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Qui c'è una gran pace, senza che sia mai giunta - Sessione di Natale con Mooji

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    [Video sottotitolato in italiano]
  • 0:31 - 0:39
    [Mooji] Om. Namasté a tutti.
  • 0:39 - 0:42
    Buon Natale.
  • 0:42 - 0:47
    Grazie di esservi uniti a noi
    per quella che chiameremo
  • 0:47 - 0:52
    la meditazione o la contemplazione
    di questa mattina.
  • 0:52 - 0:57
    Ho dinnanzi a me un grande schermo
    sul quale compaiono molti volti:
  • 0:57 - 1:01
    ho visto quelli disponibili nella schermata.
  • 1:01 - 1:05
    Vi ringrazio di essere con noi. Magnifico.
  • 1:05 - 1:12
    A tutti voi, ovunque vi troviate sul pianeta,
    in questo momento,
  • 1:12 - 1:16
    il mio cuore si apre
    per ringraziarvi di essere qui.
  • 1:16 - 1:23
    Tanto amore in questo giorno,
    un giorno senza fine, dal mio punto di vista:
  • 1:23 - 1:30
    è un giorno di Dio, non solo una bella giornata
    e non tanto perché è Natale.
  • 1:30 - 1:38
    In realtà, man mano che procederemo
    dentro di noi, stamattina,
  • 1:38 - 1:43
    per trascorrerla insieme in meditazione,
    scoprirete cosa intendo
  • 1:43 - 1:47
    quando dico che è un giorno senza fine,
    una giornata di Dio.
  • 1:47 - 1:52
    Sono molto contento di questa opportunità,
  • 1:52 - 2:02
    di stare con tanti di voi,
    che siete attratti da questo viaggio.
  • 2:02 - 2:09
    Per ora, useremo questa parola:
    un 'viaggio' nella consapevolezza senza percorso,
  • 2:09 - 2:17
    che in tantissimi sono giunti a scoprire,
    che è il cuore stesso dell'essere.
  • 2:17 - 2:21
    La mattinata di oggi non fa eccezione,
  • 2:21 - 2:26
    non si tratta di un nuovo inizio,
    di una nuova possibilità:
  • 2:26 - 2:34
    è un campo di consapevolezza ininterrotta
  • 2:34 - 2:39
    che esiste da prima che sorgesse il primo pensiero
  • 2:39 - 2:43
    e persino la prima immagine.
  • 2:43 - 2:53
    Voglio invitare ancora una volta tutti coloro
    che hanno un cuore aperto a questa possibilità
  • 2:53 - 3:00
    a verificare ancora insieme,
    l'esistenza di ciò che è immutabile.
  • 3:00 - 3:03
    È un ottimo momento per farlo,
  • 3:03 - 3:11
    come ogni volta nell'esperienza umana
    in cui i cambiamenti sono tantissimi,
  • 3:11 - 3:16
    ma sappiamo che in questi tempi
    molte cose sembrano mutare.
  • 3:16 - 3:26
    Quelli tra voi, tra noi, che ritengo abbiano
    avuto la fortuna di essere a conoscenza
  • 3:26 - 3:33
    e soprattutto di essere una cosa sola
    con questa comprensione,
  • 3:33 - 3:40
    con questa esperienza diretta,
    non saranno troppo turbati dagli eventi esterni.
  • 3:40 - 3:46
    Sin dall'inizio del gioco,
    sin dalla comparsa dei fenomeni,
  • 3:46 - 3:51
    il cambiamento è sempre stato
    nella natura del mondo manifesto
  • 3:51 - 3:59
    e questa mutevolezza non è una cosa negativa,
    è l'espressione dinamica di ciò che è puro,
  • 3:59 - 4:08
    del Sé divino, se così vogliamo dire.
    Ma se ci fosse solo quella,
  • 4:08 - 4:13
    sarebbe l'unica realtà alla quale avremmo accesso
  • 4:13 - 4:19
    e considero davvero fortunati quelli tra voi
    che sono stati chiamati dalla grazia,
  • 4:19 - 4:28
    dalla grazia del loro stesso essere,
    a esplorare la propria dimensione interiore.
  • 4:28 - 4:36
    Quindi, oggi, siamo seduti qui
    per onorare Gesù Cristo nostro Signore,
  • 4:36 - 4:44
    che non viene solo ricordato,
    ma venerato da tante persone in tutto il mondo,
  • 4:44 - 4:49
    che lo hanno messo al posto d'onore
    nel proprio cuore;
  • 4:49 - 4:57
    siamo riuniti a onorare la luce del Cristo
    e la coscienza cristica.
  • 4:57 - 5:03
    Vi ringrazio per la vostra attenzione,
  • 5:03 - 5:09
    durante il breve tempo
    che trascorreremo insieme oggi.
  • 5:09 - 5:15
    Vedo se riesco a trovare... ah ecco, la campanella!
  • 5:15 - 5:22
    Sarà lei a dare il segnale d'inizio
    della nostra sessione di questa mattina,
  • 5:22 - 5:30
    che durerà circa trenta, quaranta minuti
    e in chiusura la sentirete suonare di nuovo,
  • 5:30 - 5:37
    ma questo indicherà solo la fine
    della sessione in quanto tale,
  • 5:37 - 5:41
    mentre invece, è chiaro,
    che ciò che state per scoprire
  • 5:41 - 5:47
    o che andrete a verificare ulteriormente,
    non ha tempo, né fine;
  • 5:47 - 5:51
    non c'è mai stato nemmeno un inizio.
  • 5:51 - 5:54
    Dunque, grazie.
  • 5:54 - 6:03
    Quando torniamo a indagare dentro di noi,
    non lo facciamo per un momento piacevole:
  • 6:03 - 6:10
    spesso, quando la gente si riunisce
    in occasione del Natale o di un'altra festa,
  • 6:10 - 6:18
    pare debba essere un nuovo avvenimento,
    ma la realizzazione del Sé non è un evento;
  • 6:18 - 6:26
    il Sé non è un evento e non ha inizio né fine,
  • 6:26 - 6:33
    come molti di voi hanno potuto verificare,
  • 6:33 - 6:42
    anzi, diremo che è un'esperienza ininterrotta,
    che è lo sfondo di ogni altra esperienza.
  • 6:42 - 6:47
    Detto questo,
    vi ringrazio ancora di essere con noi;
  • 6:47 - 6:53
    è stupendo vedere i vostri bellissimi volti
    e percepire di nuovo la vostra presenza,
  • 6:53 - 7:00
    sia che siate fra coloro che ho la fortuna
    di avere nella stanza con me a livello visivo,
  • 7:00 - 7:06
    sia che vi troviate nella stanza non-visibile:
  • 7:06 - 7:13
    ovunque state, siate benedetti
    e che la grazia sia con voi.
  • 7:13 - 7:20
    Che il tempo che trascorreremo insieme
    sia profondamente significativo
  • 7:20 - 7:33
    e che possa costituire un punto d'ingresso
    nello spazio infinito e illimitato della verità.
  • 7:33 - 7:36
    Vi benedico e vi ringrazio. Om.
  • 7:39 - 7:43
    [Suono della campanella]
  • 8:03 - 8:11
    Eccoci insieme in questo momento, ovunque siate,
  • 8:11 - 8:19
    e per quanto riguarda
    quelli di voi che posso vedere,
  • 8:19 - 8:25
    vi siete già sistemati in modo comodo
    e non c'è altro che dobbiate fare;
  • 8:25 - 8:35
    non vi si chiede nulla di più,
    ma vi ricordo di mantenere vigile l'attenzione.
  • 8:35 - 8:43
    A un certo punto, potreste avere
    la sensazione di cadere nel sonno:
  • 8:43 - 8:57
    questo è molto comune, soprattutto,
    se l'attenzione viene richiamata all'interno.
  • 8:57 - 9:01
    Dico 'all'interno', per ora,
  • 9:01 - 9:09
    ma scoprirete ciò che è al di là
    dell'interno e dell'esterno.
  • 9:13 - 9:17
    Ho parlato del sonno,
  • 9:17 - 9:29
    perché alla mente può sembrare
    che sia un luogo, uno stato molto riposante,
  • 9:29 - 9:33
    e che lì, in qualche modo, siete...
  • 9:33 - 9:41
    Va bene così,
    ma c'è una differenza fra riposare e dormire.
  • 9:41 - 9:48
    Se sentite il richiamo del sonno
    e che vi si chiudono gli occhi,
  • 9:48 - 9:56
    vi ricordo in anticipo,
    che la consapevolezza non dorme né è desta,
  • 9:56 - 10:02
    se per 'desta' s'intende il contrario del sonno:
    è ininterrotta.
  • 10:02 - 10:08
    Non vi chiedo di fare qualcosa di personale,
  • 10:08 - 10:18
    perché per essere consapevoli
    del luogo che la mia voce indica,
  • 10:18 - 10:23
    vi accorgete che non serve girare la testa
    a destra o a sinistra,
  • 10:23 - 10:28
    o richiedere delle cose al vostro corpo:
  • 10:28 - 10:33
    si tratta di comprendere e afferrare in profondità,
  • 10:33 - 10:37
    consentendo alle parole e a ciò che indicano
  • 10:37 - 10:43
    di galleggiare, semplicemente,
    nello spazio del vostro Sé-consapevolezza.
  • 10:52 - 11:05
    Prima che appaia ogni parola,
    anche la prima parola o il primo pensiero,
  • 11:05 - 11:18
    deve apparire all'interno di qualcosa
    che non appare
  • 11:18 - 11:22
    e sarà percepito in modo naturale.
  • 11:22 - 11:31
    Qualunque pensiero o sensazione,
    per quanto sottile sia,
  • 11:31 - 11:42
    si manifesta e compare senza sforzo,
    nel campo della consapevolezza ininterrotta.
  • 11:42 - 11:47
    Non vi chiedo di visualizzare nulla,
  • 11:47 - 11:52
    perché ciò di cui parlo è oltre la forma,
  • 11:52 - 11:59
    ma tutte le forme appaiono in sua presenza
  • 11:59 - 12:03
    e voi siete qui.
  • 12:07 - 12:14
    Quando dico che siete qui,
    molto spesso e di frequente,
  • 12:14 - 12:24
    appare un'immagine di voi stessi
    che lo rivendica per sé,
  • 12:24 - 12:39
    ma anche il senso della forma personale,
    ovvero, dell'identità, è percepito,
  • 12:39 - 12:43
    significa che ne siete consapevoli.
  • 12:43 - 12:49
    Quando dite 'io'
    dando un senso personale alla parola,
  • 12:49 - 12:52
    ne siete consapevoli in modo naturale
  • 12:52 - 12:59
    ed è molto importante
    che questa consapevolezza sia costante:
  • 12:59 - 13:03
    l'io lampeggia nella consapevolezza,
  • 13:03 - 13:08
    e quel lampo si registra
    nella consapevolezza stessa.
  • 13:08 - 13:18
    Ma se l'io viene considerato personale,
    non è stabile. D'accordo?
  • 13:18 - 13:27
    Quindi, il senso di se stessi,
    se è personale, è anch'esso apparente,
  • 13:27 - 13:30
    ed è molto importante sottolinearlo,
  • 13:30 - 13:36
    perché di solito, prendiamo per vero,
    senza neanche provare a verificare,
  • 13:36 - 13:41
    che l'io che percepiamo sia qualcosa di personale
  • 13:41 - 13:46
    e che la persona sia la realtà di ciò che siamo,
  • 13:46 - 13:52
    mentre qui, vi sto dicendo
    che è solo qualcosa che appare.
  • 13:52 - 14:02
    Inoltre, il senso di essere la persona cambia
    a seconda del modo in cui pensiamo:
  • 14:02 - 14:07
    le intenzioni, i ricordi, l'immagine di noi stessi,
  • 14:07 - 14:13
    tutte queste cose
    appaiono nel campo della coscienza,
  • 14:13 - 14:21
    ovvero della consapevolezza,
    che di per sé, non muta.
  • 14:21 - 14:28
    Vi farò fare un piccolo esercizio,
    vi farò un piccolo esempio.
  • 14:28 - 14:31
    Siete spontaneamente consapevoli
  • 14:31 - 14:36
    e lo eravate anche prima
    che io apparissi davanti a voi.
  • 14:36 - 14:42
    Siete consapevoli del vostro corpo,
    del posto dove siete e di come vi sentite:
  • 14:42 - 14:48
    sono tutte sensazioni che appaiono
    in un campo assolutamente immobile,
  • 14:48 - 14:52
    che chiamo il campo della consapevolezza.
  • 14:52 - 14:57
    Anche quando appare la mia forma,
    è percepito dentro di voi.
  • 14:57 - 15:02
    La consapevolezza
    non deve spostarsi a destra o a sinistra,
  • 15:02 - 15:07
    di fatto, non esiste destra o sinistra,
    alto o basso,
  • 15:07 - 15:11
    dentro o fuori, per la consapevolezza stessa,
  • 15:11 - 15:18
    anche se questi sono percepiti come movimenti
    nella consapevolezza che non si muove.
  • 15:18 - 15:24
    Spero che questo vi sia abbastanza chiaro.
  • 15:24 - 15:30
    Se dovessi iniziare a contare
    uno, due, tre, quattro,
  • 15:30 - 15:36
    e volessi arrivare anche a cento,
    a mille, a un milione,
  • 15:36 - 15:41
    quei numeri sarebbero solo uditi
    e avvertiti nella consapevolezza,
  • 15:41 - 15:47
    senza avere alcun impatto su di essa.
    Riuscite a capire? Lo capite?
  • 15:47 - 15:52
    Uno, due, tre, quattro, sette,
    dieci, venticinque, trenta
  • 15:52 - 15:57
    mille, un milione:
    la consapevolezza non si è mossa.
  • 15:57 - 16:00
    Certo che siete in grado di capirlo.
  • 16:00 - 16:06
    Se volessimo sostituire i numeri
    con delle parole o dei concetti,
  • 16:06 - 16:11
    come questo e quello, qui o lì, su o giù,
  • 16:11 - 16:17
    il cielo, la luna, il seme, l'oceano e le città,
  • 16:17 - 16:24
    verrebbero tutti percepiti in modo naturale
    nel campo della consapevolezza immutabile.
  • 16:24 - 16:31
    Lo potete verificare istantaneamente,
    tale è la natura della verità:
  • 16:31 - 16:35
    non serve andare a prendere un libro
    per verificarlo,
  • 16:35 - 16:43
    non dovete ricorrere a un programma particolare
    per esplorare che è vero.
  • 16:43 - 16:49
    Questo è l'aspetto meraviglioso della coscienza,
    che è in grado di verificare:
  • 16:49 - 16:54
    "Sì, abbiamo parlato di numeri,
    ma per quanto siano alti,
  • 16:54 - 16:59
    "non hanno impatto sulla consapevolezza,
    è un'evidenza".
  • 16:59 - 17:04
    Poi, sostituiamo i numeri con dei concetti:
  • 17:04 - 17:10
    questo, quello, tu, io, chiaro, scuro,
    seduti, in piedi,
  • 17:10 - 17:17
    stanza, casa, città e così via:
    vedete che la consapevolezza non si è mossa,
  • 17:17 - 17:23
    tuttavia, la comprensione e la percezione
    avvengono nello spazio della consapevolezza.
  • 17:23 - 17:31
    Questa non è una novità, né una nuova filosofia:
    è la cosa più semplice che ci sia,
  • 17:31 - 17:38
    ma vi chiedo di verificare che è vero,
    in modo naturale.
  • 17:38 - 17:50
    Mettiamo da parte i numeri e i concetti,
    ora, immaginiamo degli angeli,
  • 17:50 - 17:55
    demoni o fiori, oppure la nostra mano,
    il nostro riflesso in uno specchio:
  • 17:55 - 18:04
    saranno percepiti pure quelli, senza sforzo,
    nella consapevolezza immutabile.
  • 18:04 - 18:12
    Quindi, vedete che non avete dovuto fare nulla
    per entrare nella consapevolezza:
  • 18:12 - 18:21
    essa è presente, c'era prima ancora
    dell'intenzione e dell'identità,
  • 18:21 - 18:31
    perché tutte queste appaiono nel campo
    che chiamiamo 'consapevolezza'.
  • 18:31 - 18:44
    Fra tutti i pensieri, il pensiero 'io',
    la sensazione 'io' indica la propria esistenza.
  • 18:48 - 18:56
    Nel sonno profondo, non c'è più
    l'esperienza di se stessi o dell'altro.
  • 19:01 - 19:05
    Potreste esservi sposati stamattina,
  • 19:05 - 19:12
    aver celebrato il matrimonio nel pomeriggio,
    per poi andare in luna di miele,
  • 19:12 - 19:17
    poi vi siete coricati accanto alla persona amata
    e addormentati con lei.
  • 19:17 - 19:21
    Ora dormite, dopo l'abbraccio della buonanotte,
  • 19:21 - 19:26
    e all'inizio magari sognate,
    attraversate lo stato di sogno,
  • 19:26 - 19:32
    e nel sogno può essere che l'amata non sia con voi:
  • 19:32 - 19:38
    forse state attraversando il deserto
    su un cammello insieme a degli amici,
  • 19:38 - 19:44
    quindi, non siete più nella solitudine
    condivisa con l'amata,
  • 19:44 - 19:48
    ora siete in una condizione diversa.
  • 19:48 - 19:52
    Poi, arriva il sonno profondo
  • 19:52 - 20:00
    e non siete nemmeno consapevoli:
    non c'è alcuna condizione,
  • 20:00 - 20:07
    né alcuna percezione dell'amato,
    né della vostra bellissima stanza decorata,
  • 20:07 - 20:14
    né matrimonio, né futuro, è tutto scomparso.
  • 20:14 - 20:19
    Poi, subentra quello che chiamiamo
    lo stato di veglia,
  • 20:19 - 20:23
    ovvero, sorge la coscienza.
  • 20:23 - 20:31
    Appena appare la coscienza,
    simultaneamente o poco dopo,
  • 20:31 - 20:38
    arriva la consapevolezza della nostra esistenza:
  • 20:38 - 20:43
    questa è contenuta nella coscienza
  • 20:43 - 20:49
    che crea e dà vita a tutte le immagini che vediamo,
  • 20:49 - 20:59
    compresa quella di noi stessi in quanto colui
    che esperisce la vita che abbiamo davanti.
  • 20:59 - 21:04
    Non vi siete mossi,
    non avete fatto nulla di particolare,
  • 21:04 - 21:09
    tutto questo viene percepito in modo spontaneo,
  • 21:09 - 21:15
    oppure potremmo dire che l'atto di percepire,
    il funzionamento della percezione,
  • 21:15 - 21:21
    avviene in modo del tutto naturale
    e privo di sforzo.
  • 21:24 - 21:30
    Persino l'atto di percepire
    viene percepito su questo sfondo,
  • 21:30 - 21:37
    chiamiamolo così per ora, ma presto,
    non servirà più nemmeno quella parola,
  • 21:37 - 21:44
    con la quale voglio solo indicare ciò che è oltre
    il funzionamento della percezione.
  • 21:44 - 21:48
    Cercherò di dire le cose
    nel modo più semplice possibile,
  • 21:48 - 21:53
    perché non abbiamo bisogno della mente
    e dei suoi calcoli:
  • 21:53 - 21:59
    potete verificare istantaneamente
    quello che vi dico.
  • 21:59 - 22:02
    Siete semplicemente qui.
  • 22:07 - 22:13
    Tutto ciò che appare
    arriva dopo la vostra presenza,
  • 22:13 - 22:16
    perché siete voi che lo percepite.
  • 22:20 - 22:27
    Ora, se tutto ciò che può essere percepito
    adesso, subito e anche potenzialmente,
  • 22:27 - 22:34
    deve comparire nel campo della coscienza
  • 22:34 - 22:42
    e vediamo che è in movimento, va e viene,
    sorge e tramonta, appare e scompare;
  • 22:42 - 22:50
    ciò che lo percepisce, deve essere
    per forza immobile, rispetto a esso,
  • 22:50 - 22:55
    e voi vi trovate qui, siete Quello.
  • 22:55 - 23:06
    Potrei dire che la persona,
    la vostra storia, le vostre relazioni, i legami,
  • 23:06 - 23:14
    i vostri sogni e le aspirazioni emergono,
    man mano che ne pronuncio il nome,
  • 23:14 - 23:20
    e seguono il proprio movimento,
    ma lo spettatore è immobile.
  • 23:20 - 23:30
    Anche la sensazione dell'identità personale
    appare davanti a ciò che non è personale.
  • 23:30 - 23:35
    Non c'è nulla da calcolare: è già così.
  • 23:38 - 23:41
    Siete qui.
  • 23:41 - 23:49
    Iniziamo da questo 'essere qui', che non si muove
  • 23:49 - 23:55
    ed è l'osservatore impersonale di tutte le cose;
  • 23:55 - 23:58
    è da qui che iniziamo.
  • 24:01 - 24:06
    Stiamo giungendo a identificare e a riconoscere
  • 24:06 - 24:15
    che l'identificazione e l'osservazione
    avvengono nella e dalla coscienza,
  • 24:15 - 24:21
    e vediamo che il senso di noi stessi
    in quanto persona che ha una sua storia
  • 24:21 - 24:30
    compare, muta e poi scompare
    dinnanzi a ciò che non appare, né scompare.
  • 24:30 - 24:39
    Questa è già una scoperta profonda ed è immediata.
  • 24:39 - 24:44
    Se mi avete seguito fin qui e se questo vi è chiaro,
  • 24:44 - 24:53
    in modo del tutto naturale, la vostra presenza
    ha già una spaziosità spontanea.
  • 24:53 - 24:56
    Prendetene atto.
  • 24:59 - 25:03
    Non state cercando di avere spazio,
  • 25:03 - 25:09
    né state provando a essere consapevoli.
  • 25:09 - 25:16
    Di solito,
    l'attenzione va subito al senso della persona
  • 25:16 - 25:24
    e gran parte della nostra giornata
    è vissuta nell'identità in quanto persona.
  • 25:24 - 25:30
    Siamo abituati a questo stato,
    che, in realtà è caotico,
  • 25:30 - 25:37
    è imprevedibile anche se sembra
    prevedibile e ripetitivo,
  • 25:37 - 25:43
    ora però, qualcosa si ritira verso l'interno.
  • 25:43 - 25:50
    Anche il movimento del ritirarsi è osservato
    nello spazio immobile della coscienza.
  • 25:50 - 25:55
    Potete vederlo e quando ne siete consapevoli,
  • 25:55 - 25:59
    non sarete facilmente disturbati da ciò che vedete,
  • 25:59 - 26:06
    perché sapete che ciò che va e viene
    fa parte del gioco dell'impermanenza.
  • 26:09 - 26:14
    Ora,
  • 26:14 - 26:22
    se tutto ciò che percepite
    è l'espressione della dualità...
  • 26:22 - 26:26
    Siate molto presenti, adesso.
    Tutto ciò che percepiamo,
  • 26:26 - 26:32
    come questo o quello,
    è un oggetto, vi è una dualità;
  • 26:32 - 26:39
    allora, se tutte le cose che sono percepibili
    venissero ignorate, accantonate,
  • 26:39 - 26:50
    se non vi fosse più nulla da percepire
    obiettivamente, cosa resterebbe?
  • 26:50 - 26:56
    Non verrebbe forse percepito
    persino il non-percepire?
  • 26:59 - 27:07
    Potreste dire che qui non c'è nulla,
    ma pure il nulla verrebbe percepito.
  • 27:12 - 27:17
    Quindi, anche il fatto che non vi sia nulla
    può sembrarvi oggettivo:
  • 27:17 - 27:25
    "Sono consapevole della sensazione del nulla
    o dell'assenza di qualcosa".
  • 27:30 - 27:38
    La consapevolezza è in grado
    di prestare attenzione solo a se stessa?
  • 27:41 - 27:50
    E ci sono forse due consapevolezze,
    se una deve prestare attenzione all'altra? No.
  • 27:50 - 27:56
    Siete consapevoli di voi stessi
    in modo naturale, ora.
  • 28:00 - 28:04
    Anche se in questa consapevolezza
    naturale di voi stessi,
  • 28:04 - 28:09
    appaiono degli oggetti
    nel campo che è davanti a voi,
  • 28:09 - 28:17
    non ne siete disturbati,
    a meno che non diventiate personali,
  • 28:17 - 28:24
    per abitudine, o perché è quello
    il frutto dei condizionamenti.
  • 28:24 - 28:31
    In questo stesso momento,
    lasciate che ogni cosa appaia o scompaia,
  • 28:31 - 28:36
    ma non collegatevi a ciò che appare:
  • 28:36 - 28:44
    quello che resta è solo la consapevolezza
    naturale di voi stessi.
  • 28:44 - 28:51
    Non c'è più consapevolezza degli oggetti,
    ma solo di voi stessi;
  • 28:51 - 28:53
    non più due.
  • 28:56 - 29:00
    In realtà, non c'è nemmeno 'uno'.
  • 29:12 - 29:19
    La conferma interiore assoluta
    di questo riconoscimento
  • 29:19 - 29:25
    vi porta, subito, un senso di spazio interiore,
  • 29:25 - 29:37
    che in realtà, è impossibile da definire:
    è leggerezza,
  • 29:37 - 29:41
    è pace.
  • 29:41 - 29:48
    Tuttavia, non state facendo assolutamente nulla,
  • 29:48 - 29:52
    è solo un profumo che emana da voi.
  • 29:56 - 30:01
    Non vi chiedo di visualizzare assolutamente nulla,
  • 30:01 - 30:07
    né di immaginare;
  • 30:07 - 30:09
    è naturale.
  • 30:12 - 30:15
    Non state sognando,
  • 30:15 - 30:21
    non state facendo nulla
    e non state nemmeno disfando qualcosa:
  • 30:21 - 30:25
    siete solo consapevoli di voi stessi.
  • 30:29 - 30:33
    Certo, ora siete seduti comodamente,
  • 30:33 - 30:40
    perché no, è Natale,
    potete stare in contemplazione, comodamente,
  • 30:40 - 30:50
    ma l'esperienza che state facendo adesso
    non avviene perché siete seduti comodi,
  • 30:50 - 30:58
    la consapevolezza non ha bisogno
    di un posto comodo o di una stanza calda
  • 30:58 - 31:04
    e nemmeno che siate da soli fisicamente;
  • 31:04 - 31:10
    non richiede alcuna condizione
    ambientale particolare:
  • 31:10 - 31:17
    tutte queste cose verrebbero spontaneamente
    percepite, proprio come i numeri,
  • 31:17 - 31:23
    senza condizionare
    la consapevolezza basilare che siete.
  • 31:25 - 31:32
    Avete bisogno di un po' di tempo per rifletterci?
  • 31:32 - 31:36
    Vi serve un po' di tempo per rifletterci?
  • 31:36 - 31:42
    Anche se cominciaste a pensarci,
    la vostra attività di pensiero apparirebbe da sé,
  • 31:42 - 31:46
    nella consapevolezza che non pensa e non muta. No?
  • 31:50 - 31:54
    Ora, la mente potrebbe tirar fuori
    un pensiero molto furbo:
  • 31:54 - 32:00
    "A che serve la consapevolezza?",
    perché la persona ragiona così:
  • 32:00 - 32:05
    "Serve a qualcosa? Come posso usarla?
    Mi farà avere un lavoro migliore?".
  • 32:05 - 32:12
    Se siete in questa condizione,
    vi ci lascio e godetevelo!
  • 32:12 - 32:21
    Ma a quelli di voi che sono qui,
    dico di continuare a dare attenzione al 'qui'.
  • 32:21 - 32:26
    Non c'è nulla da discutere,
  • 32:26 - 32:31
    nulla a cui dovete credere,
  • 32:31 - 32:36
    non siete neanche chiamati a fidarvi.
  • 32:36 - 32:42
    Come mai? Perché è esperienza diretta! Capite?
  • 32:42 - 32:48
    Guardate questo gesto: ho detto
    'esperienza diretta' come fosse un movimento,
  • 32:48 - 32:56
    ma anche quel movimento
    è percepito nella consapevolezza immutabile.
  • 32:56 - 33:02
    Non importa se siete credenti o non credenti,
  • 33:02 - 33:08
    se praticate una religione oppure no:
  • 33:08 - 33:14
    come mai? Perché ciò di cui parliamo
    è lo stesso fondamento
  • 33:14 - 33:18
    della natura di ogni essere umano.
  • 33:21 - 33:29
    Non vi è nulla da criticare,
    né da cambiare o diventare,
  • 33:29 - 33:34
    e non c'è nemmeno qualcosa
    che dobbiate smettere di essere,
  • 33:34 - 33:42
    perché non avete fatto nient'altro
    che darvi semplicemente il permesso interiore
  • 33:42 - 33:46
    di guardare e di verificare.
  • 33:46 - 33:51
    Non avete cercato di creare un ambiente speciale,
  • 33:51 - 33:56
    non vi ho chiesto di accendere delle candele,
    né di bruciare dell'incenso,
  • 33:56 - 34:03
    o di indossare abiti comodi,
    o di andare in giardino; nulla di tutto ciò.
  • 34:03 - 34:07
    Non avete nessuna condizione da soddisfare,
  • 34:07 - 34:15
    a parte quella di essere aperti
    e disposti a osservare.
  • 34:18 - 34:22
    E Questo,
  • 34:22 - 34:25
    Questo,
  • 34:25 - 34:33
    non vi do una forma che possiate appiccicargli:
  • 34:33 - 34:36
    Questo è.
  • 34:40 - 34:47
    Se state ascoltando con la mente,
    lei vi dirà: "Cos'è Questo? Cos'è?",
  • 34:47 - 34:56
    perché ha bisogno di cose strutturate,
    ma io sto dicendo che Questo è.
  • 35:02 - 35:10
    Qui siete oltre le limitazioni
    dell'identità personale.
  • 35:14 - 35:19
    Siete forse in stato di ipnosi?
  • 35:19 - 35:24
    Non vi ho fatto dondolare un pendolino
    davanti agli occhi,
  • 35:24 - 35:30
    non uso un tono di voce particolare
  • 35:30 - 35:35
    e non cospargo lo schermo di polvere magica.
  • 35:40 - 35:43
    Cosa avete fatto?
  • 35:46 - 35:54
    Ogni definizione di voi stessi
    è un costrutto superfluo, in questo momento.
  • 35:58 - 36:05
    Potete essere più di questo o meno?
  • 36:08 - 36:15
    Manca forse qualcosa di fondamentale
  • 36:15 - 36:21
    quando percepite in modo non-fenomenico?
  • 36:21 - 36:24
    Osservate.
  • 36:24 - 36:27
    Avete bisogno di tempo per questo?
  • 36:33 - 36:38
    Qui, il tempo non c'è.
  • 36:38 - 36:44
    Qui, in Questo, in che stagione siamo?
  • 36:49 - 36:53
    Questo, quando è iniziato?
  • 36:57 - 37:01
    E può finire?
  • 37:06 - 37:12
    Questo, è al di là dell'inizio,
    della durata e della fine,
  • 37:12 - 37:17
    poiché queste cose appaiono solo
    sullo schermo della coscienza
  • 37:17 - 37:27
    che è sempre in movimento,
    e sono osservate dal luogo dell'immutabile.
  • 37:27 - 37:30
    Potete verificare.
  • 37:33 - 37:41
    Nel momento in cui riconoscete Questo,
    potreste provare una sorta di sonnolenza,
  • 37:41 - 37:45
    ma è percepita anche questa.
  • 37:45 - 37:55
    Non è un esito della consapevolezza
  • 37:55 - 37:59
    e non è una cosa di cui dovete occuparvi.
  • 38:11 - 38:17
    Dovete restare completamente immobili?
  • 38:17 - 38:23
    Dovete osservare il vostro respiro?
    "Piano adesso, lentamente,
  • 38:23 - 38:28
    "non perdiamo la consapevolezza;
    attenzione a non perderla!".
  • 38:28 - 38:34
    Queste cose hanno la benché minima importanza?
  • 38:34 - 38:37
    E se faceste una verticale?
  • 38:37 - 38:42
    Almeno quelli di voi che ci riescono, io non posso,
  • 38:42 - 38:47
    ma la consapevolezza si troverebbe capovolta?
  • 38:56 - 39:04
    E se di colpo ci fosse una grossa esplosione,
    la consapevolezza si spaventerebbe?
  • 39:04 - 39:10
    La consapevolezza sarebbe presa in contropiede? No!
  • 39:10 - 39:19
    Le azioni, le reazioni, le interazioni
    avvengono in modo spontaneo
  • 39:19 - 39:24
    nella consapevolezza, che è non-accadimento.
  • 39:32 - 39:38
    Rimanderò le parole a un altro momento, per un po'.
  • 39:38 - 39:42
    Restate a mollo nella vostra consapevolezza.
  • 40:21 - 40:25
    È possibile che vi allontaniate
    dalla consapevolezza?
  • 40:25 - 40:32
    O è una tendenza familiare della mente
    ricadere nello stato della persona?
  • 40:32 - 40:38
    Sì, può succedere,
    ma accade fuori dalla consapevolezza?
  • 40:43 - 40:54
    C'è un modo particolare di sedere,
    un'āsana più propizia di tutte le altre,
  • 40:54 - 40:57
    per riuscire a essere più consapevoli?
  • 41:02 - 41:11
    Bisogna comportarsi in un certo modo
    per essere più consapevoli?
  • 41:15 - 41:21
    Si può essere più consapevoli o meno consapevoli?
  • 41:26 - 41:33
    Che aspetto ha una consapevolezza
    al sessantacinque per cento?
  • 41:46 - 41:49
    Siete morti?
  • 41:49 - 41:53
    Oppure siete pienamente vivi?
  • 41:56 - 41:59
    "È noioso, monotono!".
  • 42:05 - 42:09
    Siete annoiati o interessati?
  • 42:25 - 42:31
    Proviamo a fare un piccolo esercizio,
    solo per un minuto:
  • 42:31 - 42:35
    provate a non essere consapevoli!
  • 42:47 - 42:55
    La consapevolezza è un'azione o inazione?
  • 42:59 - 43:03
    E comunque, qual è il senso?
  • 43:03 - 43:10
    Che valore ha, arrivare a questo riconoscimento?
  • 43:15 - 43:22
    Il pregio, il valore o l'assenza di valore,
  • 43:22 - 43:30
    sono ancora stati,
    concetti nel campo mutevole della mente.
  • 43:34 - 43:43
    Qui siete oltre, ma non inteso in un altro luogo,
  • 43:43 - 43:49
    non si tratta di distanza, ma di sottigliezza.
  • 43:52 - 44:01
    Ora, anche l'atto di percepire è percepito.
  • 44:07 - 44:10
    Siete sbronzi?
  • 44:22 - 44:26
    Siete in grado di descrivere?
  • 44:26 - 44:37
    Ma poi, c'è l'energia, la voglia di descrivere?
  • 44:37 - 44:40
    È descrivibile?
  • 44:44 - 44:50
    Eppure, se vi lanciassi una mela,
    l'acchiappereste comunque?
  • 44:50 - 44:56
    O almeno non la becchereste in fronte,
    perché stavate solo nella consapevolezza.
  • 44:56 - 45:03
    Azioni, reazioni, interazioni
  • 45:03 - 45:11
    funzionano in modo spontaneo
    nell'essere risvegliato.
  • 45:21 - 45:32
    Bianco, nero, giallo: cosa significano per voi?
  • 45:32 - 45:44
    Maschio, femmina,
    cristiano, musulmano, hindu, buddhista,
  • 45:44 - 45:51
    ateo, filoso: cosa significa per voi?
  • 46:01 - 46:08
    Qui, sapere ed essere, sono una sola cosa.
  • 46:12 - 46:22
    Vi sto incoraggiando all'inerzia o alla pigrizia?
  • 46:22 - 46:27
    Si tratta di disprezzare il mondo,
  • 46:27 - 46:32
    o di diventare super speciali,
  • 46:32 - 46:38
    o di incrementare la propria autostima?
  • 46:38 - 46:41
    Niente di tutto ciò.
  • 46:41 - 46:50
    In realtà, restituirete la bellezza naturale
    che appartiene al mondo.
  • 46:50 - 46:59
    Un amore immenso sta sbocciando nel vostro cuore,
  • 46:59 - 47:07
    c'è una pace profonda,
    che è presente senza essere arrivata.
  • 47:07 - 47:09
    Sì.
  • 47:12 - 47:23
    Potete dissentire o essere d'accordo:
    che differenza fa per la consapevolezza?
  • 47:28 - 47:33
    Del resto, tutto questo, quando è iniziato?
  • 47:33 - 47:38
    Vediamo...
  • 47:38 - 47:45
    magari mezz'ora fa?
  • 47:45 - 47:49
    Che ora è nella consapevolezza?
  • 48:09 - 48:15
    Fra poco,
  • 48:15 - 48:19
    non sarò più sullo schermo.
  • 48:21 - 48:29
    Quando sentirete la campanella, direte:
    "Oh, è finita la consapevolezza!
  • 48:29 - 48:33
    "Ne possiamo avere un altro po'?
  • 48:33 - 48:38
    "Ci dai un altro appuntamento, Mooji,
    per riceverne ancora?
  • 48:38 - 48:43
    "Ci serve una ricarica di consapevolezza!".
  • 48:49 - 48:55
    Ah, e Buon Natale, felice anno!
  • 48:55 - 49:00
    Oh, in quale zona vi trovate,
    rispetto al fuso orario?
  • 49:00 - 49:04
    Alla consapevolezza, cosa importa?
  • 49:07 - 49:11
    "Io sono ricco, lui è povero.
  • 49:11 - 49:16
    "Questo tizio è davvero forte!
    Io non sono all'altezza!":
  • 49:16 - 49:21
    alla consapevolezza, cosa importa?
  • 49:28 - 49:35
    Come siete splendidi, al di là della forma,
  • 49:35 - 49:39
    ma di che tipo di bellezza si tratta?
  • 49:49 - 49:59
    "Ma Mooji, sto aspettando la parte più forte,
    insomma, sai, gli effetti speciali!
  • 49:59 - 50:07
    "Ci stiamo addentrando in una nuova fase
    degli effetti speciali della consapevolezza?".
  • 50:07 - 50:20
    Non ho 'effetti speciali',
    anzi, non ne ho di alcun tipo,
  • 50:20 - 50:24
    mi dispiace deludervi.
  • 50:29 - 50:33
    Quanto è importante?
  • 50:39 - 50:46
    Mi prendo un altro momento di riposo insieme a voi;
  • 50:46 - 50:50
    riposate nella vostra stessa consapevolezza.
  • 50:50 - 51:00
    "Oh, è una questione privata, mi spiace",
    no, è la consapevolezza che è vostra!
  • 51:00 - 51:03
    "Il mio inglese non è dei migliori".
  • 51:34 - 51:38
    Ah, non siete ancora abbastanza felici?
  • 51:38 - 51:42
    Vediamo un po' cosa posso fare.
  • 51:46 - 51:50
    Non è ancora abbastanza?
  • 51:53 - 51:59
    Avete qualcosa da dimostrare o da contestare?
  • 52:03 - 52:12
    Ah, per quelli tra voi che si stanno avvicinando
    alla consapevolezza: accelerate un po'!
  • 52:17 - 52:20
    Ci siete quasi!
  • 52:29 - 52:36
    "Dio ama voi, ma non ama te, non te,
  • 52:36 - 52:41
    "non hai ancora abbastanza consapevolezza".
  • 52:54 - 52:59
    Le mie parole non sono parole.
  • 53:39 - 53:45
    "Quando avevo sedici anni, forse diciassette...":
  • 53:45 - 53:49
    che importanza ha per la consapevolezza?
  • 53:49 - 53:59
    "In futuro mi piacerebbe andare in Brasile":
  • 53:59 - 54:02
    che importanza ha per la consapevolezza?
  • 54:02 - 54:07
    "Perché sai, quando sarò lì, sarò più consapevole,
  • 54:07 - 54:11
    "ma prima, voglio andare sul Kailash.
  • 54:11 - 54:21
    "La mia consapevolezza raggiungerà la sua vetta,
    diventerà una consapevolezza da vette,
  • 54:21 - 54:25
    "allora sarò davvero perfetto!".
  • 54:29 - 54:38
    Perfetto, imperfetto, perso, ritrovato,
  • 54:38 - 54:46
    successo, fallimento:
  • 54:46 - 54:50
    che cosa saranno mai per voi?
  • 54:54 - 55:00
    La vostra natura è libertà,
  • 55:00 - 55:03
    non vi è māyā per voi.
  • 55:13 - 55:25
    Fra poco vi lascerò, avete cose migliori da fare
    e, inshallah, ci rivedremo presto.
  • 55:27 - 55:31
    Dove potrei andare?
  • 56:00 - 56:05
    Quali brutti scherzi potrebbe farvi māyā?
  • 56:11 - 56:19
    Può farvi precipitare all'inferno?
    Può farlo, ora, senza la vostra collaborazione?
  • 56:26 - 56:33
    Mandatemi il vostro curriculum,
    stabilirò quanto valete.
  • 57:14 - 57:17
    Buon Natale
  • 57:17 - 57:21
    e felice Qui e Ora!
  • 58:03 - 58:13
    Tutto questo è il suo amore che danza;
  • 58:37 - 58:41
    voi state danzando.
  • 58:48 - 58:50
    Vi amo.
  • 59:18 - 59:21
    Come ho detto prima,
  • 59:21 - 59:27
    all'inizio di questa meravigliosa opportunità
    di stare assieme a voi, oggi,
  • 59:27 - 59:36
    ora che siamo arrivati alla fine,
    risentirete il suono della campanella:
  • 59:36 - 59:43
    significherà soltanto che è finita
    questa sessione, nient'altro;
  • 59:43 - 59:46
    nulla di più.
  • 59:54 - 59:58
    [Suono della campanella]
  • 60:47 - 60:59
    Gloria a Dio, il Sé supremo,
  • 60:59 - 61:04
    benediciamo la sua grazia,
    perché avete, abbiamo potuto vedere questo
  • 61:04 - 61:08
    e realizzarlo nel cuore, nel nostro cuore.
  • 61:12 - 61:16
    Vita eterna,
  • 61:16 - 61:19
    pace,
  • 61:19 - 61:25
    beatitudine,
  • 61:25 - 61:29
    appagamento assoluto.
  • 61:29 - 61:32
    Amen.
  • 61:51 - 61:59
    Solo un'ultima cosa: nel caso in cui
    la consapevolezza iniziasse a esaurirsi,
  • 61:59 - 62:05
    provo a creare un unguento da inviarvi.
  • 62:05 - 62:10
    D'accordo? Bene così. Om.
  • 62:29 - 62:31
    Grazie.
  • 64:37 - 64:41
    Copyright © 2021 Mooji Media Ltd.
    Tutti i diritti riservati.
  • 64:41 - 64:48
    Nessun estratto di questa registrazione può essere
    riprodotto senza il consenso scritto di Mooji Media Ltd.
Title:
Qui c'è una gran pace, senza che sia mai giunta - Sessione di Natale con Mooji
Description:

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In questa potente sessione di Natale, Mooji ci indica lo spazio puro in cui tutto ciò che appare va e viene. Indipendentemente da qualsiasi idea che potremmo avere su noi stessi, o da eventuali dubbi presentati dalla mente, veniamo condotti ripetutamente alla semplice realtà dell'immutabile consapevolezza che noi siamo.

Buon Natale e Felice Qui e Ora!

Il satsang si è svolto a Monte Sahaja, in Portogallo, il 25 dicembre 2021.

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#Mooji​​​​​​​​​ #satsang​​​​​​​​​ #spiritualità​​​​​​​​​ #advaita​​​​​​​​​ #nondualità​​​​​​​​​ #risveglio

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Video Language:
English
Duration:
01:04:54

Italian subtitles

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