    cosa hai fatto nella vita...
  • 11:31 - 11:33
    sei stato una grazia di Dio per me,
  • 11:33 - 11:36
    un miracolo, qualcosa di più
    di un miracolo."
  • 11:37 - 11:43
    Qualcosa di questo linguaggio, il suo
    amore, il suo desiderio, la sua voce,
  • 11:43 - 11:46
    riaccesero il desiderio
    di Patrick di scrivere.
  • 11:46 - 11:49
    Riempiva quaderni su quaderni
  • 11:49 - 11:52
    di lettere a sua figlia.
  • 11:53 - 11:56
    In queste bellissime lettere intricate,
  • 11:56 - 12:02
    immaginava lui e sua figlia
    andare in canoa sul Mississippi.
  • 12:02 - 12:05
    Immaginava loro due che
    trovavano un ruscello di montagna
  • 12:05 - 12:07
    con acqua cristallina.
  • 12:08 - 12:10
    Mentre guardavo Patrick scrivere,
  • 12:11 - 12:13
    mi son detta,
  • 12:13 - 12:15
    e ora chiedo a voi,
  • 12:15 - 12:21
    quanti di voi hanno scritto una lettera
    a qualcuno che pensavano di aver deluso?
  • 12:22 - 12:27
    È molto più facile togliersi
    quelle persone dalla mente.
  • 12:28 - 12:33
    Ma Patrick si presentava ogni giorno,
    affrontando sua figlia,
  • 12:33 - 12:36
    considerandosi responsabile di lei,
  • 12:36 - 12:39
    parola per parola
    con intensa concentrazione.
  • 12:42 - 12:45
    Nella mia stessa vita volevo
  • 12:46 - 12:49
    mettermi a rischio in quel modo.
  • 12:49 - 12:53
    Perché quel rischio rivela
    la forza del proprio cuore.
  • 12:57 - 13:01
    Lasciate che faccia un passo indietro
    e vi faccia una domanda scomoda.
  • 13:01 - 13:04
    Chi sono io per raccontare una storia
    come quella di Patrick?
  • 13:06 - 13:09
    È stato Patrick a vivere
    con questo dolore,
  • 13:09 - 13:13
    mentre io non ho mai avuto fame
    un giorno in vita mia.
  • 13:15 - 13:17
    Ho pensato molto a questa domanda,
  • 13:17 - 13:21
    ma ciò che voglio dire è che
    questa storia non è solo su Patrick.
  • 13:21 - 13:22
    È su di noi,
  • 13:22 - 13:25
    sulla disuguaglianza tra di noi.
  • 13:26 - 13:27
    Il mondo dell'abbondanza
  • 13:28 - 13:32
    da cui Patrick, i suoi genitori
    e i suoi nonni
  • 13:32 - 13:33
    sono stati esclusi.
  • 13:34 - 13:37
    In questa storia, io rappresento
    quel mondo di abbondanza.
  • 13:38 - 13:42
    Raccontando questa storia,
    non volevo nascondere me stessa,
  • 13:42 - 13:44
    né nascondere il potere che ho.
  • 13:45 - 13:49
    Raccontando questa storia,
    volevo esporre quel potere
  • 13:49 - 13:51
    e poi chiedere,
  • 13:51 - 13:54
    come accorciamo la distanza fra di noi?
  • 13:56 - 14:00
    Leggere è un modo
    per accorciare quella distanza.
  • 14:00 - 14:04
    Ci dona un universo tranquillo
    che possiamo condividere insieme,
  • 14:04 - 14:07
    che possiamo condividere equamente.
  • 14:08 - 14:12
    Vi starete probabilmente chiedendo
    cosa è successo a Patrick.
  • 14:12 - 14:13
    La lettura ha salvato la sua vita?
  • 14:15 - 14:17
    Si e no.
  • 14:18 - 14:21
    Quando Patrick uscì di prigione,
  • 14:21 - 14:23
    il suo viaggio fu straziante.
  • 14:24 - 14:28
    I datori di lavoro gli voltavano le spalle
    a causa della sua fedina penale,
  • 14:28 - 14:31
    la sua migliore amica,
    sua madre, morì a 43 anni
  • 14:31 - 14:33
    per una patologia cardiaca e il diabete.
  • 14:33 - 14:36
    È stato un senzatetto,
    ha sofferto la fame.
  • 14:38 - 14:43
    La gente dice un sacco di cose
    sulla lettura che mi sembrano esagerate.
  • 14:44 - 14:48
    Essere colto non gli ha impedito
    di essere discriminato.
  • 14:48 - 14:50
    Non ha impedito che sua madre morisse.
  • 14:52 - 14:54
    Quindi cosa può fare la lettura?
  • 14:55 - 14:59
    Ho alcune risposte per concludere oggi.
  • 15:01 - 15:03
    Leggere ha caricato la sua vita interiore
  • 15:05 - 15:08
    di mistero, di immaginazione,
  • 15:08 - 15:09
    di bellezza.
  • 15:10 - 15:15
    Leggere gli ha dato immagini
    che gli davano gioia:
  • 15:15 - 15:21
    montagna, oceano, cervo, gelo.
  • 15:21 - 15:25
    Parole che sanno
    di un mondo libero, naturale.
  • 15:28 - 15:31
    Leggere gli ha dato un linguaggio
    per quello che aveva perso.
  • 15:31 - 15:36
    Quanto sono preziosi questi versi
    del poeta Derek Walcott?
  • 15:36 - 15:38
    Patrick memorizzò questo poema.
  • 15:38 - 15:40
    "Giorni che ho stretto,
  • 15:40 - 15:42
    giorni che ho perduto,
  • 15:42 - 15:46
    giorni troppo grandi ormai, come figlie,
  • 15:46 - 15:48
    per rifugiarsi nel porto
    delle mie braccia."
  • 15:49 - 15:52
    Leggere gli ha insegnato
    il suo stesso coraggio.
  • 15:52 - 15:55
    Ricordate che continuò
    a leggere Frederick Douglass,
  • 15:55 - 15:57
    anche se era doloroso.
  • 15:57 - 16:01
    Continuava a essere cosciente,
    anche se esserlo fa male.
  • 16:02 - 16:05
    Leggere è una forma di pensiero,
  • 16:05 - 16:09
    ecco perché è difficile leggere,
    perché dobbiamo pensare.
  • 16:09 - 16:13
    E Patrick scelse di pensare,
    piuttosto che non farlo.
  • 16:16 - 16:20
    E infine, leggere gli ha dato
    un linguaggio per parlare a sua figlia.
  • 16:21 - 16:25
    Leggere lo ha ispirato a voler scrivere.
  • 16:25 - 16:29
    Il collegamento tra lettura
    e scrittura è così potente.
  • 16:29 - 16:31
    Quando cominciamo a leggere,
  • 16:31 - 16:33
    cominciamo a trovare le parole.
  • 16:34 - 16:39
    E lui trovò le parole
    per immaginare loro due insieme.
  • 16:39 - 16:40
    Trovò le parole
  • 16:42 - 16:44
    per dirle quanto la amasse.
  • 16:46 - 16:50
    Leggere cambiò anche la nostra relazione.
  • 16:50 - 16:52
    Ci diede un'occasione di intimità,
  • 16:52 - 16:55
    per vedere oltre i nostri punti di vista.
  • 16:55 - 16:58
    La lettura prese un rapporto disuguale
  • 16:58 - 17:00
    e ci diede una momentanea uguaglianza.
  • 17:02 - 17:05
    Quando incontri qualcuno come lettore,
  • 17:05 - 17:07
    lo incontri per la prima volta,
  • 17:07 - 17:09
    da poco tempo.
  • 17:10 - 17:13
    Non c'è modo in cui potrai sapere
    quale sarà il suo verso preferito.
  • 17:14 - 17:18
    Quali ricordi e pene private serba.
  • 17:19 - 17:23
    E affronti la parte più intima
    della sua vita interiore.
  • 17:24 - 17:27
    E poi cominci a chiederti:
    "Di cosa è fatta la mia vita interiore?
  • 17:27 - 17:30
    Cosa ho che vale la pena
    condividere con qualcun altro?"
  • 17:33 - 17:34
    Voglio chiudere
  • 17:36 - 17:40
    con alcuni dei miei versi preferiti
    delle lettere di Patrick a sua figlia.
  • 17:41 - 17:44
    "Il fiume è ombroso in alcuni posti
  • 17:44 - 17:47
    ma la luce splende attraverso
    le fessure degli alberi...
  • 17:47 - 17:51
    Su alcuni rami ci sono
    miriadi di more di gelso.
  • 17:51 - 17:54
    Allunghi il braccio per prenderne alcune."
  • 17:56 - 17:58
    E questa lettera deliziosa in cui scrive:
  • 17:58 - 18:03
    "Chiudi gli occhi e ascolta
    il suono delle parole.
  • 18:03 - 18:05
    So questa poesia a memoria
  • 18:05 - 18:08
    e voglio che la conosca anche tu."
  • 18:09 - 18:11
    Grazie mille a tutti.
  • 18:11 - 18:14
    (Applausi)
Title:
Il potere curativo della lettura
Speaker:
Michelle Kuo
Description:

Leggere e scrivere possono essere atti di coraggio che ci portano più vicini agli altri. L'autrice Michelle Kuo condivide il potere unificatore della parola scritta che ha scoperto insegnando l'abilità della lettura ai suoi studenti nel Mississippi Delta -- così come i limiti del suo potere.

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English
Team:
closed TED
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TEDTalks
Duration:
18:27
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