Salvare la lingua morente di Macao

Macao è nota oggi per i suoi casinò, ma 20 anni fa era una colonia governata dai portoghesi, che erano lì da oltre 400 anni. Molti dei mercanti portoghesi sposarono donne cinesi e i loro figli svilupparono i propri distinti cibo, cultura e lingua.

Ora però questo gruppo di razza mista, conosciuto come i macaensi, consiste in meno dell'1% della popolazione di Macao e la loro lingua, il patuà, sta morendo.

Per altre storie sull'identità, date un'occhiata qui:

Alla ricerca del Bob Marley cinese
https://www.youtube.com/watch?v=pu2J4AeNpak

Smangus: la tribù più remota di Taiwan
https://www.youtube.com/watch?v=t5sOilySuyc&t=15s

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Scritto, prodotto e narrato da: Venus Wu
Girato da: Mario Chui
Curato da: Mario Chui e Nicholas Ko
Animato da: Ray Ngan
Masterizzato da: Victor Peña

Musica: Audio Network

#macanese #macau #dyinglanguage

Lei è Aida de Jesus.

Ha 103 anni.

Non mi piace sentirmi così vecchia.

Mi piace sentirmi ottantenne.

(ride)

Aida è di Macao,

una città cinese che è stata colonizzata
dal Portogallo per 400 anni.

Lei e sua figlia Sonia
sono tra le poche persone

che ancora parlano Patuà,

una lingua gravemente minacciata
che esiste solo a Macao.

[Preservare un'identità
che sta scomparendo]

Ecco un video musicale locale
con sottotitoli in quattro lingue:

patuà, cantonese, portoghese e inglese.

Si può vedere come il patuà mescoli
le lingue di luoghi

lungo la rotta commerciale
portoghese del XVI secolo.

(patuà) (canto)

[marathi]

[malay e portoghese]

[cantonese]

A scuola, ai nostri tempi,

non piaceva che parlassimo patuà,

perché dicevano che non era
il vero portoghese.

Aida e Sonia sono residenti di Macao
di origine portoghese-cinese.

Sono i macaensi

e costituiscono meno dell'1% della città

che è composta per più del 90% da cinesi.

Si può dire che sia una razza morente.

Per capire la comunità di Aida

dobbiamo prima capire la sua città, Macao,

(musica allegra)

che è a un'ora di traghetto da Hong Kong.

Si è sviluppata rapidamente
negli ultimi decenni

ed ora è nota come la più grande città
di casinò al mondo,

incassando cinque volte di più
di Las Vegas.

Questo è dovuto, in parte,

alla legalizzazione portoghese
del gioco d'azzardo nel 1800.

Quando il Portogallo ha restituito Macao
alla Cina 20 anni fa,

è diventata l'unico posto nel paese
dove il gioco d'azzardo era legale.

Molti portoghesi sono andati via
dopo la seconda guerra mondiale

e una rivolta anti-portoghese
negli anni '60,

ma si possono ancora vedere segni
di influenza portoghese in tutta la città.

Cinese e portoghese
sono le lingue ufficiali

e gli edifici coloniali sono siti protetti
dall'UNESCO.

Appena fuori dal centro città

si trova il ristorante di cucina
macaense tradizionale di Aida e Sonia.

Quando i portoghesi sposavano
donne cinesi,

cercavano di cucinare il più simile
possibile al cibo portoghese.

A quei tempi, però, non avevano
tanti ingredienti portoghesi,

per cui provavano a metterci dentro
degli ingredienti cinesi

ed è così che nacque la cucina macaense.

Nel nostro ristorante,
la nostra specialità è il minchi.

È un piatto molto semplice.

È fatto di maiale tritato.

Un'altra specialità è il pato cabidela.

Naturalmente, anche in Portogallo
hanno il cabidela.

È fatto di sangue d'anatra
mescolato con aceto.

L'UNESCO chiama Macao
"la casa del primo cibo fusion"

e inoltre riconosce la lingua macaense,
il patuà, come lingua morente,

parlata da 50 persone soltanto.

Il patuà prima, mia nonna
lo parlava di più.

I giovani non parlano molto patuà.

Anche se sono rimasti solo 4000 macanesi
a Macao,

uno studio suggerisce che potrebbero
essercene più di 1,5 milioni nel mondo.

È una popolazione nascosta
perché è sparsa.

Con l'emergere dei social media,

molti di loro hanno mantenuto i legami.

La diaspora è persino invitata
a visitare Macao ogni tre anni.

Ma quelli che rimangono a Macao,

sentono di dover combattere
per preservare la loro cultura e identità.

Sono a Macao da generazioni,

ma vengono spesso scambiati
per stranieri a casa loro.

Io, ogni singolo giorno,
incontro persone "Wow,

(cantonese) parli cantonese molto bene!"

Lui è Sergio Perez,
un regista macaense di 39 anni

che ha fatto il video musicale
che avete visto prima.

Quel video musicale mostra
una troupe teatrale amatoriale

che sta cercando di preservare la lingua

mettendo in scena un'opera patuà all'anno.

Le persone anziane di Macao,
conoscono di sicuro il macaense.

A volte, possono pensare
che sono straniero,

ma nel momento in cui inizio a parlare,

capiscono davvero "OK, questo tipo
è macaense".

Io credo che la generazione più giovane
non sappia molto del macaense.

Sonia, che ha co-fondato
la troupe teatrale negli anni '90,

dice che lo porterà avanti.

Penso che stiamo facendo
qualcosa di buono.

Anche se è una lingua morente,

diciamo che l'abbiamo preservata
per 25 anni

e speriamo di continuare.

Ti vai a fare le unghie?

Va a farsi le unghie.

Grazie per aver guardato.

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su cultura e identità.

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