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Prevedere il sovraccarico: disturbi dello spettro autistico | Paul Fijal | TEDxEastVan

  • 0:18 - 0:22
    Sono un ingegnere per formazione
    e un imprenditore per scelta.
  • 0:23 - 0:27
    Mi è stato insegnato ad essere analitico,
    a pensare criticamente
  • 0:27 - 0:29
    e a cercare problemi da risolvere.
  • 0:31 - 0:33
    Negli ultimi tempi, tuttavia,
  • 0:33 - 0:36
    ho cominciato ad apprezzare sempre di più
    il fatto che certe cose,
  • 0:37 - 0:39
    oltre a richiedere una semplice soluzione,
  • 0:40 - 0:42
    devono essere comprese.
  • 0:44 - 0:46
    Comincerò raccontandovi la storia
  • 0:46 - 0:49
    di Jamie e di suo figlio
    di otto anni, Jacob.
  • 0:50 - 0:52
    È il 31 dicembre 2013,
  • 0:52 - 0:54
    Jamie e Jacob si stanno preparando
  • 0:54 - 0:57
    per andare alla festa di Capodanno
    della sorella di Jamie.
  • 0:58 - 1:01
    Si preparano ad uscire di casa
    ed escono dalla porta
  • 1:01 - 1:04
    e Jamie all'improvviso si ricorda
    del cibo che sua sorella
  • 1:04 - 1:06
    le aveva chiesto di portare.
  • 1:06 - 1:09
    Dopo un primo momento di esasperazione
    pensa: "Non è così grave.
  • 1:09 - 1:12
    Facciamo un salto al supermercato,
    prendiamo del cibo,
  • 1:12 - 1:15
    magari anche una bottiglia di champagne
    per farci perdonare".
  • 1:16 - 1:18
    C'è un po' di caos ora
    mentre salgono in macchina
  • 1:18 - 1:19
    e vanno al negozio.
  • 1:19 - 1:22
    Per fortuna c'è un parcheggio
    vicino all'ingresso.
  • 1:22 - 1:24
    Jamie entra nel supermercato
    con Jacob al seguito
  • 1:24 - 1:28
    e vede un migliaio di persone in più
    rispetto a un giorno normale.
  • 1:29 - 1:33
    Individua rapidamente la corsia 13,
    "Stuzzichini",
  • 1:33 - 1:38
    gira l'angolo e improvvisamente
    sente un forte schianto.
  • 1:40 - 1:42
    Jamie si gira
  • 1:42 - 1:45
    e vede che Jacob
    ha fatto cadere un espositore,
  • 1:47 - 1:50
    è steso a terra,
    scalcia e urla
  • 1:51 - 1:55
    e, con i pugni chiusi,
    si colpisce ripetutamente alla testa.
  • 1:57 - 2:00
    Solo grazie all'aiuto
    di due uomini adulti
  • 2:01 - 2:04
    Jamie riesce
    a rimettere Jacob in macchina,
  • 2:05 - 2:08
    gli allaccia la cintura
    e torna a casa,
  • 2:09 - 2:12
    dove trascorre le tre ore seguenti
    cercando di farlo calmare.
  • 2:14 - 2:16
    Una volta sistemato,
  • 2:16 - 2:20
    Jamie collassa sul divano,
    completamente esausta
  • 2:20 - 2:24
    e non può fare altro
    che pregare che il nuovo anno vada meglio.
  • 2:27 - 2:33
    Come 1 su 68 bambini nati oggi,
    Jacob ha disturbi dello spettro autistico.
  • 2:34 - 2:35
    Alcuni tratti dell'autismo
  • 2:35 - 2:38
    possono includere
    difficoltà nella comunicazione,
  • 2:38 - 2:41
    nelle interazioni sociali
    e nella consapevolezza emotiva,
  • 2:41 - 2:44
    ipersensibilità
    a differenti rumori, odori,
  • 2:44 - 2:46
    cambiamenti di routine
    e cambiamenti di ambiente.
  • 2:46 - 2:50
    Come suggerisce il nome, di fatto
    l'autismo è un disturbo dello spettro
  • 2:51 - 2:53
    che coinvolge una vasta gamma di persone,
  • 2:53 - 2:55
    da individui ad alto funzionamento,
    altamente intelligenti,
  • 2:56 - 2:59
    a individui a basso funzionamento
    con comportamenti gravi,
  • 2:59 - 3:02
    come i bambini e gli adolescenti
    della struttura di assistenza
  • 3:02 - 3:05
    in cui lavorava mia sorella maggiore
    qualche anno fa.
  • 3:05 - 3:08
    Questi giovani mostravano
    comportamenti così gravi
  • 3:09 - 3:13
    che le loro famiglie non avevano
    altra scelta se non metterli in istituti
  • 3:13 - 3:18
    24 ore al giorno, 7 giorni alla settimana
    e 365 giorni all'anno.
  • 3:21 - 3:22
    Quella sera,
  • 3:23 - 3:25
    mentre Jamie e Jacob
    si stanno preparando,
  • 3:25 - 3:28
    Jacob nota che la madre
    ha detto una parola sottovoce,
  • 3:28 - 3:30
    l'aveva detta solo un'altra volta,
    13 giorni prima,
  • 3:30 - 3:33
    sbattendo forte il piede
    contro il tavolo in cucina.
  • 3:33 - 3:34
    Saliti in macchina,
  • 3:34 - 3:36
    Jacob nota che la madre
    ha preso le chiavi sbagliate,
  • 3:36 - 3:37
    che grattano sulla maniglia
  • 3:37 - 3:40
    e non funzionano all'inizio.
    Lei cerca di accendere il motore
  • 3:40 - 3:42
    e vanno verso casa di sua zia,
  • 3:42 - 3:44
    si fermano al supermercato,
    non lo fanno mai.
  • 3:44 - 3:46
    Parcheggiano vicino all'entrata,
    non lo fanno mai.
  • 3:46 - 3:48
    Di solito posteggiano
    presso le rastrelliere
  • 3:48 - 3:51
    così Jacob può contare ogni carrello
    sulla via verso il negozio.
  • 3:51 - 3:53
    Entrano
  • 3:53 - 3:56
    e Jacob conta 21 persone in più
    rispetto a un normale giovedì.
  • 3:56 - 3:58
    Sente un suono, familiare,
    ma non accogliente,
  • 3:58 - 4:03
    una ruota cigolante del carrello rotto
    che l'uomo alto spinge nella corsia 13
  • 4:03 - 4:05
    poi... uno schianto.
  • 4:08 - 4:12
    La realtà è che Jamie e Jacob
    vedono il mondo in modi molto diversi.
  • 4:13 - 4:15
    Jamie vede l'intera foresta;
  • 4:15 - 4:18
    Jacob nota ogni singola foglia
  • 4:18 - 4:23
    su ogni singolo ramo
    di ogni singolo albero di quella foresta.
  • 4:24 - 4:27
    L'autismo, però, non è qualcosa
  • 4:27 - 4:30
    che etichetta Jacob
    come un problema da risolvere.
  • 4:30 - 4:31
    Anche lui è una persona,
  • 4:32 - 4:35
    con i suoi punti di forza,
    le sue debolezze, i suoi talenti.
  • 4:36 - 4:38
    E, come chiunque altro,
  • 4:38 - 4:41
    merita di essere trattato come una persona
    e di essere compreso.
  • 4:43 - 4:45
    Come possiamo comprendere?
  • 4:46 - 4:49
    Nel cervello di ogni essere umano
    c'è uno strato chiamato corteccia,
  • 4:49 - 4:50
    che si trova in cima
  • 4:50 - 4:53
    e controlla
    le funzioni cognitive superiori,
  • 4:53 - 4:56
    quali ragionare,
    controllare gli impulsi,
  • 4:56 - 4:59
    essere in grado di capire
    cosa gli altri pensano o provano.
  • 4:59 - 5:01
    Pensiamo
    a una normale conversazione quotidiana,
  • 5:01 - 5:04
    ad esempio, siamo seduti a un tavolo
    e parliamo con un'amica;
  • 5:04 - 5:08
    le sue risposte sono tutte
    una specie di grugnito, breve e diretto...
  • 5:09 - 5:11
    e forse vuol dire
    che non le piacciamo più,
  • 5:11 - 5:13
    o che è reduce da una lunga giornata,
  • 5:13 - 5:17
    che il suo capo l'ha criticata
    per l'importante presentazione imminente.
  • 5:17 - 5:19
    Quindi, invece di giudicare
    il suo umore,
  • 5:19 - 5:22
    la ascoltiamo attentamente,
    magari le prepariamo una tazza di tè.
  • 5:23 - 5:26
    C'è molto da interpretare
    in una serie di grugniti.
  • 5:27 - 5:30
    Ora, la corteccia ci aiuta anche
    a riordinare tutte le informazioni
  • 5:30 - 5:34
    con cui siamo costantemtene bombardati
    ogni singolo momento della giornata.
  • 5:34 - 5:37
    Sono qui in piedi, con questa
    grande luce proiettata in faccia,
  • 5:37 - 5:39
    questa stanza ha un odore
    e dei suoni sconosciuti,
  • 5:39 - 5:41
    alcuni di voi si agitano sulle sedie,
  • 5:41 - 5:44
    un paio di persone twittano
    lassù in galleria.
  • 5:44 - 5:45
    (Risate)
  • 5:45 - 5:48
    La mia corteccia raccoglie queste
    informazioni, le elabora e le ordina,
  • 5:48 - 5:51
    le categorizza tutte
    e lo fa automaticamente.
  • 5:52 - 5:54
    È una buona notizia:
    se non lo facesse,
  • 5:54 - 5:56
    se dovessi esaminare
    tutto questo consapevolmente,
  • 5:56 - 5:59
    non starei parlando
    molto coerentemente ora
  • 5:59 - 6:01
    e, a dirla tutta, non sarei qui affatto.
  • 6:02 - 6:04
    Ora, il cervello di una persona
    affetta da autismo
  • 6:04 - 6:06
    funziona un po' diversamente.
  • 6:06 - 6:08
    Tende ad essere più focalizzato
    sui dettagli.
  • 6:09 - 6:11
    Questo approccio
    dal basso verso l'alto
  • 6:11 - 6:14
    non significa necessariamente
    che non esiste corteccia,
  • 6:14 - 6:15
    o che non ha alcun ruolo,
  • 6:15 - 6:18
    bensì che l'impostazione di base
    è guardare ogni singola foglia
  • 6:18 - 6:22
    su ogni singolo ramo
    di ogni singolo albero
  • 6:22 - 6:24
    piuttosto che la foresta nel suo insieme.
  • 6:26 - 6:30
    Questa focalizzazione al dettaglio
    può fare anche cose incredibli,
  • 6:30 - 6:32
    sia che si tratti di replicare
    un'intera sinfonia
  • 6:32 - 6:34
    avendola ascoltata una sola volta,
  • 6:34 - 6:36
    pubblicare un saggio
    di matematica applicata
  • 6:36 - 6:37
    prima dei tredici anni
  • 6:37 - 6:41
    o esaminare migliaia di linee di codice
    e identificare lievi errori
  • 6:41 - 6:43
    per aiutare un'azienda
    a migliorare un prodotto.
  • 6:44 - 6:46
    Può anche essere opprimente.
  • 6:47 - 6:50
    Dati questi due sistemi operativi
    drasticamente diversi,
  • 6:50 - 6:52
    è facile capire
    perché Jamie e Jacob
  • 6:52 - 6:55
    fanno fatica a vedere il mondo
    con gli occhi dell'altro.
  • 6:57 - 6:58
    Alcuni di voi
  • 6:58 - 7:01
    forse conoscono o hanno lavorato
    con persone autistiche,
  • 7:01 - 7:03
    o forse a uno dei vostri figli
    o amici
  • 7:03 - 7:05
    è stato diagnosticato lo spettro.
  • 7:06 - 7:09
    E saprete anche
  • 7:09 - 7:12
    quanto queste famiglie si sforzino
    per capire i loro figli.
  • 7:14 - 7:17
    Sia che si tratti di spendere
    dai 40.000 ai 60.000 $
  • 7:17 - 7:19
    ogni singolo anno
    per spese non mediche,
  • 7:19 - 7:22
    ossia non associate
    ad alcuna parcella medica
  • 7:22 - 7:24
    o alcun tipo di medicinale.
  • 7:24 - 7:25
    Per darvi un'idea:
  • 7:25 - 7:29
    sono oltre 56 miliardi di dollari
    spesi ogni anno solo in Nord America.
  • 7:30 - 7:34
    E queste sono solo cifre,
    ma si va ben oltre.
  • 7:34 - 7:38
    Genitori e famiglie fanno letteralmente
    di tutto per permettere ai figli
  • 7:38 - 7:41
    di sviluppare punti di forza,
    di lavorare sulle debolezze,
  • 7:41 - 7:43
    di esplorare i loro talenti.
  • 7:43 - 7:46
    Sia che si tratti di riempire raccoglitori
    pieni di grafici che monitorano
  • 7:46 - 7:50
    terapie di gestione comportamentale,
    qualità del sonno, dieta;
  • 7:50 - 7:53
    o fare pressione sul consiglio d'istituto
    a favore dell'inclusività;
  • 7:53 - 7:57
    o lottare contro modifiche di legge
    che tolgono fondi a certe fasce d'età;
  • 7:57 - 7:59
    o addirittura fare ricerche da dottorato
  • 7:59 - 8:03
    per capire l'ampiezza della gamma
    di trattamenti disponibili.
  • 8:04 - 8:05
    E ciononostante,
  • 8:06 - 8:11
    esperienze come quelle di Jamie e Jacob
    al supermercato
  • 8:11 - 8:12
    continuano ad accadere.
  • 8:13 - 8:17
    Ma gli istituti di assistenza come quelli
    in cui ha lavorato mia sorella
  • 8:17 - 8:18
    esistono ancora.
  • 8:20 - 8:22
    Perché, malgrado la quantità
    di sforzi e risorse
  • 8:22 - 8:24
    per l'assistenza all'autismo,
  • 8:24 - 8:26
    ci sono ancora sfide immense
    da superare
  • 8:26 - 8:30
    per capire ulteriormente
    i disturbi dello spettro autistico
  • 8:30 - 8:32
    e le persone che ci convivono.
  • 8:33 - 8:36
    Malgrado le mie migliori intenzioni,
    penso ancora da ingegnere.
  • 8:36 - 8:38
    Probabilmente perché
    cinque anni consecutivi
  • 8:38 - 8:41
    di istruzione universitaria
    non spariscono facilmente,
  • 8:41 - 8:44
    ma quando mia sorella tornava a casa
    e mi parlava di questi ragazzi
  • 8:44 - 8:47
    con cui lavorava
    cominciai a osservare.
  • 8:48 - 8:49
    E a quanto pare
  • 8:49 - 8:52
    vengono fatte ricerche all'avanguardia
    in tutto il mondo,
  • 8:52 - 8:55
    con lo scopo di indagare la relazione
    tra [autismo e segnali],
  • 8:55 - 8:58
    quali frequenza cardiaca,
    temperatura cutanea, perspirazione
  • 8:58 - 9:02
    e la loro relazione con effettivi
    cambiamenti psicologici ed emotivi
  • 9:02 - 9:04
    all'interno di una persona.
  • 9:05 - 9:07
    Questi segnali corporei
    sono emessi automaticamente,
  • 9:07 - 9:11
    anche in quei momenti prima che
    ne prendiamo coscienza consapevolmente.
  • 9:13 - 9:16
    Come usare allora queste conoscenze
    e questi concetti?
  • 9:16 - 9:20
    Come generare un impatto
    per famiglie con quella di Jamie e Jacob?
  • 9:22 - 9:24
    Immaginate per un attimo: quest'anno,
  • 9:24 - 9:27
    quando Jamie e Jacob si staranno
    preparando di nuovo per la festa
  • 9:27 - 9:29
    e Jamie avrà dimenticato il cibo,
  • 9:29 - 9:34
    questa volta Jacob indosserà un semplice
    accessorio con un paio di sensori,
  • 9:34 - 9:36
    connesso con una app
    sul telefono di Jamie.
  • 9:37 - 9:39
    Questa volta,
    entrando nel negozio affollato,
  • 9:39 - 9:41
    Jamie riceverà una notifica
  • 9:41 - 9:43
    che le comunica che Jacob
    non si sente molto bene.
  • 9:44 - 9:46
    Allora potranno uscire dal supermercato,
  • 9:47 - 9:50
    fare un esercizio
    di respirazione rilassante
  • 9:50 - 9:52
    e finire insieme le commissioni.
  • 9:53 - 9:56
    E questa volta, sia Jamie che Jacob
  • 9:56 - 9:59
    potranno festeggiare il Capodanno
    con le persone che amano.
  • 10:00 - 10:01
    Grazie.
  • 10:01 - 10:04
    (Applausi)
Title:
Prevedere il sovraccarico: disturbi dello spettro autistico | Paul Fijal | TEDxEastVan
Description:

In questo commovente discorso, Paul Fijal dipinge un nitido quadro di cosa significhi vivere con l'autismo, esplorando il concetto di assistenza autonoma, un approccio personalizzato che colma il divario informativo tra gli individui che soffrono di disturbi mentali e le soluzioni assistenziali attualmente disponibili.

Paul Fijal è un giovane imprenditore sociale e ingegnere biomedico capo presso Awake Labs che offre soluzioni assistenziali personalizzate e quantificate a persone affette da autismo. Egli si dedica inoltre a far crescere la reputazione di Vancouver quale centro dell'imprenditoria sociale e delle iniziative ad impatto. Paul si impegna attualmente a favore del Coast Capital Savings Innovation Hub contribuendo a dar avvio al nuovo MedTech Development Hub presso il Vancouver General Hospital (VGH) assieme ad un gruppo di giovani ingegneri e imprenditori. Originariamente francofono di Calgary, Alberta, Paul si è laureato alla University of British Columbia con un BASc in Ingegneria Meccanica, con opzione biomedica, nel maggio del 2015. È interessato a nuove iniziative ad impatto sociale, nonché al settore biomedico e biotecnologico.

Questo intervento è stato tenuto in occasione di un evento TEDx che utilizza il formato della conferenza TED ma che è stato organizzato in modo indipendente da una comunità locale. Per saperne di più visita il sito http://ted.com/tedx

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Video Language:
English
Team:
closed TED
Project:
TEDxTalks
Duration:
10:13

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