Qualche - facciamo qualche considerazione su XML e HTML, proprio embrionali, ma sulla base del file OPML dei feed. Siamo nel blog IAMARF e andiamo nella solita pagina OPML che ho razionalizzato: a questo punto il percorso, per semplificare, ho lasciato un solo file aggiornato con tutti i blog fino a qualche giorno fa. Cioè, ci sono tutti quelli presenti sino ad ora e in futuro, chi vuole eventuali -- chi vuole aggiungere eventuali nuovi blog potrà farlo a mano, o imparare a farsi un file. Apriamo questo file col browser e vediamo che invece che una pagina web si apre un testo, sostanzialmente: è il codice del file OPML. Facciamo una cosa più comoda, che comunque poi dovremo fare sempre quando vogliamo utilizzare questo file per includerlo in un aggregatore, cioè cliccare con il tasto destro del mouse e salvarlo sul disco sul desktop -- a me va bene, mi va bene. Sì, l'avevo già salvato allora lo sostituisco. E vado ad aprirlo - eccolo qua: ltis13.opml - vado ad aprirlo. Io uso di solito un editore che si chiama Vim, ma uso Notepad++ perché è quello che avevo in qualche maniera suggerito, per chi volesse, di usarlo. Strano che non l'abbia capito da sé, ma io lo informo che il linguaggio in cui è scritto questo oggetto è XML. Ecco: così ho la sintassi colorata e su questo possiamo dire due parole. Allora siccome abbiamo un pochino -- vabbé, molti di voi hanno anche gioccherellato con il file XML, ma più fattivamente con qualche briciola di HTML, molti hanno effettivamente aggeggiato per davvero, per esempio per scrivere a mano i link, per -- usando il tag link -- oppure per scrivere in grassetto o in corsivo, con i caratteri colorati, ecc. Beh, leggendo questo, certamente, qualcuno può dire: "Uh guarda, questo è HTML." No. Questo è XML. Qual è la differenza? Allora, andiamo pure a prendere le definizioni in Wikipedia. Le preparo un attimo. Eccoci. Allora rammentiamoci che HyperText Markup Language è HTML, linguaggio marcato con ipertesto. Che vuol dire "ipertesto"? È un testo che quando io lo rappresento - e per far questo ci vuole un browser del Web: Firefox, Internet Explorer, Safari sul Mac, ecc., ecc. - allora parti di testo diventano sensibili alla presenza del mouse, dicendomi che quelli sono diventati bottoni. Se li clicco con il tasto sinistro del mouse, io sfondo la pagina - è come se passassi in una dimensione ortogonale a quella del foglio - e vado in un'altra pagina. Questo è l'ipertesto. Quindi HTML è testo marcato in maniera da dire come si deve rappresentare su una pagina Web l'informazione, e diviene -- il testo così diviene ipertesto, naturalmente con tutta una serie di possibili formattazioni che già conoscete: testo in grassetto, ecc. - n questa stessa pagina ci sono dei commenti. XML: Extensible Markup Language, linguaggio marcato estensibile, cioè questo è un'altra cosa. È un sistema per codificare informazione in generale, non per rappresentarla. Tant'è che quando la provate a rappresentare in un browser, come abbiamo visto prima, viene semplicemente il codice, come se fosse un editore di testo, anche se poi non si può editare sul browser. Un'enormità di informazioni vengono codificate in XML. Il file OPML, per esempio, è un tipo di applicazione di codice XML. I feed stessi - magari ve ne farò vedere uno - è un, è scritto in codifica XML. I verbali fatti col sistema elettronico del mio ateneo, quando vengono salvati, sono salvati in formato XML. Il file di molti word processor - LibreOffice, OpenOffice - sono in realtà codificati in formato XML. Andiamo a vedere il nostro esempio. Anche in XML abbiamo il sistema dei tag, con la stessa logica: tag di apertura e tag di chiusura. Apertura. Chiusura. La caratteristica dell'XML è che mentre, nel caso dell'HTML, l'insieme dei tag è fisso, è pubblicato per ciascuna versione di HTML, in XML sono -- in realtà, i tag vengono definiti volta per volta, quindi rendendo il sistema completamente flessibile. Qui, sostanzialmente, con questa dichiarazione si stabilisce una serie di tag che dipendono dal fatto che è un file OPML. E in parte sono analoghi all'HTML: ogni -- anche nell'HTML c'è un tag head e un tag body, ma ci sono anche altre cose. L'elemento fondamentale è outline. È outline che apre qualcosa e poi si va a chiudere, seguendo questa riga - vedete che gli editori specializzati aiutano molto, ecco - e qui si chiude questo gruppo outline. Ma in realtà outline può essere anche realizzato con un unico tag: eccolo qua. Questo sarebbe il tag d'inizio, ma il fatto che io l'abbia, qui, marcato con una barra,vuol dire che si chiude. E nel suo interno, ci sono gli attributi. Gli attributi dicono come una certa informazione -- descrivono una certa informazione. Per esempio, in questo caso del file OPML, ogni elemento outline, in realtà, descrive un feed. Si possono utilizzare vari, vari attributi, ma io qui ho messo i minimi, ho elaborato il file in maniera da avere un minimo insieme, e questo garantisce il fatto che poi questo file venga letto da aggregatori diversi: nel nostro caso, RSSOwl, applicazione - aggregatore sotto forma di applicazione libera installata in un computer - oppure Bloglines, servizio Web. Allora, il minimo è un titolo del feed: il nome del proprietario, diciamo, del blog a cui il feed si riferisce, e il feed. Allora la variabile xmlUrl contiene, contiene l'indirizzo del feed, mentre la variabile title contiene il nome del proprietario. Diamo un'occhiata all'indirizzo del feed. È un indirizzo internet, perché il feed è una cosa che si va a pescare in internet, ed ha la struttura tipica di un indirizzo internet, ovvero: http://www... ecc., blabla. E poi c'è, alla fine, feed. Questo è l'indirizzo del feed. Andiamo a pren-- ora qui ho preso un blog particolare, un blog non di quelli standard. Prendiamo questo, quello di Claude. Allora: http://almansi.wordpress.com e fin qui, questo è l'indirizzo del blog, quello che si chiama lo Uniform Resource Locator, URL del blog. Se ci mettiamo anche - se ci mettiamo anche feed - ora io inavvertitamente l'ho cancellato perché sono un pasticcione, ecco - allora questo è l'indirizzo di un qualcosa all'interno del blog, in particolare, dei suoi feed. E se andiamo a cercare - ecco - i commenti, oppure, per esempio, un altro oggetto che possiamo avere è, nel blog almansi.wordpress.com, il feed dei commenti che ha questo tipo di indirizzo. Ecco: questo video è servito solamente per rinfrescarsi la memoria e approfondire un pizzico di più la differenza fra XML e HTML, perché ci ritorneremo, credo, se possibile, e per mettere a fuoco un pochino meglio la differenza fra indirizzo del blog e indirizzo dei feed, nel blog, che sono due cose che sono distinte e in un certo senso, una sta dentro l'altra: l'indirizzo dei feed è l'indirizzo di un qualcosa che sta dentro il blog.