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LucreziaLobuono temp

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    E tutti ricorderemo.
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    Per sempre: sarà scritta
    nella nostra storia, dell'Italia.
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    Accendiamo il televisore,
    e vediamo il decreto
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    che sancisce la chiusura
    dei confini del nostro Paese.
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    Delle nostre regioni.
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    Delle nostre città.
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    E per la prima volta,
    ci chiude in tanti in pochi metri.
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    Ma vi rendete conto?
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    Nessuno l'avrebbe mai pensato.
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    Si dice
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    che il battito d'ali di una farfalla,
    dall'altra parte del mondo,
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    abbia veramente un grandissimo impatto
    su dove siamo noi.
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    E così è accaduto:
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    dalla Cina, che sembrava così lontana,
    un paese così distante.
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    Eppure, da lì è arrivata in Europa.
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    E ancora, nelle Americhe.
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    Non ha risparmiato proprio nessuno,
    questo virus invisibile.
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    Guardate.
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    Lo avreste mai detto che avremmo visto
    una città tanto deserta?
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    Che saremmo stati chiusi
    mesi e mesi nelle nostre case?
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    Incredibile.
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    Se dovessimo guardare,
    attraverso questo scorcio che vedete,
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    e osservassimo queste città,
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    guardassimo nel passato,
    e vedessimo la nostra storia:
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    non solo la nostra storia italiana,
    ma anche la storia degli altri paesi.
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    Vedete, è vero: abbiamo vissuto
    delle crisi devastanti.
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    Prendiamo, ad esempio,
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    l'attacco alle Torri Gemelle,
    l'11 settembre 2001.
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    Siamo usciti da quella data, quell'evento,
    con una paura, un terrore -
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    le nostre relazioni
    sicuramente si sono modificate.
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    Ma mai come adesso.
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    Perché vedete, in quell'occasione,
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    nonostante la paura del terrorismo,
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    nonostante, davvero,
    il terrore degli attentati -
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    e ancora, vediamo un altro esempio:
    nel 2008, Lehman Brothers.
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    Il fallimento di una delle più grandi
    banche d'investimento del mondo.
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    Sembravano assolute certezze.
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    Eppure, a oggi,
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    se facciamo un paragone con quelle crisi,
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    se i nostri figli leggessero un domani
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    delle crisi che abbiamo vissuto,
    e che vi menzionavo,
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    e guardassimo a quello
    che è successo oggi,
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    sarebbe riduttivo fare
    un termine di paragone.
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    Perché prima, seppur con dolore,
    seppur con paura,
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    ritornavamo alle nostre vite,
    ritornavamo alla nostra socialità.
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    Ritornavamo a vedere gli altri.
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    Ad oggi, è molto diverso.
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    Niente ha avuto più impatto
    sulle nostre relazioni
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    di ciò che abbiamo vissuto
    in questo momento.
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    Ed è emerso l'emozione,
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    il fattore più invalidante
    dell'essere umano:
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    la paura.
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    Ma vedete, come ogni onda,
    come ogni grande rivoluzione,
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    abbiamo due opzioni:
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    cavalcarla,
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    e quindi controllare questa rivoluzione,
    questo cambiamento, questa crisi,
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    consapevolmente seguirla;
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    oppure lasciarci trascinare,
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    e vederla come una grande minaccia,
    invece che come un'opportunità.
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    E così forse sarà per molti di noi.
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    Ma spero davvero
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    che riusciremo, seppure con dolore,
    a cogliere quest'opportunità.
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    E a trarne qualcosa.
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    Vedete, prendiamo un esempio:
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    lo smart working,
    il tanto discusso smart working.
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    Ad oggi non è più un'utopia: è una realtà.
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    Lo vediamo in tutte
    le aziende adesso, ormai.
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    Ormai è obbligo, quasi.
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    E vedete: se guardiamo al passato,
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    tante multinazionali,
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    hanno provato a implementarlo
    come metodo di lavoro.
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    Ma non ci sono riusciti:
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    Perché?
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    Mancava la fiducia, non ci si fidava;
    e quindi non lo si utilizzava.
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    E adesso ci troviamo in un momento
    in cui per forza dobbiamo fidarci,
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    non possiamo permetterci più
    di non fidarci.
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    Deve nascere un altro spirito
    di collaborazione fra le persone.
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    Era già necessario prima:
    ora vi lascio, lo lascio a voi.
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    E quindi, ad oggi
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    è diventato davvero fondamentale
    avere una cosa per fare business.
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    Vi rendete conto?
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    Oggi possiamo fare business anche da casa!
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    Serve una sola cosa: la credibilità.
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    Senza quella, signori,
    non potremo muoverci.
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    Abbiamo un grande strumento,
    che è la tecnologia.
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    Vi rendete conto?
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    Negli ultimi decenni, tutto sommato,
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    possiamo davvero
    organizzare il nostro tempo,
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    utilizzare questo strumento,
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    per mantenere delle relazioni
    con le persone.
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    Averle anche in un modo nuovo,
    in un modo diverso.
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    Vedete, abbiamo una libertà diversa,
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    se vogliamo vedere
    questa onda, questa crisi,
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    anche come un'opportunità.
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    Ad oggi, attraverso uno schermo
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    possiamo interagire con infiniti contatti.
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    Invisibili, ma potenziali per noi.
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    E quindi, quando andiamo,
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    attraverso i nostri social,
    attraverso i nostri strumenti,
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    oltre alla credibilità e alla fiducia
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    cerchiamo di capire
    chi influenza che cosa.
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    Perché ognuno di noi
    influenza qualcosa o qualcuno,
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    Chi decine, chi centinaia,
    chi migliaia di persone.
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    Circondiamoci di queste persone,
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    per espandere le nostre relazioni
    e creare delle sinergie.
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    Oggi, se lo vogliamo,
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    il mondo è nelle nostre mani.
  • 7:34 - 7:36
    Grazie.
  • 7:36 - 7:38
    (Applausi)
Title:
LucreziaLobuono temp
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Video Language:
Italian
Duration:
07:49
Michele Gianella edited Italian subtitles for LucreziaLobuono temp
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