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Zeige Revision 6 erzeugt am 07/13/2012 von Elena Montrasio.
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Titel:
Wolfgang Kessling: Come climatizzare uno stadio
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Beschreibung:
Durante i caldi mesi estivi, assistere ad eventi sportivi all'aperto e al sole potrebbe equivalere a sentirsi in un forno -- ma non deve essere per forza così. Al TEDxSummit di Doha, il fisico Wolfgang Kessling ci parla di innovazioni di design sostenibile che ci rinfrescano dall'alto e dal basso, generando anche energia solare da usare successivamente.
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Buona sera.
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Ci troviamo in questo meraviglioso
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anfiteatro all'aperto,
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e ci stiamo godendo
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questa serata
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dalla temperatura gradevole,
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ma quando il Qatar ospiterà
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I Mondiali di calcio
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tra 10 anni,
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nel 2022,
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sappiamo già che si terranno
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in estate, a giugno e luglio,
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quando ci sono molto caldo e molto sole.
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Quando il Qatar è stato scelto
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per ospitare i Mondiali di Calcio,
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molte persone in tutto il mondo
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si sono chieste come avrebbero fatto
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i giocatori a giocare
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partite spettacolari,
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correndo in questo clima
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desertico. Come faranno
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gli spettatori a rimanere seduti
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e a divertirsi in questi stadi scoperti
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in questo clima così torrido?
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Assieme agli architetti
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di Albert Speer & Partner, i nostri ingegneri
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del Transsolar stanno
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concependo e sviluppando
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degli stadi aperti alimentati al 100%
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da energia solare per il raffreddamento dell'aria.
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ma lasciate che vi parli del confort prima.
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Lasciate che inizi con questo argomento,
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perché molte persone
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confondono
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la temperatura dell'ambiente
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con il confort termico.
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Noi siamo abituati ad osservare grafici come questo,
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con una linea rossa
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che indica la temperatura dell'aria
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a giugno e luglio, che arriva, è proprio così,
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a punte di 45° centigradi.
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Fa veramente molto caldo.
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Ma la temperatura dell'aria
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non è che uno dei parametri
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che definiscono il confort.
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Vi mostrerò delle analisi
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fatte da un mio collega riguardo
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a diversi eventi sportivi internazionali di calcio
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e di giochi olimpici in tutto il mondo,
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che ha studiato e analizzato
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il grado di confort percepito
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dagli spettatori
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dei diversi eventi sportivi,
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e comincerò dal Messico.
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La temperatura dell'aria
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in Messico variava
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tra 15° e i 30° C, e le persone
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si divertivano.
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L'incontro svoltosi a Città del Messico
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fu molto gradevole. Date un'occhiata.
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Orlando, stesso tipo di stadio,
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uno stadio scoperto.
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Gli spettatori erano seduti in pieno sole,
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durante pomeriggi
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carichi di umidità, e non si divertivano.
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Non era piacevole stare seduti lì.
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La temperatura dell'aria non era troppo alta,
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ma non si stava bene durante i giochi.
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E che dire di Seoul? A Seoul,
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per via degli accordi per le riprese televisive
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i giochi si svolgevano nel tardo pomeriggio.
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Il sole era già tramontato,
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e gli spettatori si trovavano a proprio agio
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durante lo svolgimento dei giochi.
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E ad Atene? Un clima mediterraneo,
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ma stare al sole
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non era piacevole. La gente non si godeva i giochi.
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E lo vediamo anche in Spagna,
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con la storia del "sole e ombra".
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Quando comprate il biglietto,
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se scegliete un posto all'ombra
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lo pagate di più,
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perché si trova in una zona più confortevole.
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Di nuovo, tanto sole
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e molta umidità,
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e non era piacevole.
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a incrociare tutti questi dati,
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ciò che vediamo
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è che in tutti questi luoghi
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a temperatura andava dai 25
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ai 35 gradi, e se andate
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sulla linea dei 30 gradi
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di temperatura ambientale,
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vedrete che lungo quella linea
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c'è tutta la graduatoria
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del confort percepito all'aperto,
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che varia
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dal molto confortevole
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al molto disagevole.
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Perché ci sono diversi parametri
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che condizionano
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il nostro confort termico,
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come il tipo di sole, diretto
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o indiretto, il tipo di vento,
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se forte o lieve,
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il grado di umidità dell'aria,
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la temperatura radiante
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dell'ambiente circostante.
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E questa è la temperatura dell'aria.
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vanno a definire il confort
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percepito dal nostro corpo,
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e gli scienziati hanno sviluppato un parametro,
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ossia la temperatura percepita,
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in cui tutti confluiscono
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tutti gli altri parametri,
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aiutando i designer a comprendere
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il parametro principale
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che mi fa percepire un maggiore
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o un minore comfort.
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Qual è il parametro fondamentale
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che mi dà la temperatura
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percepita?
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E questi parametri climatici
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sono collegati al metabolismo umano
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Infatti, a causa del metabolismo,
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noi in quanto esseri umani
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produciamo calore.
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Sono emozionato mentre vi parlo,
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quindi sto probabilmente producendo
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150 watt
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in questo momento. Voi state seduti,
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siete rilassati, mi state guardando.
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Probabilmente ognuno di voi
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sta producendo 100 watt,
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e abbiamo bisogno di smaltire
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questa energia. Io devo liberare
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il mio corpo da questa energia,
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e più questo compito
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è difficile per il mio organismo,
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minore è il confort che percepisco.
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Tutto qui. E se non riesco
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a smaltire questa energia
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morirò.
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Se proviamo a sovrapporre
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le varie situazioni che si verificando durante i Mondiali,
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vediamo che a giugno e luglio
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avremo certo
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una temperatura dell'aria molto maggiore,
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ma dato che la competizione
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si svolgerà nel pomeriggio,
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probabilmente ci sarà lo stesso livello
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di confort che abbiamo riscontrato
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in altre località
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ritenute non confortevoli.
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Allora ci siamo messi al tavolo col gruppo
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che aveva preparato il Bid Book, l'obiettivo,
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e ci siamo detti:
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puntiamo alla temperatura percepita
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per il confort all'aperto,
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che corrisponde
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a una temperatura percepita
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di 32 gradi centigradi,
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una temperatura estremamente gradevole.
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Le persone stavano davvero bene
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in un ambiente aperto.
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Ma cosa significa questo?
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Se consideriamo cosa succede,
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vediamo che la temperatura è troppo alta.
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Anche se adottassimo la migliore progettazione architettonica,
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il miglior design di ingegneria del clima,
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le cose non migliorerebbero sostanzialmente.
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E allora dobbiamo fare qualcosa di diverso.
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Per esempio, dovremmo introdurre
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la tecnologia dell'irraggiamento del freddo,
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combinata con la cosiddetta
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climatizzazione soft.
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E come ci si riesce in uno stadio?
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Lo stadio ha alcuni elementi
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che concorrono a creare
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comfort esterno.
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Innanzitutto crea delle protezioni.
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Deve proteggere le persone
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da venti forti
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e caldi.
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dobbiamo far uso
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di sistemi attivi.
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Invece di far circolare una corrente
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d'aria fredda per tutto lo stadio,
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possiamo usare
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tecnologie di irraggiamento del freddo,
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ad esempio un sistema a pavimento
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con tubazioni contenenti acqua.
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E facendo circolare
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acqua fredda nei tubi
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si può smaltire il calore
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assorbito durante il giorno
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nello stadio,
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creando confort, e poi aggiungendo
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aria asciutta anziché
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raffreddata, gli spettatori
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e i giocatori in campo
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soddisfano
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le proprie necessità di benessere
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e il proprio equilibrio energetico,
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fino a trovare
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l' equilibrio ideale.
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Probabilmente verranno costruiti
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altri 12 stadi, ma ci sono già
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32 campi d'allenamento
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in cui tutti i paesi partecipanti
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si alleneranno.
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Noi abbiamo applicato lo stesso concetto:
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protezione del campo di allenamento
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con una barriera anti-vento,
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e poi uso di prati d'erba.
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I terreni a irrigazione naturale
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sono un ottimo sistema
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per stabilizzare la temperatura,
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a poi si usa aria deumidificata
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per creare maggior benessere.
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Ma anche la migliore progettazione passiva
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non sarebbe sufficiente.
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Ci servono dei sistemi attivi.
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E come li realizziamo?
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La nostra idea per l'appalto
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era un raffreddamento solare al 100%,
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basato sull'idea di utilizzare
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il tetto dello stadio
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per ricoprirlo con elementi
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di sistemi fotovoltaici.
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Non prendiamo energia in prestito
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dalla storia.
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Non usiamo energie fossili.
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Non chiediamo energia
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ai nostri vicini.
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Usiamo solo energia che raccogliamo
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dai nostri tetti,
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ma anche dai campi di allenamento,
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ricoperti da membrane grandi e flessibili.
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La ricerca industriale ci darà,
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nei prossimi anni, dei prodotti
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fotovoltaici flessibili,
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che ci offriranno la possibilità
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di proteggerci
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dal sole forte, producendo al contempo
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energia elettrica.
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è ora disponibile tutto l'anno,
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prodotta e mandata in rete,
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rimpiazzando l'energia
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da fonti fossili,
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e se mi serve per raffreddare,
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è sufficiente che la riprenda dalla rete,
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usando l'energia solare
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che avevo prima mandato in rete,
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ogni volta che mi serve
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il raffreddamento solare.
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Lo posso già fare a partire dal primo anno,
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e rientrare delle spese nel giro di 10 anni;
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e per i successivi 20 anni,
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questa energia,
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necessaria per il condizionamento degli stadi
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dei Mondiali in Qatar;
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questa energia, per i prossimi 20 anni,
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sarà immessa nella rete elettrica del Qatar.
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Insomma tutto questo -- (Applausi)
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Molte grazie. (Applausi)
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Tutto questo non è solo utile
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per gli stadi. Possiamo fare lo stesso
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per i luoghi all'aperto e per le strade,
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e abbiamo lavorato alla progettazione
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della Città del Futuro
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a Masdar, che si trova
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negli Emirati Arabi, ad Abu Dhabi.
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Io ho il piacere di lavorare al progetto
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della zona commerciale centrale.
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Tutto questo usando il medesimo concetto,
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per creare condizioni ambientali
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all'aperto,
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percepite come gradevoli.
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Alla gente piace stare lì
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anziché andare in un centro commerciale,
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che viene raffreddato esageratamente.
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Noi intendiamo creare
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uno spazio all'aperto
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così confortevole, che le persone
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possano andarci
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nel primo pomeriggio,
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anche durante i caldi e assolati mesi estivi,
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e possano godere di questi spazi
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assieme alle loro famiglie. (Applausi)
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protezione dal sole,
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protezione dal vento,
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e l'utilizzo e lo sfruttamento del sole,
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la cui energia si può imbrigliare
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sul posto.
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E poi questi bellissimi ombrelli.
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In conclusione, vorrei invitarvi
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a prestare maggior attenzione
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al vostro benessere termico,
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al vostro ambiente termico,
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stasera e domani,
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e se voleste saperne di più,
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vi invito a visitare
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il nostro sito web.
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Lì troverete un semplicissimo
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calcolatore della temperatura percepita,
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con cui potrete verificare
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il vostro grado di benessere all'aperto.
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E spero anche che
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condividiate l'idea
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che se gil ingegneri e i designer
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possono usare
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tutti questi diversi parametri,
-
sarà possibile creare
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delle condizioni ambientali
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davvero buone e confortevoli,
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per cambiare la nostra percezione termica
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di benessere
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in ambienti aperti,
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e ci possiamo riuscire
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col miglior design passivo,
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ma anche con l'utilizzo delle fonti
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di energia del Qatar,
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ossia il sole.
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Molte grazie. (Applausi)
¶
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Shukran. (Applausi)