Le vite segrete dei manoscritti medievali | Kathryn Rudy | TEDxUniversityofStAndrews
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0:06 - 0:08Seicento anni fa,
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0:08 - 0:14i cristiani andavano in chiesa
e imparavano a distruggere i manoscritti. -
0:14 - 0:19Se osserviamo questo manoscritto,
Le Ore di Bianca di Borgogna, -
0:19 - 0:21realizzato nel XIV secolo,
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0:21 - 0:26si vede il clero baciare
un certo numero di oggetti, -
0:26 - 0:28tra cui un libro e una pisside.
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0:28 - 0:31E a forza di baciare questi oggetti,
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0:31 - 0:34li hanno pressoché distrutti.
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0:35 - 0:38Qui, per esempio, vi mostro una pisside,
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0:38 - 0:43baciata con tanto vigore ed entusiasmo
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0:43 - 0:49da far consumare tutti i dettagli
della superficie del bassorilievo. -
0:49 - 0:54Il prete baciava questo libro, il Messale,
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0:54 - 0:57che contiene tutti i testi
che il prete doveva leggere -
0:57 - 1:00per celebrare la messa,
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1:00 - 1:04e nel farlo, baciava anche il libro.
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1:04 - 1:08Vedete che qui ha baciato
il corpo di Cristo -
1:08 - 1:12al punto da consumare la pittura
fino alla pergamena, -
1:12 - 1:16e forse ha pure mordicchiato
un angolo, quaggiù. -
1:16 - 1:18(Risate)
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1:18 - 1:22Vedete come tutto sembri rovinato,
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1:22 - 1:25quanta saliva si sia accumulata
sulla pagina aperta -
1:25 - 1:28mentre era riposta sull'altare.
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1:28 - 1:31Il problema ovviamente era che,
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1:31 - 1:37nel baciare più e più volte
i manoscritti durante la messa, -
1:37 - 1:39il prete li avrebbe distrutti.
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1:39 - 1:45Ora, gli artisti capirono che tale pratica
avrebbe distrutto i libri, -
1:45 - 1:47perciò trovarono una soluzione,
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1:47 - 1:51e ciò che escogitarono
è quest'oggetto che vedete qui, -
1:52 - 1:54detto "tavola osculatoria",
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1:54 - 1:56o "bersaglio del bacio".
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1:56 - 1:57(Risate)
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1:57 - 2:00Ora, lo scopo di quest'oggetto
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2:00 - 2:06era di far sì che le labbra del prete
toccassero il bersaglio, -
2:06 - 2:12evitando di danneggiare il libro in sé.
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2:12 - 2:17Si tratta dunque di una forma astratta
pensata per proteggere il libro -
2:17 - 2:21dall'eccesso di amore del prete
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2:21 - 2:26per il ritratto raffigurato nel libro.
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2:27 - 2:32Ma come si vede da vari esempi
di Messali tardomedievali, -
2:32 - 2:38il prete non era granché interessato
a baciare questo bersaglio astratto, -
2:38 - 2:43così le sue labbra si avvicinavano furtive
al palo della croce, -
2:43 - 2:47sbaffando Cristo e il paesaggio,
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2:47 - 2:49al punto che certi manoscritti,
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2:49 - 2:51tra cui questo,
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2:51 - 2:56dovete sapere che questo fu commissionato
da una gilda di fornai, -
2:56 - 3:01perciò si vede un omino che inforna
un pane, nel margine in basso, -
3:01 - 3:04ma questo libro fu commissionato
da una gilda di fornai, -
3:04 - 3:05ed è enormemente sfarzoso,
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3:05 - 3:09ha un bersaglio osculatorio dorato,
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3:09 - 3:12ma il prete non se n'è servito
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3:12 - 3:16e ha preferito macchiare
l'inguine e il torace di Cristo -
3:16 - 3:18spalmando il colore.
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3:18 - 3:20Non è da biasimare però,
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3:20 - 3:23con tutto quel metallo sembra di baciare
qualcuno con l'apparecchio. -
3:25 - 3:32Anche questo libro ha un bersaglio
osculatorio che è stato evitato, -
3:32 - 3:35ma stavolta per un'altra ragione.
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3:35 - 3:39Quest'immagine fu inserita
in un libro del tutto diverso. -
3:39 - 3:42Un libro di giuramenti civici
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3:42 - 3:47scritto e tuttora conservato nella città
di 's-Hertogenbosch, -
3:47 - 3:49ho perso le tonsille per pronunciarla,
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3:49 - 3:53il luogo di provenienza
di Hieronymus Bosch. -
3:53 - 3:58Ma questo libro di giuramenti civici
stava su un tavolo, -
3:58 - 4:00non un altare, ma un tavolo civico,
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4:00 - 4:03e chi prestava giuramento
posava una mano sul libro -
4:03 - 4:07e giurava su quanto scritto all'interno.
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4:07 - 4:10Riuscite a vedere quanto si sia
macchiato questo libro -
4:10 - 4:15a forza di essere usato a tale scopo
per vari decenni. -
4:16 - 4:19Voglio tornare un attimo
a Bianca di Borgogna -
4:19 - 4:21per una seconda osservazione,
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4:21 - 4:25cioè che quest'immagine
si rivolge a un pubblico. -
4:25 - 4:28Bianca di Borgogna
in persona sta all'altare, -
4:28 - 4:30ha in mano un libro,
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4:30 - 4:34e imita quello che il prete
sta facendo con il libro. -
4:34 - 4:39Come se lei stessa potesse
alzare il libro e baciarlo. -
4:39 - 4:42Eppure è proprio quello che
facevano gli altri con i loro libri. -
4:42 - 4:45Questo era di Filippo il Temerario,
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4:45 - 4:48e nel suo libro di preghiere
c'era un'immagine -
4:48 - 4:51con sotto una tavola osculatoria,
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4:51 - 4:53ma non era un prete, bensì un duca,
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4:53 - 4:56questa pagina non era molto venerata,
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4:56 - 5:01ma più avanti nel libro si vedono
le pagine che amava davvero. -
5:01 - 5:03(Risate)
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5:03 - 5:07Aveva non meno di cinque immagini
del Velo della Veronica, -
5:07 - 5:10la raffigurazione veritiera di Cristo,
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5:10 - 5:11inserite nel libro,
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5:11 - 5:14le ha spupazzate interamente
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5:14 - 5:20e ha baciato il volto tanto
da scrostare il colore. -
5:20 - 5:26Quindi, possiamo dire che l'usanza
di baciare l'immagine di Cristo -
5:26 - 5:28sia passata dal clero
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5:28 - 5:33alla nobiltà e all'alta borghesia
che possedeva libri, -
5:33 - 5:38come colui che possedeva questo libro,
realizzato a Haarlem intorno al 1475, -
5:38 - 5:42si vede che questo possessore laico
ha baciato il volto di Cristo, -
5:42 - 5:47e in questa bell'immagine,
in un libro di Bruges, -
5:47 - 5:49sempre del XV secolo,
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5:49 - 5:54il possessore ha usato una tecnica
parecchio umida per baciare Cristo, -
5:54 - 5:58facendo sì che la vernice blu
della pagina seguente -
5:58 - 6:02si attaccasse al corpo, alla chiusura
del libro, -
6:02 - 6:07facendo sembrare Cristo un dalmata blu.
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6:07 - 6:12Ora, quest'idea che amare qualcosa
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6:12 - 6:14significhi baciarlo alla follia,
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6:14 - 6:18ci riporta ad altri tipi
di immagini votive. -
6:18 - 6:20Vi mostro questo,
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6:20 - 6:25un libro di poesia sacra,
tutto scritto in rosso, -
6:25 - 6:29preceduto da un'immagine,
ormai persa, della Vergine, -
6:29 - 6:32baciata fino al disegno preparatorio,
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6:32 - 6:34per pura venerazione.
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6:34 - 6:37Ora, tutte queste immagini
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6:37 - 6:42ci dimostrano la loro valenza emotiva
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6:42 - 6:45e il richiamo emotivo
che hanno avuto per i possessori. -
6:45 - 6:47E il fatto che siano su pelle,
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6:47 - 6:52le pergamene su cui si copiavano
i libri medievali erano in pelle animale, -
6:52 - 6:55be', questi libri ci raccontano
storie accidentali -
6:55 - 6:59su come le persone reagissero
emotivamente alle illustrazioni -
6:59 - 7:06e documentano questo contatto
pelle contro pelle del passato. -
7:06 - 7:12Ora, la sporcizia e il contatto
pelle contro pelle nei manoscritti -
7:12 - 7:14qui è davvero presente.
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7:14 - 7:17Vedete che in questo libro di preghiere
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7:17 - 7:22l'area in basso è stata incrostata
dal sudore delle mani -
7:22 - 7:25dopo strati su strati di copiature.
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7:25 - 7:27Ma ciò che colpisce di questo libro
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7:27 - 7:28è che più avanti al suo interno,
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7:28 - 7:32vedete ci sono le stesse decorazioni,
gli stessi caratteri, -
7:32 - 7:35si vede che questa pagina a destra
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7:35 - 7:38non è stata usata quanto l'altra.
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7:38 - 7:41Potremmo dire che
il possessore del libro, il lettore, -
7:41 - 7:44amasse davvero quel testo,
lo amasse molto, -
7:44 - 7:47ma che schifasse un po' l'altro.
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7:47 - 7:52Ho voluto scoprire se si potessero
quantificare i livelli di sporcizia -
7:52 - 7:54e vedere che cosa leggesse la gente,
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7:54 - 7:57che cosa suscitasse loro risposte emotive.
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7:57 - 7:59Per farlo, ho usato questo manoscritto,
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7:59 - 8:04un Libro delle Ore,
realizzato a Delft intorno al 1440, -
8:04 - 8:05come cavia.
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8:05 - 8:09Qui avete sei diverse facciate
di questo libro, -
8:09 - 8:12e vedete quantità diverse
di sporcizia negli angoli. -
8:12 - 8:16Una ne ha un bel po', una un sacco,
un'altra un po' meno. -
8:16 - 8:19Volevo vedere di quantificare
questi termini: -
8:19 - 8:21più di, meno di e via discorrendo.
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8:21 - 8:26Cercando in giro ho trovato
quest'aggeggio, detto densitometro, -
8:26 - 8:30che misura la densità ottica
di una superficie riflettente, -
8:30 - 8:36l'ho tarato sul bordo pagina,
dove nessuno maneggiava il libro, -
8:36 - 8:37e ho fatto un rilevamento
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8:37 - 8:41partendo dalle parti più succose
delle impronte in basso, -
8:41 - 8:45registrando poi i numeri in un grafico,
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8:45 - 8:48e vedrete subito quali parti
venissero lette. -
8:48 - 8:52Qui ci sono le pagine numerate,
sull'asse orizzontale, -
8:52 - 8:57e la quantità di sporcizia misurata,
sull'asse verticale, -
8:57 - 9:01e poi i capitoli del libro
e le varie sezioni, -
9:01 - 9:03evidenziate in rosso.
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9:03 - 9:07E vedete che il testo più letto
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9:07 - 9:09sono Le Ore della Vergine.
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9:09 - 9:13Questo occupa l'area
più grande sotto la curva, -
9:13 - 9:16il testo andava letto
dalla mattina di buon'ora, -
9:16 - 9:19un po' alla volta, fino a tarda notte,
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9:19 - 9:22ma vedete anche che a fine giornata,
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9:22 - 9:24verso le dieci di sera,
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9:24 - 9:28il grafico scende giù.
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9:28 - 9:33Potremmo dedurre che questa persona
si addormentasse una volta su tre -
9:33 - 9:35prima di finire il testo.
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9:36 - 9:39Ecco un altro grafico,
di un altro Libro delle Ore, -
9:39 - 9:42che come vedete ha un andamento
del tutto diverso, -
9:42 - 9:44stavolta ci sono queste punte acute,
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9:44 - 9:51e si è scoperto che quest'ultime
corrispondono alle immagini del libro. -
9:51 - 9:55Ecco una persona che usava il libro
soprattutto per toccare le immagini, -
9:55 - 9:58benché possiamo dire che fosse
alfabetizzato e sapesse leggere, -
9:58 - 10:02perché ci sono alcune zone,
dei picchi nel grafico, -
10:02 - 10:06di aree di solo testo.
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10:06 - 10:11Ma la sua pagina preferita,
con la punta più acuta, -
10:11 - 10:15ha un'immagine di se stesso.
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10:15 - 10:19L'immagine a cui tornava di continuo
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10:19 - 10:22era una di se stesso, con il suo blasone,
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10:22 - 10:25intento a guardare San Girolamo
che ammira la croce, -
10:25 - 10:28e non poteva fare a meno
di quest'immagine. -
10:28 - 10:29(Risate)
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10:29 - 10:32Ecco il grafico di un terzo
Libro delle Ore, -
10:32 - 10:34e anche stavolta, un'altra forma.
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10:34 - 10:36Ecco qualcuno che lo leggeva soprattutto
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10:36 - 10:40per i salmi penitenziali
e per due preghiere, -
10:40 - 10:44una a sant'Adriano
e una a san Sebastiano. -
10:44 - 10:48Qui vedete gli incipit
di questi testi particolari. -
10:48 - 10:50Ora, san Sebastiano
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10:50 - 10:54era venerato con delle frecce al martirio,
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10:54 - 10:58che sembravano i bubboni
della peste bubbonica, -
10:58 - 11:02perciò era venerato
contro la peste bubbonica. -
11:02 - 11:05Possiamo dedurre che
il possessore del libro -
11:05 - 11:09avesse serio timore
della peste o di contrarla -
11:09 - 11:14e che leggesse questo testo di continuo,
forse per evitarla. -
11:15 - 11:20D'altro canto però, ecco una pagina
quasi senza attività, -
11:20 - 11:23è una preghiera a sant'Apollonia.
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11:23 - 11:26Fu una donna, una santa vergine martire,
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11:26 - 11:27e il suo martirio
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11:27 - 11:33vide strapparle via i denti
da un dentista squilibrato, -
11:33 - 11:35e le persone la veneravano
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11:35 - 11:38contro il mal di denti e
ogni tipo di dolore alla bocca. -
11:38 - 11:44Possiamo dunque dire che il possessore
temesse la peste, ma avesse ottimi denti. -
11:44 - 11:46(Risate)
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11:46 - 11:52Ora, tutto ciò lascia intendere
che i manoscritti medievali -
11:52 - 11:57possano dirci qualcosa delle
nostre vite attuali, vale a dire che, -
11:57 - 12:00be', è importante ricordare che
la cultura della stampa, -
12:00 - 12:05che oggi stiamo abbandonando
a favore della cultura dello schermo, -
12:05 - 12:07è alquanto diversa
dalla cultura del manoscritto. -
12:07 - 12:10Nella cultura della stampa, su carta,
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12:10 - 12:13non si toccano troppo i libri,
non bisogna scriverci sopra, -
12:13 - 12:17mentre la cultura del manoscritto
prevede un'interazione col libro, -
12:17 - 12:23e la sua pelle ci invita a toccarlo
e lasciare le nostre tracce. -
12:23 - 12:25Potremmo perfino dire
che nel Medioevo le persone -
12:25 - 12:30facevano festa nel poter lasciare
un segno su un libro, -
12:30 - 12:32la somma dei loro segni di giuramento,
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12:32 - 12:34al fine di dimostrare
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12:34 - 12:38la loro imperitura dedizione
per certi testi e certe immagini. -
12:38 - 12:42E potremmo anche pensare al fatto che,
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12:42 - 12:46quando si usano gli iPhone,
gli iPad e gli smartphone, -
12:46 - 12:49tutti questi oggetti da dover toccare,
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12:49 - 12:51stiamo avendo e sperimentando
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12:51 - 12:55un amore non corrisposto
per l'oggetto tangibile, -
12:55 - 12:57l'atto tangibile della lettura,
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12:57 - 13:01che si perde nella traduzione,
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13:01 - 13:03si perde nella cultura dello schermo,
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13:03 - 13:07e che, anzi, vorremmo poter tornare
a essere medievali. -
13:07 - 13:08Grazie.
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13:08 - 13:10(Applausi)
- Title:
- Le vite segrete dei manoscritti medievali | Kathryn Rudy | TEDxUniversityofStAndrews
- Description:
-
Dei manoscritti riccamente ornati nelle chiese medievali e nelle case dell'alta società, cos'altro veniva fatto oltre a leggerli?
Storica dell'arte di fama mondiale, Kathryn Rudy ricopre ruoli da ricercatrice, docente e curatrice negli Stati Uniti, nel Regno Unito, in Canada, nei Paesi Bassi e in Belgio. La sua ricerca si concentra sulla ricezione e sulla funzione originale dei manoscritti, ed è stata tra i primi a utilizzare il densitometro per misurare la sporcizia depositata nei libri dai lettori d'origine.
Questo intervento è stato presentato a un evento TEDx che utilizza il format della conferenza TED, ma è stato organizzato in maniera indipendente da una comunità locale. Per maggiori informazioni, visita il sito http://ted.com/tedx
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- English
- Team:
- closed TED
- Project:
- TEDxTalks
- Duration:
- 13:20