Vaccino COVID-19: effetti collaterali, distribuzione e differenze tra i vaccini contro il coronavirus

Mentre gli Stati Uniti attendono notizie sul vaccino COVID-19, il capo delle malattie infettive pediatriche della UC Davis Dean Blumberg offre un aggiornamento sulla distribuzione, gli effetti collaterali e le differenze tra i vaccini di Pfizer, Moderna e AstraZeneca.

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[Quale sarà l'ordine di somministrazione
dei vaccini contro il COVID-19?]

Le persone che avranno la priorità
per ricevere il vaccino

saranno gli operatori sanitari,
che operano in prima linea,

e tutte le persone che lavorano
in un ospedale;

in seguito, chi vive
in strutture infermieristiche qualificate.

Le strutture infermieristiche qualificate

rappresentano circa il 6%
della popolazione,

ma quasi il 40% dei decessi
dovuti al COVID-19:

gli ospiti di queste strutture
hanno un rischio di COVID-19 molto alto.

[I vaccini anti COVID-19
hanno effetti collaterali?]

Sembra che esistano lo stesso tipo
di effetti collaterali

che si hanno dall'antinfluenzale
o dall'antitetanica.

Si potrebbe avere dolore al braccio
per un giorno o due,

forse mal di testa o stanchezza,

e poi tutto passa.

Non è possibile in alcun modo prendersi il
COVID dal vaccino contro il coronavirus.

Non è assolutamente possibile.

È solo un piccolo frammento dell'RNA

che codifica per una piccola porzione
della proteina spike.

Quindi non si replica,
non può replicarsi,

e non può causare il COVID.

[Come incide un vaccino sulle
mascherine e il distanziamento sociale?]

Dovremo indossare mascherine
e rispettare il distanziamento

per il prossimo futuro.

Potremo smettere di indossare mascherine
e di rispettare il distanziamento

solo quando otterremo
un certo livello di immunità collettiva

all'interno delle nostre comunità.

Serve che il 60-70%
della popolazione sia immunizzata.

In questo momento, attraverso il contagio,

se le persone sono immuni dopo
l'infezione (non ne siamo ancora sicuri),

negli USA è meno del 10%
delle persone contagiate.

E poi, quando uscirà il vaccino,

verrà fuori in quantità limitate

e quindi non saremo in grado
di vaccinare tutti in una volta.

Perciò prevediamo che saremo in grado
di ottenere quell'immunità del 60-70%

sia attraverso l'infezione
che l'immunizzazione

forse verso la metà del 2021,
forse alla fine del 2021.

Dobbiamo solo aspettare.

[Come funzionano i vaccini
contro il COVID-19?]

Ci sono tre vaccini principali.

Due di questi
sono vaccini a RNA messaggero,

mRNA,

e sono quelli prodotti
da Pfizer e Moderna.

Questi vaccini sono un frammento
dell'RNA messaggero

che codifica per una certa porzione
della proteina spike del coronavirus.

Questo è il vaccino.

Quindi, quando ci viene somministrato,

le nostre stesse cellule producono
quella proteina,

solo un frammento di quella proteina,

e abbiamo un sistema immunitario
che risponde a quella proteina.

Ecco come funzionano
per sviluppare l'immunità.

L'altro vaccino, Oxford-AstraZeneca,
è simile.

È un vettore di adenovirus non replicante

e anche questo ha un frammento
della proteina spike

per fare ottenere
una risposta immunitaria.