E' di nuovo quel periodo dell'anno nel quale, anche se non festeggi, apprezzi, partecipi o semplicemente non ti curi del Natale, sei costantemente inondato di canzoni festive dolorosamente vispe, sdolcinate e ripetitive. Di tutto, dai classici di Bing Crosby all'ultima interpretazione di "Jingle Bells" della pop star di turno. In ogni negozio in cui arrivi, in ogni centro commerciale in cui entri, e ovunque alla radio e alla televisione queste canzoni si ripetono costantemente per un bel mesetto, se non più a lungo! Chiunque fra noi viva in Occidente, probabilmente conosce a fondo tutte le parole e si trova a canticchiarle involontariamente. Ma avete mai fatto caso a quel che succede davvero in quei testi? Alcuni dei messaggi sono semplicemente inquietanti e sono venduti come allegria festiva senza nemmeno una critica, anno dopo anno. Ecco la mia top 5 delle canzoni natalizie più inquietanti e sessiste. Al numero 5: "All I want for Christmas is You" “Make my wish come true, all I want for Christmas is you” Anche se potrebbe suonare come un classico datato, è in realtà una canzone natalizia contemporanea, prodotta per Mariah Carey negli anni '90. In superficie potrebbe sembrare dolce e romantica ma c'è un piccolo messaggio disgustoso tra le righe. E' il vecchio mito delle donne che hanno solo bisogno di un uomo. Vediamo questo messaggio nei film di Natale, e in particolare nelle commedie romantiche dove essenzialmente rappresenta la spina dorsale dell'intero genere. In queste storie ci insegnano che lo scopo primario delle donne nella vita è di trovare Quello Giusto e senza di lui, a quanto pare le nostre vite sono incomplete, noiose e senza senso. “I just want you for my own, More than you could ever know, Make my wish come true, All I want for Christmas is you” Con un testo del tipo: "Ti voglio semplicemente tutto per me, più di quanto puoi immaginare, fai avverare il mio desiderio, tutto quel che voglio per Natale sei tu" la cantante non esprime alcun desiderio, bisogno o interesse al di fuori di quello del ricevere in regalo un uomo per Natale. Anche se la maggior parte delle cover di questa canzone sono fatte da donne come Shania Twain, Miley Cyrus e Mercedes di Glee, non per questo è meno inquietante quando la canta un uomo, perché il testo può venire interpretato come pericolosamente vicino allo stalking. Ecco altre cose che potrebbero interessarti per Natale, oltre all'amore: tempo di qualità con amici e famiglia, ferie per rilassarsi, buon cibo fatto in casa, o una replica della Falce di Buffy the Vampire Slayer, di 11 pollici, a grandezza naturale, fatta di zinco, completa di impugnatura di legno fatta a mano avvolta in pelle di struzzo autentica... ... giusto un'idea. Al numero 4: "I Saw Mommy Kissing Santa Claus" “I saw mommy kissing Santa Claus, underneath the mistletoe last night” La canzone fu ordinata da Saks Fifth Avenue nel 1952 per vendere la loro annuale Carta Natalizia, ed è stata inizialmente incisa da Jimmy Boyd. E' ancora una canzone natalizia estremamente popolare, con cover da parte di molti musicisti da Amy Winehouse, i Jackson Five fino a Reba McEntire. La canzone inizia con: "Ho visto mamma baciare Babbo Natale sotto il vischio ieri sera", e poi continua dicendo: "Ho visto mamma solleticare Babbo Natale sotto quella sua barba bianca come la neve". La storia riguarda la madre di qualcuno, che tradisce il marito con Babbo Natale e il povero figlio deve guardare la cosa. O, nel migliore dei casi, è suo padre vestito da Babbo Natale, ma comunque... bleh. Numero 3: "It's Beginning to Look A Lot Like Christmas" “It’s beginning to look a lot like Christmas, everywhere you go, take a look in the five and ten” Questo classico del Natale è stato reso famoso da Perry Como e Bing Crosby nel 1951. E mentre cantano di dolciumi e strade argentate, festeggiano e rinforzano stereotipi dannosi riguardo ai giocattoli per bambini. “A pair of hopalong boots and a pistol that shoots, Is the wish of Barney and Ben. Dolls that will talk and will go for a walk, Is the hope of Janice and Jen.” Il testo dice: "Un paio di stivali da cowboy e una pistola che spara, è il desiderio di Barney e Ben. Bambole che parlano e camminano davvero, è la speranza di Janice e Jen". Sul serio? Babole per le bimbe e pistole per i bimbi? Continuare a separare e fare pubblicità ai giocattoli basandosi sul genere semplicemente serve a perpetuare questi stereotipi spiacevoli, e in più limita fortemente lo sviluppo di tutte le persone giovani. Potete dare un'occhiata al mio video "Toy Ads and Learning Gender" per maggiori informazioni sull'argomento. Al numero 2 troviamo "Santa Baby" “Santa baby, a 54 convertible too, Light blue. I’ll wait up for you dear, Santa baby, so hurry down the chimney tonight.” Santa Baby venne inizialmente incisa da Eartha Kitt nel 1953 ma ne sono state fatte innumerevoli edizioni da allora, da artisti come Shakira, le Pussycat Dolls, Taylor Swift, Madonna. La canzone potrebbe sembrare carina e dolce e qualcuno ha anche provato a renderla sexy, ma è solamente un'altro vecchio e stanco stereotipo su come le donne siano svampite e materialiste. Questa donna chiede a Babbo Natale di sbrigarsi a scendere dal camino e di portarle una decappottabile, un appartamento e un anello. Il cliché della Cercatrice d'Oro è tristemente ancora molto presente nella nostra cultura popolare, dalle canzoni pop ai film di Hollywood e questa particolare canzone natalizia viene riproposta ogni anno, ancora e ancora. E la numero uno delle canzoni natalizie più sessiste: "Baby It's Cold Outside". “I really can’t stay but Baby it’s cold outside I’ve got to go away but Baby it’s cold outside, This evening has been – Been hoping that you’d drop in, So very nice” Chiamato a volte "la Canzone dello Stupro Natalizio", questo duetto è stato scritto da Frank Loesser nel 1936. Anche se la canzone ha una melodia dolce, questo stile di duetti viene spesso chiamato: "topo e lupo". dove la parte del topo viene generalmente cantata da una donna e quella del lupo da un uomo. La descrizione dello stile predatorio è incredibilmente accurata dal momento che l'uomo passa l'intera canzone a fare pressioni affinché la donna passi con lui la notte. Nella prima strofa la donna canta: "Davvero non posso restare, devo andar via, mia madre si preoccuperà" e l'uomo risponde: "Baby, fuori fa freddo". "Bella, per favore non affrettarti" - "Beh, magari ancora un drink" - "Metti su qualche disco mentre li verso", "I vicini potrebbero pensar male" - "Baby, fuori è brutto tempo" - "Scusa, cosa c'è in questo drink?" - "Fuori non c'è nessun taxi". Quando lei, riluttante, accetta di bere ancora un mezzo drink, stranamente chiedendo: "Scusa, cosa c'è in questo drink?", lui risponde che lei non dovrebbe aver fretta, non troverebbe comunque un taxi, e sì: "tra l'altro, hai due labbra deliziose". Lui ricorre anche all'utilizzo del senso di colpa, con parole come: "Che senso ha ferire il mio orgoglio" e "Baby, non farti pregare". Per tutto il resto della canzone, lui usa tecniche manipolatorie e ingannevoli per far continuamente pressione su di lei, in modo che lei si arrenda e gli dia quel che lui vuole, e nel caso non vi fosse chiaro cos'è... vuole scopare. Grazie alla sua pressione lenta e costante, le abbassa le difese rifiutandosi di accettare le sue continue richieste di andarsene. E potrebbe pure averla drogata. "Devo semplicemente andare" - "Baby, fuori fa freddo" - "La risposta è no" - "Ma baby, fuori fa freddo!" Voglio dire, lei dice espressamente: "La risposta è no", eppure lui ignora la cosa e continua a insistere. La canzone termina con lei che alla fine si arrende con queste parole che mettono i brividi: "Beh, davvero non dovrei... e va bene". Questo testo è la perfetta illustrazione del modo in cui gli uomini fanno pressioni sulle donne verso esperienze che loro non desiderano, non sono pronte o non sono interessate a fare. Canzoni come questa servono a normalizzare questo problematico comportamento maschile, un comportamento che in genere contribuisce a perpetrare la cultura dello stupro. Certo, la maggior parte di queste canzoni sono state scritte più di 50 anni fa ma ogni anno le frequenze sono inondate dalle vecchie versioni e anche da quelle nuove, incise della popstar del momento. Anche se probabilmente non riuscirete a evitare queste canzoni durante questo mese, magari potete usarle come un modo per iniziare una conversazione sul sessismo con i vostri amici e le vostre famiglie durante le vacanze. Vi assicuro che sarà una conversazione interessante e vivace. Oppure potreste semplicemente mostrare loro questo video. Se vi piacciono questi video e volete aiutare lo sviluppo di Feminist Frequency, per favore fate una donazione oggi. Visitate: feministfrequency.com/donate