Lezioni dai funghi su mercati e economia
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0:01 - 0:06Avete di fronte a voi
una biologa evoluzionista, -
0:06 - 0:08una professoressa
in biologia evoluzionista, -
0:08 - 0:13un titolo alquanto altisonante,
lasciatemelo dire. -
0:13 - 0:16Vi parlerò di due argomenti
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0:16 - 0:18che normalmente
non vengono associati, -
0:19 - 0:22ovvero di economie di mercato e di funghi.
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0:22 - 0:26Non so quale sia la pronuncia in Europa.
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0:26 - 0:30Ancora non c'è consenso
su come si pronunci. -
0:31 - 0:35Voglio che immaginiate
un'economia di mercato -
0:36 - 0:40vecchia di 400 milioni di anni,
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0:40 - 0:45così diffusa da essere presente
in quasi tutti gli ecosistemi del mondo, -
0:46 - 0:51così enorme che collega
milioni di operatori contemporaneamente, -
0:52 - 0:54e così persistente
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0:54 - 0:56da essere sopravvissuta
a estinzioni di massa. -
0:56 - 1:00È qui, proprio ora, sotto i nostri piedi.
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1:00 - 1:01Solo che non potete vederla.
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1:02 - 1:05Contrariamente alle economie umane
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1:05 - 1:08che si affidano alla cognizione
per prendere decisioni, -
1:08 - 1:10gli operatori in questo mercato implorano,
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1:10 - 1:13prendono a prestito, rubano, barano,
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1:13 - 1:15in totale assenza di pensiero.
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1:15 - 1:17Di nascosto,
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1:17 - 1:20le radici delle piante sono colonizzate
da funghi chiamati Micorrize arbuscolari. -
1:20 - 1:24Il fungo forma
questa complessa rete sotterranea -
1:24 - 1:28di fini filamenti,
più sottili dei fili di cotone. -
1:28 - 1:30Seguite uno di questi funghi:
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1:30 - 1:33collega molte piante contemporaneamente.
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1:34 - 1:38Vedetela come un sistema
di metropolitana sotterranea, -
1:38 - 1:40in cui ogni radice è una stazione,
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1:40 - 1:43in cui le risorse
vengono caricate e scaricate. -
1:43 - 1:45È anche molto fitto,
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1:45 - 1:50diversi metri, addirittura un chilometro,
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1:51 - 1:52in un singolo grammo di terra.
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1:52 - 1:57Sono la lunghezza di 10 campi da football
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1:57 - 2:00in un pizzico di suolo.
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2:00 - 2:01Ed è ovunque.
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2:01 - 2:05Se passate accanto a un albero,
un arbusto, un rampicante, -
2:05 - 2:07persino un'erbaccia,
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2:07 - 2:10passate sopra una rete di micorrize.
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2:10 - 2:13Circa l'80 per cento
di tutte le specie di piante -
2:13 - 2:17sono associate a queste micorrize.
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2:17 - 2:21Cosa ha a che fare una radice
coperta da funghi -
2:21 - 2:24con la nostra economia globale?
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2:24 - 2:28E perché una biologa evoluzionista
come me ha passato 10 anni di vita -
2:28 - 2:31a imparare termini economici?
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2:31 - 2:33La prima cosa che dovete capire
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2:34 - 2:39è che gli scambi tra piante e funghi
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2:39 - 2:42sono sorprendentemente simili ai nostri,
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2:43 - 2:46ma forse più strategici.
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2:46 - 2:47Piante e funghi
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2:47 - 2:52non scambiano azioni e obbligazioni,
-
2:52 - 2:54si scambiano risorse essenziali,
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2:54 - 2:57e per il fungo si tratta
di zuccheri e grassi. -
2:57 - 3:02Prende tutto il carbonio
direttamente dalla pianta. -
3:02 - 3:04Così tanto carbonio, che ogni anno,
-
3:04 - 3:07circa cinque miliardi
di tonnellate di carbonio -
3:07 - 3:11dalle piante vanno
a questa rete sotterranea. -
3:12 - 3:17Alle radici serve fosforo e azoto,
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3:17 - 3:19quindi scambiando il loro carbonio
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3:19 - 3:24hanno accesso a tutti i nutrienti raccolti
dalla rete di funghi. -
3:25 - 3:27Per realizzare la transazione,
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3:27 - 3:31il fungo penetra
nelle cellule della radice -
3:31 - 3:35e forma una minuscola struttura
chiamata arbuscolo, -
3:35 - 3:38che in latino significa "piccolo albero."
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3:38 - 3:44Vedetela come lo scambio fisico
di azioni sul mercato. -
3:44 - 3:47Finora sembra molto armonioso.
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3:47 - 3:50Vero? Io gratto la vostra schiena,
voi grattate la mia, -
3:50 - 3:52entrambi i partner ottengono
quello che vogliono. -
3:52 - 3:55Ma fermiamoci un attimo
-
3:55 - 3:59per capire la forza dell'evoluzione
e della selezione naturale. -
4:00 - 4:05Non c'è spazio per i dilettanti
in questo mercato. -
4:05 - 4:08La giusta strategia di scambio
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4:08 - 4:11determina chi vive e chi muore.
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4:12 - 4:15Uso la parola strategia,
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4:16 - 4:20ma piante e funghi ovviamente
non hanno cervello. -
4:20 - 4:21Fanno questi scambi
-
4:21 - 4:25in assenza di qualunque pensiero.
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4:26 - 4:31Ma in quanto scienziati,
usiamo termini comportamentali -
4:31 - 4:34come strategia
-
4:34 - 4:40per descrivere comportamenti
in certe condizioni, azioni e reazioni -
4:40 - 4:45che sono programmate
nel DNA dell'organismo. -
4:46 - 4:49Ho iniziato studiando
queste strategie di scambio -
4:49 - 4:55quando avevo 19 anni e vivevo
nelle foreste tropicali di Panama. -
4:55 - 5:02Tutti all'epoca erano interessati
a questa incredibile diversità al suolo. -
5:02 - 5:05Era una iperdiversità.
Sono foreste tropicali. -
5:05 - 5:08A me interessava
la complessità sotto il suolo. -
5:08 - 5:12Sapevamo che la rete esisteva,
e sapevamo che era importante; -
5:12 - 5:15lo dirò di nuovo, quando dico importante,
intendo importante, -
5:15 - 5:18le basi della nutrizione delle piante
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5:18 - 5:21per la diversità che vedete al suolo.
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5:22 - 5:27Ma all'epoca, non sapevamo
come funzionavano queste reti. -
5:27 - 5:29Non sapevamo come operavano.
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5:29 - 5:34Perché solo alcune piante
interagiscono con certi funghi? -
5:34 - 5:37Avanti veloce
a quando ho creato il mio gruppo, -
5:37 - 5:40e abbiamo davvero iniziato
a giocare con questo mercato. -
5:40 - 5:42Abbiamo manipolato le condizioni.
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5:42 - 5:46Abbiamo creato un buon partner di scambi
facendo crescere una pianta al sole -
5:46 - 5:49e un cattivo partner
facendolo crescere all'ombra. -
5:49 - 5:52Poi li abbiamo collegati
a una rete di funghi. -
5:52 - 5:56Abbiamo scoperto
che i funghi erano sempre bravi -
5:56 - 6:00a distinguere
una controparte buona o cattiva. -
6:00 - 6:05Allocavano più risorse alla pianta
che dava loro più carbonio. -
6:06 - 6:09Abbiamo fatto esperimenti reciproci
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6:09 - 6:13in cui inoculavamo funghi buoni
e cattivi nella pianta ospite, -
6:13 - 6:17ed erano bravi anche qui
a distinguere le controparti. -
6:18 - 6:24Abbiamo qui le condizioni perfette
per far emergere un mercato. -
6:24 - 6:26È un mercato semplice,
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6:26 - 6:28ma è comunque un mercato,
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6:28 - 6:32in cui la controparte migliore
è regolarmente avvantaggiata. -
6:34 - 6:35Ma è un mercato imparziale?
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6:35 - 6:39Qui dobbiamo capire
che, come gli esseri umani, -
6:39 - 6:43piante e funghi
sono incredibilmente opportunistici. -
6:44 - 6:46Le prove dimostrano che i funghi,
-
6:46 - 6:49una volta penetrati
nelle cellule delle piante, -
6:49 - 6:51possono intromettersi
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6:51 - 6:54nel sistema di assorbimento
dei nutrienti delle piante. -
6:54 - 6:58Lo fanno eliminando
la capacità delle piante -
6:58 - 7:01di prendere i nutrienti dal suolo.
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7:01 - 7:05Questo crea una dipendenza
della pianta dai funghi. -
7:05 - 7:08È una falsa dipendenza, in qualche modo,
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7:08 - 7:11in cui la pianta deve alimentare il fungo
-
7:11 - 7:15per avere accesso alle risorse
intorno alle sue radici. -
7:16 - 7:21È anche dimostrato che i funghi sono bravi
a gonfiare il prezzo dei nutrienti. -
7:21 - 7:26Lo fanno estraendo i nutrienti dal suolo,
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7:26 - 7:29ma invece di scambiarli con l'ospite,
-
7:29 - 7:32ne fanno scorta nella loro rete,
-
7:32 - 7:37rendendoli non disponibili
alla pianta e ad altri funghi. -
7:38 - 7:39Principi economici semplici,
-
7:39 - 7:44se la disponibilità si riduce,
il valore aumenta. -
7:44 - 7:48La pianta è costretta a pagare di più
per la stessa quantità di risorse. -
7:48 - 7:52Ma non è tutto a favore del fungo.
-
7:52 - 7:55Le piante possono essere
altrettanto astute. -
7:55 - 7:56Ci sono delle orchidee --
-
7:56 - 7:59penso sempre che le orchidee
siano le piante più subdole -
7:59 - 8:01di tutte le specie del mondo --
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8:01 - 8:04ci sono orchidee
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8:04 - 8:07che si inseriscono direttamente nella rete
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8:07 - 8:10e rubano tutto il carbonio.
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8:10 - 8:14Queste orchidee, non fanno nemmeno
foglie verdi per la fotosintesi. -
8:14 - 8:16Sono semplicemente bianche.
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8:16 - 8:18Invece di fare fotosintesi,
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8:18 - 8:19si inseriscono nel sistema,
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8:19 - 8:21rubano il carbonio
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8:21 - 8:23e non danno niente in cambio.
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8:24 - 8:26Credo sia giusto dire
che questo tipo di parassiti -
8:26 - 8:29prospera anche nei nostri mercati umani.
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8:29 - 8:33Iniziando a decodificare queste strategie,
-
8:33 - 8:35abbiamo imparato qualcosa.
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8:35 - 8:39In primo luogo, non c'è altruismo
in questo sistema. -
8:40 - 8:42Non si fanno favori.
-
8:42 - 8:45Non abbiamo prove certe
-
8:46 - 8:50che il fungo aiuti piante sofferenti
-
8:50 - 8:57a meno che non ne tragga vantaggio
direttamente il fungo stesso. -
8:58 - 9:01Non dico che sia bene o male.
-
9:01 - 9:04Contrariamente agli umani,
un fungo, ovviamente, -
9:04 - 9:06non può giudicare la propria moralità.
-
9:06 - 9:07In quanto biologa,
-
9:07 - 9:14non sostengo queste dinamiche
di mercato neoliberali spietate -
9:14 - 9:16perpetrate dai funghi.
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9:18 - 9:20Ma il sistema di scambio,
-
9:21 - 9:23ci fornisce un confronto
-
9:25 - 9:28per studiare un'economia
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9:28 - 9:31determinata dalla selezione naturale
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9:31 - 9:35da centinaia di milioni di anni
-
9:35 - 9:37in assenza di moralità,
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9:37 - 9:40dove le strategie sono basate solo
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9:40 - 9:45sulla raccolta e l'elaborazione
di informazioni, -
9:45 - 9:47non contaminate dalla cognizione:
-
9:47 - 9:50nessuna gelosia, nessuna cattiveria,
-
9:50 - 9:52ma nessuna speranza, nessuna gioia.
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9:53 - 9:55Abbiamo fatto progressi
-
9:55 - 10:00nel decodificare
i principi di scambio più semplici, -
10:00 - 10:03ma da scienziati
vogliamo sempre andare oltre, -
10:03 - 10:08e siamo interessati
ai dilemmi economici più complessi. -
10:08 - 10:12Nello specifico siamo interessati
agli effetti delle ineguaglianze. -
10:14 - 10:19Le ineguaglianze sono diventate
elementi distintivi -
10:19 - 10:22del panorama economico di oggi.
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10:22 - 10:25Ma le sfide delle ineguaglianze
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10:25 - 10:28non sono solo degli esseri umani.
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10:28 - 10:31In quanto umani abbiamo tendenza
a pensare di essere unici in tutto, -
10:31 - 10:34ma gli organismi in natura
-
10:34 - 10:39affrontano senza sosta
variazioni nell'accesso alle risorse. -
10:39 - 10:45Come cambia la sua strategia di scambio
un fungo che può essere lungo metri -
10:45 - 10:47quando è esposto simultaneamente
-
10:47 - 10:50a un percorso ricco e uno povero?
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10:50 - 10:52E più in generale,
-
10:52 - 10:55come fanno gli organismi in natura
a usare a proprio vantaggio gli scambi -
10:55 - 10:58di fronte all'incertezza
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10:58 - 11:00in termini di accesso alle risorse?
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11:00 - 11:02È il momento di svelarvi un segreto:
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11:02 - 11:07studiare gli scambi sotterranei
è difficilissimo. -
11:07 - 11:13Non si vede dove e come avvengono
gli scambi importanti. -
11:13 - 11:17Il nostro gruppo ha aiutato
a creare un metodo, una tecnologia, -
11:17 - 11:22in cui contrassegnare
i nutrienti con nanoparticelle, -
11:22 - 11:26nanoparticelle fluorescenti
chiamate punti quantici. -
11:26 - 11:28I punti quantici ci permettono
-
11:28 - 11:31di illuminare i nutrienti
-
11:31 - 11:35in modo da tracciare
visivamente i movimenti -
11:35 - 11:37lungo la rete di funghi
-
11:37 - 11:39e nelle radici dell'ospite.
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11:39 - 11:43Questo permette finalmente
di vedere l'invisibile, -
11:43 - 11:48per studiare come i funghi contrattano
su piccola scala con le piante ospiti. -
11:48 - 11:50Per studiare l'ineguaglianza,
-
11:50 - 11:52abbiamo esposto la rete di funghi
-
11:52 - 11:56a queste concentrazioni variabili
di fosforo fluorescente, -
11:56 - 12:00imitando aree di abbondanza e scarsità
-
12:00 - 12:02attraverso questo panorama artificiale.
-
12:02 - 12:06Poi abbiamo quantificato
attentamente gli scambi. -
12:07 - 12:09Abbiamo scoperto due cose.
-
12:10 - 12:11La prima è stata
-
12:11 - 12:16che l'ineguaglianza incoraggiava
il fungo a scambiare di più. -
12:17 - 12:21Posso usare la parola "incoraggiava"
o "stimolava" o "costringeva", -
12:22 - 12:25ma la sostanza è
che rispetto al gruppo di controllo, -
12:25 - 12:30l'ineguaglianza era associata
a un livello di scambio più elevato. -
12:31 - 12:33Questo è importante,
-
12:33 - 12:38perché suggerisce che l'evoluzione
di un accordo di scambio in natura -
12:38 - 12:43può aiutare gli organismi a compensare
le incertezze dell'accesso alle risorse. -
12:44 - 12:49Secondo, abbiamo scoperto
che, esposti all'ineguaglianza, -
12:51 - 12:56il fungo sposta le risorse
dalle zone ricche della rete, -
12:56 - 12:59le trasporta attivamente
nelle zone povere della rete. -
13:00 - 13:02Certo, lo vedevamo
-
13:02 - 13:04perché le aree erano fluorescenti
in diversi colori. -
13:04 - 13:09All'inizio, questo risultato
era incredibilmente sconcertante. -
13:10 - 13:13Era per aiutare
le zone povere della rete? -
13:14 - 13:17No. Abbiamo scoperto che i funghi
ci guadagnavano di più -
13:17 - 13:22a spostare prima le risorse
dove la domanda era più alta. -
13:22 - 13:29Semplicemente cambiando
l'area di scambio del fungo sulla rete, -
13:29 - 13:32poteva manipolare
il valore di quelle risorse. -
13:33 - 13:40Questo ci ha stimolato ad approfondire
come avviene lo scambio di informazioni. -
13:40 - 13:42Suggerisce
un alto livello di sofisticazione, -
13:42 - 13:46o perlomeno
un medio livello di sofisticazione -
13:46 - 13:48in un organismo senza cognizione.
-
13:49 - 13:54Come può un fungo avvertire
le condizioni di mercato sulla rete -
13:54 - 13:58e fare calcoli su dove e quando scambiare?
-
13:58 - 14:03Volevamo informazioni
sulla condivisione nella rete, -
14:03 - 14:05come il fungo integra i segnali.
-
14:07 - 14:13Per fare questo, serve approfondire
e serve una risoluzione più alta -
14:13 - 14:14della rete stessa.
-
14:15 - 14:20Abbiamo iniziato a studiare
flussi complessi del sistema ifale. -
14:20 - 14:24Quello che vedete è una rete di funghi
-
14:24 - 14:28con contenuti cellulari che si muovono.
-
14:28 - 14:30Avviene in tempo reale,
-
14:30 - 14:32vedete la marca temporale qui.
-
14:32 - 14:35Questo succede proprio ora.
Il video non è accelerato. -
14:35 - 14:38Sta succedendo
sotto i nostri piedi proprio ora. -
14:38 - 14:41Voglio che notiate un paio di cose.
-
14:41 - 14:46Accelera, rallenta, cambia direzione.
-
14:46 - 14:48Ora lavoriamo con biofisici
-
14:48 - 14:52per cercare di esaminare
questa complessità. -
14:52 - 14:56Come fa il fungo a usare
questi schemi complessi -
14:56 - 14:58per condividere
e elaborare le informazioni -
14:58 - 15:01e prendere queste decisioni commerciali?
-
15:02 - 15:07I funghi sono più bravi di noi
a fare i calcoli? -
15:08 - 15:12Qui possiamo potenzialmente
prendere a prestito modelli della natura. -
15:12 - 15:16Siamo sempre più affidati
a algoritmi informatici -
15:16 - 15:20per fare scambi vantaggiosi
in meno di un secondo. -
15:20 - 15:24Ma gli algoritmi e i funghi,
-
15:24 - 15:28operano in modo simile,
in modo non cognitivo. -
15:29 - 15:32Solo che i funghi sono organismi viventi.
-
15:32 - 15:35Cosa succederebbe se confrontassimo
-
15:35 - 15:39le strategie di scambio di questi due?
-
15:39 - 15:40Chi vincerebbe?
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15:40 - 15:44Il piccolo capitalista che si aggira
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15:44 - 15:49da prima dell'estinzione dei dinosauri?
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15:49 - 15:51Io scommetto sui funghi.
-
15:51 - 15:53Grazie.
-
15:53 - 15:56(Applausi)
- Title:
- Lezioni dai funghi su mercati e economia
- Speaker:
- Toby Kiers
- Description:
-
L'ineguaglianza delle risorse è una delle più grandi sfide, ma non esclusiva dell'uomo. Come noi, le Micorrize che vivono nelle piante e nelle radici degli alberi scambiano in modo strategico, rubano e trattengono risorse, mostrando un parallelismo notevole con l'uomo nella loro capacità di essere opportunisti (e talvolta spietati), tutto in assenza di cognizione. In un intervento sorprendente, la biologa evoluzionista Toby Kiers condivide ciò che le reti di funghi e le relazioni rivelano sull'economia dell'uomo, e ciò che ci può dire sull'ineguaglianza.
- Video Language:
- English
- Team:
- closed TED
- Project:
- TEDTalks
- Duration:
- 16:09
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Silvia Fornasiero edited Italian subtitles for Lessons from fungi on markets and economics | ||
Silvia Fornasiero edited Italian subtitles for Lessons from fungi on markets and economics | ||
Silvia Fornasiero edited Italian subtitles for Lessons from fungi on markets and economics | ||
Anna Cristiana Minoli edited Italian subtitles for Lessons from fungi on markets and economics | ||
Dario Mazziotta edited Italian subtitles for Lessons from fungi on markets and economics |