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Tutto intorno a voi può diventare un computer

  • 0:01 - 0:04
    I computer sono diventati
    veramente incredibili.
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    Camminiamo con
    supercomputer in tasca.
  • 0:07 - 0:10
    Non è qualcosa di eccezionale?
  • 0:10 - 0:12
    Quindi è deludente
  • 0:12 - 0:15
    che il modo in cui usiamo i computer
    e interagiamo con loro,
  • 0:15 - 0:18
    non sia veramente cambiato
    negli ultimi 50 anni.
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    Usiamo ancora mouse e tastiera.
    Clicchiamo su schermi e tasti.
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    Lo stesso per i cellulari.
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    Usiamo le dita invece del mouse.
  • 0:28 - 0:30
    Allora è tutto qui?
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    È questo il futuro?
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    Rimarremo bloccati con lo sguardo
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    sugli schermi senza vedere
    il mondo intorno a noi?
  • 0:37 - 0:41
    Questo non è il futuro che mi immagino,
    o quello che mi attrae.
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    Quello a cui sono sempre
    stato interessato sono le cose,
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    oggetti che usiamo ogni giorno,
    come le cose su questo tavolo
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    alle quali la famiglia
    non fa più attenzione.
  • 0:50 - 0:52
    Raccontano la nostra
    storia, chi siamo.
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    Dicono molto di noi.
  • 0:54 - 0:56
    Vi faccia un esempio.
  • 0:56 - 1:01
    Queste sono fotografie di cose
    che una persona ha toccato in 24 ore.
  • 1:01 - 1:03
    Cosa potete dire di questa persona?
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    Ama la sua moto. Giusto?
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    La cosa più grande in questa foto.
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    Cosa dite di questa ragazza?
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    Passa tutto il tempo
    sulla spiaggia.
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    C'è una tavola da surf.
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    Vive vicino al mare.
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    Cosa potete dire di questo ragazzo?
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    È uno chef.
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    Guardate quanti ingredienti
    ha toccato in un giorno,
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    mentre preparava il cibo,
  • 1:23 - 1:26
    e il computer è solo una piccola
    parte della sua vita,
  • 1:26 - 1:29
    questa triste cosa nell'angolo.
  • 1:30 - 1:33
    Quindi, se usiamo cose tutto il tempo
  • 1:33 - 1:35
    e fa gran parte della nostra vita,
  • 1:35 - 1:39
    possono queste cose farci interagire
    con la nostra vita digitale?
  • 1:41 - 1:43
    Può il mondo diventare
    la vostra interfaccia?
  • 1:45 - 1:46
    Questa era la mia idea.
  • 1:46 - 1:49
    Ci lavoro da 20 anni.
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    La mia idea è che per interagire
    con la vita digitale,
  • 1:52 - 1:57
    non servono schermi, tastiere o mouse.
  • 1:57 - 1:59
    Potete interagire con la vita digitale
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    solo usando le cose che usate ogni giorno.
  • 2:02 - 2:05
    E per realizzare questa idea,
    devo risolvere tre grandi sfide.
  • 2:06 - 2:07
    Vi dico quali.
  • 2:09 - 2:13
    La prima, ovviamente:
    ma è davvero possibile?
  • 2:13 - 2:16
    Come si può prendere una cosa comune
    che si usa tutti i giorni
  • 2:16 - 2:19
    e farla diventare l'interfaccia
    di un computer?
  • 2:20 - 2:22
    Sono stato ispirato dal libro "Hackers".
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    L'ho letto da adolescente,
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    e una delle idee principali
    di questo libro
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    è che potete cambiare lo scopo delle cose
  • 2:31 - 2:34
    inventando nuova tecnologia,
    manipolando le cose
  • 2:34 - 2:35
    e cambiandole.
  • 2:35 - 2:39
    Così ho cominciato a pensare a quale tipo
    di tecnologia potessi inventare
  • 2:39 - 2:43
    per poter manipolare
    le cose che uso ogni giorno
  • 2:43 - 2:45
    e renderle interattive.
  • 2:46 - 2:49
    Così mentre ci lavoravo,
    ho inventato questo sensore
  • 2:49 - 2:51
    che inietta campi magnetici strutturati
    negli oggetti
  • 2:52 - 2:53
    e li trasforma in interfacce di gesti.
  • 2:53 - 2:57
    Così questa maniglia, non modificata,
    può diventare un sensore di gesti.
  • 2:57 - 3:00
    Sa come la toccate.
    Sente come la toccate.
  • 3:00 - 3:03
    Gira, o posso afferrarla?
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    Questa maniglia
    non è modificata.
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    Le maniglie non hanno
    niente di speciale.
  • 3:07 - 3:09
    Tutto può diventare interattivo.
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    E le piante?
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    Le piante sono interessanti,
    perché le piante,
  • 3:13 - 3:15
    sanno quando le toccate.
  • 3:15 - 3:17
    Vedete la linea che va
    su e giù nell'immagine.
  • 3:18 - 3:20
    Questa può diventare
    un'interfaccia musicale.
  • 3:20 - 3:23
    (Suoni musicali)
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    Ci sono anche applicazioni pratiche:
  • 3:28 - 3:32
    una pianta calendario per chi
    è ossessionato dalla praticità.
  • 3:32 - 3:34
    (Risate)
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    Possiamo dare personalità alle cose.
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    (Note basse cambiano tonalità)
  • 3:41 - 3:44
    In questo esempio,
  • 3:44 - 3:47
    l'orchidea può comunicare con voi
  • 3:47 - 3:50
    attraverso immagini e suoni.
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    Non le piace essere toccata, quindi
    crea queste immagini elettriche
  • 3:54 - 3:57
    che fischiano.
  • 3:57 - 3:59
    Questa pianta per esempio,
  • 3:59 - 4:02
    è più robusta, è una sansevieria,
  • 4:02 - 4:04
    e le piace giocare con voi. Vi coinvolge.
  • 4:04 - 4:06
    Quindi, ogni cosa
    può essere diversa
  • 4:06 - 4:09
    e ogni cosa può rappresentare
    quello che sente.
  • 4:11 - 4:15
    Quindi si può manipolare tutto,
    compreso il corpo.
  • 4:15 - 4:17
    In questo caso, ci siamo inseriti
    nel corpo
  • 4:17 - 4:20
    in modo da poter misurare
    come si incrociano le mani
  • 4:20 - 4:23
    e poi usando i gesti delle mani
    controllare qualcos'altro,
  • 4:23 - 4:26
    così se non volete ascoltare
    della musica migliaia di volte,
  • 4:26 - 4:29
    potete semplicemente coprirvi
    le orecchie per spegnerla.
  • 4:29 - 4:32
    Si può manipolare tutto
    e la ricerca è importante,
  • 4:32 - 4:34
    ma la seconda sfida che abbiamo
  • 4:34 - 4:39
    è come passare dalla ricerca e sviluppo
    di prototipi a prodotti reali?
  • 4:39 - 4:43
    Come possiamo creare cose reali
    che siano anche interfacce?
  • 4:44 - 4:47
    E potreste chiedervi, chi lo farà?
  • 4:47 - 4:48
    La Silicon Valley?
  • 4:48 - 4:50
    O Shenzhen?
  • 4:50 - 4:53
    Il problema è che il mondo
    delle cose è enorme.
  • 4:54 - 4:58
    Ogni anno l'industria dell'abbigliamento
    produce 150 miliardi di indumenti.
  • 4:59 - 5:03
    In confronto, il settore tecnologico
    fa soltanto 1,4 miliardi di telefoni.
  • 5:04 - 5:08
    Il mondo delle cose è molto più grande
    del mondo della tecnologia.
  • 5:08 - 5:12
    Il mondo della tecnologia non può
    cambiare il mondo delle cose.
  • 5:12 - 5:17
    Invece, dobbiamo creare tecnologia
    che cambia chi crea le cose,
  • 5:17 - 5:20
    chi fa sedie, vestiti e tutto il resto,
  • 5:20 - 5:22
    in creatori di cose intelligenti,
  • 5:22 - 5:24
    consentire loro di farlo.
  • 5:25 - 5:30
    Per metterci alla prova, abbiamo sviluppato
    questa semplice idea e sfida.
  • 5:31 - 5:34
    Può un sarto fare
    un indumento connesso?
  • 5:35 - 5:36
    Non vogliamo trasformare un sarto
  • 5:36 - 5:39
    in un ingegnere elettronico.
  • 5:39 - 5:41
    Vogliamo che rimanga ancora qualche sarto.
  • 5:42 - 5:45
    Ma quello che vorremmo fare
    è creare tecnologia
  • 5:45 - 5:50
    che sembri, senta e si comporti come
    la materia prima usata dal sarto
  • 5:50 - 5:53
    per fare i vestiti.
  • 5:55 - 5:59
    Per esempio, uno schermo tattile
    fatto per un sarto sarebbe così,
  • 5:59 - 6:03
    fatto da tessuti, così si può tagliare
    con le forbici e cucirlo.
  • 6:04 - 6:06
    Allo stesso tempo,
    deve mantenere le prestazioni.
  • 6:06 - 6:09
    Per creare questo schermo tattile
    in tessuto
  • 6:09 - 6:12
    serve un metodo diverso rispetto
    alla produzione di prodotti elettronici.
  • 6:12 - 6:15
    Nel nostro caso, dobbiamo
    andare sulle montagne di Tokyo
  • 6:16 - 6:19
    in una piccola fabbrica che fa
    kimono da generazioni.
  • 6:20 - 6:22
    Abbiamo lavorato con i miei collaboratori,
  • 6:22 - 6:24
    che non erano ingegneri.
  • 6:25 - 6:28
    Era un artigiano
    che sapeva come fare le cose
  • 6:28 - 6:31
    e un artista che sa come renderle belle.
  • 6:32 - 6:37
    Lavorando con loro, abbiamo creato
    uno dei migliori fili del mondo,
  • 6:37 - 6:40
    che consiste in una sottile lega metallica
  • 6:40 - 6:43
    avvolta da fibre di poliestere
    e fibre di cotone.
  • 6:43 - 6:45
    Questi fili sono fatti
    dalle stesse macchine
  • 6:45 - 6:49
    che per generazioni
    hanno fatto fili per i kimono.
  • 6:49 - 6:52
    Abbiamo preso i fili
    e li abbiamo dati alla fabbrica,
  • 6:52 - 6:54
    che fa tessuti
  • 6:54 - 6:57
    e abbiamo intrecciato il nostro tessuto
    smart con delle normali macchine
  • 6:57 - 6:59
    in una varietà di colori e materiali
  • 6:59 - 7:02
    e abbiamo dato questi tessuti a un sarto
  • 7:02 - 7:04
    di Savile Row a Londra.
  • 7:06 - 7:09
    I sarti sono tradizionalisti,
    soprattutto a Savile Row.
  • 7:09 - 7:10
    Non usano computer.
  • 7:11 - 7:14
    Non usano macchine.
  • 7:14 - 7:16
    Usano le mani e tagliano.
  • 7:16 - 7:18
    Adattano i loro prodotti al corpo umano,
  • 7:18 - 7:19
    non su avatar in 3D.
  • 7:21 - 7:23
    Non c'è tecnologia nel loro vocabolario,
  • 7:23 - 7:25
    ma sono persone moderne.
  • 7:25 - 7:27
    Sanno come usare la tecnologia.
  • 7:27 - 7:30
    Se si può dare forma alla tecnologia
  • 7:30 - 7:33
    come un bottone, un tessuto,
    come qualcosa che possono usare,
  • 7:33 - 7:36
    loro la renderanno
    sicuramente indossabile,
  • 7:36 - 7:39
    un capo che può fare una telefonata.
  • 7:39 - 7:41
    (Telefono che squilla)
  • 7:41 - 7:44
    Così, ora abbiamo dimostrato
    che si può fare un capo,
  • 7:44 - 7:49
    non da una azienda di elettronica,
    ma da un sarto.
  • 7:49 - 7:52
    Abbiamo lavorato e collaborato
    con Levi's,
  • 7:52 - 7:55
    nostri partner e vicini,
  • 7:55 - 7:56
    per fare veri prodotti
  • 7:56 - 7:59
    e questo prodotto è la giacca
    che indosso proprio ora.
  • 8:00 - 8:02
    Potete comprarla, è in vendita.
  • 8:02 - 8:07
    È stata fatta nelle stesse fabbriche
    che fanno tutti i loro prodotti
  • 8:07 - 8:08
    e avete notato
  • 8:08 - 8:12
    che ho controllato la presentazione
    attraverso le maniche della giacca.
  • 8:12 - 8:15
    Faccio così e va avanti.
    Così e va indietro.
  • 8:17 - 8:19
    E ovviamente posso fare più cose.
  • 8:19 - 8:21
    Non solo controllare una presentazione.
  • 8:21 - 8:24
    Posso controllare la navigazione,
    controllare la mia musica,
  • 8:24 - 8:28
    ma soprattutto, rimane una giacca,
    rimane una cosa,
  • 8:28 - 8:30
    che mi da un aspetto magnifico.
  • 8:31 - 8:33
    (Risate)
  • 8:33 - 8:37
    (Applausi)
  • 8:37 - 8:40
    E questa è la cosa più importante.
  • 8:40 - 8:43
    (Risate)
  • 8:43 - 8:46
    Ok, ho dimostrato di poter
    trasformare le cose in interfacce.
  • 8:46 - 8:50
    Ho dimostrato che queste cose possono
    essere fatte da chi crea
  • 8:50 - 8:52
    e non dalle aziende tecnologiche.
  • 8:52 - 8:54
    Mi sta benissimo. Abbiamo finito?
  • 8:54 - 8:55
    (Risate)
  • 8:55 - 8:56
    Non ancora.
  • 8:56 - 8:58
    La terza sfida:
  • 8:58 - 9:00
    Come possiamo allargarci?
  • 9:00 - 9:03
    Come possiamo andare da un podotto
    a molti prodotti?
  • 9:03 - 9:06
    È quello a cui stiamo lavorando.
  • 9:06 - 9:08
    Vi racconto come lo faremo.
  • 9:08 - 9:10
    Prima di tutto, voglio essere chiaro --
  • 9:10 - 9:12
    Non sto parlando dell'Internet delle cose.
  • 9:12 - 9:16
    Non sto parlando di creare un altro gadget
  • 9:16 - 9:19
    che vi annoierà e che getterete
    in fondo a un cassetto
  • 9:19 - 9:20
    dimenticandovene.
  • 9:20 - 9:24
    Sto parlando dell'importante principio
    di fondo che guida il mio lavoro:
  • 9:25 - 9:29
    "La tecnologia deve migliorare
    le cose esistenti."
  • 9:29 - 9:34
    Le migliora connettendole
    alla vostra vita digitale
  • 9:34 - 9:38
    e aggiunge nuova utilità
    e nuova funzionalità
  • 9:38 - 9:41
    mantenendo lo stesso scopo originale,
  • 9:41 - 9:42
    non cambiandolo.
  • 9:43 - 9:47
    La giacca che indosso può controllare
    il mio cellulare e la presentazione,
  • 9:48 - 9:50
    ma rimane comunque una giacca.
  • 9:51 - 9:56
    Significa che una volta che iniziamo
    a rendere tutto interattivo e connesso,
  • 9:56 - 10:00
    ogni cosa avrà il proprio set
    di attuatori, schermi e sensori
  • 10:00 - 10:02
    specifici per queste cose.
  • 10:02 - 10:05
    Le scarpe da corsa non hanno bisogno
    di un sensore.
  • 10:05 - 10:07
    Perché dovrebbero averne uno?
  • 10:07 - 10:08
    Se avessero un sensore,
  • 10:08 - 10:10
    dovrebbe misurare la performance,
  • 10:10 - 10:12
    l'impatto sul ginocchio,
  • 10:12 - 10:14
    rimanendo sempre
    delle ottime scarpe.
  • 10:14 - 10:17
    Chi crea le cose dovrà
    cominciare a pensare
  • 10:17 - 10:22
    a quale tipo di funzionalità digitale
    ha da offrire ai consumatori.
  • 10:23 - 10:26
    Dovrà diventare un fornitore di servizi,
  • 10:27 - 10:28
    o potrebbe diventare inutile.
  • 10:29 - 10:33
    Dovremo fornire e creare
    un ecosistema di servizi
  • 10:33 - 10:35
    proprio come abbiamo fatto
    per i cellulari,
  • 10:35 - 10:37
    con applicazioni,
    servizi e tutto il resto
  • 10:37 - 10:40
    e a volte, fare ancora una telefonata.
  • 10:40 - 10:44
    Per rendere possibile questo ecosistema,
    dobbiamo evitare la frammentazione.
  • 10:44 - 10:48
    Dobbiamo evitare diverse interfacce
    per diverse persone per diverse cose.
  • 10:48 - 10:50
    Creare un' esperienza
    uniforme per l'utente
  • 10:50 - 10:55
    e, per questo motivo, dobbiamo creare
    una sola piattaforma di calcolo,
  • 10:55 - 10:57
    che fa funzionare tutte queste cose.
  • 10:57 - 10:59
    Come sarà la piattaforma?
  • 10:59 - 11:00
    E credo che la risposta sia ovvia:
  • 11:00 - 11:03
    è un cloud, una nuvola informatica.
  • 11:03 - 11:06
    Ovvio, non ci si può connettere
    alle cose direttamente dal cloud.
  • 11:06 - 11:12
    Si deve sviluppare un piccolo dispositivo
    che può essere collegato a tutte le cose
  • 11:12 - 11:14
    e connetterle al cloud
  • 11:14 - 11:17
    per sbloccare il loro potenziale
    e aggiungere nuova funzionalità.
  • 11:17 - 11:21
    Vi mostro, per la prima volta,
    il vero dispositivo che abbiamo costruito.
  • 11:21 - 11:24
    Lo mostriamo per la prima volta.
  • 11:24 - 11:25
    Ecco com'è,
  • 11:26 - 11:27
    è un piccolo dispositivo
  • 11:27 - 11:32
    che può essere connesso a cose
    che vogliamo far diventare intelligenti
  • 11:32 - 11:33
    connesse e interattive.
  • 11:33 - 11:34
    Come funzionerà?
  • 11:34 - 11:38
    Sul retro, ci sono alcuni elettrodi.
  • 11:38 - 11:41
    Così, quando lo collegate a cose diverse,
  • 11:41 - 11:43
    come vedete qui,
  • 11:43 - 11:46
    il dispositivo riconosce dove le collegate
  • 11:46 - 11:50
    e poi si autoconfigura per permettere
    specifiche funzionalità
  • 11:50 - 11:52
    per questa cosa in particolare.
  • 11:52 - 11:55
    Vorremmo dare questo dispositivo
    a chi crea le cose,
  • 11:55 - 11:57
    alle persone che fanno i vostri
    vestiti e mobili,
  • 11:57 - 12:01
    così che lo possano usare proprio
    come usano un bottone o una cerniera.
  • 12:01 - 12:04
    Starà a loro decidere cosa ne faranno.
  • 12:04 - 12:06
    Non vogliamo imporre come usarlo.
  • 12:06 - 12:09
    Vorremmo che coloro
    che creano quegli oggetti --
  • 12:09 - 12:12
    artisti e designer, aziende e artigiani --
  • 12:12 - 12:15
    immaginino e creino
    questo nuovo mondo
  • 12:15 - 12:17
    dove le cose sono connesse
  • 12:17 - 12:20
    e hanno questa nuova esaltante
    funzionalità digitale.
  • 12:20 - 12:25
    Non servono tastiere, schermi
    e mouse per interagire col computer.
  • 12:26 - 12:28
    Lavoro a questa idea da 20 anni,
  • 12:28 - 12:30
    e ora comincia a prendere forma,
  • 12:30 - 12:33
    e mentre prende forma,
    ciò che stiamo capendo
  • 12:33 - 12:36
    è che ho sempre pensato
    di lavorare a interfacce di computer,
  • 12:36 - 12:38
    considerandomi sempre
    un designer dell'interazione,
  • 12:38 - 12:42
    ma sto capendo che non sto
    costruendo interfacce.
  • 12:42 - 12:45
    Quello che ho compreso
    è che io e il mio team,
  • 12:47 - 12:49
    stiamo costruendo un nuovo
    tipo di computer,
  • 12:49 - 12:51
    un ambient computer.
  • 12:51 - 12:52
    Grazie.
  • 12:52 - 12:58
    (Applausi)
Title:
Tutto intorno a voi può diventare un computer
Speaker:
Ivan Poupyrev
Description:

Il designer Ivan Poupyrev vuole integrare la tecnologia negli oggetti di tutti i giorni per renderli più utili e divertenti, come una giacca che potete usare per rispondere al telefono o una pianta da appartamento che potete suonare come una tastiera. In una presentazione e demo tecnologica, ci mostra la sua visione di un mondo fisico che è profondamente più connesso a Internet e ci mostra come, con un po' di collaborazione lo possiamo fare. Svelato in questa presentazione: Poupyrev annuncia che il suo nuovo dispositivo, Jacquard, è disponibile pubblicamente per essere usato da tutti i designer.

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Video Language:
English
Team:
closed TED
Project:
TEDTalks
Duration:
13:11
Anna Cristiana Minoli edited Italian subtitles for Everything around you can become a computer
Anna Cristiana Minoli approved Italian subtitles for Everything around you can become a computer
Anna Cristiana Minoli accepted Italian subtitles for Everything around you can become a computer
Anna Cristiana Minoli edited Italian subtitles for Everything around you can become a computer
Anna Cristiana Minoli edited Italian subtitles for Everything around you can become a computer
Elena Montrasio rejected Italian subtitles for Everything around you can become a computer
Juan Carlos Borja accepted Italian subtitles for Everything around you can become a computer
Juan Carlos Borja edited Italian subtitles for Everything around you can become a computer
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