Return to Video

Le alghe possono aiutare a frenare il riscaldamento globale?

  • 0:04 - 0:06
    Ecco qua, ce ne sono un sacco.
  • 0:07 - 0:09
    Queste sono alghe marine.
  • 0:14 - 0:15
    Sono organismi piuttosto semplici
  • 0:16 - 0:19
    eppure dotati di notevoli qualità.
  • 0:19 - 0:22
    Innanzitutto, crescono molto in fretta.
  • 0:23 - 0:26
    Il carbonio contenuto in queste alghe,
  • 0:26 - 0:28
    solo poche settimane fa,
  • 0:28 - 0:32
    fluttuava nell'atmosfera
    sotto forma di CO₂
  • 0:32 - 0:35
    causando gravi effetti negativi
    sul cambiamento climatico.
  • 0:36 - 0:40
    Al momento, è rinchiusa
    al sicuro all'interno delle alghe,
  • 0:40 - 0:41
    ma quando l'alga marcisce,
  • 0:41 - 0:44
    e dall'odore direi che manca poco,
  • 0:44 - 0:49
    l'anidride carbonica CO₂
    viene rilasciata di nuovo nell'atmosfera
  • 0:49 - 0:53
    Non sarebbe fantastico trovare il modo
  • 0:53 - 0:57
    di tenere l'anidride carbonica
    bloccata a lungo termine
  • 0:57 - 1:02
    contribuendo così significativamente
    a risolvere il problema climatico?
  • 1:04 - 1:06
    L'abbassamento dei livelli di CO₂
  • 1:07 - 1:10
    è diventato di recente
    l'altra metà della sfida sul clima
  • 1:10 - 1:14
    e ciò è accaduto
    a causa del nostro enorme ritardo
  • 1:14 - 1:16
    nell'affrontare il cambiamento climatico,
  • 1:16 - 1:21
    per cui ora dobbiamo fare due cose
    importanti e difficili contemporaneamente:
  • 1:21 - 1:25
    dobbiamo ridurre le emissioni
    con l'uso di fonti di energia pulite
  • 1:25 - 1:28
    e, allo stesso tempo,
    estrarre grossi volumi
  • 1:28 - 1:31
    di anidride carbonica nell'atmosfera.
  • 1:31 - 1:35
    Se non lo facciamo, circa il 25%
    dell'anidride carbonica emessa
  • 1:35 - 1:38
    rimarrà nell'aria,
    secondo gli standard umani, per sempre.
  • 1:39 - 1:41
    Quindi, dobbiamo agire.
  • 1:42 - 1:46
    Siamo entrati in una nuova fase
    della crisi climatica
  • 1:46 - 1:48
    una fase che richiede
    un nuovo modo di pensare.
  • 1:48 - 1:52
    Idee come quella di controbilanciare
    le emissioni di carbonio, non hanno senso
  • 1:52 - 1:54
    nell'era moderna.
  • 1:54 - 1:56
    Quando vuoi compensare per qualcosa,
  • 1:56 - 1:59
    è come se dicessi a te stesso: "Ora vado
    a immettere gas serra nell'atmosfera,
  • 1:59 - 2:02
    ma poi compenserò
    riducendolo".
  • 2:02 - 2:04
    Quando la priorità è
    sia tagliare le emissioni
  • 2:04 - 2:05
    sia ridurre i livelli di CO₂,
  • 2:05 - 2:08
    questo modo di pensare
    non ha più alcun senso.
  • 2:08 - 2:10
    E quando parliamo di ridurre,
  • 2:10 - 2:15
    intendiamo mettere grandi volumi
    di gas serra, e specialmente CO₂,
  • 2:15 - 2:17
    fuori circolazione.
  • 2:17 - 2:19
    Per farlo, c'è bisogno
    di una tassa sul carbonio.
  • 2:19 - 2:23
    Una tassa significativa, che sia in grado
    di pagare per un servizio
  • 2:23 - 2:26
    dal quale tutti trarremo beneficio.
  • 2:26 - 2:29
    Finora, abbiamo fatto pochissimi progressi
  • 2:29 - 2:31
    con la seconda parte
    della sfida climatica.
  • 2:31 - 2:33
    La maggior parte della gente
    non vi presta alcuna attenzione.
  • 2:34 - 2:38
    A volte, sento persone che dicono:
  • 2:38 - 2:42
    "Ho perso ogni speranza che si possa
    fare qualcosa per il problema del clima".
  • 2:42 - 2:45
    E, vi dirò,
    anch'io ho passato le mie notti insonni.
  • 2:45 - 2:49
    Ma oggi sono qui in veste di ambasciatore
    di queste umili alghe marine.
  • 2:51 - 2:56
    Penso che abbiano il potenziale
    per svolgere un ruolo centrale
  • 2:56 - 3:00
    nell'affrontare la sfida posta
    dal cambiamento climatico
  • 3:00 - 3:02
    e nel nostro futuro.
  • 3:02 - 3:06
    Gli scienziati ci dicono che,
    per i prossimi 80 anni o giù di lì,
  • 3:06 - 3:08
    fino alla fine del secolo,
  • 3:08 - 3:11
    dovremo cercare
    di tagliare le emissioni di gas serra
  • 3:11 - 3:14
    nella misura del 3% all'anno
  • 3:14 - 3:18
    estraendo ogni anno
    tre gigatonnellate di CO₂ dall'atmosfera.
  • 3:18 - 3:22
    Sono numeri così grandi
    che ci lasciano perplessi.
  • 3:22 - 3:24
    Ma questo è ciò che gli scienziati
    ci dicono di fare.
  • 3:25 - 3:29
    In genere non amo mostrare questo grafico,
    ma penso che dovrò farlo.
  • 3:29 - 3:34
    Racconta in modo molto eloquente
    la storia del mio personale fallimento,
  • 3:34 - 3:37
    di tutto il mio lavoro di patrocinio
    per il cambiamento climatico
  • 3:37 - 3:40
    e del nostro fallimento collettivo
    nell'affrontare il cambiamento climatico.
  • 3:40 - 3:46
    Qui vedete la curva del riscaldamento
    e della concentrazione dei gas serra
  • 3:46 - 3:50
    Sono visibili anche tutti i grandi annunci
    scientifici che sono stati fatti,
  • 3:50 - 3:53
    per quantificare il pericolo rappresentato
    dal cambiamento climatico,
  • 3:53 - 3:55
    gli incontri politici fatti.
  • 3:55 - 3:58
    Nulla di tutto ciò
    ha modificato la traiettoria.
  • 3:58 - 4:01
    È proprio per questo motivo
    che servono nuove idee,
  • 4:01 - 4:03
    serve un approccio nuovo.
  • 4:04 - 4:10
    Come si può fare, dunque, a ridurre
    i gas serra su scala globale?
  • 4:11 - 4:13
    Ci sono solo due modi di farlo,
  • 4:13 - 4:16
    e posso affermarlo dopo avere a lungo
    approfondito il problema.
  • 4:17 - 4:20
    Vi anticipo solo che...
  • 4:20 - 4:25
    alla fine del mio annuncio, l'odore
    di queste alghe vi sembrerà odore di rose!
  • 4:25 - 4:27
    È una delle nostre migliori possibilità,
  • 4:27 - 4:30
    ma ce ne sono moltissime altre.
  • 4:30 - 4:34
    Ci sono percorsi chimici
    e percorsi biologici.
  • 4:34 - 4:37
    Due modi, in sostanza,
    di portare a termine questo compito.
  • 4:37 - 4:39
    L'indirizzo biologico è fantastico
  • 4:39 - 4:43
    perché l'energia che richiede,
    l'energia solare,
  • 4:43 - 4:44
    è di fatto gratuita.
  • 4:44 - 4:47
    Usiamo il sole per indurre
    la fotosintesi nelle piante,
  • 4:47 - 4:50
    ridurre l'anidride carbonica
    e catturare il carbonio.
  • 4:50 - 4:51
    Ma ci sono anche percorsi chimici.
  • 4:51 - 4:54
    Lo so, la cosa sembra inquietante,
    ma non è affatto male.
  • 4:54 - 5:00
    Il problema è che ci tocca pagare
    per l'energia richiesta dal compito
  • 5:00 - 5:02
    o per facilitare quell'energia.
  • 5:02 - 5:05
    La cattura diretta dell'aria
    è un ottimo esempio di percorso chimico,
  • 5:05 - 5:09
    attualmente usato
    per eliminare CO₂ dall'atmosfera
  • 5:09 - 5:12
    per produrre biocarburante
    o materie plastiche.
  • 5:12 - 5:16
    Si stanno facendo grandi progressi,
    ma ci vorranno diversi decenni
  • 5:16 - 5:21
    prima di estrarre dall'atmosfera 1Gt
    di CO₂ all'anno usando mezzi chimici.
  • 5:21 - 5:24
    Penso che i metodi biologici
    facciano sperare in meglio
  • 5:24 - 5:26
    per obbiettivi
    a breve termine.
  • 5:26 - 5:30
    Avrete di certo sentito parlare
    di riforestazione, piantare alberi,
  • 5:30 - 5:32
    come una delle soluzioni possibili
    al problema climatico.
  • 5:32 - 5:34
    La domanda sorge spontanea:
  • 5:34 - 5:37
    È possibile uscire da questa situazione
    piantando alberi?
  • 5:38 - 5:41
    Io sono abbastanza scettico al riguardo
    per una serie di ragioni.
  • 5:41 - 5:43
    Una di queste
    è la dimensione del problema.
  • 5:43 - 5:46
    Tutti gli alberi, in principio,
    sono semi, sono esseri minuscoli
  • 5:46 - 5:48
    che impiegano molti decenni
    prima di raggiungere
  • 5:48 - 5:51
    la piena capacità
    di catturare il carbonio.
  • 5:51 - 5:52
    In secondo luogo,
  • 5:52 - 5:56
    la superficie terrestre,
    è già sfruttata in modo intensivo.
  • 5:56 - 6:00
    Ci fornisce cibo, prodotti forestali,
  • 6:00 - 6:03
    protezione della biodiversità,
    acqua e quant'altro.
  • 6:03 - 6:06
    Pensare di trovare spazio sufficiente
    per affrontare questo problema
  • 6:06 - 6:08
    sarà quanto meno problematico.
  • 6:09 - 6:11
    Se, invece, guardiamo in alto mare,
  • 6:11 - 6:15
    una soluzione appare possibile
    in quanto c'è già un settore esistente
  • 6:15 - 6:17
    e un percorso che sembra più definito.
  • 6:17 - 6:20
    Gli oceani coprono circa il 70%
    del nostro pianeta.
  • 6:20 - 6:24
    Hanno un ruolo importantissimo
    nella regolazione del nostro clima
  • 6:24 - 6:27
    e se riusciamo a migliorare
    la crescita delle alghe,
  • 6:27 - 6:31
    possiamo usarle per sviluppare
    una coltura in grado di cambiare il clima.
  • 6:31 - 6:33
    Le specie di alghe esistenti
    sono tantissime,
  • 6:33 - 6:36
    ce n'è una varietà genetica incredibile,
  • 6:36 - 6:38
    tutte molto antiche:
  • 6:38 - 6:41
    le alghe furono i primi organismi
    pluricellulari ad evolversi sulla terra.
  • 6:41 - 6:45
    Attualmente, determinati tipi di alghe
    vengono usati per scopi specifici,
  • 6:45 - 6:49
    come lo sviluppo di prodotti farmaceutici
    di altissima qualità.
  • 6:49 - 6:52
    Ma possono anche essere usate
    per salutari bagni
  • 6:52 - 6:54
    con effetti benefici per la pelle.
  • 6:54 - 6:57
    Io non posso confermarlo
    ma potete provare voi stessi.
  • 6:57 - 7:00
    La cosa più importante nella coltivazione
    delle alghe è la loro scalabilità.
  • 7:00 - 7:04
    Se riuscissimo a occupare il 9%
    della superficie oceanica
  • 7:04 - 7:05
    con la coltivazione di alghe,
  • 7:05 - 7:09
    potremmo riuscire a ridurre
    una quantità di gas serra
  • 7:09 - 7:10
    pari alle emissioni di un intero anno,
  • 7:10 - 7:12
    vale a dire più di 50 gigatonnellate.
  • 7:12 - 7:15
    Quando lo scoprii, trovai fosse
    una cosa straordinaria,
  • 7:15 - 7:19
    ma poi provando a calcolare esattamente
    quel 9% di massa oceanica della terra,
  • 7:19 - 7:21
    scoprii che era circa
    quattro volte e mezzo l'Australia,
  • 7:21 - 7:23
    il paese in cui vivo.
  • 7:23 - 7:25
    Volete sapere a che punto siamo?
  • 7:25 - 7:29
    Quante fattorie di alghe
    sono attualmente coltivate nell'oceano?
  • 7:29 - 7:30
    Zero.
  • 7:30 - 7:33
    Ma ne esistono alcuni prototipi,
    sui quali riponiamo le nostre speranze.
  • 7:33 - 7:38
    Questo piccolo disegno di una fattoria
    di alghe in corso di realizzazione
  • 7:38 - 7:41
    ci dice cose molto interessanti
    sulle alghe marine.
  • 7:41 - 7:43
    Potete vedere le alghe
    che crescono su quella griglia,
  • 7:43 - 7:45
    a 25 metri di profondità,
    nell'oceano.
  • 7:45 - 7:49
    È molto diverso da ogni tipo
    di coltivazione visibile sulla terraferma.
  • 7:49 - 7:53
    Questo perché le alghe,
    diversamente dagli alberi,
  • 7:53 - 7:56
    non hanno parti improduttive
  • 7:56 - 7:59
    come radici, tronchi,
    rami e corteccia.
  • 7:59 - 8:02
    L'intera pianta è fotosintetica,
  • 8:02 - 8:03
    quindi cresce velocemente.
  • 8:03 - 8:06
    Le alghe possono crescere
    anche di un metro al giorno.
  • 8:07 - 8:09
    In che modo si sequestra il carbonio?
  • 8:09 - 8:11
    Ripeto, in modo totalmente diverso
    che sulla terraferma.
  • 8:11 - 8:14
    Non bisogna fare altro
    che potare l'alga
  • 8:14 - 8:16
    e farla precipitare
    nell'abisso oceanico.
  • 8:16 - 8:17
    A un chilometro di profondità,
  • 8:17 - 8:22
    il carbonio presente nell'alga, si trova
    in effetti fuori del sistema atmosferico
  • 8:22 - 8:23
    per secoli o millenni.
  • 8:24 - 8:25
    Di contro, piantando una foresta,
  • 8:25 - 8:28
    bisogna preoccuparsi di incendi,
    insetti, ecc.
  • 8:28 - 8:31
    che, invece, rilasciano carbonio
    nell'atmosfera.
  • 8:31 - 8:33
    Il fattore chiave di questa fattoria
  • 8:33 - 8:36
    è quel tubicino
    che scende negli abissi.
  • 8:36 - 8:40
    Alle medie profondità, l'oceano
    è un esteso deserto biologico.
  • 8:40 - 8:43
    Le sostanze nutritive sono state
    tutte consumate molto tempo fa.
  • 8:43 - 8:45
    Ma solo 500 metri più giù,
  • 8:45 - 8:48
    ci sono acque fredde, molto ricche
    di sostanze nutritive.
  • 8:48 - 8:51
    Usando solo pochissima energia,
    pulita e rinnovabile,
  • 8:51 - 8:54
    si può pompare quest'acqua
    verso lo strato superiore
  • 8:54 - 8:57
    e usare i nutrienti in essa contenuti
    per irrigare le colture di alghe.
  • 8:58 - 9:03
    Questo processo comporta
    molti benefici.
  • 9:03 - 9:07
    Trasforma un deserto biologico,
  • 9:07 - 9:08
    l'oceano medio,
  • 9:08 - 9:12
    in una soluzione produttiva,
    che potrebbe anche salvare il pianeta.
  • 9:13 - 9:15
    Cosa potrebbe andare storto?
  • 9:15 - 9:18
    Progetti di così vasta scala
  • 9:18 - 9:21
    comportano interventi
    a livello planetario.
  • 9:21 - 9:22
    E bisogna stare molto attenti.
  • 9:23 - 9:25
    Penso che mucchi di alghe puzzolenti
  • 9:25 - 9:27
    saranno forse il nostro
    problema minore.
  • 9:27 - 9:29
    Ma potrebbero verificarsi
    degli imprevisti.
  • 9:29 - 9:32
    Una delle cose che mi preoccupa
    a questo proposito,
  • 9:32 - 9:35
    è il destino della biodiversità
    nell'oceano profondo.
  • 9:35 - 9:38
    Se mettiamo gigatonnellate di alghe
    nell'oceano profondo,
  • 9:38 - 9:40
    andiamo ad influire
    sulle forme di vita presenti.
  • 9:40 - 9:42
    D'altra parte, però, si sa
  • 9:42 - 9:45
    che grandi quantità di alghe
    finiscono nell'oceano profondo
  • 9:45 - 9:48
    in seguito a tempeste
    o attraverso le gole sottomarine.
  • 9:48 - 9:51
    Non stiamo parlando di iniziare
    un processo totalmente nuovo.
  • 9:51 - 9:53
    Parliamo di incrementare
    un processo naturale.
  • 9:56 - 9:57
    E impareremo strada facendo.
  • 9:57 - 10:01
    Forse queste colture di alghe
    dovranno diventare mobili,
  • 10:01 - 10:04
    al fine di distribuire le alghe
    nelle vaste aree oceaniche,
  • 10:04 - 10:08
    invece di creare grandi ammassi
    maleodoranti di alghe in un solo posto.
  • 10:08 - 10:11
    Forse sarà necessario
    carbonizzare le alghe
  • 10:11 - 10:15
    creando una specie
    di carbone minerale biologico inerte
  • 10:15 - 10:17
    prima di spedirlo giù
    in profondità.
  • 10:17 - 10:20
    Ma non lo sapremo,
    finché il processo non sarà iniziato,
  • 10:20 - 10:22
    e impareremo da quel che faremo.
  • 10:23 - 10:26
    Ma ora parliamo della coltura di alghe
    marine contemporanea.
  • 10:26 - 10:27
    È un grande affare,
  • 10:27 - 10:30
    un affare
    di sei miliardi di dollari l'anno.
  • 10:30 - 10:32
    Queste fattorie di alghe
    al largo della Corea del Sud
  • 10:32 - 10:34
    sono enormi,
    visibili anche dallo spazio,
  • 10:34 - 10:37
    E non sono soltanto fattorie di alghe.
  • 10:37 - 10:41
    In posti come questo si realizza
    le cosiddetta permacultura oceanica.
  • 10:41 - 10:43
    Una permacultura oceanica,
  • 10:43 - 10:47
    consente di allevare insieme
    pesce, crostacei e alghe.
  • 10:47 - 10:49
    E il motivo per cui funziona così bene
  • 10:49 - 10:52
    è che le alghe abbassano il livello
    di acidità delle acque marine,
  • 10:52 - 10:56
    creando così l'ambiente ideale
    per l'allevamento delle proteine marine.
  • 10:56 - 11:00
    Se dedicassimo il 9% degli oceani
    alla permacultura oceanica,
  • 11:00 - 11:05
    produrremmo abbastanza proteine
    sotto forma di pesce e crostacei
  • 11:05 - 11:08
    per una popolazione mondiale
    di 10 miliardi di individui,
  • 11:08 - 11:12
    con 200 chilogrammi di proteine
    di elevata qualità all'anno, per ciascuno.
  • 11:13 - 11:15
    È una soluzione
    dalle molteplici potenzialità.
  • 11:15 - 11:18
    Permetterebbe di affrontare
    il cambiamento climatico,
  • 11:18 - 11:20
    di nutrire il mondo
    e di deacidificare gli oceani.
  • 11:20 - 11:23
    Tutto ciò avrà costi impegnativi.
  • 11:23 - 11:26
    Sarà necessario investire
    svariati miliardi di dollari
  • 11:26 - 11:28
    in soluzioni di questo tipo
  • 11:28 - 11:31
    e ci vorranno decenni per raggiungere
    la scala delle gigatonnellate.
  • 11:31 - 11:34
    Ma sono convinto che ciò accadrà
  • 11:34 - 11:37
    perché se non eliminiamo questo gas
    dall'atmosfera
  • 11:37 - 11:40
    continuerà ad apportare
    conseguenze avverse.
  • 11:40 - 11:42
    Ci saranno città inondate
  • 11:42 - 11:43
    carestie
  • 11:43 - 11:47
    e disordini civili di ogni genere.
  • 11:47 - 11:50
    Chiunque abbia una soluzione
    per affrontare questo problema
  • 11:50 - 11:52
    dispone di una risorsa preziosa
  • 11:52 - 11:54
    E, come ho già spiegato,
  • 11:54 - 11:59
    la permacultura oceanica si avvia
    verso la sostenibilità economica
  • 12:01 - 12:03
    Nei prossimi 30 anni,
  • 12:03 - 12:07
    dobbiamo passare da un'economia
    che produce emissioni di carbonio
  • 12:07 - 12:10
    a un'economia in grado
    di assorbire carbonio.
  • 12:10 - 12:12
    Il tempo a disposizione
    non pare tantissimo.
  • 12:13 - 12:17
    Eppure la metà dei gas serra
    presenti nell'atmosfera oggi
  • 12:17 - 12:19
    sono stati immessi nel corso
    degli ultimi 30 anni.
  • 12:20 - 12:21
    La mia tesi è la seguente:
  • 12:21 - 12:24
    se siamo riusciti a immettere gas
    nell'atmosfera in 30 anni,
  • 12:24 - 12:26
    possiamo anche eliminarlo in 30 anni.
  • 12:26 - 12:29
    E se avete dei dubbi su quanto
    si possa fare in 30 anni,
  • 12:29 - 12:33
    provate ad andare indietro con pensiero
    a un secolo fa, al 1919,
  • 12:33 - 12:35
    e poi fate paragonatelo con il 1950.
  • 12:35 - 12:37
    Nel 1919, qui, nella città di Edimburgo,
  • 12:37 - 12:40
    avreste visto al massimo
    uno di quei biplani di tela e legno.
  • 12:40 - 12:43
    Trent'anni dopo,
    c'erano gli aerei a reazione.
  • 12:43 - 12:46
    Nel 1919, il mezzo di locomozione
    principale era il cavallo.
  • 12:46 - 12:49
    Entro il 1950, c'erano
    motoveicoli di ogni genere.
  • 12:49 - 12:51
    Nel 1919 avevamo la polvere da sparo,
  • 12:51 - 12:54
    mentre nel 1959 c'era l'energia nucleare.
  • 12:54 - 12:57
    Siamo capaci di fare molto
    in brevi lassi di tempo.
  • 12:57 - 13:01
    Ma tutto dipende dalla quanto crediamo
    alla possibilità di trovare una soluzione
  • 13:02 - 13:05
    Mi piacerebbe molto riunire tutti quelli
  • 13:05 - 13:07
    che hanno conoscenze in questo settore:
  • 13:07 - 13:10
    gli ingegneri, esperti
    nel costruire le strutture in alto mare,
  • 13:10 - 13:12
    i coltivatori di alghe, i finanziatori,
  • 13:12 - 13:14
    gli enti di vigilanza governativa,
  • 13:14 - 13:17
    persone che sanno
    come si fanno queste cose.
  • 13:17 - 13:19
    E tracciare una via da seguire,
  • 13:19 - 13:20
    per realizzare la transizione
  • 13:20 - 13:23
    dall'attuale
    industria costiera delle alghe
  • 13:23 - 13:25
    da sei miliardi di dollari all'anno,
  • 13:25 - 13:29
    a una nuova forma di industria
    con un potenziale enorme
  • 13:29 - 13:32
    ma che richiede grossi investimenti?
  • 13:33 - 13:35
    Io non mi definisco uno scommettitore.
  • 13:35 - 13:37
    Ma se lo fossi,
  • 13:37 - 13:39
    punterei i miei soldi su questo settore,
  • 13:39 - 13:40
    sull'industria delle alghe.
  • 13:40 - 13:42
    Questo è il mio eroe.
  • 13:42 - 13:43
    Grazie.
  • 13:43 - 13:47
    (Applausi)
Title:
Le alghe possono aiutare a frenare il riscaldamento globale?
Speaker:
Tim Flannery
Description:

È tempo di interventi su scala planetaria per combattere i cambiamenti climatici e l'ambientalista Tim Flannery pensa che le alghe possano aiutare. In un discorso audace, condivide lo straordinario potenziale di cattura del carbonio delle alghe, spiegando come le fattorie di alghe oceaniche, create su vasta scala potrebbero intrappolare tutto il carbonio che immettiamo nell'atmosfera. Per saperne di più su questa potenziale soluzione salva-pianeta e sul lavoro che è ancora necessario per arrivarci.

more » « less
Video Language:
English
Team:
closed TED
Project:
TEDTalks
Duration:
14:00
Elena Montrasio approved Italian subtitles for Can seaweed help curb global warming?
Patrizia C Romeo Tomasini accepted Italian subtitles for Can seaweed help curb global warming?
Patrizia C Romeo Tomasini edited Italian subtitles for Can seaweed help curb global warming?
Patrizia C Romeo Tomasini edited Italian subtitles for Can seaweed help curb global warming?
Patrizia C Romeo Tomasini edited Italian subtitles for Can seaweed help curb global warming?
Patrizia C Romeo Tomasini edited Italian subtitles for Can seaweed help curb global warming?
Patrizia C Romeo Tomasini edited Italian subtitles for Can seaweed help curb global warming?
Patrizia C Romeo Tomasini edited Italian subtitles for Can seaweed help curb global warming?
Show all

Italian subtitles

Revisions