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Athene's Theory of Everything

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    Athenes: la Teoria del Tutto
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    Il documentario che segue presenta nuovi sviluppi nelle neuroscienze
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    e una soluzione ai molti problemi irrisolti nel campo della fisica.
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    Mentre si tiene libero da correlazioni metafisiche
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    ed è esclusivamente basato su dati scientificamente verificabili,
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    ha al tempo stesso ripercussioni filosofiche che riguardano la vita, la morte e l'origine dell'universo.
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    A causa dei suoi diversi livelli e alla densità nella presentazione
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    può richiedere molteplici punti di vista per comprendere appieno le sue implicazioni,
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    anche se un notevole sforzo è stato compiuto
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    per semplificare i complessi concetti scientifici che vengono discussi.
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    Inoltre vorrei ringraziare l'autore
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    per avermi permesso di seguire e presentare il suo lavoro,
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    dal momento che intendeva dedicarsi alla sua ricerca
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    evitando ogni copertura mediatica.
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    scritto e coordinato da Athene
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    edito e narrato da Reese015
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    musiche di Professor Kliq
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    Capitolo 1
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    Dio è nei neuroni.
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    Il cervello umano è una rete di circa cento miliardi di neuroni.
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    Esperienze diverse creano connessioni neurali diverse
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    che portano a emozioni diverse.
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    E a seconda di quali neuroni vengono stimolati
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    alcune connessioni diventano più forti ed efficienti
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    mentre altre possono diventare più deboli.
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    Questo è ciò che si chiama plasticità neurale.
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    Qualcuno che si esercita per essere un musicista
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    creerà connessioni neurali più forti che collegano
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    i due emisferi del cervello al fine di essere musicalmente creativo.
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    Virtualmente qualsiasi tipo di talento o abilità possono essere creati attraverso l'allenamento.
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    Rudiger Gamm, autodefinitosi "studente senza speranza",
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    ebbe difficoltà nella matematica di base ma continuò a esercitarsi
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    fino a diventare un famoso "calcolatore umano",
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    in grado di eseguire calcoli estremamente complessi.
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    Razionalità e capacità di recupero emotivo funzionano allo stesso modo.
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    Si tratta di connessioni neurali che possono essere rafforzate.
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    Qualunque cosa facciate in qualsiasi momento modifica fisicamente il vostro cervello consentendovi di eseguirla in maniera più efficace.
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    Poiché questo è un meccanismo fondamentale del cervello,
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    esserne consapevoli può arricchire notevolmente la nostra esperienza di vita.
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    Parte 1: Neuroscienza Sociale
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    Specifici neuroni e neurotrasmettitori, come la noradrenalina,
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    innescano uno stato difensivo quando sentiamo che i nostri pensieri devono essere protetti dall'influenza degli altri.
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    Se siamo di fronte a delle differenze di opinione,
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    le sostanze chimiche che vengono rilasciate nel cervello sono le stesse
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    che cercano di garantire la sopravvivenza in situazioni di pericolo.
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    In questo stato difensivo,
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    la parte più primitiva del cervello interferisce con il pensiero razionale
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    e il sistema limbico può mettere fuori gioco la maggior parte della nostra memoria,
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    causando fisicamente "ristrettezza mentale".
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    Lo vediamo nella politica della paura, nella strategia dei giocatori di poker
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    o semplicemente quando qualcuno è ostinato in una discussione.
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    Indipendentemente da quanto un'idea sia forte,
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    il cervello ha difficoltà di elaborazione quando è in un tale stato.
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    A livello neurale, reagisce come se fossimo minacciati,
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    anche se questa minaccia proviene da pareri o fatti innocui
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    che potremmo altrimenti considerare utili, concordando con essi.
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    Ma quando ci esprimiamo e le nostre opinioni sono apprezzate,
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    c'è una diminuzione di queste "sostanze chimiche di difesa" presenti nel cervello
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    e la neurotrasmissione della dopamina attiva i neuroni della ricompensa,
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    che ci fanno sentire a nostro agio e aumentano la nostra autostima.
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    Le nostre convinzioni hanno un profondo impatto sulla chimica del nostro corpo,
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    questo è il motivo per cui l'effetto placebo è così efficace.
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    L'autostima o fiducia in se stessi è strettamente collegata al neurotrasmettitore della serotonina.
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    Quando c'è la mancanza di esso assume proporzioni ragguardevoli
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    spesso si verificano depressione, comportamenti autodistruttivi o addirittura il suicidio.
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    Il riconoscimento nella società, aumenta i livelli di dopamina e serotonina nel cervello,
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    consente di liberarci di fissazioni emotive e di essere consapevoli di noi stessi più facilmente.
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    Parte 2
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    Parte 2: Neuroni specchio e Coscienza
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    La psicologia sociale guarda spesso alla necessità di adattamento dell'uomo
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    e chiama questo fenomeno l'influenza normativa sociale.
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    Quando si cresce la nostra bussola morale ed etica è quasi interamente forgiata dal nostro ambiente.
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    Quindi, le nostre azioni sono spesso un risultato del riconoscimento che otteniamo dalla società.
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    Ma nuovi sviluppi delle neuroscienze
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    ci stanno dando una migliore comprensione della cultura e dell'identità.
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    La recente ricerca neurologica ha confermato l'esistenza dei neuroni specchio empatici.
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    Quando sperimentiamo un'emozione o eseguiamo un'azione, specifici neuroni si attivano.
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    Ma quando osserviamo qualcun altro eseguire questa azione, o quando lo immaginiamo,
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    molti degli stessi neuroni si attivano nuovamente, come se fossimo noi stessi a eseguirla.
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    Questi neuroni dell'empatia ci connettono ad altre persone, permettendoci di percepire ciò che gli altri sentono.
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    E dal momento che questi neuroni rispondono alla nostra immaginazione
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    noi possiamo sperimentare risposte emotive, come se provenissero da un altra persona.
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    Questo sistema è quello che ci consente di riflettere su noi stessi.
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    I neuroni specchio non conoscono la differenza tra questo e gli altri
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    ed è il motivo per cui siamo così dipendenti dal riconoscimento nella società e per cui vogliamo adattarci ad essa.
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    Siamo in una dualità costante tra come ci vediamo e come ci vedono gli altri.
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    Ciò può portare a confusione in termini di identità e di autostima.
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    e le scansioni del cervello mostrano che viviamo queste emozioni negative
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    anche prima che ne siamo a conoscenza.
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    Ma quando siamo consapevoli di noi stessi, siamo in grado di modificare le emozioni fuori luogo,
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    perché noi controlliamo i pensieri che le causano.
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    Questa è una conseguenza chimica neurale di come i ricordi diventano labili quando vengono recuperati
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    e come vengono ripristinati mediante sintesi proteica.
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    L'auto-osservazione cambia profondamente il modo di lavorare del nostro cervello.
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    Attiva le regioni neo-corticali autoregolanti
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    che ci danno una quantità incredibile di controllo sulle nostre emozioni.
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    Ogni volta che lo facciamo, la nostra razionalità e la capacità di recupero emotivo vengono rafforzate.
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    Quando non siamo consapevoli di noi stessi la maggior parte dei nostri pensieri e azioni sono impulsivi
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    e l'idea che stiamo reagendo in modo casuale e non stiamo facendo scelte consapevoli è istintivamente frustrante.
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    Il cervello risolve questo attraverso la creazione di spiegazioni per il nostro comportamento
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    e fisicamente riscrivendolo nei nostri ricordi, attraverso il riconsolidamento della memoria,
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    facendoci credere che eravamo in controllo delle nostre azioni.
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    Questo processo è anche chiamato "razionalizzazione a ritroso"
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    e può lasciare la maggior parte delle nostre emozioni negative irrisolte e pronte per essere attivate in qualsiasi momento.
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    Esse ci causano una costante confusione perché il nostro cervello
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    cerca sempre di giustificare il motivo per cui ci siamo comportati irrazionalmente.
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    Questo comportamento subconscio, complesso e quasi schizofrenico,
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    è il risultato di un sistema distribuito parallelamente nel nostro cervello.
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    Non esiste un centro specifico di coscienza.
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    L'apparente unità rispecchia infatti ciascuno di questi circuiti separati, così come vengono attivati ed espressi
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    in un particolare momento nel tempo.
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    Le nostre esperienze cambiano costantemente le nostre connessioni neurali,
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    alterando fisicamente il sistema parallelo che è la nostra coscienza.
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    Drastiche mutazioni di questa possono avere conseguenze surreali, in grado di mettere in discussione
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    cosa e dove sia in realtà la coscienza.
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    Se il vostro emisfero cerebrale sinistro dovesse essere scollegato dal destro,
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    così come accade nei pazienti affetti da split-brain (un cervello con due menti separate),
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    potreste normalmente continuare a parlare e pensare utilizzando l'emisfero sinistro,
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    mentre il vostro emisfero destro avrebbe capacità cognitive molto limitate.
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    Al vostro emisfero sinistro non mancherà la parte destra,
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    anche se questo cambia profondamente la vostra percezione.
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    Una conseguenza di questo è l'impossibilità di descrivere la metà destra del viso di qualcuno,
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    anche se ciò non verrà mai menzionato, visto come un problema
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    o come un reale cambiamento.
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    Dal momento che ciò non solo influenza la vostra percezione del mondo reale
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    ma anche le vostre immagini mentali, non è solo un problema sensoriale
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    ma anche un cambiamento fondamentale nella vostra coscienza.
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    Parte 3
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    Parte 3: Dio è nei neuroni
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    Ogni neurone ha una voltaggio
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    che può cambiare quando gli ioni fluiscono dentro o fuori della cellula.
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    Una volta che il voltaggio di un neurone raggiunge un certo livello,
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    viene innescato un segnale elettrico verso altre cellule
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    che a loro volta ripeteranno il processo.
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    Quando si attivano molti neuroni nello stesso momento, si possono misurare
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    questi cambiamenti nella forma d'onda.
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    Le onde cerebrali sono alla base di quasi tutto ciò che succede nella nostra mente,
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    incluse la memoria, l'attenzione e l'inteligenza.
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    Oscillando su frequenze diverse, vengono classificate in gruppi quali alfa, beta e gamma.
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    Ciascuna è associata ad attività diverse.
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    Le onde cerebrali consentono alle cellule cerebrali di entrare in sintonia con le frequenze corrispondenti
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    alle specifiche missioni loro affidate, ignorando i segnali irrilevanti,
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    in maniera analoga a quanto avviene nella ricerca dei canali radiofonici.
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    Il trasferimento delle informazioni tra neuroni diventa ottimale
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    quando la loro attività è sincronizzata.
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    Questa è la ragione stessa per cui noi esperiamo la dissonanza cognitiva:
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    la frustrazione causata dall'avere contemporaneamente idee contraddittorie.
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    La volontà e meramente l'impulso a ridurre la dissonanza tra i nostri circuiti neurali.
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    L'evoluzione può essere vista come lo stesso processo,
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    in cui la natura cerca di adattarsi, o "risuonare", con il suo ambiente.
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    Così facendo, si evolve fino a diventare consapevole di sè
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    e inizia a riflettere sulla propria esistenza.
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    Quando una persona affronta un paradosso o vuole raggiungere uno scopo
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    pensando che l'esistenza umana sia priva di senso,
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    si genera la dissonanza cognitiva.
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    Nel corso della storia, questo ha spinto molti alla ricerca di una guida spirituale e religiosa
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    che sfidasse la scienza, in quanto essa non ha dato risposte alle domande esistenziali, come ad esempio: "perché o cosa sono?".
  • 12:44 - 12:47
    Parte 4
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    Parte 4: io sono Athene
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    "Il neurone specchio non conosce la differenza tra esso e gli altri".
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    L'emisfero cerebrale sinistro è in gran parte responsabile della creazione di un sistema di credenze coerente,
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    al fine di mantenere un senso di continuità verso le nostre vite.
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    Nuove esperienze vengono inserite in un sistema di credenze preesistente.
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    Quando esse non si adattano a tale sistema, vengono semplicemente negate.
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    Questo è controbilanciato dall'emisfero cerebrale destro, che ha la tendenza opposta.
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    Dove l'emisfero sinistro cerca di preservare il modello,
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    l'emisfero destro mette costantemente in discussione lo status quo.
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    Quando le anomalie diventano troppo grandi,
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    l'emisfero destro ci costringe una revisione della nostra visione del mondo.
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    Tuttavia, quando le nostre convinzioni sono molto forti,
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    l'emisfero destro potrebbe non riuscire a prevalere.
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    Questo può creare una profonda confusione quando si imitano gli altri.
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    Quando le connessioni neurali che definiscono fisicamente il nostro sistema di credenze
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    non sono fortemente sviluppate o attive, la nostra coscienza, l'unità di tutti i circuiti separati
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    attivi in quel momento, può essere costituita principalmente di attività relative ai nostri neuroni specchio.
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    Proprio come quando abbiamo fame,
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    la nostra coscienza consiste principalmente di altre interazioni neurali per consumare il cibo.
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    Questo non è il risultato di un nucleo che dà a sè stesso comandi rivolti a diverse aree cerebrali.
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    Tutte le diverse parti del cervello si attivano e inattivano e interagiscono senza un nucleo.
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    Proprio come i pixels su uno schermo possono esprimersi come immagine riconoscibile quando sono uniti,
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    la convergenza delle interazioni neurali si esprime come coscienza.
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    In ogni momento siamo, infatti, un'immagine diversa:
  • 15:06 - 15:12
    un'entità diversa quando imitiamo, abbiamo fame o guardiamo questo video.
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    Attimo dopo attimo diventiamo persone diverse a seconda degli stati in cui ci troviamo.
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    Quando usiamo i nostri neuroni specchio per guardare noi stessi, possiamo costruire il concetto di identità.
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    Ma se lo facciamo attraverso la nostra comprensione scientifica, vediamo qualcosa di completamente diverso.
  • 15:32 - 15:39
    Le sinergie neurali che producono i nostri oscillanti stati di coscienza vanno ben oltre i nostri stessi neuroni.
  • 15:39 - 15:44
    Siamo il risultato di emisferi cerebrali che interagiscono elettrochimicamente
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    così come siamo il risultato dei sensi che connettono i neuroni ad altri neuroni nel nostro ambiente.
  • 15:50 - 15:56
    Nulla è eterno. Questa non è una filosofia ipotetica
  • 15:56 - 15:58
    ma la proprietà di base dei neuroni specchio,
  • 15:58 - 16:03
    che ci permettono di capire noi stessi attraverso gli altri.
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    Considerare questa attività neurale come propria, escludendo l'ambiente circostante,
  • 16:07 - 16:10
    sarebbe un errore.
  • 16:13 - 16:18
    Le nostre caratteristiche di super-organismo si riflettono anche nell'evoluzione,
  • 16:18 - 16:23
    in cui la nostra sopravvivenza come primati dipende dalle nostre capacità collettive.
  • 16:23 - 16:29
    Nel tempo, le regioni neocorticali si evolvono per consentire la modulazione degli istinti primitivi
  • 16:29 - 16:36
    e l'annullamento degli impulsi edonistici, a vantaggio del gruppo.
  • 16:36 - 16:42
    I nostri geni egoisti sono arrivati a promuovere reciproci comportamenti sociali in strutture di super-organismi,
  • 16:42 - 16:48
    scartando efficacemente il concetto di "sopravvivenza del più adatto".
  • 16:48 - 16:53
    L'attività neurale del cervello risuona in maniera più coerente quando non c'è dissonanza tra
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    queste nuove avanzate regioni cerebrali e quelle più primitive.
  • 16:59 - 17:04
    Definiamo tradizionalmente "tendenze egoistiche" un'interpretazione restrittiva
  • 17:04 - 17:08
    di ciò che viene implicato dai comportamenti egoistici, percepiti dagli uomini
  • 17:08 - 17:16
    attraverso l'imperfetto paradigma dell'identità piuttosto che attraverso una visione scientifica di ciò che siamo:
  • 17:16 - 17:23
    un'espressione momentanea di un'unità in continua evoluzione, senza centro.
  • 17:23 - 17:28
    Le conseguenze psicologiche di questo come un sistema di credenze obiettivo consentono
  • 17:28 - 17:31
    consapevolezza di sé senza attaccamento al sé immaginato,
  • 17:31 - 17:36
    causando un drastico incremento di chiarezza mentale, coscienza sociale,
  • 17:36 - 17:43
    autoregolamentazione è ciò che viene spesso descritto come "essere nel momento".
  • 17:52 - 17:56
    La convinzione culturale comune è che abbiamo bisogno di una narrazione,
  • 17:56 - 18:01
    una visione diacronica della nostra vita, per stabilire i valori morali.
  • 18:01 - 18:06
    Ma con la nostra comprensione attuale della natura empatica e sociale del cervello,
  • 18:06 - 18:11
    ora sappiamo che il punto di vista scientifico, senza alcun attaccamento alla nostra identità o "storia",
  • 18:11 - 18:19
    produce un paradigma molto più preciso, significativo ed etico rispetto ai nostri valori aneddotici.
  • 18:22 - 18:26
    Questo è logico, dal momento che la tendenza tradizionale a definire noi stessi
  • 18:26 - 18:30
    come costanti immaginarie e individualistiche collega neuralmente
  • 18:30 - 18:34
    e proietta il cervello verso processi cognitivi disfunzionali,
  • 18:34 - 18:42
    quali l'etichettatura compulsiva e il bisogno psicologico di imporre aspettative.
  • 18:46 - 18:51
    L'etichettatura pratica sostiene tutte le forme di interazione nella nostra vita quotidiana.
  • 18:51 - 18:57
    Ma, mediante l'etichettatura psicologica del sé come interno e dell'ambiente come esterno,
  • 18:57 - 19:06
    limitiamo i nostri stessi processi neurochimici ed esperienze a una deludente disconnessione.
  • 19:11 - 19:16
    La crescita e i suoi effetti collaterali evolutivi, come la felicità e la realizzazione,
  • 19:16 - 19:21
    sono stimolati quando non veniamo etichettati nelle nostre interazioni.
  • 19:21 - 19:27
    Possiamo avere molti punti di vista diversi, tra loro discordanti in termini pratici,
  • 19:27 - 19:31
    ma le interazioni che tuttavia ci accettano per quello che siamo,
  • 19:31 - 19:35
    senza giudizio, sono i catalizzatori neuropsicologici che consentono
  • 19:35 - 19:44
    al cervello umano di riconoscere gli e accettare razionalmente altri sistemi di credenza verificati, senza dissonanze.
  • 19:44 - 19:50
    Stimolare questo tipo di attività neurale e l'interazione riduce la necessità di distrazione
  • 19:50 - 19:57
    o intrattenimento e crea cicli di comportamento costruttivo nel nostro ambiente.
  • 19:57 - 20:02
    I sociologi hanno stabilito che i fenomeni come obesità e fumo,
  • 20:02 - 20:07
    emozioni e idee, si diffondono e percorrono la società più o meno allo stesso modo
  • 20:07 - 20:15
    in cui i segnali elettrici dei neuroni sono trasferiti quando la loro attività è sincronizzata.
  • 20:20 - 20:24
    Siamo una rete globale di reazioni neurochimiche.
  • 20:24 - 20:28
    E l'auto-amplificante ciclo di accettazione e riconoscimento,
  • 20:28 - 20:32
    sostenuta dalle scelte quotidiane nelle nostre interazioni,
  • 20:32 - 20:36
    è la reazione a catena che alla fine definisce la nostra capacità collettiva
    .
  • 20:36 - 20:45
    di superare le differenze immaginarie e guardare la vita nel grande schema delle cose.
  • 20:54 - 21:03
    Hai guardato: Dio è nei neuroni
  • 21:03 - 21:12
    Il prossimo: il grande schema delle cose
  • 21:12 - 21:14
    basato sulle ricerche di Athene
  • 21:14 - 21:17
    edito e narrato da Reese015
  • 21:17 - 21:23
    musiche di Professor Kliq
  • 21:26 - 21:29
    Durante la costante ricerca di Chiren, ho fatto una
    .
  • 21:29 - 21:33
    panoramica semplice ma completa delle sue scoperte attuali.
  • 21:33 - 21:41
    Questa è la mia interpretazione dei primi mesi del suo lavoro di unificazione della fisica quantistica con la relatività.
  • 21:41 - 21:46
    Anche se a volte può essere difficile da seguire a causa della complessità della materia,
  • 21:46 - 21:53
    ha anche delle implicazioni filosofiche, che si trovano nell'epilogo.
  • 21:53 - 21:57
    Nel corso del secolo passato, molte scoperte innovative hanno portato a degli
  • 21:57 - 22:01
    spostamenti nei paradigmi scientifici riguardanti la nostra comprensione del mondo.
  • 22:01 - 22:07
    La teoria della relatività di Einstein ha rivelato come il tempo e lo spazio sono lo stesso tessuto,
    .
  • 22:07 - 22:10
    mentre la ricerca Niels Bohr ci ha aiutato a capire
  • 22:10 - 22:13
    le basi della materia attraverso la fisica quantistica,
  • 22:13 - 22:18
    un regno che esiste solo come "una descrizione fisica astratta".
  • 22:18 - 22:22
    Successivamente Louis De Broglie ha scoperto che tutta la materia,
  • 22:22 - 22:29
    e non solo i fotoni e gli elettroni, è caratterizzata dalla dualità tra onde e particelle quantizzate.
  • 22:29 - 22:33
    Queste scoperte hanno portato alla nascita di nuove scuole di pensiero sulla natura della realtà
  • 22:33 - 22:38
    e ispirato popolari teorie metafisiche e pseudo scientifiche,
  • 22:38 - 22:45
    come quella che vede la mente umana come in grado di comandare l'universo attraverso il pensiero positivo.
  • 22:45 - 22:53
    Per quanto siano attraenti, queste teorie non hanno prove verificabili e possono rallentare il progresso scientifico.
  • 22:58 - 23:04
    La legge di Einstein della relatività speciale e generale applicata nel campo delle tecnologie moderne,
  • 23:04 - 23:10
    come i satelliti GPS, in cui l'accuratezza dei calcoli devierebbe di più di 7 miglia al giorno
  • 23:10 - 23:16
    se conseguenze come la dilatazione del tempo non fossero prese in considerazione.
  • 23:16 - 23:22
    La dilatazione del tempo è illustrata al meglio dal modo in cui gli orologi camminano più piano.
  • 23:22 - 23:24
    Altre implicazioni della relatività sono:
  • 23:24 - 23:32
    la contrazione delle lunghezze: un oggetto in movimento diminuisce in lunghezza; la relatività della simultaneità:
    :
  • 23:32 - 23:36
    è impossibile dire in senso assoluto,
  • 23:36 - 23:43
    se due eventi avvengono contemporaneamente quando sono separati nello spazio.
  • 23:43 - 23:46
    Nulla può viaggiare più veloce della velocità della luce.
  • 23:46 - 23:51
    Questo significa che se una barra lunga dieci secondi-luce fosse spinta in avanti,
  • 23:51 - 23:57
    occorrerebbero dieci secondi prima che l'azione possa avere conseguenze sul suo lato opposto.
  • 23:57 - 24:04
    Senza questo intervallo di dieci secondi, la barra non esisterebbe nella sua interezza.
  • 24:04 - 24:12
    Questo non è dovuto ai nostri limiti in qualità di osservatori ma succede a causa di una conseguenza intrinseca alla relatività,
  • 24:12 - 24:19
    dove il tempo e lo spazio sono interconnessi e non possono esistere l'uno senza l'altro.
  • 24:22 - 24:27
    La fisica quantistica fornisce una descrizione matematica di gran parte della dualità onda/particella
  • 24:27 - 24:31
    e delle interazioni di energia e materia.
  • 24:31 - 24:38
    Si parte dalla fisica classica, in primo luogo dalle scale atomiche e sub-atomiche.
  • 24:38 - 24:44
    Le formulazioni matematiche sono astratte e le implicazioni sono spesso non intuitive.
  • 24:44 - 24:51
    Un quantum è l'unità minima di qualsiasi entità fisica coinvolta in un'interazione.
  • 24:51 - 24:55
    Le particelle elementari sono gli elementi di base dell'universo.
  • 24:55 - 25:00
    Sono le particelle di cui tutte le altre particelle sono composte.
  • 25:00 - 25:04
    Mentre nella fisica classica si può sempre dividere le cose in pezzi più piccoli,
  • 25:04 - 25:11
    per un quanto questo è impossibile. Come risultato, il mondo quantistico presenta molti fenomeni unici
  • 25:11 - 25:14
    che non possono essere spiegati attraverso le leggi classiche,
  • 25:14 - 25:22
    come l'entanglement quantistico, l'effetto fotoelettrico, lo scattering di Compton e molti altri.
  • 25:22 - 25:27
    Ci sono molte interpretazioni esotiche del nostro mondo quantizzato.
  • 25:27 - 25:31
    La più ampiamente accettata tra i fisici include l'interpretazione di Copenhagen
  • 25:31 - 25:34
    e l'interpretazione a molti mondi.
  • 25:34 - 25:38
    Le attuali tendenze mostrano una forte concorrenza tra le interpretazioni alternative
  • 25:38 - 25:42
    come l'universo olografico.
  • 25:50 - 25:52
    Parte 1
  • 25:52 - 25:57
    Parte 1: le equazioni di De Broglie
  • 25:57 - 26:02
    Mentre sia la fisica quantistica che le leggi di Einstein sulla relatività sono essenziali per
  • 26:02 - 26:05
    la nostra comprensione scientifica dell'universo,
  • 26:05 - 26:11
    ci sono molti problemi scientifici irrisolti e, finora, nessuna teoria unificante.
  • 26:11 - 26:13
    Alcune delle domande attuali sono:
  • 26:13 - 26:17
    - perché nell'universo c'è più materia osservabile che antimateria?
  • 26:17 - 26:20
    - qual è la natura della freccia del tempo?
  • 26:20 - 26:23
    - qual è l'origine della massa?
  • 26:23 - 26:29
    Alcune delle chiavi più importanti per trovare risposta a questi problemi sono le equazioni di De Broglie,
  • 26:29 - 26:34
    per le quali gli è stato assegnato il Premio Nobel per la fisica.
  • 26:34 - 26:38
    Questa formula mostra come tutta la materia ha una dualità tra onda e particella,
  • 26:38 - 26:42
    il che significa che ci sono momenti in cui si comporta come un'onda
  • 26:42 - 26:45
    e altri in cui si comporta come una particella.
  • 26:45 - 26:49
    La formula combina la famosa equazione di Einstein E=mc2 (c al quadrato)
  • 26:49 - 26:53
    con la natura quantizzata dell'energia.
  • 26:53 - 26:56
    La prova sperimentale comprende la figura dell'interferenza
  • 26:56 - 27:01
    di molecole di fullerene C60 in un esperimento "double-slit".
  • 27:04 - 27:09
    Il fatto che la nostra stessa coscienza sembra essere costituita di particelle quantizzate
  • 27:09 - 27:13
    è stata oggetto di molte teorie mistiche.
  • 27:13 - 27:18
    E mentre il rapporto tra meccanica quantistica e coscienza è difficilmente così magico
  • 27:18 - 27:27
    come recenti film e letteratura esoterici propongono, vi è tuttavia una implicazione profonda.
  • 27:35 - 27:43
    Come le equazioni di De Broglie si applicano a tutta la materia, si può stabilire fondamentalmente che C equivale a hf,
  • 27:43 - 27:49
    dove C sta per coscienza, h per la costante di Planck e f per la frequenza.
  • 27:49 - 27:53
    C è responsabile di ciò che esperiamo come il presente:
  • 27:53 - 27:58
    un'unità quantizzata o minima di un'interazione.
  • 27:58 - 28:04
    La somma di tutti i momenti C fino al momento attuale è ciò che plasma il concetto di vita.
  • 28:04 - 28:07
    Questa non è un'affermazione filosofica o teorica
  • 28:07 - 28:13
    ma una conseguenza intrinseca di tutta la materia e l'energia quantizzate.
  • 28:13 - 28:21
    La formula mostra come la vita e la morte sono costruzioni astratte di C (ora).
  • 28:21 - 28:28
    Un'altra conseguenza delle equazioni di De Broglie è che la velocità con cui la materia o l'energia fluttuano
  • 28:28 - 28:36
    e si comportano come un'onda o una particella è relativa alla frequenza del frame di riferimento.
  • 28:36 - 28:40
    Incrementi di frequenza a causa della velocità sono relativi ad altri
  • 28:40 - 28:44
    e portano alla luce fenomeni come la dilatazione del tempo.
  • 28:44 - 28:50
    ll motivo di fondo è l'esperienza inalterata del tempo rispetto al frame di riferimento
  • 28:50 - 28:57
    dove lo spazio e il tempo sono proprietà dei quanti e non il contrario.
  • 29:04 - 29:05
    Parte 2
  • 29:05 - 29:11
    Parte 2: l'antimateria e il tempo imperturbato
  • 29:11 - 29:17
    Large Hadron Collider (Svizzera)
  • 29:20 - 29:28
    Le antiparticelle sono create ovunque nell'universo collisioni ad alta energia di particelle hanno luogo.
  • 29:28 - 29:33
    Questo processo è simulato artificialmente negli acceleratori di particelle.
  • 29:33 - 29:38
    Quando la materia è creata, l'antimateria viene creata contemporaneamente
  • 29:38 - 29:46
    ed ecco perché la mancanza di antimateria è uno dei più grandi interrogativi irrisolti nel campo della fisica fino ad oggi.
  • 29:46 - 29:52
    Quando si intrappolano antiparticelle attraverso campi elettromagnetici, si possono studiare le loro proprietà.
  • 29:52 - 29:57
    Lo stato quantistico di particelle e antiparticelle può essere scambiato mediante l'applicazione di
  • 29:57 - 30:02
    coniugazione di carica [C], parità [P], e operatori di inversioni di tempo [T].
  • 30:02 - 30:03
    Per chiarire:
  • 30:03 - 30:08
    se un fisico il cui corpo è fatto di antimateria avesse fatto esperimenti in un laboratorio
  • 30:08 - 30:13
    fatto anch'esso di antimateria, usando componenti chimici e sostanze fatte di antiparticelle,
  • 30:13 - 30:19
    avrebbe trovato quasi esattamente gli stessi risultati della sua controparte di materia.
  • 30:19 - 30:25
    Ma quando esse dovessero unirsi, un'immensa energia sarebbe rilasciata proporzionalmente alla loro massa.
  • 30:25 - 30:30
    Recentemente, Fermilab scoprì come i quanti chiamati mesoni (famiglia di particelle subatomiche instabili composte da un quark e un antiquark) cambiano
  • 30:30 - 30:36
    3 miliardi di volte al secondo dalla materia all'antimateria.
  • 30:36 - 30:40
    Quando studiamo l'universo da un frame quantizzato di riferimento C,
  • 30:40 - 30:46
    dobbiamo tener conto di tutte le prove sperimentali che si applicano ai quanti.
  • 30:46 - 30:52
    Ciò comprende come materia e antimateria vengono create simultaneamente negli acceleratori di particelle
  • 30:52 - 30:57
    e come i mesoni passano avanti e indietro tra loro.
  • 30:57 - 31:02
    Ciò ha importanti conseguenze quando è applicato a C.
  • 31:02 - 31:07
    Dal punto di vista quantistico, ogni istanza di C ha un'anti-C.
  • 31:07 - 31:10
    Questo spiega la mancanza di simmetria o antimateria nell'universo
  • 31:10 - 31:15
    ed è strettamente correlato alla scelta arbitraria di emettitore e assorbitore
  • 31:15 - 31:19
    nella teoria Time-Symmetric di Wheeler-Feynman.
  • 31:19 - 31:27
    L'imperturbato tempo t nel principio di indeterminazione è il tempo o il ciclo necessario per l'esistenza dei quanti.
  • 31:27 - 31:34
    Così come osservato nei mesoni, la nostra esperienza personale di tempo o intervallo di un momento attuale
  • 31:34 - 31:40
    raggiunge la soglia quando C è annullata dalla sua anti-C.
  • 31:40 - 31:48
    L'interpretazione di C di questo singolo momento auto-annientante è inquadrata entro una freccia astratta del tempo.
  • 31:48 - 31:55
    Se poi vogliamo definire l'interazione e osservare le proprietà di base della dualità onda/particella dei quanti
  • 31:55 - 32:00
    tutte le interazioni consisterebbero di interferenza e risonanza.
  • 32:00 - 32:03
    Ma dal momento che questo non è sufficiente per spiegare le forze fondamentali,
  • 32:03 - 32:06
    ci è richiesto di utilizzare diversi modelli.
  • 32:06 - 32:11
    Questo include il modello standard che media la dinamica delle particelle subatomiche conosciute
  • 32:11 - 32:17
    attraverso i vettori forza e la relatività generale di Einstein, che descrive i fenomeni macroscopici
  • 32:17 - 32:25
    come ad esempio le orbite dei pianeti che seguono una curvatura o un'ellisse nello spazio e un'elica nello spazio-tempo.
  • 32:25 - 32:29
    Ma il modello di Einstein dello spazio-tempo non spiega i livelli quantistici
  • 32:29 - 32:35
    e il modello standard ha bisogno di ulteriori vettori per spiegare l'origine della massa.
  • 32:35 - 32:38
    Senza successo, un'unificazione di entrambi i modelli
  • 32:38 - 32:44
    o teoria del tutto è stata oggetto di molte ricerche.
  • 32:46 - 32:48
    Parte 3
  • 32:48 - 32:59
    Parte 3: la teoria del tutto
  • 32:59 - 33:02
    La meccanica quantistica riguarda meramente descrizioni matematiche
  • 33:02 - 33:07
    e le loro implicazioni pratiche sono spesso contro-intuitive.
  • 33:07 - 33:10
    Concetti classici quali lunghezza, tempo, massa ed energia
  • 33:10 - 33:14
    possono anche essere affrontati con descrizioni simili.
  • 33:14 - 33:21
    Con le equazioni di De Broglie possiamo sostituire questi concetti con i vettori astratti.
  • 33:21 - 33:26
    Si tratta di un approccio ai concetti di base e già esistenti nella fisica orientato alla probabilità
  • 33:26 - 33:32
    che ci permetteno di unificare la meccanica quantistica con la relatività di Einstein.
  • 33:32 - 33:33
    a) quanti e continuità
  • 33:33 - 33:37
    Le equazioni di De Broglie dimostrano come tutti i sistemi di riferimento sono quantizzati,
  • 33:37 - 33:41
    comprese tutta la materia e tutta l'energia.
  • 33:41 - 33:48
    Gli acceleratori di particelle hanno dimostrato che materia e anti-materia sono sempre creati simultaneamente.
  • 33:48 - 33:54
    Il paradosso di come la realtà possa emergere da blocchi astratti che si annientano tra loro
  • 33:54 - 34:00
    può essere spiegato usando i quanti come sistema di riferimento.
  • 34:00 - 34:06
    In un'analogia semplificata: abbiamo bisogno di guardare le cose con gli occhi di un fotone.
  • 34:06 - 34:12
    Il quadro di riferimento è sempre un quanto e definisce come lo spazio-tempo sia quantizzato.
  • 34:12 - 34:19
    Quando "aumenta" o "diminuisce", lo spazio-tempo "aumenta" o "diminuisce" allo stesso modo.
  • 34:19 - 34:24
    Ciò si riflette nella meccanica quantistica come la descrizione matematica dell'ampiezza della probabilità
  • 34:24 - 34:32
    della funzione d'onda o, nella relatività di Einstein, come la dilatazione del tempo e la contrazione della lunghezza.
  • 34:32 - 34:39
    Per un quadro di riferimento quantizzato, massa ed energia possono essere definite solo come probabilità astratte
  • 34:39 - 34:44
    o, se vogliamo essere più concreti e definire un quadro matematico,
  • 34:44 - 34:49
    come vettori che possono esistere solo quando si ipotizza una freccia del tempo.
  • 34:49 - 34:54
    Essi possono essere derivati come risonanza e interferenza con il sistema di riferimento,
  • 34:54 - 34:58
    che definisce l'unità minima o la costante spazio-tempo c,
  • 34:58 - 35:04
    equivalente alla costante di Planck in meccanica quantistica.
  • 35:04 - 35:09
    Gli esperimenti mostrano come la conversione della materia in energia attraverso la sua antimateria
  • 35:09 - 35:13
    generi raggi gamma con un momento esattamente opposto.
  • 35:13 - 35:20
    Quella che sembra essere una conversione, è il rapporto tra vettori opposti interpretati come la distanza e il tempo,
  • 35:20 - 35:24
    la materia e l'anti-materia, la massa e l'energia o l'interferenza
  • 35:24 - 35:29
    e la risonanza all'interno della freccia astratta del tempo C (ora).
  • 35:29 - 35:33
    La somma dei vettori opposti è sempre zero,
  • 35:33 - 35:37
    questa è la base delle leggi di simmetria o di conservazione in fisica
  • 35:37 - 35:43
    o il motivo per cui, alla velocità di C, tempo e spazio equivalgono a zero a causa della contrazione della lunghezza e della dilatazione del tempo.
  • 35:43 - 35:47
    Una conseguenza è il principio di indeterminazione di Heisenberg,
  • 35:47 - 35:49
    in cui si afferma che alcune coppie di proprietà fisiche,
  • 35:49 - 35:55
    come la posizione e il momento, non possono essere conosciute simultaneamente con precisione.
  • 35:55 - 36:01
    In un certo senso, una singola particella è il proprio campo.
  • 36:04 - 36:12
    Questo non spiega il nostro senso di continuità, dove C si annulla entro il proprio intervallo richiesto.
  • 36:12 - 36:16
    Ma quando questi vettori sono amplificati in maniera esponenziale o accelerato
  • 36:16 - 36:19
    relativamente e all'interno della freccia astratta del tempo,
  • 36:19 - 36:24
    i sottostanti algoritmi matematici, descrivendo anche le forze fondamentali,
  • 36:24 - 36:30
    possono portare a una realtà coerente e avere blocchi astratti.
  • 36:30 - 36:34
    Questo è il motivo per cui le equazioni del moto armonico sono utilizzate in molti campi della fisica
  • 36:34 - 36:40
    coinvolgendo fenomeni periodici, come la meccanica quantistica e l'elettrodinamica
  • 36:40 - 36:45
    o il motivo per cui il principio di equivalenza di Einstein, utilizzato per ricavare il modello di spazio-tempo,
  • 36:45 - 36:50
    afferma che non vi è alcuna differenza tra gravità e accelerazione.
  • 36:50 - 36:56
    Perché la gravità è solo una forza se interpretata in relazione a un sistema oscillante di riferimento.
  • 36:56 - 37:03
    Questo può essere illustrato con una curva logaritmica che può essere ridotta a una curva elicoidale dal sistema di riferimento,
  • 37:03 - 37:07
    facendo ruotare gli oggetti e facendo seguire loro delle orbite.
  • 37:07 - 37:12
    Visivamente semplificato, due mele che crescono si attraggono reciprocamente
  • 37:12 - 37:18
    quando osservate attraverso un sistema di riferimento amplificato, dal momento che la loro dimensione sembra inalterata.
  • 37:18 - 37:20
    L'opposto si verifica con interferenza.
  • 37:20 - 37:27
    In un'analogia semplificata, l'aumento o la riduzione delle dimensioni degli oggetti come ci avviciniamo o allontaniamo da essi
  • 37:27 - 37:31
    è determinato dallo spostamento vettoriale del frame di riferimento,
  • 37:31 - 37:37
    in maniera analoga a come una radio si sintonizza su onde diverse per ricevere stazioni radio.
  • 37:37 - 37:43
    Ciò vale anche per l'influenza della gravità.
  • 37:43 - 37:50
    In sostanza, indipendentemente da qualsiasi sistema di riferimento, non vi sono forze fondamentali.
  • 37:50 - 37:54
    Tutte le interazioni all'interno della nostra continuità astratta possono essere matematicamente derivate attraverso
  • 37:54 - 37:57
    interferenza e risonanza, purché la mutevole
  • 37:57 - 38:04
    e fluttuante unità minima o quanto, essendo la struttura di riferimento, viene presa in considerazione.
  • 38:04 - 38:08
    Le prove sperimentali includono l'effetto invisibile nel modello standard,
  • 38:08 - 38:12
    in cui possiamo vedere la forza-effetto ma non i veri portatori di forza.
  • 38:22 - 38:34
    b) sovrapposizione quantistica
  • 38:34 - 38:41
    La continuità coerente della realtà non richiede ai quanti di avere una sequenza specifica nel tempo.
  • 38:41 - 38:45
    Un quanto non è soggetto ad alcuna nozione di spazio o di tempo
  • 38:45 - 38:50
    e può occupare tutti i suoi possibili stati quantistici contemporaneamente.
  • 38:50 - 38:54
    Questo è chiamato sovrapposizione quantistica ed è stato dimostrato in esperimenti quali
  • 38:54 - 38:58
    l'esperimento chiamato "double-slit" o teletrasporto quantistico,
  • 38:58 - 39:07
    in cui ogni elettrone nell'universo, ad esempio, potrebbe essere esattamente lo stesso.
  • 39:07 - 39:12
    L'unico requisito per una freccia astratta del tempo e una continuità o realtà coerenti
  • 39:12 - 39:18
    è l'algoritmo che descrive il modello o la sequenza astratta dei vettori.
  • 39:18 - 39:22
    Dal momento che questa continuità determina la nostra capacità di essere consapevoli di noi stessi,
  • 39:22 - 39:30
    ci rende intrinsecamente soggetti alle sue conseguenze matematiche: le leggi fondamentali della fisica.
  • 39:30 - 39:35
    L'interazione è una semplice interpretazione di ciò che è essenzialmente un modello astratto.
  • 39:35 - 39:40
    È per questo che la meccanica quantistica può solo fornire descrizioni matematiche,
  • 39:40 - 39:46
    dal momento che può solo descrivere i modelli all'interno di probabilità infinite.
  • 39:46 - 39:49
    Quando la probabilità è espressa come C,
  • 39:49 - 39:54
    le informazioni necessarie a descrivere il momento attuale o l'ampiezza di probabilità di C
  • 39:54 - 39:59
    sono anche ciò di cui consiste la freccia del tempo.
  • 39:59 - 40:03
    La natura della freccia del tempo è uno dei più grandi problemi irrisolti in fisica
  • 40:03 - 40:07
    ed è stata responsabile di molte nuove interpretazioni popolari.
  • 40:07 - 40:13
    Il principio olografico, ad esempio, proprietà della gravità quantistica e delle teorie della stringa,
  • 40:13 - 40:27
    teorizza come l'universo intero può essere visto come una struttura di informazioni di sole due dimensioni.
  • 40:27 - 40:44
    c) il tempo
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    Abbiamo associato momentaneamente la nozione di un tempo-freccia con la sequenza di eventi
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    che esperiamo attraverso la predisposizione della memoria a breve e lungo termine.
  • 40:55 - 41:00
    Possiamo avere solo ricordi del passato, non del futuro, e abbiamo sempre pensato
  • 41:00 - 41:04
    che ciò riflette il flusso del tempo.
  • 41:04 - 41:10
    Gli scienziati hanno cominciato a mettere in discussione questa logica solo quando le scoperte della meccanica quantistica hanno dimostrato
  • 41:10 - 41:17
    che alcuni fenomeni non sono vincolati dalla nostra nozione di tempo e che il nostro concetto di essa non è altro
  • 41:17 - 41:22
    che la percezione del cambiamento dei valori osservabili.
  • 41:22 - 41:27
    Questo si riflette anche nella dilatazione del tempo e nella contrazione della lunghezza,
  • 41:27 - 41:34
    che sono parte della ragione per cui Einstein ha stabilito che il tempo e lo spazio sono lo stesso tessuto.
  • 41:34 - 41:40
    In senso assoluto, il concetto di tempo non è diverso dalla nozione di distanza.
  • 41:40 - 41:46
    I secondi sono uguali ai secondi-luce ma si annullano reciprocamente.
  • 41:46 - 41:50
    Per chiarire: essendo la distanza e il tempo opposti l'una all'altro,
  • 41:50 - 41:56
    il trascorrere del tempo può essere interpretato come la distanza che le lancette di un orologio percorrono
  • 41:56 - 42:02
    muovendosi in una direzione che è opposta al tempo.
  • 42:02 - 42:09
    Continuando a muoversi, esse effetivamente tornano indietro in quello che potremmo chiamare tempo.
  • 42:09 - 42:14
    Questo è anche il motivo per cui ogni singola unità minima separata di esperienza
  • 42:14 - 42:19
    è sempre immediatamente annientata in un presente senza tempo.
  • 42:19 - 42:30
    La comprensione stabilisce il primato tra collasso della funzione d'onda a incoerenza dei quanti.
  • 42:30 - 42:36
    Concetti come vita e morte sono mere costruzioni intellettuali
  • 42:36 - 42:41
    e qualsiasi idea speculativa spirituale di una vita dopo la morte che trova spazio in un regno
  • 42:41 - 42:52
    in cui la rigida base matematica di questa realtà giunge alla fine è ugualmente costruita.
  • 42:52 - 42:57
    Un'importante conseguenza cosmologica è che la teoria del Big Bang,
  • 42:57 - 43:03
    in cui l'universo è fatto risalire a un certo punto del passato, è sbagliata.
  • 43:03 - 43:07
    Il presupposto tradizionale dello spazio-tempo, in cui lo spazio è tridimensionale
  • 43:07 - 43:11
    e il tempo gioca il ruolo di una quarta dimensione è impreciso.
  • 43:11 - 43:17
    Se volessimo studiare l'origine dell'universo dovremmo guardare "avanti",
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    dal momento che la direzione del vettore C è opposto alla freccia di distanza,
  • 43:22 - 43:27
    da cui percepiamo un universo in espansione.
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    Anche se questa mappatura temporale dell'universo verrà visualizzata solo da concetti astratti
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    senza alcun rapporto con le sue basi quantistiche,
  • 43:37 - 43:42
    le prove sperimentali inquadrano un universo in espansione progressiva,
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    seguendo ciò che è noto per essere un buco nero inverso,
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    così come molti problemi legati alla teoria del Big Bang, come il problema dell'orizzonte.
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    d) implicazioni neurologiche
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    Queste derivazioni potrebbero portare a domande sul libero arbitrio,
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    poiché la consapevolezza sembra essere raggiunta solo dopo l'azione all'interno della nostra percezione del tempo.
  • 44:16 - 44:21
    La maggior parte delle indagini neurologiche che hanno fatto luce su questo argomento dimostrano
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    che l'azione è presa proprio prima di diventarne consapevoli.
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    Ma un punto di vista deterministico si basa su un erroneo concetto di tempo, come è illustrato
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    dalle descrizioni di probabilità matematiche nella meccanica quantistica.
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    Tale comprensione sarà importante nelle future ricerche neurologiche,
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    dal momento che essa mostra come qualsiasi circuito neurale sia un vettore con una direzione
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    alla base della dissonanza cognitiva e dell'interferenza o risonanza all'interno di C.
  • 44:57 - 45:01
    La capacità di comprendere e modificare consapevolmente queste indicazioni,
  • 45:01 - 45:04
    acquisite attraverso miliardi di anni di evoluzione,
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    conferma quanto sia importante il nostro sistema di credenze nell'espandere la nostra consapevolezza
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    e come esse influenzino la nostra memoria,
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    responsabile nella misura in cui possiamo effettuare connessioni
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    e per i processi neurali che creano significato.
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    Spiega inoltre come la consapevolezza artificiale richieda una rete di processori indipendenti
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    invece di una sequenza lineare di algoritmi complessi.
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    e) una interpretazione limitata
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    La grande unificazione di Athene è una soluzione che unisce la fisica quantistica e la teoria della relatività di Einstein.
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    Mentre risponde a molti problemi della fisica, come quelli elencati qui,
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    è solo la mia interpretazione limitata dei suoi primi mesi di ricerca scientifica.
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    Qualunque sia il risultato, è chiaro che siamo entrati in un'era in cui la scienza è aperta a tutti
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    e se possiamo preservare l'accesso non filtrato a Internet, siamo in grado di verificare la validità delle nostre idee,
  • 46:16 - 46:21
    siamo in grado di migliorare la nostra immaginazione facendo nuove correlazioni
  • 46:21 - 46:51
    e possiamo essere parte dell'evoluzione della nostra comprensione dell'universo e della mente.
  • 46:51 - 47:01
    epilogo
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    Nella meccanica quantistica abbiamo imparato ad avvicinare la realtà in modo diverso
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    e a vedere tutto come probabilità invece di certezze.
  • 47:10 - 47:14
    In senso matematico tutto è possibile.
  • 47:14 - 47:20
    Nella scienza così come nelle nostre vite quotidiane, la misura in cui siamo in grado di calcolare
  • 47:20 - 47:26
    o capire le probabilità è determinata dalla nostra capacità intellettuale di riconoscere i modelli.
  • 47:26 - 47:32
    Senza pregiudizi, possiamo identificare chiaramente questi modelli
  • 47:32 - 47:37
    e basare le nostre azioni su ragionevoli probabilità.
  • 47:37 - 47:42
    Dal momento che è nella natura stessa del nostro emisfero cerebrale sinistro di negare le idee
  • 47:42 - 47:47
    che non rientrano nel nostro paradigma corrente, più siamo legati al sistema di credenze,
  • 47:47 - 47:53
    meno siamo in grado di fare scelte consapevoli per noi stessi.
  • 47:53 - 48:01
    Ma osservando questo processo, espandiamo la nostra consapevolezza e migliorariamo il nostro libero arbitrio.
  • 48:01 - 48:07
    Si dice che la saggezza venga con l'età ma con apertura e scetticismo,
  • 48:07 - 48:11
    il principio fondamentale del metodo scientifico,
  • 48:11 - 48:18
    non abbiamo bisogno di decenni di tentativi ed errori per capire quali delle nostre convinzioni possano essere improbabili.
  • 48:18 - 48:22
    La questione non è se le nostre convinzioni siano giuste o sbagliate
  • 48:22 - 48:30
    ma se essere o non essere emotivamente legati ad esse sia più o meno vantaggioso per noi stessi.
  • 48:30 - 48:36
    Non esiste una cosa come una libera scelta quando si è emotivamente collegati a un sistema di credenze.
  • 48:36 - 48:40
    Nel momento in cui siamo abbastanza consapevoli di noi stessi da rendercene conto,
  • 48:40 - 48:58
    possiamo veramente lavorare insieme per capire cosa può portarci maggior beneficio.
  • 48:58 - 49:10
    "L'evoluzione della meccanica quantistica è stata segnata da inaudito scetticismo nei confronti dei paradigmi scientifici classici. L'auto-consapevolezza e la volontà di rivedere le nostre ipotesi, che sono costantemente sfidate nella scienza e nell'umanità, determineranno la misura in cui otterremo una comprensione più profonda della mente e dell'universo".
Title:
Athene's Theory of Everything
Description:

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Video Language:
English
Duration:
49:31

Italian subtitles

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