1 00:00:00,000 --> 00:00:03,064 (musica) 2 00:00:03,064 --> 00:00:16,479 Immaginate: Bob va in una stanza vuota, ha lucchetti, carte ed una scatola vuota 3 00:00:16,517 --> 00:00:23,358 Bob sceglie una carta dal mazzo e la nasconde. 4 00:00:23,358 --> 00:00:27,180 Le regole sono semplici: Bob non può portare nulla con sé uscendo dalla stanza 5 00:00:27,191 --> 00:00:34,790 e al più può mettere una carta nella scatola 6 00:00:34,830 --> 00:00:38,109 Eva non ha mai visto i lucchetti 7 00:00:38,109 --> 00:00:42,545 Bob vince se Eva non riesce ad indovinare la carta da lui scelta 8 00:00:42,545 --> 00:00:44,843 Quale strategia è ottimale? 9 00:00:44,843 --> 00:00:50,762 Bob seleziona, diciamo, il 6 di quadri e lo mette nella scatola 10 00:00:50,762 --> 00:00:53,797 Poi osserva i diversi tipi di lucchetto 11 00:00:53,797 --> 00:00:58,236 Forse deve infilare la chiave del lucchetto nella scatola 12 00:00:58,236 --> 00:01:03,254 O forse è meglio scegliere un lucchetto a combinazione 13 00:01:03,274 --> 00:01:08,926 Combinazione è scritta sul retro, se la graffia via forse è la strategia migliore 14 00:01:08,944 --> 00:01:16,091 D'un colpo realizza che le carte restanti sul tavolo riveleranno la sua scelta 15 00:01:16,115 --> 00:01:18,282 perché una mancherà dal mazzo 16 00:01:18,282 --> 00:01:20,940 I lucchetti sono un diversivo 17 00:01:20,940 --> 00:01:25,514 Non deve estrarre la carta, deve invece lasciarla nel mazzo 18 00:01:25,539 --> 00:01:32,251 Non ricorda la posizione della carta e mischia il mazzo in modo casuale 19 00:01:32,251 --> 00:01:37,826 Mescolare è il miglior lucchetto. Non fa trapelare informazione sulla vostra scelta 20 00:01:37,849 --> 00:01:42,459 Ora la carta scelta può essere una qualsiasi 21 00:01:42,459 --> 00:01:47,875 Ora può lasciare le carte in vista 22 00:01:47,927 --> 00:01:56,358 Bob vince perché Eva può solo tirare a sorte dato che Bob non ha lasciato tracce 23 00:01:56,386 --> 00:02:04,090 Pure se Eva avesse una potenza di calcolo illimitata, può solo tirare a sorte 24 00:02:04,111 --> 00:02:07,867 Questa è la definizione di SEGRETEZZA PERFETTA 25 00:02:07,867 --> 00:02:17,367 Il 1 Settembre 1945 C. Shannon pubblicò un articolo classificato al riguardo. 26 00:02:17,387 --> 00:02:25,160 Shannon dimostrò che il codice di Vernam è perfettamente segreto 27 00:02:25,191 --> 00:02:29,411 Shannon ragiona nei seguenti termini: 28 00:02:29,411 --> 00:02:33,839 Immaginiamo che Alice scriva un messaggio lungo 20 caratteri a Bob 29 00:02:33,839 --> 00:02:40,486 Questa situazione è come scegliere una pagina dallo spazio dei messaggi 30 00:02:40,494 --> 00:02:47,541 che può pensarsi è come l'insieme di tutti i possibili messaggi lunghi 20 caratteri 31 00:02:47,550 --> 00:02:52,390 Qualunque cosa a cui possiate pensare, se è lunga 20 caratteri, è pagina della pila 32 00:02:52,422 --> 00:03:00,028 Alice utilizza una chiave condivisa, che è una lista di 20 traslazioni casuali 33 00:03:00,049 --> 00:03:05,012 Lo spazio delle chiavi è l'insieme di ogni possibile risultato 34 00:03:05,012 --> 00:03:10,794 Scegliere una chiave è equivalente a scegliere una pagina nella pila 35 00:03:10,824 --> 00:03:16,111 Traslando la sequenza del messaggio originario genera il messaggio cifrato 36 00:03:16,111 --> 00:03:22,572 Lo spazio dei testi cifrati rappresenta tutti i risultati possibili della codifica 37 00:03:22,619 --> 00:03:28,651 Applicando la chiave, ella sceglie una pagina specifica in questo insieme 38 00:03:28,678 --> 00:03:35,843 Lo spazio dei messaggi ha la stessa dimensione dello spazio delle chiavi 39 00:03:35,856 --> 00:03:38,562 Questa proprietà definisce la segretezza perfetta 40 00:03:38,562 --> 00:03:48,334 chi ha solo il messaggio cifrato sa solo che ogni messaggio è parimenti probabile 41 00:03:48,334 --> 00:03:53,981 Questo vuol dire che niente può aiutarci visto che dobbiamo tirare a caso 42 00:03:53,992 --> 00:04:00,067 Problema col codice di Vernam è doversi scambiare le chiavi in anticipo 43 00:04:00,067 --> 00:04:12,482 Per risolvere questo problema è necessario introdurre il concetto di pseudo-casualità