Pat Mitchell: È bello vederti, amica mia.
Jane Fonda: Ciao, Pat.
È bello essere con voi.
PM: Jane, per quelli
che magari si sono persi
la straordinaria
copertura mediatica globale
dei Fire Drill Fridays
e l'impatto che hanno già avuto,
raccontaci di com'è nata questa idea,
questa particolare risposta
alla crisi climatica.
JF: Sono stata molto ispirata
da Greta Thunberg, la studentessa svedese,
e dai giovani studenti
che protestano per il clima.
Greta dice che dobbiamo uscire
dalla nostra zona di comfort
e che dobbiamo comportarci
come se la nostra casa andasse a fuoco,
perché è così.
Mi ha davvero toccata nel profondo.
E anche il fatto che circa il 100%
degli scienziati del clima è d'accordo:
su di noi incombe un'emergenza drastica
che è stata causata dall'uomo.
Ma hanno anche detto
che possiamo fare qualcosa a riguardo.
Abbiamo il tempo, la tecnologia
e gli strumenti.
Abbiamo tutto ciò che ci serve
tranne la volontà politica
per affrontare questa sfida, che è enorme.
Abbiamo 11 anni, molti dicono un decennio
e io ho pensato:
"Sono davvero fortunata
a essere viva e in salute
in un decennio in cui chi è vivo
può davvero fare la differenza.
Possiamo fare la differenza
tra un futuro vivibile
e un futuro invivibile.
Abbiamo una gloriosa responsabilità.
Dobbiamo assumercela".
E se sei famoso,
ci sono molte cose che puoi fare.
Hai una maggiore visibilità.
Così, come Greta, ho deciso
di mettere il mio corpo in prima linea
e di andare a Washington,
nel centro del potere americano,
per organizzare una manifestazione
ogni venerdì, come fanno gli studenti.
Collaboriamo con gli studenti.
Intervengono alle mie manifestazioni
e io intervengo alle loro.
Dopo aver parlato
pratichiamo la disobbedienza civile
rischiando l'arresto.
La disobbedienza civile
è uno strumento potente
che ha cambiato la storia molte volte
sia negli Stati Uniti durante il movimento
per i diritti civili degli anni Sessanta
che in India con Mahatma Gandhi.
All'inizio non sapevo
se avrebbe funzionato,
ma mi ha resa molto felice
vedere cosa sta succedendo.
PM: Ha anche portato al tuo arresto,
o meglio, i tuoi arresti.
Hai trascorso una o due notti
nelle prigioni di Washington.
E sebbene tutti noi, credo,
riconosciamo l'emergenza e le azioni
che, come hai gentilmente menzionato,
altri hanno compiuto
non credo che metteremmo
a rischio i nostri corpi
e in pausa le nostre carriere
e le nostre vite
come hai fatto tu.
Hai qualche preoccupazione a riguardo?
JF: Beh, capisco che non tutti
possano lasciare il lavoro
e fare quello che sto facendo io.
Ma devo dire che stiamo
ricevendo richieste
non solo da tutti gli Stati Uniti
ma anche da altre nazioni
di persone che vogliono dare vita
ai Fire Drill Fridays.
E molte delle persone che partecipano
e che vengono arrestate con me
e che praticano la disobbedienza civile
non l'hanno mai fatto prima
e lo trovano trasformativo.
Ma il fatto è che ci sono molte cose
che le persone possono fare
a cominciare dal parlarne
dall'esprimere i propri sentimenti
a riguardo e parlarne
anche se questo le fa sentire a disagio.
Magari a tavola, durante le feste
e magari zio Bob non è d'accordo
ma magari zio Bob
è preoccupato per i suoi nipoti
magari ama gli uccelli.
C'è sempre un modo
per far sì che le persone
si interessino alla crisi climatica.
Ovviamente, votare è molto importante
e dobbiamo votare
per le persone più coraggiose
per i più audaci tra i nostri
rappresentanti eletti
perché il compito che ci attende
in tutto il mondo, ma senza dubbio
qui, negli Stati Uniti
dobbiamo liberarci dell'attuale governo
e dobbiamo eleggere
persone veramente coraggiose
che si faranno avanti
(Applausi)
e intraprenderanno azioni audaci,
come fece Franklin Delano Roosevelt
durante gli anni Trenta,
durante la Grande Depressione
quando cambiò molte cose
nella società americana.
Questo è quello
di cui abbiamo bisogno ora.
PM: Allora, Jane, dobbiamo spiegarlo
perché molte persone qui
stanno pensando a cosa possono fare.
Possono venire a Washington
e unirsi a te in questa battaglia?
Dobbiamo spiegare che non tutti quelli
che partecipano ai Fire Drill Fridays
corrono il rischio di venire arrestati.
Ci sono altri aspetti
di quello che stai facendo
ad esempio, al momento ti trovi
negli uffici di Greenpeace, a Washington.
Quindi, spiegaci cos'altro
fa parte dei Fire Drill Fridays
e come possiamo partecipare
alla disobbedienza civile
senza correre il rischio
di venire arrestati.
JF: Innanzitutto,
cercate di non agire da soli.
Dev'essere un'unione delle nostre forze.
L'unione fa la forza.
La comunità è unione
e una delle sfide più difficili
che ci troviamo ad affrontare ora
è questa crisi collettiva
che sta avendo luogo in un'epoca
in cui la nozione di collettività
di popolo, di sfera pubblica
viene quasi deliberatamente intaccata
dal neoliberalismo e dal conservatorismo.
Per questo, ricongiungersi
con gruppi di persone
con persone di analoga sensibilità,
in un'azione comune
è un conforto per l'anima.
Ti dà tanta forza ed è un ottimo antidoto
contro la depressione.
Perciò, scoprite quali sono
le organizzazioni
che si preoccupano della crisi
climatica nella vostra zona.
Ovviamente, Greenpeace
ha succursali in tutto il mondo.
Se cominciate da soli,
organizzate delle feste a casa
e invitate le persone
per parlare di quello che sta succedendo.
Trovate un articolo che possiate leggere
e discutere tutti insieme.
Ovviamente, se dove vivete
c'è un'azione per il clima
cercate di prenderne parte.
Non è necessario praticare
la disobbedienza civile
e correre il rischio di venire arrestati
ma credo che questa diventerà
la nuova normalità.
Qui a Washington sembra già
che lo sia, con i Fire Drill Fridays.
Sembra che le persone
vogliano tornare per rifarlo.
I miei nipoti sono stati arrestati
lo scorso weekend.
È stata un'esperienza trasformativa.
(Risate)
Il mio collega attore Sam Waterston,
che si definisce un moderato
e che non aveva mai parlato
a una manifestazione
e non aveva mai rischiato
di venire arrestato
è stato arrestato con me.
La settimana scorsa è stato arrestato
durante la partita Harvard contro Yale.
Mi ha mandato una sua foto in manette
dicendo: "Guarda cos'hai messo in moto!"
(Risate)
Credo che siamo a un punto in questa crisi
in cui le persone cercano
di compiere il passo successivo.
Vogliono mettere il loro corpo a rischio,
proprio come Greta Thunberg
ci ha esortati a fare.
Lo trovano molto appagante
e vogliono rifarlo.
Quindi, penso che quello
che stiamo facendo sia un bene.
Ho avuto una riunione con la task force
del Senato sul cambiamento climatico
qualche settimana fa,
e ho chiesto ai senatori:
"C'è qualcos'altro che dovremmo fare?
Dovremmo fare di più?"
E il senatore Ed Markey mi ha risposto:
"Stai radunando un esercito.
È quello di cui abbiamo bisogno.
Fallo crescere.
Ci serve pressione dall'esterno".
Penso che questo valga per tutto il mondo.
Le persone devono radunare
eserciti per il clima
eserciti per l'ambiente
nelle strade,
bloccando i governi, se necessario.
Penso al Brasile.
Non possiamo lasciare
che le nostre preziose
foreste pluviali brucino.
PM: E, come hai già fatto
molte volte in passato, Jane,
stai guidando questi cambiamenti.
Supponiamo, soprattutto
i fan di "Grace and Frankie"
che finirai per tornare alla tua vita
e riprendere quella serie TV.
Ma i Fire Drill Fridays continueranno?
JF: Beh, hanno suscitato molto interesse.
Come vi dicevo prima, in tutto il Paese
la gente ci chiede se può iniziarne uno.
Sapete, ho molti amici famosi
che, per questioni di programmazione,
non sono riusciti a venire a Washington,
quindi stiamo pensando
di farlo a Los Angeles.
Ma voglio solo fare una correzione:
non sono io che sto guidando,
sono i giovani, gli studenti a farlo.
Sono sempre i giovani
che si fanno avanti con coraggio
ed è davvero sorprendente,
visto che rischiano molto.
Sono molto coraggiosi
a non andare a scuola il venerdì.
Possono prendere brutti voti,
possono fare arrabbiare gli insegnanti
eppure lo fanno comunque.
Nello stesso momento,
milioni di loro in tutto il mondo
stanno dicendo:
"Non lasciateci da soli in questa lotta.
Non siamo stati noi
a creare questo problema.
Venite ad aiutarci".
Quindi, nonne, unitevi!
(Risate)
(Applausi)
PM: Ti trovi in una città
che probabilmente non era così divisa
da molto tempo a questa parte.
Le polarità che esistono lì
e in molti altri luoghi in tutto il mondo
hanno impedito
alla nostra forza collettiva
di venire unificata e utilizzata
e, in questo senso,
sei stata tu a guidarci.
Cosa riterresti un successo
per i Fire Drill Fridays?
JF: Posso parlare solo
da cittadina degli Stati Uniti.
Riterrei un successo
che ogni Stato fermasse la nuova
espansione di combustibili fossili
perché continuando a trivellare
e a effettuare fratture
idrauliche ed estrazioni
peggioreranno solo il problema
e quindi non importerà
cosa faremo con i mulini a vento
con i collettori solari e così via,
perché non riusciremo mai a recuperare.
Dobbiamo fermare
tutti i nuovi ampliamenti.
Un'altra cosa
è che eliminino gradualmente
l'emissione di combustibili fossili,
assicurandosi che i lavoratori
che ne saranno colpiti
vengano riqualificati,
percepiscano salari sindacali
e ottengano un buon impiego.
Ci saranno molti buoni lavori
con il Green New Deal:
costruire i mulini a vento
e i collettori solari,
riadattare tutte le case
del Paese, ad esempio,
installare una nuova rete energetica.
Ci sono decine di milioni di lavori
in attesa di venire creati
e questo è l'altro motivo
che mi ha fatta mobilitare.
Un Green New Deal costituisce
il quadro di riferimento
per costruire un futuro
sostenibile ed equo.
Questo ci dà speranza
perché se facciamo le cose per bene,
possiamo vincere tutti.
E deve essere così,
altrimenti non funzionerà
perché per farlo funzionare
dobbiamo partecipare tutti.
E affinché tutti partecipino
devono vederci qualcosa per loro stessi
e questo è proprio quello
che fa il Green New Deal.
PM: Jane, come sempre
(Applausi)
Come hai già fatto molte volte
nella tua vita
hai corso il rischio
mettendoti in prima linea.
Lasci questa esperienza
avendo imparato qualcosa di nuovo
o con un nuovo livello di impegno,
di speranza o di ottimismo?
JF: Sì, sono ottimista.
Le persone di questa nazione
hanno davvero paura della crisi climatica
e vogliono fare qualcosa,
ma nessuno le ha interpellate.
Dobbiamo interpellarle.
Dobbiamo organizzarci.
E possiamo farlo.
Perciò, mi sento molto speranzosa.
Devo dire che tornerò al lavoro
con "Grace and Frankie"
ma parte del mio cuore
resterà con i Fire Drill Fridays,
e spero di poter continuare.
Penso che dobbiamo radunare un esercito.
L'anno prossimo sarà un anno cruciale.
Quello che accadrà sarà molto importante.
Perciò, dobbiamo assicurarci
che specialmente chi è in salute
chi si sente relativamente giovane
chi ha visibilità
dobbiamo usarla in ogni modo possibile.
Se non l'avessi,
cercherei altri piccoli modi per farlo:
parlerei con i miei vicini,
con i miei amici, con i miei famigliari,
aderirei a un'organizzazione.
Questo è anche un modo
per scongiurare la depressione
facendo qualcosa di attivo.
PM: Jane, a 81 anni, sei senza dubbio
un modello di quello che potrebbe essere
e credo che abbiamo appena reclutato
un nuovo esercito.
(Applausi)
Grazie tante, amica mia.
Stammi bene.
Grazie per tutto quello che hai fatto
per il pianeta e non solo.
JF: Grazie, Pat.
PM: Ringraziamo tutti Jane.
(Applausi)